-
.Partecipanti: Katsuo (32 punti) vs Bort (ridotto a livello 12; 39 punti)
Regole speciali:
-Sigillo del Tè: viene imposto sui contendenti un sigillo che porta il loro livello di capacità pari (gli utenti devono concordare su quale sia il livello a cui trovarsi). Livelli di innata e di specializzazione verranno adattati al nuovo livello dei pg, mentre le tecniche conosciute rimarranno uguali. Questo servizio è gratuito.
Campo:
Navale
Questa arena è totalmente sommersa dall'acqua, alta cinque metri. All'inizio del match i contendenti si trovano su dei piccoli battelli in titanio lunghi due metri e larghi uno. Essi sono alimentati a chakra e pagando 10 unità di chakra a turno si possono muovere sull'acqua con velocità pari a quella dell'utilizzatore. I combattimenti si possono svolgere dunque ognuno sul proprio battello o tentando arrembaggi in quello nemico. Toccare la superficie dell'acqua corrisponde a sconfitta immediata.
Quote:
Katsuo: x2
Bort: x2
. -
.
Dopo lo scontro duro e impegnativo con Kiria, soprattutto a livello mentale, Bort aveva bisogno di qualcosa di più leggero per chiudere la seconda giornata di permanenza all'Arena di Gyokuro. Una volta recuperato del tutto dalla battaglia precedente si mise subito alla ricerca di una nuova sfida. Doveva migliorare molto se voleva essere pronto a tentare di diventare un Anbu, quindi si diresse al banchetto, per esplorare il foglio illustrativo dei vari campi. Aveva provato già varie cose, ma voleva diversificare ancora, in questo caso voleva trovarsi in una situazione complicata e diversa dal solito, ma qualcosa che gli sarebbe potuto capitare in missione. Non ci mise molto a trovare il campo Navale e fu amore a prima vista, era proprio quello di cui sentiva il bisogno in quel momento. Compilò tutti i dati e segnò che andava bene pure qualche sfidante che richiedesse il Sigillo del Tè. Puntualmente fu quello che accadde, venne chiamato pochi minuti dopo proprio per l'apposizione di esso. Il suo sfidante era un tal Katsuo Uzumaki. Non aveva mai sentito il nome, anche se era abbastanza sicuro che il cognome fosse uno di quelli famosi, di quelli di clan dalla lunga tradizione. Non riusciva però a collegarlo a qualche abilità innata particolare, cosa che lo lasciava dunque privo di qualsivoglia indizio utile. Meglio così, tutto sommato, si disse lui.
Quando fu il momento dell'ingresso venne accompagnato al lato sinistro del campo di gioco. Un addetto gli indicò la sua barca e Bort ci balzò sopra con energia, provocando un dondolio di tutto lo scafo. Una volta ritrovato l'equilibrio concentrò il chakra per muovere il barchino, sia per provarne il funzionamento che per spostare il suo punto di partenza. Si posizionò a cinque metri dal centro esatto del diametro del campo, in modo da essere più vicino al suo futuro avversario. Laggiù attese che costui entrasse in campo, smanioso di iniziare.. -
.
Altro giro, altra corsa. Ormai Katsuo Uzumaki si era abituato alle varie procedure richieste per affrontare un avversario in Arena, tanto che era diventato un fulmine a compilare i moduli. Come al solito preferiva lasciare al caso sia lo sfidante che il campo, così da abituarsi ad essere sorpreso. In battaglia di certo non avrebbe potuto scegliere il terreno né l'avversario, non sempre almeno, e dato che prendeva gli scontri in Arena come qualcosa di estremamente serio piuttosto che come un gioco o un divertimento, aveva deciso di simulare quella sensazione. Di certo non si sarebbe aspettato di finire in un campo del genere. Dopo l'estrazione del campo navale si era soffermato a lungo a leggere per bene le sue regole. Era un campo completamente riempito d'acqua ma ci si muoveva su delle barchette mosse col chakra. Il concetto era piuttosto semplice, ma anche solo pensare a come effettivamente usarlo era... intrigante e stressante allo stesso tempo, per lui che in genere era sempre diretto e doveva sforzarsi molto per elaborare strategie un minimo più furbe. Comunque non sembrava nulla di troppo complesso. Era abituato a muoversi in mare, essendo costretto ogni volta che doveva uscire dal Paese dell'Acqua, ma non ne aveva mai governata una. Con queste però sembrava non servire nulla di troppo elaborato, dato che andavano a chakra. Nel peggiore dei casi poteva sempre cercare di tirare dritto contro la barca avversaria e abbordarla, con la speranza di non farsi spingere di sotto. L'importante era sempre non farsi buttare in acqua. Che poi, camminare sull'acqua con il chakra sotto ai piedi era considerato "toccare la superficie"? Tecnicamente no, dato che non c'era contatto col corpo ma solo col chakra, ma nel dubbio Katsuo si disse di cercare di evitare a prescindere. Rischiava di farsi eliminare subito, o peggio ancora, passare per quello che aggirava le regole per dei tecnicismi. Quale disonore.
Si sistemò meglio l'equipaggiamento addosso, prima di entrare nell'Arena. Non che avesse strani oggetti. A parte l'abbigliamento, composto da solo una canotta e dei pantaloni, entrambi neri, indossava solamente il suo giubbotto chuunin grigio scuro nuovo di zecca - un modello con degli spallacci non troppo ingombranti per non fare un effetto troppo pacchiano col suo mantello rosso Uzumaki - indossava solo i suoi guanti e il suo coprifronte, in alto sulla testa. L'unica arma che aveva dietro era lo Spadone del Lupo Abissale, Fushikiri era riservata solo ai non-morti ed era ingombrante da portarsi dietro anche in degli scontri amichevoli. Non si era mai sentito mancante di nulla equipaggiato in quel modo, quindi non vedeva perché cambiare.
Quando venne chiamato il suo nome, si affrettò a entrare in arena, saltando sulla barca quando il suo avversario era già pronto quasi al centro dell'arena. Una volta sulla barca perse giusto qualche istante per guardarsi intorno, cercando di capire come funzionava. Che poi... era metallica? In effetti nella descrizione del campo c'era scritto qualcosa del genere. Come diamine facevano a stare a galla? L'Arena di Gyokuro aveva investito davvero un sacco in quel tipo di strane tecnologie. Katsuo ne era ammirato, ma non era certo quello il momento di stare a pensarci. Attivò a sua volta la barca, avvicinandosi all'avversario e fermandosi più o meno a una decina di metri da lui, in modo da specchiare la sua posizione. Prima di iniziare, ci tenne a spostarsi a prua, in modo da osservare il suo avversario. Bort, da Oto. Per Katsuo era forse la prima volta che incontrava qualcuno di più alto di lui. In effetti era la persona più alta che avesse mai visto, il che era molto strano per uno che era sempre abituato ad essere il più alto nella stanza. Sperava non fosse folle come il suo compaesano bombarolo incontrato qualche tempo prima. In quel caso avrebbe avuto ragione di credere che lo stereotipo dell'Otiano scienziato pazzo aveva delle basi davvero solide.
«Il mio nome è Katsuo Sieghart Uzumaki! Sono lieto di fare la sua conoscenza.» lo salutò così, con anche un mezzo inchino rispettoso ma sbrigativo, data la situazione. «Spero possa essere un incontro costruttivo per entrambi.» aggiunse, spostandosi al centro della barca in attesa dell'inizio ufficiale dello scontro.
. -
.
Il mio nome è Katsuo Sieghart Uzumaki! Sono lieto di fare la sua conoscenza.
L'avversario era bello massiccio, alto molto più della media e robusto il doppio. Bort ne fu molto contento, non gli capitava praticamente mai di combattere contro lungaccioni come lui, era sempre una bella esperienza.
Spero possa essere un incontro costruttivo per entrambi.
L'otiano rispose all'inchino del suo avversario con uno identico e con un sorriso divertito, già pregustando quello che sentiva sarebbe stato uno scontro distruttivo, oltre che utile.
Bort Kisaragi, molto piacere!
Lui si era posizionato a circa dieci metri di distanza, il che poteva voler dire che non disdegnava il combattimento a distanza, come si sarebbe potuto dedurre dal suo fisico. Non appena l'arbitro diede il fischio di inizio Bort concentrò chakra negli occhi, per scaricare le informazioni sulle abilità nemiche. Sperava che costui fosse più abile in difesa, gli sarebbe tornato più utile rispetto ad un potenziamento della sua forza distruttiva. Adorava il Download, ma costituiva decisamente una variabile in più che non sapeva mai come interpretare. Il che inconsciamente gli dava il brivido della scoperta, in realtà.
Una volta fatto ciò avrebbe unito le mani per fare alcuni sigilli. Non aveva bene idea di come iniziare e, visto che negli altri scontri in cui aveva limitato le sue abilità con il sigillo si era trovato quasi sempre in carenza di chakra prima del dovuto, cercò di imbastire una qualche mossa che ne impiegasse una quantità bassa. Sparò due Sfere del Vuoto, puntando al braccio sinistro e alla gamba destra del suo avversario. Era una mossa interlocutoria, per capire le capacità del nemico. Non avrebbe staccato gli occhi da lui per non perdersi la sua reazione, ma nel mentre avrebbe anche preparato un secondo attacco. Concentrò chakra nel rotolo da polso senza impastarlo e, dopo aver recuperato due dei suoi fidi Bo-shuriken, li avrebbe scagliati con energia verso l'avversario. Se possibile avrebbe cercato di sfruttare un eventuale movimento di Katsuo per aumentare le sue chance di colpirlo, ma se fosse rimasto fermo avrebbe mirato a colpirlo all'altezza degli stinchi. Vista la distanza le reali possibilità di ferirlo erano infinitesimali, ma nel caso non voleva rischiare di compromettere la sua salute più del necessario.. -
.
L'avversario sembrava voler ricambiare il suo saluto, ma si rivelò essere di molte meno parole di lui, il che era in realtà tutto dire. Poco importava, comunque, alla fine erano lì apposta per combattere, non c'era molto spazio per le chiacchere. Da un certo punto di vista, tra l'altro, era meglio così. Tanto le interazioni sociali non erano mai state il forte di Katsuo.
Una volta dato il via allo scontro, l'avversario iniziò a comporre sigilli e Katsuo fece lo stesso. Era solito iniziare ogni scontro indossando una delle sue armature, ma in questo caso ipotizzava che la Vespa non fosse la scelta migliore, dato che aveva poco spazio sulla barca per sfruttarla. Per esclusione, dato che non aveva avuto modo di sviluppare le altre, scelse quella del Lupo in modo da potersi permettere di subire più colpi.
La prima mossa del ragazzo di Oto, fu sparare dei proiettili d'aria, un po' difficili da vedere ma abbastanza da essere pronto ad un contrattacco. Fortunatamente, per quanto Katsuo fosse una capra nello studio, la rotazione base delle debolezze elementali ce l'aveva ben impressa in testa, e contro il Vento si usava il Fuoco. Gli venne quasi naturale comporre i due sigilli necessari per il Soffio Incendiario, scagliandolo dritto di fronte a sé senza nemmeno perdere troppo tempo a mirare. Era abbastanza grande da intercettare i due proiettili d'aria, con un po' di fortuna avrebbe continuato ad andare nella direzione generale di Bort, magari addirittura a colpirlo, ma non ci sperava nemmeno. Di sicuro, comunque, la fiammata ebbe l'effetto di nascondere per bene l'offensiva del ragazzone di Oto, che ne aveva approfittato per lanciare due armi che Katsuo non sapeva nemmeno riconoscere. Erano abbastanza distanti perché riuscisse a schivarne una, ma la seconda lo colpì alla gamba, lacerando i suoi abiti e la sua pelle. Sbuffando d'irritazione, Katsuo iniziò a pensare alla sua prossima offensiva. Aveva una mezza idea sul come provare a concludere il combattimento, ma non era ancora il momento di provarci; era una mossa dispendiosa e, in quelle condizioni, poteva fallire facilmente. Avrebbe cercato di creare un'occasione, ma prima doveva chiudere le distanze con Bort. Il ragazzo sembrava più a suo agio dalla distanza, quindi in quel campo era svantaggiato. Iniziò a far muovere la barca in avanti, e mentre lo faceva, si tolse lo spadone dalle spalle e sfilò via il fodero. Per il momento preferì andarci cauto, avvicinandosi lentamente per essere pronto a difendersi dai prossimi attacchi di Bort, pronto stavolta a sfruttare anche la propria arma e le relative tecniche.CITAZIONE- Attiva l'Armatura del Lupo Abissale
- Intercetta i due proiettili d'aria con un Soffio incendiario
- Schiva uno shuriken, subisce un taglio alla gamba [Moderata]
- Si avvicina lentamente estraendo lo spadone, muovendosi di circa cinque metri in avantiCITAZIONEArmatura del Lupo Abissale
Tipo: Taijutsu
Tecnica ispirata all’armatura del Cavaliere del Lupo Abissale, personaggio di racconti, romanzi e leggende, utilizzatore di Suiton e conosciuto per la sua difesa impenetrabile.
L’utilizzatore viene ricoperto da uno strato di chakra quasi del tutto trasparente, che prende la forma di un’armatura argentata decorata da drappi blu. Il vero effetto della tecnica è quello di rafforzare i muscoli dell’utilizzatore per resistere meglio agli impatti, fornendogli un bonus alla Resistenza pari a +20. Il metaforico peso dell’armatura, tradotto in una certa rigidità dei muscoli, rallenterà l’utilizzatore per tutta la sua durata, abbassando la sua Velocità di -10.
[L’armatura è puramente estetica; non occulta l’equipaggiamento dell’utilizzatore, né blocca nessun tipo di colpo]
Grado: B
Sigilli: 1
Consumo: 20
Mantenimento: 10 a turno
Durata massima: 5 turniCITAZIONEArte del Fuoco: Soffio Incendiario (Katon: Endan)
Tipo: Ninjutsu
La tecnica madre di tutte le Katon, nonché una semplice e rudimentale jutsu che è riuscita a mantenere la sua invariabilità nei secoli. Non si può certo affermare la stessa cosa per il suo nome, che è stato cambiato innumerevoli volte nel corso della storia e tutt'ora viene spesso citata con nomi diversi, tra cui bomba di fuoco, soffio infuocato, fiammata incendiaria, e altri.
L'utilizzatore concentra il chakra di elemento Katon nel suo stomaco e soffia dalla bocca una fiammata priva di qualunque senso estetico, ma utile per colpire i nemici di sorpresa causando loro ustioni e bruciature in seguito a una piccola esplosione.
[La fiammata massima è larga e alta 2 metri e spessa 1 metro]
[La portata massima della fiammata è di 10 metri, superato il quale si dissolve]
[La fiammata ha Forza 20]
[Sigilli: 2]
Consumo: 20
. -
.
Invece di difendersi il kiriano contrattaccò subito, cosa che divertì molto Bort. Una fiammata partì in sua direzione, proprio mentre volavano i Bo-shuriken. Di istinto il ragazzone di Oto fece un sigillo e attivò una delle tecniche che aveva inventato da poco e che non aveva mai avuto modo di provare. I suoi occhi analizzarono in pochi attimi le informazioni che provenivano da quel ninjutsu e, come del resto prevedibile, compresero che si trattava di elemento Fuoco. Bort divenne Suiton, sentì distintamente l'energia dell'Acqua pervadere ogni sua cellula, e venne circondato da un'aura azzurrina. Prese in pieno la tecnica nemica senza battere ciglio e riprese la visuale sul combattimento solo poco dopo. Il nemico era stato colpito dalle armi da lancio, ma solo di striscio o quasi. L'otiano vide che costui si muoveva avanti, dopo aver estratto uno spadone bello grosso, e decise che tanto valeva assecondarlo. Mosse la barca avanti, fino a che le due non si potessero speronare, a meno che lui non avesse fatto una manovra evasiva. Sarebbe rimasto poi in attesa della risposta nemica, con le mani giunte e con lo spirito attento, per essere sicuro di poter contrattaccare a dovere.
Divertiamoci un po', su!. -
.
Katsuo non pensava che il Soffio Incendiario fosse abbastanza forte da infliggere chissà quali danni. Era una delle tecniche base del Katon,e il suo uso principale era bloccare i proiettili d'aria. Quel che non si aspettava, però, era che non facesse assolutamente nulla. Il ragazzo non si preoccupò nemmeno di schivarla o pararla, si limitò a prendersela in faccia uscendone però totalmente illeso. Inizialmente Katsuo si preoccupò di avere davanti qualcuno di ancora più resistente di lui. Poi vide che in effetti si era circondato di una strana aura azzurrina. Forse un qualche tipo di armatura, probabilmente di elemento Suiton, a giudicare dal colore. Sembrava una cosa diversa da quella utilizzata da Emma tempo prima, ma forse gli effetti erano simili. Per il momento non aveva il tempo di fermarsi a pensare, e in ogni caso pensare non era di certo qualcosa in cui eccelleva. Tanto valeva testare i suoi effetti direttamente sul campo.
Stranamente, notò che il suo avversario non aveva preparato nessun tipo di attacco, almeno apparentemente. Per quanto sospetto, questo gli dava il tempo di preparare la sua offensiva. Il ragazzone aveva fatto partire la nave a tutta velocità contro di lui. Katsuo accettò la cosa senza fiatare. Se inizialmente era partito lentamente, accelerò anche lui fino alla massima velocità, cambiando però la presa sull'elsa in modo da preparare uno dei kata della Respirazione dell'Acqua. Il ragazzo di Oto non sembrava intenzionato a svoltare, quindi l'avrebbe fatto lui. Il suo piano avrebbe richiesto un certo sforzo di concentrazione, ma decise di provarci lo stesso. Preparò quindi il secondo kata, e allo stesso tempo si preparò mentalmente a far girare la barca, gli bastavano pochi gradi, giusto per evitare lo scontro frontale e passare a tutta velocità accanto alla barca di Bort. Allo stesso tempo, avrebbe cercato di piroettare sul posto, in modo da sviluppare una Ruota d'Acqua orizzontale nell'istante in cui passava di fianco al biondo. Le barche erano piccoline, il raggio della tecnica abbastanza ampio e le dimensioni di Bort gli avrebbero, forse, impedito di infilarsi sotto la tecnica, anche se saltando non avrebbe avuto quel problema. Valeva comunque la pena tentare.
Superata la barca, avrebbe immediatamente cercato di voltare la propria in modo da non dare le spalle a Bort, fermandosi a pochi metri dietro di lui. L'Otiano voleva divertirsi, aveva detto. Cosa che Katsuo faceva fatica a concepire, e andava a rafforzare lo stereotipo che gli Otiani avessero delle rotelle fuori posto, ma gli rispose comunque.
«Non so come rendere un combattimento 'divertente'.» ammise, con tutta la franchezza del mondo. «Spero di essere comunque all'altezza delle tue aspettative.»CITAZIONE- Accelera contro Bort, cercando di schivare la barca all'ultimo, passandoci accanto
- Cerca di colpire con una Ruota d'Acqua orizzontale (Velocità 32) mentre oltrepassa Bort
- Si ferma circa tre metri dietro Bort (dal punto dove si trovava nel momento dello scontro, almeno), voltando la barcaCITAZIONERespirazione dell’Acqua: Secondo kata - Ruota d’acqua (Mizu no Kokyu: Ni no Kata - Mizu Guruma)
Tipo: Taijutsu (Bukijutsu)/Ninjutsu Suiton
Tecnica originariamente sviluppata da Kasumi Uzumaki, il Drago Marino del Vortice, e ritrovata in tempi recenti dal suo pronipote Katsuo Uzumaki.
L’utilizzatore convoglia il chakra Suiton sulla punta della propria lama e successivamente rotea su sé stesso, saltando verticalmente o piroettando orizzontalmente. Il movimento genera un flusso d’acqua che prende la forma di un flusso circolare disegnato in stile Ukiyo-e in grado di tagliare anche materiali molto resistenti.
Il colpo è un Ninjutsu Suiton con forza 60.
[Richiede Arma Tagliente Media o Grande]
[La ruota colpisce entro un metro dal normale raggio dell’arma]
Grado: B
Sigilli: 0
Consumo: 60
. -
.
L'avversario parve accettare la sua sfida e strinse più accuratamente la spada. Bort doveva stare molto attento, c'era poco da scherzare con armi così grandi, ma non si tirò di certo indietro. Le due barche viaggiarono una contro l'altra, fino a che il kiriano non tentò una piccola sterzata, che sarebbe potuta sfuggire al ragazzone se non fosse pienamente concentrato sullo scontro. Era evidente quello che voleva fare, pensò, in realtà comprendendo solo parte del piano di Katsuo. Doveva essere pronto e quindi decise di attivare la difesa più performante tra quelle che poteva usare anche all'ultimo secondo. Uno scudo elettrico comparve davanti a Bort proprio mentre il nemico stava roteando sul posto, circondato d'acqua. Che fosse un attacco Suiton? Sembrava esserlo e il ragazzone si pentì di non aver attivato preventivamente un Do, per quello scambio di colpi. Questo sentimento si acuì nel momento in cui quel cerchio acquatico abbatté la sua difesa e gli inflisse una ferita, per quanto di entità minima. Questo gli fece perdere il timing perfetto per contrattaccare, come aveva previsto in un primo momento. Il nemico continuò la corsa per alcuni metri e così fece lui, arrivando ad una distanza tra di loro di cinque. L'otiano dovette fare una piccola derapata per riportarsi nella direzione del suo avversario e si tenne con la mano sinistra alla barca per non rischiare di cadere, mentre con la destra controllava al volo la ferita.
Non so come rendere un combattimento 'divertente'.
Spero di essere comunque all'altezza delle tue aspettative.
Bort fece una breve risata di gusto, soddisfatto della risposta. Unì le mani per fare sigilli, mentre ribatteva all'Uzumaki.
Sei sulla buona strada di certo. Una battaglia è divertente quando si può dare il massimo per sconfiggere l'avversario, senza aver bisogno per forza di voler vincere ad ogni costo, solo per il gusto di migliorarsi. Una cosa del genere.
Il sorriso goduto di Bort si fece molto ampio, mentre parlava di cosa gli piaceva degli scontri. Una sfida di forza, tecnica, ingegno, volontà... quando riusciva a essere stimolante lui era davvero contento, forse era la cosa che più gli dava soddisfazione al mondo. Tutto sommato non era importante contro chi o la vittoria finale, quello che gli interessava era giocarsela e dare il massimo, motivo per cui l'Arena era il posto perfetto per lui.
Mentre lasciava uscire i suoi ideali in quel piccolo discorso, eseguì tutti i sigilli necessari alla sua prossima mossa. Utilizzò la propria modifica fisica sviluppata poco prima per potenziare il ninjutsu che stava lanciando, creando un Vade Retro Pugnalato che avrebbe dovuto rappresentare una minaccia bella grossa per il nemico. Voleva spingerlo a giocarsi le sue risorse e vedere cosa avrebbe tirato fuori, questa era l'idea principale. Magari questo gli avrebbe concesso un'apertura, non sarebbe stato male fosse così. Di certo aveva investito un bel po' di energie in quel colpo, forse più di quanto sarebbe stato lecito fare ragionando lucidamente, ma in quel momento poco importava. Voleva divertirsi e basta.. -
.
Bort riuscì a resistere in maniera particolarmente efficiente alla sua Ruota d'Acqua, cosa di cui Katsuo non si sorprese più di tanto. L'avversario aveva già dimostrato di essere pieno di risorse. La sua mentalità, esposta poco dopo, lasciava intendere il motivo di tanta preparazione. Bort affermava di combattere per divertirsi e non per vincere, di avere come unico scopo quello di migliorarsi. Era un tipo di mentalità che a Katsuo non apparteneva, ma che non faceva troppa fatica a capire. Non era tanto diversa dalla propria, in fondo. Il motivo principale per cui combatteva in arena era imparare di più. La gloria della vittoria non gli interessava, non erano degli scontri gladiatori la via con cui riportare onore al Clan, con tutto il rispetto che provava per l'Arena. Le vittorie erano solo un solletico al suo ego, e per quanto fosse orgoglioso e gradisse il brivido della vittoria, si forzava di tenere sempre a mente i suoi veri obiettivi. Ma non era mai riuscito a vederlo come un divertimento. Per lui era praticamente una necessità, un gradino sulla scala che era la sua crescita personale. Ad esempio, aveva appena imparato che Bort era in grado di sfruttare più di due elementi, dato che aveva appena usato quella che sembrava una tecnica Raiton. Pieno di risorse, appunto. Quanto era forte davvero quel ragazzone?
Comunque, non era esattamente il momento di fare quel tipo di pensieri. Bort non era di certo intenzionato a fare una pausa, e aveva iniziato una lunga serie di sigilli, sigilli che Katsuo avrebbe dovuto riconoscere, considerando che era una tecnica che conosceva bene anche lui. Purtroppo per lui, non aveva ancora l'occhio abbastanza allenato da riconoscere i sigilli della tecnica, quindi non appena vide la familiare onda anomala generarsi davanti a lui dovette ingegnarsi rapidamente, agendo quasi d'istinto. Strinse meglio la spada, e dato il poco tempo a disposizione scattò in avanti con la barca, spostandosi al contempo sul davanti del mezzo. Portò la spada sopra la testa e menò un fendente verticale, usando la lama come catalizzatore per il suo chakra. Cercò di aprirsi un varco in mezzo all'onda con uno Squarcio della Superficie verticale, cosa particolarmente complessa dato che la presa per quella tecnica prevedeva un taglio orizzontale, ma poco importava in quel momento. L'importante era aprirsi un varco e passarci attraverso con la barca. Per buona misura, si attaccò al pavimento del mezzo con il chakra, dunque chiuse gli occhi e sperò di sopravvivere all'ondata. La barca era, per fortuna, piuttosto pesante, e l'onda indebolita non fu un grande problema per il ninja di per sé, complice anche l'Armatura che indossava. L'impeto e la necessità di bilanciarsi nell'acqua in movimento, però, gli impedirono di avanzare all'attacco, e anzi fu costretto a fermarsi un attimo per riprendere fiato, con le spalle che gli dolevano per aver forzato un kata nella posizione sbagliata.
«Tre elementi e tecniche tanto potenti...» disse a Bort, sperando che anche lui avesse bisogno di riprendere fiato dopo il consumo di chakra, ma cercando di stare attento ad eventuali attacchi. «Sei un avversario temibile, Bort Kisaragi. Sono davvero onorato di fare la tua conoscenza. Spero un giorno di poter combattere al tuo fianco. Magari nell'Esercito della Vita?» propose, tirando un po' a indovinare. Non gli era sembrato di vedere uno dei medaglioni di riconoscimento dell'Esercito, ma non era un'ipotesi così assurda, considerando la sua tecnica anti non-morti.
Attese un'eventuale sua risposta, prima di ripartire all'attacco. Era il momento di fare sul serio, ormai era chiaro, e non avendo a disposizione la potenza di fuoco che sembrava avere l'omone, doveva cercare di sfruttare la propria lama. Se Bort non fosse partito all'attacco a sua volta, sarebbe stato il suo turno di attaccare. Ricoprì l'arma di chakra Katon mentre spingeva avanti la barca ancora una volta, cercando di rimanerci attaccato per buona misura. Avrebbe cercato di speronare Bort, non direttamente ma con il fianco destro della propria imbarcazione, contro il fianco destro di quella di Bort. Dopo l'urto, avrebbe cercato di roteare su sé stesso orizzontalmente, chinandosi sulle ginocchia in modo da abbassare il fendente. Lasciandosi dietro una scia di fuoco, la spada avrebbe dovuto roteare in senso orario, partendo davanti a Bort per finire dietro di lui. L'obiettivo era cercare di ferirlo sul retro delle gambe o sul lato delle stesse, sfruttando il grande raggio dovuto alle dimensioni dell'arma per tenersi lontano da Bort. Non mise troppa forza nel fendente, sia perché voleva evitare ferite troppo pericolose per quello che comunque era uno scontro amichevole, sia perché l'obiettivo era più che altro far perdere l'equilibrio a Bort, magari costringendolo a schivare e forse addirittura cadere in acqua. Dopo il fendente, avrebbe lasciato che l'inerzia del peso dell'arma lo facesse continuare a ruotare in una seconda rotazione, stavolta per riportare l'arma in posizione di guardia, in un unico movimento tipico della Danza del Dio del Fuoco. Avrebbe quindi cercato di mantenere la barca il più vicino possibile a quella di Bort, in modo da tenerlo a portata della propria arma nella speranza di impedirgli di compiere lunghe serie di sigilli come poco prima.CITAZIONE- Attiva Camminare in verticale per rimanere attaccato alla barca
- Cerca di indebolire con uno Squarcio della Superficie una parte del Vade Retro per passarci attraverso (Forza 60 vs Forza 110; Resistenza Katsuo 89, Resistenza barca 100)
- Dopo aver preso fiato, parte contro Bort a piena Velocità (32) per cercare di colpire con la parte destra della prua quella di Bort
- Attacca con un fendente potenziato dal Valzer (Agilità 62) cercando di colpire il retro delle gambe di Bort e poi torna in posizione di difesa
- Se Bort si allontana, cerca di stargli attaccato con la barcaCITAZIONECamminare in verticale
Livello: 3
Abilità che consente, tramite il chakra, di camminare su pareti verticali. Il chakra andrà concentrato nella pianta dei piedi, e consentirà di rimanere ancorati alla superficie, qualunque essa sia.
Consumo: 1 a turnoCITAZIONERespirazione dell’Acqua: Primo kata - Squarcio della superficie (Mizu no Kokyu: Ichi no Kata - Minamo Giri)
Tipo: Taijutsu (Bukijutsu)/Ninjutsu Suiton
Tecnica originariamente sviluppata da Kasumi Uzumaki, il Drago Marino del Vortice, e ritrovata in tempi recenti dal suo pronipote Katsuo Uzumaki.
L’utilizzatore concentra sulla propria lama una discreta quantità di chakra Suiton che prende la forma di un’onda disegnata in stile Ukiyo-e. Oltre a rendere più affilata l’arma, genera un discreto momentum che permette un taglio preciso ed efficace. Se portato con un colpo in mischia, il taglio è un Ninjutsu Suiton con Forza 60; in alternativa, è possibile scagliare il chakra con un rapido fendente, generando un'onda più debole (Forza 40) ma più rapida (Velocità +10), larga circa 3m e spessa 50cm, che viaggia fino a 10m di distanza prima di dissolversi.
[Richiede Arma Tagliente Media o Grande]
[Il colpo in mischia può essere trattenuto sulla lama fino al massimo entro la fine del turno, poi svanisce]
Grado: B
Sigilli: 0
Consumo: 60
CITAZIONEDanza del Dio del Fuoco: Valzer
Tipo: Taijutsu (Bukijutsu)/Ninjutsu Katon
Tecnica tramandata nel clan Uzumaki di padre in figlio tra gli utilizzatori di chakra Katon. L’ultimo utilizzatore della tecnica è stato Ozuru Uzumaki, Erede del Clan prima di Katsuo.
L’utilizzatore concentra una discreta dose di chakra Katon nella propria arma e si lancia in una serie di movimenti rotatori che ricordano la danza che da il nome alla tecnica, poi colpisce con un singolo e potente fendente. I movimenti renderanno il colpo particolarmente difficile da schivare (Agilità +20) ma la vera insidiosità della tecnica compare successivamente; durante i movimenti dell’arma, quest’ultima lascia dietro di sé una scia di fuoco disegnato in stile Ukiyo-e. Con un consumo aggiuntivo di chakra, è possibile lanciare questa scia verso il proprio avversario. In quel caso, il fuoco prende la forma di fendente lungo quanto la portata dell’arma (massimo 3m) e largo circa mezzo metro, che infligge danni da taglio e scottature con Forza 60 e viaggia per un massimo di 5m prima di svanire.
In caso il fuoco venga proiettato in avanti, lo sforzo sui muscoli dell’utilizzatore si concretizzerà con un malus di -15 alla Forza per tutto il turno successivo.
[Richiede Arma Tagliente Media o Grande]
[La scia di fuoco è puramente scenica e non infliggerà danno né appiccherà incendi a meno che non venga proiettata sotto forma di Fendente]
Grado: B
Sigilli: 0
Consumo per la Danza: 30
Consumo per il Fendente: 60
. -
.
Tre elementi e tecniche tanto potenti...
Sei un avversario temibile, Bort Kisaragi. Sono davvero onorato di fare la tua conoscenza. Spero un giorno di poter combattere al tuo fianco. Magari nell'Esercito della Vita?
Bort sorrise, in qualche maniera il suo nemico era riuscito a difendersi dall'ondata, probabilmente contrastandola con qualche tecnica che l'otiano non era riuscito a vedere.
Volentieri, non sarebbe male. Sei un combattente duttile e resistente, mi piace il tuo stile, Katsuo Uzumaki.
Bort si rese conto che forse l'avversario stava cercando un modo di rifiatare, ma lui stesso ne aveva bisogno più che mai, quindi non si fece problemi a dargli corda, anzi fu contento di poter parlare con il suo avversario. Raramente ne aveva avuto occasione e quel kiriano sembrava un tipo a posto, uno con cui sarebbe andato d'accordo molto bene.
Dopo quella breve pausa lo scontro ripartì alla massima velocità. Katsuo fece scattare in avanti la sua barca, brandendo lo spadone. Quasi subito esso iniziò a prendere fuoco e Bort dovette reagire molto rapidamente a questa novità. Aveva appena dato dimostrazione al suo avversario di possedere il Suiton, quindi se puntava su una'offensiva fiammeggiante voleva dire che probabilmente si trattava di qualcosa dalla potenza notevole, di sicuro abbastanza da sorpassare la protezione fornitagli dal piccolo strato di chakra acquatico che indossava. Serviva qualcosa di meglio e visto che il tempo di reazione era poco la scelta andò subito sul Do. Sperava che bastasse, si prendeva un rischio a non usare la versione completa, ma voleva tenersi abbastanza chakra per un ultimo contrattacco. E quando vide l'imbarcazione del kiriano sempre più vicina capì anche quale: quella più rischiosa e distruttiva, ma che nella sua mente sembrava anche la più spettacolare. Quella che gli avrebbe potuto consegnare la vittoria senza far troppo male al nemico. Quella più da Bort.
Quando Katsuo speronò la sua barca il Jonin di Oto aveva appena completato la sua tecnica difensiva e quindi si preparò mentalmente all'attacco. Non si aspettava uno scontro tra i battelli, quindi il suo equilibrio non era il massimo, ma cercò di sospingersi in avanti, dove il danno sarebbe stato minore in caso di caduta. L'arma dell'Uzumaki si esibì in un movimento molto rapido ed elegante, che Bort ebbe modo di ammirare solo in parte visto il momento così concitato. La lama si scontrò sulla barriera Doton senza provocare troppi danni, ma l'impeto comunque spinse in avanti il ragazzone. Lui assecondò questo moto, atterrando sulla sua nave in ginocchio e con la sola mano destra che lo teneva sollevato dal pavimento. Non era una posizione per niente comoda, ma andava bene per quello che aveva in mente, anzi era quasi meglio. Nel braccio mancino aveva già concentrato quasi tutto il suo chakra rimanente per la sua tecnica più potente e con un colpo di reni spinse per portare un pugno in avanti. Era una sorta di gancio, diretto però non al nemico, bensì al suo battello. Cercando di colpire dal basso verso l'alto la chiglia sperava di poter spingere via la nave, oltre che distruggerla in modo consistente. L'obiettivo era sbalzare indietro anche Katsuo, di riflesso, e impedirgli di rimettersi in piedi, facendolo dunque cadere in acqua. Quello avrebbe decretato la fine dello scontro, grazie alla regola speciale di quel campo. Il prezzo di tale mossa però sarebbe stato molto alto, visto che Bort aveva sottovalutato la durezza delle barchette. Nel caso il colpo fosse andato a segno il ragazzone si sarebbe trovato con un pugno fuori gioco, con dita mezze storte e micro-fratture multiple. Avrebbe avuto bisogno di cure serie, ma quello non era mai stato un problema per uno come lui. Se ne avesse avuto possibilità si sarebbe semplicemente girato supino e avrebbe lasciato vincere la stanchezza, perdendo i sensi. Aveva dato tutto se stesso, anche se sentiva che avrebbe potuto fare di più per il momento poteva dirsi soddisfatto.. -
.
Il sorriso e l'allegria di Bort lo fecero sentire stranamente orgoglioso. Si chiese se per caso fosse riuscito a farlo divertire come lui aveva chiesto, che non era esattamente il suo scopo ma di certo era un piccolo boost al suo ego. Il ragazzo inoltre confermò indirettamente di essere parte dell'Esercito della Vita, il che fu un altro motivo di orgoglio per Katsuo. Per una volta i suoi tre neuroni erano riusciti ad arrivare alla conclusione giusta. Quella era davvero una novità. Sempre che Bort non avesse semplicemente ignorato quella parte e risposto in maniera incompleta. Poco importava in quel momento, anzi, magari avrebbero potuto parlarne più avanti considerando che Bort si era mostrato tanto amichevole. Sul momento, aveva da concentrarsi sull'attacco. La Danza del Dio del Fuoco era sempre particolarmente complessa da eseguire, soprattutto su un battello di così ridotte dimensioni, ma Bort non fece nulla per impedirgli di portarla a compimento. Non ne aveva bisogno, a quanto pare, cosa che Katsuo poté constatare senza ombra di dubbio nel momento in cui il suo spadone andò ad impattare contro un'altra barriera oltre all'aura colorata che Bort aveva già addosso. Stavolta era una più scura, anche se non gli venne nemmeno in mente che potesse essere di elemento Doton. Era inconcepibile che Bort possedesse un quarto elemento, anche in condizioni normali, ma soprattutto, l'impatto che subì la barca fu talmente potente da scaraventarla via e fargli perdere l'equilibrio. Come se non bastasse, una crepa di oltre mezzo metro si era aperta nell'imbarcazione, che ovviamente cominciò ad affondare. Senza alcun tempo per pensare, Katsuo si ritrovò a disattivare la tecnica per rimanere attaccato alla barca e a saltare il più in alto possibile, cercando di guadagnare qualche secondo prezioso. Lo scontro era inevitabilmente perso, ma decise comunque di provare un'ultima offensiva, lasciando andare lo spadone e cercando di comporre gli otto sigilli per creare la stessa tecnica di Bort. Non era una strategia particolarmente originale, né particolarmente efficace contro quelle barche pesanti, soprattutto considerando che era meno potente di quella di Bort, ma non se la sentiva di lasciar andare il combattimento senza fare quell'ultimo tentativo di concludere almeno in pareggio. Cercò quindi di evocare l'onda anomala mirando verso l'omone, prima di emettere una piccola quantità di chakra dai piedi per evitare di affondare insieme al suo spadone. Certo, considerando che c'era uno strato di chakra tra lui e l'acqua non stava tecnicamente toccando l'acqua, ma immaginava che ai fini del regolamento contasse comunque come una squalifica.
Si lasciò sfuggire un piccolo sbuffo divertito, lanciando un'occhiata verso Bort.
«Sconfitto su tutta la linea. Le mie congratulazioni, Bort Kisaragi. Sei stato l'avversario più temibile che io abbia mai affrontato.» gli avrebbe concesso, indipendentemente dall'esito del combattimento e soprattutto, non notando il suo -eventuale- svenimento, considerando che stava supino sulla barca. Anche fosse riuscito nel tentativo di concludere in pareggio, era innegabile che Bort era stato superiore in tutto. Pieno di risorse e incredibilmente potente. Anche il cercare di fare un po' più sul serio nell'infliggere ferite con la propria arma non avrebbe fatto la differenza, considerando che era stato quasi impossibile colpirlo.
Con un sospiro affranto, cercò con lo sguardo il proprio spadone sul fondale del campo. Era già la terza volta che perdeva la propria arma durante un combattimento. Doveva seriamente valutare l'idea di legarsela al polso?CITAZIONE- Ritrovandosi sbalzato via, cerca di saltare il più in alto possibile lasciando andare la spada
- Cerca di lanciare un Vade Retro prima di cadere
- Attiva Camminare sull'Acqua per non affondare
- Diventa Molto Stanco alla fine del turnoCITAZIONEVade Retro!
Tipo: Ninjutsu Suiton
Livello A
Tecnica nata per contrastare zombie e affini, ma utile anche in generale. L'utilizzatore crea una grande onda di acqua salata, in grado di spingere chiunque incontri. Il sale presente è in grado di provocare molto dolore alle persone investite, se esse sono già ferite, ma l'effetto maggiore è sui corpi morti che si muovono in maniera innaturale, che rischiano di essere feriti in maniera anche molto consistente se presi dall'ondata.
[Sigilli: 8]
[L'onda è alta e larga 8 metri e ha 15 metri di gittata]
[L'onda ha Forza di spinta pari a 90]
[La Forza di spinta viene convertita in forza normale solo nel caso di corpi morti che si muovono in maniera innaturale]
[Al termine della sua corsa la tecnica lascia una fonte d'acqua media]
Consumo: 90
. -
.
Valutazione Incontro
Bort VS Katsuo
Note: la valutazione si basa su una scala di un punteggio da 1 a TOT determinato dall'aspetto in questione. Chi ottiene in totale più punti vince. L'exp è proporzionata alla percentuale dei punti, non è data a caso.
Nota dal Valutatore: Una parte di me è morta leggendo le derapate in barca. Vi odio un po', ma ignorerò because Rule of Cool.
Qualità scrittura
Bort: 9/10
Più che altro qualche raro refuso. Uno che mi viene da segnalare è il "Di istinto" al secondo post di combattimento; non è esattamente scorretto, ma ci stava meglio l'apostrofo. Un'altra cosa che, seppur non influisca, mi ha fatto storcere il naso è "mossa interlocutoria", che essendo a inizio scontro è un po' fuoriposto; ma è solo un appunto, nulla che incida.
Katsuo: 9/10
Anche tu refusi rari; tipo il "spazio per le chiacchere" del primo post di combattimento e il "Katon,e" del secondo post.
Qualità azioni, originalità
Bort: 5/6
Tralasciando il momento d'infarto mentale derivante dalla mentalità che per la fisica succede una cosa, ma devi tener conto del fatto che "È MAGIA!", seguirò il cuore e l'idea di due mostri muscolosi che giostrano su delle barche è troppo strana e Jojo per non essere premiata. Una cosa che mi fa storcere il naso è il fatto che carichi il nemico - al secondo post - e poi? Ammesso che vi foste scontrati - cosa che non è avvenuta - Bort si sarebbe ritrovato a fissare negli occhi un Katsuo speronato. Cosa stranamente romantica, ma che non ha troppo senso in un combattimento. Ok, forse volevi dare all'avversario il privilegio del primo colpo, ma mi sembra un po' stupido.
Katsuo: 6/6
Come per Bort, Jojo, "È MAGIA!" e la fisica è un complotto delle multinazionali! Buona l'idea di ancorarsi alla barca prima di attutire la spinta.
Interpretazione
Bort: 6/6
Al solito: praticamente una macchina da battaglia con l'eccitazione di un bambino! Lo adoro!
Katsuo: 6/6
Non ho avuto modo di leggere molto di Katsuo, ma la sua mentalità traspira molto nei post che hai scritto.
Interpretazione del regolamento e del combattimento
Bort: 6/6
Nulla da segnalare.
Katsuo: 5/6
Nonostante il fatto che ho deciso d'ignorare le nozioni di traino dei carichi e d'inerzia, non sono riuscito a capire come fai a colpire il fianco destro della barca di Bort con il tuo fianco destro. L'unico modo che riesco a trovarlo possibile è un movimento di lato della barca. Forse intendevi il lato destro della prua, e l'hai scritto nel riassunto di fine post, ma ciò non cambia il fatto che è molto difficile che l'azione descritta risultasse in quello che volevi, per lo meno non sarebbe stato in grado di scuotere troppo il battello. Forse è pignoleria, ma non mi sento di darti voto pieno per quell'azione.
Lealtà
Bort: 10/10
Nulla da segnalare.
Katsuo: 10/10
Nulla da segnalare.
Situazione finale tra gli sfidanti
Bort: 1/2
A livello di ferite non stai messo benissimo e beh... sei svenuto con uno sputo di chakra in corpo
Katsuo: 2/2
Sei Molto Stanco, sì, ma hai appena una gamba ferita -- neanche in modo troppo grave.Totale
Bort (lvl.12): 37/40(92.5%) - 37 Exp
Katsuo (lvl.10): 38/40(95%) - 46 Exp
Vince Katsuo.
Edited by Ty27 - 19/2/2021, 20:10.
Lungo o grosso? Spadone vs PugnoneBort vs Katsuo |
