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.Era stata una vera fortuna aver finito in anticipo di un paio di giorni la missione affidatagli da Kosame, così aveva potuto tornare in patria con più calma. Da quando era stato riammesso in servizio gli erano state assegnate solamente delle semplici livello D e, nonostante le trovasse tendenzialmente noiose, doveva ammettere che servivano allo scopo: fargli riprendere il ritmo. A staccare la spina, anche. Chiacchierare con il dottor Furoido era piacevole e il più delle volte rilassante, ma dopo un paio di mesi tutti quei discorsi sulla genitorialità e su quella che lo psicologo chiamava "fase orale" o qualcosa del genere iniziavano a dargli il mal di testa. Se non altro aveva approvato l'abitudine meditativa ormai sedimentata in Rin; anzi, si era apertamente dichiarato convinto dei giovamenti che avrebbe potuto portare alla sua psiche.
Le sue fantasticherie vennero interrotte bruscamente di fronte ad una locanda, quando si presentò di nuovo quella sgradevole sensazione. Era da un lungo periodo ormai, qualche giorno dopo il suo rinnovato insediamento ad Ame, che il ragazzo si sentiva osservato. Non un semplice presentimento paranoico: sentiva sempre la stessa presenza, con un grosso chakra, che di tanto in tanto compariva nel suo raggio percettivo. A volte per qualche secondo, altre per un battito di ciglia, ma se ne accorgeva sempre. Era abbastanza certo che si trattasse di un essere vivente e avrebbe puntato i suoi occhi se avesse dovuto scommettere che si trattasse sempre dello stesso individuo. Di fatto, comunque, la presenza non si era mai dimostrata nemmeno vagamente ostile, perciò Rin non si occupava troppo di lei, pur tenendo alta la guardia. Una volta tanto, oltretutto, il fatto che l'avesse riportato con i piedi per terra era stata cosa buona e gradita: altrimenti non si sarebbe mai accorto di un volantino appeso sulla parete frontale del locale. I colori e lo stile di disegno erano di sicuro interessanti, ma ciò che più lo incuriosì fu il contenuto. La locandina recitava un pomposo invito di partecipazione ad una fiera di paese, durante la quale si sarebbe svolto uno spettacolare torneo tra i combattenti più forti dei paraggi.
Perché no?
Si disse ad alta voce, facendo borbottare un anziano signore che sonnecchiava su una panchina vicino. Doveva averlo spaventato. In ogni caso, come già detto aveva due giorni di anticipo sulla tabella di marcia e il torneo si sarebbe tenuto quella sera, perciò non aveva nulla da perdere.
La festicciola non era nulla di che, giusto qualche bancarella e un paio di giostrai che lanciavano occhiate avide ad ogni bambino che osservasse con meraviglia i loro caroselli. Se non altro, l'ambiente era rumoroso e gioviale e Rin ci sguazzava più che bene. Il sole stava ormai calando quando i partecipanti del torneo si radunarono attorno alla piattaforma di fortuna (un quadrato di terra battuta delimitato da quattro nastri multicolore) che avrebbe fatto da campo di battaglia. Una figura tra tutti spiccava sulla folla, un uomo biondo dai lineamenti duri che non sembrava prestare troppa attenzione a Rin. Come tutto il resto della folla, d'altronde: l'Ameano aveva scoperto che, per qualche strano motivo, fintanto che rimaneva con il cappuccio calato a coprirgli il volto diventava praticamente invisibile. O meglio, non proprio invisibile, ma la gente smetteva di curarsi di lui, come se non esistesse finché la sua presenza non diventava ovvia. L'aveva scoperto a sue spese quando una vecchietta aveva iniziato a prenderlo a colpi di borsetta perché, a detta sua, le era comparso di fronte al viso come se nulla fosse. In realtà lui era stato seduto al suo fianco per diverso tempo, ma lei si era accorta di averlo vicino solo nel momento in cui l'aveva guardato direttamente. L'unico che sembrava immune al cappuccio era proprio il suo misterioso stalker. Lui non perdeva mai Rin di vista, quali che fossero le condizioni. Questa discrezione aveva i suoi vantaggi, comunque: chissà come avrebbe reagito la gente nel vederlo sgranocchiare quel che era palesemente un indice umano. Invece nessuno badava a lui e Rin era sicuro che sarebbero andati avanti così, fintanto che non avrebbe mostrato il viso. Oltretutto, i primi due sfidanti si stavano facendo avanti: l'attenzione era tutta concentrata sulla piattaforma. Chi avrebbe vinto?SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEArte Spirituale: Colui che segue la Via di Mezzo (Tamashion: Madyamika)
L'Arte Spirituale è l'apice delle capacità raggiunte da un gruppo di pacifici monaci ninja di un piccolo monastero nel Paese del Cielo. I devoti riescono ad innalzare la sincronia della propria anima con il mondo esteriore e ad utilizzare il proprio spirito per delle peculiari tecniche.
L'adepto dell'Arte Spirituale, tramite la continua meditazione, diviene capace di controllare il flusso di energia emanato dalla propria anima. Nella fattispecie, ottiene la possibilità di attenuare la percezione inconscia che gli altri hanno della sua anima. Fintanto che l'utilizzatore di questa abilità avrà il volto coperto, le persone attorno a lui, sensitivi compresi, faranno molta fatica ad accorgersi della sua presenza, a meno che non ripongano la loro attenzione su di lui volontariamente. Nella pratica, questo non si traduce come una vera e propria impercettibilità, ma in una scarsa presa di coscienza della presenza dell'utilizzatore: come se, pur essendo nel campo d'azione periferico dei suoi sensi, la "vittima" sia sempre distratta quando si tratta dell'utilizzatore. Questa schermatura può essere facilmente ovviata portando l'utilizzatore nella zona principale dell'organo sensoriale o ricercando specificatamente gli stimoli che esso continua a produrre (i suoni, l'odore, il chakra...).CITAZIONEPost 4/4
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Allenamento approvato . -
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La vita da genin era piuttosto ripetitiva e Bort non apprezzava molto quell'aspetto del suo nuovo lavoro. Aveva già provato molte maniere per rompere la noia, soprattutto tramite allenamenti vari. Un'esperienza che però gli era piaciuta particolarmente era quella del torneo a cui aveva partecipato in precedenza, in cui si era divertito davvero tanto. Quindi quando aveva scoperto che erano aperte le iscrizioni ad una competizione associata ad una fiera locale aveva deciso di iscriversi senza pensarci due volte. L'evento in questione si svolgeva nel Paese degli Uccelli, un posto che il neo-genin non conosceva quasi per niente. Si era preso qualche giorno di vacanza e si era recato nel luogo designato, insieme al commerciante che gli aveva passato quella informazione. Era stato suo cliente qualche giorno prima e avevano fatto amicizia facilmente, grazie anche all'età simile. Avevano girato insieme tra le molte bancarelle della festa, che Bort osservava ammirato. Viveva in un villaggio dall'anima commerciale, per quanto scoperta solo di recente, ma gli sembrava davvero strano che ci fossero così tante cose in un luogo che gli era stato insegnato essere una sorta di periferia del mondo conosciuto. Iniziava a pensare che la boria dei ninja e degli abitanti delle terre in cui risiedevano i villaggi nascosti fosse non così giustificata. Per quanto militarmente non contassero quasi niente quei paesi "minori" non erano per niente male, sotto molti altri punti di vista. O almeno gli sembrava di poter desumere da ciò che stava vedendo con i suoi occhi ormai da tempo.
Quando il tramonto era ormai vicino i partecipanti si raggrupparono intorno all'arena improvvisata, pronti per l'inizio del torneo. Il primo scontro fu rapido, uno dei due concorrenti era un ninja ed ebbe la meglio in poco tempo del suo avversario, un semplice civile. Il primo doveva essere un neofita, pensò Bort, sembrava più o meno del suo livello. Il secondo match era già il suo e il ragazzone si posizionò al centro del campo. Il suo avversario era un giovane che prima non aveva notato, nonostante avesse cercato di osservare a lungo i volti dei suoi possibili futuri avversari. Bort non stette ad arrovellarsi troppo su questo enigma, concentrandosi di più sull'imminente incontro. Non gli interessava particolarmente vincere il torneo, però uscire al primo turno gli sembrava una fregatura e voleva evitarlo.
Io mi chiamo Bort Kisaragi, tu sei?. -
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Il torneo era cominciato lasciando poche speranze su chi potesse essere il vincitore del primo incontro: uno dei due sfidanti era uno shinobi e aveva dimostrato una prestanza fisica di gran lunga superiore al suo avversario. Forse aiutato anche da qualche tecnica, pensò Rin mentre il suo senso percettivo veniva stuzzicato. In ogni caso, dopo che quello sfortunato civile venne sbaragliato, giunse il turno dell'Ameano di farsi avanti. Mentre si toglieva il cappuccio e dava gli ultimi morsi all'indice secco, avanzò al centro della piccola arena, constatando con piacere che il suo avversario era il gigante biondo che aveva notato poco prima. Dallo sguardo non sembrava molto sveglio, ma aveva un'aria simpatica. Si leccò la punta delle dita mentre si presentava.
Io sono Rin, tanto piacere.
Rispose a sua volta con un sorrisino, alzando la mano in segno di saluto.
Sei davvero alto, Bort! Davvero tanto alto! Non ci sono due persone nascoste sotto il tuo cappotto, vero?
Domandò con occhi curiosi, lasciando trapelare la serietà della questione. Dopo aver conosciuto la verità, quale che fosse, si sistemò la sciarpa con il coprifronte di Ame e proprio in quel momento notò la fascia con placca metallica su cui era incisa una nota musicale.
Oh, sei di Oto.
Commentò, sovrappensiero.
Dev'essere un bel posto, è da un bel po' che ho idea di farci visita. Purtroppo credo mi creerebbe qualche problema... conoscevo una ragazza di quel posto, Karui! Era strana e superdivertente, è ancora in servizio?
Grazie alle sue impareggiabili capacità di concentrazione, Rin si era già completamente scordato del torneo. Qualcun altro non era d'accordo, evidentemente, perché il pubblico cominciò a lamentarsi delle troppe chiacchiere, costringendo la lingua più lunga (Rin) a smettere.
Va bene, va bene!
Si arrese, arretrando di una manciata di metri e lasciando la prima mossa al suo avversario. Quella montagna l'avrebbe saccagnato di botte.. -
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Il suo avversario era un ragazzo magro ma ben piazzato, dal fisico Bort dedusse molto poco. Lo immaginò scattante e rapido, un po' come Izumi. Quando tolse la sciarpa, rivelando il coprifronte di Ame, il ragazzone si convinse che il suo avversario doveva essere di sicuro più forte di lui, quindi temette di non avere per niente il favore del pronostico, ma non per questo si diede per vinto. Anzi, si sentiva ancora più stimolato dall'idea di potersi confrontare con qualcuno di più abile.
Sei davvero alto, Bort! Davvero tanto alto! Non ci sono due persone nascoste sotto il tuo cappotto, vero?
Il ragazzone era abituato a battute sulla sua altezza, ma lo sguardo serio sembrava reale, non uno scherzo. Bort tentennò per qualche secondo, non riuscendo più a rispondere visto che l'altro iniziò a parlare a raffica.
Oh, sei di Oto.
Dev'essere un bel posto, è da un bel po' che ho idea di farci visita. Purtroppo credo mi creerebbe qualche problema... conoscevo una ragazza di quel posto, Karui! Era strana e superdivertente, è ancora in servizio?
Di nuovo non fece in tempo a rispondere, visto che il pubblico iniziò a rumoreggiare, al che il ragazzo iniziò ad allontanarsi e si mise in posizione.
Sembri simpatico. Parleremo dopo, ora botte!
Bort accompagnò la frase con un sorriso divertito, sperava di potersi godere al massimo quella sfida.
Inizio io.
Decretò l'otiano con tutta calma, mentre cominciava ad avanzare camminando senza alcuna fretta. Erano le mani a muoversi in maniera decisamente più veloce, facendo tre sigilli e dando quindi il via ad una tecnica di elemento Terra. Due copie fisiche sarebbero comparse dal terreno, entrambe a circa un metro di distanza dal nemico ma in posizioni opposte, uno alla sua destra uno alla sua sinistra. Entrambi avrebbero estratto subito un paio di kunai a testa dalla loro sacca, scagliandoli subito verso Rin. Il loro lancio sarebbe stato diretto ai quattro arti del ragazzo, in maniera però attenta a non venire colpiti dalle armi del proprio omologo, nel caso il ragazzo fosse riuscito a schivare. Intanto l'originale sarebbe indietreggiato in fretta, fino ad arrivare ad una decina di metri di distanza, in modo da poter studiare le azioni e le capacità del suo avversario. La prima mossa era stata pensata proprio per questo, per acquisire informazioni fondamentali al proseguimento della battaglia.. -
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Il gigantesco ninja rimandò a dopo qualsiasi spiegazione, limitandosi ad avvicinarsi e a comporre dei sigilli per la tecnica dei cloni di terra. Rin era assolutamente certo che quella fosse la prima mossa di Bort, perché aveva già visto altre volte quella combinazione in precedenza e riusciva ad osservare chiaramente i movimenti delle mani del ragazzone. Avvicinò le mani alle tasche, senza tuttavia afferrare nulla per non allarmare il suo avversario. Come previsto, due copie del grande uomo si materializzarono ai lati di Rin, circondandolo. Subito lo assalirono con due kunai a testa e solo in quel momento l'Ameano si attivò: con un rapido movimento saltò, abbastanza in alto da superare la testa di tutti i biondi e, con una capovolta in avanti, bersagliò i cloni con un kunai ciascuno, mirando al cuore con il chiaro intento di eliminarli. Per Bort, invece, avrebbe deciso di andarci più piano: atterrando alle sue spalle si sarebbe immediatamente abbassato, piegando le ginocchia e tentando una spazzata in rotazione che avrebbe dovuto farlo inciampare e cadere. Senza nessun danno, naturalmente, ma voleva la soddisfazione di essere riuscito ad atterrare quella che per lui era una montagna. Rin, che col corpo a corpo ci faceva a pugni solo per modo di dire.
Se fosse riuscito nel suo intento avrebbe poi lanciato un altro kunai come monito, conficcandolo nel terreno a pochi centimetri dalla testa di Bort. Immediatamente dopo avrebbe assunto di nuovo la posizione eretta.
Se invece il bestione fosse per qualche motivo rimasto in piedi, si sarebbe limitato ad allontanarsi con un altro balzo all'indietro, recuperando tre metri di distanza dal nemico.
Fai sul serio, Bort!CITAZIONELa spazzata viene effettuata con Forza 36. -
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Capire quello che successe subito dopo fu decisamente difficile per Bort, visto che l'avversario fu rapidissimo. Era come se Rin comparisse e scomparisse a metà delle sue azioni, visto che per la maggior parte del tempo era troppo veloce per i riflessi del ragazzone. Si ritrovò i cloni distrutti senza capire bene da cosa, vide che l'altro lo sorpassava con un balzo enorme senza poter intervenire in nessun modo. Pensò appena di unire le mani per eseguire i sigilli e già si ritrovava col sedere a terra e lo sguardo verso il cielo. Un cielo diverso dal solito, un cielo che sapeva di sconfitta amara. Quell'altro ninja era davvero troppo più forte, era come se fosse anni luce avanti a lui. Neanche il tempo di capire cosa era successo davvero che si ritrovò un kunai a pochi passi dal cervello, come un monito.
Fai sul serio, Bort!
Il ragazzone si mise a ridere, sull'umiliazione per la differenza di abilità prevaleva in lui la gioia di aver assistito a qualcosa di così spettacolare. Chissà che grado assurdo doveva avere quel ragazzo per essere così forte.
Ahahahah, diciamo che sono ninja da soli due mesi, più serio di così non posso fare, temo. A meno che...
Bort si alzò con una certa premura, ma senza senza sembrare eccessivamente preoccupato. Aveva un'idea molto cattiva e voleva vedere se era possibile metterla in pratica. Sorrise malizioso, come per invitarlo a cedere alla lusinga della sua insensata sfida.
A meno che tu non mi permetta di colpirti una volta sola. Un singolo pugno, al massimo della mia forza. Potrai difenderti come vuoi, ma non potrai schivare. Che ne dici, sottiletta? Te la senti di mettermi alla prova?. -
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L'omone la prese bene. Molto bene. Rin ne fu felice, per un attimo aveva temuto che si fosse offeso. Rise con lui, divertito.
Ahahahah, diciamo che sono ninja da soli due mesi, più serio di così non posso fare, temo. A meno che...
Lasciò che si rialzasse, concedendogli tutto il tempo necessario. Non voleva rischiare di esagerare come aveva fatto l'ultima volta nel Paese del Tè. Il pubblico, nel frattempo, mormorava.
A meno che tu non mi permetta di colpirti una volta sola. Un singolo pugno, al massimo della mia forza. Potrai difenderti come vuoi, ma non potrai schivare. Che ne dici, sottiletta? Te la senti di mettermi alla prova?
Rin sorrise di nuovo. Si allontanò ancora, lentamente, fino al limite dell'arena. Tra lui e Bort c'erano sette metri adesso, centimetro più centimetro meno. Mentre indietreggiava, avrebbe comunicato con lui... in maniera insolita.SPOILER (clicca per visualizzare)--Telepatia: ad una distanza massima di 10 metri sarà possibile comunicare telepaticamente con un'altra persona. Il contatto sarà a senso unico. Consumo: 5 a turno.
Questa gente vuole un po' di spettacolo e mi pare giusto concederlo. Non mi muoverò da qui, resterò immobile, ma per tirarmi il tuo colpo finale dovrai raggiungermi. Saprò quando lo starai usando, non ti preoccupare, e in quel caso penserò solo a proteggermi. Senza schivare. Hai la mia parola. Dovrai riuscire a prendermi, prima.
Gli disse telepaticamente, decorando il tutto con una risatina innocente. Quel ragazzone gli piaceva proprio tanto.SPOILER (clicca per visualizzare)Benedizione del Deserto: 4° livello - Minimo Livello 11
- Il Ninja può manipolare fino a 500 litri di sabbia.
- E' possibile manipolare la sabbia entro un raggio di 50 metri, oltrepassato il quale non sarà possibile esercitare più nessun controllo.
- La sabbia ha Resistenza pari a 40
- E' possibile ricavare sabbia tramite i materiali presenti nel terreno con la tecnica "Infezione del Deserto", la massima quantità di sabbia ottenibile è di 125 litri a turno
Consumo: 15 a turno
La giara tremolò al ribollire del suo contenuto e un'ondata di sabbia si riversò sul campo davanti ai piedi di Rin, formando una pozza informe che ricopriva l'intero pavimento fino a Bort. Un sottile tentacolo avrebbe tentato di frustargli le gambe: un secondo avrebbe provato a bloccargli il braccio sinistro, afferrandolo per il polso. Se il ragazzone fosse comunque riuscito a proseguire, Rin avrebbe innalzato immediatamente un muro di sabbia alto e largo tre metri, con il chiaro tentativo di bloccarlo.CITAZIONELe fruste si muovono a Velocità 35 e usano Forza 40. Il muro, se innalzato, sarà invece a Velocità massima, 71.
Edited by Uta. - 8/1/2018, 12:55. -
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*Questa gente vuole un po' di spettacolo e mi pare giusto concederlo. Non mi muoverò da qui, resterò immobile, ma per tirarmi il tuo colpo finale dovrai raggiungermi. Saprò quando lo starai usando, non ti preoccupare, e in quel caso penserò solo a proteggermi. Senza schivare. Hai la mia parola. Dovrai riuscire a prendermi, prima.*
Rin comunicò con queste parole le sue intenzioni, ma non lo fece a voce, bensì telepaticamente. La prima reazione di Bort fu ridere a crepapelle per quella scelta molto "particolare". Quel ragazzo era sempre più fonte di sorprese.
Ahahahah, sei tutto strano, Rin. Vedrai come ti meno.
Un attimo dopo la giara alle spalle dell'amiano ribollì e infine esplose facendo fuoriuscire della strana roba ocra, che Bort riconobbe dopo qualche istante come sabbia. Era curioso di capire cosa avesse intenzione di fare quel ninja così abile. Manipolò una lingua di questo materiale che si diresse a gran velocità addosso all'otiano. Questi non riuscì a schivare in tempo e inciampò nel colpo, atterrando sulla mano destra. Il tempo perso in questo modo fu sufficiente ad un'altra lingua di sabbia di avvolgergli il polso destro, ma Bort non aveva intenzione di arrendersi e fece quello che faceva sovente quando si trovava in difficoltà, ovvero si affidò ai suoi pugni. Colpì le sue manette improvvisate dall'alto verso il basso, con tutta la potenza di cui era capace. L'impatto ferì in maniera non indifferente la parte inferiore della mano sinistra e sembrò aver quasi distrutto la costruzione nemica. Proprio quest'impressione diede a Bort la forza di continuare nella sua impresa. Portò in alto il suo gomito e poi lo fece andare giù come una ghigliottina, spezzando del tutto i vincoli che lo bloccavano. Una volta liberatosi sperava di poter avanzare indisturbato verso il suo avversario, ma questi tirò su una barriera con dell'altra sabbia, ad una velocità straordinaria. Bort si chiese per un istante se non sarebbe stato meglio evitarla passandoci a fianco, ma poi si rimproverò per questo pensiero. Quel ragazzo lo stava mettendo alla prova, doveva stare alle sue regole e cercare di sfondare le difese che lui aveva eretto. Si avvicinò di gran carriera e si preparò a tirare una gran spallata al muro. Il colpo compromise parzialmente le prestazioni di questa parte del corpo, ma non spezzò il morale del ragazzone, che insistette con un gran calcione che decretò l'abbattimento di quelle difese preliminari. Ora però si era arrivati al sodo della questione.
Stai attento, darò tutto quello che ho!
Avanzò ancora con passo tranquillo e con un sorriso stampato in faccia, non sbiadito dai numerosi lividi che si era provocato da solo. Dopo aver annunciato così fece due rapide serie di sigilli, la prima gli creò un piccolo propulsore Fuuton sul gomito destro, la seconda una bolla sulla mano dello stesso lato. Di seguito concentrò il chakra nei muscoli delle braccia, attivando il suo Taijutsu preferito. Prese fiato un attimo e poi scagliò un Pedro Punch potenziato al massimo delle possibilità. Negli occhi spuntò una cascata di lacrime, nel suo mirino c'era la spalla del nemico e a condire tutto ciò un verso animale volto ad accompagnare l'immane sforzo. Non aveva mai provato qualcosa di così ardito e non sapeva quanto avrebbe funzionato, ma si sentiva sovreccitato per la possibilità di provarci.. -
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La spiritosa minaccia di Bort non fece altro che fargli guadagnare punti agli occhi di Rin. Il Sabakuyoru fu sorpreso nel vedere la tenacia con cui il suo avversario prese a prendere a cazzotti la sua sabbia: ella aveva sempre rappresentato un'ottima difesa e vederla frantumarsi con un paio di semplici colpi lo riempì di dispiacere ed eccitazione allo stesso tempo. Il suo senso percettivo fu essenziale per comprendere che Bort non stava utilizzando nessun tipo di tecnica e questa era una premessa veramente promettente: quanto sarebbe diventato forte con il suo colpo finale? Quasi gli dispiacque non poterlo provare sulla propria pelle.
Stai attento, darò tutto quello che ho!
Userò la mia difesa più potente!
Rispose con un sorriso soddisfatto, rimanendo immobile mentre l'altro si fiondava su di lui con una spesa di chakra non indifferente. Il pugno lo colpì in pieno sulla spalla e il corpo di Rin fece un'innaturale piroetta, dettata dalla potenza del cazzotto. Vorticò di lato, scaraventato indietro senza possibilità di appello, e sul suo viso si dipinse un'espressione sgomenta. Distrutto, annientato, sconfitto. Oppure no?SPOILER (clicca per visualizzare)Arte illusoria: Illusione della vittoria (Genjutsu: Shikaku Shouri)
Tipo: Genjutsu
Questa tecnica può essere attivata se l'utilizzatore sta per subire un attacco e se la vittima lo sta guardando.
L'utilizzatore esce letteralmente dal proprio corpo che diventa un falso, ingannando tutti e cinque i sensi del bersaglio e facendogli credere di essere colpito dall'attacco, simulando una morte o uno svenimento.
In questo stato il vero utilizzatore risulta invisibile a tutti i sensi, alle abilità oculari e di percezione della vittima, la quale continuerà a percepire la presenza del falso corpo come se non ci fosse nulla di strano. Quello vero potrà quindi muoversi per cercare di evitare l'attacco e poi rimanere nascosto, oppure fuggire o attaccare di sorpresa, ma in questo caso verrà rilevato nell'istante in cui avrà intenzioni offensive (basta il pensiero di attaccare).
[Sigilli: 0]
Stimolo: visivo
Mondo di attuazione: reale
Bersaglio: singolo
Immobilità: non necessaria
Consumo: 100 a turno
Rin, due passi più indietro, si augurò che Bort non se la prendesse per quell'inganno. Aveva pensato di utilizzare di nuovo la sua Innata per parare il colpo, ma riflettendoci attentamente aveva promesso al suo avversario di mettercela tutta ed utilizzare la soluzione finale per impedire di essere ferito dal pugno. Ebbene, i Genjutsu erano stati le fondamenta di tutta la sua carriera ninja, perciò utilizzarli in quello specifico frangente non significava per lui schivare, bensì applicare una vera e propria protezione. Il suo corpo fittizio era stato annichilito dalla forza di Bort: quello reale sorrideva compiaciuto. La prossima volta avrebbe voluto farsi prendere da un cazzotto ancora più potente. Una parte di sé era impaziente di poter nuovamente essere una cavia della magnitudine del grosso uomo biondo. Sciolse l'Illusione, di modo che Bort scoprisse immediatamente di non aver minimamente scalfito l'Ameano.
Spero che tu non fraintenda.
Esordì, quasi a volersi scusare.
Non ti ho evitato: questo Genjutsu era davvero la mia difesa suprema. Per quello che vale, il mio corpo l'hai colpito, in un modo o nell'altro.
Mostrò il punto in cui avrebbe dovuto giacere il corpo illusorio che, ormai, era completamente scomparso.
Per farmi perdonare, userò anche io la mia mossa peggiore. Potrai proteggerti come vorrai, sono sicuro che riuscirò a farti inginocchiare. Ti va?
Attese la risposta di Bort. Se avesse rifiutato, gli avrebbe chiesto come avrebbe preferito concludere il loro scontro. Se invece avesse accettato, si sarebbe limitato a comporre quattro sigilli e a sorridere.
Eccomi.SPOILER (clicca per visualizzare)Arte Illusoria: Tecnica del Mangiatore di Loto (Genjutsu: Hasu ītā)
Tipo: Genjutsu
I Genjutsu sono solitamente atti a traumatizzare e violentare la mente della vittima con cruente immagini di morte e distruzione. La tecnica del Mangiatore di Loto si propone esattamente il contrario.
L'utilizzatore comporrà i sigilli necessari e nell'aria si diffonderà una musica delicata e rilassante. Chiunque senta la suddetta melodia cadrà nel Genjutsu e verrà catapultato in una dimensione paradisiaca. L'illusione è personale per ogni individuo, poiché genera quella che sarebbe la realtà più perfetta e piacevole per la vittima. Questo comporterà non solo l'immobilità nel mondo reale, ma renderà anche l'individuo più restio dal volersi liberare dal Genjutsu, in quanto il mondo illusorio sarà così piacevole dal fargli disprezzare la realtà.
[La musica è udibile in un raggio di 15m]
[Sigilli: 4 (Drago, Cavallo, Scimmia, Gallo)]
Grado: A
Stimolo: Uditivo
Mondo di attuazione: illusorio
Bersaglio: area
Immobilità: necessaria
Consumo: 60 attivazione + 30 mantenimentoCITAZIONENon sono sicuro che Bortino possa liberarsi dall'Illusione da solo, perciò... in caso ci caschi e non riesca, conta come se Rin la tenga attiva per mezzo turno. Poi la scioglie lui.
Ah, mi riservo di riprendermi il chakra del Mangiatore di Loto in caso Bort dicesse "nope" e non l'attivassi.. -
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Il pugno andò pienamente a segno, spazzando via difese e corpo di Rin. Tutto era andato fin troppo bene, la cosa lasciò un po' deluso il ragazzone, che sperava in una resistenza decisamente maggiore. Per questo quando l'illusione si spezzò, rivelando che il giovane di Ame era ancora in piedi, sorridente come non mai, non si stupì più di tanto.
Spero che tu non fraintenda.
Non ti ho evitato: questo Genjutsu era davvero la mia difesa suprema. Per quello che vale, il mio corpo l'hai colpito, in un modo o nell'altro.
Mentre gli veniva indicato il punto in cui prima si trovava il corpo tramortito di Rin, ormai scomparso, a Bort scappò una risatina. Poi rispose con un sorriso divertito sul volto, cercando di stuzzicare il suo avversario.
Mi sembra quasi di sentire il rumore delle unghie su di uno specchio di cui stai tentando un'arrampicata. Diciamo che prenderò per buone le tue parole. Sei un esperto di genjutsu? Mi aspettavo che foste molto più secchioni, non certo così fottutamente veloci.
Per farmi perdonare, userò anche io la mia mossa peggiore. Potrai proteggerti come vorrai, sono sicuro che riuscirò a farti inginocchiare. Ti va?
Sta bene.
Al ragazzone di Oto sembrava di aver capito abbastanza bene come pensava quel Rin, quindi diede per scontato che lui volesse attivare un altro genjutsu, magari ancora più potente e devastante di quello precedente. Volle giocare di anticipo e fare una doppia manovra di dubbia efficacia. Si tirò un pugno da solo, puntando alla spalla, mentre muoveva il piede e il chakra Suiton sotto esso. Creò un flusso d'acqua tagliente in direzione del suo avversario, proprio mentre lui finiva di eseguire dei sigilli. L'attacco è la migliore difesa, questo era lo spirito della sua azione. La tecnica non ce la fece a raggiungere il bersaglio prima che lui finisse di preparare il suo attacco, ma il biondo sperava che facesse comunque il suo dovere colpendolo dopo la partenza della presunta illusione. Anche il colpo auto-inflitto era finalizzato ad annullare quella eventualità e in effetti arrivò in tempo. Il ragazzone si devastò da solo la spalla prima che comparisse dal nulla una strana musichetta. Era proprio lo stimolo di un'illusione, lo capì facilmente visto che l'unico genjutsu che conosceva aveva proprio lo stesso punto di partenza. In ogni caso anche saperlo non lo aiutò a non venir preso, così come non fu efficace infliggersi quella enorme dose di dolore. Fu proprio quello il momento in cui il ragazzone imparò che farsi male da solo funziona solo per liberarsi da un genjutsu da cui si è stati già presi, non è possibile prendere d'anticipo il nemico. Una lezione chiara e importante, per evitare un errore grossolano e colmo di ripercussioni pessime.
L'illusione fu chiaramente distinguibile come tale, in quanto portò Bort in un mondo e in un tempo lontani. Però, proprio per questo motivo, la realtà attuale passò decisamente in un secondo piano per lui. Si ritrovò in un mondo di marinai e avventure, a combattere, rubare e scappare come un forsennato in mille situazioni assurde e pericolose. La gioia della scoperta, l'adrenalina sempre a mille, il piacere di compagni fidati e di un amore strano. Era effettivamente una gran bella vita, gli dispiacque lasciarla all'improvviso e prematuramente. Soprattutto perché al suo posto si ritrovò con il volto spalmato a terra. Il suo stesso colpo lo aveva fatto volteggiare mentre era preda del genjutsu, quindi al suo ritorno si ritrovò in quella posizione a dir poco scomoda. Iniziò a ridacchiare da solo, come un idiota.
Ahahahah, altro che ginocchio a terra.
Con una fatica immensa si rialzò in piedi, a stento manteneva la posizione eretta a causa della fatica e del dolore, ma non voleva ancora cedere, non senza un adeguato climax.
Sono ancora qui! Forza, stecchino, piazza il tuo colpo decisivo!
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Rin non comprese perché Bort si fosse tirato un pugno da solo, ma non ebbe il tempo di preoccuparsene: un attimo prima di cadere nel suo Genjutsu, infatti, lo stesso omone attivò una tecnica che l'Ameano conosceva fin troppo bene. Il Taglio Acquatico gli sfrecciò contro quasi a rallentatore e non fu un gran problema per Rin erigere due sottili colonne con la sabbia che aveva ancora sotto i piedi per diminuirne la forza di impatto fino a farlo scomparire. Lasciò perdere il Genjutsu, convinto che Bort ne avesse avuto abbastanza, ma si sbagliava alla grande. Lo trovò strano, vista la reazione che Rutja aveva mostrato quando era stato sottoposto a quella tecnica, e l'unica spiegazione che gli venne in mente fu quella che il biondo avesse già una vita perfetta; non aveva visto niente nell'Illusione!
Ahahahah, altro che ginocchio a terra. Sono ancora qui! Forza, stecchino, piazza il tuo colpo decisivo!
L'uomo era evidentemente molto divertito dalla situazione, forse persino più di quanto lo fosse Rin. Si era steso da solo, in effetti, quindi la scommessa era ancora vinta da lui al momento. L'Ameano esitò solo un momento, sospirando: stavano di nuovo rischiando di esagerare, forse. Non voleva ferire troppo gravemente Bort, quel tizio gli stava davvero simpatico, però... era lui a chiedergli di dare il suo peggio, quindi non farlo sarebbe stata una mancanza di rispetto ed era sbagliato.
Giusto?
Credimi, Bort. Se ho combattuto a suon di Illusioni è perché sono la mia arma più potente. Non volevo sottovalutarti.
Disse, componendo quattro sigilli.
Attento. Farà male.SPOILER (clicca per visualizzare)Funerale del Deserto
Tipo: Hijutsu
Livello: A
Dopo aver imprigionato un nemico con la propria sabbia l'utilizzatore farà in modo che essa eserciti una fortissima pressione.
[Il Funerale stringe con Forza 70]
[Nel caso in cui il Funerale sia usato in combinazione con la Gabbia di Sabbia la forza di questa tecnica diventa pari a 90]
[Sigilli: 4]
Consumo: 80
La sabbia scattò in avanti come un serpente velenoso e tentò di avvilupparsi attorno alla gamba sinistra del gigante. Avrebbe stretto forte, molto forte, e forse Rin si sarebbe pentito in un secondo momento. Quel che importava adesso, però, era di rispettare la promessa fatta e di mettere il grande Bort in ginocchio.
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Credimi, Bort. Se ho combattuto a suon di Illusioni è perché sono la mia arma più potente. Non volevo sottovalutarti.
Attento. Farà male.
Rin non sembrava essersi innervosito per la piccola provocazione del ragazzone, anzi sembrò prenderla sufficientemente sul serio, cosa che gli fece piacere. Quando vide l'altro iniziare a comporre sigilli Bort decise di provare a erigere un Rovesciamento Terrestre, quindi partì per chinarsi verso il basso. A metà strada però si accorse che qualcosa si stava muovendo sotto di lui, la sabbia che era lì si era avvolta attorno i suoi piedi. L'otiano pensò di tirare un altro paio di pugni a questa, per liberarsi, però l'aver cambiato idea gli impedì di fare in tempo anche solo a provare a fare qualcosa. Infatti Rin finì i sigilli molto presto e l'effetto creato fu quello di un aumento incredibile della pressione della sabbia. Bort sentì uno scricchiolio, poi il dolore allagò i suoi sensi, annullando tutto il resto. Svenne quasi subito, cadendo in avanti privo di sensi.. -
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Gli svenne di fronte. Non se ne accorse subito perché pensava che l'altro fosse semplicemente caduto per il dolore, ma poi si rese conto che aveva perso i sensi e non si sarebbe ripreso tanto presto. Aveva esagerato di nuovo? Maledizione.
Gliel'avevo detto.
Sospirò, passandosi la mano tra i capelli con un'espressione rassegnata. Il pubblico era spaccato in due parti identiche: la prima metà in visibilio per la dimostrazione di forza dei due shinobi, la seconda molto contrariata per la presenza di qualcuno di tanto forte all'interno del torneo; qualcuno lo accusò persino di barare. Decise di ritirarsi volontariamente, in modo da evitare rogne a se stesso e agli organizzatori, tanto più che non poteva lasciare il povero Bort lì da solo. Se lo caricò tra le braccia, con una certa fatica, e si incamminò a passo lento e strascicato verso l'ospedale più vicino. Doveva essere una scena esilarante, vista dall'esterno.
Rin si lasciò sfuggire un grosso sbadiglio, mentre guardava con sollievo i grattacieli di Ame comparire all'orizzonte. Si sentiva stanco, un po' per la camminata e un po' per la mole di chakra usata. Aveva lasciato una boccetta d'acqua di fianco al letto d'ospedale di Bort, riempita di Ambrosia come gesto di scuse per non essere riuscito a trattenersi e avergli causato tutto quel dolore. Gli aveva richiesto un po' più di tempo, ma non era in ritardo sulla tabella di marcia e sarebbe potuto tornare al Villaggio con largo anticipo nonostante il contrattempo. Ci aveva allegato una lettera, dove scriveva che quell'acqua era speciale e di usarla solamente in situazioni molto difficili, e aveva aggiunto un paio di righe sotto.Mi sono molto divertito, grazie!
Spero che ti riprenderai presto, scusa per la gamba.
Rivediamoci un giorno, ok? Voglio che mi tiri un pugno ancora più forte
e prometto che stavolta non userò Genjutsu per difendermi!
Un abbraccio, RinSPOILER (clicca per visualizzare)Arte Illusoria: Tecnica dell'Ambrosia (Genjutsu: Anburoshia)
Tipo: Genjutsu
Alcuni specialisti in Illusioni non riescono a rapportarsi con facilità alle trappole illusorie, soprattutto per quanto riguarda l'applicabilità in battaglia. Quest'utilizzo creativo permette di unire le conoscenze maturate riguardo alle trappole con le possibilità di supporto bellico.
L'utilizzatore impiega una certa quantità del proprio chakra su 100ml di un qualunque liquido, modificandone le proprietà in modo che diventi un adatto contenitore dell'Illusione. A questo punto, vi imprime all'interno la tecnica stessa, dosando il chakra per determinarne la durata. La prima persona che berrà l'Ambrosia potrà ignorare per un certo numero di turni dato dalla durata della tecnica i malus da stanchezza derivati dall'utilizzo di chakra e la percezione del dolore verrà completamente soppressa.
L'Ambrosia avrà il gusto migliore possibile per chi la beve, operando in maniera totalmente soggettiva sul senso di colui che la berrà. Tale soggettività sarà presente anche nel senso opposto. Per evitarne infatti un utilizzo eccessivo, infatti, che porterebbe ad una insuperabile dipendenza dalla sostanza, nonché a notevoli errori di valutazione che minerebbero l'incolumità del bevitore, alla sua terza ingestione quotidiana l'Ambrosia assumerà il peggior gusto possibile per colui che la berrà, causando il vomito e vanificando gli effetti del liquido.
[Richiede Livello 8 di Specializzazione in Genjutsu]
[La trappola funzionerà soltanto sulla prima persona che viene a contatto con il liquido, dopodiché perderà tutte le sue proprietà benefiche]
[La tecnica consuma 25 punti del proprio chakra ogni turno]
[Ogni trappola può contenere un massimo di 100 unità di chakra]
[Ogni trappola è composta da 100ml di liquido]
[Durante tutta la durata della tecnica, il corpo della vittima agirà come se il chakra fosse al 100%, quindi senza alcun malus di stanchezza]
[La vittima sarà comunque sempre consapevole della reale quantità di chakra in suo possesso]
[Ogni 100ml di liquido trasformato occuperanno uno slot di trappole illusorie fornito dalla Specializzazione in Genjutsu]
[La trappola si disperde sciogliendo la tecnica se diluita in altri liquidi]
[Sigilli: 12 (Serpente, Gallo, Topo, Cane, Cavallo, Gallo, Cinghiale, Drago, Gallo, Maiale, Serpente, Scimmia)]
Grado: A
Stimolo: gustativo
Mondo di attuazione: reale
Bersaglio: singolo
Immobilità: non necessaria
Consumo: 100 per la creazione (ogni 100ml) + 25 per ogni turno di durabilità. -
.|Ye|. .
User deleted
Premetto che ho considerato lo scontro come un allenamento con sensei (sperando non aver sbagliato formula) Valutazione Incontro
Bort VS Rin
Note: la valutazione si basa su una scala di un punteggio da 1 a TOT determinato dall'aspetto in questione. Chi ottiene in totale più punti vince. L'exp è proporzionata alla percentuale dei punti, non è data a caso.
Qualità scrittura
Bort: 10/10
io non vedo qualità solo ignoranza!
Rin: 10/10
*guarda i post di un suo vecchio scontro*
*guarda i post di questo scontro*
sei migliorato e non poco.
Qualità azioni, originalità
Bort: 3/6
Il super mega pugno è l'unica azione originale del tuo scontro. Non mi sarei mai aspettato di vedere Bort tirare un super mega pugno.
Rin: 6/6
Mi sei piaciuto dall'inizio alla fine, tutte le azioni, neanche una esclusa.
Interpretazione
Bort: 6/6
Hahaha, parleremo dopo, adesso botte.
Rin: 6/6
Ti abbraccio forte Bort! Spero proprio di aver fatto colpo con l'ambrosia.
Interpretazione del regolamento e del combattimento
Bort: 5/6
Hai usato 4 tecniche nello stesso turno, dalla stessa persona, nello stesso momento. È un po' fuori limite per me.
Rin: 6/6
Ok!
Lealtà
Bort: 10/10
Ok!
Rin: 10/10
Ok! (si sentono ancora i graffi sullo specchio)
Situazione finale tra gli sfidanti
Bort: 1/2
Distrutto.
Rin: 2/2
Distrutto. Il fantoccio.Totale
Bort (lvl.6): 35/40(87.5%) - 30 Exp
Rin (lvl.17): 40/40(100%) - 12 Exp
Vince Rin..
Davide e Golia |
