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Partecipanti: Yuya (52 punti) vs Bort (45 punti)
Regole speciali: ///
Campo:
Roccioso
Un'arena dotata di suolo roccioso, sono presenti inoltre anche varie rocce e macigni dalle dimensioni variabili fra il metro e i 2 metri e mezzo. Questo ambiente favorisce le difese dell'Arte della Roccia, quindi tutte le tecniche Doton dotate di Resistenza avranno un bonus che può variare da 5 a 20 ( Hanno scelto 20) Il terreno è interamente ricoperto di polvere.
Quote:
Yuya: x2
Bort: x2. -
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La Maestra Tamayo era stata di parola con la sua promessa. Aveva trascinato lei e Nami fino al Paese del Tè e inizialmente Yuya non ne aveva compreso il motivo. Lo aveva scoperto presto, comunque: la loro sensei aveva programmato un mese di incontri, a cadenza settimanale, presso la nuova Arena di Gyokuro. L'obiettivo era affrontare finalmente degli avversari e degni, vista la grande affluenza di combattenti da tutte le nazioni, per migliorarsi chiaramente più di quanto avrebbero fatto al dojo, e in secondo luogo, ma questo non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce, pubblicizzare i Ventagli e cercare di attirare qualche curioso a Suna per racimolare denaro. Avrebbero apparentemente iniziato con il botto: Tamayo le aveva iscritte a un piccolo torneo a partecipazione libera cosicché avrebbero potuto affrontare molti sfidanti e variare strategie di combattimento. Yuya rimase impressionata dalle dimensioni mastodontiche dell'Arena di Gyokuro e si chiese come fosse stata possibile una simile opera architettonica dopo il duro colpo che il Paese aveva subito nell'ultimo anno. Meno entusiasmanti, dovette ammetterlo, furono i suoi avversari. Probabilmente era capitata in un girone fortunato, perché incontrò soltanto combattenti di livello mediocre, più abituati alle scazzottate da bar che a veri e propri duelli. Se non altro riuscì a far contenta Tamayo, mostrando in un paio di occasioni l'utilizzo dei Ventagli. Nami non fu baciata dalla sorte come lei: non aveva passato il suo girone a causa di una sconfitta schiacciante ad opera di, sue testuali parole piene di rabbia, "un gigante scemo come un sasso". Chissà se l'avrebbe incontrato in una fase successiva del torneo.
Il prossimo incontro uno contro uno era imminente e, nell'attesa di essere chiamata, Yuya non perse tempo a controllare di avere ogni arma e sigillo al posto giusto. Aveva il presentimento che non sarebbe stato per nulla facile. Ecco, uno degli addetti aveva fatto il suo nome.
fece il suo ingresso in un campo dal terreno arido, costellato di rocce di varie dimensioni che potevano offrire vari nascondigli e protezioni. La luce abbagliante le fece distogliere lo sguardo dagli spalti da cui, ne era certa, Nami e Tamayo la stavano tenendo d'occhio. Si preoccupò di studiare meglio l'area in cui avrebbe avuto luogo la sfida e solo quando fu molto vicina al centro alzò gli occhi verde brillante sul suo prossimo sfidante.. -
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Era il terzo e probabilmente ultimo giorno di permanenza di Bort all'Arena di Gyokuro. Dopo un gran numero di scontri singoli il ragazzone aveva deciso di iscriversi ad un mini-torneo, cosa che gli avrebbe permesso di avere diritto a varie battaglie di seguito. Non c'era nessun premio particolare in palio, ma sospettava che potesse incontrare in questa maniera qualche avversario interessante. Del resto gli scontri avuti fino a quel momento erano stati utili e divertenti, quel luogo era davvero un santuario per uno come lui.
Il primo girone eliminatorio era stato abbastanza semplice, solo un'avversaria aveva brillato rispetto agli altri, una biondina di nome Nami, che sembrava portata per il corpo a corpo. Purtroppo per lei non c'era stata alcuna speranza contro un professionista ormai allenato come Bort, ma in ogni caso fu uno scontro interessante per lui. Lo aveva concluso con un Pugno Stordente d'Ercole, che gli aveva permesso di far svenire la sua avversaria senza compromettere la sua salute. Era stato una sorta di segno di apprezzamento per i suoi sforzi. Dopo i gironi ci fu dunque un turno di scontri diretti e la prima avversaria di Bort si chiamava Yuya Chikamatsu. Il campo in cui erano capitati era pieno di formazioni rocciose e stando alla descrizione era in grado di potenziare le difese di elemento Doton. Prima di entrare sul terreno di gioco l'otiano ebbe modo di guardare le quote e lui non era dato per favorito, bensì erano pari. Quella giovane doveva essere forte, si disse.
Quando lo speaker chiamò il suo nome, Bort fece il suo ingresso. Lui salutò il pubblico e nel mentre osservò un po' la conformazione del campo. C'erano tanti ostacoli e ripari, si poteva usare per molte tattiche interessanti. Chissà come avrebbe impostato la battaglia la sua avversaria. Lei era già lì e lui si avvicinò fino ad essere a sei metri da lei. Era una bella donna, assomigliava vagamente alla moglie di Aiko, soprattutto per i lunghi capelli rossi, anche se l'espressività era molto diversa. Aveva degli occhi verdi quasi ipnotici, ma lui cercò di distogliere l'attenzione da essi, facendo un piccolo inchino. Anche se aveva un aspetto dolce e indifeso, se era in difetto di mezzo metro di altezza preciso e se sembrava avere un fisico meno muscoloso del suo, non doveva sottovalutarla per nessuna ragione al mondo. Le quote parlavano chiaro, quello sarebbe dovuto essere uno scontro alla pari o quasi.
Bort Kisaragi, molto piacere.
Una volta presentatosi si sarebbe messo in posizione e avrebbe atteso il fischio di inizio. Aveva già in mente come iniziare, doveva essere reattivo per attivare il Download prima di ogni altra cosa. Era molto curioso di vedere che tipo di scontro sarebbe stato.. -
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Quando Yuya posò lo sguardo sul suo sfidante, si trovò di fronte nientepopodimeno che un gigante dalle terre del nord. Era un uomo massiccio, da qualunque angolazione lo si guardasse, il viso solcato da zigomi marcati, quasi aggressivi; gli occhi azzurri erano freddi, ma non inespressivi, più che altro curiosi. Una presenza ingombrante e minacciosa, la sua, che inevitabilmente portò Yuya a pensare che fosse proprio lui l'individuo che aveva battuto Nami. Si sentì immediatamente messa in allerta: pur non avendo chiesto ulteriori informazioni alla sua compagna e pentendosene solo ora, percepiva da sé che quell'individuo non sarebbe stato da prendere sottogamba. A dispetto dell'aspetto rozzo e scimmiesco, comunque, si rivelò molto rispettoso e fu il primo a presentarsi.
Bort Kisaragi, molto piacere.
Yuya si affrettò a distendere le braccia lungo i fianchi e, con un movimento piuttosto meccanico e impostato, si inchinò profondamente risultando probabilmente ancora più minuta agli occhi del suo interlocutore.
Il piacere è mio, Signor Kisaragi. Il mio nome è Yuya Chikamatsu. Mi lasci dire che sarà certamente un onore poter combattere contro di lei, spero di poter essere una sfidante all'altezza del suo livello.
Annunciò con una certa formalità, per poi rimettersi in piedi e guardare nuovamente il suo avversario dritto negli occhi, con il solito, disumano vuoto che non mancava di riempirli in ogni singola interazione e che, probabilmente, scoraggiava molte persone ad andare oltre le semplici presentazioni.
Il fischio d'inizio li raggiunse poco dopo e Yuya si era già fatta tutti i suoi castelli in testa. Analizzando la scarsità di equipaggiamenti di Bort e la sua stazza non indifferente, era altamente probabile che fosse poco avvezzo all'uso dei Ninjutsu e, di contro, preferisse un approccio ravvicinato. Se fosse stato il caso, dunque, l'avrebbe ingaggiato nel corpo a corpo, ma in generale sarebbe stato indubbiamente più vantaggioso per lei tenersi sul combattimento a distanza; tanto più che quel particolare campo di gioco le concedeva un notevole potenziamento nell'Arte della Terra. Meglio saggiare le sue capacità fisiche, per cominciare e capire quanto arrischiarsi in una battaglia di mischia. Non appena il suono d'inizio terminò, la rossa afferrò due kunai con la mano destra e li lanciò verso le ginocchia dell'avversario, scattando al contempo lateralmente sempre verso destra e andandosi a rifugiare acquattata dietro una delle rocce più basse, tenendo d'occhio il gigante senza tuttavia rappresentare un bersaglio facile in campo aperto. Da come avrebbe reagito a quel primo, blando attacco avrebbe potuto trarre una marea di informazioni utili per il proseguire dello scontro.
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.Il piacere è mio, Signor Kisaragi. Il mio nome è Yuya Chikamatsu. Mi lasci dire che sarà certamente un onore poter combattere contro di lei, spero di poter essere una sfidante all'altezza del suo livello.
La sua avversaria sembrava molto educata e fece anche un profondo inchino, che Bort replicò con un po' di imbarazzo. Lo sguardo della giovane era vacuo, come se non fosse lì, come se non le interessasse davvero quello scontro. Il ragazzone si lasciò confondere da quegli strani smeraldi, non riusciva a capire quale messaggio dovesse ricavare da essi. Era solo molto concentrata o era un suo modo di fare tipico?
Spero anch'io di non deluderla.
Non aggiunse altro, si sentiva un po' intimorito da quegli occhi così belli e possenti. Aspettò dunque il fischio di inizio, poi fece lavorare i suoi, di occhi. Come ormai tradizione la prima cosa che fece fu scaricare le informazioni sull'avversario e fare in modo che il suo corpo le elaborasse. Non sempre si era rivelata una buona mossa, ma spesso aveva fornito un aiuto notevole con il proseguire dell'incontro. Mentre lui era impegnato in questa rapida tecnica, lei recuperò alcune armi e le scagliò verso le gambe di Bort. La distanza tra i due sembrava poter essere una grande alleata del ragazzone, che infatti decise di provare a schivare senza l'ausilio del chakra. Ci riuscì, ma ebbe modo di osservare un lancio molto pulito ed efficace, se fossero stati più vicini forse sarebbe andato a segno. Notò anche come la giovane si fosse mossa con grande agilità in modo da portarsi dietro ad una delle rocce del campo di gioco, una di quelle basse. Lui non ci pensò poi molto, agì di puro istinto e iniziò a comporre sigilli al massimo delle sue capacità. Ne doveva fare un bel po' per la mossa che aveva in mente e ne approfittò per avvicinarsi con passi tranquilli, in modo da essere a circa cinque metri dalla sua avversaria. Al termine dei preparativi aprì la bocca e da essa lasciò uscire una dichiarazione di poetica. Le parole non avrebbero potuto esprimere altrettanto bene il concetto, quell'ammasso di chakra diretto verso il nascondiglio della rossa invece avrebbe dovuto rendere chiaro ed evidente quello che il ragazzone aveva intenzione di fare in battaglia. Era sicuro che lei si sarebbe saputa difendere più che bene, anzi sospettava che la mossa sarebbe risultata per lo più uno spreco di chakra, ma voleva comunque farla, rendere chiara la sua posizione.
Era il suo manifesto artistico.
Bort spacca.. -
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Bort si rivelò, oltre che molto cortese ed educato, anche decisamente più agile di quanto ci si sarebbe potuti aspettare dalla sua stazza. il movimento con cui aveva schivato i suoi kunai le era parso particolarmente naturale, quindi probabilmente non c'era chakra di mezzo; anche se era sempre possibile che avesse utilizzato un Taijutsu. Quest'ultima ipotesi, in particolare, avrebbe confermato la sua teoria iniziale riguardo lo stile di combattimento del gigante. Yuya si sentì rassicurata dalla distanza e dalla protezione offerta dalla roccia dietro cui si era nascosta: per questo motivo, forse, fu tutt'altro che pronta a ricevere il primo, micidiale colpo del nemico. Riuscì a scorgere soltanto l'ultima parte della lunga serie di sigilli composta da Bort, prima che il cielo stesso si oscurasse sopra di lei... oppure no, era lui ad essere improvvisamente irradiato di luce?
Ciiiiiiiiiiippp!
Hiyoko si protese in avanti, con le piccole ali bianche spalmate ai lati della testa e un'espressione colma di disperazione e tremendo stupore. Dall'intero pubblico si era alzato inizialmente un boato nel vedere la maestosa tecnica di Bort abbattersi sulla sua inerme avversaria, ma ben presto si era fatto spazio ad ampie aree di silenzio al pensiero che Yuya probabilmente era già morta. Anche il minuto uccellino doveva essersi trovato della stessa idea, perché dopo l'immenso raggio di luce era rimasto pietrificato, con il becco spalancato, a sentire il suo cuoricino spezzarsi per aver appena perso la sua amata.
È lui! È lui il tipo che mi ha battuta!
Esclamò Nami, con un atteggiamento del tutto diverso. Sembrava ancora rodere parecchio per la sconfitta, ma le condizioni di Yuya non la preoccupavano minimamente. La rabbia era tanta che nemmeno le zampette di Hiyoko poggiate sulla sua chioma bionda parevano infastidirla. Tamayo, seduta di fianco a lei, puntò un grosso ventaglio di carta con scritto "Forza Yuya!" verso l'arena e si voltò verso Nami esclamando con un misto di rimprovero e sbigottimento.
Tu hai combattuto contro quel mostro?!
Yuya aveva preso una gran bella botta. La roccia dietro cui si trovava si era completamente disintegrata, ma non le aveva offerto alcuna protezione: al momento dell'impatto con il raggio di chakra la kunoichi era sporta oltre il sasso, perciò fu travolta in pieno dalla furia del Ninjutsu. La potenza inaudita dell'impatto le aveva fatto tremare ogni osso del corpo, oltre a piantarla a terra, spalmata come una stella marina. Il Dono della Vita era entrato immediatamente in gioco, rigenerando ad altissima velocità la tremenda ferita infertale. Purtroppo, non era l'unico sigillo ad essersi aperto. Yuya aveva inventato quella tecnica come forma di potenziamento estrema, una sorta di ultima spiaggia, perché stava sempre tanto sulla difensiva da ritenere improbabile che un nemico riuscisse a farglielo usare, soprattutto non subito. Le ultime esperienze, invece, dovevano averla resa più imprudente, perché con un singolo attacco Bort riuscì a fare in modo che l'Es sprigionasse tutta la sua energia accumulata e rendesse la rossa, oltre che più pericolosa dal punto di vista bellico, anche molto meno riflessiva e contenuta. Sfruttando il polverone che l'avversario aveva sollevato, Yuya rotolò subito di lato mettendosi a quattro zampe, per usare le braccia come perno per raggiungere nuovamente la posizione eretta. Estrasse immediatamente quattro shuriken e li lanciò, un po' alla cieca, verso la posizione del nemico, seguendoli con un ampio salto non appena avesse potuto intuire da che lato Bort avrebbe schivato. Era perfettamente in grado di raggiungerlo con quel singolo balzo e, in volo, avrebbe estratto Vigore del Giorno e Quiete della Notte. Con un ventaglio aperto e l'altro chiuso, avrebbe tentato di utilizzare una tecnica Anabatica per provare di poter fare anche lei la sua parte per far gioire il pubblico. Vigore del Giorno avrebbe assestato un bello schiaffone al viso di Bort, nel tentativo di distrarlo o sbigottirlo, e si sarebbe poi unito a suo fratello in un singolo colpo contundente mirato allo sterno o ai reni, a seconda del lato da cui sarebbe stata più comoda. Alla faccia del "sarebbe meglio mantenere le distanze".CITAZIONETecnica del Revassunto!
-Yuya si prende in faccia come una cretina la Borte [150-91=59, Critica].
-Si attivano Dono della Vita ed Es: grazie a quest'ultimo Yuya raggiunge Agi 99 e Rif 94.
-Sfruttando il polverone lancia 4 shuriken e subito dopo, cercando di capire da che lato abbia schivato, lo raggiunge con un salto (quindi usando Agi) e tenta di colpirlo con il Levante.
-Levante: il primo colpo (la sberla) ha For 58 (41+5+12) e Agi 109 (99+10); il secondo colpo (la doppia mazzata) ha For 68 (48+5+12+10) e Agi 99.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEEs
Tipo: Fuuinjutsu
Centro delle forze motrici recondite dell'uomo, siano esse portatrici di vita o di morte, l'Es è un nucleo fisiologico ed emotivo incomprensibile e virtualmente irrefrenabile. L'utilizzatore concentra gran parte di queste energie psichiche all'interno di un punto del corpo, sigillandole all'interno del simbolo "Es" insieme ad una buona quantità di chakra. Il sigillo e le energie che contiene saranno sopite a meno che un forte trauma fisico colpisca l'utilizzatore, distruggendo il sigillo e lasciando che il suo contenuto scorra liberamente nel suo corpo. Sotto l'effetto di questa tecnica l'utilizzatore subirà un forte aumento di prestanza fisica, ma diventerà anche contemporaneamente più emotivo, aggressivo e talvolta ferale, incapace di posticipare la gratificazione dei suoi desideri momentanei.
[L'Agilità e i Riflessi aumentano di 25 punti fintanto che il sigillo è aperto]
[Per aprire il sigillo è necessario subire una ferita Critica]
[Una volta aperto il sigillo, è possibile richiuderlo solo concentrandosi per un intero turno/10 secondi su quest'azione]
[L'Es contiene 300 unità di chakra]
[L'Es consuma 100 unità di chakra del sigillo al primo turno, poi 50 a turno]
[Può esistere un solo sigillo dell'Es alla volta e può essere applicato solo su Yuya]
[Sigilli: 18]
Grado: S
Consumo: 400 (per la creazione)CITAZIONEStile Anabatico: Levante (Azuma)
Tipo: Tessenjutsu (Taijutsu)
Tecnica di Ventaglio intermedia tramandata dalla Scuola Settentrionale. Richiede l'utilizzo di due ventagli: uno chiuso e l'altro aperto. Il primo colpo viene dato con il secondo ventaglio, di piatto, come uno schiaffo, per creare un diversivo senza un effettivo danno. Sfruttando poi un movimento rotatorio sul posto si chiude il suddetto ventaglio e, assumendo una posizione dei piedi più stabile, si colpisce nuovamente con entrambi i ventagli chiusi, come se fossero due piccole mazze contundenti.
[+10 ad Agilità durante il primo colpo]
[+10 a Forza durante il secondo colpo]
[Richiede due Ventagli Piccoli in mano]
Grado: B
Consumo: 30. -
.Per qualche attimo il ragazzone ebbe il terrore di aver esagerato. Il suo ninjutsu aveva livellato parte del campo di gioco in maniera netta, ma soprattutto aveva preso in pieno la giovane mentre lei era sporta a cercare di tenere sott'occhio la situazione. Quel colpo era mortale e lui lo aveva lanciato convintissimo che lei attivasse una qualche difesa in tempo. Non durò molto, ma fino a quando non vide la sua avversaria lui fu preso dal panico di essersi macchiato del sangue di una collega che voleva solo uno scontro amichevole. Sarebbe stato bandito dall'Arena, si disse, ma quello sarebbe stato il meno. Per fortuna prima che i suoi viaggi mentali potessero andare più lontano di così Yuya uscì dalla piccola nube di polvere. Forse fu per la gioia dello scampato disastro, forse fu quella posizione a quattro zampe così ferale e a suo modo possente, ma Bort si ritrovò a pensare che quella donna fosse terribilmente sexy. Il fatto che lei tirasse fuori delle armi con palesi intenti offensivi limitò la distrazione di Bort, che poté anche concentrarsi sul fatto che lei non pareva aver riportato danni di sorta. Era come nuova o almeno ne aveva l'aspetto. Ecco, questo era un dato molto più importante su cui riflettere, si disse. Quando la suniana lanciò le armi il ragazzone decise subito di schivare, per studiare le mosse della donna. Non appena lei lesse il movimento si scagliò con una rapidità tale che Bort perse per qualche istante la sua posizione. Non che ci fosse molto da capire, sembrava piuttosto evidente che se la sarebbe ritrovata addosso nel giro di pochi attimi. Cosa fare dunque? Non c'era tempo per difese come il Domu, quindi non restava che incassare il colpo, ma anche provare a ricambiare il favore. Caricò dunque il chakra nella mano destra, proprio mentre quello che aveva tutto l'aspetto di un ventaglio impattava con il suo volto, causandogli un danno di media entità. Si aspettava peggio, ma in ogni caso dovette subire un secondo colpo di un'arma simile prima che il suo pugno potesse partire per davvero. Il dolore al fianco non gli impedì di portare la sua controffensiva, diretta allo stomaco della kunoichi, ma Bort non era per niente sicuro di andare a segno. Qualsiasi fosse il risultato del suo Okasho, lui si sarebbe ritirato con diversi balzi all'indietro, per cercare di studiare la situazione. Voleva almeno sei metri di distanza dalla rossa, per cercare di capire cosa fare da lì in poi. Quello scontro si stava rivelando parecchio strano, finora..
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Lo schivo.
Fu l'unico, rapido pensiero di Yuya quando vide Bort cercare di colpirla con un cazzotto. Sin dall'inizio aveva ipotizzato una sua abissale superiorità nel corpo a corpo ed era ancora convinta che quella stazza tradisse una predilezione del gigante per le Arti Marziali. Per questo motivo, mossa dalla motivazione molto più istintiva dell'Es, non avrebbe esitato ad abbassarsi per schivare il possente cazzotto, pronta ad un nuovo contrattacco. Fu un barlume di raziocinio a ricordarle il vero motivo per cui si trovava lì: pubblicizzare il dojo della Maestra Tamayo. Il mastodontico biondino le stava fornendo un'occasione irripetibile per poter mettere in mostra le potenzialità dei Ventagli e Yuya non se la sarebbe fatta scappare. Si concentrò sulla peripercezione del corpo, focalizzandosi come la sua sensei le aveva insegnato unicamente sugli spostamenti d'aria dell'attacco nemico. Con un Respiro mosse elegantemente i Ventagli deflettendo il pugno di Bort che risultò quindi vano e, solo per un momento, i suoi inespressivi occhi verdi si incrociarono con il mare azzurro del suo sfidante. Erano così vicini che, se non fosse stato per l'altezza, avrebbe potuto baciarlo. Scacciò rapidamente quel pensiero dalla testa mentre constatava le ferite che era riuscita a causare. Aveva grugnito di disappunto nel notare che il suo colpo aveva fatto meno danni del previsto: a quanto pare il ragazzone era pure piuttosto resistente... ma ce l'aveva una debolezza? Forse, a dispetto dei suoi calcoli, la vicinanza? D'altronde si era subito ritratto dopo il cazzotto mancato. Mica era scema, non glielo avrebbe lasciato fare. Lo inseguì come un predatore, riponendo immediatamente i Ventagli per prepararsi a una nuova strategia d'attacco. Aveva già appurato quanto potenti potessero essere i suoi Ninjutsu e nel corrergli dietro sarebbe stata un facile bersaglio. Per questo, qualora si fosse accorta di un rallentamento da parte di Bort, avrebbe piantato un piede per terra sollevando una protezione di roccia che avrebbe, sperava, disorientato Bort o quantomeno disincentivato dall'utilizzare nuovamente una delle sue Arti Magiche. Contava sul fatto che l'arena che avevano selezionato conferisse una maggiore resistenza alle tecniche Doton e che fosse abbastanza per scoraggiare il suo avversario dal cercare di abbatterle. La seconda funzione del Rovesciamento Terrestre era, inaspettatamente, quella di trampolino. Sfruttando nuovamente l'effetto sorpresa, infatti, Yuya sarebbe balzata sulla sommità del muro e avrebbe usato l'altro lato, quello affacciato verso Bort, per darsi una seconda spinta e balzare in diagonale, diretta come un treno contro il gigante nemico. Voleva una guerra di pugni? Gli avrebbe dato, almeno per ora, una guerra di pugni. La Chikamatsu incanalò una grossa quantità di chakra nel braccio destro, che prese a ingrossarsi e ricoprirsi di pietra, pronta a potenziarlo velocemente ed esponenzialmente per colpire Bort e, stavolta, farlo rotolare di qualche metro sotto il peso del suo colpo. Sarebbe stata una bella soddisfazione, per lei, riuscire ad ottenere un simile risultato in una lotta corpo a corpo. E con un Golia, per di più!CITAZIONEIl cazzottone ha Agi 99 e Forza 101.
*ride in "ho preso l'achievement +100 per la Forza. Con YUYA.*SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONE-- Respiro: una speciale tecnica difensiva degli specialisti in ventagli, che permette loro di deviare tramite movimenti rapidi, fluidi e precisi un attacco corpo a corpo o un Taijutsu portato a brevissima distanza, di modo che il bersaglio non ne venga danneggiato. Affinché questa difesa vada a buon fine, l'attacco dev'essere portato da meno di 2m di distanza e l'Agilità e i Riflessi del difensore devono essere superiori all'Agilità e ai Riflessi dell'attaccante.CITAZIONETecnica del Rovesciamento Terrestre (Doroku Gaeshi)
Tipo: Ninjutsu-Taijutsu
Le capacità difensive degli shinobi che controllano il doton non hanno eguali. Nel corso dei secoli la tecnica è stata perfezionata sempre di più in modo da permettere ai ninja di innalzare blocchi molto resitenti con il minimo dispendio di energie.
L'utilizzatore fa alzare una parete rocciosa con un violento colpo sul terreno che lo difende da diversi attacchi elementali, da arti marziali o da armi da lancio.
[Sigilli: 0]
[Il muro è alto e lungo 5 metri]
[La Resistenza del muro è 60]
Consumo: 60CITAZIONEPugno di Ercole (Okasho)
Tipo: Taijutsu
In apparenza sembra un semplice pugno diretto verso il nemico, ma richiede uno sforzo fisico e una concentrazione di chakra notevoli. Il colpo è in grado di superare praticamente qualunque difesa umana. Quando colpisce qualcosa provoca una pressione così devastante da generare una piccola esplosione udibile anche a diversi metri di distanza. E' una tecnica dalla potenza enorme, in grado di scaraventare via il nemico per innumerevoli metri e molto utile anche per attirare l'attenzione.
[+40 forza durante l'esecuzione]
Consumo: 60CITAZIONEArte della Terra: Collera di Gaia (Doton: Gaia no Gekido)
Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
Pare che sia stata una donna dalla forza straordinaria ad inventare questa tecnica, con lo scopo di rendere ancora più temibili i suoi colpi. L'utilizzatore ricopre, similmente alla Crosta, un intero arto superiore con uno spesso strato di roccia: le dimensioni aumentano visibilmente e l'aspetto è in tutto e per tutto quello di un pugno gigante fatto di pietra e terra. La forza del colpo portato con questa tecnica attiva aumenta di molto, ma il suo effetto è effimero e la roccia si frantuma non appena si scontra con qualcosa.
[+20 a Forza per un singolo colpo, ma non può essere utilizzato contro Ninjutsu offensivi]
[+5 aggiuntivo rispetto al precedente bonus se il bersaglio è un Ninjutsu Suiton]
[-5 aggiuntivo rispetto al precedente bonus se il bersaglio è un Ninjutsu Raiton]
Grado: B
Consumo: 30 ad arto. -
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Mentre grazie ad un gesto aggraziato la giovane deviava con i suoi ventagli il pugnone di Bort gli occhi dei due si incrociarono ancora. Il ragazzone sentiva sempre più una strana tensione quasi sessuale verso la sua avversaria, ma riuscì a relegare il pensiero in un angolino lontano. Per fortuna Ringo non era presente sugli spalti, probabilmente si sarebbe ingelosita per quel clima che sembrava respirarsi, per quanto non fosse di solito nel suo carattere.
Dopo il colpo andato a vuoto l'otiano cercò di allontanarsi, ma Yuya non glielo permise. Era come una cacciatrice e lui non poté non sentirsi solo una piccola preda. Non che avesse intenzione di accettare la cosa senza ribellarsi. Fece un sigillo con la sola mano destra, mentre la sua avversaria riponeva al volo i suoi ventagli partendo nell'inseguimento. La pelle di Bort iniziò a ricoprirsi di chakra Doton, mentre anche lei utilizzava una tecnica dello stesso elemento, il Rovesciamento Terrestre. Il ragazzone non capì il motivo di tale mossa, ma lo intuì appena dopo, quando la vide spuntare da sopra il quadratone. Era riuscita in effetti a disorientarlo e il fatto che il suo braccio fosse ricoperto da un grande strato di roccia sembrava segno evidente di cosa volesse fare. Bort si lasciò andare ad un sorrisone gigante, era come se lei lo stesse invitando ad un ballo di gala, per i suoi standard. Voleva dimostrarsi all'altezza di quella situazione.
Aspettò che la suniana gli fosse addosso con trepidazione e non tentò di parare il colpo o schivarlo, lo accettò con tutto se stesso. Nel momento in cui l'impatto avveniva mosse il braccio sinistro per afferrare il gomito destro di Yuya con tutte le sue forze, che aumentarono proprio in quell'istante grazie al fatto di Avere i pugni nelle mani. Quello strano taijutsu nemico aveva distrutto il suo Do, ma ne era uscito depotenziato al punto che la ferita era stata minima e il ragazzone non era stato sospinto all'indietro dal colpo. Quale migliore occasione per mettere in pratica il suo piano? Avrebbe cercato di non dare alcuna chance alla kunoichi di ritrarre il suo braccio, usando la destra se necessario e aggrappandosi a lei senza alcun timore. A quel punto avrebbe attuato una delle sue tecniche a mani nude più potenti, il Colpo Concatenato del Bestione Verde. Avrebbe tentato di sbatterla a terra più e più volte, per ferirla ripetutamente. Sia che ci fosse riuscito, sia in caso contrario, avrebbe poi cercato di prendersi qualche metro di distanza, almeno cinque. Quello scontro si stava rivelando uno dei più eccitanti e divertenti mai fatti, ma era anche faticoso e impegnativo, non poteva abbassare la guardia.. -
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Yuya riuscì a vedere abbastanza distintamente il braccio di Bort afferrarle il gomito, dopo aver usato una tecnica Doton per salvarsi dal suo cazzottone, ma quando le sue sinapsi trasmisero l'impulso di evitare la presa era già troppo tardi. Non solo il suo desiderio di far ruzzolare via l'avversario si era infranto in un modo che, solitamente, sarebbe stato perfettamente nelle corde di Yuya; si era pure fatta prendere dal gigante come la polla che aveva poco prima sostenuto di non essere. Riuscì a stento ad attivare il Guscio di Noce proprio mentre il ragazzone la schiantava ripetutamente contro il terreno causandole un dolore a tutto il corpo non indifferente e consumando completamente il Dono. Anzi, a onor del vero furono sufficienti a superarne la capienza lasciandole dei gran bei lividi sulla schiena. Esitò un poco, stavolta, quando Bort smise di usarla per schiacciare le talpe, e si concesse di prendere un singolo e lungo respiro. Quello scontro per lei era decisamente atipico e non solo perché il suo avversario aveva distrutto rapidamente la sua protezione principale: l'influenza dell'Es la rendeva più impulsiva, sfrontata e imprudente e cambiava radicalmente il suo "stile di gioco"; era fin troppo inesperta, però, nel muoversi con tanta sicurezza, specialmente in un combattimento ravvicinato, e che la situazione le fosse in breve sfuggita di mano era abbastanza evidente. Provò il forte impulso di esagerare ancora, nonostante tutto, cerca che utilizzando la tecnica appresa da Tokiyo avrebbe finalmente potuto darle di santa ragione al suo sfidante; fortunatamente, l'ultima remota parte di raziocinio che ancora aveva una mano sulle briglie del suo comportamento le suggerì che forse non era una buona idea. Aveva già osato tanto e Bort, a quel punto, doveva essersi fatto un'idea di lei per cui non ci sarebbe andato leggero con le mani; perdere tutta quella resistenza sarebbe stato a dir poco controproducente.
Qualcosa di azzardato, però, era ugualmente pronta a farlo. Dopotutto Bort si era preso diverse soddisfazioni contro di lei, mentre Yuya non era riuscita ad esaudire nemmeno uno dei suoi piccoli desideri. Ancora stesa supina, dunque, eseguì il più celermente possibile una breve serie di cinque sigilli che avrebbero fatto da preambolo a una tecnica estremamente pericolosa e che non aveva mai utilizzato prima per le controindicazini che comportava. La situazione, tuttavia, era abbastanza disperata e lei voleva dimostrare al suo avversario che non era capace di tirare solo qualche buffeto. Non era più la tartaruga nascosta dietro una barriera, ormai: una volta spezzato il suo guscio, liberava un coccodrillo. Uno spasmo le attraversò interamente il corpo mentre il vento esplodeva come un boato attorno a lei, suscitando una nuova ondata d'urla negli spalti. Il dolore era sopportabile e lei aveva un'imperdibile occasione che sarebbe stato da stupidi non sfruttare. Si rialzò immediatamente in piedi e, mettendo mano alle tasche, lanciò contro il gigante sei shuriken puntando più o meno precisamente al tronco e agli arti superiori. Sperava che il Kazekami di prima avesse affaticato, distratto o impegnato Bort abbastanza da renderlo meno pronto a schivare le sue armi. Dal canto suo, Yuya aveva bisogno di riprendere un po' di fiato e allontanarsi dal nemico: con un paio di balzi indietreggiò, con una piccola fitta di protesta da parte della schiena e il respiro spezzato dalle botte e dalla fatica. Poteva ancora combattere, non si sarebbe dichiarata sconfitta proprio adesso.CITAZIONENon mi era mai capitata una situazione in cui il consumo necessario per ridurre l'entità della terza ferita tramite il Dono fosse troppo per il chakra rimasto dentro: spero di non aver sbagliato nel lasciarla grave e non scalare il chakra di "resto" dalla sottrazione.
Notifico anche che lo stesso chakra è stato usato per passare una delle ferite interne da Moderata a Lieve (casomai non tornassero i conti del Dono)SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEGuscio di Noce (Hitokoto)
Tipo: Taijutsu
Un semplice, ma efficace Taijutsu difensivo, in cui si irrigidiscono notevolmente i muscoli di tutto il corpo aumentandone esponenzialmente la resistenza agli urti. L'inventore di questa tecnica doveva essere particolarmente preoccupato di doverla usare in momenti di assoluta necessità ed emergenza, perché i suoi effetti durano solo pochi istanti.
[+20 a Resistenza per un singolo attacco]
Grado: B
Consumo: 30CITAZIONEDio del Vento (Kazekami)
Tipo: Ninjutsu
Livello S
Tecnica estremamente offensiva e autolesionista, nata dal tentativo di copiare dei ninjutsu di un altro shinobi. L'utilizzatore concentra un'altissima dose di chakra Fuuton nel proprio corpo e poi lo lascia esplodere con tutta la violenza possibile. Questo provoca danni con Forza 100 da impatto allo stomaco, alle costole e ai polmoni dell'utilizzatore e provoca un'onda d'urto che si propaga per un'area di forma sferica del raggio di 50 metri. Chiunque si trovi in questa zona rischia di subire ferite da impatto tremende, la cui entità dipende dalla distanza dall'utilizzatore.
[L'onda ha Forza 150 nel primo metro, ma essa diminuisce di 3 punti ogni metro di distanza in più dall'utilizzatore.]
[sigilli: 5]
Consumo: 150. -
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Bort fu quasi sorpreso dalla buona riuscita della sua tattica e dunque non si fece scrupoli a colpire la donna con tutta la sua potenza. Per altri una cosa del genere sarebbe stata letale, forse, ma lei ne uscì soltanto un po' malconcia. Era una combattente davvero formidabile, si sentì invaso da un profondo senso di rispetto verso di lei. Era un vero peccato che fosse di un villaggio nemico, non gli sarebbe dispiaciuto allenarsi con lei ancora, insegnarle e imparare da lei. Purtroppo non ebbe tempo di pensarci molto di più, visto che la suniana non aspettò nemmeno di alzarsi da terra per iniziare a fare sigilli. Ne fece una piccola serie, mentre Bort univa le mani tenendosi pronto a fare lo stesso, a seconda di quello che sarebbe successo. Vide una strana onda d'urto partire e gli sembrò proprio una tecnica Fuuton, anche se non era sicuro della tipologia o della potenza. Proprio per questo si sentiva di escludere il Contrattacco, non voleva certo finire dischakrato. Per il Domu invece sembrava essere troppo tardi, non era sicuro avrebbe fatto in tempo a formarsi tutta la barriera. La soluzione migliore sarebbe stata quella di difendersi sfruttando la forza elementare, ma non possedeva nessuna tecnica di Fuoco dall'utilizzo rapido con cui proteggersi o contrattaccare. Però se non poteva usare una Katon poteva diventare lui stesso Katon.
Il processo decisionale durò un istante soltanto, visto che erano tutte tattiche che il ragazzone aveva ben in mente sin dall'inizio. Fece un singolo sigillo e i suoi occhi fecero il resto, decodificando i dati che arrivavano dal jutsu nemico e decretandone l'elemento. Una piccola aura rossa si diffuse attorno al corpo di Bort, proprio qualche attimo prima dell'impatto, che fu devastante ben oltre le aspettative del jonin di Oto. Si ritrovò ferito in maniera non grave e spinto all'indietro di più di tre metri. Fu grazie a ciò che riuscì a schivare senza troppe difficoltà le armi da lancio che gli piovvero addosso poco dopo. Si scoprì molto stanco, in quel momento, per quanto i danni fossero stati ridotti ormai le energie fisiche e mentali rimanenti non erano più molte. Non aveva comunque intenzione di arrendersi fino all'ultimo, quello scontro era troppo divertente ed eccitante per farlo. Era anche delicato, quindi non voleva fare nulla di avventato, ci teneva enormemente. Iniziò dunque a camminare in avanti, con calma assoluta e un sorriso smagliante sul volto, nonostante la botta. Il suo sguardo sembrava poter comunicare senza bisogno di parole e diceva solo una cosa: "vieni a prendermi, signorina".. -
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Se nemmeno la sua tecnica offensiva più potente era stata in grado di mettere ginocchia a terra quel gigante, allora non c'era davvero più speranza. Yuya osservò il suo avversario schivare agilmente gli shuriken, favorito dalla distanza guadagnata dalla spinta del Kazekami, avvolto in una misteriosa aura rossa. Probabilmente si trattava della tecnica difensiva con cui si era protetto. Il suo sguardo non cedette di un millimetro, rispondendo freddo alla silenziosa sfida lanciata da Bort. Quel tipo non aveva davvero alcun punto debole? Le aveva provate tutte, eppure non accennava a cedere. Si sentì travolta da un moto di frustrazione, di poco attenuato dalla stanchezza che iniziava a farsi sentire e che si rendeva visibile dalle labbra semiaperte, a respirare con leggero affanno.
Un ultimo tentativo.
Annunciò, a se stessa e a Bort. A onor del vero non aveva grandi idee su come muoversi arrivata a questo punto e l'influenza del chakra di Es non aiutava a mettere in fila i pensieri; era continuamente interrotta da una serie di "Menalo! Menalo! Menalo!" piuttosto distraenti. In effetti, si sorprese a pensare a come potergli spaccare la faccia con un solo pugno; addirittura, la sua mano era già con le nocche serrate e il suo corpo pareva interamente pronto ad utilizzare Sottosopra Soprasotto. Poteva percepire distintamente il suo chakra agitarsi, in procinto di agire, e le fu richiesto uno sforzo mentale enorme per resistere alla tentazione. Dopotutto, non sarebbe sicuramente volto a suo vantaggio: Tokiyo si era premurata di sottolineare come la tecnica la rendesse estremamente fragile e con un Dono completamente consumato non poteva sperare di sopravvivere ad un contrattacco di Bort, in caso la sua offensiva fosse caduta nel vuoto. Era pur vero che non aveva più molte carte da giocare: davvero non aveva scelta se non improvvisare?
C'era una sola strada che non aveva percorso... e avrebbe preferito poter dire che era stata una scelta pienamente consapevole. In realtà c'era effettivamente una vocina nella sua testa che aveva fatto pressioni per evitare in tutti i modi quell'ultima mossa, considerato quanto potesse essere pericolosa nell'Arena, ma l'Es aveva continuato a prendere il sopravvento e l'unico motivo per cui non l'aveva presa in considerazione era che... non le era venuta in mente. Troppo macchinosa e impegnativa, meglio qualcosa che potesse dare risultati immediati. A questo punto, però, tutte le altre porte erano bloccate.
Bort camminava lentamente verso di lei e questa sua sicurezza le concedeva tutto il tempo per poter pensare ai preparativi. Sarebbe stata una lunga serie di sigilli quella che il suo avversario avrebbe visto compiere a Yuya: magari avrebbe pensato a un'altra tecnica avanzata e distruttiva, ma invece la rossa avrebbe usato il cervello. Un po' più di quel che aveva fatto finora, almeno. Lasciando solo intervalli di microsecondi tra una serie e l'altra, Yuya avrebbe in realtà attivato in sequenza una serie di tecniche. Anzitutto si sarebbe protetta con la Salvaguardia della Sposa, in previsione di un contrattacco che l'avrebbe sicuramente ferita in modo grave, questa volta. Due cloni dall'aspetto cicciotto e tenerone si sarebbero poi palesati di fronte a lei, iniziando immediatamente a correre verso Bort con l'intento di abbracciarlo molto stretto. Che fossero riusciti a immobilizzarlo o meno era di scarsa rilevanza, poiché in realtà non si trattava che di diversivi. Nel mentre, Yuya aveva già caricato il Glitch e attivato il Ventoincoda, aumentando vertiginosamente la propria precisione. Solo nel momento in cui i due Marshmallow avessero rappresentato un ostacolo, anche solo visivo, per il gigante biondo, allora Yuya avrebbe spiccato un balzo verso l'alto, cercando di non trovarsi a più di 5m di distanza in linea retta dall'avversario, e ne avrebbe bersagliato le braccia con due kunai. Aveva consumato fin troppo chakra per continuare a combattere, ormai, ma voleva almeno assicurarsi di eliminare quella che le era parsa l'arma principale nell'arsenale di Bort: i suoi pugni. Sperava che Tamayo non rimanesse troppo delusa da lei: non aveva reso molto onore al suo dojo con quella che si preannunciava una sonora sconfitta.CITAZIONEI cloni hanno le seguenti statistiche:
Forza 29
Resistenza 111
Velocità 47
Agilità 52
Precisione 49
Riflessi 48
Yuya, con la megacombodellavita, lancia con Precisione 110.
Le statistiche con malus stanchezza non le ho messe perché tanto inizierebbero a influire dal prossimo turno... nel quale mi arrenderò, lol
P.S.: ehi! Ho preso l'Achievement della stat maggiore di 100! Di nuovo! *cerca magre consolazioni*SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEArte Magica: Salvaguardia della Sposa (Ninpo: Hanayome no Mori)
Tipo: Ninjutsu
L'utilizzatore crea sopra di sé un velo di chakra tanto sottile da essere trasparente, che ricoprirà interamente il corpo fornendo una protezione dagli attacchi esterni. Appiccicandosi alla pelle non diminuisce la capacità di movimento ed è stato studiato per essere semipermeabile, lasciando così che le tecniche dell'utilizzatore possano passarci attraverso. La sua più grande capacità, tuttavia, è quella di rigenerarsi spontaneamente dopo ogni attacco subito. Pur essendo trasparente, esso non è totalmente invisibile: la pelle dell'utilizzatore risulterà infatti, se illuminata direttamente, molto lucida, come se fosse fatta di vetro.
[Il velo ha Resistenza pari a 20 e si rigenera alla fine di ogni turno]
[Sigilli: 3]
Grado: C
Consumo: 20 a turnoCITAZIONEMarshmallow
Tipo: Ninjutsu
Si tratta di cloni di livello avanzato, seppur non eccelso, dalla funzione prettamente difensiva. Le copie sono alte circa due metri e hanno una forma tonda e paffuta. La loro pelle è morbida ed elastica e sono incapaci di qualsivoglia aggressività: sono infatti in grado di utilizzare unicamente le tecniche difensive dell'utilizzatore e quelle dell'Arte Medica. La loro peculiarità consiste nell'avere l'addome cavo, al quale gli alleati possono avere accesso passando tramite la membrana semipermeabile della pancia. Una volta dentro, esso può essere usato come una vera e propria incubatrice, nella quale viene velocemente infuso il chakra curativo (al massimo livello di Mani Curative conosciuto dall'utilizzatore) al fine di lenire ogni male di chi è al suo interno.
[Sigilli: 5]
[Tipologia di copie: Fisiche con chakra]
[I cloni hanno statistiche pari al 70% di quelle dell'utilizzatore]
[La Resistenza sarà pari a quella dell'utilizzatore +20]
[I cloni non possiedono armi e oggetti dell'utilizzatore]
[Le copie svaniscono se ferite in maniera Critica]
[Possono essere generate copie fino a una distanza massima di 5 metri]
[Le copie non possono allontanarsi più di 20m dall'utilizzatore]
Grado: A
Consumo: 70 (a copia)
Consumo aggiuntivo per il chakra: minimo 10, massimo 150CITAZIONEArte Magica: Glitch (Ninpo: Fuguai)
Tipo: Ninjutsu
Una tecnica basilare quanto pericolosa, che inonda gli occhi dell'utilizzatore di chakra rendendoli più reattivi, lungimiranti, sensibili e precisi. L'utilizzatore sarà in grado di vedere più lontano e più chiaramente, effetto che andrà a migliorare la precisione dei suoi colpi. La modifica completa dell'occhio rende visibili alcuni punti di circolazione, che formano bizzarri dettagli particellari apparentemente in movimento: questo cambiamento tuttavia è progressivo, non immediato, e solo al suo compimento la tecnica risulterà effettivamente attiva.
[La tecnica richiede mezzo turno per attivarsi]
[Precisione +15]
[Sigilli: 0]
Grado: B
Consumo: 30 attivazione + 15 mantenimentoCITAZIONEVentoincoda (Fuuton: Oikaze)
Tipo: Ninjutsu
L'utilizzatore crea una corrente di vento che parte dal proprio corpo e corre in linea retta di fronte a sé. Il flusso è troppo debole per spostare oggetti pesanti e persone, ma è perfetto per agevolare il lancio di armi di piccola taglia.
[Precisione +20]
[Il bonus si applica solo ad Armi Piccole]
[La corrente svanisce dopo un massimo di 5 turni]
[Sigilli: 4]
Grado: B
Consumo: 30 a turno. -
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Un ultimo tentativo.
La signorina non si era scomposta e mentre lui si portava in posizione eseguì una serie di sigilli. Iniziò ricoprendosi di quella che sembrava una qualche barriera difensiva traslucida, poi evocò dal nulla due pupazzotti gommosi che ostacolarono abbastanza la vista del ragazzone. Iniziarono a correre verso di lui, il quale si fece l'idea che l'abilità principale di questi esseri doveva essere assorbire i nemici e imprigionarli nella loro ciccia bianca. Non era sicuro che fosse così, ma decise di comportarsi di conseguenza. Non appena la coppia di candidi panzoni fu vicina Bort cercò di dribblarli spuntando alla loro sinistra e poi cercando di scattare in avanti verso la suniana. I loro movimenti non erano lentissimi, ma il ragazzone aveva comunque ampio spazio di manovra. Se non fosse stato che si trattava tutto di un piano unico di Yuya, che infatti aveva balzato in modo da avvicinarsi parecchio. Sparò due kunai alla velocità della luce e Bort reagì di istinto, attivando le due difese che sapeva essere più rapide in questi casi. Per prima cosa l'Armatura Raiton, che gli sarebbe tornata utile anche dopo, poi la Barriera di Vento, quella tecnica così semplice eppure così utile. Beh, non lo fu in questo caso, le armi raggiunsero il bersaglio prima che il jutsu fosse completato, ma per fortuna il chakra elettrico aveva già fatto il suo corso, proteggendo il corpo del ragazzone in qualche maniera. A quel punto l'otiano aspettò quei pochi attimi che servivano alla fanciulla per atterrare, poi con un gesto della mano scacciò la sua stessa tecnica difensiva di Vento, in modo da essere libero. Usò ancora il chakra di quest'ultimo elemento, per potenziare un singolo scatto. Una scheggia giallo-rossa sarebbe sfrecciata per pochi metri di movimento puramente rettilineo, cercando di sfruttare una linea diagonale che gli permettesse di arrivare alle spalle di Yuya. Se qualcosa si fosse mosso avrebbe rischiato la disfatta, la sua tecnica lo rendeva suscettibilissimo a contrattacchi, ma negli scontri amichevoli lui adorava prendersi quel tipo di rischi, era come una scommessa. Vittoria o sconfitta, si sarebbe divertito. Se fosse riuscito a frenare a dovere, si sarebbe trovato a mezzo metro di distanza da lei e avrebbe concentrato per un istante altro chakra Raiton nella mano destra, prima di impastarne altro per la mossa finale, per la coronazione di quella sua mossa azzardata. Un Pugno Stordente d'Ercole si sarebbe dunque diretto verso la nuca della rossa, nella speranza di metterla KO e concludere quella che si stava confermando come una delle battaglie più divertenti della sua intera vita. Il risultato finale contava davvero poco, non in quel momento almeno.. -
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E dopo aver dribblato senza troppe difficoltà i cloni di Yuya, Bort decise di umiliarla con un ultimo colpo di grazia. La Chikamatsu riuscì ad osservare delusa i suoi kunai fare il solletico al gigante biondo, mentre disattivava ogni tecnica che ancora fosse in atto su di lei dichiarandosi automaticamente sconfitta. Il vero e proprio momento in cui perse l'incontro la raggiunse poco dopo. Bort le fu addosso in un battito di ciglia e lei non poté far altro che fissarlo dritto negli occhi, imprimendo il suo sguardo privo di emozioni e trasmesso tramite gli smeraldi che aveva per iridi dritto nelle cornee del suo avversario. Nessuno scherno, quindi, né complimento; allo stesso tempo, però, non mostrava nemmeno la paura e il bruciore della sconfitta. Una magra consolazione, visto che comunque il risultato era già stato decretato dal pugno di Bort. Percepì l'impatto sul suo corpo e un insolito brivido le percorse il corpo prima che il mondo attorno a lei iniziasse a vorticare come un uragano. L'ultimo ricordo dell'arena fu un boato indistinto proveniente, forse, dagli spalti. Poi, il buio.
Prima regola di un ninja medico: essere l'ultimo a venire abbattuto.
Avrebbe dovuto chiedere scusa ad Annie.SPOILER (clicca per visualizzare)Yuya, con i malus, aveva Res 54; il Pugno Stordente, in quanto Mortale, le fa perdere i sensi immediatamente.. -
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La tattica andò decisamente meglio del previsto e in un lampo Bort fu dietro le spalle della giovane suniana. Lei non parve accorgersene e il colpo andò a segno a piena potenza. Il ragazzone non si aspettava un successo così netto, ma ne fu comunque contento. Si diede da fare per prendere tra le sue braccia la ragazza dai capelli rossi, in modo che non si facesse male con la caduta. Per quanto uno possa essere bravo a incassare colpi una volta privo di sensi basta poco per farsi molto male, si disse. Accompagnò rapidamente al suolo la sua sfidante e poi chiamò con la mano l'arbitro, per attirare la sua attenzione. Rialzandosi ebbe un capogiro e dovette stare attento a non crollare lui stesso. Aveva usato una quantità abnorme di chakra e non era più lucidissimo.
Non senza un po' di fatica Bort si diresse negli spogliatoi, dove ebbe modo di calmarsi un attimo e darsi una sciacquata alla faccia. Una volta ripresosi un minimo chiese ad uno degli addetti dell'Arena un pezzo di carta e una penna. Scrisse un breve bigliettino e disse al ragazzo di consegnarlo alla sua sfidante. A quel punto lui uscì dall'edificio, aveva bisogno di mettere qualcosa sotto i denti.
"È stato uno degli scontri più divertenti e stimolanti della mia vita. La ringrazio di cuore, signorina Chikamatsu.".