Operation "Enduring Control"

Allenamento specializzazione

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    Demone incendiario

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    Lo scontro amichevole con Zen mi aveva insegnato molto. Se tentavo di usare più di una volta le mie tecniche di Vampa finivo per consumare troppa energia. O riuscivo a far sì che fossero la mossa risolutiva oppure rischiavo che esse mi si ritorcessero contro. E questo era un problema, non avevo certo bisogno di una difesa che mi mettesse più in pericolo di quanto mi aiutasse. Decisi dunque di riprendere gli allenamenti sul controllo del chakra, convinta che migliorare in quel campo potesse fornirmi una soluzione quanto meno parziale alla questione. Tempo libero non ne avevo molto, con l’avvicinarsi dell’estate il lavoro si era fatto più intenso, però avevo modo di aggirare il problema.
    La sera stessa in cui avevo deciso di allenarmi provai a utilizzare un metodo che avevo ideato sul momento. Creai una Maikohoshi e iniziai a farla roteare sul posto. Dopo qualche secondo mi sedetti sul letto e presi un foglio pentagrammato, iniziando a scrivere un po’ mentre ancora mantenevo attiva la mia tecnica. Cercai di continuare a riprodurre la mia tecnica Shakuton in background, prestandoci la minore attenzione possibile. Era difficile, soprattutto perché avere una tecnica in uso mi distoglieva dall’attività in cui teoricamente stavo cercando di mettere maggiore attenzione. Evidentemente non era qualcosa che potevo accompagnare ad occupazioni “intellettive”. Poggiai dunque quasi subito i fogli sul letto e mi diressi verso il piccolo cucinino, continuando comunque a fornire alla Maikohoshi il chakra che le serviva per sopravvivere. Preparai in pochi minuti una zuppa di miso un po’ raffazzonata e poi la misi a cuocere. Però, invece di usare il fornello che avevo in dotazione, scelsi di utilizzare la Fiammella, la tecnica più basilare dell’elemento Katon. Dopo una ventina di secondi mi accorsi che un’idea del genere era tutt’altro che sensata, visto che la fiamma era troppo piccola e troppo poco calda, ci sarebbe voluta una vita per far arrivare alla giusta temperatura gli ingredienti. Abbandonai quel tentativo, dal punto di vista culinario una sorta di eresia, ma l’errore mi fece capire che tenere attive diverse tecniche contemporaneamente poteva essere un buon modo di procedere. Finii dunque di preparare cena in maniera più consona e poi mi sedetti a tavola. Tutto quanto continuando a tenere attiva la Piccola Stella Danzante di prima. Riuscii anche a mangiare parte del pasto, poi dovetti disattivare la tecnica, visto che le mie riserve di chakra iniziavano a scarseggiare seriamente. Ero stata poco più di mezz’ora con una tecnica continuamente attiva, quindi la cosa non era sorprendente. Anzi, fui molto stupita nell’osservare l’orologio e scoprire di essere durata così tanto. Forse le mie riserve si stavano pian piano ingrossando più di quanto immaginassi. Attesi poco dopo cena per mettermi a dormire, ero esausta e il giorno dopo mi sarebbe toccato il turno di mattina. E proprio allora, mentre lavavo i piatti della colazione della locanda, mi chiesi se non fosse il caso di allenarmi anche mentre lavoravo. Mi sarebbe piaciuto sfruttare comunque quel tempo per migliorare le mie capacità, ma mi sembrava poco professionale farlo. Rimasi a pensarci a lungo, finché non mi venne l’illuminazione giusta. Avrei potuto sfruttare i Nichibunshin e la loro capacità di essere del tutto indipendenti da me. Perfezionai il mio piano d’azione e lo applicai nelle due ore che mi toccavano dopo la pausa pranzo, di nuovo di lavaggio dei piatti. Creai un clone e lo feci andare verso la casa che avevo in affitto. Lo avevo dotato della quantità di chakra massima che ero riuscita a donargli. Del resto non mi serviva certo quel tipo di energia per fare la sguattera, quindi potevo dirmi in pace con la mia coscienza.
    Una volta dentro le quattro mura la copia si prodigò a creare una Maikohoshi e a farla roteare velocemente mentre si occupava di qualche semplice faccenda domestica. Andò avanti un bel po’, poi all’improvviso terminò tutto il suo chakra e svanì nel nulla, riportando a me, al corpo originale, i suoi ricordi. Non mi aspettavo che succedesse qualcosa del genere, fu una sorpresa. Sapevo che le persone morivano se utilizzavano fino all’ultima goccia di energia, ma non sapevo succedesse anche ai cloni, per quanto fosse logico supporlo. Capii però che l’allenamento era servito quando sentii che insieme ai ricordi mi era arrivata anche l’esperienza ottenuta dall’esercizio, oltre ovviamente alla relativa stanchezza. Con un po’ più di fatica del dovuto terminai il lavoro e ritornai a casa. Dopo aver riposato per qualche ora mi rimisi un po’ al lavoro, con un esercizio leggermente diverso. Questa volta evocai due Maikohoshi e cercai di massimizzare il risparmio energetico sia nel momento della creazione che nel mantenimento della tecnica. Al primo tentativo riuscii a rosicchiare una briciola di risparmio in più, frutto probabilmente di tutto il lavoro precedente. Andai avanti molto meno del giorno precedente, ma alla fine di quella sessione ero riuscita a strappare un ulteriore miglioramento. Il giorno successivo ripetei la pratica in maniera identica, rinsaldando i risultati ottenuti. Nel giro di tre dì ottenni un traguardo non da poco, ovvero fare in modo di spendere la stessa quantità di energia per creare e mantenere attive due Maikohoshi piuttosto che una soltanto. Sembrava essere quasi innaturale, me ne sorpresi anch’io, però fu un risultato molto gradito. Arrivata a quel punto mi chiesi se avessi raggiunto il miglioramento complessivo che cercavo, quindi per verificarlo provai a eseguire in rapida sequenza tutte le tecniche che conoscevo. Fu facendo questa sorta di inventario che mi ricordai di una cosa che avevo notato in precedenza. Le tecniche del Vapore Assassino funzionavano in maniera diversa dalle altre. Rispetto a tecniche come le Piccole Stelle Danzanti, che avevano un consumo sempre uguale a se stesso nel tempo, queste altre avevano un costo molto salato di creazione e uno più basso di mantenimento. Però, cosa sorprendente, per quanto ci avessi provato in passato non ero mai riuscita a ridurre il consumo della seconda parte. Mi venne da chiedermi se, con i miglioramenti ottenuti di recente, non fosse possibile per me superare questo limite. E in effetti fu proprio così, anche se ci volle tempo. Lavorare su questo tipo di tecniche era più complicato, visto che consumavano molto più in fretta le energie. Mi ritrovavo quasi subito stanchissima e non potevo fare sessioni lunghe come avevo fatto in precedenza. Però in una settimana riuscii ad arrivare ad un guadagno netto nel mantenimento di questo tipo di jutsu pari a circa la metà del guadagno ottenuto nell’uso di tutte le altre tecniche. Continuai comunque testardamente ad allenarmi per qualche giorno, finché non mi resi conto che ancora una volta mi stavo scontrando con un nuovo muro e che avrei avuto bisogno di molto altro tempo prima di migliorare di nuovo. Per questo motivo, molto soddisfatta, decisi di tirare il fiato e allentare il ritmo dei miei allenamenti.


    Piccola precisazione sui calcoli dei tempi. La maikohoshi mi costa 1 a turno, quindi costa in pratica 6 di chakra al minuto. Avendo al momento 244 di chakra questo vuol dire che Aiko può tenerla attiva consecutivamente per al massimo 40 minuti e 40 secondi xD


    Controllo del chakra
    Nel mondo dei ninja ci sono individui non particolarmente abili nel combattimento ma, grazie ad un duro allenamento ed un certa dose di predisposizione naturale, essi riescono a controllare il chakra in maniera magistrale.

    Nota: Quando il costo risulta zero in seguito alle riduzioni applicate, rimarrà comunque necessario spendere 1 di chakra per all'attivazione ed il mantenimento.
    I livelli NON sono cumulativi: ognuno descrive i bonus TOTALI del livello in questione.

    Nota 2: nel caso il consumo di una tecnica si riferisca a quello di un'altra utilizzata da un possessore di questa specializzazione, il valore considerato sarà quello intero e non quello scontato dalla specializzazione. Ad esempio se un avversario userà il Rilascio su un genjutsu dal consumo ridotto tramite questa specializzazione dovrà pagare il consumo originario del genjutsu.

    Legenda:
    Attivazione delle tecniche: attivazione di ninjutsu, genjutsu, taijutsu, tecniche derivate dalle innate, evocazioni, tecniche proibite; sono comprese le tecniche che hanno un costo "a turno" fisso, senza discernimento tra attivazione e mantenimento.
    Mantenimenti: il costo di mantenimento di tecniche che hanno costo diverso di attivazione e mantenimento, quindi dal secondo turno in poi; costo di mantenimento delle abilità innate, dal primo turno.
    Abilità: costo di attivazione e mantenimento delle abilità speciali come "camminare sull'acqua", costo di attivazione e mantenimento delle abilità a costo di chakra derivate dalle specializzazioni.

    I valori a fianco di ogni categoria rappresentano la quantità di chakra in meno che richiede ogni tecnica della categoria per essere eseguita.

    Livello 3
    --Attivazione delle tecniche: 9
    --Mantenimenti: 4
    --Abilità: nessun bonus


    Tecniche utilizzate:

    Shakuton: Maikohoshi (Arte della Vampa: Piccola Stella Danzante)
    Livello C
    Tipo: Hijutsu
    Variante della tecnica basilare dell'innata Shakuton, che crea delle sfere piccole, estremamente luminose, dense e veloci. Esse hanno raggio di 3 centimetri e una velocità maggiore rispetto a quella dell'utilizzatore di 15. A differenza delle altre tecniche derivate dalla Vampa, non sono in grado di far evaporare mai l'acqua, neanche quella naturale. In compenso sono in grado di provocare piccole ustioni a contatto e svaniscono non appena toccano qualsiasi oggetto.
    [Sigilli: 1]
    [Il numero massimo di Piccoli Stelle Danzanti controllabili contemporaneamente è 5 per ogni livello di innata sbloccato]
    [Le sfere hanno Forza pari a 1]
    Consumo: 5 (per sfera) a turno

    Shakuton: NichiBunshin (Arte della Vampa: Clone del Sole)
    Livello B
    Evoluzione degli Hino Bunshin. I cloni creati da questa tecnica tecnica saranno senzienti, autonomi e dotati di tutti i sensi. Queste copie nascono a partire da una sfera di puro chakra Shakuton, da cui si formerà prima la testa e poi il resto del corpo dei bunshin. Sarà possibile utilizzare come materiale anche una delle sfere di Vapore Assassino, riconvertite grazie ad una spesa di chakra adatta.
    Le copie sono in grado di sopravvivere a ferite lievi, ma spariscono in seguito a danni moderati. I cloni hanno una temperatura corporea più elevata di circa 10 gradi rispetto alle persone normali e inoltre l'utilizzatore può scegliere di apportare loro qualche modifica estetica con un costo aggiuntivo. In particolare si può rendere il loro aspetto diverso da quello dell'utilizzatore, anche se sarà impossibile essere troppo precisi con i dettagli al punto da replicare un'altra persona. Sarà inoltre possibile modificare anche la voce dei cloni, sia a livello di timbro vocalico che di range di note coperte. Infine, con un'ulteriore spesa energetica, sarà possibile rendere le copie luminose (risulteranno colorate di un rosso acceso).
    [Sigilli: 5]
    [Tipologia: Superiori]
    [I cloni hanno statistiche pari al 60% di quelle dell'utilizzatore, ma hanno un bonus di 10 punti all'Agilità (aggiunto dopo il calcolo)]
    [La copia possiede gli stessi oggetti dell'utilizzatore, ma la loro resistenza sarà il 50% di quella originale]
    [I cloni possono essere creati ad un massimo di 5 metri di distanza, ma questo limite viene meno se viene riconvertita una sfera presente già in precedenza in campo, allargandolo al raggio di controllo su queste altre tecniche]
    [I cloni conoscono tutte le jutsu dell'utilizzatore]
    [Le modifiche di aspetto dei cloni non avranno effetto sul loro carattere.]
    [Questi cloni rimangono attivi al massimo 24 ore, dopo le quali spariscono automaticamente senza ridare indietro il chakra all'utilizzatore]
    [Se un NichiBunshin termina il chakra a propria disposizione, scomparirà immediatamente]
    [I NichiBunshin non possono eseguire a loro volta questa tecnica]
    [L'utilizzatore può decidere di dotare queste copie di chakra, da 10 a 80 unità.]
    [L'utilizzatore può riassorbire i cloni per recuperare il chakra di cui li ha dotati.]
    Consumo: 30 a copia
    Consumo per riconvertire una sfera di Vapore Assassino: 15
    Consumo per il cambio di aspetto: 2 a copia
    Consumo per il cambio di voce: 2 a copia
    Consumo per rendere la copia luminosa: 6 a copia

    Arte della Vampa - Vapore Assassino (1° livello)
    Tipo: Hijutsu
    Tramite questa tecnica il ninja delle sfere infuocate che assomigliano a dei piccoli soli, dalla temperatura molto elevata e che possono essere manipolate entro una distanza di 10 metri dall'utilizzatore. Se una sfera dovesse entrare in contatto con una persona, è in grado di disidratare la parte colpita con forza pari a 20. Questa tecnica non crea ferite come le tecniche normali, ma per capire l'entità dei danni bisogna fare riferimento alla tabella in fondo all'innata.
    [Sigilli: 1]
    [A contatto con acqua non irrorata di chakra Suiton, questa tecnica ne fa evaporare 100 litri al turno, ma sparisce dopo 5 turni di contatto continuo]
    Livello: C
    Consumo: 25 a sfera
    Mantenimento: 15 a sfera
     
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    Stavo chiacchierando con un ragazzo che veniva da Iwa, era un ninja di medio livello di ritorno da una missione. Si era avvicinato al tavolo in cui stavo prendendo qualcosa da bere di fresco, mentre cercavo di pianificare alcuni dettagli per il concerto ormai imminente. Voleva fare due parole con qualcuno, disse, visto che si stava preparando ad un viaggio di ritorno abbastanza lungo e solitario. Era un tipo tranquillo e cordiale, mi raccontò senza troppi problemi quale era stata la missione che era venuto a compiere, ovvero sgominare una piccola banda di rapinatori che da mesi infestava i bassifondi del porto Degarashi. Mi raccontò della sua compagna di missione, una kiriana di cui si era evidentemente un po’ invaghito. Allo stesso tempo ascoltò con interesse la mia storia e mi suggerì persino un paio di brani per il concerto, anche se i suoi consigli da quel punto di vista non mi furono molto utili essendo lui un profano per quanto riguardava la musica. Però era stato gentile e questo io lo apprezzavo sempre molto.
    All’improvviso, mentre parlavamo, un rumore fortissimo proruppe nei dintorni. Qualcosa era caduto fragorosamente sul tetto del locale. Spaventati, ci avvicinammo tutti quanti a quel luogo. Uno dei miei colleghi propose di andare a prendere una scala, ma l’iwano si propose di risolvere lui stesso il problema. Spiccò un balzo poderoso, arrivando quasi già solo con quello all’altezza del tetto. Per un attimo pensai che avesse sbagliato le misure o si fosse sopravvalutato, poi invece di cadere riuscì a fare un altro salto. Era come se avesse posato i piedi sul nulla e fosse riuscito a darsi un’ulteriore spinta. Grazie a questo accorgimento fu in grado di raggiungere la parte superiore dell’edificio senza alcuna fatica. Scese giù un attimo dopo, con in mano un uccello privo di sensi. Era svenuto per l’impatto, ma forse aveva già subito qualche ferita precedentemente, cosa che avrebbe spiegato il suo precipitare senza preavviso. Una mia collega, i cui genitori gestivano una piccola clinica veterinaria nei paraggi, prese in consegna l’animale. Chiese di poter occuparsene lei e il padrone del locale, che era stato attratto fuori dal clamore, accettò e gli concesse il resto della giornata libera. Il ninja invece fu accompagnato da un breve applauso, mentre tornò al tavolo in cui eravamo seduti io e lui prima dell’incidente aereo, poi la piccola folla si disperse.
    Wow, è stato fantastico! Come sei riuscito a fare quel doppio salto?
    Lui ringraziò per i complimenti, poi iniziò una breve spiegazione. Disse che era una tecnica avanzata del Fuuton, che permetteva di creare dei piccoli gradini d’aria compressa, su cui appoggiarsi mentre si era in volo.
    Però sono molto fragili, durano praticamente un istante solo e una volta creato uno non è possibile crearne un altro a distanza ravvicinata di tempo. Però, nonostante i limiti, è una tecnica molto utile.
    Annuii, in effetti lo sembrava. Chiesi se servissero sigilli, non avevo visto se ne aveva fatti essendo lui di spalle nel momento in cui aveva eseguito il jutsu, e lui rispose di no. Era tutta questione di concentrazione e controllo del chakra elementare. Due campi in cui io eccellevo, insomma.
    Ecco… se provassi a vedere se sono capace di impararla ti arrabbi?
    Il ragazzo mi guardò un attimo stranito, poi alzò le braccia come a dire di no. Mi alzai, provocando un aumento dello stupore del mio interlocutore, che mi chiese se volevo tentare già ora. Io risposi di sì, ero curiosa di vedere se fosse possibile per me. Chiusi gli occhi per concentrarmi un attimo, poi spiccai un piccolo balzo. Mentre ero nel punto massimo di elevazione impastai il chakra di Vento sotto le suole dei miei piedi e provai a usare come punto d’appoggio ciò che speravo di aver creato, per fare un nuovo saltello. Non capii bene cosa successe, ma persi l’equilibrio e un istante dopo mi trovai a rotolare fragorosamente a terra. Per fortuna indossavo un pantalone e non una gonna, quel pomeriggio. A quanto pareva avevo fallito in maniera clamorosa, mi venne da pensare, ma la realtà si dimostrò un po' diversa.
    Ma che diamine?! Come hai fatto? Insomma, ci sei quasi riuscita ed era il tuo primo tentativo, dopo una spiegazione così approssimativa... come caspita hai fatto?!
    Non capendo a cosa si stesse riferendo mi feci spiegare bene le sue impressioni. In sostanza mi spiegò che dovevo aver creato una piattaforma troppo corta o stabile solo in minima parte. Il piede destro aveva trovato appoggio e possibilità di spinta, quello sinistro no, motivo per cui il mio equilibrio era andato fuori quadro ed ero ruzzolata per terra. Però la sorpresa del ragazzo era per lo più legata al seppur minimo successo piuttosto che al più evidente fallimento.
    Diciamo che sono brava con il controllo del chakra. È la mia specialità, immagino.
    Dopo essermi rialzata e aver scosso via un po’ di polvere, chiesi al ragazzo qualche consiglio su come attuare la tecnica. Lui mi guardò stranito per un po’, poi disse che era meglio prenderci qualche minuto in un posto più calmo, per non disturbare gli altri. In effetti avevo fatto un sacco di baccano, per un attimo divenni tutta rossa in volto e allontanai l’imbarazzo solo andando a pagare la mia consumazione dentro. Insistetti per offrire la bevanda al ragazzo, in qualche modo per ripagarlo della sua gentilezza e disponibilità. Insieme ci dirigemmo poco distante, su un prato abbastanza ampio da ospitarci senza creare fastidio a nessun altro.
    Bene, io non ho moltissimo tempo, ma un po’ posso dedicartelo. Provaci di nuovo. Questa volta concentra meglio il tuo chakra sotto i piedi, immagina di dover creare una piattaforma stabile e indistruttibile. Deve essere solida, non importa se poi durerà poco, l’importante è che ti permetta di fare quello che vuoi fare.
    Feci un secondo tentativo, con risultati molto simili a quello appena precedente. Mentre mi rialzavo in piedi ascoltai i rapidi consigli del giovane iwano. Concentrare più chakra, creare una base più ampia, impiegare meno tempo nel caricare il peso sulla piattaforma. Insomma, c’era ancora molto da lavorare. Feci un terzo tentativo, che questa volta fallì in maniera differente. La piattaforma riusciva finalmente a coprire entrambi i piedi, però non resse al mio peso e si ruppe, facendomi finire di nuovo col sedere per terra. Reiterai le prove, ottenendo man mano piccoli miglioramenti. Alla fine mi ritrovai con poco chakra residuo, esausta, quindi impossibilitata a proseguire oltre.
    Beh, direi che ci siamo quasi. Indovina quanto ci ho messo ad imparare questa tecnica? Una settimana! Tu ci sei quasi riuscita in meno di un’ora. Una parte di me ti odia, sappilo. Non ti hanno mai provata a reclutare?
    Risposi di sì, raccontando tra gli ansimi di stanchezza di quando una ragazza di Oto aveva provato a convincermi a divenire una kunoichi di quel villaggio. Ovviamente avevo rifiutato, non faceva per me.
    Beh, cerca di stare più attenta. La prossima volta potrebbero non limitarsi a “chiedere gentilmente”. Tornando all’argomento di prima... insomma, credo che se domani ti ci metti potresti arrivare già a padroneggiare per bene il Passo Celeste.
    Ringraziai calorosamente, sia per gli insegnamenti che per l’avvertimento. Avevo la brutta tendenza a sottovalutare le cose che potevano sembrare pericolose agli occhi dei ninja. Una civile che chiede a tutti di farsi insegnare tecniche poteva essere considerata sospetta, in effetti. Per fortuna lui aveva capito che la mia era pura e semplice curiosità, altri non lo avrebbero fatto. Gli chiesi come potessi ripagarlo per la sua gentilezza estrema, al che lui si prese qualche secondo per riflettere.
    Hai detto che fra un po’ farai un concerto, no? Fammi avere un biglietto e per me siamo pari.
    Accettai con un vistoso sorriso e mi segnai il suo indirizzo, per poterlo contattare quando sarebbe stato il momento. Fatto ciò lo salutai e lasciai che riprendesse il suo cammino, lo avevo trattenuto fin troppo. Tornai dunque a casa anch’io, ero talmente stanca che l’unica cosa che volevo era farmi una doccia e poi forse un sonnellino prima di cena. Però, appena fui arrivata alla mia dimora, la mia prima azione fu un’altra. Quel giorno avevo incontrato una splendida persona e volevo che il suo nome comparisse nella mia lista insieme a quello di tutti gli altri. Attivai la tecnica della Scrittura Cutanea e lo segnai al fondo della seconda lista: Ken Kawaguchi.


    Questo post come allenamento personale di un post solo, quindi prenderò di sicuro pochissima exp xD Però quello che mi interessa era più che altro fare una ruolata di giustificazione del perché Aiko conosce l’ultima tecnica che aveva appreso con il level up al 7, ovvero:
    Arte del Vento: Passo Celeste (Fuuton: Geppou)
    Tipo: Ninjutsu
    Uno dei più grandi desideri della razza umana è sempre stato quello di poter volare e raggiungere mete inesplorate. L'inventore di questa tecnica, da cui eredita il suo nome, aveva un desiderio così forte che è stato in grado di superare i suoi limiti e riuscire nell'impossibile. La tecnica è recente ed essendo stata resa pubblica alle masse per il bene dell'umanità si è diffusa praticamente subito.
    L'utilizzatore riesce a compiere balzi nell'aria, sfruttando una particolare concentrazione di chakra Fuuton sotto la pianta del piede che permette di pressurizzare l'aria sotto di esso e creare così una piccola piattaforma invisibile che funge da scalino. Il ninja può usarla per darsi slanci che naturalmente non sarebbero possibili, ma purtroppo i limiti all'utilizzo di questa tecnica sono notevoli.
    [Non è possibile creare una piattaforma a più di 20 metri dal suolo]
    [Non è possibile rimanere fermi sul posto sulla piattaforma]
    [Non è possibile utilizzare questa tecnica più di una volta al turno]
    [Sigilli: 0]
    Consumo: 40
     
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    Hic iacet Arthurus, Rex quondam Rex futurus.

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    Non ho notato errori, il post è scorrevole ed è bello.

    10*7/15= ricevi 5 punti exp
     
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