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.Dopo una lunga settimana di lavoro e studio finalmente era venerdì. Questo voleva dire che presto avrei avuto un intero giorno di riposo, visto che il sabato mi era stato dato come libero, quella settimana. Per questo motivo quando la mattina terminai il lavoro nei campi vicini al Tempio, decisi di passare il pomeriggio a leggere in spiaggia, proprio in quella in cui avevo incontrato Kuniyoshi e gli altri qualche settimana addietro. Mi ero portata un libro di preghiere da memorizzare, erano tante ma molto interessanti e Bajirio me le aveva già spiegate adeguatamente dunque ne conoscevo il significato. Erano dedicate a Bikira, Madre Vergine, un tempo umana e diventata Dea della Vita e protettrice di tutti gli uomini e gli animali. Si trattava di invocazioni sentite, dinamiche, vive, mi piacevano molto. Erano come piccole canzoni devote, in più momenti mi ritrovai a pensare che sarebbero potute essere trasposte in musica molto bene. Tra le altre cose da quando vivevo dentro un rotolo avevo ripreso ad esercitarmi con i miei strumenti, cosa che aveva migliorato molto il mio umore. Ritornare alla musica, dopo una pur così breve pausa, fu come ritrovare un amico perduto. In più adesso sapevo che dar sfogo alla mia passione compiaceva una Dea che mi guardava con benevolenza e questo dava ancora maggior valore alla mia umile arte. Mi faceva sentire bene, mi faceva sentire benedetta.
Verso le quattro di pomeriggio decisi che avevo bisogno di una pausa prima di riprendere. Rimisi il libro nel Rotolo Biblioteca e poi questi nella Rotoleria. Infine mi rimisi in piedi e iniziai a camminare lungo il bagnasciuga. Faceva freschetto, una brezza marina mi accarezzava il viso con delicatezza. Non c’era nessuno in giro, l’estate ormai era quasi finita e comunque quel posto non era mai stato particolarmente turistico. Mi godetti il silenzio, interrotto soltanto dal continuo sussurro delle onde. Camminai finché non trovai qualcuno, una ragazza seduta sulla sabbia, con l’acqua che le arrivava alle ginocchia. Era abbastanza robusta e già da lontano individuai la presenza di un coprifronte, anche se non ero in grado di scoprirne il simbolo. Stava facendo dei sigilli e degli strani movimenti con le mani, non fui in grado di capire quale fosse il punto di queste azioni. Mi avvicinai con calma, con un sorriso sulle labbra. Ero stata ore seduta da sola a leggere, non vedevo l’ora di interagire con un’altra persona.
Buongiorno! Come sta? Si sta allenando?
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Ci aveva preso proprio gusto a esplorare il mondo. Non credeva fosse così variegato e interessante. Stavolta non era in giro per un incarico, ma semplicemente per motivi personali. Siccome non era riuscita a visitare l'Artiglio, mentre tornava da Kumo qualche mese prima, aveva deciso di chiedere qualche giorno di permesso e ritornarci, per scoprire qualche meraviglia naturale con tutta calma. Peccato solo che quelle erano zone non molto antropizzate, piene di foreste selvagge, montagne ripide e diversi tratti costieri inarrivabili (avrebbe dovuto aspettare di poter camminare sull'acqua, come certi ninja più esperti, per arrivare a certe affascinanti rientranze rocciose battute da onde rabbiose).
Ragion per cui aveva preferito girarsi la costa, per circa venti kilometri, soffermandosi per diversi minuti a osservare quello che per lei erano stranezze come una particolare pianta che non aveva mai visto a Konoha o pennuti autoctoni del luogo.
Addirittura aveva passato mezz'ora, trenta minuti pieni, a pizzicare con un ramo uno strano granchio rosso con delle virgole blu sulle chele, grande come un cihuahua, trovato sulla spiaggia. Chissà perchè l'aveva trovato stranamente interessante, gli era sembrato che quelle virgole blu cambiassero colore durante il movimento, o forse era semplicemente la luce del sole che variava di intensità per le nubi sopra di lei. A dire il vero, mentre rompeva il cazzo a quel povero granchio, si era interrogata sulla possibile esistenza di animali capaci di usare il chakra, come i ninja.
Alla fine si era stufata di vagare, decidendo di provare a sfruttare il tempo per qualcosa di più produttivo, ovvero azzardare manipolazioni con l'acqua. Ma purtroppo era ancora troppo scarsa per ambire a un secondo elemento (oltre che non predisposta a quello, come avrebbe scoperto più avanti), per cui l'avrebbe capito solo dopo una estenuante moltitudine di fallimenti.
Dopo aver passato quasi due ore a comporre sigilli nel vuoto, cercando di insinuare il chakra nel liquido attorno a lei nonostante il chiaro blocco che le impediva di farlo, la sua attenzione fu catturata da una giovane ragazza.
Buongiorno! Come sta? Si sta allenando?
Inizialmente fu un po' spaesata, non era abituata a tanta cordialità da parte di estranei. Tuttavia non allontanò via la ragazza, trovando piacevole quel sorriso caloroso, cercando di rivolgergliene uno di rimando senza spaventarla sorridi e pensa a quando hai ottenuto il coprifronte, non stai andando a uccidere Batman
Buongiorno. Io sto bene, grazie. Stavo provando a manipolare l'acqua, ma siccome non ci riuscivo mi sono direttamente immersa in essa, per facilitare. Se il mare non va dal ninja, allora è il ninja che deve andare al mare, no?
Imbarazzo assoluto. Voleva rompere il ghiaccio, ma alla fine gli era uscita quella che sembrava una battutaccia, una buffa storpiatura (secondo lei) di un detto già esistente.
Arrossì improvvisamente, le sarebbe piaciuto sparire dall'esistenza per un'ora o due. Non che fosse chissà cosa, solo aveva paura di fare un altro casino per colpa delle sue scarse abilità sociali. Come al solito pensava e pensava troppo, ingigantendo problemi inesistenti.
Le arrecavo disturbo? Posso levare le tende, non è un problema... è per il grachio di prima? non è che ho rotto le palle a una specie protetta o roba del genere?. -
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La ragazza era di Konoha, lo scoprii non appena mi avvicinai. Aveva un viso simpatico, la prima impressione fu molto buona.
Buongiorno. Io sto bene, grazie. Stavo provando a manipolare l'acqua, ma siccome non ci riuscivo mi sono direttamente immersa in essa, per facilitare. Se il mare non va dal ninja, allora è il ninja che deve andare al mare, no?
Sorrisi a sentire quella strana battuta, la trovavo buffa. Mi stupii nel vedere che lei si era imbarazzata da sola, forse si era convinta di aver detto qualcosa di sconveniente, ma speravo che la mia espressione la potesse tranquillizzare.
Le arrecavo disturbo? Posso levare le tende, non è un problema...
Certo che no, nessun disturbo. Anzi, non vorrei essere stata io a darle fastidio. Ogni tanto tendo ad essere un po' invadente...
Se la ragazza mi avesse confermato di non essere infastidita, avrei tentato di riprendere il discorso di prima. Avevo proprio voglia di parlare con qualcuno, non importava di cosa.
Quindi stava cercando di imparare a padroneggiare il Suiton? Non lo conosco molto come elemento, ma sembra parecchio bello e utile. Lo ha scelto come elemento secondario? Io non ho avuto molta scelta, visto che avevo una innata bi-elementare, ma non mi sarebbe dispiaciuto avere l'impronta d'Acqua. Lei quale ha di primario?. -
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Certo che no, nessun disturbo. Anzi, non vorrei essere stata io a darle fastidio. Ogni tanto tendo ad essere un po' invadente...
Deo gratias, non sembrava aver schifato la battutaccia di prima. Scacciò via un po' di imbarazzo, cercando di riassumere nuovamente un'aria seria e meno imbarazzata.
Si figuri, nessun fastidio.
Quindi stava cercando di imparare a padroneggiare il Suiton? Non lo conosco molto come elemento, ma sembra parecchio bello e utile. Lo ha scelto come elemento secondario? Io non ho avuto molta scelta, visto che avevo una innata bi-elementare, ma non mi sarebbe dispiaciuto avere l'impronta d'Acqua. Lei quale ha di primario?
Maski rimase a dir poco attonita. Quella che sembrava una innocua civile poteva essere una letale kunoichi in incognito, oppure una strana combattente autodidatta con invidiabili capacità di manipolazione del chakra. In particolare la leggerezza con cui le aveva parlato di possedere addirittura una innata da due elementi l'aveva sconvolta, sembrava che per la ragazza fosse facile come respirare. Maski a malapena ne gestiva uno di elemento, e di innate non ne aveva, al massimo poteva vantare una costituzione robusta ma a parte quello nulla di più.
Oddio, provando... le venne da minimizzare quelli che erano goffi tentativi ... diciamo che stavo sperimentando. Ma penso di essere negata, forse è troppo presto o sono io a non avere ancora una maestria adeguata. O magari non fa per me. Ancora non so cosa scegliere come secondo...
Buffa la vita. C'erano quelli come lei che si ferivano da soli usando arti ninja per scopri impropri, e poi gente come quella ragazza sconosciuta che dava l'impressione di essere fortissima tanto era tranquilla e spigliata.
Come il primario ho il fuuton, molto valido e assai flessibile.
Era ansiosa di saperne di più su quella persona particolare, non capitava spesso di avere a che fare con un civile che fosse a conoscenza di cose come elementi e innate.
Lei abita da queste parti? Dimenticavo non mi sono presentata, Maskirovka Kamachi Akimichi, genin di Konoha. Lieta di fare la sua conoscenza.. -
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La ragazza mi lanciò un'occhiata stranita. Come al solito parlavo troppo, però per fortuna a parte la sorpresa lei non sembrava troppo a disagio.
Oddio, provando...
...diciamo che stavo sperimentando. Ma penso di essere negata, forse è troppo presto o sono io a non avere ancora una maestria adeguata. O magari non fa per me. Ancora non so cosa scegliere come secondo...
Come il primario ho il fuuton, molto valido e assai flessibile.
Annuii soltanto, concentrata. Adoravo il Vento, per quanto conoscessi poche tecniche di quella impronta. Però erano tutte utilissime, tipo il Passo Celeste.
Lei abita da queste parti? Dimenticavo non mi sono presentata, Maskirovka Kamachi Akimichi, genin di Konoha. Lieta di fare la sua conoscenza.
Oh, Dei, che maleducata, mi scusi! Io sono Aiko Netsushi, il piacere è tutto mio. Sì, abito qui vicino, sono una novizia del Tempio dei Sette Dei che si trova poco distante da qui. Beh, più precisamente da qualche giorno ho iniziato a vivere dentro un rotolo che ho creato apposta. Ecco... sì, immagino che detta così suonerà molto strana come cosa, però...
Mi trovai in difficoltà, non sapevo bene cosa dire per spiegare la situazione alla ragazza. Già avevo fatto una discreta fatica a farmi capire da Bajirio quando gli avevo chiesto il permesso di farlo.
Lasci perdere, ho il brutto vizio di divagare. Quello che volevo dire è... ecco, lei non deve buttarsi giù. Io ho appreso la mia innata due anni fa, a ventisette anni compiuti. E nell'ultimo periodo ho appreso talmente tante cose che probabilmente le mie abilità saranno quasi pari a quelle di una kunoichi di livello medio-basso. Questo per dire che non è mai troppo tardi per imparare, per chiunque. E poi lei sembra molto giovane, non deve darsi cruccio. Non è molto tempo che è diventata ninja, vero? Abbia più fiducia in sé!. -
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La persona di fronte a lei prese gradualmente forma. A quanto pareva non era una kunoichi, ma "solo" una civile facente parte di un culto organizzato. Si era sempre interrogata sui motivi che spingessero così tanti individui a dedicarsi a una vita del genere, insomma la decisione di servire e riverire entità così distanti dal mondo degli uomini e molto probabilmente prive di empatia per quello che succedeva sulla terra. Forse era una particolare risposta ai dubbi della vita, per trovare uno scopo alla propria esistenza, esattamente come faceva Maski ogni giorno attraverso il suo servizio a Konoha. Non che disprezzasse certa gente, solo col tempo aveva imparato a mantenere un atteggiamento neutro, quasi circospetto, nei confronti di culti e fedeli. Quello era un piccolo mondo misterioso, vasto e ancora sconosciuto per lei.
Quasi non fece caso quando Aiko gli accennò al rotolo in cui abitava. Ipotizzò l'esistenza di un jutsu per la manipolazione dello spazio, e lì la sua fantasia prese a divagare magari la sua innata si basa sulla manipolazione dello spazio tempo, oppure fonde due elementi per ottenere strani effetti inaspettati frutto di ricerche segrete ottenute in chissà quale modo...
Una cosa era certa, una volta tornata a casa avrebbe chiesto in giro per il clan tutti gli usi possibili dei rotoli.
Lasci perdere, ho il brutto vizio di divagare. Quello che volevo dire è... ecco, lei non deve buttarsi giù. Io ho appreso la mia innata due anni fa, a ventisette anni compiuti. E nell'ultimo periodo ho appreso talmente tante cose che probabilmente le mie abilità saranno quasi pari a quelle di una kunoichi di livello medio-basso. Questo per dire che non è mai troppo tardi per imparare, per chiunque. E poi lei sembra molto giovane, non deve darsi cruccio. Non è molto tempo che è diventata ninja, vero? Abbia più fiducia in sé!
Ventisette!? Te ne davo dieci di meno!
A discapito dell'iniziale apprensione le venne spontaneo trovare piacevole la compagnia di quella ragazza. Era simpatica.
Ha ragione, in fondo nessuna città è stata costruita in giorno. Chissà perchè le era venuto quel detto per sottolineare la necessità di una gradualità in un percorso di crescità Ho il coprifronte da meno di un anno, devo ancora imparare tante cose.
La conversazione non stava andando male, forse poteva approfittarne per soddisfare la sua crescente curiosità.
Prima ha accennato a una sorta di abilità innata e non ho potuto fare a meno di pensare. Mi dica, si tratta forse di uno stile di combattimento particolare tipico di questo culto dei sette Dei?
Che fosse uno di quegli ordini talmente devoti da essere quasi "ricompensato" tramite l'elargizione di inimmaginabili poteri soprannaturali da parte dei loro dei? L'ipotesi sembrava quasi assurda da quanto era incredibile, ma ora che le era saltata la pulce all'orecchio doveva saperne di più.. -
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Ha ragione, in fondo nessuna città è stata costruita in giorno.
Ho il coprifronte da meno di un anno, devo ancora imparare tante cose.
Annuii convinta in risposta alla frase della ragazza. Ero certa che lei avesse una lunga e brillante carriera davanti a sé, doveva solo imbracciare il futuro con determinazione e darsi da fare.
Prima ha accennato a una sorta di abilità innata e non ho potuto fare a meno di pensare. Mi dica, si tratta forse di uno stile di combattimento particolare tipico di questo culto dei sette Dei?
Mmm... la situazione è un po' complicata, in effetti. Conosco la storia del mio clan da molto poco, in realtà sono originaria di molto lontano. Un tempo i miei antenati erano una sorta di braccio armato della giustizia divina, ma in seguito la loro tracotanza ha portato all'allontanamento di tutti dal Paese. L'innata è sopravvissuta, ma non quel gruppo di tecniche che si dice sia stato donato dagli Dei stessi al clan. A quanto mi è stato detto sono la prima da secoli a ritrovare questi doujutsu incredibili, ma per il resto al giorno d'oggi il Culto è totalmente pacifico. Penso di essere l'unica o quasi al tempio a sapere usare bene il chakra. E... beh, ecco, penso che sia giusto così.
Feci una piccola pausa, per gettare uno sguardo indagatore sulla mia interlocutrice, non avrei mai voluto annoiarla con i miei sproloqui. Una volta accertatami che così non era avrei potuto proseguire il discorso.
Se vuole le faccio una dimostrazione. C'è una di queste tecniche che non ho ancora mostrato a nessuno. Si chiama "Netsugan",
Occhi della Passione. Si dice sia stato donato alla moglie del primo capoclan direttamente dalla Dea del Fuoco e della Passione, Nate-Pite, colei che dona agli uomini la possibilità del forte sentire, delle emozioni travolgenti, ma che ammonisce e protegge dai loro eccessi. La tecnica in teoria servirebbe proprio per quello, per punire chi non riesce a dominarsi più e rischia di ferire gli altri. Gliela posso mostrare?
In caso di risposta positiva mi sarei girata verso il mare e avrei iniziato a concentrare il chakra negli occhi, avvertendo più volte la ragazza di non mettersi davanti a me mentre eseguivo il jutsu. Dopo cinque secondi esatti di attesa dai miei occhi partirono due lunghi e rapidi raggi laser, che si sarebbero diretti verso l'acqua. Il punto di impatto tra questi sarebbe stato a una dozzina di metri da noi e avrebbe causato un botto tremendo e un piccolo "buco nell'acqua", che sarebbe stato riempito in pochi attimi dalle onde. Gli schizzi d'acqua ci avrebbero raggiunto, prendendoci di striscio.
Ecco... ha visto che potenza? Io la trovo... pazzesca. Una grandissima responsibilità visto che potrebbe facilmente essere utilizzata per i motivi sbagliati. Però penso che si possa fare anche del bene, soprattutto se si segue la via degli Dei. In fondo... in fondo un potere non è giusto o sbagliato, ma lo è soltanto il modo in cui viene usato, no?
Non sapevo bene perché avevo voluto mostrare quella tecnica alla povera ragazza di Konoha. Forse era orgoglio o forse solo il pavoneggiarsi stupido di una bambina che vuole far vedere ad ogni costo il suo ultimo giocattolo a chiunque abbia a portata di mano. In ogni caso mi venne quasi naturale poi esternare i dubbi che mi avevano colpito mentre studiavo per apprendere quel bellissimo ma terrificante jutsu. Rispetto agli altre tecniche della Luce dei Sette, quella era l'unica così distruttiva e pericolosa, ne avevo una discreta paura. Ecco, forse era quello il motivo, mi venne da pensare, volevo confrontarmi con qualcuno su quella tecnica così controversa.SPOILER (clicca per visualizzare)Netsugan (Occhi della Passione)
Tipo: Ninjutsu/Hijutsu/Doujutsu
Livello A
Uno dei doujutsu più potenti fra i Sette del clan Netsushi, la cui memoria è perduta del tutto. Si narra che questa tecnica sia stata insegnata alla moglie del capostipite del clan direttamente dalla Dea della Passione e del Fuoco, perché la insegnasse solo ai guerrieri migliori e più leali.
L’utilizzatore accumula una grandissima quantità di chakra Shakuton negli occhi e poi la rilascia tutta in una volta. Si creano così dei potenti raggi di calore che partono da laggiù, talmente concentrati da poter ustionare in maniera terribile chiunque o qualunque cosa incontrino. È possibile, tuttavia, utilizzare una quantità molto minore di energia per avere una versione più debole.
[Questa tecnica non richiede sigilli, ma per attivarla è necessario concentrare negli occhi il chakra per cinque secondi/mezzo turno. Durante questo tempo ci si potrà muovere, ma non si potranno attivare altre tecniche e le pupille dell’utilizzatore diventeranno di un rosso brillante, visibile anche al buio]
[I raggi di calore possono percorrere fino a 15 metri di distanza prima di svanire]
[I raggi di calore ustionano con Forza 100, ma nella versione più debole ustionano con Forza 30]
[Dopo aver usato questa tecnica a piena potenza bisogna aspettare un turno intero prima di poterla utilizzare di nuovo]
Consumo: 125
Consumo della versione debole: 45. -
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La sua pareva una storia interessante, molto interessante. Quindi lei era una specie di ultimo anello di quella che era stata una potente dinastia di fanatici. Però non sembrava lei una fanatica, anzi era molto tranquilla. Si appuntò mentalmente di far ricerche su questi "Netsushi", magari ci sarebbe scappata pure un'inaspettata correlazione con qualche villaggio ninja dopo essere stati allontanati si saranno dispersi? Oppure avranno continuato con la loro opera di evangelizzazione in altri Paesi? No, mi sembra improbabile, fino ad oggi non avevo mai sentito parlare di questi sette dei o dei Netsushi...
Aveva poi anche detto di essere l'unica a saper usare bene il chakra. Non gli diede molto credito, non ci voleva niente che l'accolito più scarso fosse più forte di Maski stessa.
Se vuole le faccio una dimostrazione. C'è una di queste tecniche che non ho ancora mostrato a nessuno. Si chiama "Netsugan",
Occhi della Passione. Si dice sia stato donato alla moglie del primo capoclan direttamente dalla Dea del Fuoco e della Passione, Nate-Pite, colei che dona agli uomini la possibilità del forte sentire, delle emozioni travolgenti, ma che ammonisce e protegge dai loro eccessi. La tecnica in teoria servirebbe proprio per quello, per punire chi non riesce a dominarsi più e rischia di ferire gli altri. Gliela posso mostrare?
La fogliosa dimostrò fin da subito una certa euforia. Avrebbe visto un qualcosa di nuovo e sconosciuto. Non stava più nella pelle.
Ma certamente, anzi grazie mille per la sua disponibilità. Non ho mai sentito parlare di questi occhi dell'ossimoro... le era venuto spontaneo dargli quel nome, insomma un'abilità donata dalla dea della passione per punire la troppa passione oppure ossimocchio, no così suona più come "occhi del malocchio", perchè non malosguardo a questo punto? Sei pessima Maski.
Si mise in attesa, osservando con espressione trepidante la giovane e spontandosi il più lontano possibile per non rischiare di farsi male. Apprezzò tantissimo la premura. Per un minuscolo istante aveva temuto di essere di fronte a una sadica capace di sperimentare tecniche nuove su sconosciuti, insomma non che le sembrasse una stronza, ma non si sapeva mai.
Alla fine la sua avida curiosità fu ripagata, anche troppo. Per lo spavento balzò all'indietro, finendo seduta sul fondale. Era semplicemente sbalordita, e dalla sua espressione non sarebbe difficile capirlo. Per lo stupore era letteralmente rimasta a bocca aperta. Addiritturà si stropicciò ripetutamente gli occhi per accertarsi che i suoi sensi non fossero obnubilati.
Raggi laser dagli occhi! E' la cosa più fichissima che io abbia mai visto in vita mia! Ancor di più di quando vidi in un film degli squali che sparavano raggi laser dalla testa! era lo stesso film in cui c'era il tipo strano fissato con tutto ciò che fosse fatto d'oro, no?
Si rese conto di essersi fatta un po' prendere dalla foga, cerco di ricomporsi, si schiarì la voce e riassunse un'aria più seria ma non austera. Aveva un'espressione anche abbastanza distesa e rilassata, insomma quella ragazza aveva un potere capace di falciare le persone nel tempo di un rutto e si poneva dei problemi morali. Sentì di nutrire un briciolo di fiducia in più nell'umanità.
Non penso che esistano jutsu buoni o cattivi, ma solo persone e scopi buoni o cattivi. Non sarò un saggio che detiene la saggezza del mondo, ma personalmente ritengo sia assai lodevole, oltre che doveroso, porsi dubbi sull'impatto che le nostre vite possono avere sul mondo e le responsabilità derivanti.
Onde evitare che l'atmosfera si appesantisse un po' troppo decise di metterla sul ridere, per alleggerire l'ansia di un tale potere che Aiko poteva avvertire.
Ammetto che io, se possedessi un potere del genere, non soppeserei neppure le implicazioni morali. Molto Probabilmente mi concentrerei più sul come usarlo per altri scopi impropri e meno seri. Come ad esempio il suo uso in cucina. Secondo me, se lo depotenziasse, sarebbe in grado di cuocere a puntino bestie grosse come cinghiali o tonni.. -
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La ragazza si dimostrò stupita dalla mia piccola esibizione e palesò tutto la sua eccitazione, prima di rispondere seriamente ai miei dubbi. Ero contenta di averne parlato con una persona come lei.
Non penso che esistano jutsu buoni o cattivi, ma solo persone e scopi buoni o cattivi. Non sarò un saggio che detiene la saggezza del mondo, ma personalmente ritengo sia assai lodevole, oltre che doveroso, porsi dubbi sull'impatto che le nostre vite possono avere sul mondo e le responsabilità derivanti.
Sì, la penso anch'io così. Chi ha in mano un potere, per quanto limitato come il mio, ha il dovere di usarlo per il bene di tutti. Purtroppo non tutti la pensano così, temo, altrimenti ci sarebbero molti meno problemi al mondo. Però noi dobbiamo fare del nostro meglio perché le cose funzionino, no?
Sorrisi, cercando di alleggerire la tensione. Per fortuna ebbe anche lei lo stesso pensiero, visto che cambiò argomento passando a qualcosa di meno pesante.
Ammetto che io, se possedessi un potere del genere, non soppeserei neppure le implicazioni morali. Molto Probabilmente mi concentrerei più sul come usarlo per altri scopi impropri e meno seri. Come ad esempio il suo uso in cucina. Secondo me, se lo depotenziasse, sarebbe in grado di cuocere a puntino bestie grosse come cinghiali o tonni.
Non male come idea, non ci avevo mai pensato. Purtroppo esiste già una versione depotenziata di questa tecnica ed è comunque in grado di bucare il legno, quindi immagino che distruggerebbe anche eventuali cibi. Però potrei provare ad utilizzare le caratteristiche della mia innata per fare qualcosa di simile, magari con le mani. Sarebbe molto bello e molto utile. Grazie per il suggerimento, Maskirovka-san. Come posso fare per ricambiare la sua gentilezza? Aspetti, ho un'idea. Le andrebbe se ci allenassimo insieme? Mi farebbe piacere esserle utile in qualche modo.... -
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Non male come idea, non ci avevo mai pensato. Purtroppo esiste già una versione depotenziata di questa tecnica ed è comunque in grado di bucare il legno, quindi immagino che distruggerebbe anche eventuali cibi. Però potrei provare ad utilizzare le caratteristiche della mia innata per fare qualcosa di simile, magari con le mani. Sarebbe molto bello e molto utile. Grazie per il suggerimento, Maskirovka-san. Come posso fare per ricambiare la sua gentilezza? Aspetti, ho un'idea. Le andrebbe se ci allenassimo insieme? Mi farebbe piacere esserle utile in qualche modo...
Aiko aveva apprezzato l'idea di usare quel potere "caloroso" per fini culinari. Maski invece si chiese che sapore avrebbero avuto dei cibi cucinati col chakra, in modo "ninjoso". Quando sarebbe tornata a casa avrebbe provato a fare qualche esperimento col fuuton se trovassi un modo per concentrare fuuton nell'acqua potrei ottenere delle bevande gasate, oppure tagliuzzare finemente le verdure creando non una ma tante piccole lame di vento...
Ipotesi importanti che avrebbero trovato sperimentazione un altro giorno. Accantonò quelle idee per tornare con la testa al presente, annuendo alla proposta di Aiko.
La sua offerta mi lusinga, Aiko-san ammetto di essere meravigliata che una del tuo livello abbia voglia di allenarsi con una pischella come me, scommetto che imparo qualcosa di davvero interessante oggi e la ringrazio per questa possibilità concessami concluse facendo un inchino di cortesia. Tuttavia un po' se ne pentì, pensava di essere stata un po' troppo formale. Sperò di non aver messo troppo a disagio l'altra. Avendo assistito a una tale dimostrazione di immane potenza non po' era rimasta intimorita da quella che sembrava una tenera ragazzina, le era venuto spontaneo trattarla coi guanti.
Si sarebbe allontanata da Aiko di circa cinque metri, assumendo una posizione di guardia con le braccia alzate e le mani ad altezza viso, un po' tesa per paura di beccarsi qualche laserata inaspettata.
Sono pronta!. -
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La sua offerta mi lusinga, Aiko-san e la ringrazio per questa possibilità concessami
Ricambiai l'inchino della giovane, che di seguito si allontanò di qualche metro, fino a raggiungere i cinque di distanza. Assunse una posizione di difesa, ma sembrava fin troppo intimorita. Probabilmente la mia esibizione di qualche istante prima l'aveva colpita più di quanto avesse espresso a voce.
Sono pronta!
Avrei voluto rassicurarla in qualche modo, ma lei decretò l'inizio dello scontro prima che potessi farlo. Decisi dunque di provare un approccio diverso, che potesse metterla un pochino più a suo agio. Eseguii tre sigilli e creai dal nulla un HinoBunshin, proprio al mio fianco.
Questo è un mio clone fisico. Provi a combattere contro di lei, per iniziare. Usi pure qualsiasi arma o tecnica a sua disposizione per avere il sopravvento. Le va?
Dopo aver detto queste parole, aspettai il responso della ragazza. Se questo fosse stato positivo mi sarei allontanata di altri cinque metri, per avere una buona visuale, necessaria al controllo del clone, ma anche per non intralciare i due combattenti. Di seguito avrei atteso la prima mossa della konohana e reagito di conseguenza.SPOILER (clicca per visualizzare)Shakuton: Hinobunshin (Arte della Vampa: Clone Ardente)
Livello C
Tecnica che unisce l'utilità all'estetica, dando un'ampia gamma di utilizzi alla sua creatrice. Dopo i sigilli viene concentrato il chakra dell'elemento Shakuton, dando vita a dei cloni corporei privi di chakra proprio. Questi sono un po' più leggeri rispetto all'originale, fatto che ne migliora l'Agilità, hanno una temperatura più elevata di qualche grado rispetto alle persone normali e inoltre l'utilizzatore può scegliere di apportare loro qualche modifica estetica con un costo aggiuntivo. In particolare si può rendere il loro aspetto diverso da quello dell'utilizzatore, anche se sarà impossibile essere troppo precisi con i dettagli al punto da replicare un'altra persona. Inoltre sarà possibile modificare anche la voce dei cloni, sia a livello di timbro vocalico che di range di note coperte (più qualitativamente che quantitativamente). Infine, con un'ulteriore spesa energetica, sarà possibile rendere le copie luminose (risulteranno colorate di un rosso acceso).
[Sigilli: 3]
[Tipologia: Fisici]
[I cloni hanno statistiche pari al 50% di quelle dell'utilizzatore, ma hanno un bonus di 5 punti all'Agilità (aggiunto dopo il calcolo)]
[Le copie svaniscono se ferite in maniera Lieve]
[Possono essere generate copie fino a una distanza massima di 5 metri]
[La copia possiede gli stessi oggetti dell'utilizzatore, ma la loro resistenza sarà il 40% di quella originale]
Consumo: 10 a copia
Consumo per il cambio di aspetto: 1 a copia
Consumo per il cambio di voce: 1 a copia
Consumo per rendere la copia luminosa: 3 a copiaSPOILER (clicca per visualizzare)Statistiche clone
Forza 12
Resistenza 18
Velocità 18
Agilità 33+5
Precisione 15
Riflessi 23SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Osservò Aiko comporre sigilli, senza nascondere una certa meraviglia. Fin dai primi giorni dell'accademia aveva sempre dato per scontato che le arti ninja fossero un qualcosa di gelosamente custodito nella casta dei ninja, il solo pensiero di vederli eseguire da un "semplice" civile non gli era mai passato neppure per l'anticamera del cervello. Insomma vedere abilità speciali, come quella del laserone, fatte così senza gesti particolari poteva dipendere dalle più disparate motivazioni. Ma i sigilli invece, quello presupponeva una solida base conoscitiva del chakra e del suo funzionamento per fini complessi.
Chissà se pure il clone spara raggi laser dagli occhi...
Già si stava preparando mentalmente ad essere malmenata da più avversari, un copione già visto in precedenza, quando Aiko precisò le sue intenzioni dietro quel gesto.
Questo è un mio clone fisico. Provi a combattere contro di lei, per iniziare. Usi pure qualsiasi arma o tecnica a sua disposizione per avere il sopravvento. Le va?
Che fortuna.
Wow, niente gangbang di botte per adesso...
Fece un cenno positivo col capo Mi sembra un'ottima idea.
Senza farselo ripetere due volte caricò a testa bassa il clone, lanciando un kunai al suo petto una volta arrivata a una distanza di tre metri. Ma aveva già dato per scontato che sarebbe servito a poco, ragion per cui aveva iniziato a concentrare chakra fuuton nell'altra mano ancor prima di partire, creando così un kunai di vento. Il secondo kunai di fuffa l'avrebbe scagliato esattamente un secondo dopo quello metallico, per dare l'illusione al clone di essersi messo in salvo e prenderlo così in contropiede. Ma siccome nutriva un discreto astio per i cloni (altrui) quel secondo kunai avrebbe viaggiato fino allo spazio in mezzo agli occhi del clone. Una piccola parte di lei aveva una voglia matta di far scoppiare quel simulacro.
Nel caso la falsa Aiko avesse optato per una risposta "ravvicinata" (ovvero entrando in corpo a corpo con Maski per pensare a un contrattacco) allora la genin avrebbe tentato di pugnalarla alla gola col kunai di vento.
Pensò intensamente a quel genin di Oto per trovare la grinta necessaria, visualizzò nella mente la faccia del biondo tanto intensamente che quasi gli parve di vederlo. Solo che a quel punto fu combattuta tra l'impulso di ringhiare e di ridere (insomma, si era immaginata una persona con la faccia del bullo biondo e le tette).CITAZIONEArte del Vento: Arma d'aria (Fuuton: Shinkuujin)
Tipo: Ninjutsu
La silenziosità che induceva gli assassini a creare armi semi invisibili manipolando il vento con il chakra ha diffuso questa tecnica sempre più fortemente nelle terre ninja.
Condensando l'aria attorno alla mano si crea una massa ventosa talmente densa da assumere una consistenza solida. L'arma è quasi invisibile a occhio nudo e guardandola si vede solo una leggera distorsione della luce. Può causare ingenti danni da taglio, ma trattandosi soltanto di una massa concentrata d'aria non è molto adatta alle parate o per confrontarsi con armi bianche.
[La taglia delle armi segue la stessa logica delle comuni armi bianche]
[Le armi create causano sempre danni da taglio]
[Le armi scompaiono dopo circa 10 secondi che hanno perso contatto con l'utilizzatore]
[Le armi hanno Resistenza 5]
Consumo: 10 (piccola) 20 (media) 30 (grande) [se ne possono creare anche due]
Mantenimento: 5/10/15 ad arma
consumo finale: 7
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La giovane konohana scagliò dei semplici kunai al clone, che schivò facilmente. Si trattava solo di una finta, il vero attacco era portato con un'Arma d'Aria, tecnica che conoscevo bene. Non feci in tempo a muovere il clone, mi ero accorta troppo tardi della vera offensiva. La lama di chakra iniziò a penetrare la pelle del mio alter ego, che svanì nel nulla subito dopo.
Molto brava. Proviamo dunque qualcosa di più difficile.
Eseguii molto rapidamente cinque sigilli e creai una copia di me stessa a una mezza dozzina di metri di distanza dalla kunoichi. La dotai di molto chakra, quasi il massimo, in modo che avesse piena libertà di azione. Il clone a sua volta fece un sigillo e creò una sfera di Vampa di primo livello.
Si difenda da questo, signorina!
Il piccolo sole avrebbe avanzato, rapido e inesorabile, verso Maskirovska, cercando di colpirla al braccio sinistro. Non le avrebbe fatto molto male e in ogni caso non sarebbe durato molto. Eravamo su una spiaggia, con il mare a due passi, avrebbe avuto tutta l'acqua che voleva per curarsi. Infatti nel caso la avessi colpita il clone le avrebbe spiegato cosa serviva per recuperare le forze e far tornare la parte del corpo come nuova. Sempre che non volesse prima finire lo scontro, ovviamente.SPOILER (clicca per visualizzare)Shakuton: NichiBunshin (Arte della Vampa: Clone del Sole)
Livello B
Evoluzione degli Hino Bunshin. I cloni creati da questa tecnica tecnica saranno senzienti, autonomi e dotati di tutti i sensi. Queste copie nascono a partire da una sfera di puro chakra Shakuton, da cui si formerà prima la testa e poi il resto del corpo dei bunshin. Sarà possibile utilizzare come materiale anche una delle sfere di Vapore Assassino, riconvertite grazie ad una spesa di chakra adatta.
Le copie sono in grado di sopravvivere a ferite lievi, ma spariscono in seguito a danni moderati. I cloni hanno una temperatura corporea più elevata di circa 10 gradi rispetto alle persone normali e inoltre l'utilizzatore può scegliere di apportare loro qualche modifica estetica con un costo aggiuntivo. In particolare si può rendere il loro aspetto diverso da quello dell'utilizzatore, anche se sarà impossibile essere troppo precisi con i dettagli al punto da replicare un'altra persona. Sarà inoltre possibile modificare anche la voce dei cloni, sia a livello di timbro vocalico che di range di note coperte. Infine, con un'ulteriore spesa energetica, sarà possibile rendere le copie luminose (risulteranno colorate di un rosso acceso).
[Sigilli: 5]
[Tipologia: Superiori]
[I cloni hanno statistiche pari al 60% di quelle dell'utilizzatore, ma hanno un bonus di 10 punti all'Agilità (aggiunto dopo il calcolo)]
[La copia possiede gli stessi oggetti dell'utilizzatore, ma la loro resistenza sarà il 50% di quella originale]
[I cloni possono essere creati ad un massimo di 5 metri di distanza, ma questo limite viene meno se viene riconvertita una sfera presente già in precedenza in campo, allargandolo al raggio di controllo su queste altre tecniche]
[I cloni conoscono tutte le jutsu dell'utilizzatore]
[Le modifiche di aspetto dei cloni non avranno effetto sul loro carattere.]
[Questi cloni rimangono attivi al massimo 24 ore, dopo le quali spariscono automaticamente senza ridare indietro il chakra all'utilizzatore]
[Se un NichiBunshin termina il chakra a propria disposizione, scomparirà immediatamente]
[I NichiBunshin non possono eseguire a loro volta questa tecnica]
[L'utilizzatore può decidere di dotare queste copie di chakra, da 10 a 80 unità.]
[L'utilizzatore può riassorbire i cloni per recuperare il chakra di cui li ha dotati.]
Consumo: 30 a copia
Consumo per riconvertire una sfera di Vapore Assassino: 15
Consumo per il cambio di aspetto: 2 a copia
Consumo per il cambio di voce: 2 a copia
Consumo per rendere la copia luminosa: 6 a copia
Arte della Vampa - Vapore Assassino (1° livello)
Tipo: Hijutsu
Tramite questa tecnica il ninja delle sfere infuocate che assomigliano a dei piccoli soli, dalla temperatura molto elevata e che possono essere manipolate entro una distanza di 10 metri dall'utilizzatore. Se una sfera dovesse entrare in contatto con una persona, è in grado di disidratare la parte colpita con forza pari a 20. Questa tecnica non crea ferite come le tecniche normali, ma per capire l'entità dei danni bisogna fare riferimento alla tabella in fondo all'innata.
[Sigilli: 1]
[A contatto con acqua non irrorata di chakra Suiton, questa tecnica ne fa evaporare 100 litri al turno, ma sparisce dopo 5 turni di contatto continuo]
Livello: C
Consumo: 25 a sfera
Mantenimento: 15 a sfera
Al posto di → Procura invece
Nessuna ferita → lieve sensazione di calore.
Ferita Lieve → viene disidratata una parte del corpo grande al massimo come un dito. Questa parte sarà ancora utilizzabile in combattimento, seppur con qualche difficoltà. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 10 secondi (un turno, in combattimento), la parte torna normale senza ferita alcuna. Se non viene re-idratata entro 24 ore la parte rischierà di incancrenirsi e di dover essere amputata.
Ferita Moderata → viene disidratata una parte del corpo grande al massimo come una mano. Questa parte sarà ancora utilizzabile in combattimento, seppure con molta difficoltà. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 20 secondi (due turni, in combattimento), la parte torna normale, con però una ferita lieve da ustione, che può essere curata tenendo a bagno ancora la parte per altri 20 secondi. Se non viene re-idratata entro 12 ore la parte rischierà di incancrenirsi e di dover essere amputata.
Ferita Grave → viene disidratata del tutto una parte del corpo grande al massimo come un braccio. Questa parte non sarà più utilizzabile in nessun modo finché rimane in questo stato. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 30 secondi (tre turni, in combattimento), la parte torna normale, con però una ferita moderata da ustione, che può essere ridotta di un grado tenendo a bagno ancora la parte per altri 30 secondi. Se non viene re-idratata entro 6 ore la parte rischierà di incancrenirsi e di dover essere amputata.
Ferita Critica → viene disidratata del tutto una parte del corpo grande al massimo come il busto. Questa parte non sarà più utilizzabile in nessun modo finché rimane in questo stato e renderà quasi impossibile continuare a combattere. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 40 secondi (quattro turni, in combattimento), la parte torna normale, con però una ferita Grave da ustione, che può essere ridotta di un grado tenendo a bagno ancora la parte per altri 40 secondi. Se non viene re-idratata entro 3 ore la parte rischierà di aggravarsi e trasformarsi in una Ferita Mortale.
Ferita Mortale → viene disidratata del tutto una l'intero corpo della vittima, che diventerà come mummificato. Mantenuto a contatto con dell'acqua per un minuto intero (sei turni, in combattimento), il corpo torna normale, con però una ferita Critica da ustione, che può essere ridotta di un grado tenendo a bagno ancora la parte per un altro minuto. Se non viene re-idratata entro un'ora e mezza, la vittima morirà.SPOILER (clicca per visualizzare)Statistiche clone
Forza 14
Resistenza 21
Velocità 22
Agilità 39+10
Precisione 18
Riflessi 27
Chakra 37/50
-13: Vapore Assassino (lv.1)SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Che goduria, era riuscita a fargli fuori la copia. Aveva provato un piacevole brivido lungo la schiena a dissipare quel simulacro. Tuttavia quel breve attimo di euforia venne subito oscurato da una certa preoccupazione. Le movenze del clone erano state di una prestanza a dir poco pazzesca, il primo kunai l'aveva evitato con una scioltezza e una grazia invidiabile. Una farfalla sarebbe stata più rozza nelle movenze.
Wow, e meno male che è solo un clone...
Molto brava. Proviamo dunque qualcosa di più difficile.
La vide creare un altro clone, si chiese se quello fosse lo stesso tipo di copia oppure uno diverso. Tuttavia non era riuscita a vedere i sigilli, se fossero stati gli stessi del primo avrebbe potuto fare due più di due, ma così non fu.
Si difenda da questo, signorina!
Si interrogò sullo scopo di quella strana sfera luminosa. Di nuovo la fantasia di Maski divagò, immaginandosi quel piccolo disco lucente come un tramite per qualcosa di più artificioso.
Luminoso, molto luminoso, sembra quasi pulsare. Sta a vedere che esplode in un lampo di luce e mi abbaglia mentre il clone mi viene addoss...
Contrariamente a quanto credeva fu proprio il piccolo sole a condurre l'attacco, Maski a quel punto fece l'unica cosa che gli era venuta in mente. Avvicinò le mani e concentrò una elevata (per i suoi standard) quantità di chakra fuuton attorno ad esse, condensando una massa d'aria che venne poi plasmata e modellata fino a creare una lancia, una yari, lunga poco più di un metro e settanta. Una volta completato quel procedimento tentò un affondo con l'arma così creata, era sicura si trattasse di un diversivo per distrarla, ma venne subito smentita.
L'arma di fuffa sparì in un rumoroso puf, lasciandola senza niente in mano, con gran sorpresa (e dolore). Purtroppo, dopo la scomparsa dell'arma, si era ritrovata a meno di due metri dalla sfera, e questa viaggiava troppo velocemente per essere schivata. Se la beccò in pieno, riuscendo però a soffocare un'imprecazione che le morì in gola sotto forma di grugnito cupo.
Si sarebbe bagnata immediatamente nell'acqua, tenendo il braccio a mollo per lenire l'ustione, era la cosa più logica da fare oltre che consigliata da Aiko che gentile
Mentre teneva a mollo la ferita dolorante ne approfittò per scambiare qualche altra parole con la ragazza. Era un soggetto davvero singolare. Insomma c'era qualcosa che non tornava, una parte del suo cervello faceva fatica ad elaborarlo, ad accettarlo. Aiko non era ninja, ma padroneggiava le arti ninja. Chissà che iter percorrono quelli come lei, da chi apprendono a fare sigilli, a impastare il chakra, la teoria dietro i rapporti di forza e debolezza degli elemementi e tutto il resto? Rapporti con mukenin erranti? Scambi di qualche tipo con ninja? Oppure autodidatti? L'ultima opzione la sconvolse, la possibilità che qualcuno potesse imparare le basi da autodidatta non l'aveva nemmeno sfiorata. Lei era stata bocciata un sacco di volte all'accademia per la sua totale incapacità iniziale nel manipolare il chakra, le sembrava impossibile esistesse gente così dotata da imparare tutto da sola.
Davvero sorprendente. Dove ha imparato a fare tutti questi prodigi? Non sono certo cose che si vedono tutti i giorni, ha frequentato l'accademia di un villaggio ninja?CITAZIONEArte del Vento: Arma d'aria (Fuuton: Shinkuujin)
Tipo: Ninjutsu
La silenziosità che induceva gli assassini a creare armi semi invisibili manipolando il vento con il chakra ha diffuso questa tecnica sempre più fortemente nelle terre ninja.
Condensando l'aria attorno alla mano si crea una massa ventosa talmente densa da assumere una consistenza solida. L'arma è quasi invisibile a occhio nudo e guardandola si vede solo una leggera distorsione della luce. Può causare ingenti danni da taglio, ma trattandosi soltanto di una massa concentrata d'aria non è molto adatta alle parate o per confrontarsi con armi bianche.
[La taglia delle armi segue la stessa logica delle comuni armi bianche]
[Le armi create causano sempre danni da taglio]
[Le armi scompaiono dopo circa 10 secondi che hanno perso contatto con l'utilizzatore]
[Le armi hanno Resistenza 5]
Consumo: 10 (piccola) 20 (media) 30 (grande) [se ne possono creare anche due]
Mantenimento: 5/10/15 ad arma
consumo finale: 27
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La ragazza provò a difendersi con un'Arma d'Aria, cosa avventata e assolutamente sconsigliabile. Probabilmente non conosceva ancora a fondo questa tecnica, che aveva tante potenzialità ma non certo per quello per cui aveva provato a usarla.
Mantenga la parte colpita a bagno per almeno una ventina di secondi. Resterà solo una piccola scottatura, ma può sparire anche quella,
tenendola a bagno per un'altra ventina di secondi. Per quanto mi riguarda è la parte migliore di questa innata, permette di fare ferite curabili con facilità, anche se chiaramente il dolore è comunque forte. "Nessun dolore, nessun guadagno", si dice dalle mie parti. Per quanto non mi faccia piacere farsi male è una parte fondamentale dell'allenamento. In questo caso d'ora in poi si ricorderà che difendersi con un'Arma d'aria non è mai una buona idea.
Per supervisionare il recupero della ragazza di Konoha mi ero avvicinata a lei, lasciando il clone un po' dietro. Non mi sembrava una buona cosa far parlare lui con Maskirovska, mi sembrava scortese.
Davvero sorprendente. Dove ha imparato a fare tutti questi prodigi? Non sono certo cose che si vedono tutti i giorni, ha frequentato l'accademia di un villaggio ninja?
La domanda giunse improvvisa, ma non sorprendente. I ninja erano abbastanza gelosi delle loro abilità e una irregolare come me, che conosceva così tante tecniche e simili, era una curiosità se non addirittura un fastidio. La domanda della konohana sembrava priva di malizia, non lessi alcun intento inquisitorio, ma volli comunque rispondere con tutta la cura del caso, senza però perdere il sorriso.
I miei genitori erano ex ninja e da piccola mi hanno insegnato le basi. Poi, tre anni fa, mentre viaggiavo ho incontrato un mio zio.
Lui mi ha aiutato a imparare davvero le tecniche basilari che insegnano alle vostre accademie e mi ha aiutato a sbloccare l'abilità innata di famiglia, quella che ti ho mostrato poco fa. Il resto delle cose le ho imparate viaggiando. Un po' sono insegnamenti diretti di ninja o persone che avevano conoscenze particolari, un po' sono tecniche di mia invenzione, spesso scoperte tentando di ricopiare lo stile di persone che avevo conosciuto in giro. Per esempio un mio amico di Takumi mi aveva mostrato una tecnica di cloni fisici e da allora ho impiegato qualche mese a crearne una mia versione, visto che mi sembravano utilissimi. Bisogna sempre cercare di trarre i migliori insegnamenti da tutti gli incontri. Se vuole chiedermi qualcosa e posso aiutarla lo farò volentieri.
Sorrisi alla ragazza, per farle capire che la mia offerta era seria. Non sapevo bene quali fossero le sue esigenze, ma sembrava una brava persona, una kunoichi con la testa sulle spalle. Darle una mano mi sembrava un'opera positiva. Se lei avesse soltanto voluto allenarsi allora avrei ripreso la posizione di prima, allontanandomi di diversi metri e lasciando spazio al clone, che si sarebbe distanziato dalla ragazza di una mezza dozzina di metri.SPOILER (clicca per visualizzare)Ovviamente questo post non conta nei 4 di scontro (sempre se lo vogliamo finire xD). L'offerta di Aiko inoltre vale anche off-gdr, se quindi Maski vuole indicazioni su una qualche tecnica (ne ho poche non di innata, purtroppo, ma volendo c'è l'evocazione
) lei le dà volentieri u.u.
Thank Bikira it’s friday(Paese dell'Artiglio) |
