Sisterhood

Allenamento specializzazione

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    Demone incendiario

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    Il soggiorno nel Tempio di Deiana fu particolarmente piacevole e proficuo. Le Sorelle della Notte furono disponibili a insegnarmi vari trucchetti e mi portarono insieme a loro a caccia. Fu divertente, un tuffo nel passato, l'ultima volta che ci ero andata era insieme a mio padre, ormai qualche vita fa. Mi diedero la possibilità di esplorare ampiamente la loro piccola biblioteca, anche se preferivo di gran lunga sentire i loro racconti e le loro esperienze diverse. Molte di loro venivano da luoghi lontani e avevano scoperto la fede in maniera diversa, quasi rocambolesca. Anche loro si mostrarono estremamente interessate alle mie storie, a quei mondi per loro così distanti, quasi assurdi. Le vedevo affascinate quando parlavo dell'ambiente musicale, con la sua vitalità e i suoi eccessi, mentre terrorizzate dal racconto della guerra nel Paese del Tè. Un paio di loro, tempo dopo, mi dissero di volersi iscrivere alla sezione locale dell'Esercito della Vita, in modo da poter essere di aiuto se qualcosa fosse successo nel Paese della Luna. Fu divertente avere a che fare con loro, erano tutte giovani e una parte aveva la metà dei miei anni. Riuscii a insegnare qualche tecnica basilare, che potesse aiutarle nella caccia o come forma di autodifesa, mi fece piacere l'idea di avere avuto un influsso positivo su di loro. Di certo fu vero anche il contrario, mi aiutarono molto negli allenamenti che iniziai a fare in quel periodo.
    Partì tutto da una conversazione fatta con una delle sorelle più giovani, Haruko. Lei mi aveva spiegato che si stava specializzando nel Controllo del chakra, seppure fosse alle prime armi, e che stava seguendo le indicazioni di una maestra molto speciale. La Madre Superiora che aveva guidato il tempio mezzo secolo prima era un'esperta di livello davvero alto in quel campo, cosa che l'aveva resa una guerriera molto affidabile, riconosciuta persino dalle autorità del Paese, al tempo. Anche lei si faceva chiamare Madre Amy, era una tradizione che molte sorelle sceglievano di seguire, una volta raggiunta la massima carica spirituale del Tempio. Ci aveva lasciato numerosissimi rotoli, alcuni dedicati a questioni teologiche, altri a sue riflessioni filosofiche personali, altri ancora dedicati alle abilità combattive. Doveva essere una persona davvero interessante, sarei stata felice di conoscerla.
    Io e sorella Haruko iniziammo a leggere i rotoli con molta attenzione, diversi pomeriggi a settimana. Ognuno di essi conteneva insegnamenti preziosi, anche se diverse tra queste cose per me erano già note. Le tecniche di circolazione del chakra per me ormai erano quasi pane quotidiano, ne conoscevo a bizzeffe e le ripetevo giornalmente, spesso anche solo come forma di rilassamento. In quel periodo ne imparai un paio di nuove, leggermente diverse da quelle che conoscevo, però la parte più utile per me fu il ripasso. Dover spiegare alcuni di questi procedimenti a sorella Haruko mi aiutò a riprenderli, a farli ancora più miei.
    Situazione simile accadde per le esercitazioni di concentrazione e meditazione, anche se in questo campo avevo molto di più da imparare da Madre Amy. Il suo rigore spirituale era molto maggiore rispetto a quello a cui ero abituata, motivo per cui riuscii ad apprendere una quantità di cose superiore al previsto. Io e sorella Haruko passammo molte ore in silenzio, contemplando la nostra anima e il nostro chakra, alla ricerca della pura conoscenza di quel corpo che gli Dei ci avevano donato.
    La mia compagna di allenamenti era una ragazza di soli quattordici anni, molto simpatica e gioviale, inesperta ma tenace. Insieme sviluppammo una buona intesa, dovuta anche al fatto che entrambe stavamo provando una sensazione molto simile, una sensazione che conoscevo bene: la porta per un miglioramento delle abilità nel Controllo del Chakra era aperta, di nuovo.
    Gli allenamenti insieme divennero un po' più intensi e già nella prima settimana lei riuscì a ottenere un miglioramento ben visibile, mentre io ero ancora ai blocchi di partenza. Fu per questo che decisi di "portarmi a casa il lavoro". Io e Draig avevamo affittato un appartamentino per un mesetto, poco distante dalla capitale. Ci trovavamo bene lì, lei faceva la mamma e la turista, ma soprattutto aveva il tempo di scrivere molto, cosa che a casa riusciva a fare di meno. Quando le spiegai la situazione lei mi aiutò volentieri a leggere e capire alcuni rotoli, per quanto non fosse brava negli esercizi di circolazione o di concentrazione del chakra, con le parole era una maestra, quindi mi diede alcuni spunti di riflessione interessanti. Un paio di volte facemmo anche un po' di brainstorming io, lei e a sorella Haruko. Furono pomeriggi piacevoli, mia moglie si divertiva un sacco a stuzzicare la ragazzina, che a sua volta sapeva tenerle testa e non si faceva imbarazzare dai suoi scherzi. Era strano vedere due persone così diverse e provenienti da mondi in teoria così distanti riuscire ad andare d'accordo in quella maniera. Ero contenta che due degli aspetti fondamentali della mia vita potessero trovare punti di contatto così forti, davvero contenta.
    Oltre a questo valore, però, quei pomeriggi passati insieme ci aiutarono nello studio. Pur essendo estranea alla materia in sé, Draig sapeva trovare spunti molto interessanti per darci una mano. Grazie al suo aiuto riuscimmo a capire meglio le indicazioni di Madre Amy e fare di conseguenza passi da gigante. Ovviamente questo aveva valore diverso per me e sorella Haruko, visto che lei era alle prime armi e sostanzialmente raddoppiò la piccola quantità di risparmio che riusciva a raggiungere, mentre io faticai a raggiungere soltanto un paio di piccole gocce di sconto in più. Era però un grande successo, anzi un primo passo verso esso. Se infatti per sorella Haruko la sensazione di avere la possibilità di superare i propri limiti era terminata, in me era invece più viva che mai. Pulsante. Dovevo sfruttare la finestra prima che si chiudesse.



    Livello 9
    --Attivazione delle tecniche: 27
    --Mantenimenti: 12
    --Abilità: 5
    --Oggetti: 12


    Edited by GIIJlio - 1/3/2020, 19:39
     
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    Gli allenamenti successivi furono davvero solitari, anche se sovente sorella Haruko volle farmi comunque compagnia. Spesso mentre io mi esercitavo lei rimaneva nei paraggi a divorarsi i rotoli di Madre Amy. Era una lettrice accanita quasi quanto Draig. Era piacevole stare insieme anche se magari non parlavamo per ore intere, la semplice presenza di una consorella mi aiutava a concentrarmi. E poi fu proprio lei a darmi uno spunto fondamentale, che ebbe un impatto decisivo nel proseguimento dei miei allenamenti.
    Sorella Aiko, forse ho notato qualcosa che può interessarti. Tu mi avevi detto che il passaggio di chakra agli oggetti risulta troppo difficile, quindi non possiamo avere il tipo di sconti nella quantità da usare che abbiamo grazie alle nostre abilità. Madre Amy però qui spiega diversamente. Dice che c'è un metodo.
    Profondamente stupita, corsi come un lampo a leggere. Era vero, c'era un'intera sezione di testo dedicata all'argomento. Avendo appreso quello che sapevo per lo più da autodidatta o spizzicando qua e là non era sorprendente avessi mancato qualcosa, ma questa sembrava una lacuna davvero grossa, anche perché da quello che leggevo pareva che tale abilità potesse essere appresa abbastanza presto. Mi piazzai buona buona vicina alla mia consorella e insieme leggemmo avidamente quello che Madre Amy ci aveva lasciato.
    Il processo non era così diverso, ma chiaramente teneva conto della diversità tra attivare una tecnica che ha effetto su di te o parte da te, rispetto a "esportare" la tua energia in qualcosa di esterno. Essendoci un tramite molte delle capacità su cui potevo far affidamento di solito erano pressoché inutili. Non potevo affidarmi ad una distribuzione più capillare, come facevo con alcuni jutsu di potenziamento, né potevo modellare le costruzioni in maniera da eliminare ridondanze, come avevo imparato a fare ormai quasi alla perfezione con le sfere di Vapore Assassino. Era una questione più subdola, richiedeva una modulazione dell'energie diversa. Per fortuna, però, venne in mio soccorso una delle altre abilità che possedevo, quella di Esperta di Rotoli. Proprio questi oggetti erano tra quelli su cui potevo applicare ciò che Madre Amy scriveva, quindi usare le mie conoscenze pregresse su questo sembrava una magnifica idea.
    Recuperai il mio Rotolo Dispensa, per fare qualche prova. Estrassi e reinserii un paio di volte un piccolo snack che Draig ci aveva preparato, il tutto davanti allo sguardo famelico di sorella Haruko. Era un'operazione che sarei riuscita a fare a occhi chiusi, ormai. Bastava concentrare la giusta quantità di chakra e usarla come stimolo per il sigillo spazio-temporale del rotolo senza impastarlo. Era semplice. Era naturale, per me. C'era però un certo qual numero di rotoli che non permetteva questa operazione. Come potevo agire in questi casi? Ero sicura che ci fosse un modo di applicare quello che indicava Madre Amy, però come?
    Rimasi a pensarci mentre io e la mia consorella facevamo quel piccolo spuntino, in silenzio. Sospettavo ci potesse essere anche solo una piccola parte di energie non strettamente necessaria, cosa che in passato ero arrivata ad escludere, però come fare a individuarla? Nell'unico modo che conoscevo, andando a tentativi fino a che non l'avessi individuata.
    Wow, che voglia! Andare così alla cieca, senza indicazioni... sembra una gran seccatura. Hai sempre fatto così, quando non avevi un maestro?
    Arrossii leggermente, mentre annuivo. Ero sempre stata testarda da morire e la pura ripetizione era uno dei metodi che usavo più spesso, non avendo alternative. Era così che avevo inventato gran parte delle mie tecniche.
    Finita la pausa merenda mi rimisi al lavoro, questa volta da sola, visto che sorella Haruko dovette tornare ai suoi compiti da monaca. Tirai fuori alcuni di quei rotoli che non permettevano l'azzeramento del consumo, come quello Edificio o quello del Tempo. Entrai e uscii diverse volte dal Rotolo Monolocale, concentrandomi sempre e con estrema attenzione sul processo che coinvolgeva la mia energia. Studiai ogni singolo dettaglio di quegli istanti. Ripetei ossessivamente il procedimento, senza riuscire a trovare una soluzione. Quando tornai a casa ero evidentemente distratta da questo enigma, cosa che mi costò un rimprovero da Draig, a pranzo. Grazie ad esso riuscii a ritrovare un po' la calma e, nel corso dei due giorni successivi, continuai ad allenarmi con meno pressione, senza perdere però in tenacia. Grazie a ciò riuscii prima a sbloccare tale abilità e poi, nel corso di un altro paio di giornate, a massimizzarla, applicandola a tutti i rotoli che non concedevano l'azzeramento del consumo.
    Il passaggio finale fu quello di provare ad applicare la mia nuova scoperta anche agli altri oggetti menzionati da Madre Amy. Purtroppo io non possedevo niente che rientrasse in queste categorie, quindi dovetti chiedere alle mie consorelle. Non possedevano cartebombe, cosa che non mi sorprendeva, ma una speciale arma che richiedeva l'utilizzo di chakra sì. Si trattava di uno dei cimeli sacri a Deiana, un bastone ricurvo e sottile di legno di salice. Concentrando le proprie energie si veniva a creare una corda, in modo da formare un arco funzionante in tutto e per tutto. Mi fu concesso di provare questo oggetto e ne fui profondamente onorata.
    L'allenamento fu tutto sommato breve, in un paio di ore potei dire di aver padroneggiato in pieno l'abilità, del resto si trattava solo di applicare a qualcosa di appena diverso una nozione già appresa. Non lo stesso si poté dire per le capacità di tiro, che rimasero pessime. Un paio di volte rischiai addirittura di distruggere le finestre del tempio, mentre in un'occasione mi partì una freccia che per poco non mi prese in pieno il piede. Le mie consorelle mi motteggiarono un po' al che, presa da un insolito pizzico di orgoglio, mostrai loro l'Arco della Luna, la mia tecnica Shakuton. Ne rimasero terribilmente ammirate, ma anch'io fui stupita nel sentire una cosa: tutti quegli allenamenti mi avevano permesso di migliorare ancora un pochino nel controllo del chakra. E la battaglia non era ancora finita.



    Oggetti: estrazione dai rotoli, uso di cartebomba e armi che richiedano chakra, utilizzo delle abilità di un oggetto con potere (eventuali tecniche derivate sono conteggiate come "attivazione delle tecniche")

    Da livello 4 in poi: 6
    Da livello 8 in poi: 12
     
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    Il tempo a mia disposizione nel Paese della Luna stava per terminare, per più di un motivo. Non volevo approfittare troppo dell'ospitalità delle Sorelle della Notte, non volevo fare aspettare eccessivamente il Presidente Nappa per il mio rientro e le spese per mantenere l'affitto del nostro appartamentino si stavano iniziando a far sentire. Per questo provai ad alzare i ritmi sia del mio studio che degli allenamenti. Da quanto diceva Madre Amy potevo concentrarmi molto su tecniche a lunga durata, per aumentare il risparmio in tale campo. Il Vapore Assassino di primo livello era perfetto per quello, visto il suo basso consumo di mantenimento. All'inizio degli allenamenti riuscivo a diminuire la spesa di poco più della metà, ma potevo aumentare questo numero di un ulteriore cinquanta per cento, a occhio e croce. Una parte di tale miglioramento era già acquisita, ma potevo e dovevo fare di più. Per questo, nei momenti in cui studiavo i testi presenti in biblioteca, mettevo in sottofondo questa tecnica, mantenendola continuamente e cercando di pensarci il meno possibile. In passato questa tattica mi aveva aiutato assai, ma ora i risultati prodotti furono minimi. Dovevo cercare un approccio diverso dal solito.
    Mentre continuavo con gli esercizi basilari, rilessi ancora una volta tutti i rotoli di Madre Amy sulla questione, fin quando non trovai qualcosa di nuovo, che alla prima lettura avevo ignorato. Si trattava di un'abilità speciale chiamata Chakra sottile, che richiedeva una maestria sopra la media. Ce n'era anche una versione avanzata, però secondo le parole della donna richiedeva essere i migliori al mondo nel controllo di chakra e io non lo ero per niente. In sostanza grazie a questa capacità potevo rendere impossibile da percepire ai sensitivi le emissioni di energia minime, però solo quelle prodotte da abilità speciali o dall'uso di oggetti che richiedevano chakra. Ancora una volta non potei eseguire questi esercizi da sola, avevo bisogno di aiuto. Già stavo facendo mente locale a quale dei miei amici ninja contattare per ricevere una mano, ma pensai di chiedere comunque informazioni alle mie consorelle, nel caso qualcuna di loro possedesse il dono della Percezione del chakra. A sorpresa la risposta fu positiva.
    Si chiamava sorella Karin, era una ragazza di appena vent'anni. Era in grado di sentire il chakra fin da bambina, però non aveva ancora sviluppato più di tanto i suoi poteri, visto che non riusciva a sentire le presenze delle persone, bensì solo quelle delle tecniche. Lei accettò subito di aiutarmi e in cambio della sua disponibilità, visto che anche lei aveva come impronta primaria il Fuuton, mi offrii di insegnarle il Passo Celeste.
    Già dal pomeriggio stesso iniziarono gli allenamenti. La questione era più difficile del previsto, purtroppo. I rotoli di Madre Amy dicevano poco. Nessun grande segreto da svelare, nessun aiuto fondamentale, solo l'invito a pazienza e dedizione. Due qualità che persino io mi riconoscevo, motivo per cui mi diedi sotto con energia.
    Lo strumento principale che utilizzai per la prima parte dell'allenamento fu Camminare in verticale, abilità che nel mentre insegnai alla povera sorella Karin, che non aveva ricevuto un'educazione militare canonica. Per riuscire a sopraffare la gravità era necessario fare una sorta di soletta di chakra sotto alla pianta del piede. Dovevo provare ad assottigliare sempre più questa patina, fino a renderla talmente fine da non essere percepibile dalla mia consorella. Diverse volte persi l'equilibrio mentre cercavo di ridurre al minimo lo spessore di questo strato di energia, un paio di queste finii anche faccia a terra, ma per fortuna non mi feci mai troppo male. Dopo ore di tentativi finalmente riuscii a trovare la giusta distribuzione del chakra, cosa che permise di avere una presa adeguata senza che sorella Karin potesse sentire la spesa che stavo compiendo. Certo, questo poteva essere dovuto anche al fatto che quell'abilità fosse già talmente basilare che il suo consumo era il minimo possibile di partenza. Dovevo dunque provare con qualcosa di complesso, motivo per cui chiesi alla ragazza di condurmi ad un ruscello, dove provai a Camminare sull'acqua. L'esercizio fu in effetti di difficoltà maggiore e dovetti farmi un paio di tuffi prima di riuscire a padroneggiare al meglio tutto. Non era solo questione di distribuzione migliore del chakra, era anche importante diminuire la potenza dell'emissione, in modo che essa fosse più difficile da identificare come tale. Una rivelazione!
    Non la sento più da almeno mezzo minuto, sorella Aiko. Credo abbia raggiunto appieno il suo obiettivo.
    La conferma arrivò dunque poco dopo, come sempre piuttosto formale. Del resto il carattere di sorella Karin era severo, per quanto lei rimanesse una ragazza gentile e anche simpatica, una volta superata la scorza dura. Discendeva da una famiglia di ninja yukesi, ma dopo la morte dei suoi genitori aveva scelto la via monastica, cercando il posto più lontano da quella terra che forse sentiva particolarmente ingrata.
    La ringraziai molto e le chiesi ancora un po' del suo aiuto. Siccome si era fatto più tardi del previsto pensai di offrirle una merenda nel nostro appartamentino. Quando arrivai Draig mi fece una piccola lavata di capo per come avevo ridotto i miei vestiti. La nostra ospite rimase terrorizzata dal modo in cui mi rimise in riga, motivo per cui mia moglie decise di tenere a freno la sua lingua tagliente e scherzare un po' meno del solito. Si trovava un po' a disagio con le persone troppo serie.
    Una volta finito di mangiare ci rimettemmo al lavoro. In poco tempo mi assicurai che anche le emissioni minime del chakra usato per gli oggetti fossero impercepibili alla mia compagna di allenamento. Fu un successo rapido e totale. Avevo trovato la chiave e non soltanto per quell'abilità. Ringraziai la ragazza, ribadendo la promessa di insegnarle il Passo Celeste il giorno successivo.
    Sono io che dovrei ringraziarvi, sorella Aiko. In una sola giornata mi ha già insegnato una abilità straordinaria e gli allenamenti che ha svolto sono serviti anche a me, per rafforzare le mie capacità di percezione. È stato inoltre un onore poter conoscere la sua famiglia.
    Era davvero una ragazza buffa, con la sua rigidità. Riuscii a mantenere la promessa, il giorno seguente, come allieva se la cavava molto bene. Fui anche in grado di dare una svolta decisiva al mio addestramento. Potevo applicare il sistema che mi aveva portato a sbloccare il Chakra Sottile agli altri tipi di emissioni, quelle delle tecniche normali e quelle dei mantenimenti. Ci vollero comunque un paio di giornate per rendere solida quella conquista, ma alla fine ce la feci e sentii in me qualcosa realizzarsi. Avevo raggiunto quel miglioramento che il mio corpo mi aveva preannunciato e la cosa mi dava una gran soddisfazione.
    Gli ultimi giorni al tempio dunque furono caratterizzati da calma e gioia. Fui in grado di studiare per bene, aiutare le sorelle per quel che potevo e godermi gli ultimi momenti di vacanza in quel paradiso naturale insieme a Draig e Ryuko. Poi fu il momento dei saluti, che furono assai commoventi. Avevo legato parecchio con alcune delle sorelle, soprattutto sorella Keiko e sorella Haruko.
    Questo non è un addio, solo un arrivederci. Ci sentiremo ancora e presto o tardi tornerò a trovarvi, è una promessa!!


    --Chakra sottile: l'utilizzatore diventa talmente abile nel controllo del chakra che riesce a impedire che le proprie emissioni di chakra per abilità e utilizzo di oggetti siano percepibili in alcun modo, purché esse siano pari a 1 unità di chakra. Questa abilità non funziona con percettori con un livello di specializzazione maggiore di quello dell'utilizzatore.
     
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    Hic iacet Arthurus, Rex quondam Rex futurus.

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