Sarai un bravissimo ballerina

Specializzazione per Bort

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status

    Erano passate un paio di settimane dalla fine della missione delle streghe e Bort era tranquillo a casa, quando ricevette una lettera. Erano proprio le due sorelle che aveva incontrato durante questo compito, Astrid e Madoka. Richiedevano ospitalità perché avevano avuto problemi con un un gruppo di banditi in ascesa, visto che avevano fatto arrestare alcuni dei membri più in vista, provocando il desiderio di vendetta del resto dell'organizzazione. Volevano allontanarsi dall'Artiglio giusto per qualche giorno, per aspettare che le acque si calmassero e contavano sull'aiuto del ragazzone. Nella lettera dicevano di venirle a prendere in una locanda del Paese del Suono, dove si erano sistemate in attesa di sue notizie. Lui andò a compilare con premura tutte le scartoffie necessarie a ottenere il permesso di ingresso delle due ragazze, poi si recò nel punto indicato dalle lettere. Era contento di poterle aiutare, la più giovane gli sembrava carina e simpatica, la più grande aveva uno strano fascino oscuro e nonostante le sue continue provocazioni trovava piacevole la sua compagnia. Una volta arrivato fu accolto dai sorrisi della prima e dalle affettuose beffe della seconda. Erano entrambe molto grate dell'ospitalità, anche se lo mostrarono in maniera diversa. La prima notte la passarono nell'ampio letto del ragazzone, mentre lui si sistemò sul divano della sala. Nei giorni seguenti si trovarono dei piccoli lavoretti temporanei, per potersi permettere una stanza in un ostello della periferia, ma tornarono spesso ospiti a casa del ragazzone, per stare in compagnia. Una di queste sere Astrid chiese al giovane cosa potevano fare per ripagare la sua gentilezza, domanda che gli fece tornare in mente una cosa.
    Non c'è bisogno di fare niente, non sentitevi obbligate. Però una cosa che volevo chiedervi c'era. Quella danza che hai usato contro di me... secondo te posso impararla?
    Madoka, la destinataria della domanda di rimando, alzò un sopracciglio in preda allo stupore. Puntualizzò che era un ballo rituale e che lei conosceva solo la versione femminile della cosa. Lui scrollò le spalle, facendo capire che non era un problema dal suo punto di vista. Sembrava efficace, il resto non aveva poi tutta questa importanza.
    Ti ho appena immaginato farlo. Una visione fantastica, merita di essere resa reale. Quando iniziamo?


    Già dalla mattina seguente la maestra improvvisata si occupò di fare avere a Bort un piccolo elenco di passi di cui doveva imparare nome e breve descrizione. Erano fondamentali, provare a ballare senza saperli era come tentare di scrivere senza conoscere le lettere dell'alfabeto, così affermò lei. Certo, non aiutava il fatto che gran parte di questi nomi fossero in una lingua sconosciuta al ragazzone, ma lei non aveva voluto tradurli, perché ciascuna di queste parole era legata ad una tradizione particolare. Lui non aveva una memoria eccelsa, ma neanche pessima, con l'aiuto della Nuvola - la sua tecnica creata solo per ricordarsi cose - riuscì a memorizzare tutto. In questo modo nel tardo pomeriggio poterono iniziare con la prima lezione vera e propria. Si trovarono in uno dei parchi della città, perché la maestra voleva esporre al pubblico ludibrio il povero ragazzone quanto più possibile. Per fortuna gli spettatori non paganti erano pochi, quindi Bort poté preoccuparsi di imparare e basta.
    Il primo compito individuato dalla donna fu trasformare le poche nozioni appena apprese dal ragazzone in una capacità effettiva. Il passaggio dalla teoria alla pratica non era semplice e richiedeva una buona dose di concentrazione. Lei dovette mostrare più e più volte ciascun passo, prima che lui riuscisse a comprendere cosa fare, almeno a grandi linee. La semplice imitazione ovviamente non bastava e i primi tentativi furono mostruosità. La maestra dovette iniziare a sezionare ciascun passo e separare le varie parti del corpo coinvolte. Non avendo la musica in questi primi tentativi doveva dare lei stessa il ritmo con la bocca, enumerando le battute e sottolineando le corrispondenze tra tali momenti e i movimenti da fare.
    La prima parte del corpo su cui si concentrarono furono le gambe, il punto più importante nel ballo. I movimenti chiave non erano molti, ma erano molte le implicazioni che essi avevano. La posizione poteva essere corretta facilmente, ma l'eleganza e soprattutto l'equilibrio erano questioni centrali della pratica, non bastavano certo due indicazioni in croce per capire come fare. La donna fece fare a Bort una miriade di prove, in modo da fargli capire quali erano i movimenti più comuni e farli ripetere fino alla nausea. In poco tempo era diventato decente nel piegare le ginocchia rapidamente e approfonditamente, così come nel fare piccoli scatti repentini o saltelli sul posto. Però altri movimenti gli sfuggivano proprio.
    ELEGANZA, CAZZO! Devi far scivolare la punta del tuo piede sul suolo, non zappare la terra con quelle vanghe che ti ritrovi al posto delle gambe. Dra til helvete!
    Quell'insulto in lingua straniera segnò la fine della lezione e ci volle uno sforzo di volontà notevole perché Madoka si convincesse a dare una seconda chance al ragazzone. La volta successiva andò meglio e da lì in poi i miglioramenti furono lenti ma costanti. Nel giro di due lezioni completarono il lavoro di base delle gambe, così poterono passare prima a bacino, poi a busto e infine braccia. I movimenti del ballo base dovevano essere in qualche maniera seducenti, per esaltare le forme femminili, non erano pensate per essere riprodotte da un gigante di oltre due metri. Di conseguenza il risultato non era propriamente dei più belli, dal punto di vista estetico e artistico, ma aveva portato comunque a conseguenze positive quasi insperate. Gli intensi e ripetuti sforzi portarono un miglioramento della resistenza, ma soprattutto i movimenti del ragazzone erano diventati leggermente più scattanti ed eleganti. Un passo avanti nella lotta contro la goffaggine che era stata inaugurata dalla madre con gli allenamenti da ladro.
    Va bene così, dai. Tanto meglio non posso sperare di fare, in così poco tempo. Adesso proviamo con la cosa vera e propria che mi hai chiesto, l'applicazione militare. Il ballo che ti ho insegnato è il primo che imparano le guerriere danzatrici del Paese di mia madre. Si usa con armi di piccola taglia, non con le spade che ho usato io, per esempio. Fammi un po' vedere quelle che usi di solito.
    Bort mostrò i Bo-shuriken, che potevano essere usati, ma essendo quasi esclusivamente da lancio non erano ideali. I kunai erano già meglio, a detta della maestra, così come il Coltello Tribale. A sorpresa perfino il Supervibrato andava bene, anzi era il perfetto esempio di tipo di spada eccellente per quella di danza. Le lezioni successive quindi verterono su come applicare il ballo a ciascuna di queste armi. Bisognava calibrare bene la portata della lama, nello scegliere a quali passi accompagnare fendenti, parate o affondi. Bisognava misurare il ritmo per riuscire a sorprendere il nemico e trarre vantaggio massimo dalla danza. Movimenti rapidi, precisi e possibilmente poco prevedibili. Capacità di scegliere il passo giusto e anche di improvvisare, quando serviva. Erano tutte capacità che era impossibile insegnare nel dettaglio, ma Madoka fu in grado di dare una buona infarinatura di base al ragazzone. Stava poi a lui decidere se approfondire la cosa o meno.
    Non male, non male. Meno peggio del previsto, almeno, lo ammetto. Sei una continua fonte di sorprese, bestiaccia.

    Danzatrice

    La danza è un'arte meravigliosa che richiede armonia e coordinazione, ma per qualcuno non è abbastanza e sente la necessità di trasformarla in più di una semplice arte. Queste persone hanno sviluppato delle tecniche di danza che permettono di combattere ballando, racchiudendo alcuni tipi di arte marziale già ideati -come la Capoeira- e altri totalmente nuovi in uno stile completamente nuovo.

    Livello 1

    - Agilità e Resistenza aumentano di 2
    -Danza Mortale: Durante la danza sarà possibile maneggiare delle armi leggere come parte dei movimenti della danza e si riuscirà persino a portare degli attacchi con esse senza interrompere il ballo.

     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    I could be bounded in a nutshell and count myself a king of infinite space.

    Group
    Mizukage
    Posts
    5,823
    Powanza
    +128

    Status
    Approvato!

    Oh. Mio. Dio. Non credo riuscirò mai a togliere l'immagine di Bort che cerca di ballare dalla testa.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status


    Gli allenamenti sulla Danza mortale fecero rendere conto a Bort che possedere e usare un solo supervibrato era un limite piuttosto basso. Era un'arma molto forte e utile, una delle sue preferite, quindi l'idea di poterne utilizzare due contemporaneamente gli sembrava davvero buona. Quando andò dal suo mercante di fiducia, il padre del suo amico Jan, questi gli sconsigliò vivamente l'acquisto senza un dovuto allenamento specifico. Quell'arma era davvero pericolosa nelle mani di inesperti. Bort decise di procedere comunque, ma chiede di poter parlare con il figlio del proprietario, cosa che riuscì a fare poche ore dopo, nel primo pomeriggio. A costui chiese di aiutarlo a prendere confidenza con l'arma, in cambio gli avrebbe insegnato qualche nuovo e divertente ninjutsu. Il giovane accettò volentieri e già il mattino seguente preparò un programma di allenamento preciso e dettagliato. Gran parte della pratica era dedicata alle armi da lancio, premessa fondamentale secondo il maestro. I due sfruttarono dunque gran parte dei momenti liberi dal lavoro di entrambi per recarsi al campo di addestramento nella periferia del villaggio, che aveva molti bersagli. Era visitato per lo più da studentelli di accademia, erano in pochi i ninja che si concentravano costantemente sulle armi da lancio una volta diventati genin. Per questo motivo la mattina il campo era quasi deserto e anche il pomeriggio non era mai troppo affollato.
    Il maestro fece fare diversi lanci al suo allievo, che mostrò quanto talento avesse per questa specifica abilità. I lanci erano grezzi, dal punto di vista della tecnica non erano molto piacevoli da guardare, però erano dannatamente efficaci. I movimenti erano costellati di piccoli particolari fuori posto, inutili se non addirittura dannosi. Questo peggiorava la qualità dei lanci, anche se non minava più di tanto l'efficacia. Restavano però difetti possibili da limare e il giovane si concentrò per un po' su questo aspetto. Cercò di inculcare alcune delle tecniche base di lancio, all'inizio trascurando l'efficacia del risultato finale, per sottolineare quanto più possibile il gesto tecnico in sé. In questioni del genere Bort mostrava tutte le sue difficoltà di apprendimento, del resto quando non c'era di mezzo il chakra lui era un pessimo allievo. Alla lunga però l'insistenza di Jan ebbe la meglio e il ragazzone riuscì a capire il funzionamento di un paio di queste tecniche, al punto che alla fine delle lezioni i suoi lanci si dimostrarono meno sporchi e sgraziati di prima. La resa migliorò, dunque, anche se di poco. La gittata aumentò di un minimo e i dardi erano ancora meno schivabili di prima. Un ottimo risultato, che fu coronato con il passaggio alla fase successiva dell'allenamento, quella dedicata all'obiettivo iniziale.
    Gli esercizi per apprendere l'uso del Supervibrato furono impegnativi e occuparono un'intera settimana a Bort. Il ragazzone era pronto, secondo il suo maestro, ma non riuscì a mettere in pratica subito gli insegnamenti. L'insistenza di Jan fu però efficace, pian piano il grosso chuunin comprese quali fossero i movimenti più consoni per far rendere al meglio il raddoppiamento delle lame. Sfruttare il raggio aggiuntivo di queste due spade non era semplice, anche perché questo era minore di quello concesso da katane e simili. I primi giorni furono dedicati a fare in modo che Bort non si intralciasse da solo e riuscisse dunque a muovere in maniera decente le due armi. La parte successiva dell'allenamento fu dedicata a imparare alcuni semplici schemi di combattimento, da usare in caso di bisogno. Il ragazzone fece fatica a memorizzare e si dovette aiutare con la Nuvola, la tecnica creata proprio per sopperire alle sue dimenticanze. Alla fine riuscì a imparare decentemente alcune di queste combinazioni di semplici movimenti, in modo da avere un repertorio di base.
    Gli ultimi esercizi previsti furono una serie di piccoli combattimenti tra maestro e allievo, compiuti soltanto con l'uso di Supervibrato. La differenza di abilità nell'uso delle armi era davvero evidente, ma lo era anche la discrepanza tra la potenza muscolare dei due. Gli allenamenti si dimostrarono inconcludenti, visto che il ragazzone contava sulla forza fisica per scardinare la difesa di Jan, dimostrando uno stile del tutto sbagliato ma in qualche modo efficace in diverse occasioni.
    Va bene, ho capito che tu hai il tuo stile e non posso cambiarlo in un paio di settimane. Posso però insegnarti ancora una cosa al volo, se ti va.
    Bort si dimostrò molto interessato e accettò su due piedi. L'abilità che l'altro voleva insegnargli era l'uso dei fili di chakra. Si trattava di creare dei sottilissimi filamenti di energia, talmente leggeri da essere invisibili a occhio nudo, che sarebbero dovuti essere appiccicati alle armi. In questo modo, più in là nel tempo, si sarebbe riusciti nel momento del lancio di esse a-
    Così?
    Bort interruppe a metà la spiegazione del maestro, eseguendo una prima prova dell'abilità. Era quasi impeccabile, mancavano giusto alcuni dettagli. Come era possibile che ci fosse riuscito così bene solo dopo aver sentito alcune parole? Jan rimase quasi paralizzato dallo stupore, ma riuscì a non darlo troppo a vedere. Decise dunque di aiutare il suo amico a limare i difetti dei fili. Impiegarono un po' di tempo a capire quale fosse la lunghezza massima, che alla fine venne stabilita a dieci metri. Per il resto in pochi minuti l'abilità fu pronta e imparata, anche se di per sé non era ancora utilizzabile per qualcosa di concretamente utile a livello strategico.
    Va bene, adesso però tocca a te. Hai qualche ninjutsu interessante da insegnarmi?

    Armi leggere

    Solitamente di fisionomia esile, i ninja che si specializzano in armi leggere allenano il proprio corpo migliorando la precisione e i riflessi. Sono chiamati "cecchini" data la loro predilezione per il combattimento a distanza ma alcuni di loro non disdegnano nemmeno il combattimento ravvicinato in casi particolari.

    Nota: il bonus in precisione ottenuto in questo modo non influirà sulla precisione di eventuali ninjutsu, ma solo sulle abilità fisiche.


    Livello 2

    -- Precisione ed Riflessi aumentano di 2
    -- Fili di chakra: sarà possibile legare dei fili di chakra alle armi; di per sé non hanno un fine utile, ma possono essere usati a livelli più alti per le abilità di deviare la traiettoria e riacquisto dell'arma. Ogni filo costa 5 di chakra a turno. I fili di chakra sono invisibili ad occhio nudo (salvo per chi utilizza jutsu speciali di rilevazione del chakra). Il filo ha una lunghezza massima di 5 metri per ogni livello di specializzazione, dopodiché si rompe automaticamente.


    "[Si può utilizzare una spada aggiuntiva ogni 2 livelli di specializzazione in Armi leggere, per un totale di 6 supervibrato al livello 10]" --> una parte consistente dell'allenamento si dipana a partire da questa specifica del Supervibrato


     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone velatore

    Group
    Ame
    Posts
    5,715
    Powanza
    +157
    Location
    Un po' da qui e un po' da là

    Status
    Approvato
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status


    Ogni promessa è debito, per questo nei giorni successivi Bort iniziò a occuparsi di insegnare a colui che era stato suo maestro fino a poco prima alcune sue tecniche personali. Su richiesta di Jan stesso si era limitato a quelle di elemento Doton, in quanto il suo repertorio di ninjutsu di quel tipo era piuttosto scarno. Pur essendo di livello adeguato non era neppure riuscito ancora a sbloccare l'impronta secondaria, cosa che rendeva chiaro quanto le arti magiche elementali fossero il suo punto debole. Bort era stato l'unico in grado di ficcargli in testa alcuni di questi ninjutsu l'anno precedente, nello specifico le tecniche di cloni di Talea e la Sepoltura Prematura. Oltre a queste due tecniche lui conosceva solo lo Spostamento Sotterraneo e la sua evoluzione, cosa che diede un indizio al ragazzone su quale fosse la mossa migliore.
    Sei mai riuscito a usare la Sepoltura? No, vero? Purtroppo all'epoca non mi ero accorto di quello che era il maggiore difetto di questa tecnica, ovvero il non essere in grado di identificare la posizione del nemico. Non puoi colpirlo se non sai dov'è. Però adesso ho trovato un modo di superare questa difficoltà. Vogliamo provarci?
    Jan non capì fino in fondo la spiegazione, ma accettò senza pensarci troppo. Vedendo lo sguardo perso del suo allievo Bort intuì ci fosse bisogno di una dimostrazione pratica e diede istruzioni precise al suo compatriota. Avrebbe dovuto usare lo spostamento sotterraneo e nascondersi sotto la superficie del suolo, a non più di venti metri di distanza dal punto di immersione. Il ragazzone avrebbe aspettato alcuni secondi, poi sarebbe riuscito a colpirlo con la Sepoltura Prematura senza sbagliare di un centimetro. Visto che lo avrebbe colpito con la forma base della tecnica non avrebbe dovuto fargli ferite degne di questo nome. Un po' scettico sulla cosa, Jan accettò ed eseguì il compito. Dopo qualche attimo di attesa il maestro iniziò a eseguire una serie da tre sigilli e poggiò il ginocchio sinistro sul suolo. Il suo chakra si diffuse attraverso il terreno, in una semisfera dal raggio di venti metri. In questo modo sentì in maniera precisa il suo compagno di allenamenti muoversi con la sua tecnica di terra. Nell'istante in cui percepì che l'altro si fermava decise che era venuto il momento di colpire e vibrò un pugno deciso contro la Terra, concentrando però una piccola quantità di chakra di questo elemento. La zolla coinvolta subì un piccolo smottamento e un attimo dopo uscì in superficie il povero Jan, con un bernoccolo ben visibile in testa.
    Va bene, credo di aver capito. Come faccio a imparare, però?
    Bort non aveva pianificato nel dettaglio questa parte, motivo per cui dovette improvvisare. Prima di tutto fece vedere i sigilli necessari all'attivazione, poi spiegò bene quale fosse l'altra componente somatica richiesta per poter completare la tecnica. Era un po' strano come inizio, ma il giovane ninja ascoltò con cura. Il passo successivo fu una spiegazione teorica, grazie a cui Jan capì tutto quello che c'era da sapere. Sulla carta era pronto, ma come si premurò di avvertire Bort, seppure potesse sembrare una tecnica semplice richiedeva in realtà molto impegno e concentrazione. Prima di raggiungere risultati concreti lui ci aveva messo parecchio, quanto meno per i suoi standard con i ninjutsu, e si aspettava che anche il suo allievo dovesse passare dallo stesso percorso.
    Esercizio principale di questo allenamento fu ripetere la dimostrazione pratica dell'inizio, ovviamente a parti invertite. Il maestro si nascondeva e Jan cercava di capire con precisione dove fosse. Nel momento in cui ci riusciva doveva cercare di stanarlo con la Sepoltura Prematura, ma ci vollero diversi tentativi prima che questo potesse accadere. E mentre il suo allievo faticava a trovare la quadra della tecnica, il ragazzone sguazzava allegramente nel terreno con il ninjutsu Doton più famoso. Muoversi continuamente era un modo per rendersi più visibile alla debole percezione di Jan, ma era anche un buon metodo di sfruttare quel tempo per migliorare le sue capacità di utilizzo dello Spostamento Sotterraneo, una tecnica che spesso aveva trascurato. All'inizio infatti era più lento del dovuto mentre "nuotava" nel terreno, poi pian piano riuscì a trovare quella scioltezza decisiva per rendere il celebre jutsu più incisivo. Non che avesse intenzione di usarlo poi così sovente, ma almeno se si fosse trovato ad averne bisogno avrebbe saputo di poter contare su qualcosa di padroneggiato per davvero. Nel giro di tre lezioni il giovane chuunin riuscì ad apprendere la prima base della tecnica, anche se mancava ancora un aspetto fondamentale. Il Terradar, così era stato chiamato quel jutsu, era stato creato per essere utilizzabile anche contro la Fusione Terrena, tecnica che Bort aveva appreso proprio mentre inventava l'altra Doton. Non aveva però padroneggiato fino in fondo quella sorta di evoluzione dello Spostamento Sotterraneo, quindi l'addestramento di Jan capitava a fagiolo. Il passaggio successivo per costui, infatti, era riuscire a usare il Terradar per individuare la posizione anche di chi si fondeva con il terreno. Non cambiava il procedimento, né la quantità di chakra da diffondere nei dintorni dell'utilizzatore, ma l'intensità degli stimoli era totalmente differente. Di conseguenza era richiesta molta attenzione e una dose di pratica ancora superiore a quanto fatto in precedenza. La lentezza dell'apprendimento fu accentuata dal fatto che gli allenamenti si fecero pian piano un po' più radi, visto che era diminuito il tempo a disposizione di Jan, ma alla fine nel giro di un paio di settimane il giovane aveva padroneggiato del tutto la tecnica. E nel mentre Bort aveva reso più solida la sua capacità di usare tutte le tecniche Doton coinvolte in quella serie di esercitazioni. Un successo totale per entrambi, dunque.


    Terradar
    Livello A
    Tipo: Ninjutsu Doton
    Tecnica nata per contrastare una delle tattiche preferite dagli utilizzatori del Doton, ovvero scomparire sotto il terreno. L'utilizzatore esegue i sigilli e poi appoggia un ginocchio al suolo. Grazie a ciò riuscirà a percepire disturbi nel terreno provocati da tecniche da lui conosciute, come Spostamento Sotterraneo e Fusione Terrena. L'utilizzatore avrà quindi un'idea precisa della posizione di chiunque usi una di queste tecniche nel raggio di venti metri da lui e potrà utilizzare queste informazioni contro di costui.
    [Sigilli: 3]
    [La tecnica può essere tenuta attiva un massimo di 5 turni consecutivi]
    [Per tutta la durata della tecnica l'utilizzatore deve tenere il ginocchio appoggiato a terra]
    [La tecnica riesce a individuare persone che usano la Fusione Terrena anche se sono sopra il livello 10]
    [Richiede Spostamento Sotterraneo e Fusione Terrena in scheda]
    Consumo: 20
    Mantenimento: 10 a turno

     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status


    Quella lunga serie di allenamenti non sfuggì ad Astrid, ormai stabilitasi da diversi mesi a Oto e integratasi in pieno. Aveva fatto qualche lavoretto di vario tipo, ma la ragazza si era ormai decisa a provare a diventare genin. Non aveva voluto farlo per il padre, non aveva voluto farlo a Kumo, ma ormai erano passati tanti tanti anni da allora e Bort le aveva mostrato quanto la vita da ninja non fosse così male. Per questo insistette perché il ragazzone le desse un po' di lezioni. Con le sue abilità si sarebbe mangiata l'esame senza problemi, ma voleva essere sicura di essere pronta. E volle iniziare dall'apprendimento di un secondo elemento. Lui accettò di farle da maestro, anche perché gli interessava molto l'argomento e gli faceva piacere che lei ne fosse curiosa. Per prima cosa le fece una lunga spiegazione su quali fossero le caratteristiche principali degli altri elementi, quali le loro potenzialità. Lei aveva il Fuuton come primario, perlopiù offensiva come impronta, quindi scelse qualcosa che le garantisse maggiore protezione, il Doton.
    Ottimo, conosco un sacco di tecniche da insegnarti, se riesci a sbloccarlo.
    Da quel momento passarono quasi ogni giorno almeno un'oretta alla sera per allenarsi insieme. Il primo passo era la Crosta, la tecnica base, il punto di partenza per qualsiasi persona che dovesse avvicinarsi alla Terra. Di per sé era qualcosa di banale, però apprendere come manipolare il chakra secondo una nuova natura non lo era per niente, soprattutto visto che era particolarmente diversa da quella che conosceva già. Bort dovette far vedere numerose volte la tecnica prima che lei mostrasse qualche segno di successo. Continuarono a ripetere diverse volte insieme il jutsu, finché Astrid non la padroneggiò del tutto, cosa che significava l'accesso della ragazza al Doton.
    Molto bene, alla fin fine non ci abbiamo messo troppo. Direi di iniziare dalle basi, dunque. Tu conosci qualche tecnica di cloni?
    Lei rispose che conosceva solo la Moltiplicazione semplice, ma che era curiosa di imparare a usare bunshin di tipo fisico, li aveva visti usare proprio a Bort durante la missione della caccia alle streghe. E quelli che lui conosceva erano proprio di elemento Terra. Dopo averle mostrato i sigilli, cercò di spiegarle il nucleo teorico della tecnica. Se la Moltiplicazione semplice creava dei puri ologrammi, in questo caso bisognava dare vita ad un corpo vero e proprio. Le capacità fisiche di queste copie erano limitate, ma concedevano la possibilità di avere superiorità numerica a poco prezzo.
    In teoria la tecnica prende i dati direttamente dal tuo corpo, quindi le abilità saranno molto simili a quelle di chi crea la copia. Per esempio le mie sono più forti che altro, le tue saranno più agili. L'obiettivo è arrivare a quel livello, ma non sarà così semplice.
    La ragazza si dimostrò molto motivata e le lezioni successive furono dedicate solo a quell'esercizio. Sin dai primissimi tentativi lei riuscì a creare cloni reali e solidi, anche se quasi sempre essi erano molto goffi, se non addirittura quasi immobili. E non avendo chissà quali idee per migliorare la situazione Bort non poté far altro che farle ripetere la creazione all'infinito, accompagnandola nel mentre. Andando avanti in maniera biecamente sempre uguale a sé, per quanto molto base come metodo, funzionava spesso e volentieri. Certo, molto lentamente, ma inesorabilmente. E quell'esercizio servì molto anche al ragazzone stesso, visto che la tecnica dei Cloni di Terra non era una di quelle che usava di più, in combattimento. Gli era capitato più volte di crearli e utilizzarli solo come delle sorta di muli, per trasportare roba pesante, sfruttando la loro potenza muscolare per avere delle braccia in più. In battaglia non li usava quasi mai, preferiva puntare su altre strategie, ma questo aveva in qualche maniera intorpidito la sua abilità con questo jutsu, che invece fu risvegliata da quegli allenamenti. Infatti, dopo aver creato i loro piccoli eserciti di cloni, Astrid e Bort li facevano combattere, in modo da verificare che le loro capacità fossero adeguate. Il chuunin si accorse presto però di quanto questo esercizio avesse utilità maggiore rispetto a quella prevista. Concentrarsi su diverse fonti di chakra da manipolare era arduo e impegnativo, quindi risultava una pratica capace di migliorare il controllo di questa tecnica oltre al momento della creazione. Dopo la seconda lezione dedicata a questa pratica Bort capì che si poteva fare ancora di più e propose un'altra modifica. Oltre a far combattere i cloni avrebbero fatto dei piccoli sparring match anche gli originali, in contemporanea, perché era importante saper coordinare le azioni in battaglia tra sé e la propria creazione. Mantenere la concentrazione attiva sia sulle proprie mosse sia su quelle dei cloni non era semplice, ma dava una concretizzazione a quella superiorità numerica che era il pregio maggiore della tecnica su cui stavano lavorando. Era divertente vedere quanto il maestro stesse imparando quasi più dell'allieva. Del resto lui era una scheggia a imparare nuovi jutsu e aggiungerli al proprio repertorio, ma padroneggiarli fino in fondo, potenziarli al massimo, quella era un'altra storia e non sempre gli era riuscito in passato.
    Bene, con questa direi che siamo a posto. Cosa vogliamo imparare dalla prossima volta?
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status


    Sì, queste due tecniche hanno una bella storia dietro. Se vuoi ti racconto un po', prima di ripartire con l'allenamento.
    Bort e Astrid stavano facendo una pausa e durante essa il ragazzone stava elencando a lei un po' delle varie tecniche Doton che conosceva, quando la sua attenzione si concentrò su una in particolare, l'Alzata della Roccia. Il nome richiamava quello di un villaggio nemico, cosa che stupì alquanto la giovane. Bort allora disse che sia quella che l'Impatto Terrestre erano due tecniche che provenivano anticamente da Iwa e si erano diffuse molto poco all'esterno. Come faceva allora lui a conoscerle? La domanda scaturì spontanea ad Astrid, al che il ragazzone si preparò al suo racconto, non dopo aver chiesto quanto lei fosse interessata. Non ci fu bisogno di dirlo a parole, gli occhi di lei brillavano di interesse. Le erano sempre piaciuti i racconti di Bort e quello prometteva di essere molto interessante.
    È una storia di diversi mesi fa, è partita tutta con una missione che sembrava normale e tranquilla.
    Il ragazzone era stato inviato nel Paese della Zanna insieme ad un paio di genin per smantellare un piccolo gruppo di banditi che stavano dando filo da torcere alle forze di sicurezza locali e minacciando la vita quotidiana di un paio di villaggi. Nulla di troppo strano, almeno in apparenza. Una volta sul posto raccolsero in fretta le informazioni e grazie alle abilità da percettore di uno dei suoi sottoposti, Bort riuscì anche a catturare un pesce piccolo del gruppuscolo, che voleva tendere un agguato ai ninja. A questo punto non fu difficile farlo parlare e ottenere la posizione precisa del covo dei malviventi. Si trattava di una grotta abbastanza grande, a poca distanza dal villaggio in questione. Anche la prima parte della battaglia si dimostrò pienamente alla portata del team. I nemici erano una dozzina in totale, ma nessuno di loro era particolarmente abile. Bort ne mise fuori gioco una buona parte, svenirono tutti al primo pugno o calcio ricevuto, senza bisogno nemmeno di qualche ninjutsu. I due genin riuscirono a mandare KO un paio di banditi a testa e in questo modo non si dimostrarono un peso. Però tutti capirono che c'era qualcosa fuori posto, era stato tutto troppo semplice. Uno strano rumore metallico anticipò la parte finale della missione, sembravano come dei passi di un gigante, ma avevano un timbro fin troppo particolare. Nessuno dei presenti riuscì a intuirne la natura e i due genin ne furono intimoriti notevolmente. Il frastuono continuò per un po', chiunque ne fosse l'origine se la prendeva ben comoda, pensò Bort.
    Guardate cosa avete fatto ai miei bambini!! La pagherete.
    Il tono era derisorio, cosa che stonava con la situazione e acuì il timore dei genin. Un paio di secondi dopo, grazie ad alcuni altri passi, finalmente il possessore di quella voce così profonda si rivelò. Era alto poco più di un metro e sessanta, pareva piuttosto robusto, ma poco si capita di lui, visto che era coperto da una armatura completa rossastra, che non lasciava vedere nemmeno un centimetro del suo corpo. Era una visione strana, a Bort sembrò una sorta di pupazzone di latta un po' ridicolo, però doveva riconoscere che la sua presenza pareva sottintendere che si trattasse di un nemico pericoloso. Costui si posizionò a sette metri dai ninja, con un sorriso malizioso sul volto, che però nessuno poté vedere data la maschera.
    Io sono ineluttabile. Io sono l'uomo di fer-
    Il capo dei banditi pronunciò queste frasi in maniera pomposa e seria, ma la seconda di esse fu accompagnata da un movimento particolare, visto che costui unì le mani per iniziare a fare sigilli. L'armatura lo rallentava un po', ma non eccessivamente, però diede tutto il tempo a Bort di reagire a dovere. Riuscì a compiere tre sigilli e a crearsi una sferetta di terra attorno al pugno destro. Di seguito scattò al massimo della velocità, potenziandosi anche con il chakra Fuuton. In mezzo istante fu addosso all'avversario, ma non si limitò a colpirlo con la tecnica già attiva. Del resto, per quanto stesse chiamando se stesso "uomo di ferro", la sua armatura sembrava ed effettivamente era in acciaio. Non poteva trattenersi.
    La Mu-Muerte...
    L'istante dell'impatto fu accompagnato da un boato tremendo, che annichilì tutti i presenti. L'uomo fu spazzato via contro il muro più vicino, su cui si era andata a creare l'areografia di un teschio nel frattempo. L'elmo che un tempo copriva il suo volto fu completamente distrutto, rivelando un volto più normale di quanto la sua entrata in scena potesse far pensare. Almeno tre denti giacevano a terra staccati dalla bocca e della bava usciva da essa. Gli occhi erano inanimati, ma quando Bort andò a controllare confermò la presenza sia di respiro che di battito. In qualche modo aveva intuito che quella combinazione non fosse esagerata, nonostante si fosse comportato in maniera piuttosto stupida era un avversario molto tosto. In questo modo venne completata la cattura e vennero ammanettati tutti i criminali. E mentre il team di ninja consegnava alle autorità i banditi, Bort fu raggiunto da un omaccione che aveva l'aspetto di un taglialegna. Disse di essere un villico del luogo che era stato appena salvato da loro e di essere oltretutto il fratello del capo dei banditi. Raccontò che entrambi venivano da una famiglia originaria di Iwa, da un clan antico e decaduto di ex shinobi. La vita militare non faceva per nessuno dei due, anche se per ragioni diverse, onde per cui si erano allontanati dal villaggio di origine per trovare altri modi di vivere.
    Siamo stati fortunati, non avevamo capito che dietro quegli attacchi ci fosse lui, non è un pesce piccolo, anzi. A saperlo avremmo chiesto una missione di livello più alto, anche se a dirla tutta non so se avremmo avuto abbastanza soldi per farlo. In ogni caso volevo offrire un compenso in più per la vostra vittoria. Bort-san, lei conosce il Doton?
    Alla risposta affermativa l'uomo aveva domandato se il ragazzone volesse imparare un paio di ninjutsu tramandati anticamente nel villaggio di origine dell'uomo. Non era portato per le arti magiche, ma conosceva due o tre tecniche che aveva appreso per autodifesa in passato.
    Un tipo simpatico. Ho imparato tutto in una mezz'ora e poi abbiamo fatto amicizia. Sono passato a trovarlo un paio di volte, ha una bella famigliola. L'ultima volta mi ha raccontato che il covo dove avevamo combattuto adesso è chiamato "grotta Teschio del Gigante" e stavo morendo dal ridere.

    Mu
    Livello A
    Tipo: Ninjutsu Doton
    Tecnica che prende spunto dal Domu e dal Pugno Acquatico, cercando di mischiare queste due tecniche per formarne una nuova, più performante. L'utilizzatore circonda il proprio pugno con una sfera di terra solida ed esso viene considerato da quel momento un'arma contundente media, con i conseguenti bonus alla Forza. La sfera ha resistenza 75, ma si disintegra dopo un singolo colpo portato dall'utilizzatore. A differenza del Pugno Acquatico questa tecnica non può essere applicata ad armi, ma solo ai pugni dell'utilizzatore.
    [Questa tecnica non richiede sigilli e la formazione della sfera è quasi istantanea]
    [Richiede Domu e Pugno Acquatico in scheda]
    [Questa tecnica non può essere usata mentre sono attive Domu, Do o Pugno Acquatico]
    Consumo: 50 a turno

    E sarai veloce come è veloce il vento
    Livello B
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu Fuuton
    Tecnica molto rischiosa, che può facilmente ritorcersi contro l'utilizzatore. Egli concentra una discreta quantità di chakra Fuuton nei propri muscoli per uno scatto soltanto, che risulta potenziato in maniera radicale. Di contro però l'utilizzatore riscontra delle difficoltà a reagire in tempo a eventuali ostacoli o contrattacchi nemici.
    [Sigilli: 0]
    [Velocità +30 per un singolo scatto (massimo 5 secondi/mezzo turno)]
    [Riflessi -10 per tutto il turno in cui viene usata la tecnica, anche dopo la fine dello scatto a cui si applica]
    Consumo: 40

    La Muerte
    Tipo: Taijutsu
    Livello proibito
    Tecnica segreta nata nel Paese del Mare e persa nel tempo, vista la pericolosità. L'utilizzatore concentra una quantità altissima di chakra nelle sue dita prima di tirare un pugno poderoso come non mai. Se il colpo va a segno dietro la vittima si formerà un'onda d'urto in grado di incidere un grosso teschio sulla prima superficie a disposizione. L'esecuzione di questo taijutsu sottopone il corpo dell'utilizzatore ad uno sforzo enorme, quindi va usato con estrema cautela.
    [Il pugno viene portato con Forza aumentata di 100]
    [L'onda d'urto finale ha solo effetti estetici e nessuna utilità pratica]
    [Subito dopo aver scagliato il colpo, qualsiasi sia l'esito dell'attacco, l'utilizzatore si ritroverà con un malus a Forza, Velocità e Agilità di 20 punti per un turno]
    [Si può usare questa tecnica solo una volta al giorno]
    Costo: 150





    Edited by GIIJlio - 14/5/2019, 21:22
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status


    I tanti allenamenti avevano dato i loro frutti e Astrid era più pronta che mai. Passò l'esame genin senza alcuna fatica e riuscì a diventare kunoichi. La sera festeggiò a lungo e dal mattino successivo iniziò a doversi confrontare con la routine delle missioni. Non perse l'entusiasmo, convinta anche di avere chance di fare carriera. Per questo continuò ad addestrarsi e a richiedere l'aiuto di Bort. Lui si metteva volentieri a disposizione di lei, ci andava molto d'accordo. Un giorno, la ragazza propose uno scontro, ma entrambi sapevano che in un uno contro uno non ci sarebbe stata storia. Per questo lei riuscì a reclutare Jan, con cui aveva fatto amicizia di recente, il quale era ben contento di avere l'occasione di vendicarsi dell'ultima volta in cui avevano fatto a botte, quando aveva ricevuto una sonora sconfitta. I tre trovarono un giorno che andasse bene a tutti e presero appuntamento in un campo di allenamento appena fuori Oto.
    Bort arrivò in anticipo, eccitatissimo all'idea e si preparò ad affrontare i suoi compagni al massimo delle sue potenzialità. Questi non si presentarono in maniera canonica, scelsero invece di tendere un agguato al ragazzone. Jan arrivò da nord, correndo con una carica frontale. Astrid cercò di sfruttare il suo alleato per avvicinarsi furtivamente alle spalle del biondo, ma questi intuì il piano. Quando l'altro chuunin si bloccò sul posto per lanciare dei kunai, lui non schivò come sarebbe stato naturale fare. I colpi erano partiti da lontano, non avrebbero potuto metterlo in difficoltà e questo lo sapeva anche Jan. Perché lanciarli, dunque, se non come diversivo? Bort creò uno scudo circolare davanti a sé, poi si girò, attendendosi che la sua giovane sfidante si presentasse. Quando la vide lei era già abbastanza vicina, ma avendo perso l'effetto sorpresa decise di fermarsi, per timore di venire contrastata troppo facilmente dal giovane gigante. Vedendo il suo tentennamento Bort reagì completando un sigillo e sparando delle semplici Sfere del Vuoto verso la fanciulla. Non era importante colpirla, quanto farle perdere tempo e impeto. In questo modo lui riuscì a indietreggiare e posizionarsi meglio. Adesso non aveva più nemici in posizione opposta tra loro, ora poteva vederli entrambi contemporaneamente. Un bel vantaggio.
    Trovatisi privi del loro piano iniziale, i due alleati si avvicinarono tra di loro e di seguito di nuovo ridussero le distanze da Bort. Questi però non aveva intenzione di seguire passivamente lo scontro e cercò di costringerli a stare al suo ritmo. Lanciò in maniera repentina un Impatto Terrestre che potesse prendere entrambi e Astrid reagì prontamente con una barriera Doton. Tutto come previsto, sia da una squadra che dall'altra. Jan saltò in cima al Rovesciamento, punto da cui poteva avere una buona visuale del campo di battaglia e in particolare del suo bersaglio. Gli lanciò ben quattro shuriken, tutti indirizzati con precisione a punti strategici del corpo del ragazzone. La giovane invece non ricomparve e questo diede un sospetto forte a Bort. Creò un nuovo scudo Raiton che lo proteggesse a dovere e poi attivò il suo Terradar, poggiando il ginocchio al suolo. Grazie a ciò verificò che Astrid aveva usato effettivamente lo Spostamento Sotterraneo e quindi stava avvicinandosi a lui. Jan, che sapeva del piano della sua compagna e conosceva la tecnica usata dal nemico, capì subito come sarebbe finita la questione. Si lanciò con un balzo felino verso il gigante, impedendogli di mettere a frutto le informazioni tratte dalla sua tecnica Doton. L'arrivo dei due giovani era infatti pressoché contemporaneo e questo rendeva pericoloso decidere di contrastare uno dei due, visto che così poteva esporsi all'altro. Decise dunque di allontanarsi ancora una volta, con un bel balzo all'indietro. Ma l'attacco non era ancora terminato, i due compagni di squadra avevano capito che per vincere dovevano determinare il ritmo dello scontro e incalzare sempre. Così mentre lei avanzava imperterrita sotto terra, lui fece lo stesso da sopra, però coniugando quel movimento con altri lanci di armi taglienti. L'idea era non dargli tregua né possibilità di usare di nuovo il Terradar. Dopo aver schivato, non senza un po' di difficoltà, la prima ondata di kunai, Bort capì che era ora di cambiare approccio e di tentare di prendere le redini della battaglia. Se avesse continuato così si sarebbe fatto portare dove i due giovani volevano, quindi decise di smettere di arretrare e di respingere in altro modo quell'attacco. Completò al massimo della velocità ben otto sigilli e dal nulla comparve una grande onda d'acqua salata. I pugnali nemici sbatterono su di essa e vennero spinti indietro. Questi invece riuscì a salvarsi solo grazie alla prontezza che ebbe nel creare una difesa tempestiva con l'elemento forte. Fu a quel punto che Bort poggió di nuovo il ginocchio a terra, per identificare la posizione dell'avversaria che continuava a nascondersi, ma appena si liberò dal dover fare i sigilli necessari a ciò continuò a bersagliare Jan, questa volta lanciandogli due bo-shuriken. Il primo abbattè quello che restava della barriera Doton, il secondo fu schivato per un pelo dal giovane chuunin. Intanto, grazie alla sua percezione del chakra, Astrid era stata in grado di capire che Bort era riuscito ad attivare di nuovo il Terradar e quindi decise di rinunciare alla tattica usata fino a quel momento, per uscire allo scoperto. Si trovava a tre metri dal ragazzone, a poca distanza dal suo compagno.
    A questo punto i due decisero di lanciare un paio di tecniche offensive nello stesso momento, un Impatto Terrestre e una Sfera Congelante. La distanza era minima, difficilmente il ragazzone sarebbe riuscito a schivare, motivo per cui decise invece di avere, ancora una volta, un approccio più offensivo. Del resto i due avevano fatto l'errore di sfidarlo nel suo campo prediletto, l'uso dei ninjutsu elementari. Lui poteva sfruttare la cosa a suo favore e decise di farlo, in maniera rischiosa e pirotecnica. Ricoprì le proprie braccia di guanti di chakra elementare e respinse al mittente entrambi i jutsu, che procedettero in senso inverso più forti e cattivi. I giovani non conoscevano questa variante personale del Contrattacco e seppure avessero messo in conto che Bort usasse quella tattica non avevano fatto i conti con la sua strana inventiva. Entrambi eressero un Rovesciamento Terrestre, convinti di poter annullare le loro stesse offensive ritortesi contro, ma l'aumento di potenza dettato dal jutsu di Bort fece sì che le barriere non ressero. Colpiti in pieno e in maniera inattesa, entrambi tentennarono e fu così che il ragazzone fu in grado di piombare loro addosso. Colpì in contemporanea con due Mega-Pugni Stordenti, che mandarono KO in un istante tutta la squadra nemica, per niente pronta ad una cosa del genere. In un attimo tutto era finito e il ragazzone si trovò del tutto esausto, con a fianco a sé i corpi svenuti dei suoi avversari-allievi. Fece una breve risata e si sdraiò vicino a loro. Era davvero contento di come fosse andata quella battaglia, si era divertito un sacco. Certo, forse non aveva combattuto nella maniera più efficiente e aveva corso azzardi che in altre occasioni più serie sarebbe stato meglio evitare, però alla fine aveva imparato molto in questa maniera. A questo punto non rimaneva che aspettare il risveglio dei due e prepararsi a chiedere scusa a dovere.

    Arte del Fulmine: Scudo circolare (Raiton: Bouru)
    Tipo: Ninjutsu
    L'inventore di questa tecnica era uno shinobi che si faceva soprannominare "il Cavaliere" per la sua possente armatura che lo faceva sembrare tale. Il suo scopo di vita era quello di proteggere con tutte le sue forze il debole signore del paese che a qul tempo governava su una prestigiosa terra. Così dovette ingegnarsi per ideare con il chakra delle tecniche difensive, pur avendo in natura un elemento poco idoneo.
    Con il chakra elettrico il ninja crea davanti a sé uno scudo elettrico circolare.
    [Sigilli: 0]
    [Lo scudo misura 2 metri di altezza per 2 metri di lunghezza]
    [Lo scudo ha Resistenza 30]
    [Se lo scudo arriva a contatto col nemico infligge una scarica di Forza 10]
    Idrosolubilità: Sì
    Consumo: 30

    Arte del Vento: Sfera del vuoto (Fuuton: Shinkuugyoku)
    Fuuton è probabilmente il primo elemento a essere stato manipolato con il chakra, di conseguenza questa potrebbe essere non solo la tecnica più antica della sua stirpe, ma anche la prima in assoluto a essere stata inventata. Il suo nome non è mai stato cambiato nel corso del tempo e il vuoto sembrerebbe essere una sua costante, dal vuoto potrebbe aver avuto origine il chakra e forse questa tecnica incarna tale credenza.
    L’utilizzatore impasta del chakra forzando i suoi polmoni a produrre una buona quantità d'aria da portare nella bocca. Questo processo permette di creare fino a cinque proiettili d'aria pressurizzata e quasi trasparenti che possono essere sputati in diverse direzioni. Se lanciati in massa possono rivelarsi utili per tenere impegnati anche più avversari alla volta.
    [I proiettili misurano 10 centimetri di diametro]
    [I proiettili percorrono massimo 10 metri per poi dissolversi]
    [Forza dei proiettili: 10]
    [Sigilli: Topo, serpente, cavallo, cane]
    Consumo: 5 a proiettile

    Impatto terreste
    Tipo: Ninjutsu Doton
    Livello B
    Tecnica antichissima, che comprende una combinazione di colpi rapidi e l'uso del chakra Doton. L'utilizzatore colpisce il terreno con un calcio, facendo sollevare da esso un blocco di terra piuttosto grande. Con l'altra gamba colpisce dunque il masso, che viene spinto verso un avversario con una gittata massima di 15 metri. La tecnica è in grado di fare danni da impatto con Forza 50. Questo masso può avere forma e dimensioni variabili, ma non può mai essere lungo, largo o profondo più di un metro. Questa tecnica lascia un cratere grande come la porzione di terra utilizzata.
    [Non richiede sigilli]
    Costo: 50

    Terradar
    Livello A
    Tipo: Ninjutsu Doton
    Tecnica nata per contrastare una delle tattiche preferite dagli utilizzatori del Doton, ovvero scomparire sotto il terreno. L'utilizzatore esegue i sigilli e poi appoggia un ginocchio al suolo. Grazie a ciò riuscirà a percepire disturbi nel terreno provocati da tecniche da lui conosciute, come Spostamento Sotterraneo e Fusione Terrena. L'utilizzatore avrà quindi un'idea precisa della posizione di chiunque usi una di queste tecniche nel raggio di venti metri da lui e potrà utilizzare queste informazioni contro di costui.
    [Sigilli: 3]
    [La tecnica può essere tenuta attiva un massimo di 5 turni consecutivi]
    [Per tutta la durata della tecnica l'utilizzatore deve tenere il ginocchio appoggiato a terra]
    [La tecnica riesce a individuare persone che usano la Fusione Terrena anche se sono sopra il livello 10]
    [Richiede Spostamento Sotterraneo e Fusione Terrena in scheda]
    Consumo: 20
    Mantenimento: 10 a turno

    Vade Retro!
    Tipo: Ninjutsu Suiton
    Livello A
    Tecnica nata per contrastare zombie e affini, ma utile anche in generale. L'utilizzatore crea una grande onda di acqua salata, in grado di spingere chiunque incontri. Il sale presente è in grado di provocare molto dolore alle persone investite, se esse sono già ferite, ma l'effetto maggiore è sui corpi morti che si muovono in maniera innaturale, che rischiano di essere feriti in maniera anche molto consistente se presi dall'ondata.
    [Sigilli: 8]
    [L'onda è alta e larga 8 metri e ha 15 metri di gittata]
    [L'onda ha Forza di spinta pari a 90]
    [La Forza di spinta viene convertita in forza normale solo nel caso di corpi morti che si muovono in maniera innaturale]
    [Al termine della sua corsa la tecnica lascia una fonte d'acqua media]
    Consumo: 90

    Contrattacco elementare
    Livello S
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu elementare
    Versione alternativa del Contrattacco, che sfrutta l’attitudine di Bort Kisaragi ai ninjutsu elementari. L’utilizzatore ricopre la propria mano di un guanto di chakra, ma in questo caso sarà chakra di uno dei cinque elementi primari. Grazie a ciò sarà in grado di respingere con l'ausilio dei propri arti un ninjutsu che gli viene proiettato contro. Al momento della respinta può decidere la direzione in cui rispedire il colpo, che può essere anche incontro al suo stesso utilizzatore iniziale. La caratteristica particolare del Contrattacco Elementare è che funziona solo nel caso in cui l’elemento scelto da chi crea il guanto sia lo stesso della tecnica che intende respingere, in caso contrario la tecnica verrà subita in pieno. Rispetto al Contrattacco normale non si avrà una velocità maggiorata, bensì la potenza della tecnica respinta sarà aumentata.
    [La Forza dell'attacco respinto è pari alla Forza iniziale +40]
    [Si possono respingere solo Ninjutsu elementari offensivi lanciati]
    [Il guanto di chakra ha Resistenza 80]
    [La tecnica respinta viene subita dall'utilizzatore e se la sua Forza è maggiore rispetto alla Resistenza del guanto provocherà una ferita all'utilizzatore (ma il Contrattacco avrà comunque effetto)]
    [Non può essere usata la tecnica della Corruzione Elementare su questa tecnica]
    Consumo: il doppio di quello del ninjutsu da respingere

    Pugno Stordente
    Livello B
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu Raiton
    Tecnica che si dice essere stata tramandata da un gruppo di antichi monaci combattenti, che unisce la potenza fisica alle peculiarità dell’elemento elettrico. L’utilizzatore tira un pugno o un calcio ben piazzato al nemico, che verrà considerato come se fosse portato con Forza aumentata di 5 punti. Nel momento dell’impatto però verrà rilasciata tutta l’energia Raiton concentrata nel pugno. Il colpo si comporterà normalmente nel caso venisse contrastato da ninjutsu difensivi o oggetti, ma nel caso colpisca un nemico non produrrà ferite normalmente, bensì infliggerà degli effetti sostitutivi delle ferite. L’intensità degli effetti dipende dal tipo di ferita che altrimenti si sarebbe inflitta:
    -mortale: il nemico sviene immediatamente;
    -critica: il nemico rimarrà parecchio stordito e avrà un malus di -20 ai propri Riflessi per 3 turni;
    -grave: il nemico sarà un po’ stordito e avrà un malus di -15 ai Riflessi per due turni;
    -moderata: il nemico sarà leggermente stordito e avrà un malus di -10 ai Riflessi per un turno;
    -lieve: il nemico sentirà una scossa che lo infastidirà assai, senza però altre ripercussioni.
    [Il colpo portato non è considerato di elemento Raiton]
    [La tecnica non richiede sigilli]
    [Una volta caricato il chakra Raiton nel pugno si avrà mezzo turno/5 secondi per scaricarlo sul nemico, pena la perdita del chakra]
    Consumo: 55

    Mega-
    Tipo: Taijutsu
    Livello B
    Tecnica inventata da Bort Kisaragi, all'apparenza semplice ma che richiede una grande capacità di concentrazione. Può essere utilizzata solo in combinazione con altri taijutsu che diano bonus alla Forza (anche se concedono altri bonus). Aumentando in maniera coatta il chakra concentrato, questa tecnica concede un bonus ulteriore di 20 punti a quella statistica, che si applica soltanto ai colpi per i quali il taijutsu a cui si affianca concede bonus. Se la tecnica a cui si applica dura per più turni Mega- viene applicata comunque a un colpo singolo.
    Consumo: 30




     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status


    Quello probabilmente non sarebbe stato l'unico incontro di quel tipo, ma per il momento i due ragazzi preferirono non chiedere la rivincita subito. Iniziarono ad allenarsi insieme regolarmente e la cosa li avvicinò in maniera insospettabile all'inizio. Bort lo notò e ne fu contento.
    Nel frattempo aveva ripreso, dopo quella pausa, l'addestramento con Madoka. L'obiettivo non era migliorare in modo particolare le sue capacità di ballo, quanto riuscire ad utilizzare la Danza mortale anche con due supervibrato. Da quando aveva avuto la possibilità di maneggiare un paio di spade con la giusta cura si era reso conto di quanto fosse più comodo, per quanto preferisse ancora lo scontro a mani nude o con l'utilizzo di ninjutsu. Saper variare però era una cosa positiva, si disse.
    Devi esercitarti regolarmente, altrimenti è normale che tu ti tutto dimentichi di volta in volta. Impegno costante e nessun trucchetto strano. Oppure vuoi dirmi che basta così poco per sconfiggere un ninja di Oto.
    Bort lesse la provocazione e ne capì le motivazioni, ma non poté non sentirsi punto un po' nell'orgoglio. Vibrare due spade era diverso da muoversi con una di queste armi insieme ad un'altra con raggio molto minore. Alle maggiori potenzialità corrispondevano richieste molto diverse. Una volta il ragazzone fece un movimento scordinato e quasi infilzò una delle spade nel terreno, perdendo l'equilibrio. In un altro caso fece scontrare per sbaglio le lame, che gli sfuggirono di mano. In una terza occasione rischiò di tagliarsi la gamba in maniera seria. Madoka lo strigliava per bene ogni volta, facendogli vedere il giusto modo di muoversi o aggiustando la sua posizione. Lo toccava in maniera sfuggente ma languida, per fargli capire il suo interesse di un certo tipo, che fu compreso persino da un giovane non proprio rapido in quel campo come Bort. Per il momento non fece la sua mossa, attese che fosse lei a farla, era meglio per entrambi.
    Sei uno che impara lentamente questo tipo di cose, però alla fine impari. Ci siamo quasi. Mettiamoti alla prova, che dici?
    Lui non sapeva cosa stesse proponendo ma accettò. Erano entrambi stanchi, era tardo pomeriggio, ma avevano tutti e due voglia di fare. La donna spiegò dunque che voleva provare una battaglia uno contro uno, in cui lui avrebbe dovuto usare soltanto la Danza mortale dall'inizio alla fine.
    Contro di te? L'altra volta non è andata bene...
    Una provocazione gratuita e pungente. Lei rise di quella che era perlopiù una battuta, ma che la stimolò nell'orgoglio più di quanto avrebbe voluto ammettere.
    Non sei l'unico che è migliorato in questi mesi. Togliendoti i tuoi pezzi migliori sono sicura di riuscire a tenerti testa per un bel po'.
    Il gioco di frecciatine li eccitò, non solo in vista dello scontro. Lui si allontanò fino ad essere a otto metri di distanza, mentre lei estrasse dal rotolo che le era stato regalato le sue due katane. Fece un sorriso malizioso, poi partì all'attacco in maniera improvvisa. Un fendente incrociato con una delle due spade e un affondo appena successivo con l'altra. Come prima cosa Bort iniziò a muovere i passi tipici della danza mortale che gli era stata insegnata, stando ben attento ai movimenti di lei. Parò la prima parte dell'offensiva, mentre per contrastare la seconda dovette deviare con la propria arma quella dell'avversaria, cosa che riuscì a fare di un pelo. Entrambe le sue spade erano state occupate nella difesa, ma lui sapeva di avere altre armi che poteva sfruttare, come ad esempio due gambone lunghe dieci metri. Tirò un sonoro calcio alla giovane, non usando la massima potenza ma comunque una buona percentuale. Lei lo capì per tempo e anche se normalmente non sarebbe stata in grado di evitare il colpo ci riuscì grazie ad una tecnica che aveva imparato proprio da ragazzone, l'Esquivar no jutsu. Con un balzo all'indietro lei uscì dal raggio di azione di lui, sfoggiando un bel ghigno irridente. Bort ricambiò con uno simile e senza attendere un istante si gettò su di lei. Un affondo molto rapido e, visto che lei fu in grado di evitarlo, un fendente per impedirle di sfruttare l'apertura. Il colpo fu parato, ma il chuunin non aveva intenzione di mollare la presa. Un altro scambio di colpi energici costrinse la giovane sulla difensiva e all'ultimo una delle due spade fu spinta via con forza dall'impatto. Lei ridacchiò di nuovo, non si sentiva ancora messa con le spalle al muro. Con espressione terribilmente compiaciuta si mise a eseguire sigilli con una mano, cosa che lasciò di sasso Bort. Di recente lei era migliorata nell'uso dello Hyoton e quella era una delle sue conquiste migliori. Per lui invece era ancora troppo presto, ci avrebbe messo ancora un po' per arrivarci, quindi si trovò del tutto spiazzato.
    L'ultima stregoneria della Strega?
    Madoka rise sinceramente mentre completava l'ultimo sigillo per la Corsa del Vento, l'altro grande insegnamento di Bort. Lei scattò in maniera da riprendere la sua arma e lui notò il cambio nel modo in cui si muoveva, arrivando a intuire cosa lei avesse attivato. Da quel momento i rapporti di forza cambiarono e lei prese leggermente il sopravvento. Lui se ne accorse quasi subito, ma conoscendo la tecnica capì che poteva puntare tutto sulla difesa e cercare di resistere per il minuto in cui il jutsu Fuuton poteva essere mantenuto. In ben due occasioni il ragazzone dovette usare l'Esquivar per evitare la sconfitta, quella tecnica lo aveva salvato già innumerevoli volte da quando l'aveva imparata. Però Bort non aveva fatto i conti con l'intelligenza tattica della donna, che ebbe un'intuizione magnifica. Nonostante il suo tempo non fosse ancora finito rallentò in maniera evidente, come se la Corsa del Vento fosse già finita. Si mise sulla difensiva e questo fu un invito che il ragazzone non seppe non cogliere. Le si avventò contro giusto un secondo dopo averlo notato, come un falco su una preda indifesa. Usò uno schema offensivo semplice e già noto, contando sulla probabile stanchezza di lei. L'affondo di destro fu parato con qualche difficoltà e ad esso seguì un fendente col sinistro portato con discreta violenza. Nei piani del ragazzone l'obiettivo era spezzare la difesa della sua avversaria, ma lei aveva altro in mente. Si abbassò con un'agilità sorprendente, schivando del tutto il colpo. Un istante dopo era già tornata su, con un balzo che le permise di scagliare una ginocchiata all'altezza del plesso solare del chuunin. Questi però aveva intuito l'idea della giovane e aveva reagito nell'unica maniera possibile in quella circostanza, irrigidendo i muscoli e incassando, come gli aveva insegnato il suo maestro di pugilato. Questa mossa fece la differenza, visto che ridusse al minimo i danni del colpo di Madoka e allo stesso tempo concesse a lui la possibilità di contrattaccare adeguatamente. Con una spazzata rapida spostò le sue gambe e questo le impedì di atterrare nella maniera prevista. Lui accompagnò la caduta con una mano, dopo aver abbandonato a mezz'aria una delle spade ormai non più utili. In questo modo l'impatto fu abbastanza forte, anche se non ferì in maniera particolare la giovane. Bort sfruttò il secondo di tentennamento dovuto all'impatto per portare le sue mani sopra le braccia di Madoka, in modo da bloccarle e segnare definitivamente la propria vittoria. Un ghigno soddisfatto si palesò sul volto di lui e lei rispose sbuffando con fare stizzito.
    Maledetto bastardo.
    Lasciò la presa sulle spade e sporse il suo volto in avanti, con un gesto repentino e inaspettato. Le loro facce erano vicine e si congiunsero senza difficoltà, permettendole di prendersi un bacio. Ne seguì un altro e poi un altro ancora. Non poterono dare sfogo subito ai loro desideri, essendo in un campo di allenamento pubblico, ma se non altro non c'erano spettatori nei dintorni. Radunarono le cose e si diressero con impazienza alla casa di lui, cercando di evitare qualsiasi scocciatore. Lì passarono quella serata di passione che si promettevano e minacciavano da un po'. Non parlarono molto, non avevano ben chiaro cosa aspettarsi ed erano entrambi quasi imbarazzati dal lasciarsi andare.
    Lei dormì lì, ma al mattino lui non la trovò nel letto. Al suo posto trovò invece una lettera. In essa c'era scritto che lasciava Oto, che era da un po' che voleva farlo ma che non si era decisa fino a quel momento, forse per non lasciare incompiuto quello che c'era tra loro due. Non voleva che fosse una cosa seria, però almeno una notte di divertimento insieme la voleva passare. Il tono della lettera era sorprendentemente sincero, soprattutto considerato come si poneva lei di solito. Un villaggio ninja non faceva per lei, voleva essere libera, era sempre stato il suo unico obiettivo. Era rimasta fino a quando sua sorella non si fosse sistemata e avesse potuto dire pagato in pieno il debito con Bort, entrambe cose ormai raggiunte. Magari un giorno sarebbe tornata a trovarlo e avrebbero potuto riprendere da dove si erano interrotti, scrisse. Lui sorrise quando lesse quella frase maliziosa, del resto concordava sul fatto che non fosse il caso di far diventare quella una relazione seria, non ce n'erano proprio i presupposti, però magari prolungare un po' quel divertimento carnale non sarebbe stato male. Diede un'ultima occhiata alla lettera, poi la richiuse e l'appoggiò dentro un cassetto, dove l'avrebbe conservata come un bel ricordo. Poi andò in bagno a sciacquarsi la faccia e a prepararsi per la missione del giorno, nel tentativo di non pensare a lei per un po'. In cuor suo però sapeva che non ce l'avrebbe fatta.

     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Kiri
    Posts
    21,549
    Powanza
    +97
    Location
    Dai tuoi incubi peggiori...e oltre. Mai stato nella testa di un folle?

    Status
    Approvato!
    35 exp
     
    Top
    .
9 replies since 3/1/2019, 22:38   185 views
  Share  
.
UP