A Line In The Sand | Livello S

Partecipanti: Aiko Netsushi | QM: Utino

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    Il cappuccio nero correva con passo leggero sulle onde della distesa sconfinata, un'ombra seguita dal Sole che picchiava alto e impietoso sul mondo di quiete che circondava la figura. Il vento si alzò di colpo quando raggiunse i picchi di roccia dietro ai quali si mise al riparo. Dalla tasca della veste nera come il carbone, tirò fuori una rosa, una rosa di pietra, e le diede un'occhiata svelta e preoccupata prima di nasconderla nuovamente alla vista. Agile e pronta, la figura si arrampicò a grandi balzi sopra uno dei pinnacoli, osservando da una posizione privilegiata quello che sembrava essere il punto critico.
    Riusciva a contarne tre. Di lui, nessuna traccia.
    Il vento si fece più forte e sbatté con forza la tunica nera, ma l'ombra non si spostò di un millimetro, rimanendo statuaria a valutare preoccupata lo sviluppo degli eventi.
    Avrei tanto voluto che fosse tutto nella mia testa.
    Sospirò. Diede solo un'ultima occhiata all'immensa valle dorata, mentre la tempesta di sabbia si faceva più grande e possente.
    Infine, nascosta dietro la sua maschera e con la rosa di pietra stretta tra le dita, decise di tornare a casa, lesta come un coniglio.


    È una giornata abbastanza tranquilla, di quelle calde e ventilate che, nel Paese del Mare, si trasformano spesso in carnevali di colori, profumi e voci. L'isola si fa più viva e vivace, con gli abitanti indaffarati per l'inizio della stagione, i bambini a gridare e correre ovunque festeggiando le meritate vacanze. Frotte di turisti hanno raggiunto Kaiyo per godersi la villeggiatura o fare rotta verso le altre perle dell'arcipelago e insieme a loro hanno portato grossi giri di soldi. Da un lato una fortuna, per le due donne, ma anche motivo di stanchezza: il lavoro si fa sempre più impegnativo e il caldo improvviso del cambio di stagione rende tutti più nervosi. Se non altro, le coincidenze astrali hanno voluto che Aiko e Draig potessero godersi una giornata insieme, da sole, a casa. Per quanto sola possa essere la vita di due madri. Il loro piccolo tesoro è sempre da tener di conto, d'altronde, e proprio oggi sembra voler far di tutto per non lasciarle riposare: piange, si lamenta come fa solitamente in casi di morsi della fame, e pare a tratti inconsolabile. Inizialmente il quadro non è preoccupante: soffrirà per qualche motivo anche lei per i repentini mutamenti di umidità. temperatura e quiete degli ultimi giorni. Con il passare del tempo, però, al termine della prima settimana i sintomi si fanno più insoliti: Ryuko pare sempre più "spenta", dorme molto più di quanto abbia mai fatto e nei pochi momenti di veglia passa il tempo a piangere a dirotto, consolata a malapena nei momenti di allattamento, per poi rimettersi a dormire apparentemente priva di forze. È Draig, una notte, ad esternare le proprie preoccupazioni più profonde riguardo la salute della bambina, chiedendosi se stia sbagliando qualcosa.

    CITAZIONE
    Volevo lasciarti un post introduttivo, se tutto va bene procederemo abbastanza spediti inizialmente, goditi la semi-tranquillità finché puoi :asd:
     
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    Il respiro lento di Draig era una nenia dolce e rincuorante. La osservavo mentre riposava, con la testa a pochissima distanza dalla mia, con gli occhi chiusi a dare al viso un equilibrio tutto diverso e quasi angelico. Un lenzuolo leggero copriva il suo corpo, accentuandone però le forme e rendendola se possibile ancora più invitante. Avrei voluto saltarle addosso, mangiarmela tutta, ma sapevo bene che era meglio di no. Aveva bisogno di riposo, di tanto riposo. Come del resto anch'io.
    Ryuko aveva compiuto un mese da poco ed era un buco nero di energie. Aveva bisogno di tutto e noi eravamo il suo mondo. Girava tutto attorno a lei, era difficile riuscire a trovare tempo e modo di fare altro. Anche perché nel mezzo c'era pure il lavoro. A Draig era stato concesso un periodo di maternità, ma a me non interamente. Il disco era uscito da poco e Jiro era diventata la hit dell'estate, non potevo certo permettermi di non battere il ferro finché era caldo. E quindi interviste, ospitate, concerti. Non avevamo in programma un tour, ero riuscita a fare in modo che fosse rimandato a quando le acque si fossero calmate, in famiglia. Non sarebbe successo a breve, probabilmente.
    Quel giorno ce lo avevo libero, una delle poche volte che succedeva. Ryuko si era addormentata da poco e avevo pregustato una sana dose di coccole con mia moglie, ma lei era crollata subito. La lasciai dormire, accontentandomi di osservarla, rapita. Ben presto però il silenzio fu rotto di nuovo dalla nostra piccina, che reclamava attenzioni. Fui la prima ad alzarmi e a raggiungere il lettino, Draig arrivò pochi istanti dopo. Non riuscii a calmare nostra figlia, ma non ci riuscì neanche lei. Un pianto disperato e che sembrava inconsolabile. Ci mettemmo davvero tanto a farle ritrovare la pace. Con il senno di poi fu quello l'inizio di tutto.
    Alla seconda volta che succedeva iniziammo a preoccuparci sul serio, ma degli amici di famiglia ci dissero che non era il caso di farsi prendere dall'ansia, che l'aumento repentino di temperatura e umidità doveva averle creato delle difficoltà fisiche, che sarebbero rientrate non appena lei si fosse abituata al clima estivo.
    Le cose purtroppo non andarono così, la situazione fu persistente. Il malessere della piccola non sembrava declinare, anzi ad un certo punto sembrò peggiorare. Era come se lei avesse sempre meno energie. Dormiva di più, piangeva di più, appariva proprio malata. La preoccupazione di Draig si faceva sempre maggiore, in alcuni momenti sembrava più terrore. La sentii singhiozzare da sola, convinta di avere sbagliato tutto. Piansi con lei, intimorita dai tanti errori che probabilmente avevamo fatto. Avevamo studiato tutto, ci eravamo impegnate al massimo, eppure sembrava non bastare. Se le fosse successo qualcosa di brutto sarebbe potuta essere la nostra fine. Anche per questo dovevamo lottare fino allo stremo per difenderla.
    Domani... domani mattina come prima cosa andremo dal pediatra. Avremmo dovuto farlo prima, ma domani andrà bene. Lui saprà dirci cosa fare. Ce la faremo, tesoro!
     
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    Quando raggiungete il pediatra e gli illustrate la situazione, lui cerca di rassicurarvi come può. Non nasconde che abbiate il diritto di destare qualche preoccupazione, ma contemporaneamente vi pone di fronte la possibilità che possa tranquillamente trattarsi di una condizione sicura e passeggera. Richiede alcuni esami presso l'ospedale più vicino il quale, in via precauzionale per l'età giovanissima di Ryuko, dispone il ricovero. Solo una delle due madri potrà passare la notte lì.
    La mattina successiva, il responsabile del reparto si dichiara sbalordito: sembra che la bambina non abbia nulla di riconducibile a un quadro medico conosciuto e che potrebbe quindi trattarsi di una condizione molto rara. Non pensa che sia in pericolo di vita, per il momento, ma contemporaneamente ammette la propria incapacità in materia. È necessario un livello di preparazione altissimo, se davvero si tratta di una condizione tanto speciale, e preferirebbe che fosse un centro più preparato ad occuparsi della condizione di Ryuko. Da quel che dice, i migliori poli nel campo sono Kiri, Suna e Taki. Dell'ultima non conosce granché e pensa comunque che sia un viaggio esageratamente lungo. La sua prima scelta sarebbe la Nebbia, per via della presenza della Mizukage e della sua rivoluzione del sistema sanitario, ma da quel che sa in questi giorni il Mare Interno è particolarmente agitato e poco sicuro. A suo avviso, la scelta migliore sarebbe dirigersi a Suna: in effetti conosce anche un collega lì, tale Dottor Zivago, da lui stesso ritenuto un luminare. Oltretutto, ha pure sentito parlare di una sua stretta collaborazione con una giovane che parrebbe, a suo dire, uno dei dottori più capaci del Villaggio, se non dell'intera nazione. Vi consegna anche un medicinale per la bambina, che possa calmarla un po' e attenuare il suo disagio (e indirettamente anche il vostro). Lascia a voi la scelta su come muovervi e tutto il tempo per decidere. La camera verrà difficilmente richiesta a breve, è un periodo relativamente calmo.

    CITAZIONE
    Ti lascio anche off la possibilità di scelta: la strada consigliata è palese, ma non ti porrò alcun freno xD
     
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    Il nostro pediatra era una splendida persona e fece di tutto per calmarci. Non ci nascose che la situazione era problematica, ma ci disse anche che forse si trattava di una cosa passeggera. Per avere la certezza richiese alcuni esami specifici all'ospedale più vicino, che visto quanto era piccola la nostra povera bimba avrebbero richiesto il ricovero per poco tempo. Quando arrivammo lì ci fu detto solo una tra me e Draig sarebbe potuta rimanere per la notte. Ci guardammo un istante soltanto.
    Resta tu, è meglio per lei.
    Un paio di lunghi secondi di silenzio, il suo sguardo era impaurito e tormentato. Probabilmente capiva che in realtà era una mezza bugia, che in realtà ero convinta che fosse proprio Draig ad avere più bisogno di rimanere. Lo sapevo che era così e immaginavo se ne rendesse conto anche lei. Alla fine accettò con un cenno della testa. Non disse altro che un "grazie", a mezza voce ma sicuramente sentito. Le parole non erano più necessarie tra di noi, non più. Ce ne saremmo comunque dette molte, più in là, perché nulla fosse lasciato nascosto, per avere l'ennesima conferma di noi. Ora però bastavano quegli sguardi e l'abbraccio che ne seguì. Caldo, accorato. Poi un bacio rapido e dovetti uscire dall'edificio.
    Mi rifugiai a casa a piangere e pregare, non potevo fare altro. Sentivo il peso del mondo addosso, sentivo che tutto rischiava di crollare distruggendo la nostra intera vita. Ryuko era appena nata, era innocente, non meritava questa sofferenza. Draig era proprio sull'orlo di una crisi totale. Aveva superato quello che le era successo soltanto concentrando tutta se stessa su di me, su di noi e sulla bambina in arrivo. Avevo timore che se fosse successo qualcosa lei si sarebbe spezzata di nuovo, come appena dopo il dramma dell'estate passata. Avevo il terrore di come era diventata e avevo il terrore che se fosse ripiombata laggiù non sarei stata in grado di tirarla fuori di nuovo. E senza di lei cosa sarebbe stata la mia vita?
    Dormii poco, c'era troppo in gioco, troppo da perdere. Di prima mattina fui di nuovo in ospedale e quando vidi Draig capii che anche per lei la nottata doveva essere stata davvero dura. Ero contenta però di aver scelto di farla rimanere, stare a casa le avrebbe fatto ancora più male e lo sapevamo entrambe. Ryuko era deboluccia come al solito, ma rivederla fu comunque un sollievo per me. Era lì, non se ne sarebbe andata via. Avrei fatto di tutto per impedirlo. "Vivo per questo, per questo soltanto", come cantavo in una delle mie canzoni.
    Dopo poco tempo finalmente ci furono date notizie, a comunicarcele fu il responsabile di reparto. Non erano delle migliori, a quanto pareva doveva trattarsi di una condizione rara, visto che nemmeno loro sapevano di cosa potesse trattarsi. Io e Draig ci stringevamo una mano mentre ascoltavamo quell'uomo parlarci con professionalità quasi arida del destino della nostra famiglia. Non era in pericolo di vita, sentire quelle parole fu una boccata d'aria dopo un'apnea fin troppo prolungata. Nonostante questo era importante agire per avere la certezza che tutto si risolvesse, di poter avere la cura giusta.
    Faremo quello che serve. Tutto quello che serve.
    Draig proruppe così, raramente l'avevo vista così seria e determinata. Il medico la prese in parole, perché le soluzioni che propose erano ben impegnative. La prima era Taki, un posto lontano e di cui lui conosceva poco, ma che sapeva possedere un centro specialistico famoso. Di seguito propose Kiri, perché sapeva che la nuova kage aveva dato una svolta diversa al servizio medico del proprio paese. Si trattava della maestra di Yuya, a quanto ricordavo, quindi l'opzione non mi dispiaceva per niente, però il mare era molto agitato e avrebbe potuto costringerci a posporre il viaggio. Non me la sentivo di ritardare oltre. L'ultima opzione pareva dunque la migliore: Suna. L'uomo la caldeggiò, visto che conosceva personalmente un medico particolarmente abile, laggiù. Il nome che disse non mi era nuovo e la frase dopo mi fece intuire il perché. Costui collaborava con una giovane ninja, tra i migliori medici dell'esercito della Sabbia. Ero sicura che stesse parlando di Yuya, non avevo dubbi. Mi voltai con gli occhi sgranati verso mia moglie e lei fece un cenno convinto con la testa. All'inizio inizio lei era stata un po' gelosa della mia amica, del resto si assomigliavano parecchio fisicamente e io avevo avuto una piccola cotta per lei all'inizio, poi però pian piano avevano avuto modo di conoscersi meglio. Erano diventate anche amiche, per quanto non strettissime. Lei ci aveva aiutate tanto durante la gravidanza, era stata una figura fondamentale per noi e le eravamo molto grate. Metterci nelle mani sue e di un suo mentore ci sembrava l'idea migliore in assoluto. Non avemmo nessun dubbio.
    L'uomo ci lasciò del tempo per decidere, di cui in realtà non avevamo bisogno, ma disse anche un'altra cosa che era molto più interessante per me. Ryuko poteva rimanere nella camera ancora per un po', se preferivamo. Ottima notizia per quello che avevo in mente io.
    Il viaggio verso Suna è lungo e impegnativo. Mare, deserto... non è qualcosa che voglio far provare alla nostra bimba, non ora. Se voi state qui io faccio in modo di arrivare laggiù e poi portarvici in un attimo.
    Il Rotolo Portale?
    Draig capì esattamente cosa intendevo e quando le feci un cenno di assenso con il capo lei accettò l'idea. Avevo creato quel rotolo per stare sempre vicina alla mia famiglia, anche quando ero in viaggio per lavoro. Ora, per la prima volta, avrei potuto usarlo in maniera concreta e mi ritrovai davvero contenta di avere quello strumento.
    Feci tutti i preparativi in fretta e furia. Grazie al Rotolo Guardaroba e al Rotolo Dispensa non ebbi bisogno di nessuno zaino da viaggio, il che facilitò le cose. Una volta finito tutto lasciai un clone da Draig e un altro a fare la guardia al Rotolo Portale posizionato in camera nostra. Terminato tutto ciò avrei raggiunto un luogo vicino al mare un po' nascosto, in modo da non turbare altri. Poi avrei evocato Hiroku, il più grande e forte dei Pigasus. Gli avrei spiegato il motivo per cui l'avevo chiamato e lo avrei pregato di prestarmi le sue abilità per un tempo più prolungato del solito. Avevo bisogno di un trasporto veloce per superare il mare. Lui era come sempre gentilissimo e pacioccoso, lo adoravo senza mezzi termini. Lo avrei ripagato con una cena gustosa e abbondante, se non in quell'occasione appena dopo, gli dissi.
    Se fossi riuscita a raggiungere grazie al suo volo il Paese del Tè avrei congedato temporaneamente la mia evocazione, per poi richiamarla appena fossi stata affacciata sul Golfo dei Semi. Da lì avrei avuto bisogno di nuovo delle sue ali, in modo da raggiungere il Vento. Avrei cercato di atterrare lontana da centri abitati, per non attirare troppo l'attenzione e non disturbare i ninja. Da lì avrei proseguito a piedi, attraversando il deserto con l'ausilio del Condizionatore Umano.
    In tutto questo avrei fatto attenzione, ogni venti ore circa, a fare sempre un cambio della guardia, inviando indietro cloni con il Rotolo Portale. Era un metodo dispendioso, ma non potevo lasciarlo del tutto incustodito, senza esso la mia missione sarebbe stata del tutto inutile, e soprattutto non volevo lasciare Draig e Ryuko da sole, senza informazioni. Non sapevo quanto ci avrei messo, ma avevo pianificato tutto con meticolosità estrema e speravo che tutto filasse liscio. Era una situazione pericolosa, non volevo perdere tempo, ma sapevo che la delicatezza delle questioni ninja richiedeva cautela. Se fossi riuscita ad arrivare indenne alle porte di Suna avrei chiesto alle guardie di poter parlare con Yuya o con questo dottor Zivago, facendo in tal caso il nome dell'uomo che ci aveva mandato.


    Hiroku l'Inamovibile
    Di indole buona e generosa, a lui è demandata la difesa del territorio dei Pigasus. Non molto sveglio, obbedisce senza troppe domande a qualsiasi evocatore, a meno che non gli vengano dati indizi evidenti della propria malvagità. Ama portare gli altri sulla propria possente groppa. È lungo circa 15 m e ha un'apertura alare di 13 m.

    Livello:15
    Consumo:150

    STATISTICHE ANIMALE
    LIVELLO 15
    Chakra: 440 Unità
    Forza: 63
    Resistenza: 57
    Velocità: 55
    Agilità: 52
    Precisione: 53
    Riflessi: 58

    Rotoleria Dimensionale
    Tipo: Ninjutsu
    Livello C
    Versione di Aiko Netsushi di una tecnica personale di Walter Heryul. Essa consiste nel creare un piccolo portale verso un'altra dimensione parallela, a cui ha accesso solo l'utilizzatore e dentro cui possono essere riposti solo e soltanto dei rotoli.
    Per attivare il portale basta pensare al rotolo che si desidera prelevare e allungare il braccio (o le braccia nel caso di rotoli grandi) per prenderlo.
    [Il portale che si forma è grande quanto il rotolo che si può prelevare, ma mai più piccolo del braccio dell'utilizzatore]
    [Il portale non può essere attraversato da persone, animali o altri esseri viventi]
    [Il portale non può essere utilizzato per assorbire tecniche, in caso venisse colpito da un jutsu o da un'arma si rompe interrompendo il collegamento con l'altra dimensione]
    [Se l'utilizzatore dà la sua approvazione, il portale può essere usato anche da altre persone]
    [Questa tecnica non può essere utilizzata in situazioni concitate, come ad esempio uno scontro]
    Consumo: 5 a turno

    Rotolo portale
    Evoluzione dei rotoli comunicanti, che permette il passaggio di persone oltre che di cose. Per funzionare devono esserci due rotoli e ciascuno di essi è collegato solo e soltanto ad un altro. Uno dei due rotoli può essere spostato senza problemi, ma non possono essere in movimento entrambi, pena l'inutilizzabilità. Perché il passaggio avvenga con successo entrambi i rotoli devono essere aperti e uno dei due deve essere fissato in qualche modo al terreno o a qualche oggetto. Concentrando una gran quantità di chakra nel sigillo di uno dei due rotoli, 100 unità non scontabili con la specializzazione in esperto di rotoli, è possibile spostarsi fisicamente nel posto in cui si trova l'altro rotolo. Questa azione impiega 10 secondi/un turno e non si potrà fare in una situazione concitata (durante uno scontro o un inseguimento). Si potrà portare con sé al massimo una persona, pagando 50 unità di chakra aggiuntive, ma questa dovrà essere consapevole e consenziente. Oltre al proprio vestiario ed equipaggiamento non si potrà portare nessun oggetto con sé, durante lo spostamento. Qualsiasi persona può utilizzare questi rotoli, in qualsiasi delle due direzioni. Una volta attivato il rotolo, a spostarsi saranno solo le persone coinvolte, il rotolo resterà lì dov'è. Nel caso uno dei rotoli sia in un posto irraggiungibile (ad esempio all'interno della Rotoleria Dimensionale) o in cui l'utilizzatore non ha modo di essere evocato (ad esempio in un luogo troppo stretto) il passaggio fallirà e il chakra verrà speso ugualmente. Se viene distrutto uno dei due rotoli l'altro non potrà funzionare, ma il rotolo distrutto potrà essere ricreato (il costo sarà ovviamente dimezzato), dando di nuovo la possibilità ai due rotoli di funzionare.
    Costo: 2 rotoli grandi + 1160 ryo

    Rotolo guardaroba
    L'oggetto perfetto per la kunoichi moderna, sempre in viaggio e con poco tempo per scegliere i propri vestiti. Grazie a questo pratico rotolo di piccole dimensioni si possono portare con sé fino a 50 indumenti, ognuno dei quali viene immagazzinato in una slot simile a quelle che gli shinobi usano per le armi normali. Gli indumenti doppi (per esempio calzini o guanti) occupano una slot singola. Non è possibile inserire in questo rotolo indumenti protettivi, come armature, né indumenti in cui siano inserite armi. Il costo di evocazione degli indumenti è di una unità di chakra ciascuno.
    Costo: 1 Rotolo vuoto piccolo + 0 ryo

    Rotolo dispensa
    Rotolo di medie dimensioni, perfetto per cacciatori e cuochi itineranti. In esso è possibile conservare qualsiasi tipo di cibo, compresa la selvaggina appena catturata. Grazie alla specifica tecnica spazio-temporale su cui si basa, i cibi contenuti all'interno di questo rotolo sono in grado di mantenere la loro freschezza fino ad un mese. I cibi di piccole dimensioni occupano una slot, quelli di medie cinque e quelli grandi dieci (non si possono conservare quindi cibi enormi). Il rotolo contiene 10 slot e il consumo di evocazione è pari a due unità di chakra per ogni slot.
    Costo: 1 rotolo vuoto medio + 5 ryo

    Shakuton: Eakonin (Arte della Vampa: Condizionatore Umano)
    Tipo: Ninjutsu
    Livello C
    Un vero vagabondo è costretto ad affrontare i più disparati climi e ad adattarsi ad essi. Questa tecnica nasce come forma di difesa dalla tirannia del meteo.
    L'utilizzatore ricopre lo strato più superficiale della propria pelle con una piccola quantità di chakra Shakuton, traendo beneficio dalle particolarità dei due ingredienti che lo compongono. In questa maniera, sfruttando le proprietà dell'elemento Fuuton, l'utilizzatore è in grado di imporre all'energia un moto lento e armonioso, che abbassa la temperatura percepita di qualche grado e può dare ristoro dalla calura. Di contro, utilizzando le proprietà dell'elemento Katon, l'utilizzatore è in grado di far muovere il proprio chakra in maniera rapida e tempestosa, alzando la temperatura percepita di qualche grado e fornendo sollievo dal freddo. Non è possibile utilizzare le due modalità contemporaneamente.
    [Sigilli: 1]
    [La tecnica può essere utilizzata anche su altre persone, però in tal caso il consumo è raddoppiato]
    [Una volta applicato il chakra sulla pelle, rimane attivo per un'ora, al termine della quale va pagato di nuovo il consumo]
    [È possibile “programmare” la tecnica in modo che rimanga attiva per un numero maggiore di ore, ma in tal caso il consumo è raddoppiato e va pagato tutto subito]
    Costo: 5 a ora

    Shakuton: NichiBunshin (Arte della Vampa: Clone del Sole)
    Livello B
    Evoluzione degli Hino Bunshin. I cloni creati da questa tecnica tecnica saranno senzienti, autonomi e dotati di tutti i sensi. Queste copie nascono a partire da una sfera di puro chakra Shakuton, da cui si formerà prima la testa e poi il resto del corpo dei bunshin. Sarà possibile utilizzare come materiale anche una delle sfere di Vapore Assassino, riconvertite grazie ad una spesa di chakra adatta.
    Le copie sono in grado di sopravvivere a ferite lievi, ma spariscono in seguito a danni moderati. I cloni hanno una temperatura corporea più elevata di circa 10 gradi rispetto alle persone normali e inoltre l'utilizzatore può scegliere di apportare loro qualche modifica estetica con un costo aggiuntivo. In particolare si può rendere il loro aspetto diverso da quello dell'utilizzatore, anche se sarà impossibile essere troppo precisi con i dettagli al punto da replicare un'altra persona. Sarà inoltre possibile modificare anche la voce dei cloni, sia a livello di timbro vocalico che di range di note coperte. Infine, con un'ulteriore spesa energetica, sarà possibile rendere le copie luminose (risulteranno colorate di un rosso acceso).
    [Sigilli: 5]
    [Tipologia: Superiori]
    [I cloni hanno statistiche pari al 60% di quelle dell'utilizzatore, ma hanno un bonus di 10 punti all'Agilità (aggiunto dopo il calcolo)]
    [La copia possiede gli stessi oggetti dell'utilizzatore, ma la loro resistenza sarà il 50% di quella originale]
    [I cloni possono essere creati ad un massimo di 5 metri di distanza, ma questo limite viene meno se viene riconvertita una sfera presente già in precedenza in campo, allargandolo al raggio di controllo su queste altre tecniche]
    [I cloni conoscono tutte le jutsu dell'utilizzatore]
    [Le modifiche di aspetto dei cloni non avranno effetto sul loro carattere.]
    [Questi cloni rimangono attivi al massimo 24 ore, dopo le quali spariscono automaticamente senza ridare indietro il chakra all'utilizzatore]
    [Se un NichiBunshin termina il chakra a propria disposizione, scomparirà immediatamente]
    [I NichiBunshin non possono eseguire a loro volta questa tecnica]
    [L'utilizzatore può decidere di dotare queste copie di chakra, da 10 a 80 unità.]
    [L'utilizzatore può riassorbire i cloni per recuperare il chakra di cui li ha dotati.]
    Consumo: 30 a copia
    Consumo per riconvertire una sfera di Vapore Assassino: 15
    Consumo per il cambio di aspetto: 2 a copia
    Consumo per il cambio di voce: 2 a copia
    Consumo per rendere la copia luminosa: 6 a copia


    Statistiche Aiko

    Forza 35
    Resistenza 52
    Velocità 57
    Agilità 82+8=90
    Precisione 52
    Riflessi 67


    Chakra 584/730


    Edited by GIIJlio - 11/7/2019, 17:21
     
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    Viaggiare nel deserto è difficile, anche per una vagabonda navigata come Aiko. Pur avendo una vaga idea della direzione da prendere, orientarsi alla lunga diventa quasi impossibile: il paesaggio sempre uguale, la mancanza di sentieri, l'assenza quasi totale di punti di riferimento, così come di mappe, cartelli e passanti cui chiedere informazioni sono alcune delle cause che rendono il tuo viaggio più lungo e tortuoso del previsto. L'umore, la pressione per il destino di Ryuko e l'incertezza sul futuro tuo e della tua famiglia non aiutano certo a rimanere lucidi e concentrati sul percorso, sicché più volte il dubbio di esserti persa sfiora il tuo intelletto. È quasi mezzogiorno in quella che sembra essere la giornata più torrida dell'ultimo secolo e, complici la stanchezza, la fame e la sete, decidi di fare una pausa avendo trovato riparo dall'afa sotto un paio di palme ormai secche e quasi prive di fogliame, laddove un tempo doveva esserci stata una piccola oasi. Dopo esserti quasi seduta su uno scorpione che aveva scelto lo stesso posto per una pennichella, naturalmente.
    Un abitante del luogo, probabilmente, avrebbe colto i segnali molto prima e si sarebbe preparato per tempo. Purtroppo, talvolta, sono imprevisti talmente improvvisi da sorprendere anche i viaggiatori più attenti. È solo una brezza leggera all'inizio, nulla che possa allarmarti, anzi risulta persino piacevole. Hai a malapena il tempo di riempirti la pancia, però, prima che ti sia addosso. Una tempesta di sabbia gigantesca sembra quasi prendere forma dal nulla, alle tue spalle, e quasi immediatamente ti raggiunge travolgendoti con tutta la sua furia. Il vento ulula riempiendoti le orecchie, i granelli si infilano in ogni anfratto di corpo e vestiti e corpo rendendo quasi impossibile vedere... e molto difficile respirare. La forza centrifuga del cataclisma, molto simile ad un tornado, è così forte da rischiare di trascinarti via e sballottarti in giro per molti metri. Il tempo a tua disposizione per evitare tutto questo è, forse, un paio di secondi.

    CITAZIONE
    Il vento della tempesta di sabbia ha Forza 100.
    La visibilità è ridotta a circa 10m, dopodiché non vedi più nulla.
    Infilandosi nella bocca e nel naso, la sabbia rende molto difficile respirare e contribuisce a ostacolare il ragionamento fluido, insieme alla stanchezza e all'agitazione generale per la situazione.
    Per domande, pvt!
     
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    Era un buon piano, probabilmente, o quanto meno il migliore in cui potessi sperare in quel dato momento. Viaggiare era faticoso e il deserto era più terribile di quanto ricordassi. Ero stata solo due volte a Suna, ma avevo sempre avuto accompagnatori durante i tragitti, cosa che aveva evitato che mi perdessi come invece accadde quest'altra volta. Il terrore di quello che stava accadendo a Ryuko, la pressione di avere tutto nelle mie mani, la voglia di fare in fretta per non far soffrire le donne della mia vita... era chiaro che nessuna di queste cose aiutava a rimanere lucida. Se non altro i problemi dettati dal clima terribile erano resi quasi innocui dal Condizionatore Umano, idea grandiosa quella tecnica. Continuare ad andare avanti senza essere sicuri di essere sulla giusta direzione era però disturbante e non c'era anima viva a cui chiedere consiglio. Avrei voluto piangere, ma mi forzai a non farlo, sarebbe stato come arrendersi. Se le cose fossero andate male avrei sempre avuto la possibilità di tornare a casa con l'Arrocco o con il Rotolo Portale, ma sarebbe stata una sconfitta enorme, avrei perso giorni e giorni di fatica. Non volevo cedere così facilmente.
    Dopo vario peregrinare trovai per caso una ex oasi, molto piccola ma molto invitante. In realtà le palme erano rinsecchite e in generale aveva l'aspetto di un posto abbandonato dagli Dei, ma in quel momento qualsiasi cosa spezzasse la continuità delle dune era come un regalo enorme dal cielo. Mi posizionai all'ombra, appoggiata sul tronco di una di quelle palme, non prima di essere riuscita a evitare di schiacciare uno scorpione. Dovevo stare attenta, molto più attenta, ma la stanchezza iniziava a rendermi poco reattiva. E il deserto sembrava un nemico pronto in agguato, anche se non sapevo quanto la frase fosse letteralmente adatta a descrivere la mia situazione.
    Mi rifocillai un po', tamponando fame e sete come potevo. Il venticello del deserto mi colpiva a ripetizione, ma non ci feci molto caso. Avrei dovuto, ma non ci feci caso. Ero quasi pronta a ripartire quando sentii un rumore alle mie spalle. Mi voltai e vidi una tempesta di sabbia, enorme, venire verso di me. Non ebbi tempo di pensare, non ne ebbi neanche la forza, la reazione fu puramente istintiva. Quattro sigilli eseguiti al massimo della velocità, che ormai era piuttosto alta in quello specifico campo, e un muro di chakra dalle dimensioni enormi si frappose tra me e la tempesta, giusto in tempo per fare in modo che non mi travolgesse. Forse avrei dovuto usare una tecnica meno potente, meno costosa, ma non avevo avuto tempo di pensare. Questo viaggio si stava dimostrando drammaticamente difficile e iniziavo ad aver paura di non essere in grado di affrontarlo da sola. Avrei dovuto prepararmi meglio. Stupida, stupida Aiko!
    Cercai di allontanarmi quanto più possibile dalla tempesta, mentre essa era bloccata dal ninjutsu che mi aveva insegnato Kuniyoshi. Forse per il proseguimento mi conveniva rifugiarmi nel Rotolo Edificio e far proseguire un clone superiore. Avevo paura ad usare troppo chakra nei pressi di un villaggio ninja, ma i rischi iniziavano ad essere molto più alti del previsto e di Suna non sembrava esserci traccia. L'intero futuro della mia famiglia poggiava sulle mie spalle, non potevo fallire.


    Muro di Chakra
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo innumerevoli battaglie, Kuniyoshi si rese conto di non essere l'unico capace di usare tecniche distruttive ad ampio raggio, purtroppo i suoi elementi erano molto carenti dal punto di vista difensivo, quindi decise di creare questa tecnica. Una delle tecniche difensive definitive, creata al solo scopo di proteggere quante più persone possibili: l'utilizzatore condensa una grande quantità di chakra davanti a sé, andando a creare un grande muro lungo e alto fino venti metri.
    [Il muro resta per un turno]
    Resistenza: 150
    Sigilli: 4
    Livello: S
    Costo: 150


    Statistiche Aiko

    Forza 35
    Resistenza 52
    Velocità 57
    Agilità 82+8=90
    Precisione 52
    Riflessi 67

    Specializzazioni: Esperto di rotoli lv. 4, Controllo del chakra lv. 8, Potenziamento del chakra lv.3

    Chakra 460/730
    (-146: viaggio)
    -126: Muro di chakra
    +2: Vigore
     
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    Riesci a lasciarti alle spalle la tempesta, bloccata dalla barriera di chakra del tuo amico e mentore. Il pericolo, tuttavia, è ben lungi dall'essere scampato: nella fuga senti la terra tremare sotto i tuoi piedi, come se qualcosa di imponente la stesse percorrendo proprio nella stessa direzione in cui vai tu. La scossa passa in fretta, ma in breve tempo il deserto inizia a diventare un inferno: qui e là la sabbia forma delle piccole pozze che rischiano di risucchiarti al loro interno, altrove dei getti verticali spuntano dalla superficie, senza alcun preavviso, con il pericolo di travolgerti in una botta dolorosa, e in tutto questo una seconda tempesta, molto più grande ma meno violenta della prima, pare iniziare a prendere forma attorno a te, quasi come se ne fossi il centro. Serpenti, ragni e altre tipologie di rettili e insetti spuntano da ogni dove e iniziano a fuggire, in preda al panico, passandoti anche tra i piedi e aumentando il rischio di venire morsa in caso li calpestassi. Il tremore della terra ritorna, più forte, e la visibilità si fa presto inferiore, di molto, facendoti perdere completamente il senso dell'orientamento. Sembra chiaro che stavolta non basterà un semplice muro di chakra a salvarti.

    CITAZIONE
    La tempesta considerala semisferica, con un raggio di 50m. La forza del vento è circa 30, non abbastanza da spostarti dunque. Tuttavia, è difficile vedere oltre il tuo braccio.
    Le sabbie mobili trascinano, se ci finisci dentro, con Forza 50. Non fanno danni diretti, ma sono pericolose. Hanno dimensioni varie, ma nessuna supera i 2m di diametro.
    I geyser di sabbia colpiscono (e fanno dunque danno) con Forza 70. Sono alti circa 3m al massimo, e larghi un massimo di 1m.
    Uscire dalla tempesta è improbabile, in queste condizioni, ma mi piacerebbe vedere una "difesa" creativa, anche se non la più efficace: premierò ingegno e fantasia e vedremo le conseguenze (positive o negative che siano) al mio prossimo post!
     
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    La barriera di chakra fece il suo compito in pieno. Sentivo la tempesta sbuffare e lamentarsi dietro di me, mentre mi allontanavo con solerzia dal pericolo. Ingenuamente pensavo che esso potesse essere superato, ma mi sbagliavo di grosso. Un boato lieve annunciò l'inizio della seconda offensiva del deserto. La terra si mosse sotto di me ed ebbi la distinta impressione che si muovesse nella mia stessa direzione. Durò solo un istante, ma lasciò quelli che sembravano segni inequivocabili che stava succedendo qualcosa di strano. Si crearono dal nulla delle zone di quelle che parevano in tutto e per tutto sabbie mobili. Non avevo mai affrontato un pericolo del genere, ma sapevo a grandi linee di cosa si trattava e sapevo che dovevo tenermi alla larga da esse. Vidi animali di ogni tipo spuntare dalla sabbia in preda ad una frenesia terrificante. Mi passarono quasi addosso pur di fuggire. Ragni, serpenti, scorpioni, tutte bestie di cui avrei avuto anche paura se il contesto attorno ad esse non fosse stato persin più terrificante. Spuntavano delle sorta di geyser dalla sabbia, ad occhio sembravano estremamente violenti e pericolosi. E tutto intorno a me si era formata una nuova tempesta, che mi impediva di vedere oltre il mio naso e mi rinchiudeva come le sbarre di una prigione.
    Non era naturale, non poteva essere naturale, qualcuno mi stava tendendo una trappola. Anzi, qualcuno mi aveva già messo in trappola. Non vedevo più quasi niente ed ero circondata da pericoli che non avevo idea di come affrontare. Le lacrime iniziarono ad affiorare ai miei occhi, mentre il pensiero della mia morte imminente si faceva vivido nel mio cervello. Perfino di fronte alla mia fine non so far altro che piangere, pensai. Eppure non voglio morire, non qui, non ora. Non voglio lasciare Draig da sola, non voglio. Voglio vedere Ryuko crescere, non voglio abbandonarla così.
    Pensieri rapidi, forti, abbastanza da farmi capire che dovevo trovare una soluzione a qualsiasi costo. Attivai in un istante l'Armatura Shakuton, perché essa mi aiutasse a produrre movimenti agili e a impiegare meno tempo nella composizione dei sigilli. Ne dovevo fare tanti, ma non sapevo quanti secondi avrei avuto a mia disposizione prima che il nemico mi fosse addosso. Pochi, probabilmente, ma se una dote aveva il mio povero, inutile corpo, quella era la capacità di produrre movimenti e gesti brevi con una rapidità di mano eccelsa. Contavo su quello per riuscire a eseguire i diciotto sigilli necessari. Il chakra di Vampa si sarebbe pian piano distribuito sulla mia pelle, dando prima fuoco ai miei vestiti e poi trasformando i capelli in un piccolo incendio. Un'enorme fiammata sarebbe stato l'ultimo passo della tecnica, poi sarei riemersa come fenice gigante. Un balzo e avrei spiccato il volo, irrompendo oltre la tempesta e qualsiasi altra barriera mi si sarebbe parata davanti con violenza e tracotanza tipica di un animale in pericolo di vita. Avrei volato con tutta me stessa verso la libertà e la salvezza. Avrei impiegato ogni energia residua per allontanarmi il più possibile. Non sarei durata a lungo, temevo, ma avrei dato tutta me stessa. Non era solo la mia sopravvivenza ad essere sul piatto della bilancia, c'era la mia intera famiglia in gioco. Non potevo cedere, non volevo cedere. Una fenice di fuoco che voleva e piangeva, questo sarei stata, gettando il cuore oltre l'ostacolo e sperando che bastasse. Sarei stata ben attenta al mio chakra, sapevo di non averne a sufficienza per un volo lungo, quindi mi sarei tenuta a bassa quota, in modo da poter proseguire a piedi senza impedimenti appena avessi dovuto annullare la tecnica. Avevo poche speranze di farcela, ma nessuna intenzione di cedere senza lottare.


    Shakuton: Kajōsatsu no Yoroi (Arte della Vampa: Armatura di Vapore Assassino)
    Livello C
    L'utilizzatore ricopre il suo corpo di chakra Shakuton e forma una sorta di barriera mobile, inutile come protezione ma dotata di qualche capacità offensiva. Chiunque entri in contatto con l'Armatura non subisce ferite, ma viene disidratato con Forza 20 nella parte colpita. Inoltre l'utilizzatore sentirà il suo corpo come un po' più leggero, cosa che renderà i movimenti più fluidi ma meno potenti. Ciò si realizza in un bonus di 5 punti all'Agilità e un malus di 5 punti alla Forza.
    [Sigilli: 0]
    [La tecnica non fornisce alcuna difesa contro nessun tipo di tecnica o di colpo diretto]
    [La tecnica può essere mantenuta fino ad un massimo di 3 turni]
    [Se entra in contatto con una fonte d'acqua non irrorata di chakra Suiton questa tecnica è in grado di farne evaporare fino a 50 litri ogni turno]
    Consumo: 20
    Mantenimento: 10 a turno

    Shakuton: Hinotori-Hime no Hi (Arte della Vampa: Volo della Principessa-Fenice)
    Livello: proibita
    Tipo: Hijutsu/Ninjutsu
    Tecnica che rappresenta la massima espressione del desiderio di libertà di Aiko Netsushi. L'utilizzatrice si prodiga in una lunga serie di sigilli e mentre essa è in corso lascia fluire il chakra di Vampa su tutto il suo corpo, dando alle fiamme parti progressive di esso. Vengono trasformate in lingue di fuoco prima i vestiti e i capelli, poi tutto il resto del corpo diventa una grande fiamma, dopodiché, al termine dei sigilli, una gigantesca fiammata (innocua) si diffonde nei dintorni, dando infine vita ad una fenice di fiamme alta oltre cinque metri. Questo uccello di chakra ha come nucleo l'utilizzatrice e può muoversi come essa preferisce, anche volando. La forma fenice dura fino a 3 turni e può essere usata solo una volta ogni sette giorni. Le fiamme di cui è costituito il corpo del volatile hanno Forza 200 e si comportano come ninjutsu nello scontro fra tecniche o con oggetti. Se invece le fiamme colpiscono un essere umano (i cloni non contano come esseri umani a meno che non siano KageBunshin) scaricano tutta la loro forza su di esso, ponendo termine alla tecnica in maniera immediata.
    Mentre questa tecnica è attiva l'utilizzatrice ignora qualsiasi ferita abbia subito, ma nel momento in cui la tecnica termina tutte le ferite diventeranno di un grado superiore (e sempre da ustione). Nel caso l'utilizzatrice abbia attivato questa tecnica con una ferita mortale nel momento della disattivazione morirà sul colpo istantaneamente, senza possibilità di cura.
    [Sigilli: 18]
    [Se viene superata la Forza della tecnica l'utilizzatore subirà la parte del colpo restante seguendo il regolamento normale dello scontro tra tecniche]
    [Il volo della fenice non può superare i 30 metri di altitudine]
    [Mentre è in forma fenice l'utilizzatore ha le stesse statistiche normali. Non è possibile attivare altre tecniche che potenzino statistiche mentre si è in questa forma (a meno che non siano pensate esplicitamente per essa)]
    [Si possono utilizzare solo tecniche di Vampa che non richiedono sigilli, mentre si è in questa forma]
    Consumo: 400
    Mantenimento: 200 a turno



    Statistiche Aiko

    Forza 35-5=30
    Resistenza 52
    Velocità 57
    Agilità 82+8+5=95
    Precisione 52
    Riflessi 67

    Specializzazioni: Esperto di rotoli lv. 4, Controllo del chakra lv. 8, Potenziamento del chakra lv.3

    Chakra 85/730
    (-146: viaggio)
    (-126: Muro di chakra)
    (+2: Vigore)
    -1: Armatura di Vapore Assassino
    -376: Volo della Principessa Fenice
    +2: Vigore
     
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    Il glorioso e disperato volo della fenice di fuoco è troppo per la tempesta di sabbia, che resta a vorticare sul posto mentre la figlia del Sole si allontana, sfrecciando nell'aria calda del deserto e perdendo finalmente di vista la minaccia naturale... o quasi. Aiko trova rifugio svariati metri più avanti, all'ombra di alcune formazioni rocciose, e per quanto stanca sembra illesa. Servirebbe del tempo per riposare, ma ovviamente gli ultimi avvenimenti non l'hanno tranquillizzata: qualsiasi punto di riferimento è perduto e, ora più che mai, la Sabbia sembra irraggiungibile. Oltretutto, la donna non riesce a scrollarsi di dosso la sensazione che qualcuno la stia osservando e in un modo tutt'altro che piacevole. Proprio mentre il fiato iniziava a tornare regolare, un brivido le percorre la nuca, facendole rizzare i peli, e un brevissimo tremore della terra annuncia l'inevitabile comparsa di un nuovo tornado di sabbia, che irrompe nella scena all'improvviso, con una potenza e una velocità di gran lunga maggiori ai precedenti, nonché un'aria ancor più innaturale. Gli occhi che stavano seguendo Aiko sembrano farsi più grandi, vicini, penetranti, e quasi pare che due lunghe braccia vogliano avvolgerla e ghermirla, per trascinarla verso un mondo sconosciuto e pericoloso.
    Tra il fragore della corrente e l'aria che trema per la potenza dell'uragano, un secondo passa lungo quanto un secolo. Qualcosa, poi, cambia nuovamente la scena. Con un rombo simile ad un tuono, un varco si apre di fronte ad Aiko, interrompendo il muro di sabbia. Un cerchio cavo che va ampliandosi, lasciando cadere il materiale delle dune a terra, come privo di vita, e indebolendo la corrente che pervade l'aria all'interno del ciclone. È difficile vedere, in un primo momento, cosa stia causando tutto ciò, ma sembra una presenza quasi rassicurante. Una sagoma antropomorfa sembra avere le braccia larghe e tese nello sforzo di contrastare il vortice di sabbia che, di colpo, si interrompe crollando su se stesso. Anche la sensazione sgradevole di avere qualcuno alle spalle viene meno così com'era comparsa. Nel tempo in cui la sabbia si riordina sul terreno, la figura prende una forma più reale: si tratta di un individuo incappucciato, avvolto in una lunga veste nera. Resta immobile, con le braccia ora distese lungo i fianchi: ha il viso coperto, non riesci a capire chi sia; anzi, sembra proprio difficile rimanere concentrata a guardarlo.
    AAAAIIIIIIKOOOOOOOOOOO!
    Una vocina squillante e vivace si fa largo nell'aria immobile, mentre un bagliore celeste sfreccia nella tua direzione fermandosi a pochissimi passi da te. Una bambina alta sì e no una ventina di centimetri, dall'aspetto traslucido e con i capelli mossi da una brezza che solo lei può sentire, se ne sta ritta di fronte a te con le mani dietro la schiena e un sorriso capace di sciogliere anche il più duro dei cuori.
    Hai visto? Hai visto? L'avrei riconosciuta tra mille!
    Nayra si rivolge alla persona incappucciata che ancora mantiene le distanze, come pietrificata, poi inizia a tartassarti di domande su come tu stia, se suoni ancora e se più tardi puoi cantarle una canzone perché non ne può più di sentire la voce stonata di suo fratello. L'individuo misterioso si avvicina piano, come titubante, e si leva il cappuccio solo a pochi metri da te. Rin è esattamente come te lo ricordavi, con un paio di tatuaggi in più forse che emergono dal collo. La differenza più grande sta nel suo viso che appare molto stanco, quasi scavato, e dallo sguardo che sembra lontano, assente. Ti parla con un filo di voce e non accenna neanche un sorriso.
    Aiko Netsushi? Cosa ci fai in questo posto?
     
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    In forma di Principessa Fenice ruppi l'accerchiamento della sabbia e fuggii con tutta la forza che avevo in corpo. Purtroppo presto dovetti spegnere la tecnica, troppe erano le energie che richiedeva e troppe poche quelle che mi restavano. Atterrai su di una duna e ripresi il cammino in tutta fretta. Avevo troppo poco chakra per rifugiarmi in un rotolo, non avrebbe avuto senso. La scelta era tra andare avanti e fuggire a casa, usando l'Arrocco. Ero troppo agitata per riuscirci, probabilmente, ma restava un'opzione da prendere seriamente in considerazione. Avanzai mentre riflettevo senza trovare la soluzione e in pochi attimi fui trascinata di nuovo nell'orrore di poco prima. Sentii in cuor mio di essere osservata, fu una sensazione ancora maggiore rispetto a prima. Era come quando stavo scappando da Rokuro, però amplificato all'infinito. Lui era un nemico umano, che ero in grado di contrastare in qualche modo, mentre adesso mi sembrava di combattere contro il deserto intero. Che fossi sul punto di delirare? Poteva essere, ma sul momento mi sembrava così reale e così spaventoso.
    Avanzai ancora, un passo dietro l'altro, ma in pochi istanti fui raggiunta da un nuovo tremore. Avevo già intuito cosa volesse dire, ma non ebbi comunque modo di reagire. E quando la tempesta si formò davanti a me non seppi nemmeno come farlo. Caddi all'indietro, seduta e impotente. Chiusi gli occhi, mentre essi si inondavano di lacrime, e unii le mani, tremanti.
    Make, madre di tutti gli uomini. Ti prego, ti scongiuro, proteggi mia figlia dal male. Bikira, donatrice di vita, fai che la sua non sia spezzata così presto. Nate-Pite, delizia dei cuori, dona la forza a Draig di andare avan-
    La mia preghiera era composta solo da un filo di voce, tutta quella che avevo. Tremante, spezzata, debole. Come me. Non volevo morire, ero così piena di rimpianti, ma non ce la facevo più a lottare. Non ero in grado, i muscoli mi facevano male e non rispondevano a dovere, il chakra era troppo lento a tornare. Sapevo che a breve sarei morta, l'unica speranza era riuscire a rivolgere in tempo la preghiera a tutti i Sette, perché avessero a cuore i miei cari.
    AAAAIIIIIIKOOOOOOOOOOO!
    Una vocina piccina e stridula mi interruppe, chiamando il mio nome. Aprii i miei occhi, incapace di processare cosa stava succedendo, e la vidi. Nayra, la piccola fata che accompagnava Kiryan. Dietro di lei, esattamente dove avevo lasciato la tempesta, c'era un uomo incappucciato.
    Hai visto? Hai visto? L'avrei riconosciuta tra mille!
    La fatina si rivolse a costui, poi tornò da me, iniziando una tempesta di domande. Avevo la testa pesante, non capivo più niente. Era tutto così faticoso, così strano. Era come se tutto si muovesse troppo veloce per me.
    L'uomo incappucciato iniziò ad avvicinarsi poco dopo, senza che io capissi come dovevo reagire. C'era stata la tempesta, c'era Nayra, e sapevo che Kiryan era morto. Dei, lo avevo saputo per lettera mesi prima. Era stato orribile, ancora ricordavo lo sgomento nello scoprire così la scomparsa di un caro amico e nel sapere di non poter far nulla a riguardo. Gli avevo scritto e mi avevano detto soltanto che non viveva più laggiù, ma di chiedere a Rin. Avevo scritto a lui e non mi aveva risposto lui, bensì un suo amico che si stava prendendo cura di lui. Era stato questi a comunicarmi il tragico fatto, così come a dirmi che Rin non stava bene. Potevo solo immaginare il dolore che provava e mi ero sentita come al solito una bambinetta impotente.
    Quando ormai era a pochi passi da me, l'uomo si tolse il cappuccio e si rivelò essere proprio il giovane di Ame. Sembrava diverso nel modo di porsi, nello sguardo, ma era senza dubbio lui.
    Aiko Netsushi? Cosa ci fai in questo posto?
    Il cuore batteva velocissimo, il cervello processava al contrario con una lentezza disarmante. Non sapevo cosa dire, non sembravo nemmeno in grado di far uscire fiato dalla bocca aperta per lo stupore. Dovetti forzarmi a tirarlo fuori, ma con risultati non eccelsi.
    Rin... Nayra... vi prego... mia figlia... aiutatemi... vi prego...
    Furono singhiozzi scomposti, non saprei dire quanto comprensibili. Avrei voluto alzarmi in piedi e andare ad abbracciarlo, ma non ne avevo proprio la forza. Non riuscivo a far altro che piangere, in quel momento. Poco prima avevo accettato la mia morte, mi ero arresa, era difficile tornare indietro a quel punto. Se non mi avesse aiutato in qualche modo probabilmente avrei perso i sensi nel giro di poco tempo. Era tutto troppo confuso, troppo pesante.
     
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    Rin sembra squadrarti per un momento, come analizzandoti a fondo. Poi, all'improvviso, scatta in avanti e carica parte del tuo peso avvolgendosi un suo braccio attorno alle spalle. Con la mano libera raggiunge una tasca del soprabito e ti consegna una piccola boccettina contenente un liquido che sembra semplice acqua.
    Bevi questo, ti aiuterà a stare meglio per un po'.
    Se accetti l'offerta, dopo aver bevuto il liquido ti senti nuovamente al pieno delle forze, perlomeno fisicamente, e se nota il tuo veloce recupero Rin lascia che te la cavi da sola. Se invece dimostri di aver bisogno del suo sostegno, non ti lascia andare.
    È una soluzione temporanea e illusoria. Ti sconsiglio di utilizzare il chakra finché sarai sotto il suo effetto.
    Lo sguardo si sposta verso l'orizzonte e scruta il paesaggio invariato del deserto alla ricerca di chissà cosa. Nayra, che per tutto il tempo ha continuato a girarti intorno con fare preoccupato, è la più svelta a porre le domande necessarie.
    Figlia? Quindi sei anche una mamma? Non mi avevi detto di esserlo... credo.
    Nay si rabbuia per un momento, come impegnata fortemente a ripescare questo discorso per poterlo portare avanti. In questi attimi di silenzio Rin emette un lunghissimo fischio, borbottando qualcosa del tipo "dove diavolo è finito". Dopo il suono acuto, Nay sembra riprendere vigore.
    Beh sono certa che sei stata un'ottima mamma! La mia lo era, Kir e Rin me l'hanno sempre detto che mi voleva tantissimissimo bene. Era una delle poche femmine gentili. Purtroppo non la vedo da tantissimo tempo.
    Percepisci in qualche modo che le parole di Nay, tutte, sembrano aver fatto irrigidire Rin. Fortunatamente sembra aver trovato ciò che stava cercando con tanto zelo: una sagoma lontana sfreccia volteggiando nel cielo verso di voi permettendogli di cambiare rapidamente discorso.
    Nay, ti va se ne parliamo più tardi? Aiko è molto stanca.
    Dovremmo portarla alle terme. Dicono che poi ti senti riposatissimo.
    Una brevissima pausa di titubanza precede una nuova risposta di Rin.
    Magari ce la porteremo. Adesso sono un po' troppo lontane. Ti condurremo dal nostro clan, così potrai riprenderti un po'. Va bene?
    Le sue ultime parole sono rivolte direttamente a te. Vi raggiunge un mezzo di trasporto insolito: un tappeto volante finemente ricamato, che sembra esitare un poco nel vederti e ti levita lentamente attorno, studiandoti a fondo.
    È con me, non ti agitare.
    Non è immediatamente chiaro se Rin stia parlando con te o con il "coso", ma a quest'ultimo le sue parole sembrano bastare e si posiziona in orizzontale di fronte a lui. Se rifiuti il suo invito ti domanda se possa aiutarti in qualunque modo. Se invece accetti, ti aiuta a salire sul tappeto e, insieme a Nay, vi sollevate in aria in una direzione che ti sembra essere nord o nord est. Solo dopo qualche minuto di viaggio Rin si decide a prendere nuovamente parola.
    Dunque, tua figlia. Qual è il problema?
    Il suo tono è molto serio, le parole molto dirette.

    CITAZIONE
    Arte Illusoria: Tecnica dell'Ambrosia (Genjutsu: Anburoshia)
    Tipo: Genjutsu
    Alcuni specialisti in Illusioni non riescono a rapportarsi con facilità alle trappole illusorie, soprattutto per quanto riguarda l'applicabilità in battaglia. Quest'utilizzo creativo permette di unire le conoscenze maturate riguardo alle trappole con le possibilità di supporto bellico.
    L'utilizzatore impiega una certa quantità del proprio chakra su 100ml di un qualunque liquido, modificandone le proprietà in modo che diventi un adatto contenitore dell'Illusione. A questo punto, vi imprime all'interno la tecnica stessa, dosando il chakra per determinarne la durata. La prima persona che berrà l'Ambrosia potrà ignorare per un certo numero di turni dato dalla durata della tecnica i malus da stanchezza derivati dall'utilizzo di chakra e la percezione del dolore verrà completamente soppressa.
    L'Ambrosia avrà il gusto migliore possibile per chi la beve, operando in maniera totalmente soggettiva sul senso di colui che la berrà. Tale soggettività sarà presente anche nel senso opposto. Per evitarne infatti un utilizzo eccessivo, infatti, che porterebbe ad una insuperabile dipendenza dalla sostanza, nonché a notevoli errori di valutazione che minerebbero l'incolumità del bevitore, alla sua terza ingestione quotidiana l'Ambrosia assumerà il peggior gusto possibile per colui che la berrà, causando il vomito e vanificando gli effetti del liquido.
    [Richiede Livello 8 di Specializzazione in Genjutsu]
    [La trappola funzionerà soltanto sulla prima persona che viene a contatto con il liquido, dopodiché perderà tutte le sue proprietà benefiche]
    [La tecnica consuma 25 punti del proprio chakra ogni turno]
    [Ogni trappola può contenere un massimo di 100 unità di chakra]
    [Ogni trappola è composta da 100ml di liquido]
    [Durante tutta la durata della tecnica, il corpo della vittima agirà come se il chakra fosse al 100%, quindi senza alcun malus di stanchezza]
    [La vittima sarà comunque sempre consapevole della reale quantità di chakra in suo possesso]
    [Ogni 100ml di liquido trasformato occuperanno uno slot di trappole illusorie fornito dalla Specializzazione in Genjutsu]
    [La trappola si disperde sciogliendo la tecnica se diluita in altri liquidi]
    [Sigilli: 12 (Serpente, Gallo, Topo, Cane, Cavallo, Gallo, Cinghiale, Drago, Gallo, Maiale, Serpente, Scimmia)]
    Grado: A
    Stimolo: gustativo
    Mondo di attuazione: reale
    Bersaglio: singolo
    Immobilità: non necessaria
    Consumo: 100 per la creazione (ogni 100ml) + 25 per ogni turno di durabilità

    CITAZIONE
    Tappeto Volante

    Un oggetto antico e misterioso, senza un'origine chiara. Le trame del tessuto ricordano antichi stili del Paese del Vento e si dice che un principe ne possedesse uno, secoli or sono, ma nessuno sa tracciare esattamente la sua storia.
    Questo tappeto è unico: non solo per la sua capacità di volare, ma anche perché sembra possedere una propria mente e personalità. Gentile, curioso e giocherellone, tendenzialmente si fida poco degli estranei, ma è estremamente leale nei confronti del suo padrone. È anche un gran fifone, però, e se ritiene di non poter evitare un imminente pericolo si arrotola su se stesso nascondendosi nel posto secondo lui più sicuro.
    [Il tappeto può volare fino ad una Velocità di 50]
    [Il tappeto può sollevarsi da terra fino ad un massimo di 50 metri]
    [Il tappeto ha una Resistenza di 10, ma non è adatto alla difesa (né intenzionato a farsi del male)]
    [Per viaggiare sul tappeto è necessario stare seduti e avere Agilità pari o superiore a 40]
    [Il tappeto può trasportare un massimo di due persone]
    Lunghezza: 150cm
    Larghezza: 100cm

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    Bevi questo, ti aiuterà a stare meglio per un po'.
    È una soluzione temporanea e illusoria. Ti sconsiglio di utilizzare il chakra finché sarai sotto il suo effetto.

    Rin mi diede una fialetta, piena di un liquido strano. Non ero abbastanza lucida da chiedermi cosa fosse, quindi lo tracannai tutto di un fiato. Sapeva di succo di mirtillo, mi piacque un sacco. E, come promesso da lui, da quel momento iniziai a sentirmi abbastanza bene da non aver più timore di svenire. Ero ancora confusa, ma meno di prima, e i muscoli non mi dolevano più. Sembravano in grado di rispondere quasi decentemente, motivo per cui mi feci forza e cercai di alzarmi in piedi.
    Figlia? Quindi sei anche una mamma? Non mi avevi detto di esserlo... credo.
    Sorrisi, vedendo la fatina tutta preoccupata girare attorno a me e poi farmi questa domanda.
    Non ci vediamo da tanto tempo, sono cambiate tante cose.
    Risposi con un filo di voce, cercando di essere gentile. Nayra era carina da morire, mi dispiaceva non sapere come comportarmi con lei.
    Beh sono certa che sei stata un'ottima mamma! La mia lo era, Kir e Rin me l'hanno sempre detto che mi voleva tantissimissimo bene. Era una delle poche femmine gentili. Purtroppo non la vedo da tantissimo tempo.
    Non sapevo bene cosa volesse dire, avevo timore che ci fosse una storia dolorosa e delicata dietro. Rimasi in silenzio, osservando Rin irrigidirsi, mentre continuava la ricerca di qualcosa che non mi era chiaro.
    Nay, ti va se ne parliamo più tardi? Aiko è molto stanca.
    Il ragazzo cercò di cambiare argomento in maniera repentina in tal modo, mentre qualcosa stava sfrecciando in nostra direzione. C'era Rin con me, sapevo che ci avrebbe protette, ma non riuscii comunque a non preoccuparmi di quella figura lontana che veniva verso di noi.
    Dovremmo portarla alle terme. Dicono che poi ti senti riposatissimo.
    Anche lei sembrava calma e questo in qualche maniera mi tranquillizzò un pochino. Mi fece piacere che si ricordasse della prima volta che ci eravamo visti, del giorno in cui avevo conosciuto lei e Kir. Arrossii anche un minimo, pensando a quanto era stato imbarazzante tutto quanto, quella volta. Imbarazzante ma bello.
    Magari ce la porteremo. Adesso sono un po' troppo lontane. Ti condurremo dal nostro clan, così potrai riprenderti un po'. Va bene?
    Annuii soltanto alla domanda di Rin, mentre la figura lontana ci raggiungeva infine. Era un tappeto volante. Un tappeto, però che volava. Mi chiesi se quella sostanza che mi aveva dato poco prima non avesse avuto qualche effetto collaterale, perché quella sembrava in tutto e per tutto un'allucinazione. Quell'oggetto sembrava addirittura dotato di vita propria, visto che parve scrutarmi, anche se non notai occhi su di esso.
    È con me, non ti agitare.
    Sentendo ciò il tappeto sembrò calmarsi, sistemandosi in orizzontale davanti a noi. Non mi era chiaro come facesse a sentire, non avendo orecchie, ma zitii quei dubbi. Sembrava tutto così assurdo e per provare di non essere pazza, porsi la mano in avanti, per toccarlo. Era reale, c'era per davvero, sembrava persino di un materiale molto soffice e di qualità. Lo accarezzai piano, come per convincermi che era tutto vero. A quel punto il giovane di Ame salì sul tappeto e mi offrì una mano per aiutarmi a fare lo stesso. Lo guardai, un po' impaurita, poi decisi di fidarmi di lui. Era un amico e mi stava aiutando tantissimo, non volevo indispettirlo. Cercai di sistemarmi dietro di lui e pochi istanti dopo partimmo. Quando il tappeto si sollevò mi sentii per qualche attimo scombussolata, avevo già volato in altri modi ma l'idea di essere sopra un tappeto mi sembrava così strana che facevo fatica ad accettarla del tutto. Il che era dovuto anche a tutto quello che mi era successo poco prima e alla situazione generale. Misi una mano sulla spalla di Rin, perché il contatto con lui mi rassicurasse un po'. Lui mi aveva salvato dal deserto, gli ero grata oltre ogni limite.
    Dunque, tua figlia. Qual è il problema?
    Una domanda secca e diretta, che mi costrinse a cercare le parole giuste per spiegare. Non stavo più piangendo, ma il mio viso era ancora rigato di lacrime e gli occhi arrossati come non mai. Dovevo proprio sembrare una disperata in quel momento e tutto sommato lo ero.
    Lei sta male, il medico non sa cos'ha ma sta male tanto. Conosco un ninja medico a Suna, Yuya Chikamatsu, lei ci ha aiutate sempre tanto. E il suo maestro dovrebbe essere famoso o cose del genere. Lei è piccola e debolissima, abbiamo paura, tanta paura...
    La voce mi usciva flebile e agitata, ma per lo meno ero riuscita a dire cose sensate. Certo, avevo saltato molti passaggi, ma il succo c'era. Se lui mi avesse chiesto dov'era Ryuko gli avrei cercato di spiegare che era a casa, nel Paese del Mare, ma che avevo un modo di teletrasportarla direttamente nel punto giusto, una volta che ci ero arrivata anch'io. La bimba era troppo debole per reggere un viaggio, gli avrei detto, e non sapevamo quanto avrebbe resistito in quello stato.
    Io... sono proprio una maleducata, scusami, non ti ho ringraziato ancora. Grazie per avermi salvata, grazie per avermi portata via... sei davvero una brava persona, Rin.
     
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    Quella dottoressa ha aiutato anche me, una volta. Ha i capelli rossi, vero? Non so chi siano i suoi Maestri, ma potremmo provare a contattarli. Tu però hai bisogno di riposo, ora. Come ti dicevo, il liquido che ti ho dato non ti terrà in forze per sempre. Resta un po' con noi, i Sabakuyoru hanno maturato nei secoli una vera e propria cultura di bevande energetiche per resistere alle lunghe e calde giornate del posto. Potresti farci raggiungere anche dal resto della tua famiglia, ti assicuro che la tratteremo nel migliore dei modi. Nel mentre manderemo qualcuno a Suna a chiamare Yuya Chikamatsu o chiunque possa conoscerla. Risparmieremo molto tempo e fatica lasciandovi qui a recuperare le forze mentre noi facciamo avanti e indietro.
    La proposta di Rin è molto pacata, ma in qualche modo senti che sarebbe difficile per lui accettare un rifiuto. Anche Nay, d'altro canto, sembra particolarmente eccitata all'idea di avervi presso il clan e soprattutto di poter conoscere la piccola Ryuko.
    Io... sono proprio una maleducata, scusami, non ti ho ringraziato ancora. Grazie per avermi salvata, grazie per avermi portata via... sei davvero una brava persona, Rin.
    Il giovane stavolta non riesce a nascondere il proprio tormento. Lo sguardo si abbassa inevitabilmente verso le dune che state sorvolando, quasi perso nel vuoto ma evidentemente sofferente. Fruga nelle proprie tasche mentre ti parla, ma mai senza guardarti. Nei momenti di silenzio, si morde il labbro inferiore e sembra farlo con noncuranza del dolore che può provocargli.
    So che eri un'amica di Kiryan. Non so se l'hai saputo, ma lui è... eravamo in missione insieme, durante la guerra. A Takumi. Siamo tornati solo io e Nayra. Non sono bravo quanto dovrei o avrei voluto, oppure a parlare con te ora ci sarebbe lui probabilmente. Mi dispiace. Mi dispiace tanto.
    Tra un paio di lacrime che si fanno timidamente spazio sulle guance, Rin tira fuori una lettera un po' accartocciata. È sporca di sangue in qualche punto, sicché alcune parole sono illeggibili, ma lui te la porge lo stesso con mano tremante.
    L'ha scritta per te. L'ha tenuta in tasca fino all'ultimo momento. Scusa se non sono venuto a cercarti prima, mi ripetevo ogni giorno che sarei venuto a cercarti quello successivo, ma... era troppo. Semplicemente troppo. Però lui voleva dirti qualche cosa ed è giusto che tu sappia cosa fosse.
    Dopo averti consegnato la lettera, Rin si zittisce per tutto il tempo necessario a lasciarti decidere se leggere la lettera o meno (e nel primo caso, anche per tutto il tempo di lettura). Prima che tu possa dire troppo, però, e magari cercare di consolarlo, si affretta ad interromperti lasciando che Nay gli asciughi rapidamente le lacrime e pulendo da sé le goccioline di sangue che si sono aperte sul labbro.
    Non sono riuscito a salvare Kiryan, ma tu sei importante per lui e per Nayra, perciò farò tutto quel che è in mio potere per aiutare almeno voi.

    CITAZIONE
    Il viaggio prosegue senza ulteriori problemi. Puoi chiedere a Rin quel che ti pare e interagire con lui e Nay come meglio credi. Raggiungete il clan in un'oretta: il loro villaggio è un insieme di case di roccia e terra un po' diroccate, dall'aspetto antico, e si trova in una formazione rocciosa simile ad una grotta ma dall'ingresso molto ampio, che lascia tutto lo spazio molto luminoso. I Sabakuyoru vi accolgono con entusiasmo, in particolar modo i bambini, e ti ricoprono di premure cercando di darti i massimi comfort (che non sono granché trattandosi di poveracci) e tutto il cibo e le bevande propedeutiche al ritorno delle tue energie. Rin spedisce immediatamente un proprio clone a Suna e, se la cosa ti interessa, nell'attesa ti racconta qualcosa sul clan: la loro storia, i loro miti, le usanze, l'infelice situazione attuale. Se accetti di teletrasportare da loro Draig e Ryuko, anche loro vengono accolte con tutti gli onori di casa, ma sarà l'ultima azione del post e ti chiederei di fermarti a qualche minuto dal loro arrivo.

    Nel frattempo, hai recuperato almeno un paio d'ore di riposo.
     
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    Quella dottoressa ha aiutato anche me, una volta. Ha i capelli rossi, vero? Non so chi siano i suoi Maestri, ma potremmo provare a contattarli. Tu però hai bisogno di riposo, ora. Come ti dicevo, il liquido che ti ho dato non ti terrà in forze per sempre. Resta un po' con noi, i Sabakuyoru hanno maturato nei secoli una vera e propria cultura di bevande energetiche per resistere alle lunghe e calde giornate del posto. Potresti farci raggiungere anche dal resto della tua famiglia, ti assicuro che la tratteremo nel migliore dei modi. Nel mentre manderemo qualcuno a Suna a chiamare Yuya Chikamatsu o chiunque possa conoscerla. Risparmieremo molto tempo e fatica lasciandovi qui a recuperare le forze mentre noi facciamo avanti e indietro.
    Annuii soltanto alla proposta di Rin, sembrava davvero perfetta. Era davvero gentilissimo e mi sentii una brutta persona a non averlo ringraziato prima, cosa che feci in quel momento. Lui rimase con lo sguardo perso per qualche attimo, mordendosi il labbro nella stessa identica maniera in cui aveva fatto Kiryan la volta che l'avevo conosciuto. Quella volta avevo interrotto il giovane, questa volta non ci riuscii. Ero troppo stanca e iniziavo a intuire che ci fosse altro sotto.
    So che eri un'amica di Kiryan. Non so se l'hai saputo, ma lui è... eravamo in missione insieme, durante la guerra. A Takumi. Siamo tornati solo io e Nayra. Non sono bravo quanto dovrei o avrei voluto, oppure a parlare con te ora ci sarebbe lui probabilmente. Mi dispiace. Mi dispiace tanto.
    Avrei voluto toccargli la spalla, per cercare di consolarlo, ma non ne ebbi la forza. La mano rimase ferma in aria, a metà strada, tremante. Così come era la sua, quando la portò alla sua tasca per tirare fuori una lettera.
    L'ha scritta per te. L'ha tenuta in tasca fino all'ultimo momento. Scusa se non sono venuto a cercarti prima, mi ripetevo ogni giorno che sarei venuto a cercarti quello successivo, ma... era troppo. Semplicemente troppo. Però lui voleva dirti qualche cosa ed è giusto che tu sappia cosa fosse.
    La presi, esitante. La fissai, era stropicciata e in alcuni punti persino insanguinata. Ne sentii il peso, era un messaggio lasciato da una persona che non c'era più. E non una persona qualsiasi, una splendida persona e un amico caro.
    Io... la leggerò appena arriviamo. Gli volevo tanto bene, vorrei poter leggere quello che voleva dirmi quando sono in grado di capirlo, adesso sono ancora troppo stanca...
    Cercai di guardarlo per fargli capire la mia sincerità. Ci tenevo, ci tenevo davvero tanto.
    Non sono riuscito a salvare Kiryan, ma tu sei importante per lui e per Nayra, perciò farò tutto quel che è in mio potere per aiutare almeno voi.
    I suoi occhi, profondi e bellissimi, comunicavano una tristezza infinita. Avrei voluto abbracciarlo e consolarlo, ma non avevo la lucidità per farlo, avrei fatto solo danni. Vidi Nayra asciugare le lacrime e non seppi come agire. Dalla mia bocca uscirono parole, forse più vuote del dovuto. Purtroppo non avevo altro da offrire e la cosa mi dispiaceva da morire.
    Io... lo so di non poter far molto, ma se c'è qualsiasi cosa... non esitate a chiedere. Voi mi state aiutando così tanto e... mi dispiace...
    Qualche lacrima solitaria cadde, ma la asciugai subito. Non avevo diritto di piangere, non di fronte al loro dolore, mi sembrava irrispettoso.
    Nel giro di un'oretta arrivammo a destinazione. Il villaggio del clan di Rin era davvero particolare, me ne innamorai a prima vista. Abbarbicato su un'altura rocciosa, composto da edifici dall'aspetto antico. Sembravano rovine di un tempo passato, ma quando atterrammo fummo accolti da diverse persone. C'erano in particolare tanti bambini, dall'aspetto vivace e simpatico, che mi attorniarono con curiosità. Parlai brevemente con qualcuno, ma fu Rin a fare il più. E di fronte all'insistenza di alcuni dei membri più giovani del clan mi trovai costretta a porre dei limiti, anche se cercai di farlo con un sorriso sulle labbra. Non ero infastidita, solo troppo esausta.
    Scusate, adesso sono troppo stanca... dopo... dopo giochiamo...
    Cercai di sviare la loro attenzione, con un evidente fiatone a far comprendere che non stavo mentendo. Avevo visto che il ragazzo di Ame aveva creato un clone e l'aveva inviato a Suna, a quel punto mi ero avvicinata a lui.
    Rin... poi possiamo parlare un attimo?
    Discorrere un po' con lui mi sembrava la cosa giusta da fare, mentre recuperavo le energie. Mi feci accompagnare in una stanza in cui poter stare con lui, mentre mi fornivano cibo e bevande. Ringraziai tutti con tutto il cuore, ero grata per quello che stavano facendo per me.


    Dopo aver parlato a lungo e di tutto cuore fu il momento di passare alle cose pratiche. Avevo spiegato cosa avrei fatto a Rin, quindi sperai di poter contare sul suo aiuto. Attivai "Buon sangue non mente", per comunicare con il clone rimasto a casa. Mi confermò che sia la bimba che Draig stavano bene, anche se la seconda era parecchio preoccupata. Dissi di riferirle che sarei arrivata a breve, poi disattivai la tecnica e tirai fuori i rotoli che mi servivano. Appoggiai quello Portale al muro, mentre mi misi al polso quello Edificio. Infine attivai l'Arrocco, cambiando totalmente ambiente. Mi ritrovai in camera nostra e per qualche istante mi sentii sballottolata. Draig, non appena mi vide, mi saltò al collo, abbracciandomi. La strinsi a me, godendomi il calore e il profumo del suo corpo. Mi era mancata da impazzire, anche se ci eravamo separate solo da poco.
    Sei tutta malconcia, cucciola! Stai bene?
    Le dissi di sì, che avevo sottovalutato il deserto ma che ora stavo bene. Le dissi che Rin, il ragazzo di Kiryan, mi aveva aiutato e che ora ero dal suo clan, in un posto strano in mezzo al deserto.
    Ricordo che una volta mi avevi parlato di lui. Ci possiamo fidare? Vogliamo andare da lui?
    Annuii, dicendo che era una persona a posto, che si era dimostrato un bravo amico. Le diedi un bacio sulla fronte e lei sembrò essersi ripresa abbastanza, perché se ne prese un altro, sulla bocca. Dolcemente breve, non c'era tempo per tutte le effusioni di cui avremmo avuto voglia entrambe.
    Ryuko è nel lettuccio, dorme, anche se è ancora debole come sempre. La porti tu nel Rotolo Monolocale?
    Annuii e creai un clone superiore con abbastanza chakra, ma con il fisico depotenziato dal Controllo Migliorato. Lei andò a prendere la piccola e la tenne in braccio, cercando di non svegliarla. Si avvicinò a me e pose una mano sul rotolo. Diedi un lieve bacio alla mia adorata figlia, prima che lei sparisse con il clone.
    Dobbiamo prendere qualcosa di particolare per il viaggio?
    Lei fece cenno di no, aveva già chiuso a chiave la porta e organizzato ogni cosa. Poi mise la sua mano nella mia e mi fece un sorriso sincero. Mi sentii rinvigorita e probabilmente lo diedi a vedere in maniera fin troppo evidente, perché lei mi diede un buffetto sulla guancia, con espressione divertita.
    Andiamo.
    Dopo il cenno di intesa attraversammo il Rotolo Portale, ritornando nel Paese del Vento. A quel punto attivai "Buon sangue non mente" di nuovo, avvertendo il clone che eravamo arrivati, in modo che uscisse insieme alla bimba. Draig fece un profondo inchino, prima di prendere in braccio la piccola.
    Buongiorno... grazie per l'ospitalità, Aiko mi ha raccontato un po' tutto. Vi siamo davvero grate per tutto che state facendo...


    Buon sangue non mente
    Tipo: Ninjutsu
    Livello B
    Tecnica originariamente inventata dal Professor Madaraki e in seguito divenuta di dominio pubblico in maniera sconosciuta. Essa permette la comunicazione telepatica tra un clone superiore (di qualsiasi tipo) e il suo corpo originale, indipendentemente dalla loro distanza. Mentre essa è attiva il corpo originale riscontrerà molte difficoltà di concentrazione, che si concretizzeranno con un malus di 20 punti ai Riflessi.
    [Sigilli: 5 (li esegue solo chi fa partire la comunicazione)]
    [Entrambi i corpi devono pagare il consumo. Nel caso in cui uno dei due non sia in grado di farlo la comunicazione fallisce]
    [La tecnica può durare al massimo 5 turni consecutivi e può essere riattivata solo dopo lo stesso numero di turni in cui è stata attiva]
    Consumo: 25 a turno

    Rotoleria Dimensionale
    Tipo: Ninjutsu
    Livello C
    Versione di Aiko Netsushi di una tecnica personale di Walter Heryul. Essa consiste nel creare un piccolo portale verso un'altra dimensione parallela, a cui ha accesso solo l'utilizzatore e dentro cui possono essere riposti solo e soltanto dei rotoli.
    Per attivare il portale basta pensare al rotolo che si desidera prelevare e allungare il braccio (o le braccia nel caso di rotoli grandi) per prenderlo.
    [Il portale che si forma è grande quanto il rotolo che si può prelevare, ma mai più piccolo del braccio dell'utilizzatore]
    [Il portale non può essere attraversato da persone, animali o altri esseri viventi]
    [Il portale non può essere utilizzato per assorbire tecniche, in caso venisse colpito da un jutsu o da un'arma si rompe interrompendo il collegamento con l'altra dimensione]
    [Se l'utilizzatore dà la sua approvazione, il portale può essere usato anche da altre persone]
    [Questa tecnica non può essere utilizzata in situazioni concitate, come ad esempio uno scontro]
    Consumo: 5 a turno

    Kyasuringu (Arrocco)
    Livello B
    Tipo: Ninjutsu
    Evoluzione della Sostituzione creata da Aiko Netsushi. L'utilizzatore può sostituirsi soltanto con un suo clone (purché non sia Olografico), ma può farlo superando alcuni limiti imposti dalla tecnica base. Infatti non c'è più un limite di distanza tra i due corpi e la sostituzione fra essi non viene impedita dalla presenza di ostacoli tra di loro.
    [Questa tecnica può essere usata anche da una copia, che ovviamente dovrà eseguire sigilli e spesa di chakra]
    [Questa tecnica non può essere usata in situazioni concitate, come ad esempio in battaglia]
    [Questa tecnica non funziona se i due corpi non si trovano nella stessa dimensione (ad esempio uno dei due si trova in un Rotolo Edificio)]
    [Può essere utilizzata solo una volta negli scontri e una volta al giorno in missioni o quest. Questo limite non si somma a quello della Sostituzione normale, quindi si può usare o questa o quella tecnica]
    [Sigilli: 4]
    Consumo: 30

    Shakuton: NichiBunshin (Arte della Vampa: Clone del Sole)
    Livello B
    Evoluzione degli Hino Bunshin. I cloni creati da questa tecnica tecnica saranno senzienti, autonomi e dotati di tutti i sensi. Queste copie nascono a partire da una sfera di puro chakra Shakuton, da cui si formerà prima la testa e poi il resto del corpo dei bunshin. Sarà possibile utilizzare come materiale anche una delle sfere di Vapore Assassino, riconvertite grazie ad una spesa di chakra adatta.
    Le copie sono in grado di sopravvivere a ferite lievi, ma spariscono in seguito a danni moderati. I cloni hanno una temperatura corporea più elevata di circa 10 gradi rispetto alle persone normali e inoltre l'utilizzatore può scegliere di apportare loro qualche modifica estetica con un costo aggiuntivo. In particolare si può rendere il loro aspetto diverso da quello dell'utilizzatore, anche se sarà impossibile essere troppo precisi con i dettagli al punto da replicare un'altra persona. Sarà inoltre possibile modificare anche la voce dei cloni, sia a livello di timbro vocalico che di range di note coperte. Infine, con un'ulteriore spesa energetica, sarà possibile rendere le copie luminose (risulteranno colorate di un rosso acceso).
    [Sigilli: 5]
    [Tipologia: Superiori]
    [I cloni hanno statistiche pari al 60% di quelle dell'utilizzatore, ma hanno un bonus di 10 punti all'Agilità (aggiunto dopo il calcolo)]
    [La copia possiede gli stessi oggetti dell'utilizzatore, ma la loro resistenza sarà il 50% di quella originale]
    [I cloni possono essere creati ad un massimo di 5 metri di distanza, ma questo limite viene meno se viene riconvertita una sfera presente già in precedenza in campo, allargandolo al raggio di controllo su queste altre tecniche]
    [I cloni conoscono tutte le jutsu dell'utilizzatore]
    [Le modifiche di aspetto dei cloni non avranno effetto sul loro carattere.]
    [Questi cloni rimangono attivi al massimo 24 ore, dopo le quali spariscono automaticamente senza ridare indietro il chakra all'utilizzatore]
    [Se un NichiBunshin termina il chakra a propria disposizione, scomparirà immediatamente]
    [I NichiBunshin non possono eseguire a loro volta questa tecnica]
    [L'utilizzatore può decidere di dotare queste copie di chakra, da 10 a 80 unità.]
    [L'utilizzatore può riassorbire i cloni per recuperare il chakra di cui li ha dotati.]
    Consumo: 30 a copia
    Consumo per riconvertire una sfera di Vapore Assassino: 15
    Consumo per il cambio di aspetto: 2 a copia
    Consumo per il cambio di voce: 2 a copia
    Consumo per rendere la copia luminosa: 6 a copia

    Controllo migliorato
    Abilità personale
    Grazie alle sue alte capacità di controllo del chakra Aiko Netsushi è in grado di spendere meno nell'esecuzione di determinate tecniche, scegliendo di sacrificare le prestazioni. Il massimo di sconto ottenibile è pari a quello concesso normalmente dal proprio livello di specializzazione in Controllo del chakra. L'effetto varia a seconda del tipo di tecnica a cui si applica questa abilità:
    -tecniche con Forza/Resistenza fissa --> Per ogni 2 unità di chakra scontate il parametro di Forza/Resistenza della tecnica diminuisce di 3 punti
    -tecniche che creano cloni --> Per ogni unità di chakra scontata tutti i parametri del clone diminuiscono di 1.
    Tutti i peggioramenti vanno calcolati per eccesso. Questa abilità non può essere applicata a tecniche che esulano da queste categorie. Non si può applicare uno sconto fino a fare scendere a 0 il parametro di una tecnica o di un clone. Se una tecnica ha sia Forza che Resistenza la diminuzione va ripartita tra i due parametri (arrotondata sempre per eccesso). Se una tecnica crea un clone che poi esplode con un parametro di Forza il peggioramento va applicato sia al parametro di Forza che ai parametri del clone. Il mantenimento ha come sconto massimo quello concesso dalla specializzazione, ma il peggioramento rimane quello calcolato nel primo turno di attivazione dell'abilità.

    Rotolo Edificio
    Rotolo particolare, che contiene uno spazio vuoto di dimensioni variabili. I limiti di questo spazio sono delimitati da pareti scure di resistenza pari a 50 (distruggerle porta alla distruzione del rotolo e all’eiezione di tutto ciò che è all’interno). L’utilizzatore può entrare in questo spazio, portando con sé gli oggetti con cui è a contatto e persino persone e altri esseri viventi (devono essere consenzienti o privi di sensi), con limitazioni dettate dal tipo di rotolo usato. Per uscire l’utilizzatore deve pagare il consumo di evocazione mentre tocca il terreno o una parete. Non può essere lasciato incustodito all’interno del rotolo nessun oggetto, tranne semplici elementi di arredo (letti, armadi, ecc). Eventuali terze persone possono essere lasciate all’interno del rotolo senza l’utilizzatore e saranno in grado di uscire da sole, mentre non potranno essere “estratte” dall’esterno. Dall’esterno i percettori sentiranno le persone all’interno del rotolo come se fossero presenti proprio nel punto in cui esso si trova, mentre i percettori all’interno del rotolo non avranno una percezione del mondo esterno. Il tempo all’interno del rotolo scorre normalmente e il clima di esso è dettato da quello del posto in cui si trova il rotolo nel mondo reale. Se ci sono esseri viventi dentro al rotolo non sarà possibile inserirlo nella Rotoleria Dimensionale. Il consumo (sia di immagazzinamento che di estrazione) è pari a 20 per se stessi, 10 per ogni altra persona o essere vivente, 5 per ogni oggetto (esclusi quelli dell’equipaggiamento). Il consumo non può essere scontato con la specializzazione in Esperto di Rotoli.
    -Rotolo Monolocale: rotolo piccolo, contiene uno spazio pari ad un cubo con spigolo di 4 metri. Può contenere fino ad un massimo di due persone. Costo: 1 rotolo piccolo vuoto + 5 ryo x1

    Rotolo portale
    Evoluzione dei rotoli comunicanti, che permette il passaggio di persone oltre che di cose. Per funzionare devono esserci due rotoli e ciascuno di essi è collegato solo e soltanto ad un altro. Uno dei due rotoli può essere spostato senza problemi, ma non possono essere in movimento entrambi, pena l'inutilizzabilità. Perché il passaggio avvenga con successo entrambi i rotoli devono essere aperti e uno dei due deve essere fissato in qualche modo al terreno o a qualche oggetto. Concentrando una gran quantità di chakra nel sigillo di uno dei due rotoli, 100 unità non scontabili con la specializzazione in esperto di rotoli, è possibile spostarsi fisicamente nel posto in cui si trova l'altro rotolo. Questa azione impiega 10 secondi/un turno e non si potrà fare in una situazione concitata (durante uno scontro o un inseguimento). Si potrà portare con sé al massimo una persona, pagando 50 unità di chakra aggiuntive, ma questa dovrà essere consapevole e consenziente. Oltre al proprio vestiario ed equipaggiamento non si potrà portare nessun oggetto con sé, durante lo spostamento. Qualsiasi persona può utilizzare questi rotoli, in qualsiasi delle due direzioni. Una volta attivato il rotolo, a spostarsi saranno solo le persone coinvolte, il rotolo resterà lì dov'è. Nel caso uno dei rotoli sia in un posto irraggiungibile (ad esempio all'interno della Rotoleria Dimensionale) o in cui l'utilizzatore non ha modo di essere evocato (ad esempio in un luogo troppo stretto) il passaggio fallirà e il chakra verrà speso ugualmente. Se viene distrutto uno dei due rotoli l'altro non potrà funzionare, ma il rotolo distrutto potrà essere ricreato (il costo sarà ovviamente dimezzato), dando di nuovo la possibilità ai due rotoli di funzionare.
    Costo: 2 rotoli grandi + 1160 ryo


    Chakra Aiko: 242/730
    (-146: viaggio)
    (-126: Muro di chakra)
    (+2: Vigore)
    (-1: Armatura di Vapore Assassino)
    (-376: Volo della Principessa Fenice)
    (+2: Vigore)
    (+2: Vigore)
    (+2: Vigore)
    (+2: Vigore)
    +300: Riposo
    -1: Buon Sangue non mente
    -1: Rotoleria Dimensionale
    -6: Arrocco
    -16: Nichibunshin (con statistiche ridotte di 5 e 15 unità di chakra a disposizione)
    -126: Trasferimento con il Rotolo Portale (insieme a Draig)
    -1: Buon Sangue non mente
    +2: Vigore

    Chakra Clone 1: 3/80
    (-76: Trasferimento con il Rotolo Portale)
    -1: Buon sangue non mente


    Chakra Clone 2: 2/15
    -6: ingresso Rotolo edificio (con Ryuko)
    -1: Buon sangue non mente
    -6: uscita Rotolo edificio (con Ryuko)
     
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    Rin osserva con interesse tutto il traffico di rotoli e si dichiara disponibile a darti una mano, comunque possa. Attende con pazienza che tu completi tutte le varie operazioni di scambio, con Nayra che fissa il tutto con curiosità bisbigliando un sacco di domande al fratello.
    Buongiorno... grazie per l'ospitalità, Aiko mi ha raccontato un po' tutto. Vi siamo davvero grate per tutto che state facendo...
    ÈCCOSìCCARINO!
    Nayra, delle dimensioni di un pugno, si lancia in avanti tutta eccitata avvicinandosi a Ryuko e mettendosi a svolazzargli attorno freneticamente, soffermandosi a fare complimenti alle manine, ai piedini, ed emozionandosi per ogni parte del suo corpo più piccola e "patatosa" del normale.
    Perché ha così pochi capelli? Ma parla? Secondo me diventerà un marinaio, o un dottore. Voi pensate già a cosa sarà da grande?
    Rin la ammonisce bonariamente, raccomandandosi di non esagerare e di lasciare tranquilla la bambina... senza usare il genere femminile per riferirsi a lei. Ha notato che non si è accorta che Ryuko sia una bambina e lascia a intendere che sia meglio non correggerla, per ora. Con un cenno della testa, finalmente, ricambia il saluto di Draig e tenta di accennare goffamente anche un sorriso rassicurante.
    Siete le benvenute. Faremo tutto ciò che possiamo per aiutarvi, se avete bisogno di qualsiasi stupidaggine non esitate a chiedere. Qualsiasi cosa, ripeto. Io però vorrei domandarvi una cosa abbastanza importante.
    L'ultima frase sembra pronunciata in modo più serio e cupo. I suoi occhi sono fissi verso la bambina e potete leggervi un misto di preoccupazione e incomprensione.
    Perché Ryuko sta emettendo del chakra?
    Se vi mostrate sorprese, chiedete chiarimenti o non trovate una spiegazione sufficiente, Rin spiega di essere un sensitivo e di percepire una debolissima traccia di chakra provenire dalla bambina. Lo trova piuttosto bizzarro, non ha mai visto un bambino così piccolo utilizzare la propria energia vitale. Prosegue dicendo di aver già percepito altri neonati, però, e che gli pare che il chakra in Ryuko sia sotto la media. Azzarda l'ipotesi che stia facendo questa cosa da un po' e che forse è per questo che si sente turbata. Sta male perché sta consumando chakra. Quasi in risposta, vostra figlia sembra lamentarsi, ma viene facilmente consolata da sua madre. Lo sguardo di Rin sembra assentarsi per un attimo, a questo punto, e si sposta verso il proprio fianco, per poi posarsi di nuovo sulla bambina.
    Potreste seguirmi in un posto?

    Se accettate, Rin vi conduce in un luogo del villaggio perfettamente al centro della parete rocciosa che fa da fondale: un'insenatura tra le rocce è l'ingresso per uno spiazzo interno chiamato dai Sabakuyoru Tempio della Sabbia. Si tratta di un'area circolare, dal pavimento completamente ricoperto di sabbia circondato da alte pareti di pietra scura, sulle quali sono pitturati diversi graffiti dall'aspetto antico. Raffigurano diverse figure animali e mostruose, sulle quali spicca quella di un gigantesco tasso dalla parte opposta dell'ingresso. Dopo una breve digressione in cui spiega che quello raffigurato è il Dio del Deserto, divinità venerata dai Sabakuyoru, e che quel tempio è particolarmente caro alla divinità, Rin vi invita a poggiare delicatamente Ryuko al centro della zona. Si siede a gambe incrociate di fianco a lei e, sempre chiedendo il permesso, le poggia un dito sulla fronte. Chiude poi gli occhi e si mette a bisbigliare qualcosa che ad Aiko paiono preghiere.
    Guardate.
    Vi invita dopo diversi secondi di silenzio. Dovete aguzzare la vista per accorgervene, ma alla fine riuscite a notare piccoli puntini che percorrono il corpo della bambina: si tratta di granelli di sabbia che, dal pavimento, sembrano attratti da Ryuko e ne percorrono i vestiti cercando di raggiungerne la pancia, punto più alto rispetto alla terra.
    Qualcuna di voi proviene dal Paese del Vento?
    Domanda Rin, rivolgendosi a entrambe.
    Ho una notizia buona e una cattiva. La notizia buona è che non penso sia nulla di grave: non è la prima volta che succede una cosa simile. Semplicemente, è altamente probabile che Ryuko possieda la Benedizione del Deserto. È l'Abilità Innata che possiedono alcuni membri del mio clan, me compreso. Controlla la sabbia e credo che lei, involontariamente, la stia usando. Come dicevo mi è già capitato, una bambina del clan era stata male per lo stesso motivo. Le ho insegnato come tenerla sotto controllo ed è andato tutto bene. La cattiva notizia è che, per ovvi motivi, con Ryuko questo non sarà possibile. L'unica soluzione è tenerla addormentata per più tempo possibile, in modo che il recupero del suo chakra sia maggiore della spesa. Nel frattempo cercherò di regolarizzare il flusso di chakra bloccando la Benedizione, in modo che resti sopita fino al giorno in cui sarà in grado di controllarla. Non dovrebbe creare altri problemi, così. Posso?
    Rin aggiunge di conoscere una tecnica totalmente innocua per far addormentare chiunque. Se glielo consentite, utilizza quindi il Nemuri su Ryuko: in caso vi opponiate, non insiste e consiglia di portarla a riposare, chiamandolo in caso non riusciste e vi servisse il suo aiuto.
    Aiko, possiamo parlare in privato un momento? Nay, per piacere, accompagna fuori Draig. Tieni d'occhio Ryuko, mi raccomando!
    All'idea di rimanere sola con la donna Nayra appare un po' combattuta, ma quando viene messa di mezzo Ryuko si esibisce in un attenti con pronto "sissignore" e invita Draig a seguirla... senza troppa simpatia.
    Se e quando rimanete soli, Rin attende che l'altro gruppetto scompaia nella fessura prima di aprire bocca.
    Ho mentito, in parte. E mi sento abbastanza preoccupato. È vero che quel che sta passando Ryuko è già successo ed è verissimo che lasciandola dormire la Benedizione non dovrebbe uscire fuori e lei non perderà chakra. Quello su cui ho mentito è sulla mia possibilità di fare qualcosa di più per aiutarla.
    Rin ti invita a sederti con lui: il discorso a quanto pare sarà lungo e pesante.
    Non posso essere sicuro di quello che sto per dire, ma c'è una possibilità. Che non mi piace. Potrei sapere cos'ha, anche questo è già successo. A me, tra l'altro. È stato più o meno un mese fa. Esistono queste creature, il mio clan li chiama Spiriti del Rancore. Sono, secondo la leggenda, grumi di odio, rabbia, desiderio di vendetta... immagina tutte le emozioni negative che ti vengono in mente: quello è ciò di cui si nutrono. Si risvegliano quando riescono a legarsi ad un umano che prova una quantità sufficiente di queste emozioni e permette loro di esistere. In cambio gli donano parte del loro potere. Io credo che uno di loro possa essersi connesso a Ryuko: lei però non sa usare il chakra, questo legame rischia di... però non è detto. È strano perché non so come tua figlia possa provare rancore verso qualcosa, non so come possa essersi legato a lei. Comunque, qualche sospetto che sia un altro di loro ce l'avevamo già. L'ultima volta che uno di loro è comparso ci sono stati diversi terremoti e incidenti con la sabbia. Di recente abbiamo avuto notizie di altri movimenti sismici, in più ci sono state queste forti tempeste di sabbia... il mio Spirito non era in grado di generare roba di questa portata, dev'essere un altro. Oltretutto, l'ho ucciso.
    Segue un breve momento di silenzio, come se Rin volesse accertarsi che nulla smentisse la sua ultima affermazione.
    Se ho ragione, l'unico modo per porre fine a questa storia è eliminare lo Spirito di Ryuko. Solo che è pericoloso, sia il viaggio sia il combattimento. Vorrei accompagnarti, ma credo sia meglio che io resti vicino a tua moglie e tua figlia per proteggerle e, se possibile, per fare tutto ciò che posso per attenuare i sintomi di Ryuko. Lasciarti andare da sola, però...
    La accompagnerò io.
    Una figura incappucciata, con una maschera da coniglio, fa il suo ingresso nel Tempio. Si muove silenziosa, ma decisa.
    Aiko, ti presento Touka. È a capo del nostro clan. Touka, lei è Aiko. Era un'amica di Kiryan, di Nayra... ed è anche amica mia.
    Puoi percepire un tono più morbido, quando ti presenta, quasi dolce. Touka si toglie la maschera e allunga una mano per presentarsi, poi si rivolge subito a Rin.
    Piacere, sei la benvenuta. Spero ti stiano trattando bene. Rin, avevo ragione. Avevo trovato una rosa di pietra, nel luogo in cui lo Spirito era morto. Ne ho trovata un'altra sul percorso che stavo seguendo. Sono loro. E forse sono pure più forti dell'ultimo che abbiamo incontrato. Ho visto dell'altro, qualcosa che l'ultima volta non era presente. Ho sentito che pure Aiko ha un problema con loro. Se pensi di farcela, posso accompagnarti. Lo troveremo e lo elimineremo.
    No, non se ne parla. L'ultima volta hai rischiato grosso.
    L'ultima volta non ero preparata. Ora so cosa ci aspetta. Rin, sono il tuo capoclan. Non mi proibirai nulla.
    Rin mugugnò qualcosa, poi abbassò lo sguardo e si zittì.
    Aiko, voglio che tu sappia che sarà un viaggio scomodo e molto pericoloso. Sei sicura di sentirtela?
    La sua preoccupazione sembra sincera, i suoi occhi quasi paiono scrutarti nel profondo.

    Hai spazio libero di interazione per tutto il post, non mi garbava molto spezzarlo ma ci si può mettere d'accordo se qualcosa non va bene.

    Dopo l'ultima domanda di Touka, hai tutto il tempo che vuoi per fare domande/prepararti/altro
     
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35 replies since 22/6/2019, 20:45   448 views
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