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Erano passati già sei mesi, ma Bort non riusciva ancora a rendersi bene conto di quello che era successo laggiù. Aveva partecipato ad una vera e propria guerra, aveva combattuto contro delle specie di zombie, aveva difeso il suo paese, ma la soddisfazione per questi traguardi era sempre un po' adombrata dal suo fallimento nell'aiutare Vin. Rispetto a quanto fatto nei mesi passati oltretutto gli sembrava di aver rallentato troppo i propri miglioramenti, soprattutto dopo il ritorno dalla vacanza del Paese del Mare. Gli era venuto il dubbio che forse avesse per la prima volta incontrato i limiti di quel talento su cui aveva fatto fin troppo affidamento, ma volle pensare di avere ancora margini di miglioramento, del resto era con un sentimento del genere che si era congedato dal campo di battaglia. Quel giorno di inizio novembre era tornato proprio nel luogo dove avevano combattuto, come per rinnovare questo voto, per convincersi di potere e dovere dare di più.
Camminava senza fretta nella piana dove tanti ninja avevano dato prova del loro valore, alcuni incontrando perfino la loro fine. Non c'erano segni di battaglia, era tornato tutto come se non fosse successo niente di niente. Era incredibile come la natura si riprendesse sempre i suoi spazi con rapidità, pensò Bort. Aveva bisogno di trovare un luogo idoneo ad un allenamento, ma forse più di tutto sentiva la necessità di incontrare qualcuno con cui parlare e combattere, perché sapeva che era così che era migliorato tanto, in passato. Aveva voglia di una sana battaglia amichevole, ma a Oto ultimamente era difficile trovare il tempo e l'occasione di averne. Chissà, magari qualcuno dei suoi commilitoni, compagni di una battaglia soltanto, aveva avuto la stessa idea...
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Il Paese dell'Artiglio.
Proprio lì, poco tempo prima, si era svolta una battaglia di cui lui, di fatto, aveva visto e sperimentato ben poco. Perché era tornato in quel Paese? A dirla tutta, non lo sapeva proprio: forse perché aveva voglia di staccare dalla routine, magari perché aveva bisogno di vedere come fosse quel luogo quando non era piagato dalla guerra, per riportarlo sotto una luce normale. Ne era convinto, era sicuro che un conflitto di quello stampo e di quelle dimensioni non poteva fare altro che deturpare qualsiasi ambiente, per quanto bello questo fosse.
E fino a quel momento il suo piccolo soggiorno nell'Artiglio non aveva fatto altro che dargli ragione: il clima era temperato, la giornata era soleggiata e l'atmosfera in generale era molto, molto piacevole: tutto ciò era abbastanza per metterlo di buon umore!
Ultimamente si era anche accorto che l'idea che aveva avuto prima di andare in guerra, ossia quella di portare dei piccoli rotoli ai polsi con all'interno una buona scorta di armi, non era per niente malvagia, anche in tempo di pace.
Non che fosse paranoico o chissà cos'altro, ma trovava sempre utile avere almeno qualche arma con sé: chissà, magari avrebbe trovato un buon posto per allenarsi, già che c'era...
-Allenarmi? Su un campo di battaglia? Dannazione, dev'essere diventata una psicosi...-
Perché aveva voglia di allenarsi? Perché lì, perché in quel momento?
-Devo essere fuori di testa...- sussurrò, tra sé e sé, mentre camminava tra i campi erbosi, poi non poté fare a meno di ridacchiare alla sua stessa affermazione: -...Cavolo, mi era mancato un po'.-
Mentre era immerso in queste riflessioni, una sagoma entrò nel suo campo visivo: immensamente alta, la sagoma si delineò ben presto come un uomo di grandi dimensioni. Che cosa ci faceva qui?
Di buon umore com'era, il suo primo impulso fu quello di sollevare una mano in segno di saluto verso il biondo, che si trovava adesso ad una decina di metri da lui, e sfoggiare un sorriso amichevole: -Salve! Uhm... bella giornata, eh?-. -
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Bort rimase a fissare il vuoto per una mole di tempo che non riusciva a quantificare, sembrava quasi come fosse passato un mese. Aveva voglia di muoversi, per scacciare via fisicamente il malumore e quella indolenza del periodo appena passato, ma non voleva farlo da solo. Fu fortunato, perché all'improvviso qualcuno arrivò proprio in quel posto. Vide un ragazzo comparire e salutare con la mano, come se si conoscessero. Non era particolarmente alto, era magro e aveva l'aspetto scattante. I capelli erano castani chiarissimi, così come gli occhi. Pareva piuttosto giovane, forse poco più che un adolescente. Sembrava un tipo simpatico, decretò Bort dopo una prima occhiata.
Salve! Uhm... bella giornata, eh?
Il ragazzone sollevò un sopracciglio, stupito dalla affermazione. Poi girò la testa verso il cielo, notando che in effetti lo sconosciuto aveva ragione. Non ci aveva fatto particolare caso, preso da altri pensieri.
Sì, direi di sì.
Il tempo perfetto per uno scontro amichevole, pensò, ma tenne questa considerazione per sé, sul momento. Non conosceva quel tizio, per quanto gli andasse a genio a pelle non poteva certo esordire così, data la situazione.
Piacere, io sono Bort, di Oto. Tu sei?
Il chuunin si avvicinò di qualche passo, mentre si presentava con un sorriso tranquillo e sicuro. Dopo aver ascoltato la risposta si sarebbe lasciato andare ad un'altra domanda, più importante.
C'eri anche tu, qui, a maggio?. -
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Il gigante ricambiò il saluto: era biondo e aveva lineamenti un po' ruvidi, ma sembrava quantomeno una persona amichevole, a primo acchito: beh, meglio così! Si presentò come Bort, un nome inusuale...
-Bort è un nome inusuale? Ma sei serio, "Zen?"-
-Il mio nome è Zen e vengo da Kiri, molto piacere.- La risposta del Kiriano non si fece attendere, contraddistinta dal suo solito entusiasmo che solo ora aveva realizzato potesse risultare leggermente eccessivo ed immotivato. Ma dopotutto, un po' di entusiasmo era quello che gli serviva, in questo periodo... così il ragazzone era un ninja di Oto? Non si era mai trovato troppo a suo agio attorno al gli otiani, ma il gigante sembrava un tipo a posto. In ogni caso, era decisamente ora di accantonare la sua paranoia verso i ninja di Oto, era perlopiù immotivata.
-Si, c'ero anche io.-
La risposta alla domanda dell'Otiano venne data in fretta, e il tono di Zen perse parte della sua baldanza, ma non tutta: era di guerra che si parlava, un argomento serio...
-Beh, non ho partecipato alla battaglia vera e propria, aiutavo i rifugiati al campo. Hm, credevo di essere il solo ad essere tornato qui...-
Alla fine, forse, non era stata un'idea tanto folle, giusto? Ad ogni modo, il momento di serietà passò, e il solito sorriso amichevole tornò sul volto del Kiriano: così quello di fronte a lui era un suo commilitone... Ancora non riusciva a credere di poter effettivamente usare quella parola in senso letterale, "commilitone"...
Il gigante sembrava immerso in un treno di pensieri tutto suo, in cui il Kiriano, vuoi per le circostanze, vuoi perché lo aveva appena conosciuto, vuoi a causa dei due metri di statura di lui, non ebbe la forza di intromettersi, lasciandolo alle sue riflessioni.
-Beh, è finita! La guerra, intendo...-
Il pensiero lo rallegrò e volle condividerlo, per rasserenare anche il suo interlocutore: non era certo che avrebbe sopportato la battaglia vera e propria, quello che aveva visto gli bastava, decisamente. Si domandò il perché il ragazzone fosse lì:
-Anche tu sei qui per allenarti?-
Alla fin fine, la domanda era legittima: se entrambi erano tornati sulla "scena del delitto" quel giorno, c'era una possibilità che lo avessero fatto entrambi per la stessa folle ragione...
...E Zen sapeva per esperienza che non c'è niente di meglio di qualche minuto di botte per scacciare via i pensieri nefasti.. -
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Il giovane si presentò come Zen di Kiri, del resto il suo coprifronte aveva rivelato in anticipo quest'ultimo dettaglio. Era molto energico, sembrava proprio simpatico, decretò Bort.
Si, c'ero anche io.
Beh, non ho partecipato alla battaglia vera e propria, aiutavo i rifugiati al campo. Hm, credevo di essere il solo ad essere tornato qui...
Il ragazzone annuì, con aria ammirata.
Non è un lavoro da sottovalutare, è stato sicuramente fondamentale. Aiutare i civili è la parte più nobile della guerra.
Il kiriano sembrò per un attimo un po' scosso dal ricordo del conflitto, ma parve rasserenarsi subito dopo.
Beh, è finita! La guerra, intendo...
Bort ridacchiò. Effettivamente sì, era finita, aveva ragione. Certo, aveva lasciato tracce in tutti, chi più e chi meno, ma ora la pace era tornata, in qualche maniera. Forse era solo una situazione temporanea, ma il fatto che Orochiyu fosse morta era di certo una delle cose migliori potesse succedere.
Anche tu sei qui per allenarti?
Il chuunin di Oto annuì ancora una volta, con un sorriso divertito sul volto. All'improvviso si sentì eccitato all'idea di combattere.
Sì. Speravo di trovare qualche commilitone con cui fare uno scontro amichevole e a quanto pare non era per niente un'idea sbagliata. Che ne dici, Zen? Io non ci andrò leggero, un uno contro uno serio per cercare di migliorarci. Ti va bene?
Se il giovane avesse accettato Bort si sarebbe allontanato di qualche metro, fino ad arrivare ad otto di distanza dal kiriano. Da lì avrebbe dato al suo avversario la prima mossa, dopo essersi messo in posizione di guardia.. -
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Zen annuì, un sorriso grsto sul volto, quando il ragazzone complimentò il suo lavoro e quello degli altri: adesso sapeva che un campo come quello era un punto cardine della guerra, soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia dei civili coinvolti, ma era ben lungi dallo screditare coloro che avevano -effettivamente- fatto il lavoro sporco, mettendo a rischio le proprie vite in battaglia.
Chissà, magari sarebbe stato possibile definire la sua un'esperienza... formativa? Il pensiero lo fece ridacchiare un po' sotto i baffi, per fortuna in sincrono con l'otiano.
Fu invece non poco sorpreso di vedere Bort annuire alla sua domanda: dunque non era l'unico ad aver pensato quella follia! Ancora una volta la sua espressione seguì quella del ragazzone, aprendosi in un sorriso eccitato, quasi un ghigno: era un po' che non intraprendeva uno scontro amichevole, e l'imponente figura del ninja di Oto preannunciava un allenamento interessante.
-Woah, ed io che pensavo di essere l'unico! Va bene, Bort, alleniamoci insieme!-
L'idea lo galvanizzò per un istante, e fece un rapido inventario mentale del suo equipaggiamento: gran parte di esso era all'interno dei rotoli da polso, ma il suo kodachi era ancora legato al suo fianco destro.
-Bene, dovrei essere pronto.-
Bort, nel frattempo, si era portato a occhio e croce a poco meno di dieci metri da lui, evidentemente lasciandogli la prima mossa: per un secondo, si trovò spaesato: come iniziare qualcosa del genere?
-Ah, andiamo!-
Non poteva mica passare troppo tempo a pensare! Solo perchè si trovava di fronte ad un nuovo avversario, non significava che aveva il diritto di annoiarlo e farlo aspettare mentre lui stava lì a mettere insieme strategie inutili! Tutto ciò che serve è un bel respiro...
-Va bene, si comincia!-
...e un bel ghigno di sfida.
Per prima cosa, spezzò cinque sigilli per creare una copia fisica, a cui diede anche un po' di chakra prima di lanciarla a kodachi sguainata contro il gigante, a tutta velocità: non si aspettava che colpisse direttamente, ma voleva testare le abilità dell'omone e il suo modo di combattere qualcosa del genere: l'obiettivo della copia sarebbe stato un affondo al fianco più vicino dell'avversario, nel frattempo il vero Zen si sarebbe spostato a destra di circa due metri, avanzando leggermente fino ad arrivare a circa sei metri da Bort.
-Chissà quale sarà il suo stile...-SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEStat Copia
Forza 20
Resistenza 21
Velocità 26
Agilità 27
Precisione 24
Riflessi 25
Chakra 25/25CITAZIONESplit
[Tipo: Ninjutsu Non Elementale]
[Livello: B]
Tecnica alquanto semplice che punta a creare una o più copie di sè stesso, composte di puro chakra. La particolarità di tali copie è che esse avranno una consistenza fisica e saranno dunque in grado di toccare oggetti e persone ed eventualmente attaccare. Sarà anche possibile immettere nella copia una quantità supplementare di chakra, al fine di farle utilizzare delle tecniche, obbligatoriamente conosciute e possedute in scheda dall'utilizzatore. Le copie, tuttavia, si muovono per volontà telepatica dell'utilizzatore e non provano dolore fisico, anche se possono sanguinare. Le copie non possono in alcun modo recuperare il chakra speso, nemmeno ricevendolo da altri. Possono essere create ad un massimo di 10 metri dall'utilizzatore e non potranno allontanarsi più di 25 metri da lui o spariranno istantaneamente in una nuvola di fumo.
[le copie posseggono le stesse armi dell'utilizzatore, con resistenza pari al 60% dell'originale]
[Le copie hanno statistiche pari al 60% di quelle dell'utilizzatore]
[Tipologia di copie: Fisiche con chakra (opzionale)
[Le copie spariscono in seguito ad una Grave]
[Sigilli:5]
[Costo: 25+ eventuale chakra da dare alla copia, fino ad un massimo di 80]
Edited by Kil_All - 10/6/2019, 14:55. -
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Woah, ed io che pensavo di essere l'unico! Va bene, Bort, alleniamoci insieme!
Bort sorrise, in effetti non erano in molti a condividere la sua passione per gli allenamenti e per le battaglie. Tanti si limitavano a fare il loro compito, anche in maniera molto professionale, ma senza quella spinta a migliorarsi che animava il ragazzone. Sicuramente non erano in pochi a condividere questa sua determinazione, ma in diversi non la mettevano in pratica con abbastanza costanza. O almeno era quello che veniva da pensare a Bort.
Va bene, si comincia!
Dopo aver riflettuto per qualche secondo di troppo, Zen decise di decretare l'inizio della battaglia e per partire creò una copia con una serie di cinque sigilli. Bort non riuscì a leggere a dovere i sigilli, cosa che ultimamente era in grado di fare in molti casi. Poteva essere il segno che l'avversario non era da sottovalutare, si disse. Per questo motivo mentre una copia del kiriano comparve sul campo di battaglia, il chuunin estrasse tre Bo-shuriken da uno dei suoi rotoli da polso. Il bunshin partì all'attacco, con velocità non eccessiva, brandendo una Kodachi. Il corpo originale rimase più indietro, come per studiarlo, ma Bort non volle giocarsi tutte le sue carte subito. Quando la copia armata lanciò il suo assalto lui concentrò il chakra nelle gambe, per schivare con più facilità. Forse ce l'avrebbe fatta comunque, ma investire un po' di energia per averne la certezza gli sembrava una buona idea. Contemporaneamente alla difesa fece il suo contrattacco, che consistette nel lanciare uno dei proiettili che aveva estratto, cercando di piazzarlo nel cervello del clone. Voleva evitarsi il problema sul nascere, per potersi concentrare sul corpo originale. Era convinto di avere buone chance di eliminare la copia, vista la poca distanza nel momento del lancio della sua arma, ma se non ci fosse riuscito avrebbe reiterato, lanciando gli altri due Bo-Shuriken. Di contro se l'uccisione della copia avesse avuto successo avrebbe bersagliato lo Zen reale, mirando alla coscia destra e al polso mancino. Era convinto che l'avversario potesse essere in grado di affrontare quei colpi senza eccessivi problemi, ma in caso contrario non voleva ferire in zone che avrebbero potuto mettere a rischio la vita del kiriano. Era e doveva rimanere uno scontro amichevole, del resto. In ogni caso al termine del lancio degli oggetti il ragazzone sarebbe rimasto fermo sul posto, a dovuta distanza dal suo compagno di allenamenti, per cercare di capire quale fosse la cosa giusta da fare.Chakra Stats 
Bort Kisaragi
LIVELLO 12
Forza: 57+4
Resistenza: 34+2
Velocità: 44
Agilità: 31+10+4+2
Precisione: 42+2
Riflessi: 31+10+2570/6001° turno:
-30: Esquivar no jutsuChakra dai tonici: 0/600 - 0%
Corruzione demone: 0/100
Chakra naturale: 0/600 - 0%Ferite:
Stato Fisico:
Ok (95%)
Stato Mentale:
Contento e concentratoPost:
1
Armi:
-3 Bo-Shuriken lanciati
Potenziamenti:
Spec. in Ladro 5
Spec. in Pugno Ubriaco 1
Spec. in Armi Leggere 1
Spec. in Pugile 2
Spec. in Danzatrice 1Altro Stato . -
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La reazione di Bort non si fece attendere: con un movimento sorprendentemente rapido il ragazzone schivò l'affondo della copia, e nonostante il tentativo del clone di difendersi, riuscì a farlo sparire con un singolo colpo ben piazzato: il kiriano aveva già visto quell'arma qualche volta, ma solo di sfuggita, e non aveva mai combattuto contro qualcuno che la utilizzasse-come si chiamava? A quanto ricordava era un tipo di shuriken...
Non ebbe però il tempo di ponderare, perché subito altri due proiettili dello stesso tipo vennero lanciati contro di lui, con una precisione e ad una velocità considerevoli: Bort sicuramente non era da sottovalutare, se era capace di tanto! Immediatamente balzò a sinistra con forza, finendo circa tre metri più in là, abbastanza per evitare, se pur per un soffio, l'attacco avversario.
-Devo essere cauto...!-
Ma "cauto" non era esattamente il suo aggettivo preferito: si ritrovò con la mano già sull'elsa del suo kodachi, che portava al fianco, e la ritrasse: se il ragazzone era così agile e veloce, avvicinarsi senza precauzione poteva rivelarsi pericoloso... l'immagine di Kichi durante il loro precedente incontro gli tornò alla mente, e con essa venne un piccolo brivido lungo la schiena: già, avvicinarsi non era un'opzione, non ancora.
Ragion per cui, appena atterrato, spezzò rapidamente tre sigilli per creare-letteralmente- il suo diabolico piano.
Una sfera fuoco d'artificio, credeva fosse la cosa più adatta al momento: le Maihime, ultimamente, avevano perso gran parte del loro potenziale in battaglia, per cui per quanto fosse affezionato a quegli aggeggi aveva dovuto crearne una seconda versione.
La sfera fu subito lanciata al massimo della sua velocità contro l'otiano, e immediatamente seguì Zen, a debita distanza: la luce e il rumore dell'esplosione avrebbero dovuto dargli qualche prezioso istante, ma voleva evitare di esserne colpito a sua volta.
-Proviamo questo, invece!-
Il suo era un sussurro, più tra sé e sé che diretto all'altro: se avesse funzionato, si sarebbe avvicinato il più possibile al suo avversario per tentare di colpirlo al petto con una Nota di Repulsione nel palmo sinistro, che avrebbe dovuto spingerlo via o, alla peggio, almeno farlo cadere.
Se non fosse riuscito a centrarlo con la sfera si sarebbe fermato, i muscoli tesi, e avrebbe mandato il fuoco d'artificio avanti finché non l'avesse colpito o fosse esploso, che era la cosa più probabile.
-Devo dire, era un po' che non mi divertivo così!-SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEFirework
[Ninjutsu Neton]
[Livello C]
Variante delle Maihime, inventata con scopi tutt'altro che bellicosi ma comunque non inutile in battaglia. L'utilizzatore, dopo aver spezzato i pochi sigilli, creerà intorno a sé delle sfere di suono solidificato simili alle Maihime, ma all'apparenza più stabili e opache nel colore. Queste sfere saranno più consistenti delle Maihime, tanto che sarà possibile reggerle in mano senza romperle, purchè non si applichi troppa forza. La loro particolarità è che se lanciate possono essere fatte detonare, liberando con forza le onde sonore al loro interno in una esplosione con tanto di gioco di luci. Pagando un certo costo in chakra è possibile anche convertire una normale Maihime in una sfera Firework; il procedimento non richiede contatto fisico, solo che la sfera si trovi nel raggio di manipolazione consentito. Le sfere hanno una consistenza gommosa, se toccate gentilmente le dita vi affonderanno. L'esplosione delle sfere è discretamente violenta e rumorosa, tanto da confondere un po' chiunque si trovi nel suo raggio. Tale esplosione avrà un raggio di un metro e causerà in chiunque un malus di -5 ai riflessi per 5 secondi (mezzo turno) oltre ad un fastidioso fischio nelle orecchie. Le sfere devono obbligatoriamente essere fatte detonare entro un turno (10 secondi) dalla loro creazione/conversione, perchè sono altamente instabili e tenerle aggregate per più tempo causerebbe l'esplosione immediata. Le scintille colorate sono onde sonore compresse pregne di chakra, per cui perfettamente innocue.
[Il numero massimo di sfere controllabili è 3 per livello dell'Innata]
[Le bolle hanno Resistenza 5]
[Le sfere hanno, di base, un colore bianco, ma eventuali Maihime convertite manterranno il loro colore originale, che non potrà più essere cambiato]
[Le Maihime convertite perderanno ogni suono inserito al loro interno, che verrà rimpiazzato con quello standard; inoltre perderanno il bonus alla Velocità di manipolazione]
[Finché le sfere sono all' interno del raggio di manipolazione è possibile farle detonare volendolo, ma se queste dovessero uscire da quell'area detoneranno autonomamente.]
[Sigilli: 3 (1 per convertire una Maihime)]
[Consumo: 15 (a sfera) a turno /5 per convertire Maihime]CITAZIONESinfonia Offensiva: Nota di Repulsione
[Tipo: Ninjutsu/Hijutsu]
[Livello: B]
Il Neton può essere usato per molti scopi, se si ha abbastanza creatività: la sua versatilità è infinita e le Sinfonie ne sono una prova. La Sinfonia Offensiva è la prima creata da Zen, per cui è ancora imperfetta.
L'utilizzatore concentra una certa quantità di chakra nel palmo di una o di entrambe le mani, su cui si formerà un simbolo brillante di colore verde chiaro a forma di nota musicale. Quando qualcuno o qualcosa viene colpito con il palmo aperto dalla/e mano/i marchiata/e non subirà danni diretti, ma il simbolo verrà trasferito nel punto colpito e il corpo verrà spinto con forza nella direzione opposta per via dell'emanazione del chakra Neton. La spinta non arreca danno in nessun modo e quando il corpo viene respinto si udirà una nota musicale, un re di pianoforte, che è la vera causa della spinta che avviene tramite onde sonore.
[La spinta non funziona su sè stessi e si origina dal simbolo della nota, grande quanto una mano]
[Un corpo può avere un massimo di una nota impressa alla volta]
[Il massimo di note imprimibili per volta è due]
[E' necessario che la nota venga impressa entro un turno (10 secondi) dall'attivazione, altrimenti svanirà e il chakra verrà perso]
[Una mano marchiata non potrà essere usata per afferrare armi, comporre sigilli e nemmeno essere chiusa a pugno, pena la dispersione del chakra del marchio]
[La forza della spinta è 50]
[Sigilli: 0]
[Costo: 50 a nota]
[/SPOILER]
Edited by Kil_All - 10/6/2019, 14:58. -
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Il biondino sembrò colpito dalla dimostrazione di rapidità di Bort e decise di cambiare tattica. Utilizzò pochi sigilli e creò dal nulla una piccola sfera colorata, di cui il ragazzone non comprese per niente la natura. Cosa poteva mai essere una roba del genere? Bort partì dal presupposto che, se evocata nel bel mezzo di un combattimento, dovesse essere qualcosa di pericoloso. Meglio prendere qualche contromisura, si disse, quindi con un posizionamento delle mani evocò un'Armatura del Pangolino sulla sua pelle. Scaglie di chakra Doton ricoprirono il suo corpo, dando una rappresentazione visibile al potenziamento fisico che il ragazzone si stava dando. Per il momento voleva tenere bassa la spesa di chakra, quindi scelse una difesa più leggera. La sferetta però si diresse rapida e implacabile verso di lui, quindi l'otiano non ebbe altra scelta che prendere il colpo preparandosi un minimo. Si era convinto che si trattasse di un ninjutsu offensivo, magari di livello non troppo alto viste le dimensioni non elevate della sfera, quindi fu particolarmente sorpreso quando si trovò a essere preso in pieno da una sorta di granata stordente. Un forte fischio all'orecchio lo colse per qualche istante e con esso alcune difficoltà ad essere reattivo quanto avrebbe voluto. Una volta venuto meno l'ostacolo visivo dovuto all'esplosione il ragazzone si trovò a dover affrontare un'offensiva del suo avversario, che stava arrivando di gran carriera. Sembrava voler caricare un pugno e sembrava troppo tardi per poter sperare di schivare. Meglio provare a incassare, dunque, come gli aveva insegnato Junko, il suo maestro di pugilato. La mano del giovane di Kiri colpì Bort, accompagnata da una nota di pianoforte spuntata dal nulla, ma grazie alle precauzioni del ragazzone la potenza dell'impatto fu ben contrastata e lui non si ferì in nessun modo. Non fu spinto nemmeno all'indietro, cosa che era l'obiettivo principale del suo nemico. A quel punto poteva sfruttare la situazione a suo vantaggio, motivo per cui caricò il più in fretta possibile un calcio Stordente. Doveva colpire prima che il nemico si allontanasse e per farlo contava di sfruttare la differenza di lunghezza tra gli arti dei contendenti. Bort sapeva che la sua stazza era sempre stata un'arma a doppio taglio, in combattimento: da un lato lo rendeva un bersaglio più facilmente raggiungibile, dall'altro gli faceva guadagnare gittata dei colpi diretti, quindi tanto valeva cercare di sfruttare il secondo punto quando era possibile. In ogni caso, sia che il colpo impregnato di chakra Raiton colpisse il bersaglio, sia che fosse schivato, il ragazzone avrebbe eseguito dei saltelli all'indietro per portarsi ad almeno sette metri di distanza da Zen. Quello scontro gli stava iniziando a piacere sul serio, voleva goderselo appieno.Chakra Stats Bort Kisaragi
LIVELLO 12
Forza: 57+4(+5)
Resistenza: 34+2+10(+10)
Velocità: 44(-2)
Agilità: 31+10+4+2(-2)
Precisione: 42+2
Riflessi: 31+10+2(-5)485/6001° turno:
-30: Esquivar no jutsu
2° turno:
-20: Armatura del Pangolino
-10: Incassare
-55: Pugno StordenteChakra dai tonici: 0/600 - 0%
Corruzione demone: 0/100
Chakra naturale: 0/600 - 0%Ferite:
Stato Fisico:
Ok (81%)
Stato Mentale:
Divertito e concentratoPost:
2
Armi:
-3 Bo-Shuriken lanciati
Potenziamenti:
Spec. in Ladro 5
Spec. in Pugno Ubriaco 1
Spec. in Armi Leggere 1
Spec. in Pugile 2
Spec. in Danzatrice 1Altro Stato . -
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Una minima emissione di chakra, unita alla comparsa di quelle che sembravano scaglie sul corpo del ragazzone, fu il primo indizio che il piano di Zen non sarebbe andato come previsto: la sfera Fuoco d'Artificio ebbe il suo effetto, almeno apparentemente, per cui procedette comunque con la sua offensiva.
Il che, naturalmente, fu un errore, ma lui non poteva saperlo.
-Uh?-
Ma l'ignoranza del Kiriano venne presto meno quando sentì che, nonostante avesse colpito Bort in pieno petto con la Nota di Repulsione, il gigante non aveva indietreggiato neanche di un passo.
In quel momento, Zen capì di essere fregato.
Sentì un'emissione di chakra, e il suo primo impulso fu di irrigidire i muscoli, ma non aiutò molto: venne centrato da un calcio un istante più tardi, e l'impatto fu talmente forte che si ritrovò ad essere sbalzato via verso destra di diversi metri, molto più lontano di quanto si fosse aspettato: inoltre, dopo essere stato colpito, si sentì immediatamente intorpidito, la sua mente annebbiata da qualcosa che non poté bene identificare... doveva avere qualcosa a che fare con l'emissione di chakra che aveva percepito prima.
-Ugh...!-
Una volta che ebbe toccato il suolo, usò la spinta in eccesso per fare una capriola all'indietro che lo portò carponi, da dove fu facile per lui alzarsi in fretta.
-Ok, non devo farmi colpire. Tipo mai. Mai mai.-
In realtà, il colpo non sembrava aver fatto nulla oltre a stordirlo, che era un bene, perché se la forza del ragazzone era davvero quella che aveva appena visto un colpo vero dal gigante avrebbe fatto molto molto molto male.
Ora, cosa fare?
Caricare a testa bassa non era più un'opzione, a quanto pareva, soprattutto non con quel mal di testa. Doveva giocare d'astuzia- anche se, e lo sapeva, non era il suo forte.
-Forse potrei provare ad andarci più pesante... sorrise, mentre un'idea si faceva spazio nella sua testa: usualmente evitava di utilizzare jutsu che avrebbero potuto ferire seriamente durante scontri amichevoli come quello, per cui annunciarlo ad alta voce era il suo modo di chiedere il permesso, oltre ad avvertire. Ma Bort non si era mosso di un millimetro dopo essersi preso in pieno una Nota, per cui dubitava che sarebbe rimasto seriamente ferito da altro. O almeno, così sperava...
Estrasse un kunai, che teneva in uno dei rotoli ai polsi, e dovette combattere contro il senso di nausea che sentiva in seguito al calcio del gigante mentre metteva in atto la sua strategia: il piano era di guadagnare un paio di metri in posizione di combattimento, correndo al massimo delle sue capacità; dopodiché, se il ragazzone non avesse fatto alcuna mossa per impedirglielo, avrebbe invece legato un filo di chakra al kunai e lanciato l'arma dritta davanti a sè,verso il suo avversario.
E lì avrebbe avuto inizio il piano vero e proprio.
Immediatamente dopo averlo lanciato, Zen avrebbe usato la sinistra, ora libera, per deviare la traiettoria del proiettile di quarantacinque gradi, abbastanza per evitare di colpire il suo compagno d'allenamento in pieno, se non per mancarlo del tutto. L'idea era di sfruttare la sorpresa e l'istante di tempo guadagnato per caricare un proiettile d'aria, che avrebbe sparato il prima possibile puntando alla spalla destra del suo avversario: anche se fosse riuscito a ferirlo, non sarebbe stato niente di grave, se tutto fosse andato secondo i piani...SPOILER (clicca per visualizzare)
[/SPOILER]SPOILER (clicca per visualizzare)Arte del Vento: Delaware Smash
[Ninjutsu Fuuton]
[Livello A]
L'utilizzatore concentra il chakra di tipo Vento in un dito, poi trattiene il dito interessato con il pollice della stessa mano. Il movimento rapido causa un velocissimo ed esplosivo rilascio del chakra fuuton, creando dunque uno spostamento d'aria del diametro di 5 centimetri, che viaggia a discreta velocità ad ha un grande potere perforante. La corrente d'aria è talmente compatta da essere visibile senza problemi in normali circostanze, ma potrebbe capitare di non distinguerne bene i contorni.
[La Forza del singolo getto d'aria è 60]
[Il getto viaggia con Velocità pari a quella dell'utilizzatore +5]
[Il numero massimo di getti utilizzabili è 2 a turno e non possono essere lanciati più getti in contemporanea]
[La tecnica non richiede sigilli, ma richiede un secondo di caricamento per concentrare il chakra, durante il quale ci si potrà muovere ma non usare altre tecniche. Inoltre si dovrà mantenere la posizione della mano per tutto il tempo di caricamento.]
[Costo: 70 a getto]SPOILER (clicca per visualizzare)-- Deviare la traiettoria: il ninja può usare i fili di chakra per deviare, una sola volta, la traiettoria di un'arma leggera dopo il lancio in un momento a scelta, fino ad un massimo di 45°. Se l'arma si ferma o se viene deviata dalla tecnica il filo si staccherà. Non sono richiesti sigilli, è necessaria una mano libera per poter manovrare i filamenti di chakra.
Edited by Kil_All - 10/6/2019, 14:58. -
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Preso in pieno! Il biondino fu allontanato di qualche metro, visibilmente scosso. Bort non aveva modo di capire l'entità dello stordimento, sperava che il divertimento non fosse già finito. Il ragazzino si rimise quasi subito in piedi con un colpo di reni, cosa che alimentò le speranze dell'otiano.
Forse potrei provare ad andarci più pesante...
Il ragazzone rispose soltanto con un ghigno divertito, come un invito a fare del suo peggio. Del resto non sarebbe stato divertente se il suo avversario non avesse controbattuto a dovere, si disse. Il giovane estrasse un kunai e poi iniziò ad avvicinarsi. A quel punto lanciò l'arma e il chuunin sentì che doveva esserci qualche trappola in vista, data la dichiarazione di poco prima. Creò uno Scudo Circolare giusto in tempo per quando il proiettile iniziò a deviare la propria traiettoria e riuscì in questo modo a bloccarlo facilmente, non rendendosi però conto del fatto che quello era solo un diversivo per una tecnica che stava caricando con un dito. Non capì molto, ma vide poi un qualcosa muoversi velocemente verso di lui e intuì solo dopo che si trattava di una tecnica Fuuton, che quindi ebbe la meglio facilmente sulla sua difesa elettrica. Pessima notizia. Si preparò ad incassare il colpo, ma non fece in tempo ad aumentare le proprie difese come aveva fatto prima e quindi si trovò sbalzato indietro di diversi metri. La spalla gli doleva abbastanza, ma la ferita non era niente di trascendentale. Poteva combattere ancora.
Già meglio, ma sono sicuro che puoi fare di più.
Senza scomporsi troppo dunque fece qualche passo in avanti, per riportarsi a circa quattro metri di distanza dal kiriano. Nel mentre eseguì due sigilli e poi si bloccò sul posto, battendo un piede a terra. E nel momento in cui il suolo si spaccava per dare vita all'Alzata della Roccia lui estrasse un Bo-shuriken dal rotolo da polso. Se la tecnica Doton avesse preso a dovere il suo avversario, questo sarebbe dovuto volare all'indietro per un po', cosa che lo avrebbe esposto al lancio dell'arma; in caso contrario Bort avrebbe provato comunque a scagliare il suo proiettile. In entrambi i casi il bersaglio predestinato sarebbe stato il braccio sinistro. Voleva ferirlo in maniera netta, ma non in modo che mettesse a rischio la sua incolumità eccessivamente. Oltretutto non voleva che lo scontro finisse così presto, non si era ancora divertito abbastanza.Chakra Stats Bort Kisaragi
LIVELLO 12
Forza: 57+4(+5)
Resistenza: 34+2+10
Velocità: 44
Agilità: 31+10+4+2
Precisione: 42+2
Riflessi: 31+10+2385/6001° turno:
-30: Esquivar no jutsu
2° turno:
-20: Armatura del Pangolino
-10: Incassare
-55: Pugno Stordente
3° turno:
-10: Mantenimento Armatura del Pangolino
-30: Scudo Circolare
-60: Alzata della RocciaChakra dai tonici: 0/600 - 0%
Corruzione demone: 0/100
Chakra naturale: 0/600 - 0%Ferite:
-Ferita Moderata: Taglio non troppo profondo alla spalla destra.
Stato Fisico:
Leggermente stanco (64%)
Stato Mentale:
Divertito e stimolatoPost:
3
Armi:
-3 Bo-Shuriken lanciati
-1 Bo-Shuriken lanciato
Potenziamenti:
Spec. in Ladro 5
Spec. in Pugno Ubriaco 1
Spec. in Armi Leggere 1
Spec. in Pugile 2
Spec. in Danzatrice 1Altro Stato . -
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Il ragazzone utilizzò un jutsu che Zen conosceva bene, lo Scudo Circolare, per deviare il kunai lanciato dal kiriano, anche se in effetti non ve n'era bisogno: evidentemente non aveva capito che si trattava solo di un diversivo, il che era una buona notizia. Il piano di Zen funzionò: il proiettile d'aria compressa colpì il suo avversario alla spalla, e per un istante la vista del sangue che sgorgava dalla ferita che lui stesso aveva inflitto gli causò un moto di rigetto che lo portò a rallentare il passo per un battito di ciglia, ma a quanto pareva Bort era più duro di così, perché non si scompose minimamente, cosa che rincuorò il kiriano: a quanto pareva aveva ragione a pensare di potersi lasciare andare un po' più del solito...
Già meglio, ma sono sicuro che puoi fare di più.
-Mi sta sfidando? Mi sta sfidando!-
Zen rispose alla provocazione con un ghigno subito prima che il gigante si avvicinasse a lui a velocità molto sostenuta, pronto a ricominciare la battaglia.
-Arriva...-
Tese i muscoli, pronto e preparato a rispondere alla nuova offensiva, i sensi tesi... ma si aspettava solo un colpo diretto, per cui fu preso alla sprovvista quando il ragazzone si fermò di colpo dopo aver spezzato due sigilli: il senso percettivo lo avvertì dell'emissione di chakra giusto un istante prima che il terreno sotto di lui esplodesse rivelando uno spuntone di roccia, da cui comunque non riuscì a difendersi; guardando il lato positivo, almeno adesso conosceva gli elementi del ragazzone, Raiton e Doton.
Sempre che questo possa considerarsi un lato positivo dell'essere sbalzato in aria di quindici metri.
Se non altro, fu veloce a reagire: non appena vide il luccichio di un'arma che veniva lanciata, mosse quasi d'istinto il braccio sinistro davanti a sé, per proteggersi allo stesso modo in cui si era protetto il suo avversario giusto poco prima; il proiettile rimbalzò contro uno scudo circolare di chakra Raiton con un ronzio improvviso e acuto, lasciando Zen con solo la caduta di cui preoccuparsi. Quando realizzò la sua situazione, non comprese che le parole successive uscirono effettivamente dalla sua bocca e non furono solo frutto dei suoi pensieri fin quando non sentì il suono della sua voce:
-Già, la caduta.-
Non gli servirono calcoli complessi per capire che una caduta da quell'altezza gli avrebbe fatto molto, molto, male. l'adrenalina prese a scorrere nelle sue vene mentre passava in rassegna la situazione il più velocemente possibile, il suo stesso battito cardiaco nelle orecchie; cominciò a percepire l'accelerazione e fu preso dal panico per un istante... non aveva niente nel suo repertorio di jutsu che potesse garantirgli una spinta aggiuntiva o un punto d'appoggio extra?
Dannazione, non gli veniva in mente niente! Eccetto forse...
Sì! Senza più tempo per crogiolarsi spezzò un sigillo e in un istante si trovò a terra, nella stessa posizione in cui era prima: ciò significa che perse l'equilibrio e cadde sulla schiena, ma non si sfracellò al suolo, che era un bel progresso.
La Sostituzione aveva funzionato e aveva scambiato di posto lui e il Bo-shuriken che Bort aveva lanciato poco prima. Si riportò in piedi più in fretta possibile. Che spavento...
-Woah, questo non me l'aspettavo!- Rise un po' e ghignò verso il gigante, ora pronto per tornare all'offensiva. Il che, ovviamente, portava con sé un sacco di problemi: come attaccare qualcuno da cui non puoi farti colpire? Le copie non funzionavano, come il kiriano aveva potuto sperimentare, e la maggior parte dei suoi Ninjutsu a distanza non avrebbe sortito un effetto sufficiente, visto quanto resistente era il ragazzone. Tuttavia, Zen non voleva concedergli più tempo di quello che Bort aveva già avuto e così, dopo un secondo speso in elucubrazioni di questo genere, sguainò il suo kodachi e concentrò del chakra nelle gambe, decidendo per la più disperata-e folle, ovviamente folle- delle tattiche: un ghigno annunciò il suo prossimo assalto mentre si lanciava a velocità folle contro l'otiano, aiutato dal flusso di chakra Raiton nei suoi muscoli.
Il piano era molto semplice: Zen, con la sua nuova velocità, avrebbe puntato ad un fendente al fianco destro dell'avversario, con un singolo e rapido movimento, prima di procedere fino a trovarsi circa tre metri dietro Bort, a diciotto metri dalla sua attuale posizione. Toccata e fuga.
Possibilmente senza farsi ammazzare, ovviamente, ragion per cui la sua guardia sarebbe rimasta alta per tutto il tragitto: un brivido di adrenalina percorse la spina dorsale del kiriano quando si accorse che stava per fare esattamente quello che aveva riflettuto tanto su come evitare.
Non era certo un genio nelle strategie, per quanto potesse essere infido... se avesse dovuto valutare a posteriori la sua performance in quello scontro, la sua prossima azione sarebbe stata un grosso punto negativo. Ma oh, che poteva farci...
In ogni caso, alla fine dell'offensiva, si sarebbe complimentato sinceramente con il suo avversario, che lo stava mettendo alla prova e gli stava facendo spremere le meningi come pochi altri prima di lui: -Sei bello forte, Bort! Quasi abbastanza da zittirmi, e ci sono un paio di persone che sanno quanto questo sia un complimento...-SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEArte del Fulmine: Scudo circolare (Raiton: Bouru)
Tipo: Ninjutsu
L'inventore di questa tecnica era uno shinobi che si faceva soprannominare "il Cavaliere" per la sua possente armatura che lo faceva sembrare tale. Il suo scopo di vita era quello di proteggere con tutte le sue forze il debole signore del paese che a qul tempo governava su una prestigiosa terra. Così dovette ingegnarsi per ideare con il chakra delle tecniche difensive, pur avendo in natura un elemento poco idoneo.
Con il chakra elettrico il ninja crea davanti a sé uno scudo elettrico circolare.
[Sigilli: 0]
[Lo scudo misura 2 metri di altezza per 2 metri di lunghezza]
[Lo scudo ha Resistenza 30]
[Se lo scudo arriva a contatto col nemico infligge una scarica di Forza 10]
Idrosolubilità: Sì
Consumo: 30CITAZIONEArmatura Raiton Parziale
Livello C
Tipo: Ninjutsu
Versione minore dell'armatura Raiton, pensata dal professor Madaraki per essere appresa anche da shinobi di livello inferiore. In sostanza si riveste di chakra Raiton una coppia di arti - inferiore o superiore a scelta - ed esclusivamente per essa si potrà avere un bonus di 10 punti al parametro della velocità. Inoltre, passando una zona irrorata dal chakra di questa tecnica sul punto colpito, sarà possibile curare delle piccole ferite, solo se esse sono state frutto di danni da elettricità (piccole bruciature e shock). In nessun modo è possibile applicare questa tecnica su più di una coppia di arti contemporaneamente e non si potrà usarla in ogni caso per più di tre turni.
Idrosolubilità: no
Costo: 15 a turnoCITAZIONETecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
Una delle tre tecniche che ogni ninja impara durante il suo corso accademico; questo jutsu permette di scambiarsi di posto con un oggetto o un essere vivente. Eventuali esseri viventi si accorgono di essere stati scelti come bersaglio nel momento stesso in cui viene attivata la tecnica, anche se solo coloro che la conoscono riescono a capire cosa sta per succedere. Chiunque conosca questa tecnica può inoltre opporsi quando qualcuno cerca di usarla per scambiarsi di posto con lui.
[Lo scambio non funziona su creature evocate o su corpi troppo grandi]
[Per opporsi una persona deve pagare il consumo pieno nell'istante immediatamente successivo all'attivazione della tecnica da parte del nemico.]
[La tecnica non funziona se fra l'utilizzatore e il corpo da scambiare esistono degli ostacoli fisici]
[Il raggio massimo di azione della tecnica è di 10 metri]
[Può essere utilizzata solo una volta al giorno. Nel caso il bersaglio si opponga e la tecnica fallisca per questo motivo il consumo verrà pagato ma sarà possibile utilizzare ancora la tecnica]
[Sigilli: 1]
Consumo: 5SPOILER (clicca per visualizzare)EDIT: D'accordo con Giulio, ho modificato aggiungendo la sostituzione tra le tecniche utilizzate e scalandone il costo, che avevo dimenticato
Edited by Kil_All - 10/6/2019, 14:59. -
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La mossa del ragazzone ebbe un discreto successo, visto che Zen fu scaraventato in alto dallo spuntone di terra. Migliore fu la reazione ai Bo-Shuriken, visto che l'avversario riuscì a mettere in piedi una difesa efficace con uno Scudo Circolare. Riuscì a evitare abbastanza agilmente anche eventuali danni da caduta, grazie alla Sostituzione, quindi Bort se lo ritrovò ad una quindicina di metri di distanza, a ridere per il pericolo scampato. A quel punto le gambe del biondino si illuminarono di chakra giallognolo, cosa che fece venire il sospetto al ragazzone di trovarsi di fronte ad una tecnica Raiton, non era chiaro se di potenziamento o di rilascio dell'energia. Purtroppo non conosceva difese di Vento e usare il Doton in una situazione del genere poteva essere rischioso. Per questo motivo si predispose mentalmente ad una mossa specifica, nel caso le cose fossero andate male. Un istante dopo il giovane kiriano estrasse una specie di spada e in Bort si rafforzò l'idea che aveva avuto prima. Questa predisposizione mentale gli fu molto utile, visto che il suo avversario si dimostrò parecchio più rapido di prima. Il ragazzone aspettò l'ultimo momento, per fortuna riuscì a seguire abbastanza bene i movimenti di Zen, quindi un istante prima di entrare nel raggio di azione dell'arma Bort usò la Sostituzione. Ricomparve a circa cinque metri di distanza, al posto di un piccolo sasso che aveva adocchiato per l'occasione.
Sei bello forte, Bort! Quasi abbastanza da zittirmi, e ci sono un paio di persone che sanno quanto questo sia un complimento...
Il chuunin sorrise, quel ragazzino gli stava davvero simpatico. Decise dunque che era ora di provare a chiudere lo scontro e di farlo con una combinazione che non aveva mai provato in battaglia e che gli sembrava anche molto pericolosa. Quale migliore occasione di quella? Unì le mani e iniziò una serie di sigilli, lunga e impegnativa.
Vedrò di togliere quel "quasi", allora.
Un ghigno malefico si dipinse sul volto del ragazzone. Non era mai stato sadico, però si divertiva molto a fare scherzi, alcuni dei quali potevano anche essere considerati come di cattivo gusto. Spaventare a morte, con l'aiuto di un genjutsu, una persona appena conosciuta rientrava probabilmente in questa categoria.
A meno che il biondino non si fosse allontanato in tempo sarebbe stato raggiunto dall'impulso illusorio e questo avrebbe dovuto permettere alla tecnica di Bort di fiorire. Se così fosse stato allora la mente del giovane avrebbe dato vita ad un mutamento della realtà, che avrebbe trasformato la figura dell'otiano nell'immagine più forte e gloriosa che essa potesse immaginare. L'illusione avrebbe dovuto paralizzare il suo pensiero, rendergli difficile elaborare realtà e finzione. In tal caso Bort avrebbe potuto approfittarne per piazzare il colpo decisivo. Infatti il ragazzone sarebbe scattato sfruttando il chakra Fuuton per aumentare la propria velocità, ma lo avrebbe fatto non con uno sprint in linea retta. Avrebbe deviato un pochino la traiettoria, disegnando una sorta di arco immaginario, in modo di arrivare al fianco sinistro dell'avversario, quello dove si trovava la sua arma. Come prima cosa avrebbe tentato di afferrare il braccio che la impugnava, in modo che non potesse usarla per difendersi. Di seguito, con l'altra mano, avrebbe cercato di spingere a terra il suo avversario e di premerlo al suolo, in modo da immobilizzarlo senza fargli troppo male. Contava sull'inerzia dello scatto e soprattutto sull'effetto sorpresa per poterci riuscire.
Mi sono divertito un sacco, bello scontro! Lo chiudiamo qui?
Se invece qualcosa fosse andato diversamente dai piani del ragazzone lui avrebbe rinunciato all'offensiva e si sarebbe allontanato fino ad essere ad almeno sei metri di distanza dal nemico, per poi rimanere in attesa della sua mossa.Chakra Stats Bort Kisaragi
LIVELLO 12
Forza: 57+4
Resistenza: 34+2+10
Velocità: 44+30
Agilità: 31+10+4+2
Precisione: 42+2
Riflessi: 31+10+2-10210/6001° turno:
-30: Esquivar no jutsu
2° turno:
-20: Armatura del Pangolino
-10: Incassare
-55: Pugno Stordente
3° turno:
-10: Mantenimento Armatura del Pangolino
-30: Scudo Circolare
-60: Alzata della Roccia
4° turno:
-10: Mantenimento Armatura del Pangolino
-5: Sostituzione
-120: P is for Priceless
-40: E sarai veloce come è veloce il ventoChakra dai tonici: 0/600 - 0%
Corruzione demone: 0/100
Chakra naturale: 0/600 - 0%Ferite:
-Ferita Moderata: Taglio non troppo profondo alla spalla destra.
Stato Fisico:
Molto Stanco (35%)
Stato Mentale:
Divertito e contentoPost:
4
Armi:
-3 Bo-Shuriken lanciati
-1 Bo-Shuriken lanciato
Potenziamenti:
Spec. in Ladro 5
Spec. in Pugno Ubriaco 1
Spec. in Armi Leggere 1
Spec. in Pugile 2
Spec. in Danzatrice 1Altro Stato . -
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Qualcosa andò storto nel suo piano perfetto, un elemento che non aveva preso in considerazione: la sua stessa velocità. Il singolo scatto fu forse troppo rapido e si ritrovò ad avere difficoltà nel manovrare i suoi movimenti: riuscì però a vedere la nuvola di fumo che si formò intorno al suo avversario quando Bort si sostituì ad un sassolino giusto prima di essere colpito dal suo fendente. Zen piantò i piedi per fermarsi e ruotò per ritrovarsi faccia a faccia con il ragazzone, preparato al suo prossimo assalto con i muscoli tesi e gli occhi attenti: lo stordimento, che il kiriano aveva attribuito al calcio che aveva incassato poco prima, stava svanendo in fretta, per cui si riteneva pronto a contrattaccare qualsiasi assalto...
A torto, perché quando percepì un'enorme emissione di chakra in seguito ad una rapida serie di sigilli dell'otiano non potè far altro che essere colpito da quella che solo a posteriori avrebbe realizzato essere un'illusione.
-Ma che...
In un istante, il corpo del ragazzone crebbe ancor di più. fino a raggiungere un'altezza di circa quattro metri; i suoi muscoli si gonfiarono fino a strappargli i vestiti, diventando impossibilmente gonfi e poderosi; come se non bastasse, il suo taglio di capelli cambiò, e il suo intero corpo sembrò essere percorso da lingue di fuoco brillanti che salivano al cielo e parevano originarsi proprio da Bort. Zen si trovò spiazzato da questa trasformazione di Bort, e sentì montare dentro di sé un terrore paralizzante, terrificante, forte come niente di cui avesse mai fatto esperienza in uno scontro. Prima che potesse accorgersene, iniziò a tremare, gli occhi sgranati: no, questo non era qualcosa con cui avrebbe potuto combattere, né ora né mai. Il panico fu forte, forse troppo: avrebbe dovuto accorgersi che qualcosa non andava nella sua reazione, ma era impegnato a cercare la forza di fuggire, senza successo. Quando poi il gigante scomparve totalmente dalla sua vista con un'altra emissione di chakra, il kiriano fece a malapena in tempo a indietreggiare di mezzo passo prima che il suo braccio venisse bloccato e lui si ritrovasse al suolo.
Mi sono divertito un sacco, bello scontro! Lo chiudiamo qui?
Il gigante gli parlò, e lui dovette deglutire prima di rispondere, tentando di scacciare via il terrore dalla sua voce.
-U-uhm... direi di si. Però voglio saperlo... come hai fatto a trasformarti? Che jutsu è?-
Per quanto gli facesse paura, il gigante sembrava essere ancora Bort... per cui, se avesse posto fine allo scontro, magari l'otiano sarebbe tornato normale. E magari gli avrebbe insegnato come fare a trasformarsi allo stesso modo.SPOILER (clicca per visualizzare)SPOILER (clicca per visualizzare)D'accordo con il mio avversario, ho modifcato tutti i post di combattimento fino a questo in data 10/06: lo schemino di combattimento diceva che Zen è livello 9, mentre lui è un livello 10. Nessun'altra modifica (né ai post in sé né tantomeno alle statistiche) è stata effettuata.. -
.|Ye|. .
User deleted
Valutazione Incontro
Zen VS Bort
Note: la valutazione si basa su una scala di un punteggio da 1 a TOT determinato dall'aspetto in questione. Chi ottiene in totale più punti vince. L'exp è proporzionata alla percentuale dei punti, non è data a caso.
Qualità scrittura
Zen: 9/10
I tuoi post sono ben scritti, anche se abusano malamente dei puntini di sospensione e ci sono degli errori di battitura (ma ce ne sono anche nella testa del valutatore).
Bort: 9/10
I tuoi post sono ben scritti e corretti, anche se mancano di un po' di completezza. O di un valutatore serio.
Qualità azioni, originalità
Zen: 4/6
Zen ha sprecato 25 unità per una copia da mandare al macello, quando con lo stesso chakra avrebbe potuto crearne due.
Nel secondo turno si avventa su un nemico grande il doppio di lui e nel turno dopo quasi si stupisce di essere stato fregato LOL qui c'è anche un buon utilizzo del deviare la traiettoria per distrarre l'avversario anche se avresti potuto scrivere in che direzione deviava, con a seguire un post in cui si è difeso bene evitando anche una brutta caduta. Nell'ultimo post bene come hai descritto la bortazione.
Bort: 4/6
Bellissimo utilizzo sfortunato dello scudo circolare. Hai abusato un pochettino dell'armatura del pangolino, ma per il resto te la sei cavata discretamente sia in difesa che in attacco proponendo spesso delle novità.
Interpretazione
Zen: 6/6
Allegro, simpatico, energico e poco calcolatore. Mi è sembrato in linea con la scheda.
Bort: 6/6
Hahahaha sei proprio simpatico Zen. Divertiamoci ancora un po' insieme.
Interpretazione del regolamento e del combattimento
Zen: 4/6
Il conteggio del chakra non torna a partire dal secondo turno.
Bort: 6/6
Tutto in regola.
Lealtà
Zen: 10/10
Niente da segnalare.
Bort: 10/10
Nell'azione in cui incassa la nota avrebbe potuto sbilanciarsi un minimo, visto che la differenza di statistica non era grande. Ti rifai completamente quando sbaglia a creare lo scudo circolare, dando molto valore alla tecnica di Zen.
Situazione finale tra gli sfidanti
Zen: 1/2
Fisicamente è messo meglio, ma non è nelle migliori delle condizioni mentali.
Bort: 1/2
Fisicamente è messo peggio, ma si sta ancora divertendo.Totale
Zen (lvl.10): 34/40(85%) - 40 Exp
Bort (lvl.12): 36/40(90%) - 36 Exp
Vince Bort..
RipartireBort e Zen |
