The blind bandit | Livello C

Partecipanti: Bort Kisaragi | QM: Utino (Autogestita)

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    The blind bandit - Livello C
    Nelle campagne del nord del Paese del Suono un nuovo pericolo è spuntato all'improvviso, una ladra che osa sfidare le autorità beffandosi di qualsiasi difensore. Si dice sia un'esperta utilizzatrice di Doton, cosa che la rende estremamente sfuggente, ma ci sono altri elementi della sua figura che hanno stupito notevolmente chiunque abbia avuto a che fare con lei: si tratta di una ragazzina e pare addirittura cieca da un occhio. La missione è dunque affrontarla e catturarla, senza farsi intenerire dalle caratteristiche particolari della fanciulla criminale.
     
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    Seduto sul gabinetto del treno, Bort si mise a studiare una volta di più i fogli dalla sua cartellina. Non voleva farlo dal suo posto normale, nonostante la carrozza fosse mezza vuota preferiva non correre alcun rischio di poter far saltare la sua copertura. Stava viaggiando con il suo aspetto Trasformato, per quanto quella che si accingeva ad affrontare sembrava ad un primo sguardo una missione piuttosto di routine. Una singola bandita, stando alle informazioni particolarmente abile con il chakra Doton, stava creando problemi alle autorità del nord del Paese del Suono. Fin qui niente di particolarmente fuori dalla norma, ma l'obiettivo di giornata aveva una particolarità: la sua età. I documenti la definivano una "ragazzina", stimando che potesse avere tra i dodici e i quindici anni. Era strano che una persona così giovane potesse essere talmente abile da farsi una nomea di esperta di un singolo elemento, dunque prima di partire Bort si era dedicato ad un po' di ricerca negli archivi dell'Accademia di Oto, ma senza successo. Nessuna allieva di quel range di età aveva mostrato un particolare talento senza poi procedere con la carriera ninja. L'esercito era ancora in un periodo di ricostruzione, dopo le convulsioni provocate dalla guerra civile, quindi avrebbe fatto di tutto per tenersi stretta una combattente con prospettive interessanti. Certo, non era detto che la ragazzina avesse mostrato talento sin dal suo percorso accademico, sempre che lo avesse fatto, ma Bort non riusciva a togliersi dalla testa che una persona così giovane dovesse avere un background di addestramenti ufficiali per poter raggiungere certi livelli. Purtroppo la sua speranza di arrivare sul campo con già alcune informazioni decisive in suo possesso naufragò e il jonin dovette puntare su un altro tipo di indagini. Chiuse il fascicolo e tornò al suo posto. Zoppicava in maniera vistosa, ma questo era parte della sua recita. Aveva assunto l'aspetto di un un uomo sulla sessantina, un po' malandato ma dall'aria bonaria e gentile. Si era impegnato a trovare la strategia migliore e quella nuova identità gli era sembrata quella più adatta. Da quello che aveva avuto modo di capire quella bandita attaccava in maniera oculata e non aveva creato mai danni diretti ai civili. Sospettava di trovare una comunità non molto disponibile a dare informazioni su di lei, soprattutto ad un omone dall'aspetto imponente. Non voleva sottovalutare il supporto che lei avrebbe potuto trovare, del resto dai rapporti letti lui percepiva una sorta di aura da giustiziere popolare che la figura sembrava emanare.
    Appena sceso alla stazione del paesino di Santiraryu, tutti si accorsero con uno sguardo che non si trattava di un missionario. L'uomo claudicante attirò per un attimo l'attenzione dei passanti, quasi preoccupati potesse cadere mentre scendeva dal treno. Bort aveva scelto un aspetto che potesse provocare empatia e da quel punto di vista sembrava aver avuto successo. Avvicinò il capostazione, chiedendo indicazioni sulla locanda più vicina. Quale posto migliore per iniziare le ricerche, del resto? Si fece ripetere due volte la direzione giusta, solo per dare più credibilità alla recita, poi iniziò a caracollare verso il locale più vicino, chiamato "Il fagiano nano". Proprio da laggiù sarebbero scattate le indagini vere e proprie.
     
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    Con la sua andatura lenta e claudicante Bort entrò nel locale, dirigendosi verso il bancone. Una volta incontrato l'oste si rivolse a lui con voce sicura anche se un po' ovattata, come spesso hanno le persone anziane. Gli chiese una camera, dicendo di essere venuto da lontano e di essere tremendamente stanco. Chiese se la mattina si potesse avere la colazione, visto che lui voleva partire appena possibile per il villaggio più vicino, dove avrebbe raggiunto suo figlio.
    Avrei voluto arrivare di oggi, ma mi ero proprio sopravvalutato. Alla mia età anche un viaggio in treno è stancante da morire.
    Aggiunse anche una breve risata imbarazzata e l'obiettivo fu raggiunto: l'oste mostrò chiara ed evidente empatia verso di lui. Fu gentile e comprensivo, si offrì persino di accompagnarlo, la mattina seguente, proposta che Bort rifiutò, pur ringraziando molto per la disponibilità.
    L'ora successiva fu dedicata al riposo, oltre che alla pianificazione delle mosse successive, quindi quando fu ora di cena Bort scese giù e si sedette al tavolo. Era arrivato prestissimo, come del resto supponeva facessero le persone anziane. Ordinò il suo pasto e, visto che i clienti in quel momento erano proprio pochi, fu in grado di parlare un po' con l'oste. Gli disse della voce che aveva sentito mentre arrivava in treno, ovvero che ci fosse una bandita che aggrediva la gente in quelle zone e che nessuno sembrava in grado di fermarla. L'anziano alter ego del ninja si disse preoccupato per suo nipote, non voleva che passasse guai. Il suo interlocutore si mostrò comprensivo, quasi paterno, e spiegò che questa ragazzina non se la prendeva con le semplici persone, bensì con tutti quelli legati all'amministrazione.
    Inizia ad avere qualche sostenitore, gente convinta che stia facendo del bene, ma a me non incanta molto. Certo, chi governa la zona è tutt'altro che perfetto, ma se lo paragoniamo alla gente che aveva messo la Serpe non c'è storia. Purtroppo le persone tendono ad avere la memoria da pesce rosso, altrimenti capirebbe quali sono le vere priorità della vita. Ma questo penso che un signore come lei lo sappia fin troppo bene.
    Per qualche minuto i due continuarono a parlare del più e del meno, poi Bort chiese all'oste se ci fosse un qualche sentiero che era meglio evitare, per essere sicuro di non incontrare guai durante il cammino, ma le poche risposte che ottenne erano già contenute nei documenti forniti dal villaggio. Purtroppo l'uomo non conosceva nemmeno testimoni diretti, quindi quella pista era un vicolo cieco. Il ragazzone aveva acquisito in ogni caso alcune informazioni utili, tanto che ringraziò assai l'oste, prima di rientrare in stanza. Si mise sul letto e aprì la sua cartina del Paese, per fare il punto della situazione. Aveva le idee chiare su quali fossero i terreni di caccia preferiti dalla sua nemica, ma non molti dati sul suo modus operandi o su altre questioni che sarebbero state molto utili. Questo riduceva le possibilità per Bort di mettere in atto il suo piano iniziale, ovvero travestirsi e agire come esca in modo da poter cogliere di sorpresa la bandita. Visto che non attaccava semplici civili sembrava difficile riuscire ad attirarla in trappola e d'altronde lui non si fidava a fingersi un impiegato dell'amministrazione locale, non voleva creare caos inaspettato. Avrebbe potuto contattare qualche vero funzionario e usare costui come esca, ma era un piano complicato e tutto sommato spiacevole, al ragazzone non piaceva mettere a rischio la vita altrui. Insomma, non aveva abbastanza carte in mano da potersi giocare. Però aveva un alleato fuori dalla finestra, un elemento che poteva sfruttare a suo vantaggio: il crepuscolo. Lasciò un clone nella stanza, poi fece i sigilli e uscì fuori dalla finestra trasformato in gufo. In questo modo nessuno lo avrebbe visto allontanarsi e nessuno si sarebbe fatto domande, il buio lo avrebbe aiutato a indagare senza destare sospetti.

    Questa non è la mia guerra
    Tipo: Ninjutsu
    Livello B
    Tecnica che prende spunto dalle discutibili gesta di un ninja leggendario del passato. L’utilizzatore, dopo aver eseguito una serie di sigilli, si trasforma in un normale gufo, acquisendo alcune delle capacità tipiche di questi animali. Potrà dunque volare, però non avrà alcun miglioramento della propria vista durante la notte. Mentre è in forma di gufo l’utilizzatore avrà le sue statistiche normali, anche il chakra, ma non potrà fare alcun sigillo, quindi potrà usare solo abilità o tecniche che non li richiedono. In questa forma l’utilizzatore non può parlare il linguaggio umano e non sarà in grado di farsi capire nemmeno dai gufi. L’equipaggiamento e il vestiario si trasforma con l'utilizzatore. Questa tecnica può essere mantenuta per un massimo di 7 turni.
    [Sigilli per l'attivazione: 5]
    [La disattivazione non richiede sigilli]
    [Mentre è in questa forma l'utilizzatore viene percepito normalmente da sensitivi e tecniche o abilità che permettono in qualche modo di vedere il chakra]
    Consumo di attivazione/disattivazione: 50


     
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    Bort svolazzò per un po', fino a che non fu fuori dal villaggio, poi riprese la sua forma umana una volta che non ebbe più nessuno attorno a sé. Con passo rapido si portò fuori dal sentiero principale, costeggiando l'inizio della foresta cercando di muoversi con quella leggiadria che un tempo gli era profondamente estranea e che aveva così a lungo allenato. La luna era alta nel cielo, piena e luminosa come non mai, dava una visibilità tutto sommato buona per essere notte. Aveva studiato la strada da fare, quindi non correva il rischio di perdersi, la sua memoria non era proprio ottima ma era in grado di fissare nella sua mente questioni di tale importanti quando si concentrava a dovere. Non si diresse nella zona dove c'erano stati i principali attacchi, piuttosto si convinse a esplorare i costoni delle colline presenti poco più in là rispetto a quel punto. Sentiva che era laggiù che un nemico come quello che era convinto di stare affrontando avrebbe potuto trovarsi. Era questione di probabilità, dal suo punto di vista, dato l'atteggiamento della criminale e il tipo di operazioni che cercava di compiere. Non avrebbe potuto rischiare di rimanere nascosta in un centro abitato della zona, ma, visto quanto era puntuale e precisa, non doveva avere base troppo lontana dal suo territorio di caccia. Grazie a questi calcoli Bort riuscì a isolare tre o quattro posizioni possibili, anche se avrebbe voluto ridurre di più la cerchia non poté farlo a causa della poca conoscenza del territorio. In tale campo era davvero indietro rispetto al suo avversario, però lui aveva dalla sua una buona carta da giocarsi: l'alleanza con delle evocazioni dotate di abilità utilissime per le ricognizioni. In particolare richiamò Brov’, un esemplare di dimensioni abbastanza grandi e ben abile nel volo. Si fece spiegare nel dettaglio qual era la situazione e cosa doveva fare. Restò qualche istante a riflettere, poi rispose che lo avrebbe fatto e si mise in viaggio. Ritornò quasi mezz'ora dopo, con notizie molto succose. Davanti a quella che sembrava essere una grotta, in uno dei luoghi indicati dal ragazzone, il gufo aveva notato la presenza di una giovane persona. A sua detta sembrava di guardia, anche se specificò che pareva avere un atteggiamento molto pigro. Bort purtroppo non poteva mostrare alla sua evocazione il manifesto della ricercata, ma era piuttosto sicuro si trattasse di lei. Ringraziò Brov', chiedendogli di rimanere ancora al suo fianco per un po', anche se era convinto di riuscire a cavarsela da solo.
    Muovendosi con circospezione e sicurezza il jonin raggiunse i dintorni del luogo in cui era stato avvistato il presunto nemico. Sfruttò la copertura della vegetazione per non farsi vedere e utilizzò anche il chakra per nascondere i suoni, in modo che fosse impossibile notarlo. Dalla sua posizione privilegiata fu in grado di raccogliere una buona dose di informazioni. Prima di tutto ebbe la conferma che si trattava della persona giusta, l'aspetto era proprio simile al disegno creato tramite gli identikit delle vittime. Però c'era qualcosa di strano, il modo in cui si muoveva, privo di cura e interesse, fece venire il sospetto al ragazzone che si trattasse di un clone. La sua ombra, seppur lievemente, si stagliava sulla roccia dietro di lei, quindi non era di certo un'ologramma, ma poteva trattarsi di una copia fisica, se non addirittura superiore. Come sentinella poteva funzionare solo la seconda, anche se usarla in questo modo era davvero poco funzionale, visto che alla sua scomparsa avrebbe passato la sua stanchezza all'utilizzatore. Purtroppo tutti questi ragionamenti lasciavano il tempo che trovavano, visto che in ogni caso sarebbe stato rischioso ignorare la guardia per cercare di infiltrarsi. Avrebbe potuto provare a farlo, con lo Spostamento Sotterraneo, ma avrebbe voluto dire esporsi al contrattacco nemico o ancora peggio alla sua fuga. Decise dunque di aggredire e neutralizzare la sentinella in modo rapido e crudele. Lanciò due Bo-shuriken ben mirati, colpendo le braccia della ragazzina. Come previsto costei ritornò terra in pochi istanti, quindi Bort ebbe via libera. Estrasse uno dei suoi Supervibrato dal rotolo da polso e si inoltrò nella grotta, accendendo la Scintilla per vederci qualcosa e muovendosi quanto più in fretta possibile nonostante la situazione complicata. Questo luogo era piuttosto piccolo, composto da uno stretto cunicolo che si allargava dopo pochi metri in uno spiazzo dall'aria non proprio confortevole. Proprio lì si trovava una sorta di giaciglio appena abbozzato e davanti ad esso una ragazzina. I vestiti era sgualciti, era sporca e aveva un occhio coperto da una vistosa benda nera. L'altro era attorniato da vivide occhiaie, segno che il riposo non procedeva a dovere. I capelli scarmigliati le davano un aspetto quasi spiritato, aveva l'aria spaventata e sembrava essersi tirata su al volo dopo la scomparsa del clone.
    Mi arrendo, mi arrendo. Non farmi male.
    Bort fece un paio di passi avanti, pronto a tirare fuori dal suo borsello le sue manette rigide, poi sentì un lieve rumore alle sue spalle. La visibilità era davvero ridotta, ma di istinto lui si gettò di lato. Non servì a molto, in un attimo il dolore si diffuse in tutta la zona della gamba. Era stato colpito da dietro e ora aveva una spada creata con il Doton infilata nel polpaccio. Non il miglior inizio di una battaglia.

    Brov’

    jpg

    Calmo e riflessivo, cerca di essere sempre sicuro al cento per cento delle sue azioni, motivo per cui ogni tanto può tardare qualche attimo nell’eseguire i compiti assegnatigli dall’evocatore. Ha un forte senso della giustizia e non ammette azioni malvagie o codarde da parte dell’evocatore. È alto 1,30 m e ha una apertura alare di 3 metri.

    Livello: 9
    Consumo: 90

    STATISTICHE ANIMALE
    LIVELLO 9
    Chakra: 260 Unità
    Forza: 30
    Resistenza: 40
    Velocità: 36
    Agilità: 35
    Precisione: 30
    Riflessi: 35

    TECNICHE
    Purogelo
    Tipo: Genjutsu
    Il gufo sbatte le ali e soffia un alito di vento gelido largo tre metri e alto due, che funge da stimolo per una illusione. Chiunque venga colpito verrà congelato in pochi istanti (dentro il genjutsu) e quindi sarà convinto di essere bloccato da spesse lastre di ghiaccio che gli impediscono i movimenti. La gittata del vento gelido è di 15 metri.
    [Questa tecnica dura un massimo di 5 turni]
    [Questa tecnica è considerata un genjutsu di livello B]
    Stimolo: tattile (vento gelato)
    Mondo di attuazione: reale
    Bersaglio: singolo
    Immobilità: necessaria
    Consumo: 60
    Mantenimento: 30



    --Passo felpato: Concentrando il chakra sotto i propri piedi, il ladro è in grado di azzerare il rumore dei propri passi e di non lasciare tracce visive, qualsiasi sia il terreno su cui si trova. Si può usare questa abilità anche correndo, ma in tal caso il costo è raddoppiato.
    Costo: 10 a turno

    Scintilla
    Crea uno scorrere continuo di corrente tra pollice ed indice della stessa mano. La luce generata dall'elettricità illumina come un torcia elettrica fino a 10 metri. Se si scontra con qualcosa si spegne senza provocare danni.
    [Sigilli: 0]
    Idrosolubilità: No
    Consumo: 3 a turno




     
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3 replies since 12/11/2020, 15:12   79 views
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