Esame chuunin per Bort Kisaragi

Le missioni stavano andando molto bene e Bort aveva acquisito pian piano consapevolezza dei propri mezzi. Si sentiva già in grado di fare un passaggio di carriera, di prendersi più responsabilità per avere incarichi più stimolanti. Aveva fatto domanda per la promozione a Chuunin e dopo poco tempo gli era arrivata una lettera di risposta. Era stato accettato, avrebbe dovuto superare l'esame previsto tre giorni dopo. La missiva conteneva tutte le indicazioni necessarie, Bort le lesse e rilesse più e più volte. Era sovraeccitato per questa possibilità, voleva essere pronto al duecento per cento. Passò questi giorni ad allenarsi, a riflettere su possibili tattiche da usare e su possibili modi di reagire a qualsiasi evento imprevisto. Sapeva che il grado di chuunin rappresentava il momento in cui un ninja iniziava ad avere l'autorità per comandare piccole squadre e affrontare nemici un po' più abili, quindi si preparò a dare il meglio per mostrare tutte le sue qualità. Bort non si considerava per niente un leader, per quanto nelle sue precedenti esperienze fosse arrivato in maniera implicita e involontaria ad esserlo, per cui pensava di dover puntare tutto sulle sue abilità fisiche e sulla versatilità concessagli dal suo doujutsu, che pure nessuno conosceva.
Col cuore in gola, la mattina prescelta si diresse verso il punto indicato dalla lettera, l'ingresso di un boschetto poco distante da Oto. Arrivò alle sette e mezza e quando non vide nessuno si convinse di aver sbagliato posto ed entrò nel panico. Sapeva che ci sarebbe stato un altro esaminando e immaginava che dovesse esserci anche un esaminatore. Ci mise un po' a calmarsi, a ragionare sul fatto che era ancora troppo presto, ma si sentiva comunque teso come una corda di violino. Non vedeva proprio l'ora di iniziare.

Poco dopo il suo arrivo comparve da un cespuglio il sensei di Bort. Si trattava di un uomo muscoloso, dalla folta chioma nera. Diede uno sguardo insistito al cielo, come perso in riflessioni profonde, poi si presentò come Tatsumaru, jonin del villaggio.
Bort Kisaragi, molto piacere.
L'esaminatore sembrava preso da mille pensieri e il ragazzone non volle disturbarlo, aspettando che fosse lui a parlare, come fece poco dopo.
Beh non sono tipo da tollerare i ritardi, ti ho osservato un paio di minuti qui fuori per capire chi potevi essere. Andremo in un bosco qua vicino, dove testerò le tue abilità. Nel mentre raccontami di te, che persone sei, o meglio che persona credi di essere
Bort annuì e si mise a seguire l'uomo non appena questi si mosse. Nel mentre rifletté un attimo su quali parole pronunciare.
Beh, sono grosso, quindi la forza fisica è sempre stato il mio aspetto migliore, insieme a voglia di fare e determinazione. Poi sono diventato abbastanza bravo nell'uso dei ninjutsu e di cose simili, quindi dal punto di vista di potenza militare credo di avere le qualità per fare carriera. E sto bene con le persone, non ho problemi di quel tipo, di solito. Insomma, credo di essere pronto per essere Chuunin, poi, boh, si vedrà, immagino.

Che tu sei grosso lo vedo, la prestanza fisica è sempre un buon biglietto di presentazione a mio avviso. Certo, il mondo è bello perché è vario, ma i lavori di fatica non finiscono mai.
Bort avrebbe voluto rispondere che era diventato ninja per poter svolgere lavori che non fossero solo di fatica, ma anche più stimolanti, che richiedessero l'uso del cervello. Non disse nulla, però, aveva timore di esprimersi male e non voleva essere frainteso.
Alla fine i due arrivarono nel punto prescelto, uno spiazzo un po' grande in cui poter muoversi senza troppi problemi. Bort immaginò che sarebbe stato messo alla prova dal punto di vista fisico e la cosa gli andava più che bene. Non si immaginava però di quanto fosse letterale la questione.
Bene, possiamo iniziare. Come prima cosa, colpiscimi con tutta la forza fisica che possiedi
La richiesta lasciò un attimo perplesso Bort, che si chiese se fosse giusto utilizzare dei taijutsu per potenziare i suoi pugni. Ne aveva a bizzeffe e avrebbe potuto rendere i suoi colpi capaci di distruggere l'acciaio agilmente, per un attimo fu tentato di chiedere per davvero. Poi decise che sarebbe stato pessimo iniziare già con domande strane, avrebbe lasciato una pessima impressione. Inoltre avrebbe sprecato chakra utile e avrebbe rischiato di ferire il suo esaminatore in maniera terribile. Insomma, non ci voleva un genio per capire che i contro erano molti più dei pro. Decise dunque di partire all'attacco senza preavviso, scattando in avanti al massimo della sua velocità. Si era allenato molto per limitare il suo punto debole in questo campo e i risultati iniziavano a vedersi. Una volta ridotte al minimo le distanze si sarebbe fermato, in modo da poter caricare al meglio il colpo e allo stesso tempo di essere pronto ad affrontare eventuali contrattacchi. Il suo pugno si sarebbe andato a dirigere verso la spalla sinistra dell'esaminatore. Con un pugno semplice non avrebbe dovuto fargli più di tanto male, in fondo era un suo superiore quindi sarebbe dovuto essere in grado di resistere bene ai colpi.

Bort

STATS/ARMI	JUTSU/CHAKRA	STATO/FERITE
LIVELLO: Forza: Resistenza: Velocità: Agilità: Precisione: Riflessi: 6 35 19 22 15+6 21 16+6 Post: 1 Potenziamenti: Spec in Ladro liv. 3 Armi:	280/280	Ferite: Stato Fisico: Ok Stato Mentale: Concentrato

L'uomo non batté ciglio al colpo di Bort, lo prese in pieno senza fiatare e senza patirne alcuna conseguenza. Fissò il ragazzone con disappunto, cosa che mise questi parecchio a disagio. Dopo aver chiesto se non ci fosse stato qualcosa di poco chiaro, il sensei tirò un gran bel pugno dritto sul naso di Bort, quasi spaccandoglielo.
Questo è un esame, non una gita estiva. Vorrei che facessi sul serio, pensi che qualche colpo possa buttarmi giù come un sacco di patate? Non ti preoccupare e sfodera pure i tuoi assi nella manica. Colpiscimi come meglio credi, anche con armi o tecniche, ti sto dando il permesso.
Bort iniziava a essere confuso e spaventato. Gli aveva chiesto di mostrargli la sua forza fisica e poi si comportava come se avesse chiesto di colpirlo in una maniera qualsiasi. La richiesta sembrava una conseguenza dell'affermazione precedente di Bort, non parte integrante dell'esame e non certo una richiesta di elaborare un attacco serio. Non gli piaceva ricevere ordini contrastanti, era una delle poche cose che odiava con tutto il cuore. Se gli veniva detto di fare una determinata cosa lui eseguiva, non era quello un pregio per la carriera da ninja?
Capito.
Bort non espresse a parole il suo disappunto, non gli piaceva recriminare inutilmente. Decise in mezzo secondo quale tattica usare e poi partì subito a utilizzarla. Con alcuni balzi in retromarcia si riportò ad una distanza di sicurezza di otto metri, al che estrasse dalla propria sacca non un'arma, bensì la sua armonica. Sperò che l'esaminatore gli lasciasse il tempo di fare quello che doveva fare, come del resto aveva fatto poco prima. Portò lo strumento musicale alla bocca e iniziò a suonare. Si produsse in una melodia intensa, struggente, dal ritmo esicastico. Concentrò del chakra illusorio nel suono, dando vita ad una delle sue creazioni più complesse. Si trattava di una tecnica musicale, nata per un giorno essere il suo possibile biglietto da visita per il Quintetto del Suono. L'aveva sviluppata grazie all'aiuto teorico di una sua cara amica, Aiko, e di un parente di lei, un tal Kenji Netsushi. Era stato proprio costui a insegnare a Bort quella canzone, un tango composto da un suo amico del Paese del Mare. Il pezzo era stato scritto per fisarmonica e orchestra, ma era adattabile facilmente alle potenzialità di un'armonica cromatica. Dopo cinque secondi di assolo sarebbe dovuto partire il genjutsu, che avrebbe riprodotto nelle orecchie del sensei il proseguimento di quel pezzo, con tanto di inserti di altri strumenti musicali assolutamente non in possesso dell'otiano. Ciò avrebbe potuto dare un'indizio all'uomo, ma Bort sperava che egli si lasciasse distrarre dalla musica. In ogni caso non gli avrebbe dato molto tempo per reagire in maniera consona, visto che avrebbe continuato a lavorare per preparare l'attacco successivo. Avrebbe concentrato il chakra nei propri muscoli delle braccia, attivando "Ho i pugni nelle mani" mentre riponeva l'armonica nella sacca e prelevava da essa un Bo-shuriken. Avrebbe scagliato l'arma verso il ginocchio nemico e poi subito dopo avrebbe iniziato a eseguire una breve serie di sigilli, al termine del quale un piccolo accumulo di chakra si sarebbe formato sul gomito del ragazzone. Nel mentre egli avrebbe iniziato a correre verso il suo avversario e una volta arrivato a portata di braccio avrebbe afferrato un vestito dell'esaminatore, per rendergli più difficile fuggire. Di seguito, se lo avesse catturato, avrebbe scagliato un pugno con tutta la sua forza senza aspettare oltre, sfruttando anche la potenza concessa dal propulsore Fuuton di cui si era dotato poco prima. Il colpo avrebbe avuto una potenza notevole, non il massimo raggiungibile da lui ma comunque qualcosa che avrebbe dovuto lasciare il segno. Bort lo sperava vivamente, viste quante energie aveva investito in questa mossa.

Scusa il ritardo. Gli effetti concreti del genjutsu sono nella parte sottolineata. Non l'ho scritto nel post, ma lo dico qui: se il sensei si allontana in maniera da uscire dai 10 metri Bort lo insegue in maniera che lui ritorni nel raggio d'azione della tecnica.
Il pugno finale ha forza 35+15+25=75. La trattenuta invece ha forza 35+15=50


Guerrieri della Pace
Livello C
Tipo: Genjutsu
Tecnica che sfrutta il potere di suggestione della musica. L’utilizzatore suona con un suo strumento una semplice melodia, usata come stimolo per far partire l’illusione. Una volta dentro ad essa, la vittima continuerà a sentire la musica, anche se l’utilizzatore smetterà di suonare. Tali suoni non saranno abbastanza forti da coprire i rumori dei dintorni, ma allo stesso tempo non verranno sovrastati da essi, visto che sono riprodotti direttamente nella testa della vittima. Il suo stato d’animo verrà quindi modificato leggermente, a seconda del tipo di musica in maniera diversa:
-se la melodia è di ritmo diastaltico (ovvero rapido e incalzante) la vittima si sentirà un po’ più agitata e meno capace di concentrarsi, cosa che comporterà un malus di 10 ai propri riflessi;
-se la melodia è di ritmo sistaltico (ovvero lento e riflessivo) la vittima si sentirà un po’ più malinconica e insicura, cosa che comporterà un malus di 10 alla propria Velocità;
-se la melodia è di ritmo esicastico (ovvero possente e magniloquente) la vittima si sentirà un po’ più in pace con il mondo e meno tenace nel difendersi, cosa che comporterà un malus di 10 alla propria Resistenza.
[La tecnica può essere tenuta attiva fino a 3 turni, dopodiché può essere attivata di nuovo con gli stessi requisiti]
[Una volta terminata la tecnica essa potrebbe anche lasciare degli strascichi emotivi lievissimi nelle vittime, ancora minori rispetto a quelli provati mentre la tecnica era attiva]
[Non si può attivare più volte contemporaneamente la tecnica su una stessa vittima]
[La musica necessaria all’attivazione della tecnica deve essere lunga almeno 5 secondi (mezzo turno) e la vittima deve trovarsi almeno per la metà di questo tempo all’interno del raggio di 10 metri dall’utilizzatore per essere preso]
[L’illusione può essere attivata a tutte le persone nell’area coinvolta, ma sarà l’utilizzatore a scegliere quali e a pagare il chakra a seconda del numero di vittime coinvolte (quindi non può colpire persone di cui non è a conoscenza)]
[Sigilli: 0]
Mondo: reale
Bersaglio: multiplo
Immobilità: non necessaria
Stimolo: uditivo (musica)
Consumo: 20 a persona
Mantenimento: 10 a persona a turno

Ho i pugni nelle mani
Tipo: Taijutsu
Livello C
Semplice potenziamento muscolare, che dona una forza maggiore nelle braccia. Contrariamente a quanto può far pensare il nome, questa tecnica non è solo utile per scagliare pugni, ma per qualsiasi cosa coinvolga gli arti superiori (sollevare o scagliare oggetti, per esempio).
[+15 di forza a braccia e mani per tutta la durata della tecnica]
[La tecnica può essere tenuta attiva per un massimo di 3 turni consecutivi]
[Sigilli: 0]
Consumo: 30
Mantenimento: 15 a turno

Pugnorante!
Livello B
Tipo: Taijutsu/Ninjutsu Fuuton
Tecnica nata dal discutibile ingegno di Bort Kisaragi, nel tentativo di accelerare i suoi colpi fisici. Concentrando un po' di chakra di Vento nel gomito, l'utilizzatore può migliorare il gesto tecnico di un pugno, utilizzando l'energia Fuuton come un propulsore per l'intero arto. Questo non provoca un aumento della velocità, come sperato dal creatore, bensì un aumento della potenza dell'impatto. Ne risulta quindi un aumento della Forza del colpo singolo di 25 punti.
[Sigilli: 3]
[Il chakra Fuuton può rimanere fino ad un turno sul gomito dell'utilizzatore, in attesa di essere trasformato in un propulsore, ma in ogni caso l'effetto della tecnica durerà solo per un colpo]
Consumo di creazione: 20
Consumo di propulsione: 20

Bort

STATS/ARMI	JUTSU/CHAKRA	STATO/FERITE
LIVELLO: Forza: Resistenza: Velocità: Agilità: Precisione: Riflessi: 6 35 19 22 15+6 21 16+6 Post: 2 Potenziamenti: Spec in Ladro liv. 3 Armi: -1 armonica estratta e riposta subito dopo -1 Bo-shuriken lanciato	190/280 2° turno -20: Guerrieri della pace -30: Ho i pugni nelle mani -20: creazione Pugnorante! -20: propulsione Pugnorante!	Ferite: -Ferita Moderata: contusione al naso, con tanto di lieve perdita ematica Stato Fisico: Leggermente Stanco (67%) Stato Mentale: Un po' spaventato ma ancora molto concentrato

Il colpo andò a segno, con un macabro scricchiolio ad accompagnare l'impatto. Per un istante Bort ebbe il vivo timore di aver esagerato con il suo maestro, di averlo ferito ben oltre quanto accettabile in quel contesto, poi questi scomparve nel nulla senza battere ciglio. Il ragazzone fece la giusta connessione, immaginando che quello appena abbattuto fosse solo un clone. Rimase dunque in attesa della comparsa del proprio sensei, cosa che avvenne poco dopo. Egli apparve da un albero lì vicino, commentando quanto successo con un breve applauso, prima di iniziare a parlare.
Complimenti, ottima tattica, mi è piaciuta molto. Dimmi un po', ti è venuta all'improvviso o è stata una scelta pensata? Avevi altre opzioni oppure il tuo cervello si è chiuso su una sola soluzione possibile? Sarei felice di capirti un po' di più. Comunque quella era una copia superiore, ti chiedo scusa ma faceva anch'essa parte del test
Il ragazzone chinò la testa in un rapido inchino, come a dire che non era un problema per lui combattere contro un clone. In fondo non c'era niente di male, ai suoi occhi, a maggior ragione visto che quello era un esame e non una lotta alla pari. Doveva dimostrare di essere degno e una tecnica del genere poteva essere eccellente per carpire informazioni.
Si tratta di una semplice combinazione di tre tecniche. Ho acquisito un repertorio abbastanza ampio, soprattutto di taijutsu ma anche di ninjutsu, quindi passo molto tempo a sperimentare le interazioni tra le varie tecniche se le uso in rapida successione o combinandole. Credo sia il modo migliore per essere pronto a tutto in battaglia, anche se in caso di necessità cerco di essere aperto anche all'improvvisazione e all'inventiva del momento. Però so di non essere un genio in queste cose, quindi preferisco il duro lavoro all'istinto. In questo caso specifico ho cercato di valutare le varie possibilità a mia disposizione e scegliere quella che avesse il rapporto migliore tra chakra speso e rendita dell'attacco. Avevo in mente opzioni più offensive, che mi avrebbero permesso di sferrare un colpo ancora più potente però investendo gran parte della mia energia, e avrei avuto anche opzioni più conservative. Non conoscevo quali fossero le sue attese, quale fosse la durata di questo esame e il tipo di prove successive a questa, per tale motivo ho scelto una tattica che fosse il più possibile in equilibrio.
Il ragazzone parlò a lungo, come non era particolarmente abituato a fare. Voleva rendere giustizia alla propria scelta, spiegando tutti i passaggi mentali che lo avevano portato a farla. Era molto serio a riguardo, era convinto di aver fatto il ragionamento giusto, per questo lo volle esplicitare al meglio delle proprie possibilità.