SherlAiko Holmes | Livello D

Partecipanti: Aiko - QM: Templare_Bren (autogestita)

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    Hic iacet Arthurus, Rex quondam Rex futurus.

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    SherlAiko Holmes - Livello D
    Una lettera da un tempio lontano, un mistero da risolvere, fantasmi di un passato che ormai sembrava così lontano... cosa si nasconderà dietro quell'invito?
     
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    Quando vidi il nome Sakura Netsushi nel campo del mittente quasi sobbalzai. Draig stava dando da mangiare alla nostra piccola in cucina e raccogliendo tutti gli oggetti che puntualmente lei buttava giù dal seggiolone per sentire il loro rumore. Era caruccia e esasperante allo stesso tempo, ma con lei avevamo una pazienza superiore all'infinito. Quando rientrai nella stanza dopo aver recuperato la posta, mia moglie capì subito che c'era qualcosa fuori posto. Le spiegai cosa avevo trovato e lei mi chiese di aprire subito la busta, voleva leggere con me. Quando lo feci dovetti tenermi, perché fui investita da cattivi ricordi. Un tempio richiedeva il mio aiuto, quello di Deiana nel Paese della Luna. Avevano chiesto a Sakura e lei, visto che non poteva, lo aveva girato a me.
    E... e se fosse una trappola?
    Draig diede voce al pensiero di entrambe. Solo una volta avevo ricevuto una missiva del genere e alla fine si era scoperto che era stato tutto un piano del mio peggiore nemico, Rokuro Kaitani, il suo primo tentativo di ottenere vendetta. Non poteva essere la stessa cosa, non poteva essere una sua nuova macchinazione. Era morto ormai da più di due anni. Non poteva più farci male. Oltretutto non avrebbe mai scelto qualcosa di così indiretto per attirarmi in un posto specificato. Lo spiegai a mia moglie, in un tentativo di convincere anche me stessa. In qualche modo ci riuscii.
    Il testo parlava di intrusioni costanti di notte e della scomparsa recente di una delle monache. Ero stata in quel posto, durante la mia tournée ero riuscita a fermarmi un pomeriggio, per pregare. Era uno dei templi Culto dei Sette più grandi tra quelli che restavano attivi, uno dei più famosi, da tempo volevo vederlo. Era stata una visita un po' frettolosa, purtroppo, i tempi erano stretti durante quel viaggio, quella volta, ma nonostante ciò ero rimasta colpita dalla maestosità dell'edificio e dalla cordialità delle monache.
    Devo andarci, tesoro. Le mie consorelle sono in pericolo.
    Lei annuì e mi chiese quanto sarei stata via.
    Il necessario. Purtroppo non posso sapere qual è la situazione.
    Le strinsi la mano e lei mi sorrise, poi si fece coraggio e mi annunciò che voleva venire anche lei. Sarebbe stata nella capitale, lontana dai guai, ma voleva essere con me. Disse che lei e Ryuko avevano bisogno di me, lasciandomi con le spalle al muro, senza possibilità di oppormi. Mi ripromisi in silenzio che le avrei protette a qualsiasi costo, mentre le abbracciavo.
    Partii subito dopo, non feci nemmeno le valigie. Lasciai questo compito ad un clone, che le avrebbe sistemate nel Rotolo Monolocale, mentre inviai un altro ad avvertire Juan Nappa, il mio presidente. Avevo appena finito il tour nazionale che lui mi aveva chiesto in cambio dell'assenza mensile di novembre, ma questa volta non si fece offrire niente come garanzia. Ormai si fidava di me e aveva capito che non sarei mai stata una lavoratrice regolare, ma che comunque potevo dargli quello che serviva all'azienda, pur nella mia maniera discontinua. Non molti lo avrebbero accettato, immaginavo e per questo mi consideravo molto fortunata.
    Per il viaggio mi feci aiutare dal Sommo Hiroku, il Pigasus più grande e possente che conoscessi. Sulla sua groppa bastò una giornata di viaggio per essere sul suolo del Paese della Luna. Una volta laggiù presi una stanza in una piccola locanda vicino al porto e la usai come base per portare a me tutto quanto. Creai un clone superiore dotato del chakra massimo e lo piazzai a difesa del Rotolo portale. In questo modo riuscii a tornare a casa, da cui organizzai la maniera per far venire con me sia Draig che Ryuko, in modo da essere tutte insieme.
    Mi siete mancate, cucciole. - dissi mentre le abbracciavo - Ora ci riposiamo un'oretta insieme e poi vado a parlare con le mie consorelle, ok?
     
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    L'accoglienza che ricevetti fu calorosa. Nei pochi mesi che erano passati dalla mia prima visita era cambiata la Madre Superiora e ora il ruolo era ricoperto da una ragazza sulla ventina avanzata, che aveva scelto il nome di Amy, quello della nostra fondatrice. Era molto preoccupata dalla situazione, ma non lesinò convenevoli. Doveva essere una donna molto legata alla forma, immaginai. Si dimostrò gentile e mi fece salutare da tutte le consorelle, trentadue in totale, provenienti dalle più varie parti del mondo. Si capiva che dietro ai sorrisi si nascondeva ansia, motivo per cui dopo i ringraziamenti di dovere chiesi di essere messa al corrente di tutti i dati necessari.
    Ormai sono quasi due mesi che troviamo tracce di incursioni notturne. Ultimamente non si preoccupano nemmeno di nasconderle, abbiamo trovato porte scardinate e finestre rotte. In quanto Sorelle della Notte noi ci dedichiamo all'astinenza, alla preghiera e alla caccia sacra secondo i dettami della somma Deiana. Sospettavamo fossero particolarmente abili, sono sfuggiti a tutte le ronde che avevamo organizzato e, dieci giorni fa, sono riusciti a catturare sorella Keiko. Non abbiamo avuto più notizie di lei e siamo molto preoccupate. Abbiamo contattato la Custode, ma lei era occupata in un'altra faccenda e ha raccomandato te. Ti prego, sorella Aiko, abbiamo bisogno di aiuto.
    Nonostante fosse evidentemente disperata, la donna mantenne un tono e un'espressione dignitosa. La ammiravo molto, così come ammiravo la tenacia dimostrata da tutte le consorelle.
    Le incursioni sono sempre state notturne, dico bene? Abbiamo diverse ore per indagare, cercherò di acquisire quante più informazioni possibili in questo lasso di tempo. Avrò bisogno di interrogare tutte quante voi, se mi concedete una stanza dove stare vorrei parlarvi, a gruppetti. Posso contare sulla vostra totale collaborazione?
    Mi fu risposto di sì, ma Amy mi chiese anche come mai di quella richiesta. Le spiegai di quello che era successo l'ultima volta, di come Rokuro si fosse infiltrato tra i sacerdoti del tempio e avesse manipolato tutto e tutti per i suoi scopi. La donna annuì e mi condusse nella sala da pranzo, un locale ampio e areato, ma molto spartano, come del resto tutti gli interni del tempio. Con il consenso della Madre Superiora creai cinque cloni e li mandai a occuparsi delle indagini preliminari, mentre io cercavo di acquisire informazioni interrogando le sorelle. Chiesi a ciascuna di loro di riferire il proprio nome, specificando se lo avevano cambiato dopo aver preso i voti, e di raccontarmi tutto quello che sapevano degli eventi in corso. Mi aiutai con lo Shinigan e con l'Ikigan, ma nessuna delle donne mentì in nessun modo. In un paio di occasioni l'Occhio della Vita mi avvertì del fatto che una ragazza stava nascondendo informazioni, ma quando pressate rivelarono dati poco interessanti, celati proprio per quel motivo. Chiunque fosse responsabile di quella storia doveva essere un maestro nella furtività, visto che stava riuscendo ad eludere le difese di un gruppo così organizzato di donne. Avevano preparato anche delle trappole, mi spiegarono, ma ogni volta esse venivano evitate con apparente facilità. L'unica ad aver mai colto in flagrante i colpevoli doveva essere stata proprio sorella Keiko, visto che aveva avvertito la sua compagna di ronda di aver sentito un rumore sospetto proprio poco prima di sparire.
    Non avevo molti dati a disposizione. Le monache erano riuscite a trovare tracce dove io forse non avrei saputo cercare. Grazie al loro aiuto i cloni riuscirono a passare alcune informazioni e solo una volta avuto il quadro di insieme potei farmi una prima idea dell'accaduto.
    Stanno sicuramente cercando qualcosa di specifico e non sembrano avere idea di dove trovarlo, visto quanto stanno esplorando passo passo l'intero edificio. Avete degli oggetti di valore, nascosti qui?
    La Madre Superiora disse di no, aggiungendo che l'unico tesoro del tempio era l'Arco appartenuto alla prima Sorella della Notte, ma che esso era soltanto una vecchia arma in legno per chiunque non fosse dell'ordine. La stanza in cui era custodito non era ancora stata toccata, anche perché era quella meglio difesa, visto che lì erano conservati anche alcuni dei manoscritti più sacri.
    Dubito siano interessati a quello, ma forse ho un'idea. Ho individuato un pattern nelle loro incursioni, credo di sapere dove si infiltreranno la prossima notte. Se doveste lasciare un buco nelle difese potremmo attrarli in una trappola. Vi prego di fidarvi di me, ho un'idea.


    Shinigan (Occhio della morte)
    Livello C
    Tipo: Ninjutsu
    Doujutsu più basilare tra i Sette del clan Netsushi, l’unico a essere tramandato di generazione in generazioni a tutti i suoi membri. Si narra che anticamente essa fosse stata insegnata al capofamiglia niente di meno che dal Dio della Morte. Si narra altresì che anticamente la tecnica fosse in grado di mostrare, oltre al loro nome reale, anche la data della morte delle persone, cosa che avrebbe causato la pazzia di più di un Netsushi, devastati dal conoscere il momento della morte dei propri cari.
    Concentrando una piccola dose di chakra nell'occhio destro, si potrà vedere il vero nome di tutte le persone che entrano nel campo visivo dell'utilizzatore. I caratteri sono posizionati davanti al corpo, all'altezza dello stomaco. Questo nome è sempre quello dato alla nascita e non cambierà neanche modificandolo legalmente. Nel caso in cui la persona non abbia ricevuto un nome al momento della nascita, verrà considerato come vero nome quello che gli viene dato per la prima volta. Se una persona non ha mai ricevuto un nome comparirà semplicemente la scritta “nessun nome”.
    Nel caso la tecnica sia utilizzata su una persona il cui nome è stato dato in una lingua con un alfabeto diverso da quello conosciuto dall’utilizzatore, egli vedrà il nome di questa persona nell’alfabeto di origine di quel nome, anche se esso è sconosciuto all’utilizzatore. Se la tecnica viene utilizzata su una persona il cui nome proviene da una lingua che è esclusivamente orale, l’utilizzatore vedrà il nome in questione come un disegnino stilizzato che rappresenta il significato del nome.
    Con la morte di una persona, sparisce anche il suo nome. Questo processo non è immediato, ma può prendere da un minuto fino a un giorno. Inoltra i cloni non sono riconosciuti come diversi dalle persone e quindi essi presentano il nome del loro creatore.
    [Questa tecnica non richiede sigilli]
    [Questa tecnica non può essere mantenuta attiva per più di tre turno di seguito]
    Consumo: 10 a turno.

    Ikigan (Occhio della vita)
    Livello B
    Tipo: Ninjutsu
    Doujutsu abbastanza basilare dei Sette del clan Netsushi, conosciuto al giorno d’oggi da pochi dei suoi membri. La leggenda narra che anticamente essa fu insegnata al capofamiglia direttamente dalla Dea della Vita, in cambio dell'alleanza tra il clan e la divinità. Concentrando una piccola dose di chakra nell'occhio sinistro l'utilizzatore è in grado di distinguere le menzogne. Ogni qual volta l'utilizzatore udirà una frase detta da una persona che sta guardando negli occhi, mentre la tecnica è attiva, la pupilla di questa si colorerà di una tonalità diversa. In caso di menzogna la pupilla si tingerà di nero, in caso di mezza verità o di informazioni celate di proposito la pupilla si tingerà di grigio, mentre nel caso di verità piena la pupilla diverrà bianca. Questi dati si riferiscono ovviamente alle intenzioni dell'interlocutore, non al valore assoluto delle sue parole (una persona convinta di stare dicendo la verità sarà colorata di bianco, anche nel caso in cui le informazioni da lui date siano sbagliate).
    [Questa tecnica non richiede sigilli]
    [L'utilizzatore deve mantenere lo sguardo fisso negli della persona su cui vuole usare questa tecnica, pena il suo fallimento]
    [Questa tecnica non può essere mantenuta attiva per più di cinque turno di seguito]
    Consumo: 30 a turno
     
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    Era da solo. Controllai più volte, ma il risultato fu sempre lo stesso, non vidi nessun altro se non lui. L'invasore non mi notò. Del resto non poteva assolutamente farlo, ero chiusa in una cassa, in un angolo della stanza. In un primo istante notai solo la sua sagoma, nell'ombra più totale, poi attivai l'Occhio della Luna ed ebbi una buona visuale di lui. Abbastanza alto e slanciato, due begli occhi azzurri e dei riccetti castani chiari. Forse l'avrei trovato anche carino, non fosse stato un ladro e un rapitore. Si avvicinò alla lanterna da cui lo stavo osservando, ma una volta notata la struttura attorno alla lucetta si fermò. Il primo punto della mia strategia sembrava aver funzionato.
    Avevo posizionato due Maikohoshi all'interno di una vecchia lanterna e le avevo lasciate lì, a ruotare su se stesse fingendosi una piccola fiamma. Su di esse avevo applicato l'Occhio del Cielo, in modo da avere una visuale sulla stanza che stavo proteggendo. Per fortuna il Vigore mi permetteva di recuperare subito il chakra che spendevo mantenendo attive queste due tecniche, perché era passata più di un'ora dall'inizio del mio appostamento a quando la preda era comparsa. Visto che non mi costava troppa fatica verificai anche il suo nome, che si rivelò essere Natsu Aiwara. Questo non mi forniva nessun'indicazione, ma se non altro voleva dire che avevo a che fare con un essere vivente e non con uno zombie. Tutto sommato una buona notizia.
    Lui si posizionò con le spalle all'unica piccola fonte di luce e tirò fuori dalla tasca un foglio, ma lo rimise subito dentro, visto che il buio era comunque troppo per riuscire a leggere. A quel punto Natsu si stava per mettere a frugare tra le cose, ma per me era giunto il momento di intervenire. Nessuno era venuto insieme a lui, non correvo rischi. Feci uscire le due Maikohoshi dalla lanterna e nel mentre iniziai a fare sigilli. Le due stelline si illuminarono ancora di più e l'intruso non poté far altro che guardarle, sorpreso. Le sue urla mi diedero la certezza di essere riuscita a prenderlo con l'Occhio del Sole, il genjutsu che usavo sempre per catturare illesi i criminali. La somma Make aveva donato a noi Netsushi uno strumento grandioso ed ero convinta quello fosse il modo migliore di usarlo.
    Per qualche altro secondo le grida di quel povero diavolo riempirono l'aria notturna, poi fu di nuovo silenzio totale. Aspettai ancora qualche attimo, osservando dalla mia posizione privilegiata, poi disattivai tutte le tecniche e uscii dal nascondiglio. Non c'era nessun complice e nessun altro pericolo, per fortuna, anche perché ero un po' stanca per l'utilizzo di così tante tecniche. Accesi la luce e creai un clone, che mandai a chiamare le altre monache. Tirai fuori i rotoli manette e li fissai alle mani del criminale, in modo che non potesse più muoversi. A quel punto iniziai a perquisire il corpo del mio prigioniero. Trovai un set di una dozzina di grimaldelli, tre kunai e una pasticca dall'aria sospetta, ma soprattutto trovai quel foglio di carta che l'uomo aveva tirato fuori prima. C'era una mappa del Paese della Luna, in cui era localizzata la posizione precisa del tempio in cui ci trovavamo, insieme ad una planimetria approssimativa proprio di questo edificio. Più che queste due cose, però, fu un altro aspetto ad attirare la mia massima attenzione. C'erano alcune annotazioni vicino ai disegni e la grafia con cui esse erano scritte... mi venne un lampo. Il caso non sarebbe stato più lo stesso da quel momento in poi.




    Shakuton: Maikohoshi (Arte della Vampa: Piccola Stella Danzante)
    Livello C
    Tipo: Hijutsu
    Variante della tecnica basilare dell'innata Shakuton, che crea delle sfere piccole, estremamente luminose, dense e veloci. Esse hanno raggio di 3 centimetri e una velocità maggiore rispetto a quella dell'utilizzatore di 15. A differenza delle altre tecniche derivate dalla Vampa, non sono in grado di far evaporare mai l'acqua, neanche quella naturale. In compenso sono in grado di provocare piccole ustioni a contatto e svaniscono non appena toccano qualsiasi oggetto.
    [Sigilli: 1]
    [Il numero massimo di Piccoli Stelle Danzanti controllabili contemporaneamente è 5 per ogni livello di innata sbloccato]
    [Il raggio massimo di manipolazione di questa tecnica è di 5 metri per ogni livello di innata sbloccato]
    [Le sfere hanno Forza pari a 1]
    Consumo: 5 (per sfera) a turno

    Soragan - Occhio del Cielo
    Tipo: Hijutsu/Ninjutsu/Doujutsu
    Livello C
    La vera saggezza deriva dall’acuta osservazione del mondo, ma anche dalla comprensione di ciò che vi è oltre esso. Si narra che questa tecnica fosse stata concessa direttamente dal Re degli Dei, il Dio del Cielo, al capostipite del Clan Netsushi, perché potesse giungere finalmente alla vera conoscenza delle realtà ultime del mondo.
    Dopo aver eseguito un sigillo e chiuso uno dei propri occhi, l’utilizzatore farà comparire quest’ultimo su di una sfera di Vampa creata in precedenza. Questa sfera potrà dunque essere manipolata nel raggio normale concesso dal proprio livello di innata e grazie a ciò l’utilizzatore riceverà gli impulsi visivi che quell’occhio aggiuntivo determinerà al posto di quelli dell’occhio chiuso.
    [Sigilli: 1]
    [Durante l’esecuzione l’utilizzatore avrà qualche difficoltà a valutare le distanza con l’occhio ancora aperto, riscontrando un malus di 5 punti alla Precisione e ai Riflessi (che non si applicheranno agli impulsi visivi determinati da questa tecnica)]
    [È possibile utilizzare questa tecnica con entrambi gli occhi contemporaneamente]
    [Questa tecnica può essere combinata con altri doujutsu dei Sette (tranne il Sensougan), ma se essi richiedono l’uso di entrambi gli occhi così dovrà accadere anche se usati attraverso questa tecnica]
    [L’uso di un altro doujutsu mentre questa tecnica è attiva determinerà un consumo moltiplicato per una volta e mezza]
    [Se la sfera di Vampa colpirà o verrà colpita da qualcosa, scomparendo, questa tecnica si annullerà, imponendo all’utilizzatore un malus di 5 punti a Precisione e Riflessi (cumulativo nel caso si applicasse a entrambi gli occhi) per un turno]
    Costo: 5 a turno (a occhio)

    Tsukigan (Occhio della Luna)
    Tipo: Doujutsu/Hijutsu/Ninjutsu
    Livello C
    La caccia era stata da sempre una delle attività principali degli uomini e anche del clan Netsushi, ovviamente. Si narra che, per ringraziarlo della sua devozione, la Dea della Luna e della Caccia avesse donato questa tecnica al capostipite del clan.
    L’utilizzatore concentra una piccola quantità di chakra Shakuton in entrambi gli occhi e grazie a ciò acquisisce una vista a infrarossi. In questo modo l’utilizzatore diventa incapace di distinguere i colori normalmente, ma la sua vista diventa sensibile alle fonti di calore. Ciò permette di vedere oggetti caldi nascosti da barriere che normalmente bloccano la luce solare (come fumo o nebbia) e oggetti mimetizzati nell’ambiente. In alcuni casi, oggetti particolarmente caldi lasciano un’impronta di calore anche dopo essere stati (o essersi) spostati. Inoltre la tecnica si rivela eccellente nei momenti in cui la luce solare è assente, come ad esempio di notte. Allo stesso tempo però questo rende difficilmente percepibili gli oggetti freddi ed espone l’utilizzatore ad accecamento da fonti di calore. Nel caso in cui una tecnica di elemento Katon, Shakuton, Enton, Yoton, Raiton, Ranton o Bakuton di livello A o superiore entri nel suo campo visivo egli subirà un malus di 15 punti ai propri Riflessi per due turni.
    [Sigilli: 0]
    [La tecnica può essere tenuta attiva per un massimo di 3 turni]
    [Durante l’esecuzione della tecnica gli occhi dell’utilizzatore avranno i colori invertiti, quindi la sclera diventerà rossa viva e l’iride bianca]
    Costo: 15
    Mantenimento: 5 a turno


    Taiyougan (Occhi del Sole)
    Tipo: Doujutsu/Genjutsu
    Livello A
    Doujutsu dei Sette, nato dall’imitazione di un’altra abilità oculare, ben più famosa. I Netsushi non erano l’unico clan benedetto dai Sette Dei, si racconta che questa tecnica fosse nata da tale scoperta. La leggenda vuole che il figlio del capostipite del clan, venuto a conoscenza del fatto che la Dea del Sole aveva concesso un dono grandioso ad un altra famiglia guerriera, avesse tentato di impadronirsene con mezzi illeciti. La Dea aveva quindi ucciso il trasgressore però, impietosita dal dolore dei genitori, aveva concesso loro questo potere.
    L’utilizzatore esegue una piccola serie di sigilli, al termine dei quali i suoi occhi proiettano una luce molto scura. Se gli occhi dell’utilizzatore finiscono nel campo visivo della vittima essa cadrà in un’illusione molto potente. Vedrà comparire sul proprio corpo delle fiamme nere caldissime, che in pochi istanti la avvolgeranno completamente, provocandole dolori fortissimi (essendo creato all’interno dell’illusione stessa questo dolore non riuscirà a rompere il genjutsu).
    [Dopo un turno dall'inizio della tecnica la vittima sviene]
    [Sigilli: 6]
    Stimolo: visivo
    Mondo di attuazione: reale
    Bersaglio: singolo
    Immobilità: non necessaria
    Consumo: 100

    Rotoli manette
    Rotoli molto particolari, che possono essere usati per trattenere le persone proprio come manette. Dopo averli caricate del chakra necessario, si legano ai polsi o alle caviglie della vittima i due rotoli. Quando viene estratto il chakra si crea un campo di forza che lega i due rotoli con Forza determinata dal formato. Questo campo ha durata indefinita, ma il chakra caricato vale per un solo utilizzo, dopo di che bisogna inserire di nuovo il chakra. Per liberarsi da questo oggetto bisogna superare la Forza esercitata dalle manette. L'utilizzatore può, in qualsiasi momento, interrompere il campo di forza. Distruggere uno dei due rotoli rende inutilizzabile anche l'altro, ma in questo determinato caso si può tentare di sostituire quello rotto con uno nuovo, operazione che ha costo in ryo pari alla metà del totale. Il consumo di inserimento del chakra è pari alla metà della Forza del campo, il costo di estrazione è invece pari al valore di Forza. Questi oggetti sono disponibili in vari formati:
    -Minore: può riprodurre un campo di forza di 20.
    Costo: 2 rotoli vuoti piccoli + 10 ryo
     
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    Era solo un sospetto all'inizio, ma il fatto che fosse anche soltanto possibile richiedeva una conferma immediata. Aprii la Rotoleria Dimensionale e da essa recuperai il Rotolo Biblioteca. Cercai febbrilmente tra le carte lì ospitate, finché non trovai quello che era il mio obiettivo. La lettera di Rokuro, quella con cui mi annunciava la sua folle sfida. La avevo conservata come un memento, come un monito di quanto potevano essere pericolosi alcuni esseri umani, come ricordo di quel periodo orribile in fuga da tutto e tutti. Non la rilessi, feci soltanto attenzione alla calligrafia e la confrontai con quella con cui erano scritte le annotazioni. Era la stessa. Era stato lui. Era stato Rokuro. Non era bastato averlo catturato due volte, non era bastato neppure ucciderlo due volte. La sua folle vendetta sembrava in grado di raggiungermi ogni volta. Aveva venduto l'anima a qualche demonio? Conoscendolo non era impossibile, ma ritenevo ancora più probabile che avesse messo in moto un piano in previsione anche della sua morte. Era strano che avesse impiegato così tanto a venire a galla, ma forse non era un buon piano o forse lo era fin troppo. Non riuscivo a capire fino in fondo come pensasse uno come lui, era troppo distante da me. Era l'opposto di me. Era la mia nemesi, in qualche maniera, per quanto non mi piacesse dargli questa soddisfazione. Io ero andata oltre, mi ero trasformata, ma lui era ancora lì, a inseguirmi. Il suo odio era talmente puro che non sapevo cosa provare a riguardo. Repulsione, certo, ma per l'ennesima volta capii quanto dovevo essere importante per lui. E questa idea mi faceva ancora più male.
    Le altre monache arrivarono e mi trovarono a fissare i fogli al lume della lampadina, con aria inebetita. Ci misi qualche secondo a riprendermi, a tornare alla realtà. Dissi loro che il piano aveva funzionato, ma raccontai anche della scoperta e di cosa poteva significare. Non sapevamo se lui fosse l'unico colpevole e dove fosse tenuta prigioniera la povera sorella Keiko. L'unica soluzione era provare a interrogare l'uomo e convincerlo a parlare. Con le buone o con le cattive, per quanto non fossi per niente abituata alla seconda opzione.
    Aiutatemi a portarlo di sotto, vorrei fosse in un posto sicuro quando si sveglia.
    Scegliemmo una delle celle da due posti, in modo che lui potesse essere appoggiato su un letto senza obbligarmi a stare in piedi. Non passò molto tempo prima che lui riprendesse i sensi, ma questo bastò per farmi recuperare tutta l'energia spesa. Quando vidi che stava riaprendo gli occhi mi avvicinai e lo tenni sotto controllo. Lui, appena si riprese a sufficienza, mostrò una faccia spaventatissima e balbettò verso di me.
    Tu sei... tu sei il Drago dei Templi.
    Mi stupì questo soprannome, ma gli chiesi di spiegare. Lui titubò, quindi dovetti cercare di essere convincente.
    Non so cosa dovrebbe voler dire quella roba che hai detto, ma sembri avere paura di me. Non ti farò niente, se mi dirai tutto quello che voglio sapere otterrai un trattamento più che rispettoso e potrò comunicare alle autorità che hai collaborato. Non voglio pensare all'alternativa, ma sarebbe meno piacevole. In ogni caso qualsiasi leggenda abbia tirato fuori la persona che ha scritto la mappa... posso assicurarti che è fasulla. Non ti farò del male, in nessun caso, ma ti chiedo di collaborare. E di non mentirmi, ho un modo di distinguere realtà e bugie.
    Lui sembrò sorpreso dalla mia franchezza, ma vederlo così terrorizzato mi aveva fatto capire che dovevo in qualche maniera portarlo dalla mia parte, cercando di neutralizzare qualsiasi veleno potesse avere sparso Rokuro.
    Sai della mappa, dunque. Insieme ad essa c'era un altro foglio. Un tuo ritratto, piuttosto fedele, e la descrizione di questo mastino del Culto dei Sette che uccide chiunque si avvicini ai tesori dei templi. Sai davvero sputare fuoco, sparare raggi laser dagli occhi e scoprire i nomi delle persone solo guardandole?
    Risposi di sì, portando come prova il suo nome, che avevo scoperto poco prima. Lui disse che dopo tutto quel tempo aveva iniziato a pensare che si trattasse solo di una leggenda o che fossi infinitamente più scarsa di quello che veniva riferito, al che risposi che ero arrivata solo quella mattina, provocando una risata sommessa dell'uomo.
    Ci hai beccato in una giornata soltanto, la descrizione non era per niente esagerata.
    Aguzzai le orecchie quando lo sentii usare il plurale. Non aveva mentito, questo voleva dire che c'erano complici.
    Ad essere onesta non ho fatto granché. Avete smesso di cancellare le vostre tracce e all'inizio pensavo anch'io fosse per noncuranza, poi ho capito che stavate cercando di manipolare i turni di guardia delle monache. A quel punto si trattava solo di organizzare una trappola. Ho fatto in modo che le consorelle vi mostrassero quello che volevate vedere e ho corso il rischio di lasciarvi entrare nella stanza del tesoro. Non so cosa vi avesse promesso la mappa, ma qui ci sono solo cimeli religiosi, nulla di valore per gente come voi. Ma questo importa poco, quello che mi interessa davvero è sorella Keiko. Lei sta bene? Solo in tal caso posso garantirvi che saprò convincere le monache alla clemenza.
    Siamo ladri, non assassini e neanche rapitori. È stato solo un incidente, non era previsto. Non le abbiamo torto un capello e la stiamo trattando con tutta la cura che possiamo. Lei era terrorizzata all'inizio, ma ora è decisamente più tranquilla. La avremmo liberata appena completata la missione, è una ragazza molto forte e anche se ci ha visto in volto non le avremmo mai fatto del male. Lei ora è con Sarumi, la mia compagna. Continuava a dire che non c'era nessun tesoro, avremmo dovuto crederle. Ti dirò dove la teniamo prigioniera, ti dirò tutto quello che vuoi, ma tu devi promettermi che non farai male a Sarumi. Non è una combattente forte, non è cattiva.
    Doveva volere bene alla sua complice, immaginai ben oltre il rapporto professionale. L'impressione che avevo avuto di lui, vista la totale sincerità che aveva dimostrato fino ad allora, era di un criminale con un proprio codice morale. Il che non lo rendeva meno colpevole, ma ai miei occhi gli garantiva il diritto ad un po' di pietà, oltre che quello alla giustizia.
    Dipende anche da lei, ma posso giurarti sui Sette Dei che non la ucciderò e non farò nulla che possa nuocere alla sua salute. Cercherò di fare in modo che si arrenda senza doverle fare del male. Questo posso promettertelo. Ti basta?
    Lui annuì soltanto, evidentemente ero stata convincente. Poi iniziò a parlare.
     
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    Non avevo tempo da perdere, dovevo agire in fretta. Mi preparai a dovere, iniziai ad accumulare Calore nel mio Sigillo. Era la prima volta che lo usavo in una "missione" e per fortuna quasi sicuramente non ci sarebbe stata battaglia, ma comunque ero parecchio tesa. Arrivai solo al secondo scaglione, quindi la mia pelle divenne pallida come quella di un cadavere. Tolsi i Rotoli Manette all'uomo, lasciandolo nelle mani delle Sorelle della Notte, insieme ad un mio clone.
    Quel simbolo... -mi interruppe Madre Amy mentre stavo per uscire, indicando il mio petto - La Custode mi aveva avvertito, ma stentavo a crederci. Hai risvegliato uno dei poteri antichi, uno di quelli che ci ha tramandato Straff Netsushi in persona. Avrò un oggetto speciale per te, dopo.
    Con un inchino la ringraziai, vivamente incuriosita, poi uscii nel gelo della notte di gennaio.
    In pochi minuti arrivai al covo, che mi era stato descritto con precisione dall'uomo. Era un piccolo casolare appena fuori dalla capitale, lo avevano scelto proprio perché lontano da occhi indiscreti ma non troppo dal loro obiettivo finale. La porta era chiusa e le finestre non mostravano nessun tipo di luce, ma Natsu mi aveva spiegato che con ogni probabilità la sua complice avrebbe fatto la guardia. Dovevo riuscire a infiltrarmi senza che mi vedesse, non volevo che usasse l'ostaggio per ostacolarmi, mi avrebbe complicato la vita.
    Dopo averci riflettuto qualche attimo notai la presenza del camino e capii che quella poteva essere la soluzione. Creai una copia superiore dotata di un po' di chakra, la quale salì su uno degli alberi vicini e poi, con un gran balzo, raggiunse il tetto del casolare. Non fece troppo rumore, per fortuna, e riuscì a raggiungere il comignolo, da cui si calò nell'edificio. La stanza in cui arrivò era vuota, lo accertò con l'Occhio della Luna, al che decise di usare l'Arrocco per trasportarmi direttamente nel covo nemico. Mi feci strada a tentoni, finché non individuai il calore di un essere umano, vicino alla finestra più grande. Non c'era nessun altro lì vicino, quindi decisi che era il momento di agire. Eseguii in fretta la dozzina di sigilli necessari e attivai la Modalità Obliterazione. La zona attorno a me si illuminò con un bagliore improvviso.
    Sarumi Hisawa, arrenditi immediatamente e non ti sarà fatto del male. Abbiamo già catturato il tuo compagno e lui si è arreso, segui il suo esempio.
    La ragazza si girò e mostrò uno sguardo terrorizzato. Rimase come paralizzata, non reagì in maniera violenta, quindi le diedi ordini precisi. Lei li eseguì senza fiatare, si voltò e si mise in ginocchio, con le mani dietro il collo. La ammanettai senza grosse difficoltà e le chiesi dove si trovasse sorella Keiko. Era nell'altra stanza, legata ad una sedia. Creai un clone e lo inviai a recuperarla. La giovane monaca stava bene, era solo un po' provata fisicamente, ma quando glielo chiesi mi confermò che l'avevano trattata con umanità, senza farle mai minacce o violenze. Camminava zoppicando, ma quello era dovuto all'essere stata tanto tempo seduta e legata.
    A quel punto tornai al Tempio, insieme sia alla prigioniera che all'ostaggio liberato. Costei fu accolta da un sollievo generale delle sue consorelle, ma anche i due criminali si riabbracciarono, in qualche maniera felici che la storia si fosse chiusa non in tragedia.
    Purtroppo di recente le autorità locali sono diventate più diffidenti nei confronti degli stranieri, quindi forse conviene che li portiamo noi, i due prigionieri. Potrebbe esserci pure una taglia su di loro, in tal caso la ritireremo e poi te la daremo.
    Accettai lo stratagemma per non irritare le forze armate del Paese, ma dissi piuttosto chiaramente che non ero interessata ai soldi. Avrebbero potuto usarli per riparare i danni subiti in quel periodo. Loro mi ringraziarono ancora, al che finalmente mi fu concesso di dormire qualche ora. Ero stanca morta ed era notte inoltrata.
    Fui svegliata in tarda mattinata. Mi dissero che i due colpevoli erano stati già consegnati alla giustizia e che avevano ritirato una piccola somma come ricompensa. Me la offrirono di nuovo, ma ribadii il mio pensiero.
    Come desideri. Permettici allora di mostrare la nostra gratitudine con un dono speciale. - Madre Amy mi consegnò un piccolo scrigno, invitandomi ad aprirlo - Qui dentro trovi un tessuto magico, in grado di resistere al Calore della Modalità Obliterazione. Non si tratta di materiale ignifugo, non resiste agli altri fuochi, ma solo a quello. Ne abbiamo una buona quantità, ci era stato tramandato direttamente dai tempi di Straff, te ne dovrei aver dato abbastanza per farne un vestito della tua misura. Conosciamo un sarto in città che dovrebbe essere in grado di fartelo.
    Aprii lo scrigno e osservai il tessuto, lo tastai. Era morbidissimo, di un nero molto bello. E l'idea che fosse un'altra traccia del mio passato, delle mie radici rendeva quel dono ancora più gradito. Ringraziai mille volte, con inchini profondi, finché lei non si convinse ad abbracciarmi, divertita.
    Ecco... avrei un'altra richiesta, Madre Amy. Ne devo ancora parlare con mia moglie, ma penso accetterebbe. Se mi stabilissi temporaneamente qua nella Luna per studiare al Tempio? Sarei molto interessata alla vita e alla via delle Sorelle della Notte, oltre che a possibili testi sul mio clan. Mi concedereste questo onore?
    L'onore sarebbe il nostro. Purtroppo la nostra regola ci impedisce di ospitare per così tanto tempo donne non consacrate nel Tempio, ma sarebbe per noi un piacere conoscere la tua famiglia, sorella Aiko.
    Questa volta fui io ad abbracciare la donna, felice dell'opportunità. Dopo aver salutato tutte le monache mi precipitai da Draig. Lei aveva passato in albergo la notte in tranquillità con Ryuko, visto che le avevo fatto un resoconto tramite un clone dopo la prima cattura. Le raccontai anche della seconda, poi della ricompensa datami da Amy e infine della proposta che le avevo fatto. Draig rise, a sua detta avevo l'espressione di una bambina che chiedeva il permesso ai genitori di fare qualcosa, motivo per cui mi diede un bacio sulla fronte. Poi mi guardò con la sua solita espressione maliziosa, era evidente che stava per tirarmi uno dei suoi soliti affettuosi tiri mancini.
    Perché no, mi piacerebbe molto restare qui per un po'. In cambio pretendo solo una cosa: voglio scegliere io la forma dell'abito da richiedere al sarto.


    Vesti dell'obliteratrice
    Vestito in due pezzi, confezionato con un tessuto molto particolare, tramandato da generazioni dal clan Netsushi. Questa stoffa infatti ha la capacità di assorbire il calore, in maniera da non risultare incenerita dalla pelle dell'utilizzatrice quando essa arriva a caricare tanti Punti Calore da raggiungere l'ultimo scaglione del suo Sigillo di Calore (sia disattivo che attivo). In nessun caso questi vestiti saranno in grado di resistere a tecniche o abilità che non siano quella specifica per cui è creata.


    Sigillo di Calore - Modalità Obliterazione
    Tipo: Hijutsu/Fuuinjutsu
    Livello: Proibita
    Nel momento in cui viene sbloccato questo livello di innata si crea istantaneamente e involontariamente il Sigillo di Calore, all'altezza del cuore della persona. Questo sigillo è tramandato sin dall'antichità dal clan Netsushi e infatti riporta il suo simbolo. Questo sigillo, come dice il nome, è in grado di assorbire il calore, attraverso modalità ben precise. Finché il sigillo è vuoto esso non modifica in nessun modo il corpo dell'utilizzatore e attivarlo non produce alcun risultato. Nel momento in cui viene assorbito del calore, tramite tecniche derivate specifiche, la presenza del sigillo modificherà il corpo dell'utilizzatore anche da disattivo e sarà possibile attivarlo per ottenere degli effetti molto utili. La quantità di calore viene identificata grazie a specifici Punti Calore e questo sigillo ne può contenere da 1 a 100 (se si supera la soglia il calore viene semplicemente disperso) e in base ad essi variano l'entità degli effetti passivi e attivi:
    1-25 --> il sigillo è illuminato di rosso in maniera fioca, ma basta coprirlo leggermente perché non sia visibile. La pelle dell'utilizzatore diventa più pallida e a contatto sembra più fresca del normale, dato che il sigillo consuma un po' del suo calore. Nel momento in cui il sigillo viene attivato la pelle dell'utilizzatore inizia a colorarsi di un tenue ma innaturale arancione e la temperatura del suo corpo aumenta leggermente. Fintanto che il sigillo rimane attivo l'utilizzatore potrà usare il chakra solo per tecniche e abilità derivate dalle proprie innate. Inoltre le tecniche derivate dallo Shakuton che hanno valori fissi di Forza o Resistenza vedranno questi valori aumentare di 10. Il sigillo può rimanere attivo fino ad un massimo di turni pari alla metà dei Punti Calore (arrotondati per difetto) accumulati al momento dell'attivazione.
    26-50 --> il sigillo è illuminato di rosso in maniera abbastanza forte, ma basta coprirlo con la dovuta cura perché non sia visibile. La pelle dell'utilizzatore diventa molto più pallida, quasi cadaverica, e a contatto sembra più fredda del normale di diversi gradi, dato che il sigillo consuma una parte del suo calore. Nel momento in cui il sigillo viene attivato la pelle dell'utilizzatore inizia a colorarsi di un'innaturale arancione, in grado di illuminare al buio fino a mezzo metro da lui, e la temperatura del suo corpo aumenta di diversi gradi. Fintanto che il sigillo rimane attivo l'utilizzatore potrà usare il chakra solo per tecniche e abilità derivate dall'Arte della Vampa. Inoltre, le tecniche derivate dallo Shakuton che hanno valori fissi di Forza o Resistenza vedranno questi valori aumentare di 20. Tutti i limiti di numero delle sfere di Vampa, inoltre, sono aumentati di 1 (quindi per esempio si potranno avere momentaneamente sette sfere di Vapore Assassino in contemporanea). Il sigillo può rimanere attivo fino ad un massimo di turni pari ad un quinto dei Punti Calore (arrotondati per difetto) accumulati al momento dell'attivazione.
    51-75 --> il sigillo è illuminato di rosso in maniera molto forte, tanto che per quanto coperto sarà comunque visibile. La pelle dell'utilizzatore diventa un po' più scura, arrossata, e a contatto sembra più calda del normale di alcuni gradi, dato che il sigillo diffonde attorno a sé una parte del calore accumulato. Nel momento in cui il sigillo viene attivato la pelle dell'utilizzatore inizia a colorarsi di un'innaturale arancione brillante, in grado di illuminare al buio fino a cinque metri da lui, e la temperatura del suo corpo aumenta di una ventina gradi. Fintanto che il sigillo rimane attivo l'utilizzatore potrà usare il chakra solo per tecniche derivate dall'Arte della Vampa che abbiano una Forza o una Resistenza fissa, le quali vedranno questi valori aumentare di 30. Inoltre tutti i raggi di manipolazione di tali tecniche saranno aumentati di 15 metri. Il sigillo può rimanere attivo fino ad un massimo di turni pari ad un quindicesimo dei Punti Calore (arrotondati per difetto) accumulati al momento dell'attivazione.
    76-100 --> tutta la zona del petto attorno al sigillo è illuminata di rosso in maniera molto forte e sarà impossibile coprirla del tutto in alcun modo. La pelle dell'utilizzatore diventa molto più arrossata e a contatto sembra più calda del normale di diversi gradi, dato che il sigillo diffonde attorno a sé una parte del calore accumulato. La pelle brucia a contatto con Forza pari a 10 qualunque cosa o essere vivente tocchi. Nel momento in cui il sigillo viene attivato la pelle dell'utilizzatore inizia a colorarsi di un'innaturale arancione quasi abbagliante, in grado di illuminare al buio fino a venti metri da lui, e la temperatura del suo corpo aumenta di una cinquantina di gradi. La pelle brucia a contatto con Forza pari a 25 qualunque cosa o essere vivente tocchi. Fintanto che il sigillo rimane attivo l'utilizzatore potrà usare il chakra solo per tecniche derivate dall'Arte della Vampa che abbiano una Forza fissa, le quali vedranno questo valore aumentare di 40. Tutti i consumi di queste tecniche saranno diminuiti di un terzo dei Punti Calore (arrotondati per difetto). Il sigillo può rimanere attivo fino ad un massimo di turni pari ad un quarantesimo dei Punti Calore (arrotondati per difetto) accumulati al momento dell'attivazione.
    [La creazione del sigillo è automatica non appena si riesce a sbloccare la sesta sfera di Vapore Assassino e quindi non ha consumo]
    [Per attivare il sigillo servono 12 sigilli]
    [Quando il sigillo è attivo non si possono aumentare i propri Punti Calore]
    [Nel momento in cui il sigillo viene disattivato tutti i Punti Calore sono azzerati]
    [I Punti Calore possono essere accumulati solo grazie a tecniche specifiche, che lo riportino in descrizione]
    [I Punti Calore possono essere aumentati sia in ruolate masterate che in ruolate solitarie, ma nel secondo caso devono essere approvate dallo staff (sia che si ottenga anche altro sia che quello sia l'unica parte da approvare)]
    [I Punti Calore accumulati non decadono mai e rimangono all'interno del sigillo fin quando esso non viene attivato]
    [All'inizio di qualsiasi ruolata l'utilizzatore deve segnalare quanti Punti Calore sono accumulati nel suo sigillo]
    [Il sigillo non crea modifiche psicologiche, né da disattivo né da attivo]
    [Usare la Trasformazione o qualsiasi altra tecnica di cambio di aspetto non è sufficiente a nascondere le modifiche fisiche indotte dal sigillo]
    Consumo di attivazione del sigillo: pari al numero di Punti Calore
    Mantenimento: metà del consumo di attivazione a turno
     
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    Hic iacet Arthurus, Rex quondam Rex futurus.

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    Oggetto ottenuto


    La quest è stata gestita e scritta bene, anche se ci sono un paio di punti che non mi permettono di dare un bel voto pieno:
    1) La spiegazione di dove sarebbe avvenuto il nuovo tentativo di furto non è spiegata benissimo: dici che ti stai facendo una idea dell'accaduto, che hai individuato un pattern e che hai un piano, poi passi direttamente all'attuazione del piano.
    2) Riguarda quando ti dirigi a catturare la complice del ladro: dici che fai salire un clone su un albero e che la fai saltare sul tetto del capanno, dicendo poi che non aveva fatto alcun rumore. Per quanto Aiko abbia moltissima agilità, non ritengo che sia in grado di fare acrobazie senza fare un rumore, sopratutto se compie "un grande balzo" come hai scritto e considerando che non ha abilità personali o di spec appropriate per non fare troppo bordello mentre si muove.

    Oltretutto, come ti ho anche già detto in privato, non potevi vedere il colore degli occhi e dei capelli del ladro con l'Occhio della Luna, ma questa era una piccola sciocchezzuola u.u
     
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6 replies since 11/1/2020, 20:19   92 views
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