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.Stava quasi per scoccare il quarto mese dal mio arrivo al locale e sentivo di avere guadagnato quasi del tutto la fiducia dei miei superiori, i quali infatti mi affidavano compiti sempre più importanti. Ormai raramente mi impiegavano per le pulizie, più spesso ero in sala a servire come cameriera nei momenti più caldi della giornata o in cucina, a dare una mano ai cuochi come potevo. Nelle serate in cui si tenevano concerti poi venivo sempre coinvolta, come accordatrice degli strumenti, come aiuto ai fonici di sala, come valletta dei musicisti o in altre maniere. Era interessante e stimolante come lavoro e di conseguenza la fatica passava in secondo piano.
Quella mattina mi era stato affidato invece un compito del tutto diverso. Il nostro principale rifornitore di pesce aveva avuto un contrattempo, si era fratturato la tibia il giorno prima, ed era riuscito a comunicarci che se volevamo la nostra merce dovevamo andare a prenderla di persona. Per questo motivo mi era stato chiesto di andare io e di trasportare il cibo al locale nel minor tempo possibile. Dopo l’incidente del bagno i titolari avevano mostrato interesse per le mie abilità di autodifesa, su cui puntavano nel caso in cui i rifornimenti fossero stati oggetto di attacchi banditeschi. La cosa mi faceva piacere, ma mi intimoriva anche un pochino, mi portava a chiedermi se fossi davvero degna di così tanta fiducia.
Per fortuna il compito si rivelò molto più semplice del previsto. Una volta arrivata al porto mi fu consegnato il carretto su cui trasportare il cibo. Non era troppo pesante, quindi riuscii a trasportarlo senza problemi, anche se mi avvalsi della collaborazione di un clone per ridurre al minimo la fatica. Il trasporto fu semplice, il sentiero era tranquillo ma non deserto, quindi riuscii a procedere senza essere disturbata da nessuno. Dopo mezz’ora di cammino finalmente arrivai a vedere in lontananza il locale dove lavoravo. Era una vista rassicurante, voleva dire che ero riuscita a completare il compito che mi era stato assegnato senza fare disastri, mancava solo l'ultimo centinaio di metri di cammino.SPOILER (clicca per visualizzare)Shakuton: NichiBunshin (Arte della Vampa: Clone del Sole) (tecniche personali)
Livello B
Evoluzione degli Hino Bunshin. I cloni creati da questa tecnica tecnica saranno senzienti, autonomi e dotati di tutti i sensi. Queste copie nascono a partire da una sfera di puro chakra Shakuton, da cui si formerà prima la testa e poi il resto del corpo dei bunshin. Sarà possibile utilizzare come materiale anche una delle sfere di Vapore Assassino, riconvertite grazie ad una spesa di chakra adatta.
Le copie sono in grado di sopravvivere a ferite lievi, ma spariscono in seguito a danni moderati. I cloni hanno una temperatura corporea più elevata di circa 10 gradi rispetto alle persone normali e inoltre l'utilizzatore può scegliere di apportare loro qualche modifica estetica con un costo aggiuntivo. In particolare si può rendere il loro aspetto diverso da quello dell'utilizzatore, anche se sarà impossibile essere troppo precisi con i dettagli al punto da replicare un'altra persona. Sarà inoltre possibile modificare anche la voce dei cloni, sia a livello di timbro vocalico che di range di note coperte. Infine, con un'ulteriore spesa energetica, sarà possibile rendere le copie luminose (risulteranno colorate di un rosso acceso).
[Sigilli: 5]
[Tipologia: Superiori]
[I cloni hanno statistiche pari al 60% di quelle dell'utilizzatore, ma hanno un bonus di 10 punti all'Agilità (aggiunto dopo il calcolo)]
[La copia possiede gli stessi oggetti dell'utilizzatore, ma la loro resistenza sarà il 50% di quella originale]
[I cloni possono essere creati ad un massimo di 5 metri di distanza, ma questo limite viene meno se viene riconvertita una sfera presente già in precedenza in campo, allargandolo al raggio di controllo su queste altre tecniche]
[I cloni conoscono tutte le jutsu dell'utilizzatore]
[Le modifiche di aspetto dei cloni non avranno effetto sul loro carattere.]
[Questi cloni rimangono attivi al massimo 24 ore, dopo le quali spariscono automaticamente senza ridare indietro il chakra all'utilizzatore]
[Se un NichiBunshin termina il chakra a propria disposizione, scomparirà immediatamente]
[I NichiBunshin non possono eseguire a loro volta questa tecnica]
[L'utilizzatore può decidere di dotare queste copie di chakra, da 10 a 80 unità.]
[L'utilizzatore può riassorbire i cloni per recuperare il chakra di cui li ha dotati.]
Consumo: 30 a copia
Consumo per riconvertire una sfera di Vapore Assassino: 15
Consumo per il cambio di aspetto: 2 a copia
Consumo per il cambio di voce: 2 a copia
Consumo per rendere la copia luminosa: 6 a copia
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Drey stava cercando da mesi un posto dove facessero il vero sashimi di salmone, quello fatto talmente bene che le leggende narravano che un morso potesse saziare un gatto per un intero giorno. O almeno questo era quello che raccontava Fuffi, lo Sphynx che incrociava ogni tanto a Suna con l'aria disorientata. Da quel che aveva capito il nome poco consono per la sua razza gli era stato dato perché il suo padroncino avrebbe preferito avere un cane, ma effettivamente non era un gatto con tutte le rotelle al posto giusto. Spesso lo aveva sentito raccontare storie assurde o parlare con gatti invisibili. Non sapeva di preciso se fosse pazzo perché era pazzo o se lo fosse diventato perché il suo padroncino era più pazzo di lui. In ogni caso era innocuo e Drey si divertiva a sentirlo raccontare le sue pazze storie.
Te lo giuro, questa volta è vero, il sashimi supremo esiste! Lo fa un famoso chef fuori da Suna, basta un piccolo morso e un gatto si sfama per un giorno intero!
Aveva origliato queste sue parole mentre parlava con uno dei suoi amici invisibili. Poco dopo era arrivato Paul a chiedergli se avesse di nuovo rubato le pillole del suo padrone.
Drey non aveva mai dato peso alle parole di Fuffi, però era veramente curioso di sapere se esisteva effettivamente un posto dove il sashimi poteva essere considerato come il migliore al mondo. Aveva girato diversi paesi, soprattutto tra Suna e Kusa, alla ricerca del salmone perfetto, ma fino a quel momento aveva trovato tutti piatti molto standard. Un locale a Kusa lo aveva sorpreso, ma non sapeva se poteva considerarlo effettivamente come il migliore.
La sua ricerca, che spesso faceva solo da contorno al suo vero obiettivo di ricercare i demoni, lo aveva portato fino al Paese del Tè, dove secondo alcune voci c'era un locale che serviva del salmone cucinato "da nekomata". I gatti non erano mai molto affidabili, ma a Drey piaceva comunque consultarli. Aveva scoperto che gatti di paesi diversi avevano modi di fare, parlare e relazionarsi più o meno diversi. A volte era un accento nel miagolio, a volte erano modi di lisciarsi il pelo un po' diversi. Tutte cose che da umano non aveva mai notato.
Si era ritrovato a camminare verso il locale che gli avevano indicato quando sentì l'odore inconfondibile del pesce fresco. Era in forma semi umana dato che voleva entrare nel locale per mangiare, ma quell'odore lo aveva quasi invogliato a diventare un gatto. Si guardò attorno e localizzò senza problemi la sua fonte: una giovane ragazza stava trasportando un sacco di pesce con un carretto, facendosi aiutare da quella che sembrava una sua copia. Il senso percettivo di Drey gli rivelò che non si trattava di una copia perfetta, ma non sembrava neanche una tecnica banale. La ragazza stessa aveva un certo quantitativo di chakra, che anche sommato con quello della copia non arrivava ad essere particolarmente rilevante agli occhi del mezzo gatto. Piuttosto gli interessava sapere perché una ragazza portata nelle arti ninja trasportava del pesce su un carretto. Non sembrava una kunoichi in missione, non portava nessun segno distintivo né uniforme, anzi indossava una camicia ed una gonna abbastanza corta. Drey pensò in quel momento che sarebbe stato divertente far vestire così tutte le kunoichi di suna, magari anche con delle orecchie e una coda finte da gatto. La distrazione venne eclissata quasi immediatamente dalla sua priorità maggiore. Si avvicinò senza farsi troppi problemi e le rivolse la parola.
Meow, quanto bel pesce fresco. Dove lo stai trasportando? Serve una mano?
In quel momento sembrava proprio il lupo che punta una pecora lontana dal pascolo.. -
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Sentii che qualcuno era arrivato nei paraggi dal rumore di passi, ma vista la tranquillità di questi non ci prestai troppa attenzione inizialmente. Però poi mi accorsi che la persona in questione si stava dirigendo proprio verso di me e quindi me lo trovai a pochi passi. Si trattava di un ragazzo abbastanza alto, dai capelli castani. Per prima cosa notai il suo coprifronte, recante il simbolo di Suna, poi subito dopo mi accorsi di alcuni dettagli quanto meno insoliti. In cima alla testa il giovane aveva due orecchie animali, sembravano quelle di un felino di qualche tipo. Anche le pupille e il naso richiamavano quelle di tali specie, cosa di cui mi accorsi subito dopo. Erano troppo realistici come dettagli, di sicuro non si trattava di accessori finti.
Meow, quanto bel pesce fresco. Dove lo stai trasportando? Serve una mano?
A culmine di quella visione arrivò anche il miagolio, a rendere tutto più assurdo ma più chiaro. Mi trovavo di fronte ad un uomo-gatto, non parevano esserci dubbi. Forse era un gatto che aveva trovato il modo di imitare corpo e modi degli esseri umani o forse era un amante dei felini che aveva cercato un’immedesimazione maggiore nei confronti dell’oggetto della sua passione. Quelle erano le prime due opzioni che mi erano venute in mente.
Lo guardai, stupita. Nel complesso la sua figura era abbastanza carina e non pareva esser particolarmente pericolosa, però il suo sguardo era piuttosto famelico. Del resto mi stavo trascinando dietro un bel po’ di pesce, non sembrava così assurdo che la cosa avesse risvegliato istinti non si sa quanto sopiti dalla forma semi-umana. Non per questo avrei potuto permettergli di prendere qualcosa non suo, a maggior ragione qualcosa su cui avevo la responsabilità. In ogni caso scelsi di tentare un approccio verbale e costruttivo, sperando di deviare il suo interesse in una forma più accettabile.
Salve. Questo pesce è per il locale dove lavoro, se si gira può vederlo, è poco più in là. Sa, i nostri cuochi sono davvero bravissimi, le consiglio di passare da noi. Tra l’altro io devo fare ancora pausa pranzo, se vuole unirsi a me posso consigliarle i nostri piatti più gustosi. Ah, comunque non ho bisogno di aiuto, la ringrazio.
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La ragazza fu estremamente gentile nel rispondere a Drey e gli offrì di passare la pausa pranzo insieme. Il Cheshire ne fu felicissimo, pregustando già il sashimi leggendario per cui si era spinto così lontano.
Meow, allora ti seguo molto volentieri!
Si incamminò verso il locale seguendo la ragazza ed ammirando il maestoso carico di merce, pregustando il momento in cui quel pesce fosse stato in una forma ancora più gustosa. Le sue papille gustative strepitavano nell'attesa di assaggiare il sashimi supremo.
Un mio amico mi ha detto che qui preparate il miglior sashimi del mondo, lui lo chiama il sashimi leggendario. È vero? Siete così bravi qui?
Il suo sguardo era quello di un bambino a cui stavano venendo promessi dolci e torte a non finire.. -
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Meow, allora ti seguo molto volentieri!
Lo sguardo del mio interlocutore si fece ancora più entusiasta di fronte alla proposta indecente. Forse avevo male interpretato le sue parole di prima, peccando un po' di malfidenza, però alla fine l'importante era che tutto si concludesse nel migliore dei modi. Ripresi quindi a muovere il carretto, facendo strada al mio futuro compagno di pranzo.
Un mio amico mi ha detto che qui preparate il miglior sashimi del mondo, lui lo chiama il sashimi leggendario. È vero? Siete così bravi qui?
Il suo discorso mi sorprese un po', non avevo mai sentito che il locale avesse una particolare fama per quanto riguardava la pietanza in questione. Anzi, da quanto ne sapevo era conosciuto più per la mole enorme di concerti che ospitava che per il cibo che veniva servito. Però era anche possibile che non fossi venuta a conoscenza di un dettaglio del genere, del resto non rientrava nei miei interessi principali, non sarebbe stata una sorpresa eccessiva.
Non saprei, non sono un'esperta di cucina. So che il sashimi è il piatto più gettonato tra i clienti, ma non so se possa essere chiamato addirittura "leggendario" o "il migliore al mondo". I nostri cuochi sono molto molto bravi e gli ingredienti sono belli freschi, ma non vorrei che poi rimanesse deluso. Ha fatto tutta questa strada solo per assaggiarlo? Sembra piacerle molto il pesce...
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La risposta della ragazza era prevedibile, ma lasciò comunque Drey un po' indispettito. Fuffi gli aveva raccontato un'altra balla delle sue, forse avrebbe fatto meglio a non illudersi troppo ed a prepararsi ad un comune pranzo a base di pesce.
In ogni caso forse il viaggio non era stato del tutto inutile. Quella ragazza sembrava interessante, anche se non gli era chiaro quale ruolo avesse nel locale a parte trasportare il pesce a giro.
Adoro il salmiaone, ha un gusto eccezionale. Tranne quello affumiaocato, non capisco perché gli esseri umiani si divertano a deturpare il suo sapore in quel miaodo orribile.
Squadrò la ragazza da capo a piedi. Alla vista sembrava una semplice fattorina, ma quella accanto a lei era senz'altro una copia di livello non mediocre e anche la sua presenza non era comune, anche se non era niente di eccezionale. La cosa lo incuriosiva abbastanza. Sapeva che esistevano persone capaci di padroneggiare il chakra ma che evitavano la vita militare per dedicarsi ad altre attività, tuttavia non ne conosceva molte. O almeno, non molti che facevano qualcosa di legale, di ladruncoli ne aveva trovati anche troppi a giro per il mondo.
Tu di preciso chi saresti? Il tuo chakra è buffo. Consegni solo il pesce o fai anche da cameriera? E quella copia come l'hai fatta?
Chissà se posso toccarla la testa? Mi piacerebbe analizzarla.
Pensò di allungare la mano e provarci, ma si trattenne. Le aveva appena rivolto una serie di domande, forse anche un po' inopportune, magari avrebbe dovuto quantomeno aspettare una risposta. Era decisamente impaziente di assaggiare i piatti preparati dal ristorante, ma anche quella ragazza era qualcosa di abbastanza curioso da rubare un po' della sua attenzione. O forse era solo l'enorme odore di pesce nell'aria che lo confondeva?. -
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Adoro il salmiaone, ha un gusto eccezionale. Tranne quello affumiaocato, non capisco perché gli esseri umiani si divertano a deturpare il suo sapore in quel miaodo orribile.
Mi segnai mentalmente questo suo gusto particolare. Per fortuna avevamo tanti piatti di pesce sul menu, la scelta rimaneva ampia. E poi lui era venuto da noi espressamente per il Sashimi, la portata principale sarebbe stata comunque quella.
Vidi che mi guardò con attenzione per qualche istante. Non sembrava avere cattive intenzioni, ma sentire il suo sguardo addosso mi lasciò un attimo irrequieta. Non mi piaceva essere osservata troppo. Tranne quando suonavo, ovviamente.
Tu di preciso chi saresti? Il tuo chakra è buffo. Consegni solo il pesce o fai anche da cameriera? E quella copia come l'hai fatta?
Rimasi stupita da quel grappolo di domande improvvise e in particolare dalla affermazione nascosta in mezzo ad esse. Cosa voleva dire che il mio chakra era "buffo"? E come faceva a saperlo? Riusciva a sentirlo come faceva Ichiro? Magari avrei potuto chiedergli di più, non avevo mai capito come funzionava quella cosa. Intanto mi dedicai a rispondere ai dubbi del ragazzo, con un sorriso sulle labbra. Sembrava un tipo strano, fin troppo sincero, di quelli che dicevano chiaro e tondo quello che passava loro per la testa. Mi piacevano i tipi come lui, sì.
Io sono Aiko Netsushi, sono una musicista... "randagia", diciamo. Da gennaio lavoro quaggiù e resterò ancora per qualche mese. Di solito o faccio da cameriera o lavo i piatti, a volte mi hanno messo ad aiutare in cucina, mentre più spesso do una mano con l'organizzazione dei concerti che si tengono alcune sere. Insomma, faccio un po' di tutto lì dentro. Questa è la prima volta che mi chiedono di fare da fattorina, visto che uno dei nostri fornitori ha avuto un incidente improvviso. Non è neanche male come occupazione, mi ha fatto piacere fare quattro passi e il carro non è particolarmente pesante, soprattutto se si è in due.
Mi fermai un attimo, poi mi resi conto che dovevo rispondere anche alla sua ultima domanda e ripartii subito.
Ah, giusto, aveva chiesto del clone. Ecco, è una storia un po' lunga, ma provo a farla breve. Mio zio, che è stato il mio maestro, usava spesso dei cloni perfetti, non ricordo il nome preciso, e avevo visto che erano davvero tanto utili. Poi invece ho scoperto che un mio amico ninja usava dei cloni di basso livello con la terra e mi ha spiegato più o meno come funzionavano. Visto che non sembrava impossibile allora ho provato a imparare da sola, mi sarebbero tornati un sacco utili per suonare con me, e alla fine sono riuscita a sfruttare il chakra dell'abilità innata della mia famiglia per fare qualcosa del genere. Ci ho messo tipo sei mesi, ma pian piano è venuta fuori qualcosa di ottimo per quello che volevo io, perché i cloni erano in grado di cambiare aspetto e voce. Poi qualche mese fa mi hanno spiegato la differenza tra cloni normali e cloni superiori e con un po' di tempo e inventiva sono riuscita a far fare un passo avanti alla mia tecnica, quindi adesso posso dargli chakra e fargli fare cose senza doverli controllare. Per me è molto utile, perché far suonare troppi cloni che controllo io è davvero difficile e spesso divento imprecisa e ne esce fuori una musica brutta. Invece se non devo controllarli ma fanno da soli posso provare a far suonare più cloni e provare cose più complesse. Però devo ancora imparare a sfruttare bene questa possibilità, è meno semplice di quanto avessi previsto.
Mi accorsi sono alla fine di aver parlato fin troppo, soprattutto visto che avevo promesso di provare a essere breve. Ogni tanto non riuscivo proprio a trattenermi, soprattutto quando si toccavano argomenti che mi interessavano particolarmente.
Scusi, sono stata troppo prolissa, mi dispiace. Comunque lei ha detto che ho un chakra... "buffo". Cosa intendeva? Sono tanto strana? E poi... lei è un... come vi chiamavate tra voi ninja? Era per caso "percepitori" o sbaglio? Ecco, lei può sentire l'energia delle cose? Come funziona? Se posso chiedere, ovviamente, altrimenti ignori pure la mia domanda...
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La ragazza si presentò come Aiko e disse di essere una musicista, ma per il locale per cui lavorava le venivano assegnate mansioni di qualsiasi genere. Drey fu incuriosito dal termine "randagia" usato dalla ragazza, a quanto pareva non aveva intenzione di rimanere troppo tempo nello stesso posto.
La sua spiegazione sui cloni sul come avesse imparato ad usarli e sul come li utilizzava per suonare fu estremamente interessante per il Cheshire. Drey non aveva mai pensato ad usare i suoi cloni per operazioni complesse di quel tipo. Un'intera orchestra di cloni sarebbe stata una scena fantastica, ma usando quella tecnica per anni e anni ti rendi conto di cosa comporta un simile utilizzo.
Scusi, sono stata troppo prolissa, mi dispiace. Comunque lei ha detto che ho un chakra... "buffo". Cosa intendeva? Sono tanto strana? E poi... lei è un... come vi chiamavate tra voi ninja? Era per caso "percepitori" o sbaglio? Ecco, lei può sentire l'energia delle cose? Come funziona? Se posso chiedere, ovviamente, altrimenti ignori pure la mia domanda...
Drey dette uno sguardo al clone che li seguiva. Quindi anche lei aveva volontà propria? Per di più da quanto aveva capito si trattava di una sorta di abilità innata, e Drey non conosceva molte linee di sangue che permettevano di creare cloni di quel tipo. Forse solo il Mokuton, ma non pensava che si trattasse di quello.
Quando non fai altro che girare per il miaondo e fare a botte con chiunque cerchi di pestarti la coda, finisci per credere di averle viste tutte. Poi vai a pranzo fuori città e scopri che una miausicista usa i cloni per fare un concerto.
Disse, più a se stesso che ad Aiko. A volte credeva davvero che non avrebbe più potuto trovare niente di nuovo al mondo, e puntualmente si doveva ricredere. Iniziava a pensare che al mondo ci fossero troppe cose perché una persona sola potesse conoscerle tutte.
Miao presento, mi chiamo Drey Farset. La gente di solito ci chiama "sensitivi". Non è una cosa facile da spiegare, è come cercare di far capire ad un cieco cosa significa vedere. È un senso diverso dai primi cinque, ti informa di chi o cosa hai davanti anche senza doverlo vedere, miao sai solo che c'è. Non sai forma, colore o cosa sta facendo. Però ti dà informazioni che gli altri sensi non possono darti. I novellini riescono a percepire il chakra solo quando viene utilizzato, miaentre con un po' di esperienza impari a percepire le presenze. Quelli veramiaente bravi imparano a sentire anche quando il chakra viene impresso in oggetti inanimati. Quelli che raggiungono un livello ancora superiore riescono a sentire il chakra quando esce dal corpo primiao che diventi una tecnica. Non sento nessun collegamento tra te e la tua copia, ma è evidente che non si tratta di un kagebushin, ha troppo poco chakra rispetto al tuo. Non è comune vedere una cosa del genere, e francamiaente mi sorprende che una miausicista tuttofare si sia prodigata tanto. Senza contare che per riuscire a creare un'orchestra da sola anche senza dover controllare le copie devi essere capace di suonare i singoli pezzi. In pratica devi essere brava quanto un'intera orchestra da sola.
Drey si mise a fissare la ragazza con sguardo insistente. La tentazione di capire di quale abilità innata stesse parlando era veramente grande, ma sapeva che con tutta probabilità non l'avrebbe riconosciuta. Alzò la mano destra e la avvicinò alla spalla della ragazza, senza arrivare a toccarla.
Quando tocco qualcuno posso percepire meglio il chakra. Posso?
Di solito non chiedeva il permesso per scansionare qualcuno, però in quel caso la ragazza teneva in ostaggio una tonnellata di pesce e Drey non voleva mettere a rischio il pranzo. Se la ragazza gli avesse dato il permesso lui avrebbe attivato la Percezione Cellulare in modo da rilevare gli elementi e l'innata della ragazza.. -
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Quando non fai altro che girare per il miaondo e fare a botte con chiunque cerchi di pestarti la coda, finisci per credere di averle viste tutte. Poi vai a pranzo fuori città e scopri che una miausicista usa i cloni per fare un concerto.
Presi quella frase come un complimento, anche se probabilmente non era stata pensata come tale. Mi piaceva pensare di essere riuscita a trasformare tecniche nate per portare solo morte e dolore in qualcosa di nuovo, di artistico, di bello. Certo, era un processo tutt'altro che terminato, però ero fiera di essere riuscita ad arrivare così lontana quasi del tutto da sola.
Il ragazzo passò quindi a spiegarmi in maniera abbastanza approfondita in cosa consisteva la percezione del chakra. Era affascinante e con il senno di poi spiegava anche la precisione con cui Ichiro mi aveva allenata. Mi chiesi se fosse qualcosa che poteva essere sviluppata con il duro lavoro o se era più un'abilità che generava naturalmente nelle persone, ma tenni per me quel dubbio. Anche perché il discorso virò subito su un altro argomento.
Non è comune vedere una cosa del genere, e francamiaente mi sorprende che una miausicista tuttofare si sia prodigata tanto. Senza contare che per riuscire a creare un'orchestra da sola anche senza dover controllare le copie devi essere capace di suonare i singoli pezzi. In pratica devi essere brava quanto un'intera orchestra da sola.
Ecco... beh, orchestra è una parola troppo grossa. Più un piccolo complesso, direi. E sì, è molto complicato. Io sono una violinista,
sto iniziando a imparare da poco tempo a suonare un piccolo numero di altri strumenti e non è semplice imparare da soli.
Dissi queste parole un po' di fretta, quasi a giustificarmi con il suniano. Era qualcosa su cui avevo già riflettuto da sola, quando avevo iniziato a delineare un progetto per il concerto di luglio. Inizialmente avevo pensato di esibirmi con il nome "One Girl Orchestra", che avrebbe di certo attratto molto l'attenzione. Però quasi subito mi ero accorta che un'etichetta del genere non andava per niente bene, non sarei stata in grado di mantenere le promesse in essa contenute. Per quanto mi stessi allenando duramente ero molto lontana da quel livello, avrei dovuto abbassare le mie pretese per non deludere il pubblico. Fare il passo più lungo della gamba e sprecare un'occasione così grande sarebbe stato da stolti.
Quando tocco qualcuno posso percepire meglio il chakra. Posso?
All'improvviso il ragazzo alzò la propria mano e mi fece quella strana richiesta. Non avevo la minima idea di cosa intendesse, quindi tentennai per un istante. Poi mi dissi che non poteva essere di certo niente di strano, altrimenti non lo avrebbe chiesto proprio ora, che eravamo così vicini al locale e quindi a testimoni. Se avesse voluto farmi del male lo avrebbe fatto quando ancora eravamo sostanzialmente soli e isolati, mi venne da pensare.
Va bene.
Ero un po' in apprensione, non riuscii a nasconderlo, però allo stesso tempo ero curiosa di sapere cosa potesse mai dedurre da quel breve tocco. Non appena la sua mano si fosse staccata dalla mia spalla avrei piantato i miei occhi su di lui.
Cosa ha scoperto?. -
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Aiko spiegò come fosse una violinista, ma che in realtà stesse imparando ad usare anche altri strumenti. Drey pensò al flauto che aveva comprato quasi dieci anni prima e che non era mai riuscito ad imparare ad usare. E non che non ci avesse provato, ma era totalmente negato nella musica. Persino Bokuda aveva imparato a suonare la chitarra. Era evidente che lui non avesse alcun talento per la musica.
La ragazza permise al Cheshire di analizzarla, nonostante non sembrasse proprio sicura della risposta, e Drey le posò la mano sulla spalla. Riversò il chakra all'interno del corpo della ragazza e concentrò la sua percezione esclusivamente su di lei. Non gli piaceva il modo in cui perdeva totalmente il suo senso percettivo nel processo, era come diventare cieco per qualche secondo. Si concentrò sulle informazioni che stava ricevendo: riconobbe subito il marchio del fuoco dentro di lei, ma non era lì da solo; c'era qualcos'altro che non riusciva a comprendere, come se avesse trovato delle parole di cui non conosceva il significato in mezzo ad un testo chiaro e comprensibile.
Quando si sollevò la mano il suo sguardo si era fatto molto più concentrato sulla ragazza, e a quanto pare era ricambiato dalla curiosità di lei.
Ho sentito l'impronta del Fuoco dentro di te. Il che non me lo aspettavo sinceramiaente. Ed ho sentito anche qualcos'altro, ma non sono riuscito ad indentificarlo con precisione.
Il suo sguardo si fece più curioso: era da tanto tempo che non trovava qualcosa che non conosceva. Guardò quanto mancava per arrivare al locale, tra poco si sarebbero seduti ad un tavolo e non era educato usare jutsu a tavola.
Mi miaostreresti cos'è? È qualcosa che puoi fare qui? È veramiaente un sacco di tempo che non vedo un jutsu che non conosco, sono curioso!
Le ultime volte che aveva scoperto una nuova abilità innata erano state con quel buffo ragazzino di Konoha e, prima di lui, con Rouge. Entrambe le volte si trattava di qualcosa di masochista. Dato che questa violinista usava la sua innata per creare cloni con cui spostare il pesce sperò vivamente che questa volta si trattasse di qualcosa di diverso.. -
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Il ragazzo, dopo qualche secondo di contatto, staccò la mano e mi rivelò di aver sentito l’impronta Katon e di aver individuato anche qualcosa che non conosceva. Non capii bene cosa intendeva, inizialmente mi venne da pensare che l’elemento a lui sconosciuto potesse essere il Vento, poi arrivai a comprendere che probabilmente si trattava dello Shakuton. Del resto non era una innata particolarmente diffusa, a quanto ne sapevo. Drey era riuscito a individuare uno dei miei elementi basilari e a scoprire che ne possedevo un terzo che non gli era noto con il contatto di pochi istanti. Chissà cosa avrebbe potuto scoprire tenendo più a lungo la mano sulla mia spalla, mi venne da pensare.
Strabiliante. Non è da tutti, immagino...
Mi miaostreresti cos'è? È qualcosa che puoi fare qui? È veramiaente un sacco di tempo che non vedo un jutsu che non conosco, sono curioso!
Sorrisi a quella richiesta, era abbastanza inusuale. Ma soprattutto mi metteva allegria il suo essere così aperto ed esplicito. Io mi facevo sempre mille problemi a esternare le mie curiosità, mentre lui lo faceva con un candore ineccepibile.
Certo, volentieri. Magari però ti faccio vedere la versione più piccola, per non spaventare chi ci vede da fuori.
Passai quasi senza accorgermene a dare del tu al ragazzo di Suna. Però del resto lui lo stava facendo fin dall’inizio e avevo deciso di potermi fidare di lui, quindi decisi che avrei continuato a farlo consciamente.
Appena finito di parlare feci un cenno al clone, che capì le mie intenzioni. Posammo per un istante soltanto il carro, lasciandomi quindi la possibilità di eseguire l’unico sigillo necessario per creare una Maikohoshi. La piccola sferetta si generò dal nulla e andò a volteggiare vicino al mio capo. Dopo aver fatto ciò le due me avrebbero ripreso come se niente fosse il trasporto del pesce verso la destinazione ormai vicina.
Quella è una mia versione personale, piccola e inoffensiva, dell’Arte della Vampa, lo Shakuton. È un’innata bi-elementare che unisce Fuoco e Vento. Questa tecnica no, ma quelle vere e proprie sono chiamate Vapore Assassino e in sostanza sono in grado di rinsecchire del tutto le parti colpite. Vengono disidratate in maniera radicale, diventano come dei pezzi di carne alla brace, è piuttosto dolorosa come cosa. Però non è irreversibile, basta immergere in acqua la zona e in poco tempo ritorna come nuova. Ecco, è una buona forma di autodifesa, anche se io preferisco usare le proprietà di quel tipo di chakra per fare altro, come avrai capito.
Ormai eravamo alle porte del locale, quindi se lui avesse avuto altre domande da fare avrebbe dovuto farle in fretta. Dopo ciò avrei spento la mia tecnica, per non spendere più energie del dovuto.
Oh, lì c’è un tavolo per due che mi pare andare bene. Vuoi aspettarmi lì mentre consegno il pesce oppure preferisci dentro?
Avrei indicato un posto poco distante, sotto il pergolato che fungeva da dehor estivo della locanda. Se lui avesse accettato avrei mandato il clone ad avvertire i padroni del mio arrivo. Mi sarei fatta aiutare da loro per lo scarico merce, che sarebbe avvenuto dalla porta sul retro, lontano dai clienti. Una volta completato questo compito mi assicurai che non ci fosse altro da fare, dopo di che mi sarei diretta verso il punto in cui sapevo trovarsi il ragazzo di Suna. Durante quel piccolo viaggio avrei fatto sparire il clone, visto che aveva terminato il suo utilizzo. Era sempre strano sentirsi gettata addosso in un colpo solo tutta la stanchezza accumulata dai bunshin, ma grazie agli allenamenti specifici che stavo facendo iniziavo ad abituarmici.
Eccomi! Allora, come ti sembra questo posto? Hai tanta fame? Ho portato un menu, se vuoi dare un’occhiata. Ecco, dovessi consigliarti qualcosa...
Iniziai a sfogliare velocemente il piccolo tomo che segnava le varie pietanze che offrivamo. Ormai lo conoscevo quasi a memoria, quindi mi bastò vedere le pagine per ricordare quali erano i pezzi più pregiati tra quelli proposti dai cuochi.
Beh, ovviamente oltre al sashimi... mmm, la tempura ti piace? Quella di gambero qui è molto buona. Altrimenti ci sono i temaki che sono ottimi, anche se non ci sono molte tipologie di quelli. Ah, abbiamo anche un cuoco veterano che viene dal Paese dell’Artiglio e che è specializzato in piatti tipici di quella zona. Se vuoi provare qualcosa di diverso ti posso consigliare… mmm, forse il salmone in crosta potrebbe piacerti, oppure una mousse. Io potrei prendere il risotto salmone e piselli. L’avevo provato diversi mesi fa e mi aveva colpito.SPOILER (clicca per visualizzare)Shakuton: Maikohoshi (Arte della Vampa: Piccola Stella Danzante)
Livello C
Tipo: Hijutsu
Variante della tecnica basilare dell'innata Shakuton, che crea delle sfere piccole, estremamente luminose, dense e veloci. Esse hanno raggio di 3 centimetri e una velocità maggiore rispetto a quella dell'utilizzatore di 15. A differenza delle altre tecniche derivate dalla Vampa, non sono in grado di far evaporare mai l'acqua, neanche quella naturale. In compenso sono in grado di provocare piccole ustioni a contatto e svaniscono non appena toccano qualsiasi oggetto.
[Sigilli: 1]
[Il numero massimo di Piccoli Stelle Danzanti controllabili contemporaneamente è 5 per ogni livello di innata sbloccato]
[Il raggio massimo di manipolazione di questa tecnica è di 5 metri per ogni livello di innata sbloccato]
[Le sfere hanno Forza pari a 1]
Consumo: 5 (per sfera) a turno. -
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La ragazza acconsentì a mostrare la sua tecnica peculiare a Drey, seppure in versione ridotta per non rischiare di fare danni, e gli spiegò nel dettaglio cosa fosse. Drey rimase a fissare la piccola sfera luminosa mentre questa girava qua e là, cercando ogni tanto di toccarla con un dito. Sembrava qualcosa di molto comodo quando ci si ritrovava al buio, anche se da come ne parlava Aiko sembrava qualcosa di ben lontano dall'essere una torcia.
Non avevo miai sentito parlare di questa "Vampa". Sembra qualcosa di divertente, meow.
Insomma, una abilità dolora ma mi sembra sia abbastanza facile da contrastare se basta davvero solo un po' di acqua. Forse è per questo che non l'ho mai vista usare da un ninja?
In ogni caso erano finalmente arrivati al locale, dove Aiko localizzò immediatamente un tavolo adatto ad accogliere entrambi e propose di fermarcisi.
Meow, allora ti aspetto lì.
Drey fu ben felice di andare a sedersi al tavolo, così ebbe il modo di osservare bene il posto in cui era finito. In ogni caso ebbe modo di percepire la presenza di Aiko per tutto il tempo, così da sapere in anticipo quando fosse tornata. Nel momento in cui sentì scomparire la presenza del suo clone gli fu chiaro che ormai doveva volerci poco; e infatti la ragazza spuntò poco dopo dal retro del negozio con un libro che a quanto pareva doveva essere il menù. Aiko si sedette al tavolo e gli dette dei suggerimenti sui piatti preparati dal locale. Drey prese il menù e lo scrutò per qualche minuto, passando da una pagina all'altra.
Ovviamiaente il sashimi lo pretendo, sono venuto per quello. Poi non mi dispiacerebbe un ramen. Mi piacciono i cibi in cui mangi e bevi insieme.
Si chiese se il sashimi fosse davvero buono come gli avevano annunciato. Forse, come aveva già detto la ragazza, faceva male ad aspettarsi troppo. In ogni caso sarebbe stato comunque del salmone, nessun viaggio era sprecato per del salmone. La sua attenzione tornò a posarsi sulla ragazza che gli stava facendo compagnia, ed alle sue strane peculiarità.
Come hai scoperto quella tua capacità? La possedevano i tuoi genitori?
Era abbastanza sicuro che quella abilità innata fosse questione di genetica, dato che era stato capace di rilevarla attraverso la percezione. Tuttavia non era detto che i genitori di lei l'avessero sviluppata, erano noti casi di abilità innate rimaste sopite e mai sviluppate per semplice inadempienza. Solitamente un'abilità mantenuta "viva" era tale perché la famiglia lavorava nell'ambito militare; nel caso di una musicista forse si trattava solo di fortuna nell'aver risvegliato un dono che i genitori avevano ignorato. Era curioso di sapere la sua storia.. -
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Il ragazzo accettò di sedersi al tavolo e quando ritornai sfogliò con attenzione il menu. Oltre al sashimi scelse un bel ramen, qualcosa che non mi aspettavo gli potesse piacere. Avevo assaggiato solo una volta quel piatto nel nostro locale, il cuoco lo faceva molto bene, quindi approvai con un semplice cenno con il capo e un sorriso. Visto che lui sembrava convinto della sua scelta gli chiesi se fosse pronto a ordinare, nel qual caso avrei richiamato l’attenzione di Nanako, la mia collega di turno. Io alla fine avevo deciso di prendere il risotto, come annunciato, e al massimo di ordinare un frutto o un dolce a fine pasto.
Da bere a te va bene un po’ d’acqua?
Alla fine di quel passaggio il centro della conversazione poté tornare a essere qualcosa di diverso dal cibo.
Come hai scoperto quella tua capacità? La possedevano i tuoi genitori?
Come già prima, Drey si dimostrò estremamente diretto e non si fece problemi a sembrare invadente. Rimasi un paio di secondi a cercare le giuste parole per rendere la mia situazione, non era una cosa semplicissima da spiegare.
Ecco... io vengo da un antico casato militare di Oto. I miei genitori erano stati shinobi, da giovani, ma avevano disertato ed erano fuggiti. Io sono nata nel Paese degli Orsi e dell’innata di famiglia conoscevo giusto il nome. Poi, ormai due anni fa, ho incontrato mentre viaggiavo mio zio, il fratello di mio padre, ninja di Oto in pensione. Mi ha preso in casa e per un anno intero mi ha allenato finché non ho imparato a padroneggiare l'uso dello Shakuton. Alle donne del clan in genere non era concesso di apprenderlo, quindi potrei essere stata addirittura la prima nella storia, anche se dubito non ci siano state altre eccezioni prima di me.
Tu invece? Fai parte anche tu di un antico clan guerriero? Come sei finito a fare il ninja?
Aggiunsi l’ultima domanda solo facendomi un po’ forza. Se lui non si faceva problemi a chiedere non dovevo farmene neanch’io, pensai. Temevo comunque di essere stata troppo invadente, quindi se si fosse rifiutato di approfondire non avrei insistito, anzi avrei chiesto scusa subito. Però di certo ero curiosa di capire di più su quel misterioso straniero.. -
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I due ordinarono ed a Drey andò bene l'acqua, dopotutto aveva preso il ramen apposta perché gli piaceva bere da una ciotola. Quando Drey fece tornare il discorso sulle capacità di Aiko la ragazza si prese alcuni secondi prima di rispondere. Fu molto diretta riguardo i suoi genitori, non era da tutti ammettere su due piedi di essere figlio di traditori. Non aveva ecceduto nei dettagli, ma fu chiaro che quella particolare abilità era sempre rimasta nella loro famiglia. Addirittura le donne non erano autorizzate ad usarla, rendendo la cosa ancora più circoscritta. Probabilmente era questo il motivo per cui Drey non ne aveva mai sentito parlare.
Tu invece? Fai parte anche tu di un antico clan guerriero? Come sei finito a fare il ninja?
Drey rizzò le orecchie a quella domanda, facendo uno sguardo leggermente sorpreso. Le dava l'impressione di avere una qualche tradizione alle spalle? Sicuramente il suo aspetto poteva trarre in inganno.
Miao spiace deluderti, ma la miao famiglia è normalissima. E umana. In realtà è una storia divertente. Cioè, credo che lo sia. Decisi di diventare un ninja perché volevo dimiaostrare che si può combattere senza avere un'abilità innata, dato che non se ne vedevano di ninja sprovvisti. La miao famiglia non ha miai combattutto, miao fratello per esempio vende ramen. La cosa divertente è che a forza di sperimiaentare nuove tecniche ho finito per fare un paio di errori e mi sono ritrovato con questo corpo.
Non so se dei miei eventuali figli sarebbero così, però nel caso si potrebbe dire che sarebbe un'abilità innata, no? Trovo divertente che cercando di dimiaostrare che si può combattere senza abbia finito per crearne una nuova.
Mosse le orecchie in modo casuale. Gli piaceva la sensazione che gli davano quando si muovevano, e come i gatti anche lui le usava spesso per comunicare le sue emozioni; e la cosa valeva anche per la coda Tornò a puntarle verso Aiko.
Hai detto che viaggi spesso, hai già in miaente la tua prossima destinazione? Di solito non viaggio per cercare cibo,
ma nel paese dei fagioli rossi una volta ho miangiato bene. Tecnicamente ero in miaossione, ma il miao compito era tenere sotto controllo la sagra, quindi si può dire che stavo facendo il mio lavoro.
Ridacchiò ripensando a quel giorno. Lo avevano messo in squadra ad un paio di pivellini che non erano riusciti neanche a farsi aprire le porte del villaggio, aveva dovuto scomodarsi lui stesso per farsi aprire minacciando di morte chiunque si fosse messo tra lui e le salsicce.. -
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Il ragazzo-felino disse di provenire da una famiglia che non aveva mai avuto ninja tra le sue fila, una famiglia di civili. Raccontò anche che il suo aspetto era stato provocato dagli effetti collaterali dei propri esperimenti volti alla creazione di nuove tecniche. Mi chiesi su quali jutsu stesse lavorando per finire in quella maniera. Visto il modo in cui parlava non poteva essere qualcosa che comportasse il sacrificio di gatti per diventare forte, quindi esclusi quella opzione. Rimaneva quindi l'ipotesi più semplice, ovvero che stesse cercando un modo di imitare i mici, per trarne vantaggi combattivi o anche semplicemente di vita quotidiana, ma che avesse finito per assomigliare un po' troppo ad essi. Anzi, la parola "troppo" non andava bene, pensai, era carino così come era. La stranezza è sempre un bene, fintanto che non procura danno agli altri.
Hai detto che viaggi spesso, hai già in miaente la tua prossima destinazione? Di solito non viaggio per cercare cibo, ma nel paese dei fagioli rossi una volta ho miangiato bene. Tecnicamente ero in miaossione, ma il miao compito era tenere sotto controllo la sagra, quindi si può dire che stavo facendo il mio lavoro.
Drey sorrise e immaginai che gli fosse successo qualcosa di divertente durante tale missione. Magari aveva incontrato qualcuno di simpatico o addirittura aveva avuto un'avventura romantica. O magari semplicemente gli era stato offerto il cibo esposto alla fiera, come del resto aveva affermato lui stesso. Sì, forse era quello il motivo più probabile per quella espressione goduta, pensai, chissà quanto doveva essere buona quella roba. Tra l'altro mi venne da chiedermi quale fosse il cibo in questione, non avevo mai sentito parlare di un evento del genere in quel luogo, quindi non avevo idea di che tipo di fiera potesse essere.
Sono passata l'estate scorsa dal Paese dei Fagioli Rossi, un posto davvero molto gradevole. Dopo che finirà il mio contratto quaggiù pensavo di andare nel Paese del Fulmine. Volevo andare a trovare il mio maestro di Rotoli, che non vedo da un anno. E poi volevo incontrare di nuovo una mia amica di Kumo che ho visto un bel po' di tempo fa. Lei invece? Ha qualche piano per il futuro?.
Come and get itAiko & Drey |
