True Survivor | Livello S

Partecipanti: Natsuki
Qm: GIIJlio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    CITAZIONE
    Ti trovi al confine Nord-Ovest del Paese degli Orsi, sono state un paio di settimane lunghe e faticose, ma finalmente tutto sta per finire. Una missione ti ha tenuta occupata così tanto tempo, un compito piuttosto noioso. Un mercante di zona ti ha richiesto assolutamente come scorta, affascinato dalla tua fama, ha pagato anche molto più del normale pur di avere l'Ambasciatrice del Tuono come accompagnatrice. Dal limite estremo degli Orsi fino a Port City. Un viaggio estenuante con un compagno lento e ciarliero, per quanto non antipatico. Ma un tasto dolente è stato toccato più volte lungo il cammino, con buona pace degli sforzi di superare il tuo trauma. E le cose sembrano potersi complicare ancora, proprio quando tutto pareva vicino al termine.
    Nel momento in cui arrivi nel piccolo villaggio dove vive il tuo cliente ti trovi di fronte ad uno spettacolo assurdo. Case rase al suolo, uomini a terra con evidenti ferite da folgorazione o rantolanti in grandi pozze d'acqua. Tutti i testimoni sono concordi nel dirti che il colpevole di questo massacro fosse stato un uomo solo, le descrizioni che ti danno sono identiche. Alto, muscolosissimo, capelli neri e barba appena accennata. Ma è soprattutto un particolare ad aver attirato l'attenzione di tutti, la presenza di una bandana rosso vivo in bella vista.
    Conosci quest'uomo. Il suo ricordo è impresso in maniera indelebile nel tuo cervello. Come potresti dimenticarti di lui?
    Ha fatto due vittime e decine di feriti, ma a quanto dicono i sopravvissuti era alla ricerca di un qualcuno che pareva non aver trovato, visto che si è allontanato verso Nord visibilmente insoddisfatto. Cosa fare a questo punto?
     
    Top
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Kumo
    Posts
    7,271
    Powanza
    +81
    Location
    Tatooine

    Status

    Natsuki Kuga iniziava a pentirsi di essere così gentile e ligia al dovere. Era raro che una come lei provasse questo tipo di sentimenti, ma erano state due settimane infernali.
    Innanzitutto non aveva mai compiuto una missione così lunga, da quel che ricordava. Era sfibrante dover dormire lontano da casa, stando sempre con i sensi all’erta e pronti a cogliere qualsiasi possibile mutamento. Non era neanche una missione normale, si trattava di una scorta, quindi tutta la sua attenzione era attirata ventiquattro su ventiquattro dal proprio protetto. Un mercante tanto facoltoso quanto fastidioso, che l’aveva richiesta espressamente come guardia del corpo. Voleva che fosse proprio l’Ambasciatrice del tuono ad accompagnarlo nel lungo viaggio dal suo villaggio a Port City. Sebbene le premesse non fossero le migliori, la ragazza si era ritrovata ad accettare quel lento ed estenuante destino.
    Natsuki avrebbe anche sorvolato il fatto che non fosse particolarmente veloce o che amasse parlare troppo, era un tipo paziente, ma il continuo riferimento alla sua impresa nel Paese del Collo per due settimane di fila era stato sfiancante. Se le prime volte aveva cercato di sviare l’argomento sul paesaggio o sugli affari del proprio cliente, alla fine si era ritrovata ad arrendersi. Aveva accettato passivamente tutte le sviolinate su quanto dovesse essere stato figo vedere la meretrice, definita da lui in modo un po’ più colorito, ricevere quello che si era meritata. Non era il primo ad averglielo detto o ad averlo pensato, ma avere quel chiodo fisso in testa proprio nel periodo della propria ripresa, era stato difficile.
    Non voleva pensare a quello, era una cosa passata. Doveva pensare al presente ed al futuro. Perché allora tutto ciò che accadeva non faceva che riportarla a quel giorno, in un modo o nell’altro? Aveva cercato di sopprimere il morso del dolore con duri allenamenti, nei frequenti momenti di riposo nel loro lento viaggio. Aveva imparato delle nuove tecniche e ci teneva a dominarle alla perfezione il prima possibile. Quel metodo non scacciava del tutto i sentimenti negativi, ma almeno la aiutava a non pensare ad altro che fosse il proprio impegno. In ogni caso era quasi finita, riusciva ad intravedere in lontananza il villaggio di quel signore. Finalmente l’avrebbe riportato a casa e lei sarebbe potuta tornare a Kumo. Probabilmente avrebbe chiesto dei giorni di riposo, magari quelli arretrati, che avrebbe speso con gioia per andare all’Arena nel Paese del Tè. Quegli ultimi metri erano stati i più lenti delle ultime due settimane, ma la ragazza aveva stretto denti, sognando già il freddo clima del proprio Paese natale e il tenero scodinzolante Haruki.
    Tutti i sogni della ragazza erano stati infranti nell’istante in cui erano finalmente giunti al villaggio. I sentimenti di speranza che aveva provato fino a quel momento, erano stati infranti nel momento stesso in cui il suo sguardo si era posato sulla desolazione di fronte a lei. Per un attimo si era dimenticata di dover proteggere il suo cliente ed aveva fatto qualche passo in avanti, tremando. Le case che aveva ammirato fino a qualche giorno prima ora erano state rase al suolo, l’odore di carne bruciata regnava incontrastato in quella landa di disperazione. Non riusciva a contare quante fossero le persone ferite da danni da folgorazione, altre immerse in pozze d’acqua miste a sangue e liquidi corporei. Aveva dovuto trattenere un conato di vomito prima di voltarsi verso il proprio cliente.
    - Per favore cerchi di aiutare i soccorsi.- gli aveva detto, per poi assumere un’espressione decisa. Aveva compiuto la propria missione, ora doveva occuparsi di quell’emergenza. Era subito scattata in aiuto delle persone in difficoltà, sfruttando la propria forza per alzare macerie o per trasportare i feriti. Aveva con sé qualcosa per medicare le ferite, ma dubitava che sarebbe bastato per tutti. Immersa in quella frenesia, ne aveva approfittato per chiedere più informazioni riguardo quella catastrofe. Era chiaro che non fosse stato un fenomeno naturale a spazzare via il villaggio, ma qualcuno in grado di usare il Suiton e il Raiton, apparentemente. Non c’erano dubbi su questo. Un sospetto aveva iniziato ad insinuarsi nel fondo della sua coscienza, forte ma allo stesso tempo flebile. Un suggerimento che Natsuki stava cercando disperatamente di ignorare, ma che alla descrizione del colpevole di quella strada era stata costretta ad accettare.
    Era stato l’Uomo con la Bandana a fare tutto quello.
    Per un attimo, dopo aver ascoltato quella testimonianza, era rimasta immobile fissando il vuoto con espressione spaventata. Aveva rivisto come in una pellicola in bianco e nero il proprio precedente incontro con l’uomo, l’urlo che aveva lanciato quando aveva visto Orochiyu morire, la sua figura che le sfuggiva e riusciva a scappare con il capo dell’ex Kokage. Si sentiva come paralizzata. Il respiro si era mozzato, per poi ripartire con forza, causandole il fiatone. Non lui, non di nuovo. Perché i suoi demoni continuavano a tormentarla? Voleva solo vivere in pace, aiutando gli altri. Invece era bloccata in quel singolo evento di un anno prima, uno dei momenti più importanti della propria vita.
    Voleva scappare, voleva piangere, voleva urla. Però… non lo aveva fatto.
    L’urlo di dolore di uno dei feriti l’aveva improvvisamente riportata alla realtà, facendole aprire gli occhi sulla disperazione altrui. In quel momento non era l’unica a soffrire. Decine di persone stavano lottando contro il proprio corpo, due avevano addirittura perso la vita. Tutto per colpa di quell’uomo. Perché lo aveva fatto? Che motivo poteva esserci dietro quel disastro?
    - Perché…?- aveva chiesto retoricamente, con un’espressione sofferente in volto.
    La risposta era arrivata pochi secondi dopo: stava cercando qualcuno. Aveva ucciso tutte quelle persone perché cercava qualcuno. Stava cercando lei? Non l’aveva trovata solo perché aveva fatto tardi a causa della lentezza di quell’uomo? Stava cercando qualcun altro e quella era solo una coincidenza?
    - Ah, ho capito.- aveva detto con in modo atono. Il suo sguardo si era abbassato per un secondo, prima di tornare ad alzarsi. Nelle sue iridi castane e grigie, molto simili alla pelliccia di un lupo, era disegnata pura rabbia. – Vorrà dire che lo troverò e gli farò pagare ogni crimine che ha commesso. Dal primo all’ultimo.- la sua voce aveva assunto un tono rabbioso quasi mai provato prima. Quell’uomo non era più perdonabile, non riusciva a provare rispetto a per lui. Possibile che stesse provando un sentimento abbastanza vicino ad essere chiamato “odio”?
    Non importava in quel momento cosa provasse per lui. Voleva solo aiutare a stabilizzare la situazione al villaggio il prima possibile e partire al suo inseguimento? Per quanto poteva averlo mancato? Ore, minuti? Sperava che almeno i sopravvissuti sarebbero stati in grado di fornirle delle informazioni al riguardo, anche perché era chiaro: per quanto arrabbiata, la sua priorità era aiutare i più deboli. Non doveva perdere di vista se stessa.
    In ogni caso, una volta finito il proprio compito il più velocemente ed efficientemente possibile, avrebbe rivolto la propria attenzione a Nord, dove il suo avversario si era diretto. Il mantello grigio scuro con lo stemma dei Kuga, che portava sulle spalle, aveva svolazzato brevemente per poi adagiarsi sulla sua schiena. Sarebbe partita subito dopo a gran velocità, sfruttando ogni informazione possibile che i testimoni fossero stati in grado di fornirle. Non sapeva bene cosa ci fosse in quella direzione e per capire le intenzioni dell’Uomo con la Bandana aveva bisogno di avere il quadro completo. Non poteva permettersi delle distrazioni.
    L’avrebbe trovato, lo doveva fare per loro.

     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    CITAZIONE
    Il viaggio è rapido, anche se devi scendere giù da un altipiano e raggiungere una zona più pianeggiante. Davanti a te si stagliano diverse montagne e colline, il cielo è nuvoloso, sembra in arrivo una tempesta. Ma tutto questo ha poca importanza, perché puoi notare delle evidenti macchie di sangue, che deviano dal sentiero principale. Se decidi di seguirle nel giro di un minuto arrivi a superare una serie di arbusti più grandi di quelli intorno. Scavalcandoli ti trovi di fronte a quello che ad un primo sguardo può sembrare un piccolo tempietto. Largo pochi metri e alto altrettanto, qualcosa ti dice che però non è quello che appare. Ricordi di aver visto qualcosa di simile, non molto tempo addietro. Lo stile architettonico richiama palesemente quello di Oto e in particolare quello di alcuni edifici che ti sono stati indicati come "laboratori del tempo della Serpe" dagli abitanti del villaggio. Che quello che hai davanti agli occhi sia un covo di Orochiyu?
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Kumo
    Posts
    7,271
    Powanza
    +81
    Location
    Tatooine

    Status

    Durante il viaggio il cervello di Natsuki era stato attraversato da una miriade di pensieri. Sarebbe dovuta tornare indietro ed avvertire gli altri? Avrebbe dovuto evocare Jack? Aveva fissato il guanto che copriva la mano destra per qualche secondo prima di toglierlo. Sulla pelle candida era impresso un simbolo rosso che le avrebbe permesso di evocare da lei il Sannin. Avrebbe reso tutto più semplice e forse l’avrebbe fatto se fosse stata in pericolo di vita, ma per ora non era il caso. Aveva coperto di nuovo quel segno di fiducia e rispetto, concentrandosi sulla strada in discesa. Era difficile correre con quel terreno sconnesso, quindi doveva tenere gli occhi aperti il più possibile. Il cielo preannunciava tempesta e questo non aveva fatto che aumentare la propria convinzione di dover andare avanti. Anche se avesse evocato un lupo sarebbe comunque arrivato troppo tardi dalle autorità o da Kuniyoshi, il più vicino in linea d’aria. Se avesse perso quel tempo forse quell’uomo sarebbe riuscito a fuggire e l’assassino di quelle persone sarebbe rimasto impunito. Non poteva sopportarlo.
    Natsuki aveva continuato a correre in silenzio, almeno fino a quando delle tracce di sangue non erano entrate nel suo campo visivo. Aveva sentito un brivido correrle lungo la schiena e si era avvicinata cautamente. Non continuavano sulla strada, sembravano portare ad un sentiero interno. Aveva perso giusto qualche istante prima di riprendere a correre in quella direzione. Nel suo sguardo era riflesso il grigiore del cielo, proprio come una nuvola era pronta a rilasciare la propria rabbia e frustrazione. Avrebbe scatenato una tempesta pur di sconfiggere quell’uomo. Aveva toccato il coprifronte del villaggio della Nuvola sul braccio destro, cercando di trarne forza. La placca metallica era fredda, ma per qualche motivo sotto i suoi polpastrelli era sembrata tiepida. Quello era bastato a farle recuperare abbastanza lucidità, anche perché sembrava essersi avvicinata a qualcosa.
    C’erano degli arbusti un po’ più grandi quelli di prima, ma per fortuna era bastato scalvarli con cautela. A quel punto si era ritrovata davanti un tempietto strano. Aveva qualcosa di familiare, però per qualche motivo stonava in quel luogo. Si era avvicinata cercando di fare meno rumore possibile e con la mano pronta a raggiungere una delle spade che portava al fianco, se fosse stato necessario. Non aveva senso che qualcosa con lo stile di Oto si trovasse in quel luogo. Il Paese del Suono distava chilometri da lì, allora perché c’era una cosa del genere così a nord?
    La consapevolezza l’aveva colpita come un pugno nello stomaco. Perché non lo aveva intuito subito? Ricordava persino di aver visto cose del genere ad Oto! Quando aveva chiesto cosa fossero le avevano risposto che si trattava di vecchi laboratori di Orochiyu. Ai tempi aveva semplicemente accettato la cosa per quello che era, ovvero un luogo dove una donna pericolosa tendeva a fare cose strane, ora invece quella struttura assumeva nuovi significati. Lei stava seguendo uno dei sottoposti più fedeli e forti della ex-Kokage. Se prima si era domandata cosa o chi stesse cercando, di certo la risposta doveva essere all’interno di quella struttura. Non sapeva se le sue conclusioni fossero esatte, forse era solo la speranza di riuscire a fare dei progressi in quella ricerca a guidarla, però non aveva una pista migliore. Il sangue conduceva in quel luogo e quel posto le ricordava qualcosa di collegato ad Orochiyu. Doveva rischiare, lo doveva fare per tutte quelle persone e anche un po’ per se stessa.
    Natsuki aveva continuato ad avanzare in direzione del tempietto, cercando un’entrata ma stando attenta a non incappare in qualche trappola. Non aveva idea di che forma potessero avere o come evitarle, tuttavia voleva provarci lo stesso. L’importante era rimanere pronta a qualsiasi cosa sarebbe potuta capitare. Doveva respirare, respirare e tenere l’occhio aperto.

     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    CITAZIONE
    L'ingresso si trova sul davanti, è una porta abbastanza grande. Già da fuori puoi vedere senza problemi che la stanza su cui si apre è spoglia e conduce ad un'unica cosa: delle scale che scendono verso il basso. Riesci a essere sicura che non ci siano trappole su, ma lo stesso non può dirsi delle scale, visto che paiono totalmente buie. Se decidi di entrare, puoi sentire sin da subito che da sotto provengono dei rumori. Sono voci, voci di persone. Sono troppo lontane perché tu possa anche solo provare a capire cosa si dicono, ma le senti già da ora. Cosa fare?
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Kumo
    Posts
    7,271
    Powanza
    +81
    Location
    Tatooine

    Status

    Non ci era voluto molto tempo per trovare l’ingresso, per fortuna. Era praticamente di fronte a lei. Non era molto illuminato, quindi si era avvicinata cautamente alla struttura, pronta a reagire ad attacchi da tutte le parti. Per quanto ne sapeva qualcuno poteva essersi nascosto sul tetto in attesa che lei facesse qualche passo in quella direzione. Fortunatamente sembrava che non ci fossero trappole o pericoli, almeno lì all’esterno. L’unica cosa che aveva trovato nei pressi dell’entrata era una stanza vuota che probabilmente faceva da anticamera. Natsuki era rimasta un po’ confusa dal fatto che fosse abbastanza spoglia, motivo per il quale aveva controllato con dovizia che lo fosse davvero. Ogni angolo, soprattutto quelli in ombra, poteva nascondere un pericolo.
    Una volta finito di esaminare la zona, aveva dato finalmente occhiata alle scale che si trovavano al centro della stanza. Erano piuttosto buie e sembravano condurre al piano di sotto. Non le piaceva che quel luogo sembrasse così poco illuminato, non aiutava la sua vista già scarsa. Aveva aggrottato le sopracciglia, infastidita dalla cosa ed aveva cercato di scorgere il fondo di quella rampa. Non ci era riuscita, quindi aveva deciso di correre il rischio e di entrare all’interno di quell’anticamera. Aveva mosso dei passi lenti e ponderati, in netto contrasto con la fretta e la rabbia che cercavano di prendere il controllo del proprio corpo. Non appena era stata più vicina a quelle scale però, dei suoni l’avevano fatta saltare in aria. Era rimasta immobile in ascolto e non c’erano stati dubbi che si trattasse di persone. Il laboratorio di Orochiyu, ammesso che lo fosse davvero, non era disabitato. Anzi c’erano pure altre figure oltre quella dell’uomo con la bandana probabilmente. Significava che effettivamente le forze della serpe non fossero state sconfitte del tutto.
    La ragazza aveva fatto un passo indietro. Un’ansia terribile le aveva scosso il petto mentre si rendeva conto di trovarsi in una situazione che andava solo a peggiorare. In cosa si stava andando a cacciare? Non sapeva cosa o chi ci fosse all’interno della struttura. Per quanto ne sapeva potevano essere a dozzine. Per quanto arrabbiata, Natsuki non aveva potuto fare a meno di fare un passo indietro. Non era il tipo da gettarsi a testa bassa in situazioni del genere. Il suo obbiettivo era catturare quell’uomo e se fosse stata neutralizzata per una leggerezza simile, non se lo sarebbe mai permesso. Aveva quindi deciso di sfruttare una delle sue armi segrete, iniziando a impastare il chakra all’interno del proprio corpo in modo da trovare un equilibrio. Il chakra eremitico aveva l’odore dell’erba. Il sapore del vento. Il suono del silenzio. Brillava come il sole. Regnava incontrastato sul mondo, tutto intorno a loro, senza che se ne rendessero conto. Mentre i suoi chakra si univano in armonia l’energia della natura circostante, il suo corpo aveva iniziato a mutare. I caratteristici simboli azzurri le erano comparsi sul volto, i suoi occhi erano diventati quelli di un lupo e le orecchie a punta. I denti e le unghia si erano fatti più appuntiti. Come al solito la sua modalità eremitica non era perfetta, ma era in grado di funzionare. Almeno concentrarsi su quell’attività l’aveva aiutata a calmarsi un po’.
    Una volta accumulato quel chakra eremitico, Natsuki l’aveva subito compresso intorno a sé e poi lasciato andare sotto forma di una barriera che aveva cominciato ad espandersi per una cinquantina di metri. Non poteva tornare indietro e rischiare che scappassero, ma non poteva neanche affrontarli senza sapere il loro numero. Sperava in quei pochi secondi di riuscire a guadagnare tutte le informazioni possibili sugli abitanti del laboratorio, la conformazione dello stesso. Magari sarebbe riuscita a capire se le scale fossero più o meno sicure. Avrebbe continuato ad accumulare chakra per qualche altro secondo, prima di muoversi, in ogni caso. Era pronta a scattare nel caso fosse stato necessario, ovviamente, ma sperava non ce ne fosse bisogno. Voleva sfruttare il più possibile quei momenti di pace prima della tempesta.



    CITAZIONE
    Accumulo:
    Ogni turno è possibile prendere fino a un decimo del proprio chakra massimo in chakra naturale (conteggiato separatamente). Se, in qualunque momento, il chakra naturale supera la metà del chakra massimo si muore diventando una statua di pietra.
    Esempio: il tuo PG ha 900 di chakra, ogni turno può prenderne massimo 90. Dopo cinque turni di puro accumulo arriva a 450 e deve fermarsi o muore.

    CITAZIONE
    Percezione dell'Eremita
    Tecnica che utilizza il chakra eremitico per creare una sfera di energia attorno a se stessi che permette di percepire con estrema precisione tutto ciò che è presente al suo interno. La barriera può aumentare (o diminuire) di raggio ad ogni turno, ma allo stesso modo viene modificato il costo.
    [La tecnica richiede immobilità totale]
    [Il raggio di percezione è di 50 metri e può aumentare o diminuire di un massimo di 50 m a turno]
    [La modifica di raggio è facoltativa]
    Costo: pari al raggio percepito ogni turno

    CITAZIONE
    Natsuki ha 840 di chakra. Quindi accumula 84 di chakra eremitico in un turno, di cui 50 li usa per la Percezione. Quindi ne rimangono 34. Se riesce, continua ad accumulare per un altro turno dopo la Percezione, arrivando a 118.
    Metto lo schemino al prossimo turno se necessario, ho pensato non lo fosse visto che comunque usa solo il chakra eremitico e l'ho scritto qua.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    CITAZIONE
    Riesci ad accumulare energia naturale senza difficoltà e, quando attivi la Percezione, riesce ad acquisire una buona idea di come sono sviluppati i dintorni. Le scale scendono diagonalmente di una decina di metri in totale e dopo di esse inizia un corridoio dritto e abbastanza alto, lungo una dozzina di metri circa. Esso termina con una sorta di bivio "a T", ma non riesci a capire molto di questo nuovo corridoio, visto che esce quasi subito dal tuo raggio di percezione in entrambi i lati. All'interno dell'area della sfera senti anche la presenza di due esseri umani, si trovano più o meno all'altezza del bivio. Sembrano maschi adulti e non paiono avere armi, da quello che ti permette di capire la tecnica. Se, dopo la prima scansione, decidi di concentrare altra energia naturale, ci riesci senza difficoltà.
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Kumo
    Posts
    7,271
    Powanza
    +81
    Location
    Tatooine

    Status

    Quella non era una buona notizia.
    Natsuki aveva stretto i denti mentre percepiva l’immensa grandezza del laboratorio. Non sapendo come fossero fatti aveva immaginato di trattasse di un laboratorio, nella sua ingenuità pensava fosse simile a quello di sua madre. Una stanza molto grande, certo… ma non una struttura della quale riusciva solo a individuare un lunghissimo corridoio ed un bivio. Una goccia di sudore le era colata lungo la tempia mentre esaminava i due uomini, messi proprio in quel punto finale. Erano delle guardie? Dalla loro posizione sembrava di sì, ma non percepiva nessuna arma addosso a loro. In effetti però erano ai limiti della barriera, forse era legato a quel fatto? Per andare avanti sarebbe stata costretta ad imbattersi in loro. Anche ammettendo che non fossero dei combattenti, avrebbero potuto dare l’allarme. Aveva sperato fino all'ultimo nella possibilità di aggirarli, ma in quel modo come avrebbe potuto fare? L’ideale sarebbe stato ucciderli, in modo da assicurarsi di non essere presa alle spalle in un secondo momento.
    L’unico occhio di Natsuki si era spalancato dall’orrore, nel momento stesso in cui quel pensiero era scivolato con la delicatezza di un petalo di ciliegia nella propria mente. Aveva davvero preso in considerazione una cosa simile per un istante? Cosa le stava succedendo?

    Ti sei macchiata del mio sangue e sono sicura che nel profondo ti sia piaciuto, non è vero? L’ebrezza che ti ha dato la consapevolezza di essere in grado di decidere chi vive e chi muore… non puoi non averla provata neanche un momento.

    Le parole che Orochiyu aveva detto in quel sogno così strano avevano preso a risuonarle nella mente in modo aggressivo. Aveva ragione? Dopo il primo omicidio avrebbe continuato a compierne senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni? Perché doveva essere tutto così difficile? Perché doveva sempre ritrovarsi in quelle situazioni? Perché doveva rischiare la propria vita per quella di persone crudeli? La testa le faceva male e la concentrazione del chakra eremitico aveva vacillato. Forse sarebbe dovuta semplicemente tornare indietro, avvertendo le autorità della presenza di quel luogo da smantellare. Glielo diceva ogni cellula del proprio corpo… allora perché non poteva?
    Il ricordo di quelle persone che l’uomo con la bandana aveva aggredito, le aveva ricordato il vero motivo per cui lei si trovava in quel luogo. A prescindere da tutto non era lì per se stessa, per la propria sete di sangue. Era lì per giustizia. Continuava a dimenticarlo, facendosi cogliere dai dubbi. Ogni volta che credeva di aver superato quel trauma ecco che tornava ad infastidirla. A giocare con il suo cervello ed i suoi sentimenti. Non aveva tempo per quelle cose. Non aveva tempo per avere paura.
    “Non hai coraggio se non hai paura.”
    Le parole che aveva detto quella volta a Katsuo Uzumaki, si era contrapposto con forza a quelle della Serpe. Non doveva odiare quei sentimenti, li doveva accettare. Le avrebbero permesso di diventare più forte. Era diventata quello che era grazie alla paura di ferire gli altri. Era la sua gentilezza la sua forza. Per quante volte avrebbe potuto scordarlo, altrettante lo avrebbe ricordato. Non sarebbe diventata come quell’uomo, non avrebbe scelto la via più semplice. Lei era Natsuki Kuga, combatteva per proteggere gli altri, ed aveva giurato di uccidere solo i nemici che non avrebbe potuto sconfiggere in altro modo. Non doveva perdere se stessa, altrimenti Orochiyu avrebbe vinto. Altrimenti loro avrebbero vinto.
    Con sguardo deciso aveva deciso di fare qualche passo sulle scale, cercando di muoversi in modo più silenzioso possibile. Erano lontani, quindi dubitava che sarebbe stato necessario il passo felpato, anche perchè preferiva usarlo quando correva. Era per quello che l’aveva imparato, no? Si sarebbe avvicinata quanto più possibile, cercando di non essere visibile ai due uomini in fondo al corridoio. Aveva provato infatti a rimanere dell’ombra. Il suo obbiettivo era riuscire a capire cosa si stessero dicendo ed avere un punto sicuro da cui poter fare partire la barriera, in modo da esaminare ulteriormente la zona.
    La cosa più pericolosa era ovviamente scendere le scale. Non sapeva se per caso ci fossero delle trappole nascoste non percepibili dalla tecnica, motivo per il quale ad ogni passo sarebbe stata pronta a schivare qualunque pericoloso. I suoi sensi erano all’erta, anche perché era più facile concentrarsi su qualcosa di pratico, per scacciare quegli orribili pensieri. Non doveva pensare, doveva agire. Nel caso fosse dunque stato possibile raggiungere quel punto sicuro per origliare, Natsuki ne avrebbe approfittato per utilizzare la barriera e accumulare altro chakra eremitico. Di lì a poco non ne avrebbe più potuto avere la possibilità, quindi voleva essere pronta.



    Non saprei come contare i turni questa volta. In ogni caso Natsuki usa lo stesso 50 di chakra eremitico per la barriera se riesce. Faccio i calcoli dopo in base alle indicazioni e se effettivamente arriva ad usarla.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    CITAZIONE
    Scendere le scale al buio si rivela più difficile del previsto, per non rischiare di cappottarti devi accettare di andare a passo di lumaca. Verso la fine della discesa inizi a vederci un pochino di più e in effetti il corto corridoio inizia a essere illuminato quasi sin da subito. Per restare nascosta devi quindi fermarti poco dopo aver finito le scale. Quel luogo è totalmente spoglio e poco curato. L'illuminazione non è diretta, proviene da dietro gli angoli dei due corridoi, non ne capisci bene l'origine, però. All'imboccatura di ciascuno di essi noti la figura dei due uomini che hai percepito. Essendo in controluce non hai una visuale perfetta, ma sembrano persone normali, non hanno divise o abbigliamenti particolari. L'acustica non è delle migliori, ma riesci a origliare abbastanza bene. I due stanno parlando di alcolici, il primo sostiene che l'Amaro Kusano è il migliore in circolazione, l'altro cerca di offrire alcune alternative che in effetti gustano a entrambi, senza però riuscire a convincere il suo interlocutore a cambiare idea.
    Quando attivi la Barriera riesci a guadagnare una decina di metri, ma purtroppo non ti dice molto, perché non riesci a notare la fine di nessuno dei due corridoi laterali e nemmeno porte o simili. Se vuoi provare a esplorare di più devi allargare il raggio della tua tecnica.
    Se decidi di farlo puoi metterti ad assorbire chakra naturale senza che nessuno paia accorgersi di niente, ma noti sin da subito che c'è qualcosa di strano. Senti una sensazione parecchio spiacevole addosso e fai leggermente più fatica ad accumulare l'energia, come se ci fosse qualcosa che fa disturbo, però dopo poco sembra che questo problema svanisca. Quel posto non sembra del tutto normale.

    In questo post puoi considerare quanti turni vuoi per il chakra naturale preso, però tieni conto che per ciascuno di essi passano 10 secondi circa. In questo post l'accumulo funziona in maniera un po' particolare. Al primo turno assorbi il 10% di chakra eremitico in meno rispetto a quanto ne provi a prendere, il secondo turno il 5% in meno, dal terzo turno invece torni ad accumulare quanto vuoi.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Kumo
    Posts
    7,271
    Powanza
    +81
    Location
    Tatooine

    Status

    Quel buio era così fitto da sembrarle quasi innaturale. Mentre scendeva le scale, a Natsuki sembrava come di stare viaggiando in un mondo a parte. Era isolata nel buio solo con se stessa, con quei sentimenti che le pulsavano sotto pelle. La concentrazione necessaria per svolgere quell’operazione, tuttavia, le permetteva di non pensare troppo. C’era solo il movimento lento e ben studiato delle proprie gambe, tocco leggero della suola sul gradino e le orecchie tese a captare ogni eventuale cambiamento. Era decisamente una distrazione efficace, tanto che quando infine aveva ripreso ad essere illuminato, non ci aveva quasi fatto caso. Le scale erano finite senza nessun incidente, per fortuna, ma lei era dovuta rimanere là vicino, altrimenti sarebbe stata troppo allo scoperto. Aveva approfittato di quel frangente per dare una prima occhiata al posto, ma effettivamente non sembrava esserci molto da osservare. Era vuoto e non sembrava che la pulizia fosse una delle priorità. Possibile che fosse abbandonato? Ma allora perché la c’erano quei due signori in fondo al corridoio?
    L’illuminazione non era neanche direttamente sul corridoio, proveniva più da dietro l’angolo. Non capiva bene cosa fosse, ma non importava. Faceva abbastanza il suo lavoro da permetterle di intravedere le sagome dei suoi obbiettivi, cosa che l’aveva confusa. Quei signori non sembravano guerrieri di Orochiyu, erano più che altro delle persone normali. Il fatto che stessero parlando di Amaro Kusano ed altri alcolici, non sembrava che essere una conferma della cosa. La loro presenza in quel luogo continuava a turbarla, ma non aveva abbassato la guardia, potevano anche essere in borghese. Nessuno vietava a delle guardie scelte di parlare di alcolici per passare il tempo tra un turno ed un altro.
    Natsuki aveva aggrottato le sopracciglia ed aveva dunque deciso di sfruttare quel momento per accumulare altro chakra eremitico. Aveva effettivamente usato di nuovo la Barriera, ma non riusciva a captare la fine dei corridoi né delle stanze. Era possibile che fosse privo di qualunque cosa? Da quello che sapeva Orochiyu era sempre stata una persona strana e particolare, ma arrivare a costruire una struttura così grande… per cosa? C’erano troppe domande e Natsuki sentiva quasi la propria mente fondere. All’inizio aveva dato la colpa del cattivo accumulo del chakra naturale proprio a quello, ma continuando ad accumulare per un’altra ventina di secondi, la ragazza aveva notato delle differenze sostanziali. La sensazione che si sentiva addosso non sembrava essere solo inadeguatezza o nervosismo. Era diversa, più tangibile. Probabilmente era la prova che in quel luogo qualcosa non andasse bene. cosa poteva esserci in grado di interferire con il chakra eremitico? Perché era quello che era successo. Qualcosa le aveva impedito di accumularne quanto avrebbe potuto.
    Natsuki aveva dato un’occhiata seria e preoccupata, in direzione dell’incrocio dei due corridoi, monitorando i due uomini. Se c’era qualcosa in grado di interferire, voleva dire che anche la sua Barriera non era in grado di darle dei risultati precisi? Magari dietro l’angolo avrebbe trovato trecento nemici nascosti, pronti a sopraffarla. Era preoccupata e si sentiva terribilmente ignorante in quell’ambito. Kuniyoshi ne avrebbe saputo di più, vero? Perché non aveva studiato qualcosa anche lei sul chakra. Non aveva il tempo di innervosirsi con se stessa, doveva stare tranquilla. Aveva dunque cercato di aumentare il più possibile il raggio della Barriera di percezione, nella vana speranza di notare qualcosa di nuovo e si era mantenuta piuttosto concentrata sia su quello che dicevano i suoi avversari sia su quello che accadeva alle proprie spalle. Non doveva dimenticare di essere scoperta al momento.



    CITAZIONE
    Accumulo:
    Ogni turno è possibile prendere fino a un decimo del proprio chakra massimo in chakra naturale (conteggiato separatamente). Se, in qualunque momento, il chakra naturale supera la metà del chakra massimo si muore diventando una statua di pietra.
    Esempio: il tuo PG ha 900 di chakra, ogni turno può prenderne massimo 90. Dopo cinque turni di puro accumulo arriva a 450 e deve fermarsi o muore.

    CITAZIONE
    Percezione dell'Eremita
    Tecnica che utilizza il chakra eremitico per creare una sfera di energia attorno a se stessi che permette di percepire con estrema precisione tutto ciò che è presente al suo interno. La barriera può aumentare (o diminuire) di raggio ad ogni turno, ma allo stesso modo viene modificato il costo.
    [La tecnica richiede immobilità totale]
    [Il raggio di percezione è di 50 metri e può aumentare o diminuire di un massimo di 50 m a turno]
    [La modifica di raggio è facoltativa]
    Costo: pari al raggio percepito ogni turno

    CITAZIONE
    Natsuki ha 840 di chakra e 118 di chakra naturale.
    Allora. Natsuki accumula 76 di chakra al primo turno (con il 10% in meno), 80 al secondo turno (5% in meno) e 84 al terzo. Ne usa 150 per la percezione.
    Quindi in totale Natsuki ha: 118+76+80+84 -150 = 208 di chakra.

    Alla fine ha quindi 208 di chakra eremitico e il 24% di percentuale, con la possibilità di Natsuki nano da giardino che aumenta.

    Sono una capretta in matematica, quindi eventualmente scusami per i calcoli sbagliati. ç_ç
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    CITAZIONE
    Allargare il raggio di percezione ha effetto, riesci a sentire più cose. Riesci a sentire la fine di entrambi i corridoi laterali, che con una svolta si diramano in altri corridoi paralleli a quello in cui ti trovi tu. Nel corridoio a ovest riesci a percepire due porte, ma conducono entrambe alla stessa stanza. Una stanza molto grande, non ne percepisci la fine. Sulla parete opposta all'ingresso senti della roba strana, non ne riesci a capire realmente la natura, ma paiono delle sorta di macchinari, abbastanza grossi e di cui non comprendi molto. Davanti alla parete sud percepisci quello che sembra un piccolo mobile libreria. Nel corridoio a est invece senti un solo ingresso, che conduce ad una stanza più piccola. All'interno si trovano tanti piccoli oggetti, che con un po' di fatica riesci a ricondurre a delle brandine o qualcosa del genere. Sono una ventina in tutto, ma solo tre sono occupate, al momento, anche se non riesci a percepire dettagli particolari di chi si trovi su di esse. Questo è dovuto anche ad un altro inconveniente, visto che man mano che il raggio della tua barriera avanza la percezione si fa più "sfocata", anche se in maniera molto leggera. Si tratta più di una sensazione che un reale disturbo, per ora, ma non sai se questo sarà così anche man mano che allontani la barriera da te. O la avvicini alla fonte di questo disturbo, forse.
    Nel mentre i due stanno continuando la chiacchierata, spostandosi a parlare di cocktail. Uno racconta all'altro come il Black Yukian non sia nato nel Paese della Neve, bensì in quello del Tè. Il nome era dovuto al fatto che l'ingrediente principale era un superalcolico di origine yukiana, unito ad un liquore al caffè.
    Oh, non sapevo questa storia, Maruko. Una volta ho assaggiato il White Yukian. Molto buono, ma tutta quella panna... un attentato al mio colesterolo.
    L'altro rise brevemente e da lì iniziarono a parlare di dolci. Non sai perché sono lì in quel momento, ma non pare che stiano facendo quello che devono fare.

    Ti ho fatto questa cartina (messa sotto spoiler perché non ho avuto voglia di ridimensionarla xD), che magari ti chiarisce di più. Sono una chiavica a disegnare, quindi prendila proprio a grandi linee, dettagli e proporzioni sono un po' quello che sono xD. Per qualsiasi domanda sai dove trovarmi.

     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Kumo
    Posts
    7,271
    Powanza
    +81
    Location
    Tatooine

    Status

    Quello che aveva scoperto non era piaciuto per niente a Natsuki.
    Oltre a quei due signori amanti degli alcolici, c’erano anche altre tre persone all’interno della sua barriera. Al momento si trovavano in una stanza simile ad un dormitorio o qualcosa del genere, non riusciva a capirlo per bene. Si trovava dietro l’angolo di destra e non riusciva a percepire molto altro in quella direzione. La stanza a sinistra, invece, era così grande che non riusciva a percepirne la fine. Sembrava una specie di salone a giudicare dalle dimensioni e dal fatto che ci fosse una libreria, ma non ne era così sicura. Sulla parete che comunicava con la stanza con le brandine, infatti, era presente un macchinario strano del quale non riusciva a comprendere la natura. Ancora una volta la sua barriera aveva avuto difficoltà ad identificare per bene determinati dettagli, ma non riusciva ancora a capire a cosa fosse dovuto. In realtà non riusciva a pensare bene in generale. Era una situazione orribile e tutto nel profondo della sua testa, rinchiuso dietro un’enorme portone, le gridava di tirare fuori la propria spada bianca.
    Natsuki stava letteralmente sudando in preda all’ansia. Aveva abbassato lo sguardo verso le due else che teneva legate alla cintura e poi di nuovo in direzione del corridoio poco illuminato. Avevano appena finito di parlare di cocktail, preferendo passare all’argomento dolci. Erano delle guardie, quindi? Stavano cercando di passare il tempo durante il loro turno? Chi erano quegli altri signori intenti a riposare in quello che aveva dedotto fosse un dormitorio? C’era così tanta confusione e così tante variabili che la testa continuava a rischiare di esploderle. La via più semplice per risolvere quella situazione era lì a tentarla, ma non poteva cederle. Non doveva. L’aveva già deciso. Stringendo i denti aveva dunque afferrato l’elsa della Totsuka no Tsurugi con la mano destra, chinandosi appena per raggiungere una posizione più aerodinamica. Aveva sospirato, cercando di tranquillizzarsi. Il suo cuore batteva così forte che aveva paura di essere scoperta, anzi era quasi certa che appena fosse stata qualche passo più vicina sarebbero riusciti a sentirlo. Avrebbe dovuto fare un lavoro veloce e pulito, non c’era spazio per gli errori in quel momento. Non era il piano migliore del mondo, ne era consapevole, ma al momento non vedeva altro modo.
    Natsuki aveva sguainato la spada ed era dunque scattata in direzione del signore di destra il più veloce possibile, cercando di fare attenzione a dove metteva i piedi allo stesso tempo. Nel caso in cui fosse incappata in una trappola avrebbe cercato di saltare sul muro in modo da sfuggirle il prima possibile sfruttando la propria agilità. Una volta giunta dal proprio obbiettivo, avrebbe provato a coglierlo di sorpresa, colpendolo alla nuca con il piatto della spada con tutta l’intenzione di dargli una botta sufficiente a metterlo fuori gioco per almeno un’ora, se non qualche giorno. In ogni caso avrebbe cercato di evitare in ogni modo di procurargli una ferita potenzialmente mortale.
    Nel caso che questo primo assalto fosse andato a buon fine, si sarebbe lanciata in direzione dell’altro, cercando di sfruttare l’effetto sorpresa per spingerlo verso il muro del corridoio dal quale era appena arrivata. Per dissuaderlo da ogni tentativo di chiamare i rinforzi o ribellarsi, gli aveva puntato la spada nera al collo tenendola abbastanza vicino da farla sembrare una minaccia vera, ma allo stesso tempo ad una distanza che le avrebbe permesso di ritirarla nel caso avesse provato a lanciarsi contro di essa per suicidarsi.
    - Non chiamare aiuto.- aveva detto a bassa voce. Quasi non si era riconosciuta, aveva un tono roco e profondo nel quale non vi era traccia della sua solita gentilezza. – Sai chi sono, quindi sai cosa sono in grado di fare.- aveva aggiunto, sicura che un sottoposto di Orochiyu avrebbe riconosciuto in una ragazza con un occhio cieco e delle spade, la sua assassina. Non le piaceva vantarsi di quello che aveva fatto o delle proprie abilità, ma in quel momento le serviva che quell’uomo capisse in che situazione si trovavano. Forse dal suo tono era possibile intuire la sua fretta, ma aveva cercato di mascherarlo in ogni modo. – C’è quell’uomo grosso e con la bandana? Quanti siete e cosa fate qui?-
    Sapeva di aver perso tanto tempo che forse così avrebbe compromesso la sua infiltrazione, che la sua carità sarebbe stata la sua rovina… ma non poteva fare altrimenti. Sperava solo che potessero darle delle informazioni utili. Nel caso che non fosse stata in grado di gestire i due uomini, in ogni caso, si sarebbe preparata a combattere a malincuore, cercando di rimanere con le spalle in direzione dell’uscita.



    Natsuki Kuga
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    21
    65(+5)
    52(+5)
    105(+33)
    75(+33)
    45(+5)
    133(+5)

    Post:

    Potenziamenti:
    - Armi Medie Lvl 14: + 28 Velocità, + 28 Agilità.
    - Taijutsu Lvl 5: + 5 a tutte le stat tranne il chakra.

    Armi:
    - Katana "Kyūseishu" (Fianco sinistro)
    - Katana "Totsuka no Tsurugi" (Fianco sinistro)
    - 2 Rotolo da polso [Uno contiene una Katana "Hakusetsu", l'altro contiene una Katana "Toboe no kaze"]
    - 2 Tekkou del Discepolo (Sugli avambracci)
    - Tanto "Kibamaru" (Fissato alla cintura all'altezza del fondoschiena)
    - Fuuma Shuriken (Fissato al fianco destro)
    - Sacca (Dentro x5 Kunai Triforcuti, x10 Kunai, x4 Shuriken)
    - Rotolo minore (Dentro il giubbotto Chuunin, contiene x2 Kit Pronto Soccorso Base)
    840/840


    Ferite:


    Stato Fisico:
    100% -> Ok

    Stato Mentale:
    Ansiosa
    Chakra dai tonici: 0/800 - 0%Corruzione demone: 0/100Chakra naturale: 208/800 - 24%

     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    CITAZIONE
    Sei veloce, molto veloce. La prima guardia non ha tempo di capire cosa sta succedendo, lancia un breve verso lamentoso e poi va a sbattere contro il muro, privo di sensi. L'altra guardia riesce appena a fare una faccia spaventata e a cercare di portare la sua mano al suo polso, ma prima che possa tirare su la manica del suo vestito gli sei addosso. Alza le mani lentamente e ti fissa, terrorizzato, ma soprattutto fissa la tua spada.
    N-nel laboratorio... dietro di me... è lì.
    Non sembra in grado ragionare lucidamente, è troppo spaventato. E presto si aggiunge presto un altro problema per te. Senti dei rumori provenire dalla zona del dormitorio e questo ti permette di accorgerti di una cosa: i suoni rimbombano parecchio in quel posto. Che qualcuno abbia sentito i pochi rumori che hai prodotto lungo il tuo assalto?
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Kumo
    Posts
    7,271
    Powanza
    +81
    Location
    Tatooine

    Status

    La sua strategia aveva funzionato contro ogni pronostico. Mentre fronteggiava quel signore, Natsuki sperava che sul proprio volto non si vedesse la sorpresa derivata dalla buona riuscita del piano. Aveva provato a tirare su la manica, gesto che non le era sfuggito, ma fortunatamente la paura l’aveva paralizzato abbastanza da renderlo docile. Il suo compagno giaceva svenuto, quindi non sarebbe dovuto essere un problema di lì a poco. Non restava che concentrarsi sulle informazioni fornite da questo prigioniero. Era un pensiero orribile da fare, ma in quel momento era quello. Non l’avrebbe di certo ucciso, ma era una persona che aveva “catturato” per ottenere delle risposte. Anche quello era il prezzo per sconfiggere l’uomo con la bandana.
    - L’uomo con la bandana? Nel laboratorio?- aveva chiesto sorpresa, aggrottando le sopracciglia in maniera quasi dolorosa. Quindi il suo avversario era così vicino? in più c’erano anche minimo altri tre nemici? La testa di Natsuki fumava a causa di quelle tutte informazioni. Avrebbe voluto chiedere più cose alla sua fonte di informazioni, ma sembrava troppo scosso per pensieri di senso compiuto. Non sarebbe stato possibile riuscire ad instaurare un discorso con lui tanto presto. Avrebbe dovuto prima tranquillizzarlo e fargli acquistare una certa fiducia nei suoi confronti… ma non aveva tempo. Dei rumori provenienti da quella zona simile ad un dormitorio glielo avevano confermato. Il suo fiato si era fatto leggermente più agitato mentre il suo cervello cercava di elaborare la strategia vincente. Era una situazione pessima nella quale si era voluta cacciare da sola, avrebbe potuto voltare le spalle a quella struttura in qualsiasi momento, invece aveva deciso di continuare ad avanzare. Anche ora, sarebbe potuta scappare grazie alla propria velocità, però c’era qualcosa che la tratteneva lì. L’orgoglio? La rabbia? Il dolore?
    Una cosa era sicura. Doveva muoversi, non poteva rimanere ferma per troppo tempo. Natsuki aveva dunque sferrato un veloce colpo alla tempia dell’uomo, nel tentativo di farlo svenire, proprio come aveva fatto con il suo compagno poco prima. Contava sul fatto che il suo stato confuso e la velocità dell’azione riuscissero a renderla più efficace possibile e che lui potesse fare un riposino, non rischiando di essere ulteriormente ferito. Probabilmente avrebbe dovuto controllare cosa si nascondesse sotto la manica, nel polso incriminato. Poteva essere un’arma o un sistema di allarme! Tuttavia Natsuki, presa dalla fretta e dal nervosismo, aveva deciso di lanciarsi subito all’attacco dei tre nella zona del dormitorio. Era scattata in quella direzione a gran velocità, ma pronta a fermarsi in qualsiasi momento nel caso che avessero già preparato un’offensiva nei suoi confronti. Prima i corridoi erano uno dei suoi incubi maggiori, ma ora grazie ai continui allenamenti era riuscita a rendere il proprio corpo più elastico ed in grado di adattarsi ai suoi spostamenti di direzione. Non era ancora perfetto, ma molto meglio rispetto a qualche anno prima.
    Una volta di fronte ai suoi avversari, Natsuki avrebbe dunque cercato di metterli subito fuorigioco. Nel caso che anche loro avessero provato a scoprire il polso, avrebbe puntato a colpire con la lama in quella direzione. Un colpo non troppo forte, che avrebbe potuto mettere fuorigioco la mano senza però causare danni di natura mortale. Non le piaceva il sangue, ma aveva capito di non poter rischiare che la cosa le si ritorcesse contro. Non poteva rischiare di essere accerchiata da quattro nemici di cui uno era potenzialmente l’uomo con la bandana. C’era solo da sperare che la guardia non si fosse sbagliata e che il suo avversario non fosse già di fronte a lei.



    Natsuki Kuga
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    21
    65(+5)
    52(+5)
    105(+33)
    75(+33)
    45(+5)
    133(+5)

    Post:

    Potenziamenti:
    - Armi Medie Lvl 14: + 28 Velocità, + 28 Agilità.
    - Taijutsu Lvl 5: + 5 a tutte le stat tranne il chakra.

    Armi:
    - Katana "Kyūseishu" (Fianco sinistro)
    - Katana "Totsuka no Tsurugi" (Fianco sinistro)
    - 2 Rotolo da polso [Uno contiene una Katana "Hakusetsu", l'altro contiene una Katana "Toboe no kaze"]
    - 2 Tekkou del Discepolo (Sugli avambracci)
    - Tanto "Kibamaru" (Fissato alla cintura all'altezza del fondoschiena)
    - Fuuma Shuriken (Fissato al fianco destro)
    - Sacca (Dentro x5 Kunai Triforcuti, x10 Kunai, x4 Shuriken)
    - Rotolo minore (Dentro il giubbotto Chuunin, contiene x2 Kit Pronto Soccorso Base)
    840/840


    Ferite:


    Stato Fisico:
    100% -> Ok

    Stato Mentale:
    Ansiosa
    Chakra dai tonici: 0/800 - 0%Corruzione demone: 0/100Chakra naturale: 208/800 - 24%

     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    CITAZIONE
    Riesci a virare con agilità l'angolo e ti trovi di fronte a due uomini. Non ti vedono neanche, vengono colpiti dal piatto della spada e svengono sul colpo, senza essere in grado di oppore qualsivoglia resistenza.
    A quel punto i rumori si quietano del tutto. Puoi notare dunque che il corridoio dove ti trovi adesso è bello lungo, pare almeno di una settantina di metri. Oltre alla porta più vicina ne puoi notare almeno altre due, abbastanza più in là. L'illuminazione è buona, puoi notare delle piccole torce ogni dieci metri, dal lato opposto alle porte. Sono quelle che indirettamente illuminavano anche il primo corridoio.
     
    Top
    .
85 replies since 1/6/2019, 23:10   981 views
  Share  
.
UP