The girl and the Mad Dog

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    Demone incendiario

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    Lo chiamavano tutti "Cane pazzo" Uchiha, nessuno ricordava il suo vero nome. Un vecchio amico di Draig, o meglio un amico del padre con cui lei era rimasta in contatto anche dopo la sua morte. Era stato un ninja di Yuki, a quanto si diceva, poi era andato in pensione da almeno una decina di anni, a causa di una malattia al sistema circolatorio del chakra. Non era mai stato una colonna del villaggio e non aveva fatto carriera, però era un esperto di livello piuttosto alto nel campo dei taijutsu. Proprio grazie a questo era riuscito ad aprire un piccolo dojo in un villaggio sperduto del Paese del Mare, il luogo dove lui trascorreva sin dalla giovinezza tutte le sue vacanze e dove ovviamente aveva incontrato Eryr e la piccola Draig. Non era molto conosciuto all'estero, ma si era fatto una piccola nomea sull'isola Haha e aveva sempre un bel giro di clienti e allievi.
    Io lo avevo già incontrato un paio di volte, era un uomo sulla sessantina, capelli grigi e diverse rughe in volto, ma tonico come se fosse in servizio. Non era molto alto, ma aveva un fisico quasi statuario, era ancora bello attraente. Ai tempi doveva essere un gran sciupafemmine, scherzavamo io e Draig. In una di queste occasioni mi aveva insegnato anche le basi per l'Esquivar no jutsu, quasi l'unico taijutsu vero e proprio che per molto tempo avevo conosciuto. Era un tipo dai modi un po' burberi, ma molto gentile con mia moglie e quindi con me. Proprio per questo quando le avevo rivelato i miei dubbi lei mi aveva suggerito di contattarlo ed eventualmente di chiedergli di farmi da maestro. Dopo la battaglia contro lo Spirito mi ero accorta di quanto ci fosse un grosso punto debole nel mio stile di combattimento. La Vampa mi salvava sempre ed ero riuscita a sopravvivere solo grazie alle sue tecniche, ma ero piuttosto incapace di combattere nel corpo a corpo. Durante la guerra, nel laboratorio, ero riuscita a sopravvivere solo perché avevo compagni validissimi che mi avevano difesa, ma se mi fossi trovata in una situazione del genere senza qualcuno a coprirmi le spalle? Mi ero iscritta all'Esercito della Vita, ma non avevo ancora partecipato ad una missione, sapevo che prima o poi sarebbe capitato e avrei avuto bisogno di mettermi in gioco. Avevo però timore di ritrovarmi circondata e senza possibilità di far valere tutto il repertorio di tecniche che conoscevo, quindi sentivo la necessità di migliorare anche in quel campo finora poco esplorato.
    Alla fine le argomentazioni di Draig ebbero la meglio sulle mie esitazioni, quindi presi un appuntamento con l'uomo, cosa che fu un'occasione per lei per incontrarlo e per conoscere finalmente la piccola peste di nome Ryuko. Dopo un bel pranzetto tutti insieme le mie stelline andarono a farsi un bel riposino e io e Cane Pazzo potemmo iniziare quella strana lezione. Avevamo già parlato un po', quindi conosceva i miei dubbi e il motivo per cui ero lì. Per questo decise che voleva vedere a che livello ero e partì all'improvviso. Mosse la mano in avanti, per afferrare la mia. Eravamo vicini e vidi l'attacco all'ultimo secondo, ma fui in grado di ritirare la parte minacciata con un gesto repentino. Lui parve sorpreso e si accigliò per qualche istante, poi attaccò di nuovo. Eseguì una spazzata col piede destro, che evitai arretrando di un passo, ma lui continuò a incalzare. Un diretto verso la spalla, a cui seguì un tentativo di gomitata visto che avevo schivato il colpo, ma anche questo approccio fallì. Non si fermò nemmeno un istante. Un calcio si diresse verso il mio petto e dovetti usare l'Esquivar per essere sicura di uscire dalla sua traiettoria, così lui mosse la mano che non aveva eseguito gli attacchi precedenti per cercare di afferrare il mio braccio. Lo scansai facendo un bel balzo all'indietro e portandomi dunque fuori dalla sua area di minaccia.
    Non capisco cosa sia venuta a fare qui. Dubito di poterti insegnare cose. Chi ti ha allenato finora?
    Nonostante l'età i suoi movimenti erano ancora pienamente scattanti e pericolosi, si vedeva che si teneva in forma. Gli risposi che non mi aveva allenato mai nessuno in quel campo, che avevo fatto tutto da autodidatta.
    Sono venuta qui perché temo di affidarmi troppo alla mia agilità e all'istinto, di non avere alcuna conoscenza di come si fa e quindi di correre troppi rischi se le cose si facessero serie.
    Lui si accigliò ancora di più, quasi stentasse a credere alle mie parole. Poi sbuffò vistosamente e scosse la testa, divertito.
    Molti ninja pagherebbero per avere un istinto come il tuo, lasciatelo dire. Però capisco cosa intendi, forse posso fare qualcosa. Forza, mostrami la tua posizione di guardia.
    Non ero sicura di cosa intendesse, quindi misi semplicemente i muscoli in tensione, pronta a partire. Lui ridacchiò un secondo e poi si avvicinò, dicendomi di lasciarlo fare. Mosse con precisione i miei arti, mettendo le mani davanti al petto, ma distanziate da esso, le gambe ben divaricate e con il peso del corpo distribuito a dovere. Dovevo essere reattiva e partendo da quella posizione lo sarei stata, secondo lui. Facemmo un tentativo e in effetti era così, era tutta un'altra cosa rispetto a prima, ma quando cercai di assumere di nuovo quella postura fallii miseramente, ritrovandomi scomposta come non mai. L'uomo rise un po', ma mi diede anche indicazioni precise e puntuali. Facevo fatica a entrare nella mentalità, così gli chiesi di poter fare quel tipo di lavoro anche su un clone, in modo che potessi osservare dall'esterno. Lavorammo quasi un'ora intera su quel fondamentale, quindi quando finimmo la sessione Cane Pazzo si convinse che avevo ragione, che c'era ampissimo spazio di manovra per migliorare.
    Giovedì alle tre di pomeriggio ti va bene? Così iniziamo un piccolo corso per principianti, un paio di incontri a settimana. Partiamo dalle schivate, che sei una scheggia impazzita e qualcuno potrebbe usarlo contro di te, sempre che ci sia qualcuno in grado di starti dietro in generale. Ah, ovviamente devi allenarti un po' nel mentre, una volta ogni due giorni dovrebbe bastare, anche solo una decina di minuti, devi rafforzare quello che abbiamo impariamo man mano. Ti avverto, non vado molto per il sottile con i miei allievi...


    Eseguii quanto mi fu richiesto e mi presentai puntuale all'appuntamento, questa volta venendo da sola. Una parte consistente della lezione fu occupata da aggiustare la posizione di guardia e insegnarmi alcuni trucchi per migliorarla ancora, poi passammo alle schivate. Quella era la parte su cui ero più pronta, ma lui riuscì comunque a darmi diverse dritte, sia per migliorare i singoli movimenti, sia per capire quali fossero quelli più adatti ad ogni data situazione. Anche metà della terza lezione fu impiegata in quello, mentre l'altra parte e l'intero incontro successivo furono dedicati a attività come parare i colpi nemici e deviarli in modo da crearsi aperture. Dopo la parte teorica facevamo dei piccoli incontri guidati e lui mi faceva da sparring partner. Come aveva avvertito era molto severo ed esigente, tanto che mi procurò più di un livido sul corpo. Non feci storie, del resto ero io che avevo accettato quel patto e poi lui mi diede sempre degli unguenti per lenire le botte e fare in modo che non diventassero troppo evidenti o dolorose. Pur essendo un insegnante duro non era spietato, anzi.
    L'argomento di lezione successivo fu quello più difficile per me, quello su cui faticai di più.
    Da oggi ci occupiamo dell'attacco. Forza, figlia mia, prova a colpirmi con tutte le tue forze. Posso incassare senza problemi, non ti preoccupare.
    Annuii, ma dentro di me ero poco convinta. Questo si riflesse sul pugno che tirai, che l'uomo definì una "mozzarella", lasciandomi spiazzata. Del resto quello era forse il primo pugno che tiravo da chissà quanto tempo. O forse era il primo in assoluto? Probabilmente no, magari durante gli allenamenti per la Capoeira qualcuno ne avevo provato, ma sempre cercando di non andare a segno per non far male alla mia maestra, quindi non erano colpi seri. Non ricordavo di preciso, ma di certo non era mai stato il mio stile di comportamento e combattimento.
    Devi metterci forza, figlia mia, altrimenti non serve a niente. Devi mettertici di impegno, immagina di essere in pericolo o che lo siano i tuoi cari, se ti può aiutare. Capisco che tu sia abituata a usare mille jutsu diversi, ma non si può sempre contare sul chakra, credo di esserne l'esempio vivente, no? Sii convinta, poi magari non ti servirà, ma non vorrai trovarti impreparata se dovesse succedere. Fidati, figlia mia.
    Era buffo come si ponesse in maniera molto paterna, essendo sia autorevole che severo, senza però eccedere e diventare troppo rigido. Era un ottimo maestro e in quel momento ne ebbi la piena conferma. Lo ringraziai con un inchino e poi presi un profondo respiro, prima di riprovare. Lui incassò senza muoversi di un millimetro, sorridendo sardonico alla fine.
    Già meglio, ma mi sa che sarà una lunga giornata.
    E così fu, lui si impegnò a farmi capire cosa voleva dire colpire un nemico per davvero, come impostare un attacco fatto bene, che avesse buone possibilità di andare a segno senza lasciare troppe aperture. Due lezioni così furono impiegate sui pugni e un altro paio sui calci, decisamente più difficili per me rispetto a tutte quelle impostate sulla difesa, poi arrivò il momento di tirare le fila del corso.
    Bene, ora hai delle basi un po' più solide. Se vuoi possiamo iniziare degli allenamenti per farti diventare una specialista in questo campo, pian piano. Sarebbe un percorso lungo e impegnativo, molto più di quello che abbiamo compiuto finora, però.
    Ci pensai un attimo, poi lo ringraziai e rifiutai. Quello che volevo era fare in modo che il corpo a corpo non fosse più un mio punto debole, non mi sembrava utile farlo diventare un punto di forza. Non per ora, almeno.
    Chiaro. Beh, in dei punti abbiamo fatto fatica a farti entrare in testa alcune cose, però sei stata una buona allieva, soprattutto per l'atteggiamento. Come extra posso insegnarti un paio delle mie tecniche, se ti va.
    Accettai e nel corso delle due settimane successive iniziammo l'addestramento nel Colpo Concatenato del Cane Pazzo e nel Rilascio Acrobatico, due taijutsu molto interessanti, uno estremamente brutale e semplice, l'altro complicato ma molto utile per una come me, che contava più sull'agilità che sulla forza pura. Si premurò anche di insegnarmi una tecnica chiamata Massimo Sforzo, che serviva ad accentuare l'effetto di jutsu di potenziamento e che quindi si adattava benissimo allo stile di combattimento di cui avevo appreso le basi. Fu un percorso difficile, l'uomo a causa delle sue condizioni fisiche non poteva utilizzare il proprio chakra, quindi dovette spiegarmi solo dal punto di vista teorico quello che dovevo fare. Ciò allungò i tempi e rese più difficile il tutto, ma allenandomi da sola mi convinsi di essere arrivata ad una buona comprensione di quello che dovevo fare. Per questo, quando io e Draig lo invitammo a cena, giorni dopo, mi sentii un po' tesa all'idea di mostrargli i risultati della mia fatica. Non ero sicura di aver padroneggiato tutto a dovere, ma non vedevo l'ora di sentire quello che mi avrebbe detto. Inoltre avevo un'altra sorpresa, visto che avevo lavorato anche ad una nuova tecnica di mia invenzione, il Colpo del Dragone di Sabbia, un jutsu che mi permetteva di usare la mia nuova innata per colpire più duramente nel corpo a corpo. Non era ancora padroneggiata al massimo, temevo, magari lui avrebbe avuto qualche suggerimento da darmi.
    Sono sicura che gli piacerà il tuo nuovo giocattolo, piccola, non ti preoccuare. E pensare che all'inizio facevi tante storie, invece guardati ora... sei sempre una bimba buffissima!


    Questo allenamento serve per i 2 exp che mancano ad arrivare a livello 20 e passare in sostanza da livello -1 di Taijutsu ad una conoscenza più o meno decente di come si fa corpo a corpo a mani nude XD. Oltre a questo metto qui la giustificazione di come Aiko impara queste tecniche:

    Colpo concatenato del cane pazzo
    Livello C
    Tipo: Taijutsu
    Tecnica che fa parte di uno stile brutale e poco pulito. L'utilizzatore cerca di colpire il nemico con una rapida combinazione di colpi. Per prima cosa un rapido pugno al volto del nemico (+5 ad Agilità), per stordirlo qualche attimo. Di seguito con un movimento unico circolare si cerca di tirare una gomitata al suo ginocchio, per cercare di fargli perdere l'equilibrio in maniera da rendere più semplice l'ultima parte. Infine si poggiano le mani sulla nuca dell'avversario per cercare di colpirlo con una ginocchiata in pieno volto a massima potenza (+5 a Forza).
    [Mandare a segno il primo colpo aumenta le possibilità di prendere l'avversario con gli altri, ma non rende la riuscita della combinazione automatica, ovviamente]
    Consumo: 15


    Rilascio acrobatico
    Livello A
    Tipo: Taijutsu
    Tecnica da usare nel caso un nemico stia trattenendo fisicamente l'utilizzatore senza avergli bloccato le gambe. Dopo aver spiccato un balzo, usando l'avversario come leva, con un colpo di reni si getta all'indietro, cercando di utilizzare l'impeto di tale moto per proiettare in avanti il nemico e liberarsi dalla sua presa. In caso di successo il gesto tecnico spinge con Forza pari all'Agilità dell'utilizzatore (al massimo 100).
    [Ai fini di questa tecnica si contano tutti i bonus all'Agilità, anche quelli temporanei.]
    [Se colpito, l'avversario viene spinto in avanti, non a terra, e non subisce danni diretti a meno che non vada a sbattere contro qualcosa]
    [Per potersi liberare la Forza di spinta deve essere superiore alla Forza dell'avversario]
    Consumo: pari alla forza di spinta


    Benedizione del Deserto: Colpo del Dragone di Sabbia
    Tipo: Hijutsu/Taijutsu
    Livello A
    Tecnica che utilizza il controllo della sabbia in maniera molto diversa rispetto alla norma, potenziando il corpo a corpo. L'utilizzatore mantiene una piccola quantità di materiale a contatto con la sua pelle e, nel momento in cui parte l'attacco, si forma sulla parte che lancia l'attacco un piccolo dragone di sabbia. Esso non protegge in nessun modo la parte (nemmeno da eventuali contraccolpi nel caso si colpisca un oggetto o una tecnica difensiva), ma bensì aumenta la potenza dell'impatto.
    [Questa tecnica non richiede sigilli e funziona come un taijutsu in tutto e per tutto]
    [Richiede innata attiva]
    [Questa tecnica può essere usata su qualsiasi tipo di colpo di corpo a corpo (pugni, calci, ginocchiate, ecc)]
    [+30 di Forza per un singolo colpo]
    Consumo: 45

    Massimo sforzo!
    Tipo: Taijutsu
    Livello B
    Tecnica che spinge il corpo dell'utilizzatore oltre i propri limiti, andando a incrementare gli effetti di tecniche che potenziano le statistiche. Questa tecnica si può applicare a qualsiasi tipo di jutsu, non importa la categoria, purché dia un bonus a una qualche statistica dell'utilizzatore. Il bonus in questione viene aumentato di 20 punti, ma tale incremento vale per la prima singola azione (ad esempio uno scatto o una schivata per Velocità e Agilità, subire un attacco per Resistenza o Riflessi, tirare un oggetto per Precisione, colpire o trasportare qualcosa per la Forza, ecc). Nel caso in cui non venga prodotta nessuna singola azione che coinvolga direttamente la statistica in questione l'incremento dura soltanto 5 secondi/mezzo turno, poi si annulla. Nel caso di azioni prolungate nel tempo l'incremento durerà soltanto per i primi 5 secondi/mezzo turno in cui si applica l'azione. Al termine della tecnica l'utilizzatore riscontra un malus di 5 punti alla statistica prima potenziata che dura 1 turno intero.
    [Nel caso di tecniche che potenziano più di una statistica l'utilizzatore deve scegliere appena attiva questa tecnica quale potenziare ulteriormente]
    [Non si può usare più di un "Massimo sforzo!" contemporaneamente]
    Consumo: 30
     
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