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.Partecipanti: Bort (con il level down a livello 10; 34 punti) vs Masaki (17 punti)
Campo:
Sospeso
Un'arena dotata di piattaforme sospese nel nulla, le piattaforme più basse (mezzo metro da terra) sono lunghe e larghe circa un metro, quelle più alte (5 metri) invece raggiungono a malapena il mezzo metro quadro. Sotto le piattaforme è posta una rete elastica per evitare tragici incidenti. L'altezza delle piattaforme può essere modificata su richiesta dei partecipanti.
Clausole speciali:
-Sigillo del Tè: viene imposto sui contendenti un sigillo che porta il loro livello di capacità pari (gli utenti devono concordare su quale sia il livello a cui trovarsi). Livelli di innata e di specializzazione verranno adattati al nuovo livello dei pg, mentre le tecniche conosciute rimarranno uguali. Questo servizio è gratuito.
NB: Bort scende al 10
Quote:
Masaki: x2,50
Bort: x1,75
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Bort non si sentiva ancora pronto per l'esame ANBU, voleva provare a migliorare di più prima di intraprendere quella che riteneva sarebbe stata la prova più impegnativa della sua vita. Non credeva di essere preparato a sufficienza e non poteva parlarne con nessuno, data la segretezza che richiedeva l'appartenenza a quel gruppo speciale. Per questo motivo il ragazzone si stava allenando in maniera più intensa e per questo, quando ebbe la possibilità di qualche giorno di vacanza dalle missioni, si catapultò senza pensarci due volte all'Arena di Gyokuro. Uno come lui, testardo e istintivo, migliorava spesso di più con uno scontro combattuto senza freni che con mesi di allenamento continuo. Purtroppo era diventato troppo forte per poter chiedere a chiunque di sfidarlo, si era accorto che rappresentava un pericolo per l'incolumità delle persone e quindi non voleva combattere troppo seriamente con persone non pronte alle conseguenze. Un tipo di duellanti che invece si trovava in gran quantità proprio all'Arena.
Il viaggio fu tranquillo, lo fece in treno per poter svagare la mente. Una volta arrivato decise di fare una piccola cernita dei campi speciali a disposizione. Uno in particolare lo attrasse, quello Sospeso. Piattaforme volanti, a differenti altezze e con differenti gradi di difficoltà... gli sembrò un esercizio molto interessante, oltre che divertente. Proprio quello di cui aveva bisogno.
Compilò senza troppe esitazioni tutte le scartoffie relative all'iscrizione e nei documenti diede il consenso all'utilizzo del Sigillo del Tè, se questo si fosse rivelato necessario per rendere l'incontro più equo, una volta conosciuto il suo avversario. Non dovette attendere molto, qualcuno decise ben presto di raccogliere la sua sfida. Si trattava di un takumiano di nome Masaki, informazione che non gli disse nulla in realtà. Nei minuti successivi Bort dovette passare dalla trafila del Fuuinjutsu che ridusse le sue capacità e passò la mezz'ora che precedette l'incontro vero e proprio a prendere confidenza con il suo corpo. Era davvero strano ritrovarsi in quella condizione, ma allo stesso tempo gli sembrava potesse essere divertente.
Quando fu il momento di entrare in campo gli addetti dell'Arena montarono delle piccole scale e lasciarono scegliere al ragazzone la sua postazione di partenza. Dopo averci riflettuto qualche secondo lui optò per una delle piattaforme in alto, quella più vicina al centro del campo. Si trovava a circa cinque metri dal suolo, punto da cui lui poteva avere una buon controllo del terreno di gioco. Era piccola, non gli avrebbe permesso di schivare o muoversi in maniera agevole, ma ciò faceva parte della complessità del campo speciale. Rimase dunque in attesa dell'ingresso del suo avversario, così da poter iniziare la battaglia vera e propria.. -
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Masaki si trovava nel Paese del Tè da qualche giorno, approfittando di una licenza che aveva ancora a disposizione. Negli ultimi tempi era sempre più svogliato a causa degli ultimi insuccessi della sua carriera ninja e così non perdeva occasione per andare in vacanza appena possibile e staccare un po' la spina. Su una delle colline del Tè c'era un percorso escursionistico sul quale il ragazzo aveva messo gli occhi da tempo: la passeggiata era stata gradevole e, sulla via del ritorno, il giovane ninja ne approfittò per fare un salto a Gyokuro, la capitale del paese che non aveva ancora avuto occasione di visitare.
Per la verità questa breve gita fuori programma non fu molto entusiasmante, la città non sembrava affatto una capitale o almeno non era come il ragazzo se la immaginava.
Mentre passeggiava per le strade addentando un mochi alla crema di pistacchio, una farcitura insolita che aveva trovato per la prima volta solo in quel posto e, da goloso qual era per quel dolce, non poteva lasciarsi sfuggire, la sua attenzione fu attirata da un vecchio volantino che pubblicizzava un'arena di combattimenti che, stando a quanto riportava il foglio, aveva riaperto dopo un periodo di inattività... non sapendo bene il perché, forse spinto da semplice curiosità, il giovane decise di visitare quel posto: in fondo non c'era un granché da vedere in quella capitale e quel poco che offriva andava preso al volo.
Giunto sul posto cominciò ad esplorare l'Arena; era un posto davvero singolare, non solo si poteva combattere ma vi era la possibilità di farlo su tanti tipi di campi diversi, che simulavano diverse condizioni, perfino sui partecipanti ci potevano essere delle restrizioni o condizioni particolari.
Masaki si guardava in giro piuttosto annoiato: "Perché uno dovrebbe combattere senza un motivo, senza necessità? È stupido!" - pensava tra sé e sé. Mentre era assorto tra i suoi pensieri, un uomo, che probabilmente lavorava lì perché sembrava essere il classico procacciatore di eventi, gli si avvicinò - "Signore... signore... scommetto che è qui per provare il brivido dell'Arena" - esordì il tipo. "Oh no" - rispose prontamente Masaki - "sono qui solo per dare un'occhiata". "Scommetto che è un esperto combattente, sa, io me ne accorgo subito, ho occhio per queste cose" - riprese l'uomo; "beh, esperto non è proprio la parola giusta , diciamo che mi arrangio... ma sono qui per caso, solo per visitare". "Oh!" - ricominciò il tizio, con rinnovato slancio - "nessuno capita qui per caso, glielo posso assicurare" - continuò accennando un sorriso ammiccante - "scommetto che vuole mettersi alla prova". Masaki rimase interdetto per qualche secondo, improvvisamente gli tornarono alla mente le parole del maestro Hayate che lo aveva sempre esortato a mettersi alla prova anche in combattimenti amichevoli, per acquisire esperienza e migliorare il proprio stile... avevano sempre discusso su questa cosa in quanto il ragazzo era un convinto sostenitore che bisognasse combattere solo per necessità. In fondo però doveva riconoscere che stava trascurando parecchio gli allenamenti ed era fuori forma; il fallimento dell'esame chuunin con la possibilità di mettere in pericolo il suo compagno di squadra e soprattutto quella maledetta missione che costrinse lui e il suo amico Jun a parecchie settimane di ospedale rendendogli impossibile dare il proprio contributo durante l'attacco subito da Takumi erano una ferita ancora fresca, che lo lacerava dall'interno. Da un lato lo spingeva a mollare la presa mentre dall'altro improvvise scintille di rivalsa si accendevano dentro di lui... forse era stata proprio una di quelle scintille a portarlo lì.
"Mmm... mi parli un po' di questi campi particolari sui quali è possibile combattere" - disse rivolgendosi al procacciatore. I due seguitarono a parlottare per un po', infine Masaki si decise a prendere parte ad un combattimento. Scelse a caso e pescò un campo molto particolare, formato da una serie di isolette sospese nel nulla, a varie altezze e di varia grandezza. Dopo aver compilato le scartoffie del caso, si avviò ad entrare nel campo. Il suo avversario era un ragazzone dai capelli biondi che probabilmente lo stava attendendo già da qualche minuto. "Quel tipo è bello grosso... uno così se ti becca da vicino ti fa male. Devo stare attento" - pensò il ragazzo mentre con una serie di balzi si portava su una delle piattaforme più piccole ma poste più in alto, a circa cinque metri, posizionandosi di fronte al proprio avversario, verso il centro del campo. "Meglio mettersi alla stessa altezza, stare più in basso sarebbe uno svantaggio" - valutò il giovane Kubo. Da dove si trovava poté osservare meglio l'energumeno, aveva degli occhi molto strani, forse li aveva visti in qualche libro; a quel punto, Masaki cominciò a chiedersi se il suo avversario non fosse anch'egli un ninja - "meglio fare attenzione" - stabilì con risolutezza. Poi si rivolse al suo duellante, giungendo le mani e facendo un leggero inchino: "Masaki Kubo, vengo da Takumi" - disse il giovane e restò in attesa del suo avversario.SPOILER (clicca per visualizzare)Livello 10
Forza 28
Resistenza 29
Velocità 41
Agilità 41 (37+4)
Precisione 32
Riflessi 55 (51+4)
Chakra 440 (100%)
Specializzazione: Ladro II
Armi: //
Ferite: //
Stato mentale: concentrato
Edited by -Geggio- - 28/4/2020, 20:04. -
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Il suo avversario era snello e slanciato, sembrava un tipo agile, oltre che simpatico. Si presentò come Masaki Kubo, con un inchino, che il ragazzone di Oto ricambiò.
Bort Kisaragi, molto piacere.
Si era posizionato alla sua stessa altezza, in una delle piattaforme più piccole. Aveva scelto come lui di prediligere il controllo del campo alle possibilità di schivata o forse si era trattata di una mossa difensiva, non voleva scoprire il fianco fin da subito dando il vantaggio del terreno sopraelevato. Molto si giocava su quell'aspetto, si disse Bort, anche se non era sicuro che l'impatto di questo elemento potesse essere così fondamentale, dipendeva molto dallo stile di combattimento del suo avversario. Su quello purtroppo non aveva grandi indizi, per ora, doveva prestare attenzione a cogliere tutti i segnali e a essere pronto a controbattere.
Appena l'arbitro diede il via Bort attivò il Download. Era diventato un vizio, per lui, anche se non sempre quella tecnica lo aveva aiutato fino in fondo. O meglio, era quasi sempre difficile valutare l'impatto che quella tecnica aveva sulla battaglia, visto quanto agisse al di là della consapevolezza dell'utilizzatore.
Una volta scaricate le informazioni sulle abilità nemiche, Bort portò la mano mancina al polso opposto, estraendo dal rotolo due Bo-shuriken. Lanciò subito dopo i due proiettili verso il nemico, puntando alla coscia sinistra e al braccio destro. In realtà però l'obiettivo principale era un altro, guadagnare un minimo di tempo. Di seguito avrebbe infatti compiuto dei sigilli per attivare un'altra delle tecniche base con cui impegnava spesso i primi momenti degli scontri, la Corsa del Vento. Aveva bisogno di essere agile e scattante, su un campo di gioco del genere, quindi quel ninjutsu Fuuton poteva essere uno degli strumenti migliori in assoluto. Doveva essere in grado di saltare da una piattaforma all'altra senza difficoltà, se voleva poter avere il controllo della situazione. Rimase dunque in attesa, sperando che questa mossa gli desse modo di capire di più sull'avversario che aveva di fronte.. -
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L'avversario ricambiò il saluto, presentandosi come Bort Kisaragi. La tensione era nell'aria, lo scontro stava per cominciare, entrambi i contendenti si studiavano posizionati sui loro isolotti sospesi, distanziati di circa sette metri; poi il ragazzone biondo prese l'iniziativa e, dopo aver estratto due bo-shuriken da un rotolo da polso, li lanciò mirando rispettivamente al braccio destro e alla coscia sinistra di Masaki. "È armato" - constatò nella sua mente il ragazzo - "e a quanto pare sa usare il chakra" - continuando la sua valutazione. Su quella piattaforma così piccola al ninja di Takumi non restava che cambiare posizione per schivare quelle armi. Con un balzo e una capriola in avanti si portò sulla piattaforma più in basso che era di fronte a lui; concentrò il chakra nella propria mano destra per creare uno shuriken di fuuton che lanciò puntando al petto dell'avversario. Era più un lancio di copertura in quanto la nuova isoletta sulla quale era atterrato era decisamente più ampia della precedente e consentiva una maggiore libertà di movimento, così Masaki ne approfittò per prendere una breve rincorsa e, con uno slancio, provò a portare un calcio volante diretto alla faccia dell'avversario. CITAZIONEIl calcio è portato con velocità 51 (41+10)SPOILER (clicca per visualizzare)Arte del Vento: Arma d'aria (Fuuton: Shinkuujin)
Tipo: Ninjutsu
La silenziosità che induceva gli assassini a creare armi semi invisibili manipolando il vento con il chakra ha diffuso questa tecnica sempre più fortemente nelle terre ninja.
Condensando l'aria attorno alla mano si crea una massa ventosa talmente densa da assumere una consistenza solida. L'arma è quasi invisibile a occhio nudo e guardandola si vede solo una leggera distorsione della luce. Può causare ingenti danni da taglio, ma trattandosi soltanto di una massa concentrata d'aria non è molto adatta alle parate o per confrontarsi con armi bianche.
[La taglia delle armi segue la stessa logica delle comuni armi bianche]
[Le armi create causano sempre danni da taglio]
[Le armi scompaiono dopo circa 10 secondi che hanno perso contatto con l'utilizzatore]
[Le armi hanno Resistenza 5]
Consumo: 10 (piccola) 20 (media) 30 (grande) [se ne possono creare anche due]
Mantenimento: 5/10/15 ad armaSPOILER (clicca per visualizzare)Entrata Dinamica (Dainamikku Entroi)
Tipo: Taijutsu
Non è altro che un veloce calcio volante con la gamba tesa in avanti che può causare danni di natura lieve sull'attività muscolare della vittima. Pertanto è un attacco che si utilizza spesso in apertura di scontro, per sorprendere e ottenere un piccolo vantaggio sul nemico. Se c'è una notevole differenza tra forza dell'utilizzatore e resistenza della vittima è un colpo che può arrecare danni anche più seri e sbalzare via il nemico per diversi metri.
[+10 alla velocità]
Consumo: 10SPOILER (clicca per visualizzare)Livello 10
Forza 28
Resistenza 29
Velocità 41
Agilità 41 (37+4)
Precisione 32
Riflessi 55 (51+4)
Chakra 420/440 (95%)
Arte del Vento: Arma d'aria -10
Entrata dinamica -10
Specializzazione: Ladro II
Armi: //
Ferite: //
Stato mentale: concentrato. -
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Il giovane non si fece intimorire dall'approccio di Bort e rinunciò senza pensarci due volte alla sua posizione, gettandosi in basso per schivare. I suoi movimenti erano eleganti, pensò il ragazzone, convincendosi di aver fatto bene ad attivare la Corsa del Vento. Non perse di vista il suo avversario nemmeno per un istante e grazie a ciò vide quando costui lanciò una qualche arma elementare creata al volo. Unì le mani per fare un sigillo rapido e con la coda dell'occhio vide che il suo avversario stava prendendo la rincorsa. Un attacco diretto? Bort ne sarebbe stato ben contento, si sarebbe adattato alla perfezione alla tecnica che ormai aveva deciso di attivare. Chakra Doton ricoprì il suo corpo appena in tempo, respingendo senza affanni il proiettile nemico. Nel mentre costui aveva spiccato il volo, caricando un calcio volante verso il faccione di Bort, il quale in tutta risposta sorrise convinto. Era un invito a nozze. Concentrò energia Fuuton sul suo braccio destro, rendendolo maggiormente aerodinamico. Voleva essere sicuro di non lasciargli scampo, era importante colpirlo, al di là del risultato di questo pugno. Stava già mettendo alla prova le sue capacità offensive, facendo misurare il calcio avversario con il suo Do, voleva anche vedere come se la cavava in difesa. Mosse la mano proprio mentre Masaki stava arrivando e fece in modo che, appena un attimo dopo l'impatto tra il piede dell'avversario e il suo volto, le sue nocche cercassero di scontrarsi con violenza contro il fianco sinistro del takumiano. Se fosse riuscito a colpirlo e dunque ad allontanarlo sarebbe rimasto sulla sua piattaforma, cercando di non perdere di vista la posizione di Masaki. Lo scontro era appena iniziato e aveva già investito molto chakra, ma era convinto che fosse ben speso se grazie ad esso fosse riuscito ad acquisire maggiori informazioni sul nemico.. -
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Bort compose un singolo sigillo e in un istante diventò di colore marroncino chiaro, lasciandosi colpire incurante dall'arma Fuuton lanciata da Masaki che, accortosi della strana trasformazione dell'avversario, si era già scagliato contro l'energumeno biondo per cui non era più in tempo per fermarsi. Ma la sorpresa maggiore fu quando il suo calcio impattò contro la faccia dell'avversario che lo incassò senza batter ciglio, quasi col sorriso sulle labbra mentre il ninja di Takumi ebbe la strana sensazione di aver dato un calcio contro una parete rocciosa. Ulteriore sgomento provocò la prontezza con la quale Kisaragi colpì al volo Masaki con un potente pugno al fianco destro, scaraventandolo via di qualche metro. Il giovane Kubo stava per cadere sulla rete di protezione posta sul fondo dell'arena ma ebbe la prontezza di concentrare del chakra Fuuton nel piede sinistro ed utilizzarlo per darsi uno slancio e riposizionarsi sull'isolotto dal quale aveva cominciato l'incontro, a circa sette metri dall'avversario.
Il pugno era stato davvero forte e Masaki si proteggeva vistosamente il fianco destro che gli doleva un bel po'. "Ma che diavolo è quella tecnica?" - pensò il ragazzo - "sembra quasi sia diventato di pietra". Poi si rivolse a Bort: "Complimenti! Non mi aspettavo che uno della tua stazza potesse essere così veloce" - disse mentre constatava tra sé e sé che era effettivamente fuori forma come pensava. Intanto studiava il da farsi: purtroppo non aveva armi con sé e questo riduceva le scelte e le tecniche da utilizzare... per una attimo pensò anche di chiedere aiuto a Kareath, ma non gli piaceva l'idea di doverlo fare in uno scontro amichevole, senza considerare poi il carattere del pennuto che, vistosi chiamato in causa in una simile occasione si sarebbe probabilmente rifiutato di ottemperare alle richieste del suo evocatore. "Vediamo" - pensò il ragazzo - "si è beccato entrambi gli attacchi senza fiatare minimamente, deve fidarsi molto della sua difesa; voglio scoprire se è così". Visto la fragilità delle armi Fuuton avrebbe potuto sfruttare almeno la taglia, così creò un grande shuriken di chakra del Vento e, stretto i denti per il dolore della ferita subita, lo lanciò contro il ragazzone all'altezza della faccia. Non era uno specialista in quel tipo di arma e, vista la rapidità di movimento del suo avversario era sicuro che l'avrebbe potuto evitare se avesse voluto, ma le dimensioni della sua creazione sperava bastassero ad ostruirgli parte del campo visivo. Subito dopo il lancio compose rapidamente i sigilli necessari e lanciò dalla bocca due proiettili Fuuton diretti al petto dell'avversario.CITAZIONEIl Grande Shuriken ha Precisione 28 (32 - 4)SPOILER (clicca per visualizzare)Arte del Vento: Passo Celeste (Fuuton: Geppou)
Tipo: Ninjutsu
Uno dei più grandi desideri della razza umana è sempre stato quello di poter volare e raggiungere mete inesplorate. L'inventore di questa tecnica, da cui eredita il suo nome, aveva un desiderio così forte che è stato in grado di superare i suoi limiti e riuscire nell'impossibile. La tecnica è recente ed essendo stata resa pubblica alle masse per il bene dell'umanità si è diffusa praticamente subito.
L'utilizzatore riesce a compiere balzi nell'aria, sfruttando una particolare concentrazione di chakra Fuuton sotto la pianta del piede che permette di pressurizzare l'aria sotto di esso e creare così una piccola piattaforma invisibile che funge da scalino. Il ninja può usarla per darsi slanci che naturalmente non sarebbero possibili, ma purtroppo i limiti all'utilizzo di questa tecnica sono notevoli.
[Non è possibile creare una piattaforma a più di 20 metri dal suolo]
[Non è possibile rimanere fermi sul posto sulla piattaforma]
[Non è possibile utilizzare questa tecnica più di una volta al turno]
[Sigilli: 0]
Consumo: 40
Arte del Vento: Arma d'aria (Fuuton: Shinkuujin)
Tipo: Ninjutsu
La silenziosità che induceva gli assassini a creare armi semi invisibili manipolando il vento con il chakra ha diffuso questa tecnica sempre più fortemente nelle terre ninja.
Condensando l'aria attorno alla mano si crea una massa ventosa talmente densa da assumere una consistenza solida. L'arma è quasi invisibile a occhio nudo e guardandola si vede solo una leggera distorsione della luce. Può causare ingenti danni da taglio, ma trattandosi soltanto di una massa concentrata d'aria non è molto adatta alle parate o per confrontarsi con armi bianche.
[La taglia delle armi segue la stessa logica delle comuni armi bianche]
[Le armi create causano sempre danni da taglio]
[Le armi scompaiono dopo circa 10 secondi che hanno perso contatto con l'utilizzatore]
[Le armi hanno Resistenza 5]
Consumo: 10 (piccola) 20 (media) 30 (grande) [se ne possono creare anche due]
Mantenimento: 5/10/15 ad arma
Shuriken Grande
Versione più grande (Dai) dello shuriken a quattro punte. Nonostante la sua mole rimane comunque aerodinamico e veloce, ma bisogna fare affidamento sulla propria forza per eseguire un lancio insidioso mentre sarà meno dipendente dalla precisione.
[Richiede livello 3 nella specializzazione in Armi medie per poterlo padroneggiare. Il calo di precisione è pari a -2*livello mancante di specializzazione]
Livello B
Arte del Vento: Proiettile del Vuoto
Tipo: Ninjutsu
Ulteriore evoluzione della Media Sfera del Vuoto. L'utilizzatore accumula una grande quantità di chakra nei propri polmoni e la porta alla bocca creando fino ad un massimo di due proiettili d'aria pressurizzata e semi-trasparenti che possono essere sputati in diverse direzioni.
I proiettili hanno maggiore potenza, grandezza e gittata della tecnica originaria, ma vista la maggiore difficoltà di esecuzione, il numero di proiettili che il ninja riesce a creare è ancor più ridotto.
[Richiede "Media Sfera del vuoto" in scheda]
[I proiettili misurano 30 centimetri di diametro]
[I proiettili percorrono massimo 20 metri per poi dissolversi]
[Forza dei proiettili: 45]
[Sigilli: 6]
Consumo: 40 a proiettileSPOILER (clicca per visualizzare)Livello 10
Forza 28
Resistenza 29
Velocità 41
Agilità 41 (37+4)
Precisione 32
Riflessi 55 (51+4)
Chakra 270/440 (61%) Stanco
(Arte del Vento: Arma d'aria - 10)
(Entrata dinamica - 10)
Passo celeste - 40
Arte del Vento: Arma d'aria - 20
Proiettile del Vuoto - 90
Specializzazione: Ladro II
Armi: //
Ferite: una contusione grave al fianco destro
Stato mentale: sorpreso. -
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Il colpo andò a segno in pieno e Masaki fu sbalzato via, ma riuscì a non crollare sulla rete protettiva grazie a quello che a Bort sembrò proprio un Passo Celeste. Il takumiano riprese la sua posizione iniziale, riportando pari l'altitudine dei contendenti.
Complimenti! Non mi aspettavo che uno della tua stazza potesse essere così veloce
Il ragazzone sorrise compiaciuto, era un commento che gli era stato fatto più volte e di cui andava abbastanza serio.
Per sopravvivere nel mondo dei ninja bisogna saper limare i propri punti deboli.
Aveva lavorato duramente per diventare più agile e scattante, era stata una conquista tra le più sofferte. Gli allenamenti con sua madre Ekaterina, quelli nel pugilato e quelli nella danza, tutte quelle esperienze così diverse avevano contribuito a trasformare uno dei suoi punti deboli in una delle caratteristiche più insidiose del suo stile di combattimento. Ed ebbe modo di darne prova di nuovo.
Il suo avversario, infatti, creò un'altra arma elementare nella sua mano. Bort si chiese il motivo di ciò, forse non voleva usare le sue armi normali, per non rovinarle? Oppure c'era una qualche trappola dietro? Nel dubbio quando quella sorta di shuriken volò verso di lui decise di schivarlo invece che pararlo. Aveva già disattivato da qualche secondo il Do, desideroso sia di conservare chakra sia di ripristinare la piena funzionalità dei suoi movimenti, ma avrebbe potuto utilizzare un'altra tecnica difensiva. Però non si fidava, sentiva come se quella mossa nascondesse qualcosa. Per questo, visto che quella sorta di shuriken sproporzionato si dirigeva verso la sua testa, il ragazzone decise semplicemente di eseguire un rapido squat e togliersi dalla traiettoria all'ultimo secondo così. Talloni ben piantati alla piattaforma, il giovane di Oto sentì l'arma sfrecciare sopra di sé, dando giusto una spuntatina ad un ciuffo ribelle. Quella però fu solo la prima parte dell'offensiva nemica. Masaki aveva infatti eseguito una rapida serie di sigilli e lanciato due strane sfere semi-trasparenti. Sembravano proprio le Sfere del Vuoto, una delle prime tecniche che aveva imparato, una di quelle che gli era rimasta nel cuore nonostante avesse poche occasioni di usarla. Fuuton, dunque, concluse il ragazzone avendo a disposizione un secondo indizio che sembrava essere ormai una prova. La posizione scomposta in cui lui si trovava rendeva complicata una normale manovra di evasione, ma non conoscendo la potenza di quella tecnica non aveva idea di quale sarebbe stata la giusta barriera. La cosa migliore sarebbe stata usare la debolezza elementare, ma non conosceva nessuna Katon abbastanza rapida e poco costosa. E il suo chakra iniziava a essere molto carente.
Al diavolo, lo schivo lo stesso, decise con perentorietà, ignorando il suo primo pensiero. Aveva solo bisogno di una mano in più e la ottenne da uno dei suoi taijutsu preferiti. Si inclinò in avanti, sporgendosi oltre il limite della propria piattaforma, poi spinse con le sue gambe, potenziate al massimo dal chakra. In questo modo si tolse dalla traiettoria del ninjutsu nemico all'ultimo istante. Dovette calibrare bene il movimento, non bastava schivare. Ci riuscì per bene e atterrò sulla piattaforma più grande, quella perfettamente al centro del campo, che si trovava molto più in basso rispetto a quella in cui ora era Masaki. A questo punto era curioso di capire quanto lo svantaggio di tale posizione fosse reale e non c'era modo migliore di testarlo sulla sua stessa pelle. Per questo motivo non contrattaccò, decise di aspettare la mossa del suo avversario e poi reagire di conseguenza. Aveva speso tanto chakra, doveva cercare di chiudere lo scontro prima che la situazione divenisse pericolosa.. -
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Bort sorrise compiaciuto ai complimenti di Masaki, sottolineando quanto fosse importante lavorare sui propri punti deboli. "Uno della sua mole deve essersi allenato molto sulla fluidità dei movimenti" - pensò il ninja di Takumi. In seguito il ragazzone biondo, che nel frattempo si era liberato del rivestimento roccioso, si apprestò ad eludere l'offensiva del giovane Kubo prima abbassandosi in modo che lo shuriken di Fuuton potesse solo tagliargli qualche capello, poi con un balzo evitò i Proiettili del Vuoto portandosi sulla piattaforma di maggiore grandezza, posta più in basso, mettendo in mostra ancora una volta la sua notevole agilità. "Ma come ha fatto ad evitare due attacchi in così rapida sequenza?" - si chiedeva il ragazzo del Fiume - "deve costare un bel po' di fatica spostare tutti quei chili così velocemente" - concluse il ragazzo nel suo ragionamento. Infatti Bort sembrava visibilmente stanco fu forse per questo che rimase fermo ad aspettare la mossa dell'avversario.
"Eppure non me la conti giusta" - esclamò Masaki con un sorriso divertito. La posizione in cui si trovava sarebbe stata molto vantaggiosa se avesse avuto nel proprio arsenale degli attacchi ad ampio raggio, di cui purtroppo non disponeva... doveva rischiare qualcosa, doveva affrontarlo nel corpo a corpo: l'isolotto sul quale si trovava Bort era piccolo, ma non così tanto da non permettere che vi potesse trovare posto più di una persona. Il fianco destro gli doleva, quindi niente manovre troppo complicate. Le due piattaforme sulle quali si trovavano avevano un dislivello di circa cinque metri. "E va bene, forse mi farò un po' male... " - pensò Masaki. Compose il sigillo per la tecnica della Moltiplicazione del Corpo creando due copie illusorie a mezz'aria che sarebbero cadute sul suo avversario estinguendosi in una nuvoletta di fumo che sarebbe servita a coprire la visuale del ragazzone, nel frattempo il takumiano con un balzo ed un Passo Celeste, per aggiustare la traiettoria della discesa, si sarebbe portato alle sue spalle, schiena contro schiena, avrebbe concentrato del chakra nel proprio gomito sinistro e, facendo perno sul piede destro in modo da proteggere il fianco ferito, avrebbe provato a sferrare una gomitata col braccio sinistro alla schiena dell'avversario.SPOILER (clicca per visualizzare)Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
Una delle tre tecniche che ogni ninja impara durante il suo corso accademico; è la tecnica base che ogni Genin deve conoscere, perché può essere una via di salvezza. Questa Tecnica crea degli ologrammi, che non possono attaccare e se colpiti scompaiono perché non hanno massa fisica. Se usata correttamente questa tecnica può creare tantissime copie, confondendo l'avversario e creando una possibile via di fuga o un momento di stallo dove nascondersi ed elaborare una strategia.
[Tipologia di copie: olografiche]
[Le copie non sono fisiche, quindi scompaiono al minimo contatto senza arrecare danni]
[Le copie possono essere create a massimo 3 metri di distanza dall'utilizzatore]
[La copia possiede le stesse armi dell'utilizzatore, ovviamente solo olografiche]
[A partire dal livello 5, la tecnica può essere personalizzata sostituendo la classica nuvoletta di fumo con qualcos'altro di inoffensivo e puramente scenico (richiede approvazione da parte dello staff ed una volta ottenuto non si può più modificare)]
[Sigilli: 1]
Consumo: 5 a copia
Arte del Vento: Passo Celeste (Fuuton: Geppou)
Tipo: Ninjutsu
Uno dei più grandi desideri della razza umana è sempre stato quello di poter volare e raggiungere mete inesplorate. L'inventore di questa tecnica, da cui eredita il suo nome, aveva un desiderio così forte che è stato in grado di superare i suoi limiti e riuscire nell'impossibile. La tecnica è recente ed essendo stata resa pubblica alle masse per il bene dell'umanità si è diffusa praticamente subito.
L'utilizzatore riesce a compiere balzi nell'aria, sfruttando una particolare concentrazione di chakra Fuuton sotto la pianta del piede che permette di pressurizzare l'aria sotto di esso e creare così una piccola piattaforma invisibile che funge da scalino. Il ninja può usarla per darsi slanci che naturalmente non sarebbero possibili, ma purtroppo i limiti all'utilizzo di questa tecnica sono notevoli.
[Non è possibile creare una piattaforma a più di 20 metri dal suolo]
[Non è possibile rimanere fermi sul posto sulla piattaforma]
[Non è possibile utilizzare questa tecnica più di una volta al turno]
[Sigilli: 0]
Consumo: 40
Gomito d'acciaio (Suchīruerubō)
Tipo: Nintaijutsu
Questa rudimentale tecnica è stata ideata allo scopo di rompere materiali molto resistenti senza utilizzare armi e limitando i danni che ne derivano. L'utilizzatore crea uno strato di chakra sul gomito, appena visibile a occhio nudo, potendo così sferrare una gomitata attenuando l'eventuale contraccolpo. Utile anche per parare semplici colpi di taijutsu o di armi contundenti, incassandoli sullo strato di chakra creato e provocando inoltre un leggero contraccolpo a chi sferra l'attacco, in modo da unire in un unico movimento difesa e attacco.
[La tecnica può essere utilizzata per sferrare un singolo attacco o per parare un singolo colpo; all'impatto il chakra concentrato nel gomito si disperde]
[Lo strato di chakra ha Resistenza pari a 50]
[Se si utilizza questa tecnica per parare un taijutsu, chi sferra l'attacco subirà un contraccolpo come se colpisse un materiale di Resistenza pari a 50; N.B. L'entità della ripercussione segue il regolamento sui contraccolpi]
[Se usato per attaccare sarà come dare un colpo con un'arma leggera di Resistenza pari a 50]
Sigilli: 0
Consumo: 30SPOILER (clicca per visualizzare)Livello 10
Forza 28
Resistenza 29
Velocità 41
Agilità 41 (37+4)
Precisione 32
Riflessi 55 (51+4)
Chakra 190/440 (43%) Stanco
(Arte del Vento: Arma d'aria - 10)
(Entrata dinamica - 10)
(Passo celeste - 40)
(Arte del Vento: Arma d'aria - 20)
(Proiettile del Vuoto - 90)
Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - 10
Passo Celeste - 40
Gomito d'acciaio - 30
Specializzazione: Ladro II
Armi: //
Ferite: una contusione grave al fianco destro
Stato mentale: concentrato e un po' tesoCITAZIONELa gomitata ha Forza 28 + 5 + 10 (50/5) = 43 ed è portata ovviamente con Agilità 41. -
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Eppure non me la conti giusta
L'espressione dell'avversario rendeva più che evidente che si stavano divertendo entrambi, anche se Bort iniziava a essere abbastanza provato e il suo avversario aveva una ferita discreta. Era stato un bello scontro, ma sembrava proprio volgere verso il termine. Masaki creò delle semplici copie e le gettò di sotto, probabilmente per coprire la visuale, si convinse il ragazzone. In effetti questo avvenne, quando quei cloni piombarono addosso all'otiano, che sentendosi molto sicuro sul tipo di tecnica decise di non opporsi in nessun modo alla mossa dell'avversario. Stava preparando qualcos'altro, ma purtroppo Bort non sapeva cosa. Vagliò rapidamente le sue opzioni e decise che sostituirsi sarebbe stato poco efficace, visto che prima doveva trovare un oggetto adeguato all'operazione. Aveva bisogno di proteggersi, dunque, ma non sapendo cosa gli sarebbe arrivato doveva trovare qualcosa di molto efficace. La soluzione migliore sarebbe stata l'Armatura Raiton, ma l'avversario aveva usato più volte tecniche di Vento e non era detto che non ci riprovasse di nuovo. Il Do la volta precedente era bastato, ma se lui avesse voluto giocarsi il tutto per tutto avrebbe potuto essere insufficiente. L'unica alternativa efficace a quel punto era il Domu, quindi mentre piovevano uomini clonati eseguì il sigillo necessario. In questa maniera si trovò pronto quando il nemico, sfruttando la piccola coltre di fumo, gli comparve alle spalle e lo colpì. L'Armatura di Terra resse botta e Bort si girò al massimo della velocità consentitagli dalla sua tecnica difensiva. Aveva concentrato chakra di Fulmine nella mano sinistra e poi aveva aumentato la dose di energia rispetto al solito, per potenziare il colpo. Mentre la mano si muoveva fece uscire un urlo con tutto il suo cuore, per rendere ancora più potente il colpo in arrivo. Aveva dunque cercato di tirare un diretto alla testa dell'avversario, nuca o fronte che fosse. Sperava, se il colpo potesse andare a segno e che mettesse KO il suo avversario senza rischiare di fargli male. Del resto la tecnica usata era nato per quello, come forma di rispetto che concedeva più che volentieri soprattutto a sfidanti che lo avevano fatto divertire. Il suo progetto era di mettere fine allo scontro in quella maniera, se non ci fosse riuscito difficilmente avrebbe potuto resistere a un eventuale contrattacco nemico, visto che non aveva praticamente più chakra. In un modo o nell'altro sarebbe finita a breve.
Mega-Pugno Stordente. -
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La strategia di Masaki sembrò andare a buon fine, l'avversario restò pressoché inerme, quasi a volerla assecondare; ma al momento dell'impatto il gomito del takumiano si scontrò con quella che sembrava essere nuovamente una parete rocciosa. "No! Di nuovo!" - pensò il giovane Kubo, quando, sparita la nuvoletta di fumo causata dalla dissoluzione delle sue copie, poté constatare che il ragazzone biondo si era ricoperto ancora una volta di uno strato di roccia all'apparenza persino più spesso di quello della prima volta: per fortuna lo strato di chakra sul gomito aveva attutito il contraccolpo. Dopo aver assorbito l'attacco senza muoversi di un centimetro, Bort si voltò di scatto, caricò il pugno sinistro mentre urlava qualcosa come 'Mega-Pugno stordente' e colpì Masaki in piena fronte. Vuoi per la distanza ravvicinata, vuoi per quell'attimo di interdizione provocato da quello strano urlo beccato in pieno orecchio, il giovane Kubo non poté fare altro che incassare il colpo. Quel pugno era davvero strano, non faceva male e, al momento dell'impatto, Masaki ebbe l'impressione di essere attraversato da una sorta di scossa elettrica che gli provocò un notevole stordimento. In ogni caso il pugno fu abbastanza forte da spingerlo via dalla piattaforma e farlo atterrare sulla rete di protezione posta al di sotto dell'arena.
"Ho perso" - pensò il ragazzo quando sentì il suo corpo dondolare sulla rete, mentre il fianco destro gli doleva e così anche il piede col quale aveva portato il calcio durante il suo primo attacco, perché stranamente, ma come a volte succede a causa dell'adrenalina, il dolore era sopraggiunto con alcuni attimi di ritardo. Ancora mezzo stordito per l'effetto di quello strano pugno che aveva appena subito, Masaki non poté non constatare di essere stato graziato... in fondo, se avesse voluto, Bort avrebbe potuto fargli davvero molto male col suo ultimo attacco. Scoppiò a ridere. "E va bene, direi che me lo sono proprio meritato... stavolta pensavo di essere riuscito a fregarti. In ogni caso ti ringrazio di avermi risparmiato almeno la faccia" - disse sorridendo all'indirizzo dell'avversario - "in effetti non sono stato molto sportivo a riguardo" - aggiunse ripensando ai suoi due attacchi mirati al viso che non erano andati a buon fine.SPOILER (clicca per visualizzare)Livello 10
Forza 28
Resistenza 29
Velocità 41
Agilità 41 (37+4)
Precisione 32
Riflessi 55 (51+4)
Chakra 190/440 (43%) Stanco
(Arte del Vento: Arma d'aria - 10)
(Entrata dinamica - 10)
(Passo celeste - 40)
(Arte del Vento: Arma d'aria - 20)
(Proiettile del Vuoto - 90)
(Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - 10)
(Passo Celeste - 40)
(Gomito d'acciaio - 30)
Specializzazione: Ladro II
Armi: //
Ferite: una contusione grave al fianco destro
(*una contusione moderata al piede destro)
Stato mentale: divertito e sportivamente rassegnatoCITAZIONEFaccio un appunto: ho dimenticato di segnarmi la moderata al piede destro nei due turni precedenti, subita a causa del contraccolpo dovuto all'impatto del calcio contro il Do. Per fortuna tutte le mie azioni successive non coinvolgevano in modo significativo quella parte, ma, a onor del vero, è stato solo un caso fortuito. Narrativamente ho poi cercato di recuperare con la storia dell'adrenalina, che non so neanche fino a che punto è vera, cercando di dare un senso al tutto.
Edited by -Geggio- - 15/5/2020, 03:46. -
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Il colpo andò a segno e Masaki fu sbalzato via, ben oltre quello che il ragazzone pensava all'inizio. Seppure stravolto dalla stanchezza si rimproverò mentalmente per non averci pensato prima, sembrava una tattica più attuabile rispetto a quella che aveva tentato all'ultimo. Non era l'unico errore commesso durante quella battaglia, si disse, mentre si sporgeva dalla piattaforma per cercare con lo sguardo il suo avversario. Era impigliato nella rete protettiva e sembrava un po' scosso, ma divertito.
E va bene, direi che me lo sono proprio meritato... stavolta pensavo di essere riuscito a fregarti. In ogni caso ti ringrazio di avermi risparmiato almeno la faccia
in effetti non sono stato molto sportivo a riguardo
A Bort scappò un sorriso. Si sentiva a pezzi, era la vendetta che il corpo gli stava infliggendo per aver esagerato con il chakra. Ne aveva decisamente abusato, in futuro doveva stare molto più attento. In un campo diverso avrebbe rischiato di trovarsi di fronte ad un contrattacco pericoloso senza alcun mezzo per difendersi, visto che la sua mossa disperata non aveva avuto i risultati sperati. Era stato più fortunato che bravo e questa era una cosa che gli dava sempre fastidio.
Ahahah, non ti preoccupare. - la voce era appesantita dalla profonda stanchezza, ma volle comunque rispondere al suo avversario - È stato un gran bello scontro, mi sono divertito un sacco. Grazie mille.. -
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Alla fin fine Bort l'aveva presa bene. Era visibilmente sfinito, ma sembrava soddisfatto dello scontro, come si evinse dalle sue parole. Ringraziò Masaki. "Grazie a te" - rispose il ragazzo di Takumi, di rimando.
"Eh già, sono proprio un bel po' fuori forma" - pensava Kubo, mentre si allontanava indolenzito dall'arena.
Tornato a casa però, sentì fortissimo il bisogno di togliersi un dubbio... si fiondò in biblioteca e cominciò a consultare dei vecchi libri sulle arti oculari. Sobbalzò quasi dalla sedia quando i suoi dubbi trovarono conferma. "Il Rin'negan!" - esclamò a voce alta. " Ero certo di aver visto il disegno di quegli occhi da qualche parte" - pensava il giovane ninja - "ma è un'abilità leggendaria... si però... qui non dice niente a riguardo e, a pensarci, non sono riuscito a ricavare nessuna informazione specifica sui suoi poteri... peccato" - pensò un po' deluso il ragazzo. "E così nel mondo c'è qualcuno con quegli occhi... magari si è pure trattenuto" - pensò, mentre restò ancora un po' seduto a fantasticare ad occhi aperti sulle fantomatiche abilità di quell'arte oculare.. -
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Valutazione Incontro
Bort VS Masaki
Note: la valutazione si basa su una scala di un punteggio da 1 a TOT determinato dall'aspetto in questione. Chi ottiene in totale più punti vince. L'exp è proporzionata alla percentuale dei punti, non è data a caso.
Qualità scrittura
Bort: 9/10
Post quasi perfetti, non do il voto pieno perchè alcuni erano un po' macchinosi da leggere e perdevo il filo.
Masaki: 8/10
Post piacevoli da leggere e senza particolari errori, un po' troppo brevi però.
Qualità azioni, originalità
Bort: 6/6
Hai iniziato con dei grandi classici di Bort e hai cercato di sfruttare al meglio le difese, ben consapevole di non essere il più agile sulla carta tra i due. Ottimi i contrattacchi, soprattutto quello urlato finale.
Masaki: 5/6
Hai fatto del tuo meglio con quello che avevi, anche se avresti potuto osare di più. Mi è piaciuto molto l'ultimo attacco coi cloni in caduta libera.
Interpretazione
Bort: 6/6
Il solito Bort di quartiere. In cerca di sfida genuinamente divertenti, ma che si impegna al massimo.
Masaki: 5/6
Masaki è il solito ragazzo bontempone che non si fa scoraggiare neanche da un MegapugnostrondentedellavitadiBort.
Tuttavia non mi sei piaciuto in due occasioni:
- Masaki si stupisce che Bort sappia usare il chakra e che abbia delle armi. In teoria non dovrebbe: Bort è un ninja di Oto, quindi è abbastanza ovvio che sappia farlo.
- Masaki si chiede come Bort riesca a contrastare la sua offensiva dei Proiettili dopo il lancio dello Shuriken. E' un po' al limite perchè ha dovuto comporre ben sei sigilli prima di spararli, quindi Bort aveva tutto il tempo di ricomporsi.
Interpretazione del regolamento e del combattimento
Bort: 6/6
Nulla da segnalare.
Masaki: 4/6
Hai sbagliato il conteggio del chakra dei Proiettili del Vuoto, inoltre essendo una tecnica lo Shuriken di Vento non ti dava malus di nessun tipo. Purtroppo la storia del Contraccolpo influisce in parte qui.
Lealtà
Bort: 10/10
Nulla in particolare da segnalare, ma avrei voluto veder giocata di più la Stanchezza.
Masaki: 9/10
Non posso darti il voto pieno a causa della storia del contraccolpo, ma non era una cosa particolarmente grave e ti sei corretto tu stesso. Quindi non influisce più di tanto.
Situazione finale tra gli sfidanti
Bort: 1/2
Esausto ma illeso
Masaki: 1/2
Hai molto più chakra, ma sei ferito e caduto di sottoTotale
Bort (lvl.10): 38/40(95%) - 38 Exp
Masaki (lvl.10): 32/40(80%) - 32 Exp
Vince Bort.
Piccolo consiglio finale per Geggio: ti prego usa dei codici per distinguere parlato, pensato e narrato. Capisco che da cellulare (se scrivi da lì) possa essere difficile, ma basta anche qualcosa come un corsivo o un grassetto.CODICE<i></i> : è per il corsivo
<b></b> : è per il grassetto
Sono molto facili da fare e basta metterli all'inizio ed alla fine della frase. Ti prego di usarli, perchè in alcuni punti era difficile capire cosa Masaki dicesse e cosa pensasse..
Ignoranza riflessivaBort vs Masaki |
