You got to lose to know how to win

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    Gli eventi di Rokuro mi avevano insegnato tante cose. Mi avevano ferito, ma anche mostrato le cose da un’altra prospettiva. Non ero più debole come una volta, avevo acquisito sempre nuovi poteri ed era mio dovere utilizzarli con responsabilità. Non ero più la ragazzina indifesa che doveva faticare per non essere una preda, potevo diventare in grado di proteggere gli altri. Avevo fallito, ero stata stupida e non ero stata in grado di fare il mio dovere, ma quel disastro mi aveva aperto gli occhi. Dovevo fare di più, dovevo diventare ancora più brava, dovevo mettere a frutto i doni dei Sette Dei e raccogliere la loro chiamata. La mia famiglia aveva acquisito il potere di controllare le sfere di Vampa, da secoli quella era la nostra arma migliore, ma io le usavo poco e male. Facevo fatica a capire quale fosse il livello giusto di Vapore Assassino, non riuscivo a sfruttarle a dovere quasi mai per piazzare colpi decisivi e sovente preferivo soluzioni più semplici come lo Sbuffo. Dovevo crescere, come combattente, per questo dedicai ogni istante libero all’allenamento. Stavo già facendo pratica per l’Occhio della Morte e per il Volo della Fenice, quindi alternai i tentativi di imparare questi importantissimi jutsu con gli sforzi per migliorare l’utilizzo di tutto il resto del mio repertorio. Volevo aumentare il controllo che avevo di ciascuna tecnica, potenziare lo sconto sul chakra che utilizzavo. Volevo di più, sempre di più. Di norma ero abbastanza tranquilla, ma quando iniziavo ad allenarmi, a spendere energie, pian piano mi infervoravo, venivo investita dal senso di inadeguatezza come da un treno inarrestabile. Era come se usare certe tecniche mi facesse far rivivere il trauma appena passato, quei giorni d’inferno. Questo bloccava qualsiasi speranza di apprendimento, ero troppo nervosa e confusa. Continuavo a usare chakra finché non arrivavo al limite delle mie riserve, mi spingevo sempre più in là. Un paio di volte svenni pure per lo sforzo e la fatica. E ogni volta Draig veniva a raccogliermi con una paletta, a cercare di mettere insieme i cocci della mia emotività ferita, ad abbracciarmi e calmarmi. Senza di lei non sarei riuscita ad andare avanti e ringraziavo ogni giorno i Sette per la sua presenza e la sua pazienza. Lei era la mia dea in terra, anche se sentivo di non essere ancora in grado di aiutarla, di proteggerla come si doveva.
    Non voglio che tu mi protegga se devi ridurti in questo stato. Ci sono anch’io, Aiko, non sei da sola. Non sei più da sola. Non devi fare tutto tu, siamo insieme adesso.
    Mi disse queste parole mentre ero tra le sue braccia, esausta come al solito. Mi stava riportando a casa e capii di averle fatto male con il mio comportamento sconsiderato. Tra le lacrime le promisi che non lo avrei mai più fatto, che non mi sarei più ridotta ad uno straccio. La cosa sembrò sollevarla molto, era enormemente preoccupata per il mio stato emotivo e io mi sentii una stupida a non essermene accorta prima.
    Da lì in poi le cose cambiarono. Continuai a dare il massimo, ma non lo feci più con quella disperata frenesia che mi aveva portato sull’orlo del baratro. Non ero più da sola, c’era Draig al mio fianco e io dovevo migliorare per lei, ma anche con lei. Ogni tanto ci allenammo insieme, ma anche quando non era lì fisicamente sentii sempre il suo supporto. Continuai a utilizzare a turno tutte le tecniche del mio repertorio, continuai a spendere chakra, continuai a cercare di migliorare il controllo, però senza successo. Il fallimento in quel campo sembrò però accompagnato da un insperato successo in un altro. La mia riserve di energie era aumentata, seppure di poco, ma questo cambiamento minimo mi sembrava di un’importanza notevole. La scarsa quantità di chakra era stato sempre uno dei miei difetti maggiori. Pian piano stavo superandolo, ma mi sembrava comunque che la mia crescita in quell’aspetto fosse nettamente inferiore rispetto a quella in altri campi fisici, come ad esempio l’agilità. Che fosse il primo passo in una direzione che prima mi era preclusa? Parlandone con Draig lei mi consigliò di sentire qualcuno di esperto sulla materia, che potesse darmi qualche direttiva maggiore. Il nome che mi balzò in mente subito fu quello di Kuniyoshi Uchiha, il ragazzo di Konoha che Natsuki mi aveva rivelato essere uno dei maggiori esperti mondiali sull’argomento. Magari avrebbe potuto darmi qualche dritta, rendere più agevole la mia crescita. Un primo passo, per quanto importante, rimane inutile se non si prova mai a fare almeno il secondo.


    La pg narrativamente cerca di sbloccare il sesto livello di Controllo del chakra, ma non ci riesce. E visto lo sforzo continuo a cui sottopone il suo corpo sbloccherebbe invece questo:

    Potenziamento del chakra
    Certi individui sono riusciti a passare alla storia non tanto per capacità belliche, intellettuali, tecniche o sociali ma per il loro chakra, talmente smisurato da essere ritenuto quasi mostruoso dai più. Tramite le più svariate metodologie di allenamento o ricerca scientifica è possibile difatti spingere la grandezza e l'intensità del proprio chakra oltre il limite consentito dal proprio corpo e toccare vette inarrivabili ai più.

    Livello 1
    -- +10 al chakra
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone perturbatore di anime

    Group
    Suna
    Posts
    15,356
    Powanza
    -267

    Status
    Allenamento approvato
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    Mi svegliai senza Draig tra le mie braccia, come ormai ero del tutto abituata. Fu un pessimo risveglio, mi chiesi dove potesse essere andata la mia ragazza senza dirmelo. Erano le otto e mezza passate, ma tra le due era lei la dormigliona, quindi in effetti era una sorpresa già il semplice fatto che si fosse svegliata prima di me. Mi tirai su e, visto che avevo dormito svestita, mi misi attorno al corpo un lenzuolo, avvolto come fosse un accappatoio. Uscii dalla stanza da letto e sentii dei rumori leggeri provenire dalla piccola cucina, dove dunque mi diressi. La trovai lì, Draig stava preparando la tavola in fretta e furia.
    Oh, buongiorno. E buon compleanno, tesoro!
    Mi avvicinai con passo allegro, curiosa di capire cosa avesse in mente. Le diedi un bacio veloce prima di lasciarla spiegare.
    So che avevi chiesto di non fare grandi feste, ma almeno una cosa piccola tra noi due... no?
    Mentre diceva così tirò fuori da una mensola una tortina dall'aspetto molto invitante, ricoperta di panna e con un bel trenta di cioccolato scritto sopra. Le avevo detto espressamente che non mi andava di fare festeggiamenti fastosi, sia per il periodo appena passato da entrambe, sia perché avevo appena superato una soglia di età piuttosto importante e non sapevo bene come sentirmi a riguardo. Una colazione romantica insieme con una delizia del genere invece era più che apprezzata. Dissi alla ragazza che sarei andata a cambiarmi, poi avremmo mangiato insieme, ma lei sorrise maliziosa e mi tenne dolcemente per un braccio.
    Oh, ma a me piaci così. Forza, siediti con me.
    Un po' imbarazzata eseguii, non avevo freddo, si stava piuttosto bene quel mattino. Lei mi passò nel piatto una fettona della torta e se ne prese una per sé. Era molto buona, lei aveva occhio per certe cose. Spazzolammo via quel dolce in poco tempo e dopo averlo fatto un'altra sorpresa mi attendeva. Lei si alzò dal suo posto e si andò a sistemare sulle mie ginocchia, abbracciandomi. Mi porse subito dopo una caramella dall'aspetto del tutto normale, ma il fatto che me la desse in quel preciso momento mi insospettì un po'.
    È al gusto cannella, il tuo preferito. Forza, mangia!
    Io non capii molto, ma scartai e iniziai a succhiare con gusto quel piccolo bonbon. Era molto buono, quello sì, ma non sembrava avere nulla di speciale. Quando chiesi lumi alla giovane lei mi spiegò che quello era il suo regalo di compleanno per me. Si trattava di un oggetto non ancora in commercio, ma che sarebbe stato rilasciato un paio di settimane dopo, circa. Era prodotto da un'azienda dolciaria del Paese del Tè, frutto di studi lunghi e proficui. Gli ingredienti di tale caramella la rendevano in grado di potenziare in maniera netta le capacità della persona che la ingeriva, così disse lei. Il proprietario dell'azienda era un amico di vecchia data di Draig, la quale si era fatta fare un prezzo di favore e si era fatta dare in anticipo la merce, con la promessa di non dirlo a nessuno. Volevano rilasciarla per l'anniversario dei dieci anni della fondazione, un progetto molto ambizioso. Oltretutto pareva che questi ingredienti fossero così rari che non si sarebbero potute creare che poche caramelle, non abbastanza per commercializzare regolarmente il prodotto oltre il periodo dell'anniversario. Era un regalo enorme, mi preoccupai un sacco che si fosse svenata per me. Lei, che lavorava sempre così duramente. Mi sembrava ingiusto.
    Ma no! Non dovevi! È troppo come regalo, ti sarà costato tantissimo.
    Lei sorrise divertita, poi quando capì che ero seria mi diede un buffetto sul naso, poi mi prese la nuca e mi fece appoggiare dolcemente il capo al suo petto, baciandomi la fronte. Io la strinsi forte, capendo l'affetto e il calore che stavano dietro al suo gesto, ne fui commossa, anche se mi spiaceva pesare così tanto su di lei.
    Non bado a spese per la mia piccola. Non voglio mai più che tu faccia come con Rokuro, non voglio mai più che tu pensi di essere da sola. Sono contenta se tu vuoi proteggermi, mi fa sentire al sicuro. E se vuoi diventare più forte mi fa piacere fare la mia parte, è il mio modo di proteggere te. Per sempre insieme, Aiko.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    Gli effetti della caramella furono quelli previsti, mi diede davvero una spinta in più. Il mio chakra aumentò più del solito, segno che forse davvero avevo sbloccato qualcosa in me. Anche il rendimento delle mie tecniche era migliorato, erano più rapide e precise, me ne accorsi facilmente. Mi chiesi se questo potenziamento potesse avere effetti sulla mia difficoltà a migliorare il controllo del chakra, a superare quel muro che improvvisamente si era posto davanti ai miei passi. Magari finalmente avrei potuto trovare una soluzione al problema che da un po’ avevo riscontrato con le sfere di vampa, che erano molto efficaci e facili da usare ma erano troppo dispendiose. Per questo motivo mi dedicai ad allenarmi su queste tecniche che avrebbero dovute essere la base del mio stile. Questa pratica aiutò anche l’apprendimento dei due jutsu di livello nettamente superiore che stava procedendo in contemporanea.
    Come campo di allenamento utilizzai i posti più disparati, anche a casa a volte. Non avevo bisogno di spazi particolari, l’importante era poter manovrare le mie sfere con un po’ di continuità. Almeno inizialmente non utilizzai metodi strani, anzi andai molto dritto per dritto. Creavo una sfera e la facevo sfrecciare, cercando di spingermi al limite massimo in quanto a velocità, precisione, gittata e controllo della spesa. Prestavo un’attenzione maniacale a ciascun dettaglio, in modo che niente fosse diverso da quello di cui avevo bisogno. Massima concentrazione, massimo impegno, ogni secondo era vissuto come fosse decisivo, come se da esso potesse dipendere la mia sorte o quella delle persone a me care. In battaglia dovevo essere efficiente, dovevo saper sfruttare ogni stilla di energia, per questo mettevo tutto quanto in campo, per essere pronta a combattere anche da esausta. Creavo sfere, le facevo volteggiare e poi eseguivo affondi o schivate contro nemici immaginari. Combattevo ancora e ancora, nonostante odiassi farlo con tutta me stessa. Non era per quello che avevo acquisito tutte quelle abilità, ma ora sentivo che mi sarebbero potute servire anche in quello e sentivo soprattutto che mi dovevo far trovare pronta. “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, aveva detto qualcuno in passato, ma grandi responsabilità derivano anche da poteri abbastanza piccoli come i miei e non potevo più ignorare troppo la cosa. Per fortuna avevo Draig al mio fianco, per quanto non potesse partecipare agli allenamenti non si faceva scrupoli a ripetermi il suo sostegno ogni volta. Non sarei riuscita a mantenere la lucidità e la concentrazione, per questo i miei miglioramenti non sarebbero stati possibili senza di lei. Tutto quell’uso delle sfere di Vampa mi aveva aiutato, verso fine mese avevo notato come la mia capacità di concentrare chakra, di controllarlo per mantenere tecniche già attive, era migliorata notevolmente. Il risparmio di energie era come raddoppiato, dato importante perché permetteva di usare quelle tecniche per più tempo, diventavano molto più utilizzabili. In questo modo potevo inseguire molto meglio eventuali nemici, potevo non avere la fretta che di solito invece caratterizzava l’utilizzo di quelle tecniche. Quello era un gran passo in avanti, ma avevo ancora margini di miglioramento, lo sentivo chiaramente.


    Post 1/2

    <fiedset>Livello 6
    --Attivazione delle tecniche: 18
    --Mantenimenti: 8
    --Abilità: 5
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    La visita di una vecchia conoscenza mi fondamentale per il proseguimento degli allenamenti. Si trattava di un mio lontano parente, Kenji Netsushi, conosciuto anche con il nome d’arte di “Nemico”. Musicista di buona fama in quel di Konoha, dovevo molto a lui, mi aveva dato la possibilità prima di esibirmi insieme a lui e poi mi aveva aiutato tantissimo quando era stato il momento di fare il più grande concerto della mia vita, nel Paese del Tè. Era venuto a trovarmi, non ci vedevamo da tanto, ma non l’aveva fatto a mani vuote. Anche lui aveva un regalo per me, non gli era sfuggito il fatto che il mio compleanno fosse appena passato. Si trattava di un rotolo, ma il contenuto era molto molto importante. Dentro era spiegata passo passo una tecnica dal nome piuttosto famoso, ma che in realtà non conoscevo per niente, il Rasengan. Se l’era fatta descrivere accuratamente da un suo amico, un chuunin della Foglia esperto di ninjutsu, scelta per le mie difficoltà nel corpo a corpo. Era un regalo davvero magnifico, lo ringraziai mille e mille volte. E dal giorno successivo, dopo la sua partenza, iniziai a lavorare per apprendere quella tecnica. Fu meno difficile del previsto, il testo spiegava tutto molto bene. Il primo passaggio era far roteare il chakra in un palloncino pieno d’acqua, in modo da farlo esplodere. Ce la feci al primo tentativo, avevo lavorato molto sulla concentrazione del chakra e ormai ero abbastanza esperta. Subito dopo dovetti far esplodere una palla di gomma e ebbi bisogno di soli due tentativi per trovare la giusta potenza della rotazione. Ultima prova era far circolare l’energia in un altro palloncino senza danneggiarlo. Il testo suggeriva di farlo con l’aiuto di un clone, ma mi sentivo pronta a provarci da sola fin dall’inizio. Era tutta questione di calibrare bene la precisione del flusso e farlo muovere rapidamente ma con perizia. Ci riuscii in meno di mezz’ora e alla fine la tecnica era in sostanza appresa in un lasso di tempo molto inferiore alle attese. Però per renderla funzionante dovevo imparare a regolare la potenza della tecnica, le sue dimensioni e infine il consumo. Non era difficile, ma dovevo allenarmi a lungo per migliorare il controllo della rotazione. Passai diversi pomeriggi a cercare di trovare la formula giusta e nel farlo mi ero resa conto di poter rosicchiare ancora un po’ di sconto in generale. Potevo applicare la lezione appresa dal Rasengan a tutte le altre tecniche, rendere le tecniche più solide aumentando la velocità della rotazione dell’energia. Avevo già provato con successo questo approccio, una volta, ma potevo rendere ancora più radicale questo tentativo. Partii subito in modo da ridurre al minimo il consumo di tecniche come l’Armatura Shakuton, ma dopo poco dovetti retrocedere, perché avevo fatto il passo più lungo della gamba. Provai a diminuire le pretese e la cosa funzionò a dovere. Fu come sempre un processo molto lungo e faticoso, fatto di lavoro continuo e innumerevoli ripetizioni. Un passo alla volta, con costanza e testardaggine, era così che avevo costruito la mia pur limitata forza. Ed era proprio in questa maniera che potevo rafforzarmi ancora di più, per evitare di compiere gli stessi errori e correre gli stessi rischi che avevo corso contro Rokuro.


    Post 2/2. In questo post in particolare si allena per apprendere questa tecnica per poi cercare di allargare il risparmio del consumo a partire dalle modalità di allenamento della tecnica.

    Rasengan (Rasengan)
    Tipo: Ninjutsu
    L'utilizzatore non necessita di posizioni delle mani, in quanto basta convogliare il Chakra fra i palmi della mano e fargli assumere una forma sferica. Il chakra, ruotando, diventerà un'arma molto potente. La potenza e la dimensione della sfera dipenderanno dal livello del ninja. Ai primi livelli un Rasengan potrà arrecare pochi danni a chi lo riceve, mentre a livelli intermedi i danni inizieranno a essere più consistenti. A livello più alti i danni raggiungeranno il livello critico, e a livelli ancora più alti il Rasengan potrebbe anche uccidere il nemico. È possibile utilizzare un clone per attivare questa tecnica, in modo da renderne più facile il controllo. In questo caso il chakra usato per la tecnica sarà quello della copia, anche se il colpo verrà assestato dall'utilizzatore.
    [Il consumo può essere reso pari a quello di uno o più livelli sotto il proprio, diminuendo di conseguenza anche la potenza del colpo]
    [Il Rasengan ha Forza 5 per ogni livello (1=5, 2=10, 3=15, ecc)]
    [Il diametro del Rasengan è di 2 centimetri per livello]
    Consumo: 10 + 5 (per ogni livello dopo il primo)
    Mantenimento: 10 a turno
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone velatore

    Group
    Ame
    Posts
    5,715
    Powanza
    +157
    Location
    Un po' da qui e un po' da là

    Status
    Approvato
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    Quando lo contattai non riuscii a organizzare un incontro con Kuniyoshi. Disse che era un periodo piuttosto impegnato al villaggio, qualcosa di grosso bolliva in pentola e in casi come questo grosso era il contrario di piacevole. Nonostante ciò riuscì a darmi retta, a fornirmi qualche consiglio diretto tramite lettera. Gli avevo spiegato come durante gli allenamenti per migliorare il controllo del chakra fossi riuscita a sbloccarmi, ad aumentare le mie riserve all'improvviso, dopo aver utilizzato continuativamente l'energia fino allo stremo delle mie forze. Lui mi aveva rassicurato che quello era uno dei modi classici di agire e mi aveva suggerito altre modalità, un po' meno estreme. Studio teorico, meditazione e uso continuo di chakra erano i metodi più basilari, ottimi per i novellini come me. Il ragazzo fu estremamente gentile e riuscì anche a recuperarmi un testo sulla natura della nostra energia, un libercolo scritto in lingua semplice e chiara. Certo, leggere non era propriamente la mia attività preferita, quindi feci comunque un po' di fatica a comprendere e mettere in pratica le nozioni lì segnate, ma ci misi il massimo dell'impegno possibile. Kuniyoshi mi stava facendo un gran favore, sarebbe stato scortese non approfittarne a dovere, e inoltre le sue frasi un po' sibilline mi avevano messo in guardia. Non poteva essere niente di buono.
    Non ero ancora arrivata a metà del libro quando Draig mi propose qualcosa di insolito. Un weekend di relax insieme, in un luogo davvero speciale. Si trattava di delle terme nella zona est dell'Artiglio, rinomate perché si diceva che avessero proprietà magiche, in grado di potenziare il chakra di chiunque le visitasse. La cosa mi sembrava alquanto improbabile, però adoravo le terme e l'idea di poterci andare con la mia ragazza era magnifica. Avevamo entrambe bisogno di riposo e in effetti era da un bel po' che non ci prendevamo una vacanza insieme.
    Il posto si rivelò molto suggestivo e nonostante fosse piuttosto famoso non c'era molta gente, forse in quanto bassa stagione. In alcuni casi, quando la vasca femminile era del tutto vuota, potemmo persino abbracciarci e coccolarci un po' immerse nell'acqua bollente e rilassante, senza timore degli sguardi degli altri. Ma a parte questi rari momenti impegnai gran parte del tempo concentrandomi negli allenamenti. Lessi tutto il testo che mi aveva dato Kuniyoshi e feci andare anche i due che avevo preso prima di partire alla biblioteca del villaggio più vicino a casa nostra. Uno dei due era dedicato al chakra elementare, quindi poco pertinente a quello che mi serviva, l'altro invece era un libro che raccoglieva tutte le leggende sulla creazione di questa energia fondamentale per la vita dell'uomo. Era curioso vedere come tutte le religioni avessero cercato di fornire una risposta a questa domanda, molte in maniera molto simile. In qualunque Dio credessero gli uomini avevano sempre considerato il chakra un dono divino e in effetti anche per il Culto dei Sette era così, Anu aveva concesso agli esseri umani l'utilizzo di questa energia così magnifica per fare in modo che essi potessero sopravvivere in una natura a volte anche ostile, piegandola alle proprie esigenze senza distruggerla. Purtroppo non sempre andava così, spesso gli uomini esageravano e usavano quel dono creato a fin di bene per fare del male, ma purtroppo questo era intrinseco alla natura umana.
    Lo studio, sia dal punto di vista scientifico che da quello spirituale, del chakra non fu l'unico aspetto del mio allenamento, anzi. La permanenza in vasca era sovente ottima per aiutarmi a riflettere sul valore della mia energia e mi serviva per concentrarmi più facilmente sugli esercizi di circolazione che eseguii con costanza. Gran parte erano quelli che mi aveva insegnato Ichiro, ma ne conoscevo altri che mi erano stati spiegati da numerose altre persone, da tutti quei maestri che in un modo o nell'altro avevo incontrato durante i miei molti viaggi. Far scorrere l'energia con dinamismo, con calma o in maniera ritmata era il modo migliore per entrare in contatto diretto con il mio chakra, rafforzarlo. Oltre a questo, di solito la sera prima di infilarmi sotto le coperte, continuai ad allenarmi nell'esecuzione di quasi tutte le tecniche del mio repertorio, in maniera continua e precisa. Il mondo sembrava piuttosto in fermento anche se non capivo bene come e perché, non volevo farmi trovare impreparata. Non di nuovo.
    Alla fine di quel breve ma intenso weekend notai in maniera netta il miglioramento nella forza del mio chakra e di conseguenza anche nelle dimensioni della mia riserva. Quando Draig mi chiese maliziosa se fosse stata la magia di quel posto a farmi migliorare sorrisi beffarda. Era evidente che non era così, anche solo per il fatto che lei, pur essendo stata con me tutto il tempo, non aveva riscontrato miglioramenti in quel senso. Lei si era rilassata ogni istante della nostra permanenza, doveva ricaricare le pile dopo un periodo in cui aveva lavorato come un mulo. Però in ogni caso sarebbe stato ingiusto negare il ruolo delle terme in tutto quello.
    Ecco... diciamo che stare in un luogo così magnifico, con quella pace e con la giusta persona al mio fianco... beh, di sicuro ha aiutato molto. Grazie di avermi portato qui.


    Kunny compare, brevemente, di comune accordo con brennino. Il livello che Aiko punta a ottenere è questo:

    Livello 2

    -- +10 al chakra
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Honor is dead. But i'll see what i can do.

    Group
    Yuki
    Posts
    9,752
    Powanza
    +166
    Location
    Io non provengo. Io destino.

    Status
    Quel "feci andare" per riferirsi alla lettura dei libri mi piace poco, ma ci siamo assolutamente :y:
    Approvato!
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Takumi
    Posts
    18,287
    Powanza
    +422
    Location
    Torino

    Status
    Ancora una volta chiesi aiuto a Kuniyoshi ma non potemmo incontrarci per parlarne direttamente. Visto che gli avevo parlato dei miei successi mi aveva consigliato una lettura più approfondita dedicata ad un argomento più complicato, la rigenerazione del chakra. Mi aveva fatto avere un testo basilare sul tema e mi aveva consigliato alcuni altri titoli che non aveva sottomano e che avrei potuto cercare. Prima di tutto divorai quello che il konohano mi aveva inviato, era piuttosto ostico per una persona come me poco abituata alla lettura. Per comprenderlo al meglio ebbi bisogno di tornare un attimo indietro e ripassare le basi. Non avevo mai studiato in maniera concreta il sistema circolatorio del chakra, ma nel testo del Konohano venivano dati per scontati termini che si riferivano direttamente a quello. Per questo motivo io e Draig ci recammo nella più grande biblioteca del Paese. Lei prese un buon numero di libri per piacere, adorava leggere un po' di tutto, mentre io feci incetta di qualsiasi cosa avesse una qualche pertinenza con l'argomento. Alcuni testi erano complicatissimi e utilizzavano un lessico molto avanzato, da medici. Per fortuna trovai un vecchio libro di testo per l'accademia di Kumo, che spiegava in termini molto semplici, comprensibili anche da bambini, le basi del sistema circolatorio del chakra. In pratica c'era un sistema di tubature nel nostro corpo che portava l'energia in tutte le cellule. Lungo questo percorso si trovavano un gran numero di punti di fuga, da cui il chakra poteva uscire per poter essere impastato nelle tecniche. Nel centro del corpo si trovavano delle sorta di valvole che regolavano il flusso in modo che non fosse troppo potente e distruggesse il corpo. Questa era la base, che poi avrei potuto studiare più nel dettaglio nei testi più complicati. Quello che però era il punto principale era la questione della produzione del chakra. C'erano delle ghiandole apposite in alcuni degli organi principali che permettevano la rigenerazione dell'energia, anche se i tempi con cui veniva generata erano piuttosto lunghi, nei normali esseri umani. Una volta compresi questi dati generali fu più semplice comprendere cosa intendesse il testo di Kuniyoshi. Parlava di oggetti, i tonici, e di altre abilità in grado di forzare la rigenerazione del chakra speso, immettendo energia fresca nel sistema circolatorio in maniera artificiale. Riflettendoci conoscevo anch'io qualcosa di simile, il Ritmo Esicastico, quindi iniziai a comprendere ancora meglio quello di cui si stava parlando. Il testo affermava che alcuni ninja, potenziando a dismisura il proprio chakra, erano in grado di forzare questo processo, facendo in modo che le ghiandole producessero energia ad un ritmo molto maggiore rispetto agli altri esseri umani. Secondo Kuniyoshi ero arrivata a questo livello, potevo provare a sbloccare un'abilità fantastica come quella, mi sembrò di poter capire questo dalla scelta del ragazzo di propormi un argomento del genere.
    Il passaggio successivo fu dedicarmi agli allenamenti pratici e la cosa capitò proprio a fagiolo. In quel periodo infatti stavo occupandomi di inventare e testare una tecnica davvero particolare. Si trattava di un jutsu ispirato alla Dea Saori, la divinità della Guerra, l'Empatia Guerriera. Con un sigillo potevo utilizzare il chakra al posto di un'altra persona e in questo modo avrei potuto studiare il modo in cui l'energia veniva spesa e poi recuperata. Ad aiutarmi facendo da tester fu Draig, che si fece apporre il sigillo all'altezza dello stomaco, in un punto in cui non deturpasse la bellezza della sua pelle in maniera eccessiva. In questo modo insieme verificammo che la tecnica funzionasse a dovere, anche quando io ero impegnata in altre azioni, e capimmo quali erano limiti e potenzialità del suo sviluppo. Fu un processo lungo e complesso, ma si integrò bene con l'altra questione su cui mi stavo allenando. Sovente infatti mi spinsi al limite delle mie capacità, utilizzai la quasi interezza delle mie riserve, per meglio comprendere la natura del sigillo. A quel punto, stanca morta, mi mettevo ferma per rifiatare, ma invece di farlo normalmente cercai di fare un passo in più. Rimanevo insieme alla mia ragazza a riposare, con lei fra le mie braccia, ma mentre lei dormicchiava tranquilla io cercavo di rimanere sveglia e attiva intellettivamente. Cercavo di concentrarmi sul mio corpo e su cosa stava accadendo dentro di esso, sul modo in cui la resistenza fisica veniva pian piano mutata in chakra dagli organi preposti. Era un processo lento e non proprio eccitante visti i tempi richiesti, ma era interessante vedere le forze ricomparire in maniera progressiva e silente. L'esperimento fu ripetuto più volte e ad un certo punto iniziai a notare una netta accelerazione nel recupero. Insistetti ancora, moltiplicando gli sforzi. Svuotavo e riempivo le mie riserve di chakra più volte al giorno, stando bene attenta a non oltrepassare mai linee che avrebbero messo in pericolo il mio corpo. Abituai talmente tanto il mio organismo al recupero delle energie che alla fine sentii che qualcosa in me si stava sbloccando. La generazione del chakra era diventata talmente rapida da sorprendermi, bastavano pochi secondi per riprendere una piccola ma comunque considerevole dose di energia. Avrei potuto mantenere attiva una Maikohoshi potenzialmente in eterno senza mai arrivare a scalfire le mie riserve complessive. Arrivai ad eseguire proprio quell'esercizio, nella speranza di rafforzare quel miglioramento, e i risultati mi diedero ragione. Il mio chakra era più potente che mai. Certo, non era lontanamente paragonabile a quello di un professionista, ma ormai mi sentivo anch'io in minima parte una guerriera. Non che mi piacesse, ma sentivo che tutte quelle abilità richiedessero una responsabilità ed una coscienza maggiore. Adesso ero in grado di fare la mia parte, non potevo più tirarmi indietro.


    Livello 3

    -- +10 al chakra
    -- Vigore (1): il ninja recupera 2 unità di chakra ad ogni turno
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone incendiario

    Group
    Kiri
    Posts
    21,549
    Powanza
    +97
    Location
    Dai tuoi incubi peggiori...e oltre. Mai stato nella testa di un folle?

    Status
    Approvata!
     
    Top
    .
9 replies since 15/4/2018, 13:43   196 views
  Share  
.
UP