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.CITAZIONEUna mattina come altre vieni convocato nell'ufficio della Mizukage. Una volta arrivato però non trovi lei, bensì una delle sue guardie, quella nominata da pochi mesi.
Oh, tu devi essere Zen Imana, giusto? Piacere, io sono Akito. Mettiti pure comodo.
Ti indica con una mano una sedia e ti invita a prendere posto con un sorriso gioioso. Una volta che lo hai fatto ti porge un piccolo fascicolo di fogli.
Abbiamo una missione importante da darti. Questa settimana un gruppo di musicisti molto famosi, i Perfect Music Junior, arriveranno a fare alcuni concerti a Kiri. Sono un sacco bravi, è da tanto che progettavano di venire qui e alla fine ce l'hanno fatta. Però c'è un grande problema. Ci è giunta voce che uno di questi musicisti, Damu Kubota, quello che è considerato uno dei migliori contrabbassisti al mondo, è sospettato di essere un corriere della droga. La soffiata pareva attendibile e per questo dobbiamo verificare quanto ci è stato denunciato. La Mizukage prende molto sul serio questo tipo di questioni, visto tutto il tempo che ha passato in corsia in ospedale. Abbiamo scelto te perché ci sembri la persona più adatta, Zen. Non è una missione difficile, però richiede molta circospezione e potrebbe farti correre qualche rischio, quindi serve molta attenzione. Abbiamo infiltrato un altro genin nell'albergo dove sarà ospitato il signor Kubota, ma ci serve che sia uno come te a compiere le ultime indagini. Dovrai cercare le prove tra gli effetti personali del suonatore senza farti scoprire e se le cose procedono come si deve potrai anche procedere all'arresto, cercando di provocare il meno trambusto possibile. Te la senti di accettare questa missione?
La guardia ti guarda con un sorriso sincero, aspettando una tua risposta affermativa. una volta che dai la conferma ti chiede se hai qualche dubbio e domanda, ti dà il tempo di leggere il fascicolo se vuoi farlo lì e solo quando sei sicuro al cento per cento di essere pronto ti congeda, augurandoti buona fortuna.
A te. Il fascicolo contiene informazioni generali sul gruppo, specifiche su Kubota e qualche informazione utile sul tuo compagno di missione (principalmente sulla sua copertura). Se vuoi sapere di più su qualsiasi di questi aspetti chiedimi pure su Discord, ho pensato che fosse meglio non ingolfare il mio post di apertura con mille informazioni che magari non ti interessavano xD.
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Era un giorno qualunque per Zen, che aveva appena finito una commissione per il Vecchio e si era ripromesso di ordinare il caos cosmico comunemente chiamato soffitta che si trovava in casa, che aveva oramai raggiunto livelli preoccupanti di disordine. Insomma, il sole splendeva abbastanza, gli uccellini cantavano, i bambini giocavano e le persone ai campi d'addestramento si menavano con gioia...
Per tutte queste ragioni e molte altre ancora era un filo in ansia all'idea di essere stato convocato al Palazzo della Mizukage, nonostante non fosse la prima volta, e si dirigeva verso il fatidico ufficio con quel consueto sentimento di tormento interiore che chiunque sia mai stato mandato dal Preside a scuola conosce fin troppo bene, come se cercasse dentro di sé tutti i peccati per fare ammenda in fretta.
Che avesse fatto troppo casino con l'ultimo scontro? Nah, sapeva di gente che aveva fatto di peggio, dopotutto...
Entrò, deciso a scoprire una volta per tutte quale fosse il motivo della sua presenza lì e togliersi quel peso.
Con sua sorpresa non trovò la Mizukage, ma una ragazza dai capelli rosa e dall'aspetto simpatico; ora che ricordava aveva sentito in giro dell'assunzione di una nuova guardia, doveva essere lei!
Oh, tu devi essere Zen Imana, giusto? Piacere, io sono Akito. Mettiti pure comodo.
Si sedette come gli era stato chiesto, con un sorriso cordiale che nascondeva un filo di tensione.
Abbiamo una missione importante da darti. Questa settimana un gruppo di musicisti molto famosi, i Perfect Music Junior, arriveranno a fare alcuni concerti a Kiri. Sono un sacco bravi, è da tanto che progettavano di venire qui e alla fine ce l'hanno fatta. Però c'è un grande problema. Ci è giunta voce che uno di questi musicisti, Damu Kubota, quello che è considerato uno dei migliori contrabbassisti al mondo, è sospettato di essere un corriere della droga. La soffiata pareva attendibile e per questo dobbiamo verificare quanto ci è stato denunciato. La Mizukage prende molto sul serio questo tipo di questioni, visto tutto il tempo che ha passato in corsia in ospedale. Abbiamo scelto te perché ci sembri la persona più adatta, Zen. Non è una missione difficile, però richiede molta circospezione e potrebbe farti correre qualche rischio, quindi serve molta attenzione. Abbiamo infiltrato un altro genin nell'albergo dove sarà ospitato il signor Kubota, ma ci serve che sia uno come te a compiere le ultime indagini. Dovrai cercare le prove tra gli effetti personali del suonatore senza farti scoprire e se le cose procedono come si deve potrai anche procedere all'arresto, cercando di provocare il meno trambusto possibile. Te la senti di accettare questa missione?
-Oh!-
Fu colto alla sprovvista e tirò un sospiro di sollievo all'interno della sua testa bacata e complottista, poi iniziò a pensarci sul serio.
Gli venne consegnato un fascicolo, che sfogliò abbastanza in fretta per carpirne le informazioni essenziali, ripromettendosi di leggerlo per bene finita la sua riflessione amletica sul senso della vita, che in realtà non durò molto: Certo, non era un asso nelle investigazioni, ma quella missione si preannunciava interessante e poi avrebbe avuto il supporto del suo compagno!
Quelle parole, "Ci serve uno come te", furono poi il colpo di grazia, lo gonfiarono di un senso del dovere e di un orgoglio difficilmente quantificabile, che lo spinse a dire -Con piacere, accetto l'incarico.- con un certo qual entusiasmo.
Lesse per bene il fascicolo finché non fu sicuro di sapere ciò che serviva, poi si congedò in maniera abbastanza formale e uscì, diretto a casa a fare armi e bagagli per dirigersi verso il luogo in cui era richiesto più veloce di quanto un uomo pipistrello possa inseguire la luce di un faro nel cielo plumbeo di notte.SPOILER (clicca per visualizzare)Se devo aggiungere qualcosa dimmi pure, qui o in pvt. Ho fatto ciò che mi sembrava più giusto e meno autoconclusivo
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.CITAZIONENei fascicoli trovi informazioni sul gruppo, composto da tantissimi suonatori di varie origini, avente base nel Paese del Tè. Fanno tantissimi tour in tutto il continente, però è la prima volta che vengono a Kiri in sette anni di vita. Su Damu Kubota trovi molte informazioni riguardo la famiglia d'origine, konohana ma trasferitasi nell'Artiglio fin dall'infanzia del giovane. Trovi tutti i dati sulle scuole di musica frequentate da lui, le migliori al mondo. Nel testo c'è pure scritto che lui ha una moglie e un figlio di un anno, anche se non li porta mai in viaggio con sé. C'è anche una bella foto, che lo ritrae durante una esibizione. Del tuo compagno di missione c'è solo una foto e il nome della sua copertura, Tetsushi Kubo.
Ottimo, sono contento! Allora vai pure, Zen. E buona fortuna!
Akito ti saluta con un sorriso raggiante, fiducioso nelle tue capacità.
L'albergo in questione si trova appena fuori dal centro della città. Quando ti dirigi alla reception noti subito Tetsushi dietro al bancone.
Oh, Zen. Tra cinque minuti stacco, hai voglia di aspettarmi così poi parliamo di quella cosa che mi avevi detto l'altro giorno?
La recita del giovane serve a non fare capire agli altri presenti il vostro reale rapporto e il motivo della tua visita, lui si aspetta che tu regga il gioco e che mantenga la finzione sul fatto che voi vi conoscete. Passa il tempo annunciato e il ragazzo ti raggiunge, portandoti in un angolo in cui non ci sono orecchie indiscrete.
Scusa per poco fa, non mi aspettavo arrivassi all'improvviso e ho dovuto inventarmi qualcosa sul momento. Io sono Tetsushi, molto piacere. Lavoro qui da due settimane, sarò il tuo contatto all'interno dell'albergo, per operare senza insospettire nessuno. Se hai bisogno di appoggio o di informazioni dovrai passare da me. Devi cercare di non farti vedere troppo, la prossima volta usa la Trasformazione, magari. Allora, hai bisogno di qualche dato in particolare? Hai già un piano?. -
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Durante il viaggio ripassò più volte tutto ciò che aveva trovato nei fascicoli: c'erano informazioni sul gruppo musicale, originario del Paese del Té e abbastanza conosciuto nel continente, oltre che ovviamente sul sospettato Kubota, originario dell'Artiglio. L'Artiglio... c'era passato una volta; non era dove Aiko aveva detto di essersi trasferita? Avrebbe dovuto tornarci, un giorno.
L'albergo in cui i musicisti alloggiavano non era per niente male, appena fuori dal centro cittadino: una volta entrato trovò quasi immediatamente un volto identico a quello della foto nel fascicolo: doveva essere il suo contatto, Tetsushi, al bancone della reception.
-Una buona copertura!- pensò, preparandosi a stare al gioco: d'altronde era così che si faceva, in incognito.
Oh, Zen. Tra cinque minuti stacco, hai voglia di aspettarmi così poi parliamo di quella cosa che mi avevi detto l'altro giorno?
-Oh, si, certo: Non ho fretta!- disse lui senza pensarci troppo, sorridendo in modo cordiale e con la massima naturalezza.
Aspettando che Tetsushi finisse qualsiasi cosa stesse facendo lui avrebbe fatto un piccolo giro e dato uno sguardo alla reception, un po' per utilità ai fini della missione e un po' per effettiva curiosità, senza fare nulla per destare sospetti sulla propria presenza lì, o così si auspicava.
Quando il suo informatore ebbe finito lo seguì nel punto in cui voleva portarlo, ansioso di entrare in gioco anche lui.
Scusa per poco fa, non mi aspettavo arrivassi all'improvviso e ho dovuto inventarmi qualcosa sul momento. Io sono Tetsushi, molto piacere. Lavoro qui da due settimane, sarò il tuo contatto all'interno dell'albergo, per operare senza insospettire nessuno. Se hai bisogno di appoggio o di informazioni dovrai passare da me. Devi cercare di non farti vedere troppo, la prossima volta usa la Trasformazione, magari.
-La Trasformazione, idiota! Un ninja che entra in un albergo, non credo che eventuali corrieri della droga abbiano voglia di barzellette! Stupido, stupido! Stupido idiota in incognito senza copertura che vai nella tana del (forse) lupo a viso scoperto e...
-Si, lo farò, non preoccuparti.- disse, impassibile nel suo tono vagamente allegro e nel suo sorriso amichevole: era CHIARO che era tutto parte del suo geniale piano!
Nessuno, in un momento come quello, si sarebbe dimenticato la Trasformazione, hah!
Ha...
Allora, hai bisogno di qualche dato in particolare? Hai già un piano?
Un piano... giusto, ecco perché era stato tanto restio ad accettare questo genere di missioni fino ad allora.
Il piano.
Decise di iniziare con qualcosa di semplice e diretto, giusto per ottenere qualche informazione in più sulla questione: il "piano", come sempre, sarebbe venuto in un secondo momento. -Prima di tutto ho giusto un paio di cose che vorrei sapere: Primo, dove si trova la camera di Kubota? E lui stesso, in questo momento? In più, oltre alla soffiata di cui mi hanno accennato, avete altre prove che indichino il suo coinvolgimento in tutto ciò?-
Ottenute quelle informazioni avrebbe cominciato a farsi un'idea: si sarebbe fatto indicare la camera di Kubota e se l'interessato non fosse stato in camera- o meglio ancora, non si fosse trovato nella struttura al momento- avrebbe chiesto se esisteva una copia della chiave della sua stanza, dentro la quale sarebbe eventualmente entrato: la camera dell'uomo pareva un buon punto d'inizio.
Prima di agire però, sarebbe entrato nel bagno più vicino, avrebbe occupato una toilette e una volta dentro avrebbe usato la Trasformazione per cambiare completamente il suo aspetto, poi ne sarebbe uscito normalmente.
-Che te ne pare? Allora, dovremmo andare!-. -
.CITAZIONEL'uomo afferma che l'aspetto da te preso può andare, ma ti consiglia comunque molta circospezione, per non insospettire il resto del personale dell'albergo.
La camera è la 237, al secondo piano. Kubota arriva domani, in mattinata, con tutto il resto del gruppo. Da quanto ci è stato detto ha l'abitudine di restare in camera per la grande maggioranza del tempo. Per quanto riguarda eventuali altri indizi... in realtà non mi è stato detto molto se non che la soffiata era molto affidabile. Abbastanza da giustificare una missione, a quanto pare.
Quando gli chiedi una copia delle chiavi lui dice che ne creata di nascosto una non appena era stato reso noto il numero della camera in cui avrebbe sostato il sospettato.
Due minuti e devo tornare nella hall. Se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi, però ti chiedo di prestare molta attenzione o la mia copertura salta.. -
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L'uomo approvò il suo aspetto e diede indicazioni sulla camera, insieme ad una notizia inaspettata: aveva ancora un po' di tempo, fino all'indomani mattina, prima dell'arrivo della comitiva. Sfortunatamente, però, a quanto pare Kubota passava diverso tempo in camera sua. Non esattamente quello che sperava, dato che aveva puntato ad una perquisizione come primo passo...
-Calma, Zen... Ricorda i passi per un buon piano: 1. Fare il piano; 2. Eseguire il piano; 3. Aspettarsi che il piano non vada come previsto; 4. Gettare via il piano. Cosa posso fare ora?
Per quanto riguarda eventuali altri indizi... in realtà non mi è stato detto molto se non che la soffiata era molto affidabile. Abbastanza da giustificare una missione, a quanto pare.
-Va bene, ho capito- rispose, quasi distrattamente, mentre rimuginava sul da farsi: era stato sciocco a pensare che il Villaggio non avesse già le sue buone ragioni, o che la soffiata anonima non fosse... beh, così anonima.
Improvvisare, per fortuna, gli riusciva ancora bene, per cui fu colpito poco dopo da un lampo di genio assoluto.
Due minuti e devo tornare nella hall. Se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi, però ti chiedo di prestare molta attenzione o la mia copertura salta.
-Ho un'idea!- disse lui, contenendo il tono nonostante l'eccitazione -Le stanze immediatamente vicine a quella di Kubota, alla sua destra o sinistra, ma anche precisamente sopra o sotto: una di queste è libera? Se si, io mi registrerò come un cliente normale, e vorrei che tu mi fornissi una di queste. Se no, comunque la più vicina alla sua. Si può fare?-
L'idea era semplice ma efficace, ossia "origliare" Kubota: poteva farlo chiunque, certo, ma lui avrebbe potuto farlo meglio.
Qualsiasi fosse stata la risposta dell'altro lui avrebbe aspettato che tornasse alla reception, si sarebbe fatto un altro giro a vuoto mettendo a punto altri particolari del piano e dopo circa cinque minuti sarebbe arrivato al bancone della reception, facendo finta di venire dal bagno. Adesso doveva solo "presentarsi" come se fosse un cliente qualunque.
-Salve, vorrei prendere una camera singola per una settimana. Faccia pure a mio nome, Daewi Ianma.- Il nome finto era inventato sul momento: "Daewi" era il nome di un suo vecchio amico che non vedeva da tempo, "Ianma" solo un semplice anagramma che gli pareva suonare bene. Aveva notato due cose pianificando quel nome: Uno, non vedeva Daewi davvero da un sacco di tempo, da prima di diventare Genin; due, il suo cognome adottivo, "Imana", era il cognome con cui gli si era presentata la spadaccina che lo aveva stracciato l'ultima volta, "Anami", ma al contrario.
-COINCIDENZE? DUN-DUN-DUUUUN- pensò, mentre manteneva la faccia quasi apatica che aveva scelto, presa da qualche passante, e faceva mentalmente a botte con l'abbigliamento più formale di quanto lui avesse mai voluto-camicia bianca, pantaloni marroni ed eleganti tenuti stretti da una cintura molto formale, scarpe eleganti-.
Odiava quella trasformazione, non vedeva l'ora di essere in camera.... -
.CITAZIONESì, mi sembra una buona idea. Il secondo piano è già completamente occupato dai membri del gruppo, però al terzo piano dovremmo avere libera la stanza sopra la 237. Dovrebbe essere la 337, ma dopo controllo. Chiedimi pure alla reception, del resto mi occupo io.
Quando richiedi la stanza il tuo collega fa finta di sceglierne una a caso e ti dà proprio quella che hai richiesto. A questo punto sta a te capire come sfruttare il tempo a tua disposizione.
Post abbastanza importante, perché è quello in cui devi fare tutto quello che vuoi preparare prima dell'arrivo dei musicisti. Hai un giorno di tempo in cui hai libertà quasi totale. I musicisti arrivano di prima mattina, descrivimi anche cosa fai in quel momento e cosa progetti di fare subito dopo. Se hai domande non farti problemi a bombardarmi su Discord u.u. -
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Tutto andò come previsto, il suo collega gli diede la chiave della stanza immediatamente sopra quella in cui sarebbe capitato Kubota, casualmente": fantastico! Salutò cordialmente e si avviò verso la sua stanza, riflettendo sul da farsi; Infilò la chiave nella toppa della stanza 337 e si precipitò dentro, tirando un sospiro di sollievo e buttandosi di faccia sul letto della stanza. -Mai più vestiti eleganti. Mai più~
Si tolse la camicia combattendo contro ogni bottone, poi si accorse di essere ancora sotto l'effetto della Trasformazione.
Poco male, in effetti, in ogni caso sarebbe dovuto rimanere Daewi Ianma per un po' di tempo. Si tolse le scarpe e pensò al da farsi, dato che era stato abbastanza fortunato da avere fino al giorno seguente per pensare ad un piano.
Non che avesse molto da fare, in effetti, ma la prima cosa che gli venne in mente fu trovarsi un posticino nella stanza, spostando leggermente eventuali tappeti (qualora fosse possibile) e mobilio, per creare uno spazio relativamente piccolo in cui avrebbe potuto appoggiare la testa direttamente contro il pavimento della stanza, per poter stare più comodo e origliare meglio. Non che servisse troppo, ma voleva sfruttare le sue abilità al 100%.
-Che altro, che altro...?-
Girò per la stanza un paio di volte, pensando quasi nervosamente ad altri preparativi: non voleva mandare tutto al diavolo, non quella volta. Continuò a girare, i pensieri inutili che si accavallavano in testa, creati e scartati ad una velocità quasi impressionante, ma comunque futili.
Mezz'ora di giri dopo successe una cosa inaspettata: Mentre girava sbattè il piede scalzo contro un non meglio specificato spigolo di un altrettanto anonimo mobile, evitò per un pelo che un comodino gli aprisse la testa meglio di un kunai ben lanciato e cadde sui gomiti; imprecò a voce bassa ma non troppo per l'immane dolore e per lo spavento; si riebbe e proprio mentre valutava se fosse il caso di vedere se il dito del piede era rotto, si accorse di un miracolo: forse era stato lo spavento, forse il dolore, o forse il fatto che aveva smesso di sprecare tutte le sue energie e la sua concentrazione per girare in tondo come un idiota, ma adesso l'uno per cento dell'uno per cento delle idee che gli erano parse avere senso si erano collegate tra loro per formare un piano.
-Eurek-ehm, cioè, evvai!- disse, preso dall'eccitazione.
Il piano era il seguente: si sarebbe riposato, stando attento a non dormire troppo, fino all'alba della mattina seguente -Odio le levatacce, dannazione, spero di non svegliarmi troppo tardi.-. Dopodiché sarebbe sceso nella hall, ancora trasformato, come se fosse solo interessato a rilassarsi lì, magari si sarebbe tenuto impegnato in qualche modo...
In ogni caso, all'arrivo di Kubota, si sarebbe presentato allo stesso come Daewi Ianma, dicendo di essere un grande fan della band, magari vedendo se riusciva anche a strappargli un autografo, poi avrebbe detto di stare aspettando con ansia il loro prossimo concerto e avrebbe chiesto qualche informazione, come se fossero solo stupide curiosità da fan. In generale doveva parlare con Kubota, ma senza essere pressante o sospetto, questo credeva di poterlo fare. La parte importante era congedarsi in tempo per arrivare alla propria stanza prima che lui arrivasse nella sua, così da poter immediatamente chiudere la porta, attivare l'Innata e origliare indisturbato i primi movimenti del musicista.
-E' complesso, ma si può fare- si disse, mentre stava sdraiato sul letto. -Chissà poi cosa dovrei farci, se riesco ad avere un autografo. Chissà, magari Aiko conosce il tipo e glielo posso regalare, forse. Oh, sono anche curioso di sapere come suona, dato che è tanto famoso!-
E così si stiracchiò, preparandosi al grande giorno.. -
.CITAZIONEQuando i membri della band arrivano in hotel non sei l'unico ad attenderli. Cinque persone si assiepano subito attorno alle due cantanti e ai loro bodyguard, mentre un altro po' di giovani attorniano il pianista e fondatore del gruppo. Sei l'unico ad avvicinarsi a Damu, che si mostra stupito dalla tua presenza.
Oh, salve Daewi-san... è un contrabbassista anche lei?
Vista la particolarità del suo strumento è abituato a non essere mai troppo sotto le luci della ribalta, quindi dà per scontato che se ti interessi a lui è perché suoni anche tu il contrabbasso. Quando gli chiedi l'autografo è ancora più stupito e imbarazzato, ma non si rifiuta, anzi ti chiede se disponi di carta e penna per poterti accontentare. Sembra un uomo timido e cordiale, ma il suo volto si illumina un po' quando parli del concerto imminente.
Sì, anche noi siamo contentissimi di essere qui. Sukotu e gli altri sono belli carichi e anch'io sono pronto a dare il meglio di me. Ho sentito che il teatro dove suoneremo è piuttosto buono e ha una acustica particolare. Non vedo l'ora di provare laggiù. Tu hai già preso i biglietti? Perché ho sentito che sono vicini al tutto esaurito...
Ho cercato di far rispondere Kubota alle cose che mi avevi messo per esplicite, mentre sulle cose che avevi messo più vaghe non ho messo nulla. Se hai altre cose da chiedere al sospettato prima di farlo andare fallo pure nel prossimo post. Puoi anche inserire quello che fai dopo averlo congedato, volendo, scegli tu.. -
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Si accorse quasi subito che non era l'unica persona interessata alla band, cosa che in effetti avrebbe dovuto aspettarsi data la loro fama.
-Il piano perfetto non esiste, eh?-
Così pensò mentre si avvicinava a Kubota. Non si spiegò la prima reazione di lui finchè con la coda dell'occhio non vide di essere il solo ad avvicinarsi al musicista.
Ora, lui non era brillante quando si trattava di musica (ironico, no?), dunque inizialmente non si spiegò questo fenomeno: la gente era davvero attratta solo da alcuni musicisti e non da altri? Abituato com'era ad analizzare ogni parte di un brano più volte, per distinguerle e riconoscerle ad una ad una, non gli passò per la mente alcuna possibile spiegazione, ne fu solo sorpreso e colpito.
Oh, salve Daewi-san... è un contrabbassista anche lei?
Attimo di panico: si rese conto che a malapena sapeva com'era fatto un contrabbasso. Era tipo un grosso violino, giusto?
-Non mi definirei tale ma si, da un paio di mesi sto studiando lo strumento.- Rispose, dopo un istante. Era vero, se con "un paio di mesi" s'intendeva "un annetto" e per "lo strumento" si sottintendeva "OGNI strumento".
L'autografo gli fu concesso volentieri, per cui lui, contento, chiedette un foglio di carta e una biro alla reception, come se fosse perfettamente normale. A quel punto sperava di ottenerlo davvero, quell'autografo, anche solo per unire all'utile il dilettevole e mettere le mani su qualcosa di particolare.
Non vedo l'ora di provare laggiù. Tu hai già preso i biglietti? Perché ho sentito che sono vicini al tutto esaurito...
Secondo attimo di panico: non aveva idea se avesse o meno i biglietti. Il suo sorriso si tirò un po', ma non cedette.
-Oh! Certamente ho il biglietto, sono riuscito a procurarmene uno giusto in tempo l'altro giorno!-
Anche qui vero, se per "biglietto" s'intendeva "soffiata".
Il contrabbassista gli sembrò una persona tutto sommato simpatica, anche se forse un po' impacciata, sebbene fosse un sospettato. Non gli parve sospetto per nulla, anzi, il sorriso e l'emozione con cui si congedò erano reali.
Credeva di aver posto abbastanza domande ed ottenuto abbastanza risposte, per cui si limitò a sorridere e dire al musicista: -E' stato un piacere conoscerla, ma purtroppo adesso devo proprio andare. In bocca al lupo per il concerto!-
E detto questo se ne andò come se avesse appena ricordato qualcosa che doveva fare qualcosa di importante, ma senza andare troppo veloce, per non insospettire. Anzi, si congedò, come suo solito, con un sorriso accomodante, anche se solo un po' teso.
Era il momento della fase due: Arrivato in camera si sarebbe chiuso lì e steso a terra, poi avrebbe poggiato l'orecchio sul pavimento e attivato la sua Innata, pronto a cogliere qualsivoglia rumore proveniente dalla camera sottostante: voleva definitivamente provare o smentire la soffiata giunta al Villaggio, perché il musicista non gli aveva suscitato alcun sospetto.
-Anche staccare questa cosa non mi dispiacerebbe... dannazione, questo posto è assordante- disse poi, sussurrando, mentre era immerso nel silenzio della sua stanza d'albergo.CITAZIONEIl chakra di Zen pre-evento (livello 7) è 292. Non so per quanto tempo sto ad ascoltare, dimmi tu come sono messo.. -
.CITAZIONEPer quasi un'oretta quello che senti provenire dalla camera di Damu è solo il rumore della televisione. Il musicista sta guardando un programma sulla cucina, poi dopo un breve notiziario vede un pezzo di un documentario sulla pesca nel sud del Paese dell'Acqua, prima di stancarsi e spegnere l'apparecchio. Nei minuti successivi senti un rumore lievissimo, che a fatica identifichi come lo sfogliare di qualche libro o rivista, poi un suono molto più chiaro e interessante si diffonde. Qualcuno bussa alla porta e il contrabbassista è lesto ad aprire, chiudendo subito dopo.
Hai portato tutto?
La voce che senti è quella di un uomo, ha un tono basso e sicuro. Kubota risponde affermativamente, senza aggiungere altro.
Lo scambio si terrà al teatro, come sempre. Quanti ne hai preparati?
Due.
Roba di Michiru?
Sì.
Ottimo. Nessun problema con il trasporto?
Non senti nessuna risposta.
Bene. Puntualità massima, Kubota, non c'è bisogno di ripeterti cosa c'è in gioco. Ormai dovresti sapere come si fa, dico bene?
Sì.
Senti il rumore di passi che avanzano verso l'uscita nell'improvviso silenzio della sala. Poi la flebile voce del musicista inizia a parlare con tono incerto.
Ho fatto tutto quello che volevate, con questo il debito è pagato. È l'ultimo lavoro, giusto? Lo avete promesso...
Se fai il bravo fino alla fine sarà l'ultimo lavoro, sì. Fai quello che devi e tutti saranno felici, ok?
Dopo aver detto queste parole l'altro uomo esce dalla stanza chiudendo la porta dietro di sé. Se continui a origliare puoi sentire che Kubota, dopo aver passato qualche minuto a camminare nervosamente per la stanza, accende di nuovo la TV, mettendo su un canale musicale. Con le tue riserve di chakra non puoi ascoltare altro che una mezz'oretta ulteriore, poi hai bisogno di riposare e recuperare le energie in qualche maniera.. -
.CITAZIONEMentre stai ancora riposando per la troppa spesa di chakra vieni raggiunto in camera da Tetsushi, che ti annuncia che la missione è finita. A quanto pare Kubota aveva già confessato tutto ad un suo amico personale, un ninja di Suna che aveva dunque ottenuto di poter arrestare l'uomo che lo stava minacciando. Costui era parte di uno dei cartelli mafiosi più aggressivi del Paesi dei Fagioli Rossi, Passione, il quale stava cercando di espandere la sua influenza a macchia d'olio. Kiri era stata informata in ritardo di tale operazione, motivo per cui non eravate stati avvertiti. Purtroppo quindi la vostra missione non può essere considerata completata, ma il villaggio ti offre la notte in albergo e il biglietto del concerto come piccole riparazioni.
I PMJ suonarono molto bene, la visione dello spettacolo fu di certo interessante per te, in grado anche di darti alcuni spunti per le tue abilità. Kubota annunciò al termine dell'esibizione di volersi ritirare dal gruppo. Nessuna informazione ufficiale venne rivelata sulla cosa, ma in sostanza il contrabbassista si trasferì forzatamente a Suna con la sua famiglia, dove vissero sotto protezione in cambio delle informazioni rivelate e dell'aiuto fornito nelle indagini contro Passione. Il giovane musicista era stato reclutato a causa di un piccolo debito, scelto come corriere della droga per i tanti viaggi che per lavoro poteva fare e visto che era facile tenere come ostaggio la moglie e il figlioletto.
C'è poco da dire su questa missione. Eri partito bene, sia a livello interpretativo che di azioni. L'idea di usare la tua innata in quel modo ti aveva fatto praticamente risolvere il mistero prima di quanto avessi previsto, dovevi solo trovare il modo di utilizzare le informazioni ricavate per fare giustizia piena. Avevi diverse opzioni, però hai scelto di non rispondere e la cosa mi spiace perché vuol dire che la quest non ti è piaciuta. In ogni caso nonostante ti sia comportato bene ti sei fermato molto presto, quindi non me la sento di darti più di un quarto dell'exp massima. Di soldi invece non prendi niente.
Zen ottiene:
-5 exp
-una notte in uno degli hotel più esclusivi di Kiri
-biglietto per il concerto dei PMJ.
All about that bass | Livello CPartecipanti: Zen |
