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Bort aveva terminato l'ennesimo esame genin, ormai era diventata un po' una sua specialità. Gli era capitato più volte di farlo in terra straniera e questa era la prima volta che succedeva a Konoha, motivo per cui all'inizio era un po' agitato. Del resto era la Foglia di per sé a fargli quell'effetto, visto che qualche volta capitava che i cittadini di quel villaggio non si dimostrassero così amichevoli con gli otiani, in maniera a volte esplicita e a volte più sottile. Adattarsi ad essere alleati dopo decenni di inimicizia non era semplice e Bort aveva smesso di preoccuparsi così tanto come le prime volte. Il tempo avrebbe fatto il suo lavoro, si diceva, bisognava solo aiutarlo dimostrandosi amichevoli e affidabili. Il ragazzone faceva tutto il possibile per essere entrambe le cose e per il momento poteva bastare, anche se ciò non gli impediva di sentirsi comunque teso ogni volta che calcava il suolo del Paese del Fuoco, timoroso di incontrare diffidenza o aperta ostilità da parte di sconosciuti. Nel corso del tempo erano diminuite sempre di più, ma non ancora scomparse.
Era pomeriggio avanzato quando finì il suo compito, aveva esaminato una ventina di aspiranti genin in tutto. Molti di loro sembravano avere talento e prospettive di crescita interessanti, di bocciati ce n'erano stati soltanto un paio per fortuna. Una volta uscito dall'edificio dell'Accademia, molto più imponente rispetto ai corrispettivi di Oto, Taki o Yuki, il jonin decise di farsi una piccola passeggiata. Era troppo tardi per tornare a casa ed era sicuro che avrebbe trovato un posto per dormire senza troppi problemi. Fece un giretto per le strade del centro, poi adocchiò un mini-market ed entrò per prendere qualcosa da bere. Aveva una sete da cammello, non beveva da alcune ore. Il negozietto era piccolo, ma era estremamente fornito. E tra i vari prodotti Bort individuò quasi subito quello che gli interessava. Una bottiglietta verde intensa, una "SetteSu". Non vedeva quella bibita da quasi un decennio, ricordava di averla bevuta tante volte quando era un adolescente. Nel Paese del Suono era molto diffusa, talmente tanto che persino nelle campagne si riusciva in qualche modo a recuperarla. Poi, ad un certo punto era sparito nel nulla e Bort non era mai più riuscito a trovarne. Si era dimenticato della sua stessa esistenza da tempo, in realtà, però nel momento in cui lo rivide davanti ai suoi occhi fu colto da malinconia e ne afferrò un paio senza pensarci due volte. Pagò in un lampo e poi si diresse verso il parco pubblico più vicino. Era già un po' tardi, quindi pian piano i bambini stavano tornando tutti a casa e le loro grida di gioia, che di solito riempivano l'aria, adesso erano appena esistenti. Presto sarebbero scomparse del tutto, anche se sarebbero tornate puntuali il giorno dopo. Il ragazzone scelse una panchina vuota qualsiasi, ci si buttò sopra e poi stappò il suo tesoro. Portò alla bocca la bottiglia e assaporò con calma quel gusto così lontano nel tempo. Era passata una vita da allora, tutto era cambiato. Rimase con un sorriso ebete sul volto e con la mente impiegata in quel viaggio nel passato, come se avesse appena assaggiato la sua personale madeleine.SPOILER (clicca per visualizzare)Riciclo questo topic, creato a cui non aveva mai risposto il mio compagno di role. Aggiornato al 2020 e pronto per essere finalmente utilizzato
Edited by GIIJlio - 11/7/2020, 11:15
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Avevo passato un'intera mattinata a far volare un paio di libri per tutta la mia camera mentre riflettevo sui possibili utilizzi di questa tecnica. Dall'ora di pranzo in poi invece mi stavo annoiando e avevo fatto un pisolino che male non faceva, ma quando mi ero svegliato era ancora pomeriggio e mi ero messo a pensare a cosa potevo fare fino all'ora di cena, ed ecco che mi era venuto in mente una bella idea per passare il tempo.
Hey mamma, mi dai una cordicella per favore?
La mamma si era girata e mi stava osservando come se sapesse già cos'avevo intenzione di fare.
Cosa vuoi far volare stavolta?
Ero decisamente troppo prevedibile.
La statuetta della lepre. Mi serve una cordicella per fare un "palloncino" per poi andare in giro a vedere la reazione dei passanti.
A quel punto la mamma si era alzata per andare a prendere una cordicella mentre mormorava divertita che mi divertivo con poco. Io nel frattempo ero andato in camera ad alleggerire la statuina. Dopo qualche minuto era entrata in camera a consegnarmi la cordicella e, dopo aver alleggerito totalmente pure quella, l'avevo legata alla statuina ed ecco un "palloncino" fatto in casa. Non sapevo perché ero in grado di fare questa cosa bizzarra, né da dove proveniva questa capacità, ma era piuttosto divertente e persino utile in certe occasioni. Poco dopo mi ero diretto al portone della casa salutando la mamma mentre mi stavo legando la cordicella a un dito, in modo che la lepre volante non volasse verso la luna.
Passavo per le strade spensierato mentre osservavo la reazione dei passanti: alcuni manco mi avevano rivolto lo sguardo, altri invece osservavano incuriositi la lepre volante ed era divertente vedere le loro espressioni. Passando per le vie, dopo circa cinque minuti, mi ero accorto di essere finito davanti l'ingresso di un parco, lo stesso dove mi ero esercitato ad alleggerire gli oggetti.
Beh, già che ci sono vado a far volare verso l'infinito ed oltre qualche bastoncino.
Era passato un bel po' di tempo dall'ora di pranzo e c'erano pochi bambini rispetto a quando ero venuto lì ad esercitarmi, ma non avevo dato peso a questa cosa e mi stavo dirigendo nella zona del parco dove avevo alleggerito bastoncini e persino una panchina. Dopo qualche minuto ero arrivato a destinazione ma sulla panchina c'era una persona che se ne stava sdraiata tranquilla a sorseggiare qualcosa, probabilmente qualche alcolico. Non l'avevo mai visto prima d'ora quindi pensavo fosse uno straniero, ma avevo subito notato una cosa: era un gigante. Occupava tutta la panchina in tutta la sua lunghezza. Mentre lo scrutavo con lo sguardo, mi era venuto in mente una bella idea.
Bella la giornata signore?
Volevo attirare la sua attenzione e mostrargli la lepre volante per vedere la sua reazione, volevo fargli credere di essersi ubriacato e di vedere i primi sintomi della sbronza.. -
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Quella panchina aveva qualcosa di strano, più ci stava seduto più Bort se ne convinceva. Cosa fosse non sapeva dirlo, ma comunque non poteva negare una certa sensazione di fastidio, forse scomodità. Per il momento non gli dava troppi guai, ma non si sapeva mai.
Dopo un po' di tempo, quando la sua bevanda era ormai quasi finita, il ragazzone vide arrivare un bambino, che si fermò proprio davanti a lui. Capelli corvini e ben poco pettinati, aveva proprio l'aspetto di una peste. Una cosa in particolare attirò l'attenzione dell'otiano, però, il nuovo arrivato indossava un coprifronte di Konoha. Un ninja? Così giovane?
Bella la giornata signore?
Bort alzò brevemente lo sguardo al cielo, non aveva fatto troppo caso al tempo atmosferico mentre si rilassava. Lo sguardo gli cadde in quel modo su quello strano palloncino che il nuovo arrivato teneva in mano. Sembrava fatto di... legno? Possibile?
Direi di sì, molto tranquilla. E quella lepre che hai in mano? Come l'hai fatta?
Sorrise divertito e incuriosito, mentre si prendeva un'altra sorsata di bevanda e attendeva la risposta. Non molti bambini lo avvicinavano in quella maniera, probabilmente per colpa del suo aspetto, ma Bort si divertiva con loro. Se poi era davvero un ninja probabilmente avrebbero avuto di certo qualcosa di cui parlare.. -
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Poco dopo aver formulato la domanda al gigante che avevo davanti, avevo notato una cosa: anche lui, come me, aveva il coprifronte da ninja. Non ricordavo tutti i simboli dei vari paesi ninja, ma il simbolo del suono, inciso sul suo coprifronte, era stato il più semplice da memorizzare. Avevo studiato che Oto e Konoha erano villaggi alleati, quindi non potevo non fidarmi del gigante. Dopo questa breve riflessione, avevo notato che quest'ultimo stava osservando incuriosito la lepre volante, per poi prendere parola.
Direi di sì, molto tranquilla. E quella lepre che hai in mano? Come l'hai fatta?
La lepre volante non l'aveva sorpreso come speravo e l'aveva solo incuriosito, ma comunque sorrisi divertito mentre muovevo la statuina.
Beh, questa statuina l'avevo comprata al festival del tabanata ed era normale. Ma oggi, visto che mi annoiavo, avevo preso una cordicella e la statuina e, con un trucchetto, ho creato una lepre volante. Bella vero?
Per un attimo mi ero fermato in attesa della risposta e, subito dopo averla ricevuta, mi ero avvicinato di qualche passo al gigante.
Visto che siamo alleati, posso sapere chi è e cosa fa qui al villaggio? E com'è Oto? Ha partecipato a tante missioni? E come...
Non era neanche passato qualche minuto dall'inizio della conversazione ed ero già partito con le domande, quindi dopo diverse domande mi ero zittito per un secondo per poi riprendere a parlare mentre mi grattavo dietro la testa imbarazzato.
Chiedo scusa, non mi sono ancora presentato e già ero partito con le domande! Il mio nome è Ryu Hayabusa e sono un Genin da qualche mese, e lei?. -
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Beh, questa statuina l'avevo comprata al festival del tabanata ed era normale. Ma oggi, visto che mi annoiavo, avevo preso una cordicella e la statuina e, con un trucchetto, ho creato una lepre volante. Bella vero?
Bort sollevò un sopracciglio, stupito dalla risposta. Si chiese quale mai potesse essere quel trucco di cui parlava. Magari conosceva una qualche innata di manipolazione e aveva reso cava la statua, riempiendola d'aria in modo che funzionasse come un palloncino. Non sembrava potesse funzionare, ma con le Arti Ninja c'era sempre da rimanere sorpresi.
Molto. Sei già bravo con le tecniche, se riesci a fare una cosa del genere.
Dopo essersi avvicinato di qualche passo, il bambino iniziò a parlare a macchinetta, cosa che strappò un sorriso a Bort, soprattutto quando il ragazzino stesso si accorse di essere stato un po' troppo irruento.
Visto che siamo alleati, posso sapere chi è e cosa fa qui al villaggio? E com'è Oto? Ha partecipato a tante missioni? E come...
Chiedo scusa, non mi sono ancora presentato e già ero partito con le domande! Il mio nome è Ryu Hayabusa e sono un Genin da qualche mese, e lei?
Il ragazzone si fece una breve risata, poi fece un cenno di intesa al suo interlocutore.
Dammi pure del tu, non ti preoccupare. Io sono Bort Kisaragi, Jonin di Oto. Ero qui per fare da esaminatore in qualche esame genin e ho finito da un po', adesso mi stavo rilassando qui in questo bel parchetto. Sono ninja da... - si prese un paio di secondi per fare i conti - ...quasi tre anni. Ne ho viste di ogni tipo, anche se chi lavora da più tempo mi dice che mi sono perso cose migliori e peggiori. Tu hai già fatto un po' di missioni? Come ti stai trovando con la vita dei ninja?. -
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Molto. Sei già bravo con le tecniche, se riesci a fare una cosa del genere.
Questa era una bella frase che mi faceva capire che non era normale ciò di cui ero capace di fare. Ora toccava farsi complimentare da qualche chuunin o, Perché no, da qualche Jonin.
Dopo aver fatto una figuraccia il gigante aveva ridacchiato brevemente, per poi prendere la parola.
Dammi pure del tu, non ti preoccupare.
Menomale, a lungo andare poteva diventare pesante...
Io sono Bort Kisaragi, Jonin di Oto.
Quando aveva detto di essere un Jonin ero rimasto sorpreso. Avevo appena ricevuto un complimento da un Jonin di un paese alleato! Questa cosa mi rendeva parecchio entusiasta ed ascoltavo con piacere Bort il Gigante fino a quando mi aveva rivolto un paio di domande.
Tu hai già fatto un po' di missioni? Come ti stai trovando con la vita dei ninja?
Mi ero seduto per terra a gambe incrociate e facendo roteare giusto per la lepre volante.
Beh, fino ad ora ho fatto solo qualche missioncina, ma devo dire che mi trovo bene perché non ci si annoia mai: nelle missioni può accadere di tutto e dobbiamo essere pronti a saper reagire a qualsiasi ostacolo...
Mentre raccontavo mi era venuto istintivamente da ridere. Mi ero dunque fermato per qualche secondo per poi proseguire.
...almeno se dovessi incontrare un cinghiale che si è alzato con la zampa sbagliata, saprei come agire.
E lo sapevo perché avevo preso alla leggera la missione perdendo la vista di un ragazzo, ma non mi sembrava il caso di umiliarmi in questo modo e, spontaneamente, avevo proseguito col discorso.
Ma comunque, in queste missioni vedo di accumulare più esperienza possibile per diventare un grande ninja!
Per un paio di secondi mi ero zittito, ma poi la curiosità avevo preso nuovamente il sopravvento.
Visto che sei un Jonin, sai fare tante cose assurde? Sai far volare massi lanciandoli o creare una mega palla di fuoco grande quanto una casa? Sai lanciare illusioni iper reali e usare tantissime tecniche? Io al momento conosco solo un trucchetto che mi permette di alleggerire le cose, come ad esempio la statuina e anche la panchina dove ora sei sdraiato: l'avevo alleggerita mesi fa mentre mi esercitavo e ci avevo messo alcuni oggetti sopra per non farla volare verso l'infinito ed oltre.. -
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Beh, fino ad ora ho fatto solo qualche missioncina, ma devo dire che mi trovo bene perché non ci si annoia mai: nelle missioni può accadere di tutto e dobbiamo essere pronti a saper reagire a qualsiasi ostacolo...
...almeno se dovessi incontrare un cinghiale che si è alzato con la zampa sbagliata, saprei come agire.
Ma comunque, in queste missioni vedo di accumulare più esperienza possibile per diventare un grande ninja!
Bort sorrise divertito, a memoria non gli era mai capitato di doversi scontrare contro qualche anime fin troppo vivace, non doveva essere semplice visto che essi non seguivano le logiche normali per gli esseri umani. Bort si congratulò con lui, aveva lo spirito giusto e questo lo avrebbe di sicuro aiutato nel proseguo della sua carriera.
Visto che sei un Jonin, sai fare tante cose assurde? Sai far volare massi lanciandoli o creare una mega palla di fuoco grande quanto una casa? Sai lanciare illusioni iper reali e usare tantissime tecniche? Io al momento conosco solo un trucchetto che mi permette di alleggerire le cose, come ad esempio la statuina e anche la panchina dove ora sei sdraiato: l'avevo alleggerita mesi fa mentre mi esercitavo e ci avevo messo alcuni oggetti sopra per non farla volare verso l'infinito ed oltre.
Bort si lasciò scappare una sonora risata, gli piaceva la verve di quel bambino.
Beh, considerata la tua età non credo sia per niente male, anzi. Ci si potrebbero fare molte cose con un trucco così, in missione, devi solo trovare il tuo stile e scoprire i limiti di quello che puoi fare. Datti un po' di tempo, sei in anticipo rispetto ai tuoi coetanei di un bel po'. Comunque sì, conosco un gran numero di tecniche e so fare un bel po' di cose, anni di allenamento ripagano, per fortuna. Non credo di poterti mostrare niente quaggiù, però, non voglio spaventare nessuno. Tu che elemento primario hai?. -
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Dopo la prima parte del discorso, Bort si era congratulato con me e, dato che era un Jonin, questa cosa mi aveva reso molto fiero di me. Quando avevo finito di parlare invece si era messo un po' a ridere per poi prendere la parola.
Beh, considerata la tua età non credo sia per niente male, anzi. Ci si potrebbero fare molte cose con un trucco così, in missione, devi solo trovare il tuo stile e scoprire i limiti di quello che puoi fare. Datti un po' di tempo, sei in anticipo rispetto ai tuoi coetanei di un bel po'.
Di sicuro non potevo usare la tecnica nel mezzo del combattimento, però sapevo che avrei trovato i modi giusti per sfruttarlo a pieno.
Comunque sì, conosco un gran numero di tecniche e so fare un bel po' di cose, anni di allenamento ripagano, per fortuna. Non credo di poterti mostrare niente quaggiù, però, non voglio spaventare nessuno.
Uffa... eh vabbè forse più avanti avrò la possibilità di vederlo in azione.
Tu che elemento primario hai?
Questa domanda mi aveva preso alla sprovvista e per qualche secondo l'avevo fissato senza dire nulla, ma poco dopo avevo battuto le mani.
Allora...
Avevo allora allungato la mano sinistra tenendo il palmo rivolto verso l'alto mentre sfruttavo la tecnica primaria del Fuuton.
...io posseggo il Fuuton e, prima che lo chiedi, so già in cosa consiste... a grandi linee. Praticamente è un elemento che può essere utilizzato per colpire più nemici nell'area e viene usato principalmente per tagliare gli ostacoli, dato che è il suo punto di forza. È un bell'elemento: quando si pensa al Fuuton, si pensa a un'elemento caotico, capace di agire in modi imprevedibili in piena libertà.
Infatti è l'elemento perfetto per me.
Te invece che elementi possiedi? So che man mano che si cresce si impara a gestire un secondo o addirittura un terzo elemento! Possiedi anche te il Fuuton?. -
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Il ragazzino rivelò, anche con una piccola dimostrazione pratica, di avere il Fuuton come elemento primario, indicando anche le caratteristiche principali di tale impronta, almeno quelle che si ricordano di solito in Accademia.
Bravo, vedo che hai studiato molto. Tieni presente però che la realtà sa essere più complessa di quanto si trova sui libri e che noi ninja possiamo piegare gli Elementi che gli Dei ci hanno donato per trovare sempre cose nuove. Per rispondere alla tua domanda...
Il ragazzone iniziò a comporre una serie di sigilli, dando vita a cinque sferette elementari mentre finiva di parlare.
Io sono un po' particolare, posseggo tutte e cinque le impronte e posso imparare tecniche di tutti i tipi. Una sorta di segreto di famiglia, per capirci.
Sorrise, tutto fiero. Non era solito vantarsi troppo della cosa, ma voleva stupire il suo nuovo piccolo amico con un effetto speciale e quella era la cosa più semplice a sua disposizione.
In particolare di Fuuton conosco alcuni jutsu che si adattano molto ad uno stile di combattimento corpo a corpo. Per esempio una che rende più forti i pugni, una che mi fa fare uno scatto più veloce del normale o una che rende i pugni più difficili da schivare. Un giorno magari potremmo allenarci insieme, se ti va.. -
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Il gigante si era inizialmente complimentato per ciò che avevo appena esposto, avvisandomi però che la mia era una conoscenza basilare su questo elemento e che c'era molto da imparare. Da come ne parlava sembrava un esperto di elementi e, da lì a poco, avrei scoperto con stupore una particolarità del gigante.
Per rispondere alla tua domanda...
Mentre parlava aveva spezzato un bel po' di sigilli ed ecco arrivare la sorpresa delle sorprese: una volta finito i sigilli, aveva creato cinque sferette che rappresentavano tutti gli elementi. Avevo dato una rapida occhiata ed ero rimasto a bocca aperta. Una cosa per me così strana da crederci nonostante la dimostrazione.
Io sono un po' particolare, posseggo tutte e cinque le impronte e posso imparare tecniche di tutti i tipi. Una sorta di segreto di famiglia, per capirci.
Wow.
Questa era l'unica parola che riuscivo a pronunciare per quanto ero sorpreso perché non era una cosa da tutti i giorni incontrare qualcuno capace di usare ogni elemento. Per quanto avevo visto Bort aveva le potenzialità per essere imbattibile nei ninjutsu, e questa era una cosa fighissima. Ero rimasto immobile fino a quando Bort "il Gigante dei 5 elementi" non aveva ripreso a parlare.
In particolare di Fuuton conosco alcuni jutsu che si adattano molto ad uno stile di combattimento corpo a corpo. Per esempio una che rende più forti i pugni, una che mi fa fare uno scatto più veloce del normale o una che rende i pugni più difficili da schivare. Un giorno magari potremmo allenarci insieme, se ti va.
L'utilizzare alcuni jutsu nel combattimento corpo a corpo era una cosa che mi sembrava fighissima e aveva la mia completa attenzione. Lo ascoltavo mentre spiegava i possibili utilizzi del Fuuton e mi ero già fatto una mezza idea su qualche tecnica per aiutarmi a dominare lo scontro ravvicinato. Quando aveva fatto la proposta di esercitarci insieme, avevo fatto un mega sorrisone battendo le mani a mo' di preghiera, per poi dare la risposta.
Eccome se mi va! Allora quando cominciamo? Con cosa iniziamo? Cominciamo da teoria o partiamo subito con la pratica? Mi insegni a usare il Fuuton? Mi mostri qualche tecnica che...
Ed ecco che ero partito con le domande a raffiche di nuovo. Mi toccava sperare che Bort fosse un tipo molto paziente, soprattutto con i ragazzini curiosi.
Scusa, è l'abitudine. Comunque immagino che ti basti come risposta!
Mi era allora scappata una risata che era un mix tra il divertito e imbarazzato.
Seriamente, spero che abbia pazienza da vendere.. -
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Il ragazzino si lasciò sorprendere enormemente dalla dimostrazione di Bort, titillando l'ego del Jonin a dovere. Non era mai stato uno che si vantava più di tanto, ma era fiero della sua capacità di controllare gli elementi e l'espressione del giovanissimo gli diede molta soddisfazione.
Eccome se mi va! Allora quando cominciamo? Con cosa iniziamo? Cominciamo da teoria o partiamo subito con la pratica? Mi insegni a usare il Fuuton? Mi mostri qualche tecnica che...
Bort rimase molto sorpreso nel vedere l'entusiasmo del ragazzino, non era abituato ad avere troppo a che fare con persone della sua età, quindi immaginò fosse abbastanza normale.
Scusa, è l'abitudine. Comunque immagino che ti basti come risposta!
Il ragazzone scoppiò a ridere fragorosamente per un paio di secondi, poi decise che non era così stanco da non poter iniziare subito, visto che il suo futuro allievo sembrava così fremente.
Va bene, possiamo iniziare anche ora. Magari non qui, non vorrei disturbare i presenti. Conosci qualche campo di allenamenti qui vicino?
Se la risposta fosse stata affermativa si sarebbe fatto guidare verso qualche luogo preposto a combattimenti. Era ben conscio che era proibito lottare all'interno delle mura per chi era di grado superiore, ma lui non aveva intenzione di duellare alla pari, per vincere. Voleva giusto vedere a che livello era Ryu e come poteva aiutarlo.
Una volta arrivati, Bort si sarebbe messo a cinque metri di distanza, pronto a attivare Esquivar no jutsu o tecniche simili se la situazione lo avesse richiesto. Non doveva usare tecniche troppo forti, ma quelle di livello medio-basso sarebbero potute tornargli utili, in effetti.
Bene, allora mostrami un po' quello che sei capace di fare. Prova ad attaccarmi con tutto quello che hai, vediamo come te la cavi.. -
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A giudicare dalla risata e dalla sua risposta subito dopo, gli era bastata eccome la mia scenata come risposta.
Va bene, possiamo iniziare anche ora. Magari non qui, non vorrei disturbare i presenti. Conosci qualche campo di allenamenti qui vicino?
Avevo risposto mentre gli facevo il cenno di seguirmi. Ero piuttosto emozionato al solo pensiero di allenarmi con un Jonin e mi chiedevo cosa mi avrebbe insegnato.
Dopo qualche minuto l'avevo portato in un campo di allenamento non molto lontano dall'accademia. Quel giorno era deserto e una volta varcato la soglia dell'ingresso, avevo fatto passare Bort perché dovevo prima legare la lepre volante alla rete del campo. Una volta fatto ciò mi ero diretto verso il gigante, fermandomi a diversi metri di distanza in attesa di istruzioni.
Bene, allora mostrami un po' quello che sei capace di fare. Prova ad attaccarmi con tutto quello che hai, vediamo come te la cavi.
Ecco il primo esercizio con un Jonin: attaccarlo con tutte le mie forze. Ero rimasto di stucco in senso positivo in quanto questo tipo di esercizi mi rendeva molto felice e mi faceva venire voglia di dare il massimo.
Si parte subito con la pratica eh? E va bene... darò il 100% e riuscirò a-
Nel mentre che parlavo avevo avvicinato la mano al sedere per prendere un kunai... per poi notare che non c'era nessun kunai da prendere, così come non c'era nessun sacchetto delle armi.
Vero: ero uscito solo con la lepre volante.
Ehm, non è che potresti prestarmi qualche arma? Oggi ho lasciato il sacchetto a casa.
Avevo atteso che Bort si avvicinasse per darmi qualche arma per cominciare. Dato che ero un po' più bravo nel corpo a corpo che nello scontro a distanza, se mi avesse dato almeno un paio di kunai sarei stato più che felice.
Dopo esserci messi di nuovo a distanza, avevo atteso circa cinque secondi prima di balzare un paio di metri indietro mentre spezzavo il sigillo per creare un paio di copie, una alla mia sinistra e una alla mia destra, per poi prendere un kunai tutti e tre e cominciare l'assalto. Il piano era semplice: io e le mie copie non dovevamo fare altro che muoverci zig-zagando tra di noi per cercare di confondere il gigante e, una volta arrivati a circa un paio di metri di distanza dal bersaglio, io e le copie ci eravamo separate compiendo un balzo. All'atterraggio avevamo formato un semicerchio di fronte a Bort e io mi trovavo alla sua sinistra. Una volta fatto ciò, io e le copie avevamo compiuto un balzo verso il bersaglio, iniziando l'attacco vero e proprio. Non era molto sofisticata come strategia, ma al momento queste erano le mie risorse e me le dovevo far bastare.SPOILER (clicca per visualizzare)Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
Una delle tre tecniche che ogni ninja impara durante il suo corso accademico; è la tecnica base che ogni Genin deve conoscere, perché può essere una via di salvezza. Questa Tecnica crea degli ologrammi, che non possono attaccare e se colpiti scompaiono perché non hanno massa fisica. Se usata correttamente questa tecnica può creare tantissime copie, confondendo l'avversario e creando una possibile via di fuga o un momento di stallo dove nascondersi ed elaborare una strategia.
[Tipologia di copie: olografiche]
[Le copie non sono fisiche, quindi scompaiono al minimo contatto senza arrecare danni]
[Le copie possono essere create a massimo 3 metri di distanza dall'utilizzatore]
[La copia possiede le stesse armi dell'utilizzatore, ovviamente solo olografiche]
[A partire dal livello 5, la tecnica può essere personalizzata sostituendo la classica nuvoletta di fumo con qualcos'altro di inoffensivo e puramente scenico (richiede approvazione da parte dello staff ed una volta ottenuto non si può più modificare)]
[Sigilli: 1]
Consumo: 5 a copia
Edited by Dovankin - 10/9/2020, 10:48. -
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Il giovanissimo accettò e fece strada per un campo di allenamento poco distante. Legò la sua lepre volante alla rete e poi tornò da Bort. Sembrava eccitato all'idea di potersi allenare con lui e il ragazzone di contro sentiva il desiderio di dare il massimo come maestro.
Si parte subito con la pratica eh? E va bene... darò il 100% e riuscirò a-
Ehm, non è che potresti prestarmi qualche arma? Oggi ho lasciato il sacchetto a casa.
Bort non si fece problemi a prendere due dei suoi kunai dalla sacca e darli a Ryu. Purtroppo ne possedeva solo due e preferiva non dargli dei Bo-shuriken, conscio che probabilmente non avrebbe saputo usarli, visto che non erano un tipo di arma su cui ci si concentrava in accademia. Il ragazzone riusciva a capire il motivo di tale scelta, richiedevano molta più abilità rispetto agli altri tipi di arma, però lui personalmente si trovava così bene con essi...
Una volta che si furono allontanati, il jonin vide il suo compagno di allenamento fare il sigillo della Moltiplicazione del corpo. Era proprio alle prime armi, si ritrovò a pensare, ma quando lo vide muoversi si rese conto che comunque aveva una prestanza fisica ben diversa da quella di un semplice civile. Quando lui scattò Bort usò il Download, quasi più per abitudine che per reale necessità. Ryu si mosse a zig-zag, cercando di confondersi con le sue copie, ma purtroppo per lui l'assenza di ombre rendeva evidente chi dei tre fosse il reale ninja. Quando fu vicino si dispose in manovra di accerchiamento, poi fece un salto che segnò l'inizio del vero attacco. Quando successe Bort evocò una Barriera di Vento per parare il colpo, poi con un balzo prese quattro metri di distanza e in un istante eseguì i sigilli per un paio di Sfere del Vuoto, con cui cercò di colpire i due cloni. La velocità del colpo probabilmente gli avrebbe reso impossibile una difesa, il che poteva essere buono dal punto di vista del ragazzone, per far capire con chi aveva a che fare.
Non male, devo dire. Ricordati che i ninja sanno riconoscere una copia olografica dal fatto che non ha ombra, quindi devi stare attento a usarne se il tuo nemico ha qualche conoscenza di chakra. Contro banditi semplici invece possono funzionare alla grande. In ogni caso le due tecniche che ho usato sono due tra le tecniche Fuuton più basilari e utili. La prima mi ha salvato la vita in missione, una volta.
Il gigante ridacchiò, ripensando a come la Barriera di Vento avesse fatto la differenza nello scontro contro il capo del gruppo di trafficanti di droga. Senza quella tecnica rapidissima si sarebbe ritrovato con una ferita ancora più proibitiva di quella che lo aveva fatto svenire poco dopo e forse in questo modo non sarebbe riuscito a dare il colpo di grazia al nemico. Un'eventualità che lo avrebbe fatto rabbrividire anni prima, forse, ma che ora trovava perfettamente normale. Era così che funzionava la vita da ninja, dovevi sopravvivere alle situazioni critiche e imparare in modo da essere pronto la volta successiva.
Forza, prova di nuovo. Non preoccuparti di andare a segno o di farmi male, ci penso io a quello. Tu dà il massimo e mostrami cosa sai fare.. -
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Quando ormai ero a pochi centimetri di distanza da Bort, quest'ultimo evocò una specie di barriera di vento per pararmi il colpo. Una volta che l'attacco non era andato a segno, avevo cercato di darmi una spinta alla barriera per balzare indietro di un metro, mentre incominciavo a dire una parola.
Acci-
Non avevo fatto in tempo a finire la frase che Bort si era messo a sparare qualcosa dalla bocca, a qualche metro di distanza di me, per poi vedere le mie copie scomparire in una nuvoletta di fumo. Tutto in un'istante.
-denti...
Ero rimasto stupito per la rapidità con cui aveva contrattaccato, mentre fissavo la zona dove prima si trovavano le mie copie. Date le dimensioni di Bort pensavo che sarei riuscito almeno a vedere i suoi movimenti, e invece no, col cavolo. Non sapevo nemmeno cosa aveva sparato di preciso.
Non male, devo dire. Ricordati che i ninja sanno riconoscere una copia olografica dal fatto che non ha ombra, quindi devi stare attento a usarne se il tuo nemico ha qualche conoscenza di chakra. Contro banditi semplici invece possono funzionare alla grande.
Quando aveva parlato della mancanza dell'ombra non volevo crederci: avevo creato un bel po' di copie da quando ero diventato un Genin, eppure non avevo mai notato questa cosa.
In ogni caso le due tecniche che ho usato sono due tra le tecniche Fuuton più basilari e utili. La prima mi ha salvato la vita in missione, una volta.
Mentre il gigante se la ridacchiava, io l'osservavo sempre più stupito: quelle erano le tecniche più basilari, eppure le sapeva usare benissimo e con una facilità assurda. Del resto me lo dovevo aspettare, visto che mi aveva detto di essere un Jonin con diversi anni di esperienza alle spalle.
Forza, prova di nuovo. Non preoccuparti di andare a segno o di farmi male, ci penso io a quello. Tu dà il massimo e mostrami cosa sai fare.
Per un secondo ero rimasto immobile, a fissare lo spazio prima occupato dalle mie copie. In quel momento stavo stringendo forte il kunai mentre cercavo di farmi venire un'idea.
Dopo circa un paio di secondi, avevo sospirato mentre prendevo l'altro kunai che Bort mi aveva prestato e incominciavo ad alleggerire quello che stavo impugnando da prima. Ci voleva qualche secondo, ma in quei momenti cercavo di "prendere tempo".
Eh tra il dire e il fare c'è di mezzo un mare: non conosco molte tecniche e chissà quale strana tecnica userai stavolta per difenderti.
Avevo teso l'orecchio nel caso il gigante avesse deciso di rispondere a sua volta, mentre rimanevo ancora concentrato ad alleggerire il kunai che impugnavo con la mano destra.
Una volta passati circa dieci secondi, non sentivo più il peso del kunai destro: era ormai pronto. Avevo dunque riposto i kunai per poter spezzare il sigillo necessario per creare nuovamente un paio di copie, uno a sinistra e uno a destra, per poi impugnare ancora le armi, tenendo il kunai alleggerito con la mano destra.
Ora sono pronto. Questa volta le cose andranno diversamente!
Il nuovo assalto era cominciato. La copia alla mia sinistra aveva avanzato di circa tre metri, mentre io e la seconda copia ci eravamo messi dietro l'attaccante, rispettivamente a uno e due metri di distanza. A quel punto avevo lanciato piano il kunai alleggerito, trapassando la copia attaccante facendola esplodere in una nuvola di fumo. Avevo lanciato il kunai alleggerito in modo che passasse vicino al volto del gigante, senza però sfiorarlo, e l'avevo inoltre lanciato con poca forza in modo che si fermasse qualche metro dopo aver superato Bort. Subito dopo l'esplosione della copia attaccante, avevo lanciato in alto con tutta la mia forza l'altro kunai che avevo, mentre l'ultima copia rimasta aveva effettuato un balzo attraverso il fumo per attaccare direttamente il gigante.
Una volta che l'ultima copia aveva superato la nuvoletta che ormai stava per scomparire definitivamente, avevo spezzato il sigillo necessario per un'altra tecnica base che avevo appreso in accademia: la tecnica della sostituzione. L'oggetto bersaglio con cui volevo sostituirmi era il kunai alleggerito che doveva trovarsi dietro Bort. Dato che l'avevo lanciato un po' di lato, ero convinto che non c'era alcun ostacolo tra me e il kunai.
Ora vediamo come reagisci a questo.
Se mi fossi sostituito con successo, avrei poi cercato di colpire il gigante alle spalle con tutta la forza che avevo. Ero positivo e pensavo di esser in grado di portare a segno almeno un colpo.SPOILER (clicca per visualizzare)Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
Una delle tre tecniche che ogni ninja impara durante il suo corso accademico; è la tecnica base che ogni Genin deve conoscere, perché può essere una via di salvezza. Questa Tecnica crea degli ologrammi, che non possono attaccare e se colpiti scompaiono perché non hanno massa fisica. Se usata correttamente questa tecnica può creare tantissime copie, confondendo l'avversario e creando una possibile via di fuga o un momento di stallo dove nascondersi ed elaborare una strategia.
[Tipologia di copie: olografiche]
[Le copie non sono fisiche, quindi scompaiono al minimo contatto senza arrecare danni]
[Le copie possono essere create a massimo 3 metri di distanza dall'utilizzatore]
[La copia possiede le stesse armi dell'utilizzatore, ovviamente solo olografiche]
[A partire dal livello 5, la tecnica può essere personalizzata sostituendo la classica nuvoletta di fumo con qualcos'altro di inoffensivo e puramente scenico (richiede approvazione da parte dello staff ed una volta ottenuto non si può più modificare)]
[Sigilli: 1]
Consumo: 5 a copia
Tecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
Una delle tre tecniche che ogni ninja impara durante il suo corso accademico; questo jutsu permette di scambiarsi di posto con un oggetto o un essere vivente.
[Lo scambio non funziona su creature evocate, ninja di pari livello o superiore o su corpi troppo grandi]
[La tecnica non funziona se fra l'utilizzatore e il corpo da scambiare esistono degli ostacoli fisici]
[Il raggio massimo di azione della tecnica è di 10 metri]
[Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest]
[Sigilli: 1]
Consumo: 5
Edited by Dovankin - 27/12/2020, 22:52. -
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Il ragazzino fu molto stupito dalla dimostrazione di Bort con il Fuuton e non riuscì a nasconderlo, ma dopo qualche attimo sembrò voler ribattere a piena potenza. Tenne un kunai in mano, mentre parlava, e annunciò che le cose sarebbero andate diversamente, dopo aver creato altre due copie. Partì subito dopo, facendo avanzare principalmente un clone e rimanendo nascosto dietro esso, anche se la differenza di altezza rendeva poco utile tale copertura. La mossa successiva fu distruggere il bunshin, in modo da creare disturbo visivo, mossa senza dubbio classica, ma comunque funzionante. L'arma colpevole di tale colpo sfrecciò di fianco a Bort, che non dovette nemmeno schivare. Era un errore o il giovane voleva usare la Sostituzione? Il proseguimento dello scontro dimostrò che la risposta giusta era la seconda, ma nonostante si aspettasse la cosa ci fu una sorpresa per l'otiano. Ryu era ricomparso più vicino di quanto il ragazzone avesse previsto, i suoi calcoli sui movimenti del kunai erano stati sfalsati in qualche modo. Una difesa poteva essere ancora possibile, forse, l'istinto gli urlò per un istante di usare l'Esquivar no jutsu, ma il jonin decise di non farlo e di incassare il colpo. Era giusto premiare il suo avversario, era riuscito a sorprenderlo in qualche maniera. Inoltre questo gli avrebbe permesso di fare qualcosa di interessante. Una volta subito il colpo del bambino di Konoha, Bort allungò un braccio con un gesto repentino, usando una frazione piuttosto piccola della sua forza per spintonarlo indietro. Se fosse riuscito a farlo allontanare di almeno cinque o sei metri, nella sua speranza senza farlo rotolare e a maggior ragione senza ferirlo, si sarebbe avventato su di lui. Provò ad andare ad un terzo circa della sua velocità massima, anche se in questo suo calcolo non aveva tenuto conto degli effetti del Download. Se fosse riuscito ad essergli addosso avrebbe cercato di fargli lo sgambetto senza esagerare con le energie e poi avrebbe tirato un pugno a metà della sua forza, fermandosi però a pochi centimetri dal volto del bimbo, in modo da non colpirlo. Se fosse riuscito a fare tutto ciò avrebbe poi aggiunto una frase di insegnamento e incoraggiamento.
Ricordati sempre, quando combatti corpo a corpo ti esponi alla reazione del nemico, quindi devi essere pronto. Bella mossa, però, sei stato molto bravo. Proviamo ancora?.
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