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Allenamento solitario

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    Demone incendiario

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    Rin era stato un maestro davvero gentile e comprensivo, nel tempo che passammo al clan mi diede tutti gli insegnamenti basilari sulla Benedizione. Mentre eravamo da loro progettai un rotolo speciale che potesse contenere grandi quantità di sabbia, sullo stile di quello dell'acqua. Lo chiamai Rotolo del Deserto e lo riempii il più possibile, quando fu il momento di partire. Ne offrii uno a Rin, ma lui aveva altri metodi per trasportare la sabbia in missione e declinò l'offerta.
    Alla fine dovemmo tornare a casa che non avevo terminato l'addestramento. La base c'era, ma come sempre ero lenta di comprendonio, anche se questo non sembrò piegare la determinazione del mio maestro. Con la manipolazione me la cavavo discretamente bene, anche se non muovevo il materiale con la giusta rapidità. Il confronto con quella della Vampa era abbastanza impietoso, le creazioni di quell'Arte andavano quasi al doppio della velocità, ma del resto ci avevo messo molto a migliorare così tanto in essa. Dovevo ancora allenarmi molto su quell'aspetto, ma su altri ero già a buon punto. Con allenamenti quotidiani e intensi avevo raggiunto il pieno controllo della sabbia. Ogni volta passavo ore intere a manipolare granelli, passando da ondate vaste e rapide a lavori sui singoli granelli. Ero in grado di riprodurre qualsiasi movimento e di mandare il mio materiale anche molto lontano, fino ad una cinquantina di metri, un po' come le sfere di Vapore Assassino di quarto livello. Riuscii persino ad arrivare a quella che Rin mi aveva detto essere la giusta robustezza, ovvero pareggiare la potenza distruttrice di una sfera di secondo livello senza alcun problema. Visto quanto poco costava in termini di chakra e quanto era duttile poteva essere uno strumento molto utile in battaglia, non solo un'abilità da tramandare. Dovevo ancora studiare bene in che modalità, ma combinarlo con lo Shakuton poteva ampliare il mio bagaglio di possibilità.
    Con le tecniche feci ancora più fatica, anche se ci furono alcune eccezioni. Il Terzo Occhio assomigliava vagamente all'Occhio del Cielo e questo mi aiutò a padroneggiarlo in poco tempo, visto che si trattava per lo più di cambiare materiale base su cui instillare i miei impulsi visivi. Qualcosa di simile accadde con il Clone di Sabbia, visto che potevo dirmi esperta nell'uso di diversi tipi di bunshin. Assomigliavano in qualche maniera alle Copie Ardenti, ma erano un po' più performanti e costavano leggermente meno energia, anche se richiedevano la presenza di materia prima, a differenza delle mie tecniche Shakuton. La Gabbia di Sabbia anche mi riuscì bene sin da subito o quasi, del resto era la tecnica che istintivamente ero riuscita a usare durante la battaglia. Certo, avevo dovuto imparare i sigilli e migliorare la resa a livello pratico, ma rispetto ai jutsu successivi fu un percorso del tutto in discesa. Con tutte le altre tecniche invece ero in alto mare, anche con quelle che avrebbero dovuto essere più semplici. Ci avevo messo quasi una settimana a imparare a usare la Nuvola di Sabbia e la cosa mi faceva sentire un po' scema, nonostante le rassicurazioni di Rin. Del resto quella piccola creazione doveva essere abbastanza densa da trasportare una o due persone, cosa che la sabbia base non era in grado di fare. Oltre a ciò doveva essere pure mobile e precisa negli spostamenti. Per essere un jutsu di livello basso portava in sé un gran numero di complicazioni e costrinsi Rin a sopportarmi mentre la provavo mille volte, migliorando di volta in volta questo o quel parametro. Alla fine arrivai a poter dire di aver padroneggiato decentemente il tutto, anche se restava il problema della velocità, il grosso punto debole di tutta la mia costruzione fino a quel momento. Purtroppo però era giunto il momento di tornare a Kaiyo. Era stato duro per noi farlo, ormai ci sentivamo quasi a casa, ci stavamo abituando al clima difficile del deserto e a quelle persone magnifiche. Promettemmo che saremmo tornate, presto o tardi. Lo volevamo con tutto il cuore.


    - Il Ninja può manipolare fino a 500 litri di sabbia.
    - E' possibile manipolare la sabbia entro un raggio di 50 metri, oltrepassato il quale non sarà possibile esercitare più nessun controllo.
    - La sabbia ha Resistenza pari a 40
    - E' possibile ricavare sabbia tramite i materiali presenti nel terreno con la tecnica "Infezione del Deserto", la massima quantità di sabbia ottenibile è di 125 litri a turno
    Consumo: 15 a turno

    Terzo Occhio
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: C
    Il Ninja crea un occhio composto interamente di sabbia. L'occhio potrà allontanarsi dall'utilizzatore di una distanza pari al livello dell'innata. L'utilizzatore della tecnica deve tenere un occhio chiuso per poter utilizzare la tecnica. Il Ninja, al posto di ciò che vedrebbe con l'occhio chiuso, vedrà chiaramente ciò che sta osservando l'occhio di sabbia.
    [Richiede almeno 1 litro di sabbia]
    [Sigilli: 1]
    Consumo: 20 (10 mantenimento)

    Nuvola di Sabbia
    Tipo: Hijutsu
    Livello: C
    Dopo aver manipolato una discreta quantità di Sabbia, l'utilizzatore la concretizzerà sotto i propri piedi, o sotto quelli di qualunque altra persona, sotto forma di una grossa nuvola sabbiosa. La nuvola sarà lunga 4 metri e larga 2 ed è ottima per gli spostamenti.
    [Richiede almeno 10 litri di sabbia]
    [La Nuvola si può allontanare dal ninja per un numero di metri dettato dal suo livello di innata]
    [Ogni Nuvola può portare al massimo due persone sopra (utilizzatore compreso), indipendentemente dalla Forza dell'utilizzatore]
    [Sigilli: 0]
    Consumo: 30 (a turno)

    Clone di Sabbia
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: B
    Dopo aver manipolato una discreta quantità di Sabbia, il Ninja le darà la forma di una sua copia. Il clone non potrà eseguire tecniche e né avrà Chakra, non sarà neppure scambiabile per un comune essere umano, tuttavia avrà delle armi fatte di Sabbia e le sue statistiche saranno pari al 60% di quelle dell'utilizzatore (tranne la Resistenza dettata dalla Sabbia secondo il proprio livello di innata). Una volta subita una ferita di entità pari o superiore a Moderata, il clone rilascerà tutta la sabbia che lo compone in un raggio di un metro, rendendola immediatamente riutilizzabile.
    [Tipologia Cloni: Copie Fisiche]
    [Richiede almeno 100 litri di sabbia]
    [Sigilli: 1]
    Consumo: 15 (a clone)

    Rotolo del deserto
    Rotolo in vari formati, che può contenere solo semplice sabbia. Il costo di evocazione della sabbia è di 1 unità di chakra per ogni 50 litri.
    -Minore: rotolo piccolo, che può contenere fino a 250 litri di sabbia. Costo: 1 rotolo vuoto piccolo + 45 ryo
     
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    Organizzarci con i Rotoli Comunicanti era molto più semplice di farlo tramite normali lettere. Avevo giusto un giorno di pausa dopo il Paese dell'Erba e lo avremmo passato nella Pioggia, prima di passare il confine a sud, dove mi aspettavano le registrazioni di "Anima nera" con Frankie. Era il momento perfetto per incontrare Rin e ci staccammo dal gruppone della UMI per fare un pranzetto tranquillo con lui e Nayra. Fu molto piacevole e dopo il pasto feci vedere al ragazzo i miei progressi con la Benedizione. Mi ero allenata quasi ogni giorno durante il tour, anche solo pochi minuti quando non potevo di più, facendo fare evoluzioni alla mia sabbia. Quasi sempre facevo assumere al materiale la forma sferica, quella a cui ero più abituata e che mi sembrava più aerodinamica. In pochi mesi dunque ero arrivata al risultato sperato, la rapidità di movimento era pari a quella delle creazioni normali di Vampa. Avevo anche padroneggiato abbastanza gli Shuriken di sabbia, quella tecnica che permetteva di lanciare ammassi di rena contro un nemico, per fargli dei danni da impatto dalla potenza limitata. Secondo Rin sarei dovuta diventare in grado di lanciarne quattro contemporaneamente, ma per il momento riuscivo a spararne tre. Lui suggerì di continuare ad allenarmi, di tanto in tanto, in modo da raggiungere prima o poi l'obiettivo.
    Una tecnica di cui avevamo parlato attraverso i Rotoli era la Commemorazione del Deserto. Si trattava di una versione più debole di un altro jutsu che avrei dovuto apprendere in seguito, ma per quanto ci avessi provato non riuscivo proprio a capire come farlo. Sentirla spiegata a parole non mi permetteva di capire, quindi chiesi al ragazzo di mostrarmi come si faceva, usandola su un mio clone superiore. Quando lo fece la cosa fu sufficiente a distruggere il mio NichiBunshin, così i suoi ricordi arrivarono subito al mio cervello. Era esattamente quello che mi aveva fatto lo Spirito, quello che aveva quasi distrutto il mio braccio destro. Sentii un brivido pervadermi e capii cosa dovevo fare. Creai una copia non superiore e la usai come cavia. La sabbia la avvolse e feci i due sigilli. Vidi il materiale spingere con cattiveria contro l'altra me stessa, fino a farla sparire. L'energia non era ancora abbastanza, ma avevo colto il succo della tecnica. Avrei dovuto allenarmi ancora per perfezionarla, ma la base c'era. Rin mi spiegò allora in cosa consisteva il Funerale del Deserto, una versione potenziata di quella precedente, e mi rivelò anche che la Gabbia di sabbia, che avevo appreso in precedenza, si combinava particolarmente bene a queste due tecniche, aumentando la loro resa.
    Purtroppo il tempo era tiranno e non riuscii ad allenarmi più di così, visto che saremmo dovute ripartire presto. Ci fu però spazio per un'ultima informazione fondamentale. Rin mi spiegò a grandi linee l'Armatura di Sabbia, lasciandomi come "compito a casa" allenarmi in esso. Sembrava forse la tecnica che più di tutte poteva essere utile al mio stile di combattimento, pensai, mentre lo ringraziavo per l'ennesima volta per la sua gentilezza. Presto o tardi sarei riuscita a ripagarlo, mi ripromisi.
    La tappa successiva era nel Paese del Vento, per quanto in una zona appena fuori dal deserto. Essendo occupata per lo più in registrazioni ebbi l'opportunità di allenarmi un po' in zone particolarmente sabbiose, senza dover usare il materiale che avevo raccolto nel mio rotolo. Era bello essere circondata dal deserto, era una strana sensazione. Come avevo detto a Rin, mi sentivo a casa, anche se in teoria casa mia era altrove. In quelle giornate passai un bel po' di tempo a "riscaldarmi" a inizio di ogni sessione, manipolando la sabbia in lungo e in largo per fare forme strane e divertenti. In questo modo, oltre ad allenarmi sull'abilità in sé, anche dal punto di vista militare, mi preparavo per un'idea che mi era venuta in mente da poco. Volevo mettere su uno spettacolino per Draig e Ryuko, usando la sabbia per creare dei personaggi e fare una sorta di teatro del deserto. Purtroppo non potevo dare i colori ai vari "attori", ma potevo creare figure gigantesche e maestose, cosa che non mi era concesso con altri mezzi. Mi allenai dunque in parallelo sulle tecniche che mi aveva insegnato Rin e su quel piccolo diversivo, alternando in momenti e a volte procedendo in parallelo. Del resto era un procedimento consolidato, quello di mantenere la manipolazione di sottofondo mentre facevo altro, più volte mi ero esercitata con la Vampa in questa maniera.
    Alla fine di quei pochi giorni avevo fatto passi in avanti decisi con Commemorazione e Funerale, oltre che impostato le basi dell'Armatura, ma soprattutto avevo preparato alla perfezione il teatrino. Mi esibii solo per la mia famigliola e purtroppo fu un successo solo a metà. Draig si disse estasiata da quelle masse di sabbia che si muovevano su e giù con eleganza, mentre Ryuko era purtroppo troppo piccina per poter apprezzare e ne sembrò annoiata. Le figure erano troppo distanti e troppo poco colorate per lei, le sferette di Vampa avevano avuto ben più successo in passato, anche se mi obbligavano a stare molto più attenta, visto che c'era il rischio che si facesse male. Nonostante il mezzo fallimento dell'esibizione potei dirmi soddisfatta del procedere delle mie abilità. Non ero velocissima con i tempi, ma rispetto a quanto ci avevo messo per imparare la Vampa la prima volta era comunque un passo in avanti.


    Shuriken di Sabbia
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: C
    Il ninja comprime una piccola quantità di sabbia dandole la forma di uno shuriken rendendola compatta e durissima, per poi spararla davanti a sé.
    [Richiede almeno 1 litro di sabbia a shuriken]
    [Lo Shuriken ha Forza 20]
    [Il numero di Shuriken creabili contemporaneamente è pari al proprio livello massimo di innata]
    [Sigilli: 1]
    Consumo: 20 (a Shuriken)

    Commemorazione del Deserto
    Tipo: Hijutsu
    Livello: B
    Dopo aver imprigionato un nemico con la propria sabbia l'utilizzatore compone due sigilli facendo in mondo che la sabbia che blocca il nemico eserciti una discreta pressione; la stretta dura un turno al termine del quale la sabbia cade a terra rilasciando la vittima dalla sua morsa.
    [La Commemorazione stringe con Forza 50]
    [Nel caso in cui la Commemorazione sia usata in combinazione con la Gabbia di Sabbia la forza di questa tecnica diventa pari a 60]
    [Sigilli: 2]
    Consumo: 50

    Funerale del Deserto
    Tipo: Hijutsu
    Livello: A
    Dopo aver imprigionato un nemico con la propria sabbia l'utilizzatore farà in modo che essa eserciti una fortissima pressione.
    [Il Funerale stringe con Forza 70]
    [Nel caso in cui il Funerale sia usato in combinazione con la Gabbia di Sabbia la forza di questa tecnica diventa pari a 90]
    [Sigilli: 4]
    Consumo: 80

    Armatura di Sabbia
    Tipo: Hijutsu
    Livello: A
    Con questa tecnica l'utilizzatore manipola una grande quantità di Sabbia e se la stenderà addosso, in modo da formare una vera e propria seconda pelle sabbiosa. L'armatura ha una certa resistenza tuttavia, per via del suo peso, ostacola i movimenti dell'utilizzatore rallentandolo.
    [Richiede 10 litri di Sabbia]
    [La Resistenza dell'Armatura è pari a 80]
    [Finché l'Armatura è attiva il ninja ha un malus a Velocità e Agilità pari a 10 punti ciascuno]
    [L'armatura richiede mezzo turno per formarsi]
    [Sigilli: 0]
    Consumo: 60 (mantenimento: 30)
     
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    Successe tutto in un attimo, anche se col senno di poi mi ero messa io stessa in questa situazione da sola, con un comportamento prolungato nel tempo. Ero sempre stata molto attenta alle prescrizioni mediche e avevo sempre fatto gli esercizi che Yuya mi aveva dato, ma non pensavo che le lezioni di pianoforte avessero posto sotto tale sforzo le mie braccia. Mi ero impegnata a lungo per perfezionare la mia abilità, era importante per un paio di tracce del mio disco, ma così facendo avevo posto sotto stress la parte ferita durante la battaglia contro lo Spirito. E fu proprio mentre ripassavo a casa con calma, per rilassarmi, che la bolla scoppiò.
    Erano passati due giorni dall'uscita del disco e stavo facendo una piccola pausa dagli allenamenti, quindi avevo tirato fuori il piano dal rotolo e stavo suonando in cortile, davanti alla finestra della cucina, in modo che Draig potesse ascoltare mentre preparava pranzo. Mentre lo facevo stavo manipolando anche un po' di sabbia e un paio di sferette di Vampa, come ogni tanto facevo mentre ero impegnata in altre attività. In più momenti, nei mesi precedenti, avevo sentito il muscolo del braccio destro irrigidirsi e dolermi un minimo, ma era stata poca roba, non mi ero mai preoccupata più di tanto. In quel momento, mentre tutto intorno a me era pace, il braccio si arroventò all'improvviso e lo sentii pulsare da morire. Piantai un breve urlo e caddi dalla sedia. Mi faceva male, anche se non quanto la volta in cui mi ero procurata la ferita, però il luogo da cui proveniva il dolore era lo stesso, così come la sua natura. Fissavo con occhi sbarrati il braccio, che stava tremando, preso da spasmi innaturali. Draig mi raggiunse un attimo dopo, prendendo la mia testa tra le sue braccia e stringendomi forte al petto, cercando di rassicurarmi che sarebbe andato tutto bene. Dopo qualche secondo mi aiutò ad alzarmi e insieme cercammo di capire il da farsi. Recuperai dal Rotolo Biblioteca i fogli della dimissione che mi aveva dato Yuya e poi andai al pronto soccorso. Lasciai un clone superiore a casa, in modo da poter comunicare con Draig facilmente.
    L'attesa fu lunga e per fortuna il dolore diminuì di intensità quasi subito. Ormai iniziavo quasi ad essere abituata ad esso, la vicenda del Sigillo di Calore mi aveva reso meno sensibile a quel riguardo, supponevo. Purtroppo quando venne il mio turno le notizie non furono positive. I medici non avevano idea di quale fosse il problema, non nel dettaglio almeno. Mi prescrissero antidolorifici, ma consigliarono che visitassi la dottoressa che mi aveva operato. Peccato fosse dall'altro lato del mondo, mi venne da pensare. Una volta tornata a casa ne parlai per bene con mia moglie e arrivammo alla decisione unanime che dovevo assolutamente andare da Yuya il prima possibile. Draig avrebbe voluto venire con me, ma era un viaggio lungo e lei comunque era quasi al sesto mese di gravidanza. Mi avrebbe raggiunta in un secondo momento, l'avrei portata con me grazie al Rotolo Portale. Una volta deciso tutto ciò mi misi in moto per organizzare il tutto. Riempii i miei rotoli, da quello Dispensa a quello Guardaroba, come facevo sempre invece di preparare le valigie. Una volta preparato tutto mi diressi dal presidente Nappa, dovevo parlare con lui di persona e non potevo farlo attraverso un clone. Gli spiegai la situazione nel dettaglio e lui accettò la realtà dei fatti, nonostante non gli piacesse per niente. Il tour nazionale era praticamente pronto e annullarlo all'ultimo momento così, dopo il lancio del disco, era un mezzo suicidio commerciale, ma non ci si poteva fare nulla. La salute degli artisti era la priorità massima, per lui. Lo ringraziai moltissimo e gli promisi che una volta avute informazioni più chiare avremmo progettato qualche maniera di rimettere in piedi il programma. Una volta completato quell'aspetto pratico potei andare a salutare calorosamente Draig e Ryuko, prima di mettermi in cammino. Il sole di aprile era alto e tranquillo, quindi decisi per spostarmi di usare un metodo alternativo e più rapido della nave. Creai una Nuvola di sabbia con il materiale trovato su una spiaggia e mi apprestai a solcare il mare sorvolandolo a una decina di metri di altitudine. Era un esperimento ed ero pronta a interromperlo immediatamente, se si fossero palesati problemi. Avrei potuto chiedere l'aiuto dei Pigasus, nel caso, ma per fortuna non fu necessario. La prima tappa si concluse in poche ore e raggiunsi l'isola Jiro, visto che per sicurezza avevo previsto un tragitto più breve da compiere, nel caso il viaggio si fosse rivelato più stancante del previsto. Mi fermai per fare cena e poi partii di nuovo. Arrivai a Port City che mancava mezz'ora alla mezzanotte, poco fiduciosa di trovare una locanda ancora aperta. Nel caso avrei potuto dormire nel Rotolo Monolocale, ma questo mi avrebbe costretta a lasciare un clone di guardia e la cosa mi avrebbe stancato di sicuro. Per fortuna non fu necessario, trovai a sorpresa un treno di notte che partiva verso nord nel giro di un'ora. Non dormii perfettamente, ma abbastanza bene da svegliarmi riposata. Attraversare il Golfo dei Semi fu più lungo e faticoso, ci riuscii solo grazie agli allenamenti sul Controllo del chakra che avevo concluso da poco, che mi permettevano di pagare la Nuvola il minimo, meno di quanto recuperassi con il Vigore, dunque. Dovetti inoltrarmi in mare aperto, cosa che non avevo fatto con i primi due viaggi, ma per fortuna c'era bel tempo e le onde erano tranquille. Era strano e disturbante viaggiare in quella maniera, sentivo la brezza marina infrangersi sulla mia pelle e non vedevo altro che acqua a perdita d'occhio. Per fortuna la cartina che avevo comprato tempo addietro mi aveva aiutato a orientarmi per bene, non avrei più commesso l'errore di affidarmi all'istinto e avventurarmi in zone prive di segni di riconoscimento, come avevo fatto nel deserto.
    Ci misi quasi una giornata intera a sorvolare il Golfo e raggiunsi il Paese dei Fagioli Rossi nel tardo pomeriggio. Da lì prenotai un altro treno notturno, che attraversava una zona di deserto collegata con la capitale. Arrivai al villaggio in mattinata e dovetti mostrare tutti i documenti del caso per essere ammessa. Era più che giusto, non potevano certo far entrare chiunque in un centro militare così importante, soprattutto dopo che il passato kage era stato assassinato o qualcosa del genere. Mi recai senza perdere tempo all'ospedale e laggiù attesi che Yuya fosse disponibile per la visita. Quando arrivò le spiegai tutto e lei ascoltò con attenzione. Mi fece delle analisi e nel giro di una giornata mi fece sapere tutto. Le notizie erano confortanti, non c'era nulla di distrutto, erano solo i postumi della ferita precedente, che avevo stimolato troppo. Ero stata incauta e le chiesi scusa, mentre le domandavo se sarei potuta tornare a suonare, prima o poi. Come era successo la prima volta mi disse di sì, che avrei potuto farlo facendo molta più attenzione, però. Questa volta mi diede anche un periodo di tempo nel quale dovevo lasciare il braccio a riposo. Due mesi, nei quali avrei dovuto indossare una sorta di tutore che mi aveva prescritto. Non impediva nessun singolo movimento, però con esso addosso non dovevo compiere un certo tipo di gesti ripetuti e prolungati. Suonare era decisamente off limits. Persino nei combattimenti dovevo stare più attenta, anche se non c'erano delle cose specifiche che dovevo evitare. Per fortuna il tutore non era così invasivo, nell'aspetto, quindi potevo fare in modo di nasconderlo se fosse stato necessario. Alla fine della visita la rossa mi salutò, era come spesso le accadeva oberata di lavoro, ma mi disse che la prossima volta sarebbe venuta lei da me, ma non soltanto per controllare la situazione dal punto di vista medico.
    Non vedo l'ora, come ti ho già detto casa nostra è anche casa tua. Ti ringrazio davvero di tutto, Yuya. Non so cosa avrei fatto senza di te. Sei una splendida amica e una medica coi fiocchi, voglio che tu lo sappia.


    Temo che questo post non sia valutabile come post di allenamento, ma nel caso lo sia non mi lamento di certo XD

    Nuvola di Sabbia
    Tipo: Hijutsu
    Livello: C
    Dopo aver manipolato una discreta quantità di Sabbia, l'utilizzatore la concretizzerà sotto i propri piedi, o sotto quelli di qualunque altra persona, sotto forma di una grossa nuvola sabbiosa. La nuvola sarà lunga 4 metri e larga 2 ed è ottima per gli spostamenti.
    [Richiede almeno 10 litri di sabbia]
    [La Nuvola si può allontanare dal ninja per un numero di metri dettato dal suo livello di innata]
    [Ogni Nuvola può portare al massimo due persone sopra (utilizzatore compreso), indipendentemente dalla Forza dell'utilizzatore]
    [Sigilli: 0]
    Consumo: 30 (a turno)
     
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    A Suna mi comprai il necessario per un paio di rotoli speciali e feci un qualche giretto tra i negozi di dischi, mentre attendevo il treno. Una volta scesa ad una stazione intermedia comunicai con Draig per la prima volta. L'unica cosa a cui tenevo era essere abbastanza lontana da Suna a che non venissi presa per una minaccia, capivo bene che un clone che scompariva a caso in mezzo al villaggio fosse un problema grosso. Feci infatti passare un NichiBunshin attraverso il Rotolo Portale e attraverso lei potei parlare con mia moglie. Le spiegai tutto quanto mi era stato detto da Yuya e le dissi che entro qualche ora l'avrei fatta venire nel villaggio del clan Sabakuyoru, come del resto avevamo pianificato all'inizio. Visto che mancava poco più di una settimana al funerale di Kiryan era la cosa migliore. Mi occupai dunque di raggiungere quel posto e, una volta lì, una volta salutati tutti quanti, mi spostai nel Paese del Mare con il mio rotolo e poi tornai nel Vento insieme a Draig e Ryuko. Come le altre volte fummo accolte molto bene e ci trattarono tutti come persone di famiglia. Ci sentivamo come persone di famiglia. Laggiù potei realizzare le mie creazioni, tra cui una di quelle per cui avevo speso più soldi in assoluto, forse seconda solo al Rotolo Portale. Si trattava di uno strumento che permetteva la geolocalizzazione, sfruttando la mappa che avevo comprato tempo prima per mostrare in tempo reale la posizione della persona che stava immettendo chakra. Con quello non mi sarei mai più persa. Di seguito creai un paio di Rotoli Grammofono, un progetto che avevo in mente da tempo. Uno era per me, l'altro invece era un regalo per i Sabakuyoru, che gradirono molto. Insieme ad esso regalai anche il mio ultimo disco, un vinile di Morgan e un altro che avevo comprato a Suna e che mi ispirava molto. Lasciai anche un manuale di istruzioni, cercando di essere più chiara possibile. Lì da loro non avevano elettricità e mi dispiaceva un sacco di tutta una serie di confort a cui ormai mi ero abituata stando nel Paese del Mare, se potevo fare anche solo una piccola cosa per migliorare la loro vita lo avrei fatto più che volentieri. Ci avevano dato così tanto fino ad allora, ora toccava a me iniziare a restituire.
    Nel tempo libero tra una creazione e l'altra ovviamente mi allenai, cosa che continuai a fare anche i giorni successivi. Non c'era posto migliore per esercitarsi sulla Benedizione del Deserto che nel deserto stesso. Nel corso dei mesi precedenti avevo padroneggiato a dovere le tecniche in bilico. Due Commemorazioni erano in grado di distruggere una sfera di Calore Solido, largamente nel caso avessi usato la Gabbia per impostare quel jutsu. Ero riuscita a massimizzare anche la forza del Funerale, anche se era stato un lavoro più faticoso visto che richiedeva difese più potenti da usare come confronto. Il lavoro più duro era stato però quello sull'Armatura di Sabbia, che aveva richiesto un'opera di perfezionamento che dire certosina era riduttivo. Testardaggine e voglia di fare avevano avuto la meglio anche di quell'ostacolo. Da sola poi ero riuscita ad allenarmi anche su un'altra cosa, l'Infezione del Deserto, una tecnica che permetteva di "rompere" il terreno per creare sabbia in zone in cui non ce n'era. Difficilmente mi sarebbe stata utile, visto che avevo comprato un rotolo apposta, ma in ogni caso seguii le indicazioni epistolari di Rin e la appresi, per quanto avesse richiesto diversi mesi di lavoro. C'era però un piccolo gruppo di tecniche sui non avevo potuto assolutamente allenarmi nel Paese del Mare, non senza rischiare di causare disastri o di rovinare l'ecosistema esistente. Mi ero studiata le lettere che mi aveva inviato il mio amico e maestro, ma le avrei provate per la prima volta proprio in quei giorni dai Sabakuyoru. La prima era lo Tsunami di Sabbia. Si trattava di concentrare tanto tanto chakra e poi rilasciarlo per creare una marea di rena, possibilmente addosso ad un nemico, immaginavo. Mille litri erano tantissimi, le prime volte non arrivavo a produrne nemmeno la metà, a occhio e croce. Ci vollero parecchi tentativi per trovare le giuste proporzioni, visto che la tecnica di per sé era piuttosto semplice, anche se purtroppo il consumo così elevato rendeva quegli allenamenti una mezza tortura. Erano più i tempi di pausa che i momenti in cui riuscivo a lavorare davvero, ma se non altro questo mi permetteva di tornare spesso al villaggio e chiacchierare con calma con gli altri. Nel mentre lavoravo anche sulle ultime due tecniche, la Gabbia Imperiale e il Funerale Imperiale. Si trattava semplicemente di versioni potenziate di tecniche che avevo già appreso, quindi il lavoro fu più agevole. La parte più tosta fu creare una piramide precisa per la prima tecnica, ma l'allenamento intensivo che avevo fatto per lo spettacolino diede i suoi frutti. Nel giro di pochi giorni la geometria divenne precisissima, per fortuna. Lentamente migliorai anche nel gestire la potenza dei due jutsu, cosa che mi costò un lavoro di confronto costante con le mie altre tecniche, in modo da verificare che stessi raggiungendo i giusti risultati. Alla fine della settimana di lavori potei dire concluso l'apprendimento dell'uso della Benedizione, per quanto ci fossero cose ancora da perfezionare potevo dire di avere raggiunto un livello più che sufficiente.
    Un paio di giorni dopo arrivò Rin e qualche ora più tardi venne a trovarci nella sistemazione provvisoria che il clan ci aveva offerto. Iniziammo a parlare e fu Draig per prima a citare i miei allenamenti. Un po' imbarazzata, gli dissi che mi avrebbe fatto piacere mostrargli i miei miglioramenti, poi. Avevo anche un piccolo dono per lui, dissi, senza specificare altro. Lui sembrò interessato, anche se si capiva benissimo che aveva la testa altrove. Gli chiesi se se la sentiva di farlo in quel momento e lui rispose di sì. Non sembrava convintissimo, ma usò come scusa il fatto che lo aiutava "a non pensarci troppo". Tutto sommato era quella la cosa più importante. Fu piacevole vederlo staccare un attimo e per me fu anche molto utile. Mi diede dritte importanti, su gran parte di quelle tecniche che pensavo di aver completato alla perfezione. Nulla di trascendentale, ma mi dava bene l'idea di come ci fosse ancora spazio di miglioramento.
    Al termine della breve sessione di allenamenti arrivò il momento del mio piccolo dono. Si trattava di una tecnica che avevo inventato di recente, nel periodo in cui eravamo nel Paese della Luna, e su cui avevo dovuto lavorare duramente per poterla completare. L'avevo chiamata Componente Somatica, ovvero i gesti che bisognava fare per attivare la magia nel mondo del racconto fantasy più importante tra quelli su cui stava lavorando Draig. Era ancora abbozzatissimo, ma mi piaceva l'idea di farle omaggio con quel nome. In realtà non c'entrava più di tanto con tutto ciò, i gesti andavano riprodotti solo dopo che la tecnica era stata creata e ne potenziavano la velocità. Era come se si stesse guidando i propri hijutsu, tutte le movenze erano impostate su quello. Ne avevo individuate un bel po', che mostrai a Rin, ma dissi anche chiaramente che forse ne esistevano molte altre a cui fino a quel momento non avevo pensato. L'importante era il risultato finale. Lui sembrò ben interessato alla cosa e diede prova di essere un ottimo allievo, visto che capì subito di cosa si trattasse. In poco tempo riuscii a insegnargli tutto quello che doveva imparare, anche se per sua stessa ammissione doveva allenarsi da solo per rendere più solido e pieno l'utilizzo della tecnica. In ogni caso mi ringraziò molto e io gli risposi con il miglior sorriso che avessi a disposizione.
    Dopo tutto quello che avete fatto per noi, che hai fatto per me, ci mancherebbe altro. Se posso aiutarti in qualche modo non hai che da chiedere, sempre.




    --creazione: grazie alla conoscenza acquisita, sarà possibile creare dei rotoli personali. Questi dovranno essere comunque approvati dallo staff in una apposita discussione e avranno di conseguenza un costo concordato con essi (aggiuntivo rispetto al costo del rotolo bianco, regolarmente comprato nel Mercato).

    Oltre a creare i rotoli che ho appena comprato nel topic di Mercato e ad allenarsi nelle tecniche degli ultimi due livelli di innata Aiko insegna a Rin questa sua tecnica personale (che prende con il level up che dovrebbe arrivare con questo allenamento). Se non prende abbastanza exp per levellare semplicemente si può dire che non l'ha imparata abbastanza bene da poterla dire appresa fino in fondo, ma essendo Rin più bravo lui l'ha invece appresa :asd:

    Componente somatica
    Livello A
    Tipo: Hijutsu
    Tecnica a suo modo semplice, di puro supporto alle abilità innate. Con gesti precisi e puntuali delle proprie braccia l'utilizzatore guida le sue creazioni, accentuandone i movimenti, come fosse un direttore di orchestra. Per poterlo fare l'utilizzatore non deve essere impegnato in nient'altro che non sia questo. Fintanto che l'utilizzatore riesce a muovere le proprie braccia in maniera adeguata la Velocità di tutti i materiali di innata che egli manipola è aumentata di 30 punti.
    [Questa tecnica può essere mantenuta fino ad un massimo di sei turni consecutivi.]
    [Questa tecnica si applica a tutte le abilità base che manipolano materiale di innata e a tutte le tecniche derivate che siano solo Hijutsu di manipolazione.]
    [Questa tecnica può rimanere attiva solo se l'utilizzatore ha le mani libere, quindi non può eseguire sigilli, pena l'interruzione immediata della tecnica. Si possono eseguire tecniche che non richiedono sigilli, purché non impediscano la libertà di movimento in altro modo.]
    Consumo: 60
    Mantenimento: 30 a turno
     
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    3° post: 3 ti ho voluto dare qualcosina perchè comunque Aiko, per quanto in modo fallimentare, qualcosa cerca di farla. Inoltre sperimenta cose importanti come la nuvoletta speedy.

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4 replies since 25/4/2020, 23:04   101 views
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