Pugni e kaboom nelle mani

Baku vs Bort

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    Kumo
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    Ultimamente il campo d’allenamento nei pressi dell’accademia era una delle sue frequentazioni abituali. Quella semplice arena circolare munita di tronchi e manichini gli permetteva di allenarsi in modo efficace, ma soprattutto di farlo senza che qualcuno si preoccupasse. Qualcuno a caso come sua sorella, che temeva davvero che avrebbe disboscato tutta la zona limitrofa alla loro proprietà. Sapeva essere alquanto esagerata quella nanetta. Personalmente lui era più preoccupato dal fatto che le esplosioni potessero spaventare Shun, il più piccolo di casa, ma fortunatamente quello non era più successo. No, il motivo principale per il quale aveva deciso di cambiare postazione era stata la presenza sempre più ingombrante di Mahiru.
    La ragazza, come promesso, si era presentata spesso nei pressi di casa sua, spesso di soppiatto, in modo da spaventarlo. Izumi non gradiva di certo che qualcuno, soprattutto più forte di lui, gironzolasse così vicino alla propria famiglia, per cui aveva fatto l’unica cosa che gli era venuta in mente. Curiosamente, da quando si era spostato lì le apparizioni di Mahiru erano diventate sempre più sporadiche. Aveva notato, inoltre, che preferiva palesarsi solo quando era sicura che non ci fosse nessun’altro nei dintorni, tanto che all’inizio aveva persino pensato che potesse essere frutto della sua immaginazione. Ma le ferite che gli lasciava ogni volta che si allenavano non erano certo auto inferte, cosa che lo rassicurava sulla propria sanità mentale, ma che lo preoccupava profondamente da un altro punto di vista. Quella ragazza gli stava nascondendo qualcosa? Di lei sapeva solo che era la sorella di Akiko che amava prenderlo per il culo e che aveva abbastanza forza da malmenarglielo il culo.
    - Stronza.- si era ritrovato a borbottare sottovoce al solo pensiero di quella tipa. Aveva sbuffato e si era guardato intorno un altro paio di volte. Non voleva essere colto di sorpresa dal suo arrivo improvviso, anche se in effetti era un paio di giorni che non la vedeva in giro. Forse si era finalmente stancata di lui? Non lo sapeva. Izumi aveva fatto spallucce e poi si era chinato su una gamba, stendendo l’altra, iniziando a riscaldare i muscoli in vista dell’allenamento giornaliero. Ultimamente aveva messo su una massa muscolare decisamente soddisfacente, ma al momento non si vedeva a causa della felpa arancione e abbastanza larga che indossava. Continuando di quel passo forse avrebbe avuto dei muscoli decenti nel giro di sei o sette mesi. Ci sperava fortemente.

     
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    Dopo la missione nel Tè e il caos con la Mano Fantasma Bort sentì per la prima volta il bisogno di un po' di stacco e di normalità. Sapeva che sarebbe durato poco, il desiderio di nuove esperienze e avventure avrebbe presto avuto di nuovo la meglio, però cercò di godersi quei momenti di tranquillità. Il primo giorno lo passò con la sorella, un compagnia che trovava sempre piacevole e che lo aiutava a ritrovare le motivazioni migliori. Quella ragazza era sempre stata bravissima a rimetterlo in riga, spesso senza dire grandi cose. La cena invece la passò con Homuzu, la donna detective che aveva incontrato e con cui aveva collaborato nella sua ultima sortita fuori dal villaggio. Erano rimasti in contatto e si erano ripromessi di fare ogni tot delle specie di riunioni strategiche, in cui comunicarsi tutti gli eventuali dati ottenuti sulla Mano Fantasma. Per il momento non ce n'era nessuno, era passato troppo poco tempo, però i due trovavano piacevole passare tempo insieme. Lui era ammirato dalla vulcanicità di lei, dalle mille abilità sorprendenti che ogni volta tirava fuori all'improvviso e dalla sua assoluta schiettezza, al limite della cafonaggine. Invece lei apprezzava la capacità di lui di fare silenzio, di rispettare i suoi tempi e di impegnarsi quando serviva, nonostante una mente non proprio velocissima. Ma soprattutto trovava gradevole la capacità di sopportazione di Bort, visto che molti altri la avevano allontanata dopo i primi maltrattamenti verbali. Un collaboratore in grado di capirla le faceva comodo, oltre ad esserle utile a non perdere del tutto il controllo di sé. Dal canto suo il ragazzone era davvero sollevato dalla presenza di vari parenti, amici e conoscenti, una delle sue più grosse paure era stata la solitudine, di cui temeva di soffrire una volta stabilitosi nella grande città. La sua fattoria gli mancava, così come il lavoro precedente, ma si stava trovando bene a Oto. Più di quanto si aspettasse all'inizio.
    La mattina seguente, quella dell'ultimo giorno libero che aveva a disposizione, si recò in un campo di allenamento vicino all'accademia. Aveva fatto una piccola pausa, quindi cosa c'era di meglio di un po' di pratica per riprendere il ritmo? Sapeva che miglioramenti sarebbero potuti arrivare solo se si fosse applicato con costanza, quindi si era ripromesso di concedersi mai troppo tempo senza allenamenti. Una volta raggiunto il posto vide che non era l'unico a essersi svegliato presto con quelle intenzioni, c'era un ragazzino che lo aveva preceduto di poco. Era abbastanza basso, ma aveva una muscolatura discreta, probabilmente era rapido e sfuggente come la ragazza di Kumo. Aveva dei capelli biondi selvaggi, a pelle Bort lo trovava simpatico. Stava facendo del riscaldamento, quindi lui dedusse che non aveva ancora iniziato. Il pensiero di potersi unire a lui fu quindi abbastanza immediato e gli piacque. Un bello scontro sarebbe stato utile a entrambi. Si avvicinò con passo sicuro e quando fu ad una ventina di metri salutò vistosamente con la mano, mantenendo un sorriso cordiale sul volto.
    Heilà! Posso unirmi a te? Ti va se facciamo a botte?
     
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    Stava ancora riscaldando i muscoli delle gambe quando aveva sentito una voce richiamare la sua attenzione. La prima spontanea reazione di Izumi era stata quella di ignorare quel tipo che stava cercando di disturbare il suo allenamento, si era però dovuto ricrede quando gli aveva chiesto di fare a botte. Botte? Quello si che gli interessava. Si era rimesso in piedi e voltato verso chi aveva parlato con un ghigno divertito dipinto in volto. Ah! Aveva proprio bisogno di sfogarsi un pochino!
    - Va bene spacchiam… MINCHIA!- aveva detto, passando da un tono fiducioso ad uno chiaramente sconvolto. Ora che lo osservava bene quel tipo era gigantesco. Enorme. Possente. Era come avere a che fare con una quercia senziente e che invece di rami e radici aveva gambe e braccia. Probabilmente con queste ultime sarebbe stato capace di strizzarlo senza difficoltà, come un tubetto di dentifricio. La similitudine non gli era molto piaciuta, quindi, per cercare di scacciare il nervosismo aveva cominciato a muovere la gamba destra. Ormai aveva accettato, quindi non poteva rifiutarsi, il suo orgoglio non l’avrebbe permesso. Inoltre, fattore da non sottovalutare, non ci teneva neanche a mostrare l’inquietudine di trovarsi di fronte a quel gigante.
    - … Certo che devi aver bevuto molto latte da piccolo. Tipo una mucca al giorno.- era stato il suo commento serissimo, con tanto di sopracciglia aggrottate, mentre scrutava il suo avversario in modo da temporeggiare e cercare qualche possibile debolezza. – Vabbè, allora, hai mente robe particolari oppure ci ammazziamo di botte e basta?- aveva chiesto per sicurezza, guardandolo ancora. Stava già cominciando ad elaborare delle strategie che sarebbero potute essere utili contro quel tipo: non sembrava particolarmente veloce vista la sua stazza, quindi forse i suoi colpi sarebbero stati potentissimi ma lenti. Oppure era solo un pallone gonfiato e i suoi colpi non facevano male a nessuno, tutta apparenza. Non lo sapeva in verità, quindi, per sicurezza, nel caso si fosse avvicinato, avrebbe fatto in modo da mettere una decina di metri tra di loro. Una distanza ottima per gestire al meglio il combattimento.
    - Cominci tu, eh! Io non c’ho voglia.- gli aveva detto, indicandolo con il braccio. A quel punto aveva divaricato leggermente le gambe ed aveva molleggiato su di esse, in modo che fossero pronte a farlo scattare. Le mani erano parallele tra di loro, pronte a comporre sigilli o prendere armi per difendersi. La situazione non sembrava particolarmente rosea, ma per qualche motivo la cosa lo emozionava. Mentre una goccia di sudore gli calava già dalla tempia, Izumi aveva continuato a sorridere con aria di sfida, pronto a capire se sarebbe diventato un dentifricio o un boscaiolo.

     
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    Va bene spacchiam… MINCHIA!
    Il ragazzo si stava stiracchiando e non aveva avuto modo di osservare Bort prima di accettare. Evidentemente se ne pentì un po', dopo aver notato le dimensioni spropositate del neo-genin, che dal canto suo stava iniziando a convivere con il fatto che per un ninja queste fossero più uno svantaggio che altro. Certo, incuteva ancora un po' di timore, ma era anche un bersaglio più grande per chi voleva sfruttare la sua lentezza. Aveva ancora molto da lavorare per trovare un suo stile di combattimento, personale ed efficace.
    … Certo che devi aver bevuto molto latte da piccolo. Tipo una mucca al giorno.
    Anche due o tre, quando mi andava.
    Bort rispose per le rime, sorridendo. Era abituato da anni a ricevere battute del genere, quindi non si faceva troppi problemi a riguardo.
    Vabbè, allora, hai mente robe particolari oppure ci ammazziamo di botte e basta?
    Non saprei, sono ninja da poco. Oltre alle botte non so bene cosa fare, andiamo di quelle.
    Il commento era sincero, non aveva mai sperimentato forme particolari di allenamenti "alla pari", ovvero con più partecipanti ma senza maestri o allievi. Aveva scoperto che uno scontro uno contro uno era molto utile, ma sospettava che potesse esserci qualcosa anche di meglio. Cosa potesse essere non lo sapeva.
    Cominci tu, eh! Io non c’ho voglia.
    Il ragazzo si era posto ad una decina di metri di distanza, concedendo a Bort la prima mossa. Lui non sapeva bene come cominciare, ma gli sembrava scortese rifiutare, quindi scelse di andare sul classico. Unì le mani e fece qualche passo in avanti. Una volta finita la serie di sigilli sparò dalla bocca due sfere di vuoto, dirette verso le ginocchia del suo avversario. Le palle di chakra Fuuton sarebbero partite una volta raggiunti circa i sei metri di distanza del nemico, ma non avrebbe ridotto oltre quella distanza, per il momento. Voleva studiare le capacità di quel ragazzo, prima di gettarsi a capofitto tra le sue fauci.

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    Arte del Vento: Sfera del vuoto (Fuuton: Shinkuugyoku)
    Fuuton è probabilmente il primo elemento a essere stato manipolato con il chakra, di conseguenza questa potrebbe essere non solo la tecnica più antica della sua stirpe, ma anche la prima in assoluto a essere stata inventata. Il suo nome non è mai stato cambiato nel corso del tempo e il vuoto sembrerebbe essere una sua costante, dal vuoto potrebbe aver avuto origine il chakra e forse questa tecnica incarna tale credenza.
    L’utilizzatore impasta del chakra forzando i suoi polmoni a produrre una buona quantità d'aria da portare nella bocca. Questo processo permette di creare fino a cinque proiettili d'aria pressurizzata e quasi trasparenti che possono essere sputati in diverse direzioni. Se lanciati in massa possono rivelarsi utili per tenere impegnati anche più avversari alla volta.
    [I proiettili misurano 10 centimetri di diametro]
    [I proiettili percorrono massimo 10 metri per poi dissolversi]
    [Forza dei proiettili: 10]
    [Sigilli: Topo, serpente, cavallo, cane]
    Consumo: 5 a proiettile


    Bort Kisaragi
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    4
    30
    15
    13
    11+6
    13
    12+6

    Post:
    1

    Potenziamenti:
    Spec in ladro lv. 3

    Armi:
    -1 coltello tribale nel fodero
    -2 kunai in tasca
    -6 bo-shuriken in tasca
    -1 Ono a casa
    -1 grande zaino da viaggio a casa

    150/160
    1° turno
    -10: Sfera del vuoto x2

    Ferite:

    Stato Fisico:
    Ok

    Stato Mentale:
    Concentrato


     
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    Il tipo aveva risposto in modo adatto alla sua battuta sulle mucche e quello gli aveva fatto guadagnare qualche punto in favore. Rimaneva però il fatto che somigliasse più ad un orso che ad un essere umano e che questo non facesse sentire Izumi esattamente a proprio agio. Era una strana sensazione,ma il ragazzo l’aveva subito esorcizzata dietro la sua solita espressione a metà tra lo sprezzante e il ghignante, anche perché aveva altre cose a cui pensare, ad esempio la strategia con la quale affrontare l’Orso. Quest’ultimo aveva accettato di fare uno scontro tranquillo ed aveva aperto le danze, proprio come gli era stato detto, tuttavia qualcosa che Izumi non aveva considerato era successa: non aveva cercato di caricarlo da vicino ma di attaccarlo da lontano con una tecnica che evidentemente richiedeva una distanza minima a giudicare dal fatto che si fosse avvicinato prima di spezzare i sigilli.
    Quella era una cosa che lo sorprendeva assai. Si aspettava che quel tipo l’avrebbe caricato a testa bassa, facendogli finire sottoterra a suon di pugni, senza che ci fosse bisogno di usare lo Spostamento Sotterraneo. Invece aveva preferito un attacco dalla distanza, significava che era tutto fumo o niente arrosto? O forse era così tanto più forte di lui che temeva di fargli del male seriamente? Era tutte ipotesi che andavano verificate, per ora sapeva che la precisione e velocità delle sue tecniche non era in grado di rivaleggiare con la propria.
    Prima di tutto però doveva concentrarsi sull’offensiva del momento, poi avrebbe pensato al resto del combattimento. Non appena le due sfere erano corse verso di lui, Izumi si era allontanato all’indietro facendo qualche salto e spostandosi repentinamente verso destra e sinistra, per assicurarsi di confonderle anche nel caso che fossero quel tipo di tecnica ad inseguimento. Era più difficile del previsto visto che erano praticamente trasparenti, quindi nonostante i propri riflessi e tentativi di allontanamento il ragazzo non era riuscito a schivarle del tutto, beccandosi un leggero colpo di striscio al ginocchio sinistro che l’aveva fatto grugnire. Faceva male come quando qualcuno infilzava un dito tra le costole per scherzare, breve, non pericoloso, ma fastidioso.
    Sul momento era stato tentato di buttarsi a capofitto sull’Orso e di prenderlo a sberle in faccia, ma una piccola parte intelligente del suo cervello gli suggeriva che prima era meglio appurare che stile di combattimento prediligesse quel tipo. Arrendendosi a se stesso aveva dunque tirato fuori un paio di shuriken dalla sacca e li aveva lanciati uno verso il suo braccio destro e uno verso il sinistro, puntando a fargli dei graffi non molto profondi. Avrebbe poi approfittato di quel momento per spezzare qualche sigillo e creare una copia di roccia ad un paio di metri da sé che sarebbe subito andata ad attaccarlo. Il clone di Izumi avrebbe provato a tirare un calcione al retro ginocchio del gigante e poi, nel caso che questo l’avesse fatto crollare, avrebbe provato anche a tirargli una ginocchiata sul volto, approfittando del suo moto verso il basso.
    Come al solito non era una strategia molto pulita, ma prima di scoprire le proprie carte il ragazzo voleva essere sicuro di non rischiare di morire e di potersi adattare allo stile del gigante. Per quanto potesse sembrare una cosa stupida, quello scontro era più qualcosa di psicologico che di fisico al momento, per quanto lo riguardava.


    CITAZIONE
    Clone di terra (Doton Bunshin no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    La solidità della terra ha permesso agli shinobi di sviluppare facilmente tutto ciò di cui avevano bisogno, comprese anche delle repliche di se stessi.
    L'utilizzatore, tramite la terra nei paraggi o espellendola dalla bocca, crea un clone fatto di terra. Il clone ha una consistenza fisica e può quindi attaccare l'avversario, ma non avendo chakra non può eseguire nessuna tecnica. Quando riceve una ferita moderata la copia ritorna a essere terra.
    [Tipo copie: fisiche]
    [La copia non scompare in seguito a ferite lievi]
    [La copia possiede le stesse armi dell'utilizzatore, resistenti come la roccia]
    [Possono essere generate copie fino a una distanza massima di 5 metri]
    [Sigilli: 3]
    Consumo: 10 (20 in caso di terra artificiale)

    (Consumo con Controllo del chakra: 1 (5 in caso di terra artificiale))

    CITAZIONE
    Statistiche Copie

    Forza 8
    Resistenza 9
    Velocità 9
    Agilità 9
    Precisione 11
    Riflessi 11

    Izumi Usui
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    5
    15
    18
    17
    18
    21
    21

    Post:
    1/10
    (in caso di combattimento con conteggio di post limitati)

    Potenziamenti:
    Controllo del chakra: - 15 Costo attivazione tecniche, - 5 Costo mantenimento tecniche, - 5 Costo abilità

    Armi:
    - Shuriken x10 nella sacca (Uno lanciato)
    - Rotolo da polso (con 5 Kunai dentro)
    - Kusarigama
    231/232
    - 1 Clone di Terra


    Ferite:
    Lieve: colpo al ginocchio sinistro

    Stato Fisico:
    99.56% del chakra -> Okay

    Stato Mentale:
    Concentrato e riflessivo

     
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    Il suo avversario era stato colpito solo di striscio, grazie anche al fatto di essere indietreggiato in tempo, e non aveva esitato a preparare una controffensiva. Quando lo aveva visto estrarre un paio di armi aveva deciso di emulare la scelta operata poco prima dal suo avversario e di porre un altro po' di distanza fra di loro, arrivando ad una dozzina di metri in totale. Il lancio degli shuriken prese comunque alla sprovvista Bort, che non aveva mai dovuto confrontarsi con questo tipo di proiettile. Non sapendo bene come interpretare il moto delle due armi il ragazzo riuscì a schivarne solo una, mentre l'altra lo prese al braccio sinistro, ferendolo in maniera media. L'altro biondo però non volle finire lì e tentò un'altra azione. Fece alcuni sigilli e creò dal nulla un clone davanti a sé. Bort riconobbe subito che non si trattava di un bunshin olografico semplice, aveva un'ombra ben visibile e quando si mise in moto fu semplice notare il suono dei suoi passi. Infatti il clone caricò a testa bassa il neo-genin, con la chiara intenzione di volerlo attaccare in qualche modo. La rapidità di questi era piuttosto bassa, perfino inferiore a quella di Bort, motivo per cui lui scelse di non permettergli di avvicinarsi troppo. Tirò fuori dalla sua tasca un Bo-Shuriken per ognuna delle sue due mani e ne lanciò uno con la destra verso il cranio del clone, quando questi si trovava a due metri dal suo obiettivo. Sperava che ciò bastasse per impedirgli qualsiasi schivata e annichilirlo. Ne sarebbe seguito un secondo lancio, però questa volta non diretto al suo avversario. Avrebbe puntato a conficcare la sua arma nel terreno, ad un paio di metri di distanza dai piedi di Izumi. Avendo lanciato con il braccio appena ferito sperava che il nemico non cogliesse la volontarietà dell'errore. Quell'arma poteva essere utile come punto di appoggio per poi utilizzare la Sostituzione, il piano di Bort era quello. Sempre che non fosse il nemico ad avvicinarsi a lui, magari convinto del fatto che a dispetto delle apparenze non era poi così bravo nel corpo a corpo. Per quanto fosse remota come possibilità Bort un po' ci sperava sempre, per questo iniziava sempre gli scontri attaccando da lontano. Rimase dunque fermo a una dozzina di metri dal suo avversario, aspettando la mossa di costui. Gli stava piacendo quello scontro.

    separatore




    Bo-Shuriken (ferro)
    Dardi lunghi fino a 21 centimetri. Condividono con gli shuriken le stesse tecniche di lancio, ma a differenza di questi sono adatti a perforare piuttosto che a tagliare. Vengono fatti anch'essi roteare in aria, ma è molto complicato riuscire a colpire i bersagli poiché la loro direzione è scontata. Sono in grado di bucare la pelle con facilità, tanto da renderli letali come proiettili e divertenti per giocare a freccette.
    [Richiede livello 1 nella specializzazione in Armi leggere per un uso corretto. Il calo di precisione è pari a -2*livello mancante di specializzazione]

    *I lanci hanno dunque precisione 11, quindi stando al regolamento della Precisione il secondo sarà impreciso di circa 65 cm (quindi non abbastanza da rischiare di colpire Baku)


    Bort Kisaragi
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    4
    30
    15
    13
    11+6
    13
    12+6

    Post:
    2

    Potenziamenti:
    Spec in ladro lv. 3

    Armi:
    -1 coltello tribale nel fodero
    -2 kunai in tasca
    -4 bo-shuriken in tasca
    -2 bo-shuriken lanciati
    -1 Ono a casa
    -1 grande zaino da viaggio a casa

    150/160
    1° turno
    -10: Sfera del vuoto x2

    2° turno
    //

    Ferite:

    Stato Fisico:
    Ok

    Stato Mentale:
    Concentrato


     
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    Quello scontro era strano ed Izumi non sapeva mai come interpretare le cose strane. Gli dava fastidio quando le persone deludevano le sue aspettative e dimostrando di essere più complesse di quanto sembravano, ma allo stesso tempo la cosa lo intrigava, soprattutto se riusciva a vederci giusto. Quel tipo Bort, aveva schivato uno dei suoi shuriken, venendo ferito dall’altro. Il portare a segno il colpo era stata la prova effettiva di come non fosse particolarmente agile e veloce, cosa che nel caso di un combattimento corpo a corpo avrebbe dato vantaggio ad un avversario un po’ più piccolo e sgusciante. Era una cosa di cui tenere conto sicuramente nel caso che fosse stato costretto in uno scontro dalla distanza ravvicinata.
    Tuttavia per ora il tipo non sembrava avere intenzione di menar le mani, aveva lanciato invece delle armi appuntite che non aveva ben identificato prima verso la propria copia, per levarsela di torno, e poi aveva provato a colpirlo con quella roba fallendo miseramente. Per sicurezza il ragazzo si era allontanato di un paio di metri, andando verso destra, da quell’oggetto; per quanto poteva saperne poteva contenere esplosivi o chissà quale tecnica diabolica. Lui usava quel genere di strategia, quindi era probabile che anche altri usassero quei trucchetti. In ogni caso a parte quel lancio il tipo non aveva cercato di fare nulla, si era solo allontanato ulteriormente, quasi come se temesse il confronto fisico, ad Izumi la cosa suonava strana ma era bene non eliminare nessuna possibilità. Nessuno avrebbe detto del resto che lui stesso fosse una persona che preferiva riflettere in battaglia invece di attaccare semplicemente a testa bassa.
    La situazione era statica, quasi come se quel tipo avesse il suo stesso stile di combattimento e questo l’aveva leggermente irritato. Non gli rimaneva che provare qualcosa che avrebbe necessariamente scoperto le carte di quel tipo in un modo o nell’altro. Prima di tutto doveva però usare un diversivo, in modo da assicurarsi di avere tutto il tempo del mondo. Aveva tirato fuori dalla sacca altri due shuriken ed aveva iniziato a muovesi verso il ragazzo cercando di ignorare il leggero dolore al ginocchio e di non andare troppo velocemente, sia per mascherare le sue vere capacità che per evitare eventuali difese improvvise e di ritrovarsi quegli shuriken sottili in un occhio. Una volta a circa otto metri li aveva lanciati verso il ragazzone, questa volta puntando al petto e alla gamba destra. Subito dopo aver portato avanti questa offensiva aveva appoggiato le mani per terra e concentrato il chakra intorno a sé in modo da smuoverla ed andare a creare una costruzione intorno al proprio avversario: la Prigione di Roccia che aveva imparato ad utilizzare solo grazie a Mahiru.
    Quella tecnica causava una discreta dispersione di chakra, ma certamente avrebbe scoperto le carte dell’uomo: era un muro abbastanza resistente, quindi eventualmente avrebbe dovuto utilizzare una tecnica abbastanza potente per tirarlo giù, facendogli scoprire una sua possibile carta segreta, oppure sarebbe stato costretto ad utilizzare la possibile forza da orso infuriato che a prima vista sembrava possedere. Sul momento gli era sembrata la strategia migliore e sperava che funzionasse. Non l’aveva mai provato contro qualcuno che non fosse disposto a farsi imprigionare per fargliela imparare, sarebbe in ogni stato un buon esercizio, come tutto quel duello del resto. Forse non era così male per una volta non avere scontri con pazzi come la tipa di Konoha o amanti del combattimento ravvicinato.


    CITAZIONE
    Arte della Terra: Prigione di Roccia (Doton: Doruo Domu)
    Tipo: Ninjutsu
    Tra gli esponenti più sadici del doton non mancava di certo l'usanza di murare vivi i propri nemici facendoli lentamente morire dopo aver prosciugato loro le energie.
    L'utilizzatore appoggia le mani a terra e facendo fluire il chakra crea una prigione di roccia. A ogni essere vivente rinchiuso al suo interno viene rubato del chakra, che viene assorbito dall'utilizzatore. Per distruggerla è necessario sferrare un colpo abbastanza forte alla struttura, oppure usando una qualsiasi tecnica in stile raiton. Quando viene creato un buco nella struttura, l'intera prigione si sgretola in polvere.
    [Sigilli: 0]
    [La prigione ruba 10 chakra ogni turno, che va all'utilizzatore della tecnica]
    [La prigione ha Resistenza 50]
    Consumo: 50
    Mantenimento: 20 a turno

    Consumo con Controllo del chakra: 35
    Mantenimento con Controllo del chakra: 16

    Izumi Usui
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    5
    15
    18
    17
    18
    21
    21

    Post:
    1/10
    (in caso di combattimento con conteggio di post limitati)

    Potenziamenti:
    Controllo del chakra: - 15 Costo attivazione tecniche, - 5 Costo mantenimento tecniche, - 5 Costo abilità

    Armi:
    - Shuriken x10 nella sacca (Quattro lanciati)
    - Rotolo da polso (con 5 Kunai dentro)
    - Kusarigama
    196/232
    (- 1 Clone di Terra)
    - 35 Prigione di Roccia

    Ferite:
    Lieve: colpo al ginocchio sinistro

    Stato Fisico:
    84.48% del chakra -> Okay

    Stato Mentale:
    Concentrato e riflessivo, un po' irritato

     
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    Izumi si allontanò di un po' dal Bo-shuriken lanciato appositamente a terra, rendendo quindi difficile utilizzare questa arma in maniera sensata con la sostituzione. Questo, al contrario di quanto pensò in quel momento, salvò Bort, visto che se avesse tentato di usare la sua tecnica su quell'oggetto conficcato nel terreno avrebbe riscontrato un fallimento probabilmente decisivo. Avrebbe imparato più avanti la lezione sull'impossibilità della mossa che aveva progettato, per fortuna in momenti non decisivi.
    Venuta meno la sua tattica primaria, il neo-genin lasciò come previsto iniziativa al suo avversario. Costui avanzò senza correre al massimo delle sue potenzialità, tirando fuori dalla sua sacca degli shuriken. Bort non aspettò oltre e iniziò una serie di sigilli. Aveva già sperimentato sulla sua pelle la pericolosità di quelle armi e non voleva replicare. Le stellette metalliche si scontrarono quindi con un Muro Acquatico, risultando dunque innocue. Non sapendo cosa aspettarsi dal nemico, l'ex agricoltore si spostò subito da dietro alla tecnica Suiton, in modo da riacquistare la visibilità. Ciò fu provvidenziale, dato che in questa maniera riuscì ad accorgersi all'ultimo minuto del fatto che il nemico avesse usato una qualche tecnica di elemento Terra. Un grosso lembo di roccia si sollevò dal suolo, avanzando con velocità in alto in modo tale che in poco tempo avrebbe inglobato Bort al suo interno. Lui immaginò che questo lo avrebbe potuto soffocare e decise che era essenziale riuscire a non essere preso. Eseguì l'unico sigillo necessario e si sostituì con un sasso non troppo grande, la prima cosa che aveva individuato in quel momento. Questo oggetto si trovava alle spalle del ragazzone, a otto metri circa dalla sua posizione originale, abbastanza distante da risultare fuori dal raggio della tecnica nemica. A questo punto Bort sperò di poter usare a suo vantaggio le dimensioni notevoli di quello strano edificio di roccia, che immaginava potesse occultarlo dalla vista dell'avversario. Creò una copia e la mandò a sinistra, mentre lui si diresse a destra. I due girarono intorno alla Prigione, correndo con discreta premura. Il primo ad arrivare sarebbe stato il clone, che avrebbe finto di tentare un pugno allo stomaco del più piccolo biondino. Invece il corpo originale sarebbe giunto un istante dopo provando di mettere a segno un Pedro Punch sulla spalla sinistra del suo concittadino. Sperava che costui notasse tutto ciò all'ultimo e fosse distratto dalla presenza del bunshin a sufficienza da non riuscire a porre in atto una difesa sufficiente. Sia che il colpo fosse andato a segno che in caso contrario il ragazzone avrebbe cercato di guadagnare almeno cinque metri di distanza dal suo avversario, poi si sarebbe fermato e avrebbe asciugato le lacrime che sgorgavano dai suoi occhi. Infine avrebbe aspettato la replica del suo rivale, sperando che lui avesse accusato il colpo ma non in maniera eccessiva. La fatica iniziava ad essere piuttosto alta, aveva speso molte energie con l'ultimo attacco. Ne valeva la pena, pensò, convinto di stare imparando molto da quello scontro.

    separatore



    Il turno scorso mi ero dimenticato di mettere la ferita derivata dallo shuriken nello schemino o.o Scusate, lo aggiungo adesso.

    Non ci sono dimensioni nella tecnica della Prigione di Roccia, ma dalla immagine nella pagina wikia mi sembra di poter intuire che il diametro di questa tecnica non dovrebbe essere maggiore di dieci metri. Per schivare immagino avrei dovuto guardare i paletti normali, ma avendo scelto di evitarla con la Sostituzione dovrei farcela, credo.

    Arte dell'Acqua: Muro acquatico (Suiton: Suijinheki)
    Tipo: Ninjutsu
    L'acqua è un elemento misterioso che si pone a metà tra terra e fuoco: buono per attaccare e buono per difendere.
    L'utilizzatore crea un muro d'acqua dalla bocca che protegge dalle Katon, dalle armi da lancio o dagli attacchi di Taijutsu più semplici. Solitamente assume l'aspetto di una barriera che si posiziona di fronte al ninja, ma può essere esteso cilindricamente a 360° con una protezione inferiore. Dura solo per un attacco, poi bisogna rievocarlo. Spendendo il relativo chakra è possibile creare due o più muri d'acqua per aumentare ancora di più la protezione, ma tale abilità è applicabile soltanto dai ninja più esperti.
    [Il muro 360° ha Resistenza 10]
    [Il muro ha Resistenza 20]
    [Ogni muro aggiuntivo ha Resistenza +30 (+15 se è a 360°)]
    [Il Muro è alto 2 metri, largo 1 e spesso 30 cm]
    [max 2 muri: livello 10]
    [max 3 muri: livello 20]
    [Fonte Richiesta: Media]
    [Sigilli: Tigre, serpente, topo (1 muro) + serpente (2 muri) + tigre (3 muri)]
    Consumo (per muro): 20 se in prossimità d'acqua sufficiente, 25 se non c'è

    Tecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Una delle tre tecniche che ogni ninja impara durante il suo corso accademico; questo jutsu permette di scambiarsi di posto con un oggetto o un essere vivente.
    [Lo scambio non funziona su creature evocate, ninja di pari livello o superiore o su corpi troppo grandi]
    [La tecnica non funziona se fra l'utilizzatore e il corpo da scambiare esistono degli ostacoli fisici]
    [Il raggio massimo di azione della tecnica è di 10 metri]
    [Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest]
    [Sigilli: 1]
    Consumo: 5

    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Una delle tre tecniche che ogni ninja impara durante il suo corso accademico; è la tecnica base che ogni Genin deve conoscere, perché può essere una via di salvezza. Questa Tecnica crea degli ologrammi, che non possono attaccare e se colpiti scompaiono perché non hanno massa fisica. Se usata correttamente questa tecnica può creare tantissime copie, confondendo l'avversario e creando una possibile via di fuga o un momento di stallo dove nascondersi ed elaborare una strategia.
    [Tipologia di copie: olografiche]
    [Le copie non sono fisiche, quindi scompaiono al minimo contatto senza arrecare danni]
    [Le copie possono essere create a massimo 3 metri di distanza dall'utilizzatore]
    [La copia possiede le stesse armi dell'utilizzatore, ovviamente solo olografiche]
    [A partire dal livello 5, la tecnica può essere personalizzata sostituendo la classica nuvoletta di fumo con qualcos'altro di inoffensivo e puramente scenico (richiede approvazione da parte dello staff ed una volta ottenuto non si può più modificare)]
    [Sigilli: 1]
    Consumo: 5 a copia

    Pedro Punch
    Livello C
    Tipo: Taijutsu
    Tecnica che nasce dalla disperazione di un vero uomo e dalla sua voglia di lottare per chi gli è caro. L’utilizzatore carica un pugno aumentando le sue capacità fisiche attraverso il chakra e lo scaglia con Forza aumentata di 20 verso il suo avversario. Lo sforzo provocato dalla tecnica causa una notevole lacrimazione dell’utilizzatore.
    Consumo: 30

    Il pugno è tirato con Forza 50


    Bort Kisaragi
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    4
    30
    15
    13
    11+6
    13
    12+6

    Post:
    3

    Potenziamenti:
    Spec in ladro lv. 3

    Armi:
    -1 coltello tribale nel fodero
    -2 kunai in tasca
    -4 bo-shuriken in tasca
    -2 bo-shuriken lanciati
    -1 Ono a casa
    -1 grande zaino da viaggio a casa

    85/160
    1° turno
    -10: Sfera del vuoto x2

    2° turno
    //

    3° turno
    -25: Muro d'Acqua
    -5: Sostituzione
    -5: Moltiplicazione
    -30: Pedro Punch

    Ferite:
    Ferita moderata: taglio abbastanza profondo al braccio sinistro

    Stato Fisico:
    Stanco (53%)

    Stato Mentale:
    Concentrato, divertito e un po' provato dallo sforzo


     
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    Incredibile, invece di schivare i suoi shuriken questa volta quel tipo si era messo a spezzare sigilli e a creare un muro d’acqua che li aveva bloccati. Era stata una distrazione in ogni caso e sospettava che avesse dovuto spendere almeno un po’ di chakra per farlo, però si era comunque irritato. Certo, non quanto vederlo sparire dalla prigione di roccia dopo aver composto un sigillo, il fatto che al suo posto fosse spuntata una roccia non lasciava alcun dubbio sulla strategia da lui usata. Izumi aveva sbuffato, togliendo le mani da terra ed interrompendo la tecnica prima che potesse sottrargli più energie del necessario. Quel tipo si era nascosto dietro la Prigione di roccia quindi era impossibile riuscire a vederlo al momento. aveva digrignato i denti infastidito e poi si era preparato ad un attacco, guardando persino per terra; per quanto ne sapeva quel tizio poteva conoscere anche il Doton.
    Quando era spuntato, questa volta in compagnia di una copia, Izumi aveva capito che era giunto il momento di mantenere le distanze. Quell’accerchiamento non gli piaceva, soprattutto perché si trattava di due giganti. Non aveva neanche voluto controllare se uno dei due non avesse l’ombra o cose del genere: quello non era il posto dove doveva stare. Senza perdere tempo aveva dunque composto un unico sigillo ed aveva provato a sparire sottoterra, allontanandosi velocemente da quei due. Aveva visto il pugno del tipo alla propria destra passargli molto vicino mentre arrivava anche quello di sinistra sulla zona, ma se ne era allontanato in tempo.
    Alla fine quell’attacco era stato rivelatore in un modo o nell’altro. Finalmente quel tizio si era deciso ad attaccarlo da vicino ed aveva persino voluto usare un clone per essere sicuro di riuscire a prenderlo, cosa che prima non aveva fatto. Doveva puntare molto sulla propria forza… o forse non era abituato a quel tipo di combattimento e per questo aveva avuto bisogno di una distrazione. Izumi ancora non capiva quale fosse la verità al cento per cento visto che non si era ancora fatto ridurre ad una scatoletta di tonno schiacciata o si era preso delle carezze leggerissime, ma contava che grazie alla sua enorme sfortuna a breve l’avrebbe scoperto sulla propria pelle.
    Aveva percepito quel tipo spostarsi velocemente, probabilmente temendo un attacco improvviso, ma Izumi aveva aspettato prima di trovare il momento adatto per attaccare. Quando si era sentito sicuro era sbucato dove immaginava ci fosse il fianco sinistro di quel tipo, stanco a circa un paio di metri da lui. Era fuori dal terreno solo fino a mezzo busto, in modo da avere la possibilità di poter fuggire il più veloce possibile, inoltre aveva tenuto una distanza che gli avrebbe permesso di colpirlo senza problemi ed allo stesso tempo di non dare al suo avversario la possibilità di colpirlo immediatamente. Non aveva dunque perso tempo ed aveva chiuso le dita come a formare una pistola, con l’indice ed il medio uniti, il pollice in su e le altre piegate. Il suo chakra esplosivo si era concentrato in esse ribollendo come poche volte prima di allora, poi il ragazzo aveva rilasciato andare il colpo che era partito a gran velocità contro il tipo. Sperava che l’angolo di visuale non esattamente ottimo per una persona alta come lui e quella ricomparsa improvvisa lo cogliessero abbastanza di sorpresa da farlo colpire alla spalla sinistra, il punto dove Izumi aveva puntato.
    Non avrebbe guardato che fine facesse il colpo, era subito tornato sottoterra ed era tornato nello stesso punto da dove era partito, sbucando da quel buco ed osservando con attenzione le prossime mosse del suo avversario. Doveva stare attento, iniziava ad essere stanco e non era mai una cosa buona in combattimento, soprattutto per uno come lui.


    CITAZIONE
    Spostamento Sotterraneo (Moguragakure no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica pilastro su cui si fonda l'arte della terra. I primi utilizzatori del doton sono stati probabilmente dei selvaggi che spinti dalla necessità di trovarsi un riparo sono ricorsi a mezzi di sopravvivenza piuttosto estremi. Più avanti anche diversi minatori e scavatori hanno sicuramente imparato a controllare il chakra in maniera del tutto naturale. Infine gli shinobi hanno fatto di questa tecnica il perno su cui si fondano gran parte delle più conosciute jutsu di terra.
    L'utilizzatore è in grado di andare sottoterra e spostarsi entro certi limiti che dipendono dalla sua abilità. Grazie alla dispersione del chakra indotto nella terra, che la rende più morbida, l'utilizzatore riesce anche a percepire tutto ciò che sta all'esterno e che è a contatto con il terreno, riuscendo così a rilevare la posizione del nemico entro un certo raggio.
    [Al livello 1 il ninja può rimanere sottoterra per 1 turno]
    [Al livello 1 il ninja può spostarsi per massimo 5 metri a turno]
    [Ogni livello dopo l'1 aggiunge 5 metri di spostamento a turno]
    [Ogni livello dopo l'1 aggiunge 1 turno di permanenza sottorranea]
    [Il raggio di percezione esterna è pari a 10 metri]
    [Il ninja lascia una buca nel punto in cui penetra nel terreno]
    [Sigilli:1]
    Consumo: 10 per turno

    Consumo con Controllo del chakra: 1 a turno

    CITAZIONE
    Arte dell'Esplosione: Bang!
    Tipo: Hijutsu
    Sigilli: 0
    L’utilizzatore della tecnica mette una mano di fronte a sé con il pollice e l’indice alzati come se stesse mimando una pistola e, dopo aver concentrato una certa quantità di chakra in quelle dita, fa partire un colpo veloce. La concentrazione del chakra esplosivo permette ad esso di prendere momentaneamente la forma di un proiettile pronto ad esplodere una volta a contatto con qualcosa. Nel caso il Bang dovesse mancare il bersaglio si disperderà semplicemente nell’aria.
    [Il Bang ha una portata di 10 metri]
    [Il Bang è grande quanto un kunai.]
    [Forza del Bang: 50]
    [Velocità del Bang è “velocità utilizzatore” + 5]
    [Può essere usato una volta a turno]
    Livello: B
    Consumo: 60

    Consumo con Controllo del chakra: 45

    Izumi Usui
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    5
    15
    18
    17
    18
    21
    21

    Post:
    1/10
    (in caso di combattimento con conteggio di post limitati)

    Potenziamenti:
    Controllo del chakra: - 15 Costo attivazione tecniche, - 5 Costo mantenimento tecniche, - 5 Costo abilità

    Armi:
    - Shuriken x10 nella sacca (Quattro lanciati)
    - Rotolo da polso (con 5 Kunai dentro)
    - Kusarigama
    149/232
    (- 1 Clone di Terra)
    (- 35 Prigione di Roccia)
    - 1 Spostamento sotterraneo
    - 45 Bang!
    -1 Spostamento sotterraneo

    Ferite:
    Lieve: colpo al ginocchio sinistro

    Stato Fisico:
    64.22% del chakra -> Leggermente stanco

    Stato Mentale:
    Concentrato

     
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    Bort era riuscito a nascondersi meno bene di quanto sperasse e questo aveva portato ad un fallimento netto della sua tattica. Il ragazzo era sparito nel nulla riuscendo a evitare sia il suo pugno che quello del clone e lasciandosi dietro solo un piccolo cunicolo scavato per terra. Bort lo osservò per qualche attimo, mentre si asciugava le lacrime che solcavano il suo viso. Non aveva idea di cosa fosse successo, forse era una qualche strana roba Doton, pensò. Nel dubbio si allontanò di qualche metro dal buco, estraendo un Bo-shuriken per tentare di colpire il giovane non appena fosse uscito allo scoperto. Ma quando ciò accadde davvero la realtà fu che il neo-genin era tutt'altro che pronto, di sicuro meno del suo avversario. Questi sbucò a circa due metri da Bort, che in tutto quel tempo si era girato e rigirato per riuscire a individuare il punto di riemersione del ragazzo. Lo aveva notato quando ormai lui aveva iniziato a preparare la sua tecnica, unendo le mani in una strana posa. Il ragazzone aveva risposto iniziando a caricare il lancio della sua arma, ma il proiettile partì prima che lui avesse completato il movimento. Fu raggiunto alla spalla e questo rese tutto il gesto tecnico scordinato e impreciso, tanto che il Bo-shuriken finì a distanza siderale dal bersaglio. L'impatto fu tremendo e sbalzò all'indietro Bort di sette metri, fratturandogli l'acromion, una delle ossa della spalla. Il dolore era tremendo, per quanto gli fosse già capitato di subire ferite del genere. Strinse i denti e provò ad alzarsi di nuovo in piedi, riuscendoci con immensa fatica. Nel frattempo l'avversario era sparito di nuovo sottoterra, ma era rispuntato nel punto da cui era disceso la prima volta. Bort lo osservò e fu ricambiato, quindi decise di passare all'azione.
    Mi hai fatto male.
    Annunciò senza alcun filo di rabbia nella voce, anzi sembrava più eccitato che altro, contento di aver trovato un avversario così forte. Voleva colpirlo, non tanto per vendicarsi quanto per dimostrare a se stesso di essere all'altezza della competizione. Si avvicinò camminando lentamente, con passo sicuro ma non certo minaccioso e con un sorriso malizioso dipinto sul volto. Si teneva con la mano destra la spalla colpita, cercando così di limitare il dolore che continuava a prodursi nella zona. Cercò di arrivare a otto metri da lui e a quel punto avrebbe iniziato a generare delle correnti d'acqua ad alta pressione, che poi avrebbe tentato di scagliare verso il suo avversario. Era una tecnica piuttosto forte, sperò che riuscisse a colpirlo in pieno, in modo da poter dire di avergli reso pan per focaccia. Avrebbe potuto fare ben poco di altro in quella battaglia, le energie erano ormai quasi del tutto svanite.

    separatore



    Taglio Acquatico (Mizu Kamikiri)
    Tipo: Ninjutsu
    A smentire le credenze di coloro che credevano che il suiton non fosse un elemento paragonabile all'offensività del fuuton fu opera del creatore di questa tecnica, divenuta famosa molto rapidamente in tutte le terre ninja.
    L'utilizzatore riesce a generare una pressione di chakra acquatico sotto le piante dei piedi, che fa sì da generare dei veloci flussi acquatici che disintegrano il terreno e tagliano anche oggetti solidi.
    [I flussi hanno Forza 50 e fanno danni da taglio]
    I flussi sono alti 1 metro e spessi 1 cm]
    [I flussi si dissolvono dopo 15 metri di percorso]
    [Al termine della sua corsa, la tecnica genera una pozzanghera che conta come Fonte piccola]
    Consumo: 50 (a flusso)


    Bort Kisaragi
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    4
    30-9=21
    15-4=11
    13-4=9
    11+6-5=12
    13-4=9
    12+6-5=13

    Post:
    4

    Potenziamenti:
    Spec in ladro lv. 3

    Armi:
    -1 coltello tribale nel fodero
    -2 kunai in tasca
    -3 bo-shuriken in tasca
    -3 bo-shuriken lanciati
    -1 Ono a casa
    -1 grande zaino da viaggio a casa

    35/160
    1° turno
    -10: Sfera del vuoto x2

    2° turno
    //

    3° turno
    -25: Muro d'Acqua
    -5: Sostituzione
    -5: Moltiplicazione
    -30: Pedro Punch

    4° turno
    -50: Taglio Acquatico

    Ferite:
    Ferita moderata: taglio abbastanza profondo al braccio sinistro
    Ferita grave: contusione molto forte alla spalla sinistra, con annessa frattura dell'acromion

    Stato Fisico:
    Molto Stanco (21%)

    Stato Mentale:
    Divertito e dolorante




    Edited by GIIJlio - 17/12/2017, 11:07
     
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    Il Bang! Era stato un successo su tutti i fronti. Non solo era riuscito a colpire il suo avversario e ad evitare che lui fosse malmenato con forza, ma l’aveva anche spinto via, dandogli il tempo di ritirarsi. Il colpo sembrava aver fatto molto danno e questo lo rendeva abbastanza fiero. La sua strategia aveva funzionato ed era riuscito a colpire in modo ingente il ragazzo. Quando quello gli aveva detto di essersi fatto male, Izumi aveva sorriso in modo strafottente ed aveva portato la mano con le dita a pistola all’altezza della bocca, per poi soffiare.
    - Lo so, Chupamucca.- si era permesso di rispondere, senza smettere di osservare i suoi movimenti. Credeva che quel ragazzone fosse più resistente, forse non aveva ciucciato abbastanza mucche? Non lo sapeva, forse era stato il colpo sparato così da vicino e con una potenza esplosiva a metterlo in difficoltà. Avrebbe fatto delle indagini più avanti con Mahiru, giusto per capire l’effettiva potenza di quel colpo. Non era il momento di pensarci, anche perché l’espressione sul volto del gigante non gli piaceva per nulla. Aveva istintivamente allungato una mano verso il proprio fondo schiena, pronto a prendere eventuali oggetti dalla sacca o il kusarigama legato alla cintura. Per quanto ne sapeva avrebbe potuto provare ad attaccarlo all’improvviso anche con una spada. Quel tipo era imprevedibile: preferiva attaccare dalla distanza, non era resistente ed inespugnabile come sembrava. Magari poi avrebbe scoperto che in realtà era un cambio di danza e fioretto.
    L’attacco del ragazzone alla fine era arrivato alla fine sotto forma di una specie di calcio legato all’acqua. Il sorriso di prima e il fatto che si fosse avvicinato il più possibile per lui significavano solo una cosa: quella mossa gli avrebbe distrutto la faccia se l’avrebbe preso in pieno. Doveva assolutamente evitarla. Senza perdere tempo aveva quindi lanciato uno shuriken a circa un metro dal ragazzone, nella direzione del braccio ferito e poi aveva composto l’unico sigillo della Tecnica della Sostituzione senza neanche guardare se fosse andato a segno. Non aveva tempo. Fortunatamente non aveva sprecato prima quella mossa, altrimenti non sarebbe riuscito a schivare quel colpo neanche con lo Spostamento Sotterraneo. L’aveva osservata per pochissimo, però gli era parso di vedere che era come se tagliasse anche il terreno. Probabilmente il ragazzone l’aveva usata apposta.
    Una volta sostituito non aveva perso tempo: aveva subito caricato l’energia esplosiva all’interno della gamba destra ed aveva provato a tirare un calcio circolare in direzione dell’addome dell’altro. Aveva sentito una piccola fitta al ginocchio nel fare quel movimento così improvviso, però l’aveva ignorata il più possibile. L’obbiettivo, oltre a fargli male, era farlo chinare abbastanza da poter essere preso circa all’altezza del volto dal Piccolo Kaboom, non avrebbe dovuto avere troppi problemi visto che aveva comunque un raggio di circa un metro. Certo quella mossa non faceva particolarmente male, però era comunque un’esplosione! Contava sul fatto che avrebbe confuso abbastanza il proprio avversario da permettergli di allontanarsi di qualche metro, pronto ad una sua eventuale controffensiva. Ora era davvero stanco, però doveva ammettere che il combattimento si era rivelato più divertente del previsto.


    CITAZIONE
    Tecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Una delle tre tecniche che ogni ninja impara durante il suo corso accademico; questo jutsu permette di scambiarsi di posto con un oggetto o un essere vivente.
    [Lo scambio non funziona su creature evocate, ninja di pari livello o superiore o su corpi troppo grandi]
    [La tecnica non funziona se fra l'utilizzatore e il corpo da scambiare esistono degli ostacoli fisici]
    [Il raggio massimo di azione della tecnica è di 10 metri]
    [Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest]
    [Sigilli: 1]
    Consumo: 5

    Consumo con Controllo del chakra: 1

    CITAZIONE
    Taijutsu Esplosivo
    Tipo: Hijutsu/Taijutsu
    Tipo: Hijutsu/Taijutsu
    Il ninja avvolge delle parti del corpo a propria scelta con uno strato di chakra esplosivo, che esploderà ogni volta che un colpo portato con la parte del corpo prescelta viene portato a segno, aumentandone la forza d'impatto (equivale ad un +20 alla forza).
    Livello: B
    Consumo: 30 per ogni parte del corpo a turno

    Consumo con Controllo del chakra: 15 per ogni parte del corpo a turno

    CITAZIONE
    Arte dell'Esplosione: Piccolo Kaboom!
    Tipo: Hijutsu
    Sigilli: 1
    Una piccola esplosione non particolarmente fatiscente che è la versione leggermente potenziata del Palmo Esplosivo. Concentrando una certa quantità di chakra nella propria mano si può creare una piccola esplosione di forza pari a 15 che colpisce fino ad un metro di distanza di fronte a sé.
    Livello: C
    Consumo: 15

    Consumo con Controllo del chakra: 1

    Izumi Usui
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    5
    15
    18
    17
    18
    21
    21

    Post:
    1/10
    (in caso di combattimento con conteggio di post limitati)

    Potenziamenti:
    Controllo del chakra: - 15 Costo attivazione tecniche, - 5 Costo mantenimento tecniche, - 5 Costo abilità

    Armi:
    - Shuriken x10 nella sacca (Cinque lanciati)
    - Rotolo da polso (con 5 Kunai dentro)
    - Kusarigama
    149/232
    (- 1 Clone di Terra)
    (- 35 Prigione di Roccia)
    (- 1 Spostamento sotterraneo)
    (- 45 Bang!)
    (-1 Spostamento sotterraneo)
    - 1 Tecnica della Sostituzione
    - 15 Taijutsu esplosivo
    - 1 Piccolo Kaboom
    Ferite:
    Lieve: colpo al ginocchio sinistro

    Stato Fisico:
    56.89% del chakra -> Stanco

    Stato Mentale:
    Concentrato

     
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    Camminare lentamente verso di lui non aveva abbassato la tensione del suo avversario e Bort dovette affrontare una difesa accurata. Quando Izumi lanciò uno shuriken il ragazzone unì le mani e si preparò a erigere un altro muro Suiton. La mira del lancio non pareva perfetta, ma non lo era nemmeno il tempismo della mossa di Bort, che non aveva tenuto conto del calo di prestazioni che il suo fisico riscontrò per la stanchezza. A sorpresa però questo fu positivo, perché il biondino non aveva scagliato la sua arma con l'intento di colpirlo, ma di sostituirvicisi. A questo punto il ritardo si annullò e la fortezza d'acqua venne tirata su in tempo per difendere il suo creatore da qualsiasi cosa stesse per succedere. Si trattò però di un provvedimento inadeguato, visto che il calcio potenziato dal Bakuton spezzò la barriera e si infranse su di lui. Le gambe cedettero, più che per il colpo all'addome per l'aggiunta di esso alla stanchezza e alle ferite pregresse. In questo modo lui si trovò del tutto inerme per la mossa successiva del nemico. Bort non capì nulla e non fu in grado di reagire, quindi si prese in piena faccia l'esplosione. Se gli avessero detto del nome della tecnica in questione forse avrebbe protestato, visto che lui non la percepì per niente come "piccola". Rotolò indietro di un metro e poco più, spalmandosi poi al suolo senza particolare dignità. Gli faceva male tutto e persino parlare gli sembrava un'impresa epica. Però non riuscì a trattenere le risate, cosa che gli provocò dolori indicibili ma lo rallegrò ancora di più.
    Ahahahahahahah, figata! Sei... sei forte, mi piace il tuo stile. Come ti chiami?

    separatore



    Arte dell'Acqua: Muro acquatico (Suiton: Suijinheki)
    Tipo: Ninjutsu
    L'acqua è un elemento misterioso che si pone a metà tra terra e fuoco: buono per attaccare e buono per difendere.
    L'utilizzatore crea un muro d'acqua dalla bocca che protegge dalle Katon, dalle armi da lancio o dagli attacchi di Taijutsu più semplici. Solitamente assume l'aspetto di una barriera che si posiziona di fronte al ninja, ma può essere esteso cilindricamente a 360° con una protezione inferiore. Dura solo per un attacco, poi bisogna rievocarlo. Spendendo il relativo chakra è possibile creare due o più muri d'acqua per aumentare ancora di più la protezione, ma tale abilità è applicabile soltanto dai ninja più esperti.
    [Il muro 360° ha Resistenza 10]
    [Il muro ha Resistenza 20]
    [Ogni muro aggiuntivo ha Resistenza +30 (+15 se è a 360°)]
    [Il Muro è alto 2 metri, largo 1 e spesso 30 cm]
    [max 2 muri: livello 10]
    [max 3 muri: livello 20]
    [Fonte Richiesta: Media]
    [Sigilli: Tigre, serpente, topo (1 muro) + serpente (2 muri) + tigre (3 muri)]
    Consumo (per muro): 20 se in prossimità d'acqua sufficiente, 25 se non c'è


    Bort Kisaragi
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    4
    30-12=18
    15-6=9
    13-5=8
    11+6-7=10
    13-5=8
    12+6-7=11

    Post:
    5

    Potenziamenti:
    Spec in ladro lv. 3

    Armi:
    -1 coltello tribale nel fodero
    -2 kunai in tasca
    -3 bo-shuriken in tasca
    -3 bo-shuriken lanciati
    -1 Ono a casa
    -1 grande zaino da viaggio a casa

    10/160
    1° turno
    -10: Sfera del vuoto x2

    2° turno
    //

    3° turno
    -25: Muro d'Acqua
    -5: Sostituzione
    -5: Moltiplicazione
    -30: Pedro Punch

    4° turno
    -50: Taglio Acquatico

    5° turno
    -25: Muro d'Acqua
    Ferite:
    Ferita moderata: taglio abbastanza profondo al braccio sinistro
    Ferita grave: contusione molto forte alla spalla sinistra, con annessa frattura dell'acromion
    Ferita moderata: forte contusione all'addome
    Ferita moderata: ustioni, contusioni e bruciacchiature al volto

    Stato Fisico:
    Esausto (6%)

    Stato Mentale:
    Stremato ma soddisfatto


     
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    Quel tipo aveva avuto un culo della Kaguya! Aveva eretto di nuovo quel maledetto muro d’acqua e così era riuscito a smorzare in parte il suo calcio. Certo, dubitava che fosse riuscito ad ammortizzarlo del tutto, anche perché era comunque riuscito a farlo esplodere, però era stato comunque fastidioso. Almeno si era vendicato con quella bella esplosione sul volto che aveva deciso la fine dell’incontro. Il gigantone era infatti crollato a terra con un’aria alquanto sfinita. Izumi era rimasto a fissarlo da distanza di sicurezza, il fiato corto e le sopracciglia corrugate. Solo quando quello si era messo a ridere aveva intuito che si sarebbe potuto avvicinare senza preoccupasi troppo. Aveva tirato un sospiro, passandosi la manica sulla fronte sudata e poi aveva fatto qualche passo verso di lui. Il fatto di poterlo guardare dall’alto in basso l’aveva compiaciuto abbastanza, ma il suo volto era rimasto impassibile mentre lo scrutava. Gli aveva fatto dei complimenti e chiesto il suo nome. Quel tipo era davvero strano.
    - Izumi Usui.- aveva risposto dopo qualche istante di esitazione, lanciando un’occhiata verso la costruzione di roccia e i vari shuriken che aveva sparso per il campo. Avrebbe dovuto sistemare quel casino più tardi, voleva evitare che Mahiru lo prendesse in giro o che i suoi superiori si arrabbiassero. – Andiamo a prenderti una mucca da spremere.- aveva detto in direzione del ragazzone facendo un sospiro stanco ed allungando la mano destra verso di lui. Non era decisamente il caso di lasciarlo lì a vegetare e diventare un tutt’uno con l’arredamento. Almeno era già preparato psicologicamente all’idea che il tipo pesasse quanto tre mucche gravide, quindi non si sarebbe fatto cogliere impreparato. Nel caso che non fosse riuscito a rialzarsi o a camminare, avrebbe infatti evocato dei cloni di terra che li avrebbero aiutati a muoversi. Santissimi cloni.
    - Chupamucca qual è il tuo nome?- gli aveva poi chiesto con un cenno del capo. Quel tipo era interessante e forse sarebbe stato utile per fare pratica sul come sconfiggere un avversario molto più grosso e apparentemente più forte che ti viene addosso. Non era una brutta occasione da sfruttare. In ogni caso avrebbe accompagnato il ragazzo nel centro cure più vicino e l’avrebbe poi lasciato lì, in modo da tornare a sistemare il campo d’allenamento e magari scoprire che fine avesse fatto Mahiru.

     
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    Valutazione Incontro
    Bort VS Baku



    Note: la valutazione si basa su una scala di un punteggio da 1 a TOT determinato dall'aspetto in questione. Chi ottiene in totale più punti vince. L'exp è proporzionata alla percentuale dei punti, non è data a caso.

    Qualità scrittura

    Bort: 9/10
    Hai cannato un articolo nel primo post.
    Baku: 10/10
    Diciamo 9.5 arrotondato per eccesso. L'angioletto e il diavoletto dentro me erano in lotta.

    Qualità azioni, originalità
    Bort: 5/6
    Pochissime risorse, ottime strategie. Maestro di tattica indiscusso.
    Baku: 4/6
    Ottima, ma mi hai colpito meno del tuo avversario qui.
    Interpretazione
    Bort: 6/6
    Ti prego fammi un post finale in cui gli rispondi a modo.
    Baku: 6/6
    Vi sto shippando.
    Interpretazione del regolamento e del combattimento
    Bort: 6/6

    Baku: 6/6
    Nulla di grave, nello schemino non hai modificato il numero di post.
    Lealtà
    Bort: 10/10

    Baku: 10/10

    Situazione finale tra gli sfidanti
    Bort: 1/2
    Nonostante le azioni che mi sono piaciute sei stato ridotto male.
    Baku: 2/2
    Vinci su tutti i fronti.

    Totale
    Bort (lvl.4): 37/40(92.5%) - 18 Exp
    Baku (lvl.5): 38/40(95%) - 15 Exp

    Vince Baku.




     
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    Demone incendiario

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    Andiamo a prenderti una mucca da spremere.
    Bort non riuscì a rispondere subito alla presentazione di Izumi, troppo stanco per parlare, ma la battuta del ragazzo gli strappò una risata alquanto dolorosa.
    Dammi due secondi e mi tiro su...
    Gliene servirono dieci volte quanto dichiarato, ma alla fine ce la fece a rimettersi in piedi da solo. Zoppicava terribilmente, quindi avrebbe accettato volentieri l'aiuto del clone del suo collega. Non aveva mai visto una tecnica del genere, quindi ne rimase affascinato. Fu tentato di chiedere informazioni a lui, ma alla fine rinunciò. Le avrebbe trovate nelle settimane successive, su un libro della biblioteca civica, primo passo per l'apprendimento di tale jutsu.
    Chupamucca qual è il tuo nome?
    Bort Kisaragi. Ma il tuo soprannome non è male.
    Il ragazzone sorrise divertito, sapeva che doveva essere una specie di insulto, ma era talmente assurdo che gli piaceva.
    Beh, un giorno o l'altro ti chiederò la rivincita, così la prossima volta ci finiamo entrambi all'ospedale, che dici?
     
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14 replies since 19/11/2017, 20:20   257 views
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