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.Erano passate poche ore dall'"incidente del bagno" ed ero ancora discretamente turbata da quello che era accaduto. Non solo mi ero ritrovata a dovermi difendere di nuovo da un malintenzionato, ma ancora una volta le mie abilità si erano dimostrate insufficienti. Nonostante gli sforzi e i miglioramenti non mi sentivo ancora sicura al cento percento. Certo, me l'ero cavata senza riscontrare nessuna ferita di sorta, ma ciò era dovuto per lo più all'aiuto che ero riuscita a ottenere, non era solo merito mio. Se fossi stata da sola la vicenda avrebbe potuto prendere una piega molto molto diversa e la cosa mi preoccupava un po'.
Vedendomi così tesa, i proprietari della locanda mi avevano concesso una giornata libera, per farmi riprendere. Erano stati molto gentili, dopo il primo periodo un po' intenso si erano dimostrate delle persone di buon cuore. Per questo motivo quella mattina mi ero preparata per bene e mi ero allontanata un po' dal villaggio in cui risiedevo temporaneamente. L'intenzione era quella di allenarmi, per lo più per distrarmi e cacciare dalla mente cattivi pensieri. In un paio di ore di camminata raggiunsi la collinetta su cui avevo incontrato Natsuki e Kichi, era quello il luogo prescelto. Come in quella occasione arrivai in zona in orario da pasto, e oltretutto discretamente affamata, motivo per cui tirai fuori i panini che mi ero portata da casa. Mi sedetti a pochi metri dal sentiero, sul prato. Il sole era alto nel cielo e la temperatura mite, il tempo perfetto per un pic nic. Mentre addentavo il mio pasto cercai di fare il punto della situazione e di organizzare l'allenamento.
Sarà una giornata bella intensa...SPOILER (clicca per visualizzare)La vicenda a cui mi riaggancio sarà contenuta nell'allenamento solitario. Siccome non ho ancora scritto quella parte, ce l'ho solo in mente, mi sono tenuto il più vago possibile, in modo da non contraddirmi da solo xD.
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Il Villaggio della Foglia cominciava a starmi stretto, rispetto ai primi tempi stavo cominciando a sentire l'esigenza di spingermi sempre più lontano, e non solo in termini di spazio. Infatti nell'ultimo periodo erano sempre più frequenti le uscite fuori dal Paese del Fuoco, anche se avevo sempre cercato di non andare oltre a quello del Té.
Quella mattina mi ero preparato per una gita in quel Paese, avevo individuato sulla cartina un villaggio poco lontano da alcune collinette e subito mi ero prefissato di raggiungere quel posto. Era sempre una bella esperienza vedere posti nuovi e respirare l'aria di quei luoghi, vedere come le stagioni influenzavano quegli alberi e quei campi distanti dai confini Konohani.
Preparai dei panini al prosciutto cotto e li avvolsi nella carta stagnola, presi anche una bottiglietta d'acqua da mezzo litro, una cartina e un borsellino con qualche ryo dentro. Riposi il tutto in uno zainetto beige e me lo misi sulle spalle. Oltre ai viveri portai con me il coprifronte e il portakunai, per sicurezza, come dicevo sempre.
Lasciai casa appena fui pronto e mi incamminai verso la mia meta. Non distava troppo, ma lungo la strada mi venne fame e non resistetti all'impulso di farmi uno spuntino con ciò che mi ero portato per pranzo.
Seguii la via principale costeggiando gli imponenti alberi del Paese del Fuoco, mi imbattei in molti commercianti e pellegrini ma per fortuna non incappai in nessun bandito. Volgendo lo sguardo a est potevo intravedere le nubi temporalesche e la nebbia scura del Paese del Collo, nulla a che vedere con il cielo terso che avevo davanti.
Quando arrivai, il sole era già alto e scaldava tutto ciò che non era protetto dall'ombra di qualcosa. Sorseggiai un po' d'acqua mentre cercai di orientarmi all'interno del villaggio che avevo raggiunto. Non era troppo grande e trovai facilmente una locanda dove riempire di nuovo fino all'orlo la mia bottiglia prima di riposarmi per qualche minuto. Non ero affaticato, ma si stava così bene che se non mi fossi dato una mossa avrei rischiato di addormentarmi a stomaco vuoto. Inoltre dovevo ancora raggiungere le collinette che avevo adocchiato!
Dirigendomi verso l'uscita del locale strappai la carta stagnola dagli ultimi panini e l'accartocciai nella mano, presi di mira un cestino e imbucai la pallina lanciandola distrattamente e senza guardare il canestro.
Addentai il mio pasto con soddisfazione mentre con lo sguardo andavo cercando la mia strada. Un piccolo cartello informativo mi mise sulla giusta direzione e seguii quel percorso. Non vedevo l'ora di arrivare.. -
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Avevo fatto sparire il mio panino senza lasciarne traccia e ora ero perfettamente sazia. Appoggiai la schiena al terreno, per riposare un po' prima dell'inizio dell'allenamento. Tentai di tenere la mente attiva, per non cedere a quell'abbiocco che mi stava venendo, altrimenti non mi sarei messa a lavorare mai più. Probabilmente passarono non più di dieci minuti da quando mi misi giù a quando sentii dei rumori in lontananza. Erano passi umani, si udirono chiaramente vista la pace che dominava in quella zona. Mi sollevai, non volevo farmi trovare spaparanzata in quel modo. Quando finalmente arrivò l'autore di quei rumori mi trovai di fronte ad un ragazzo abbastanza alto e molto muscoloso. Aveva i capelli castani, poco più scuri dei miei. Il suo sguardo sembrava tranquillo, spensierato.
Hei!
Dopo aver richiamato la mia attenzione, il ragazzo si avvicinò un po'. Fu in quel momento che notai il suo coprifronte, che recava il simbolo di Konoha.
Cosa ci fa una ragazza carina come te da queste parti?
Rimasi un attimo stupita da un approccio del genere, era molto più diretto di quanto mi aspettassi. Inizialmente mi sentii un po' indispettita dalla sua irruenza, poi mi dissi che non dovevo farmi influenzare dall'incidente che avevo appena avuto. Se avessi iniziato a dare per scontata la cattiva fede delle persone che senso avrebbe avuto continuare il mio viaggio?
Lavoro in un locale poco distante da qui. Oggi mi hanno dato il giorno libero e sono venuta quaggiù per allenarmi un pochino. Invece cosa ci fa di bello un ninja della Foglia da queste parti?
Alla fine decisi semplicemente di ignorare il complimento del ragazzo. Per quanto lui fosse abbastanza carino, in genere non amavo flirtare con gli sconosciuti e quel giorno ero men che mai dell'umore adatto. Mi mostrai comunque cordiale e sorrisi. Mi interessava sul serio fare quattro chiacchiere con quel nuovo arrivato. Chissà che non avesse addirittura qualche consiglio da darmi su come allenarmi proficuamente...
Edited by GIIJlio - 25/5/2017, 00:20. -
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Non ci misi molto tempo prima di arrivare a destinazione, la collinetta che da lontano sembrava così irraggiungibile divenne ben presto vicina e tutt’altro che lontana dalle mie possibilità. Non ero l’unico su quella via, ogni tanto mi capitava di scorgere qualche turista o degli atleti che si allenavano sulle salite; insomma era un bel posticino, vivace ma per niente affollato, giusto qualche povera anima sperduta da qualche parte.
Una volta ai piedi della collina che volevo raggiungere cominciai a salire, passo dopo passo mi avvicinai sempre di più al suo punto più alto e cominciai a scorgere un’altra figura umana, una ragazza.
«Ehi!» la salutai, era piuttosto carina e valeva la pena provarci. Magari avrei avuto culo. «Cosa ci fa una ragazza carina come te da queste parti?»
La squadrai e notai che non portava il coprifronte, o perlomeno non era visibile, quindi doveva trattarsi di un civile, non una kunoichi. Nel frattempo mi rispose che voleva usare quel giorno libero dal lavoro per allenarsi. Una ragazza che teneva alla sua salute o alla sua sicurezza, altrimenti perché avrebbe dovuto allenarsi?
«Io volevo solo farmi un giro in qualche posto diverso dal Villaggio. È affascinante scoprire nuovi luoghi. Oh, che scortese, non mi sono presentato: Kenichi Nakiri, ninja della Foglia al tuo servizio.» le rivolsi un leggero inchino col capo, continuando a guardarla negli occhi. «E… dimmi, che tipo di allenamento dovresti seguire?» un lieve sorriso malizioso mi sfuggì all’idea di quale allenamento le avrei volentieri fatto fare io.SPOILER (clicca per visualizzare)Perdona le oscenità XD. -
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Io volevo solo farmi un giro in qualche posto diverso dal Villaggio. È affascinante scoprire nuovi luoghi. Oh, che scortese, non mi sono presentato: Kenichi Nakiri, ninja della Foglia al tuo servizio.
Il ragazzo era un viaggiatore incallito, stando alle sue parole, la qual cosa segnava già un punto a suo favore ai miei occhi. La prima frase mi confermò che la passione per i viaggi e per lo scoprire sempre cose nuove male si coniugavano con la professione di ninja, come avevo sempre pensato.
Aiko Netsushi, molto piacere.
Sorrisi e chinai leggermente il capo nello stesso momento in cui lo faceva anche il konohano. Per un attimo fui tentata di controllare il suo nome con l'Occhio della Morte, poi decisi di fidarmi, visto che nella sua risposta mi era sembrato del tutto sincero, sia dal tono che dall'espressione del volto.
E… dimmi, che tipo di allenamento dovresti seguire?
Rimasi un secondo tentennante, indecisa su quanto e cosa dire. Alla fine scelsi di non nascondere nulla. Non ce n'era motivo e quando possibile preferivo sempre parlare senza tenere veli o omettere informazioni. Non essere del tutto sinceri non mi piaceva, lo facevo solo quando era palesemente necessario.
Ieri due malviventi hanno attaccato il locale dove lavoro e me in particolare. Io conosco alcune tecniche di autodifesa, ma se fossi stata da sola sarebbero riusciti a farla franca e probabilmente ad uccidermi. Alla fine siamo riusciti a farli catturare, ma da sola avrei fallito. Per questo volevo allenarmi. Visto che viaggio tanto devo potermi sentire al sicuro, per questo volevo provare a migliorare il modo in cui... reagisco ai problemi,
diciamo. Quello che avevo pensato era di fare in modo che i miei cloni attaccassero in maniera improvvisa e imprevedibile e io avrei dovuto provare a difendermi. Però non ho idea se una cosa del genere possa funzionare. Lei sembra molto esperto di allenamenti, ha qualche consiglio da darmi?
Appena finito il discorso mi balenò in testa un'altra idea, che decisi di esternare subito, prima che lui potesse rispondere alla mia prima domanda.
E... sarei tanto scortese se le chiedessi di aiutarmi direttamente? Senza una guida esperta temo che potrei finire per combinare ben poco.... -
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Ascoltai Aiko presentarsi e rispondere alla mia domanda. Il motivo per cui si trovava lì era molto meno allegro del previsto, due malintenzionati l'avevano aggredita e se non fosse stato per gli altri presenti le avrebbero fatto fare una brutta fine. Aveva deciso di allenarsi per farsi trovare pronta se fosse successo di nuovo qualcosa di simile e il modo in cui aveva deciso di farlo era tramite l'utilizzo dei cloni.
Quello che le era accaduto era proprio ciò che mi faceva uscire di testa, non sopportavo ingiustizie del genere e pur di aiutarla in qualche modo mi sarei proposto di allenarla personalmente se non avesse avuto intenzione di chiedermelo lei stessa.
«Dubi-»
Prima che potessi finire la prima parola venni anticipato da lei, aveva parecchio a cuore la questione, come me evidentemente, tanto a cuore da chiedere il mio aiuto di sua sponte.
«Mi sta più che bene, mi avevi già convinto all'inizio, non sopporto certe cose. Però se posso permettermi dubito che dei semplici cloni olografici possano aiutarti in qualche modo...» le confessai.
Nel frattempo mi sarei avvicinato alla sua roba e ci avrei messo accanto anche il mio zainetto, per non rischiare di danneggiarlo e non risultare intralciato nei movimenti. Poi mi sarei allontanato di cinque metri da lei.
«O vuoi farmi intendere che riesci ad utilizzare dei cloni più forti? Sarebbe interessante.» mi misi in guardia e le feci cenno di farsi avanti. «Immagina che abbia intenzioni ostili, fammi vedere quello che vorresti fare in una situazione reale. E non preoccuparti di farmi male, ho la pelle dura.». -
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Il ragazzo accettò subito, dimostrandosi infastidito dalla notizia dal crimine che avevo appena subito. Doveva essere una persona con un forte senso della giustizia, mi venne da pensare. Aggiunse anche che non riteneva molto utile allenarsi solo con cloni olografici, ma prima che potessi correggere questa sua affermazione egli continuò la frase.
O vuoi farmi intendere che riesci ad utilizzare dei cloni più forti? Sarebbe interessante.
Non risposi, feci soltanto un piccolo sorriso malizioso, lasciando alla sua immaginazione quale fosse la risposta giusta. Magari avrei potuto giocare con questo suo dubbio durante l'allenamento.
Immagina che abbia intenzioni ostili, fammi vedere quello che vorresti fare in una situazione reale. E non preoccuparti di farmi male, ho la pelle dura.
Il ragazzo di Konoha aveva posato con cura lo zaino vicino a dove mi trovavo io, quindi si era allontanato e infine messo in posizione di guardia. Era troppo vicino, dovevo prendere ancora qualche metro. Feci un paio di balzelli in retromarcia, arrivando a circa otto metri da lui, mentre eseguivo un singolo sigillo ed evocavo una sfera di Vapore Assassino di primo livello. La lasciai di fronte a me, a roteare su se stessa con aria minacciosa. Dopo aver fatto ciò avrei aspettato la mossa del mio finto nemico, cercando di tenere sott’occhio ogni suo singolo movimento. Era tutta una questione di tempismo, mi dissi, era quello che avevo sbagliato più di tutto il giorno prima. Non avrei sbagliato di nuovo.SPOILER (clicca per visualizzare)Arte della Vampa - Vapore Assassino (1° livello)
Tipo: Hijutsu
Tramite questa tecnica il ninja delle sfere infuocate che assomigliano a dei piccoli soli, dalla temperatura molto elevata e che possono essere manipolate entro una distanza di 10 metri dall'utilizzatore. Se una sfera dovesse entrare in contatto con una persona, è in grado di disidratare la parte colpita con forza pari a 20. Questa tecnica non crea ferite come le tecniche normali, ma per capire l'entità dei danni bisogna fare riferimento alla tabella in fondo all'innata.
[Sigilli: 1]
[A contatto con acqua non irrorata di chakra Suiton, questa tecnica ne fa evaporare 100 litri al turno, ma sparisce dopo 5 turni di contatto continuo]
Livello: C
Consumo: 25 a sfera
Mantenimento: 15 a sferaSPOILER (clicca per visualizzare). -
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Aiko si era limitata a rispondere con un sorrisetto alle mie insinuazioni, lasciandomi senza una reale risposta. Ma in fin dei conti era quello che volevo, la risposta sarebbe giunta in allenamento.
“Sei irresistibile con quell'espressione in volto.” Ma quello avevo evitato di riferirglielo.
La ragazza si allontanò di altri tre metri da me, portando la distanza complessiva a ben otto metri. Diamine, ma perché incontravo solo gente fissata con le distanze? Avevano dei complessi di inferiorità a stare sotto i cinque metri?
Non lasciai trasparire il mio fastidio e mi concentrai su Aiko, la quale, nel frattempo, aveva fatto qualcosa di particolare, sicuramente inaspettato da una persona normale come lei.
“Beh, ormai è chiaro che non è così 'normale'. È ben addestrata.”
Osservai attentamente il sole in miniatura che aveva iniziato a orbitare attorno a lei, senza accorgermene avevo anche allungato il collo in quella direzione. Ero sbalordito.
A differenza della sua creazione, la ragazza non si mosse, e da come era concentrata su di me non faticai a dedurre a chi spettasse aprire le danze.
“E va bene, vediamo quanto sei addestrata!”
Con uno scatto a piena velocità cercai di portarmi a quattro metri da lei, con un movimento fluido e raffinato da anni di pratica virai bruscamente a destra, salvo rivelare che fosse una finta e continuare la mia corsa nella direzione opposta. Avrei cercato di aggirare Aiko sul suo fianco destro per arrivarle dietro tenendo sempre d'occhio quella sfera infuocata. Se ci fossi riuscito avrei dovuto decidere come attaccare, ma qualcosa mi bloccava, dopo il mio comportamento con Natsuki non me la sentivo proprio di colpire una ragazza senza sapere se fosse in grado di difendersi. Alla fine trovai un compromesso con me stesso e cercai di afferrarle entrambe le mani e portarle vicino a me, dietro di lei. Nessuna leva, niente dolore alle spalle o ai gomiti, le braccia sarebbero state dritte dietro di lei, parallele a pochi centimetri dai fianchi. La forza sarebbe stata esercitata col solo scopo di trattenerla, non di stringere con l'intento di danneggiare. A quel punto ero pronto ad aspettarmi un attacco da parte della sfera, ero sicuro che Aiko averebbe cercato di usarla per liberarsi, probabilmente avrebbe mirato ai miei arti.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Il ragazzo aspettò che facessi la mia mossa, ma quando gli feci capire che attendevo che fosse lui ad attaccare non se lo fece ripetere due volte. Partì a razzo verso di me. Era veloce, più di qualsiasi altra persona avessi mai visto. Troppo per me, a malapena riuscivo a mantenere coscienza della sua posizione in alcuni momenti dello scatto, per la maggior parte di quel breve tempo non fui in grado di stabilire dove egli si trovasse. Non ebbi tempo di ragionare, eseguii l'unica tattica che immaginavo potesse servire in questi casi. Concentrai il chakra di Vampa e lo rilasciai su tutto il mio corpo, creando un piccolo velo di energia che mi ricoprisse. Avevo chiamato quella tecnica "Armatura", ma non aveva niente che giustificasse questo nome. Non difendeva, attaccava soltanto. Del resto quella era la natura del mio chakra di famiglia, una natura esclusivamente offensiva, votata a ferire le persone. Per quanto ci provassi a farla diventare una innata di autodifesa pareva impossibile stravolgere secoli di tradizione guerriera.
Mentre facevo ciò cercai di spostare la sfera di Vampa davanti a me, in una posizione che fosse in mezzo tra me e lui. Riuscii a intravedere appena quella che pareva una finta verso la sua destra, ma non riuscii a cogliere dove fosse andato davvero subito dopo. Quando lo ritrovai non fu con la vista, ma con il tatto. Mi aveva preso le mani e le aveva strattonate in maniera forte ma gentile. Era chiaro che non voleva farmi male, ma forse gliene avevo fatto io con la mia Armatura. Sperai che ciò bastasse a liberarmi, nel qual caso avrei tentato di allontanarmi a grandi balzi sulla mia sinistra. Se invece il velo di chakra Shakuton non fosse bastato o non avesse avuto effetto avrei diretto la sfera di Vampa verso il cranio del ragazzo. Il mio intento primario sarebbe stato farlo allontanare, per poter riacquistare in qualche modo la mia libertà di movimento.
In ogni caso mi sarei fermata solo a sei metri di distanza, eseguendo un singolo sigillo durante la ritirata. Avrei evocato tre Maikohoshi, che avrebbero iniziato a turbinare attorno al mio corpo alla massima velocità possibile. Il tentativo sarebbe stato quello di prendere qualche secondi di tempo, giusto per valutare la mossa successiva da fare.
Sei una scheggia...SPOILER (clicca per visualizzare)Arte della Vampa - Vapore Assassino (1° livello)
Tipo: Hijutsu
Tramite questa tecnica il ninja delle sfere infuocate che assomigliano a dei piccoli soli, dalla temperatura molto elevata e che possono essere manipolate entro una distanza di 10 metri dall'utilizzatore. Se una sfera dovesse entrare in contatto con una persona, è in grado di disidratare la parte colpita con forza pari a 20. Questa tecnica non crea ferite come le tecniche normali, ma per capire l'entità dei danni bisogna fare riferimento alla tabella in fondo all'innata.
[Sigilli: 1]
[A contatto con acqua non irrorata di chakra Suiton, questa tecnica ne fa evaporare 100 litri al turno, ma sparisce dopo 5 turni di contatto continuo]
Livello: C
Consumo: 25 a sfera
Mantenimento: 15 a sfera
Shakuton: Kajōsatsu no Yoroi (Arte della Vampa: Armatura di Vapore Assassino)
Livello C
L'utilizzatore ricopre il suo corpo di chakra Shakuton e forma una sorta di barriera mobile, inutile come protezione ma dotata di qualche capacità offensiva. Chiunque entri in contatto con l'Armatura non subisce ferite, ma viene disidratato con Forza 20 nella parte colpita. Inoltre l'utilizzatore sentirà il suo corpo come un po' più leggero, cosa che renderà i movimenti più fluidi ma meno potenti. Ciò si realizza in un bonus di 5 punti all'Agilità e un malus di 5 punti alla Forza.
[Sigilli: 0]
[La tecnica non fornisce alcuna difesa contro nessun tipo di tecnica o di colpo diretto]
[La tecnica può essere mantenuta fino ad un massimo di 3 turni]
[Se entra in contatto con una fonte d'acqua non irrorata di chakra Suiton questa tecnica è in grado di farne evaporare fino a 50 litri ogni turno]
Consumo: 20
Mantenimento: 10 a turno
Shakuton: Maikohoshi (Arte della Vampa: Piccola Stella Danzante)
Livello C
Tipo: Hijutsu
Variante della tecnica basilare dell'innata Shakuton, che crea delle sfere piccole, estremamente luminose, dense e veloci. Esse hanno raggio di 3 centimetri e una velocità maggiore rispetto a quella dell'utilizzatore di 15. A differenza delle altre tecniche derivate dalla Vampa, non sono in grado di far evaporare mai l'acqua, neanche quella naturale. In compenso sono in grado di provocare piccole ustioni a contatto e svaniscono non appena toccano qualsiasi oggetto.
[Sigilli: 1]
[Il numero massimo di Piccoli Stelle Danzanti controllabili contemporaneamente è 5 per ogni livello di innata sbloccato]
[Il raggio massimo di manipolazione di questa tecnica è di 5 metri per ogni livello di innata sbloccato]
[Le sfere hanno Forza pari a 1]
Consumo: 5 (per sfera) a turno
Al posto di → Procura invece
Nessuna ferita → lieve sensazione di calore.
Ferita Lieve → viene disidratata una parte del corpo grande al massimo come un dito. Questa parte sarà ancora utilizzabile in combattimento, seppur con qualche difficoltà. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 10 secondi (un turno, in combattimento), la parte torna normale senza ferita alcuna. Se non viene re-idratata entro 24 ore la parte rischierà di incancrenirsi e di dover essere amputata.
Ferita Moderata → viene disidratata una parte del corpo grande al massimo come una mano. Questa parte sarà ancora utilizzabile in combattimento, seppure con molta difficoltà. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 20 secondi (due turni, in combattimento), la parte torna normale, con però una ferita lieve da ustione, che può essere curata tenendo a bagno ancora la parte per altri 20 secondi. Se non viene re-idratata entro 12 ore la parte rischierà di incancrenirsi e di dover essere amputata.
Ferita Grave → viene disidratata del tutto una parte del corpo grande al massimo come un braccio. Questa parte non sarà più utilizzabile in nessun modo finché rimane in questo stato. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 30 secondi (tre turni, in combattimento), la parte torna normale, con però una ferita moderata da ustione, che può essere ridotta di un grado tenendo a bagno ancora la parte per altri 30 secondi. Se non viene re-idratata entro 6 ore la parte rischierà di incancrenirsi e di dover essere amputata.
Ferita Critica → viene disidratata del tutto una parte del corpo grande al massimo come il busto. Questa parte non sarà più utilizzabile in nessun modo finché rimane in questo stato e renderà quasi impossibile continuare a combattere. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 40 secondi (quattro turni, in combattimento), la parte torna normale, con però una ferita Grave da ustione, che può essere ridotta di un grado tenendo a bagno ancora la parte per altri 40 secondi. Se non viene re-idratata entro 3 ore la parte rischierà di aggravarsi e trasformarsi in una Ferita Mortale.
Ferita Mortale → viene disidratata del tutto una l'intero corpo della vittima, che diventerà come mummificato. Mantenuto a contatto con dell'acqua per un minuto intero (sei turni, in combattimento), il corpo torna normale, con però una ferita Critica da ustione, che può essere ridotta di un grado tenendo a bagno ancora la parte per un altro minuto. Se non viene re-idratata entro un'ora e mezza, la vittima morirà.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Nel bel mezzo della mia avanzata gli occhi e il senso percettivo mi avvisarono del tentativo da parte della ragazza di difendersi. Con astuzia si era ricoperta di un manto di fiamme e aveva posizionato la sfera davanti a lei, come ostacolo in caso di un attacco frontale. Quando avevo cambiato direzione per aggirarla mi ero aspettato che anche la sfera ruotasse per rimanere sempre tra me e Aiko, ma così non era successo e avevo intuito che la ragazza non avesse coscienza della mia posizione. Dovevo essere troppo veloce.
Continuai normalmente il piano, con l'unica eccezione che prima di afferrarle le mani rafforzai il mio corpo per resistere al meglio a quelle fiamme. A contatto con il fuoco sentii solo una leggera sensazione di calore, non sarebbe dovuto essere nulla di debilitante; questo mi motivò a mantenere la presa e a prendermi in piena faccia anche la sfera che Aiko aveva appena indirizzato verso di me. Purtroppo per lei anche quella tecnica non aveva sortito nessun grande effetto, giusto un lieve calore sulla parte colpita che però non fu abbastanza intenso da spingermi ad allentare la presa su di lei.
«Se fossi stato in superiorità numerica ti saresti giocata qualsiasi possibilità di uscirne sulle tue gambe. Vuoi provare a risolvere lo stallo o ricominciamo da capo?»CITAZIONEIncassare: tramite il costante esercizio il ninja ottiene un controllo pressoché perfetto sui propri muscoli, potendoli gonfiare a comando in modo da aumentare momentaneamente la propria Resistenza di 10 punti; usare questa abilità comporta però una diminuzione temporanea di Forza e Velocità di 5 punti ciascuna. Il bonus dura un turno, mentre il malus perdura fino all'inizio del proprio turno successivo.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Il ragazzo mi prese senza troppe remore e non si fece intimorire dalla mia Armatura. Probabilmente quando aveva detto di essere uno con la pelle dura era quello a cui faceva riferimento. Neanche la Sfera di Vampa lo fece indietreggiare o desistere, quindi avrei dovuto inventarmi qualcosa di improvvisato per potermi liberare.
Se fossi stato in superiorità numerica ti saresti giocata qualsiasi possibilità di uscirne sulle tue gambe. Vuoi provare a risolvere lo stallo o ricominciamo da capo?
Se tu fossi stato in superiorità numerica non avrei agito in questo modo. E non mi aspettavo neanche che fossi così... così forte e veloce e... beh, non credo che dovrò mai combattere contro un pezzo grosso dell'esercito come te. Lo spero, quantomeno. Comunque preferirei provare a liberarmi. Ho giusto un'idea...
Provai ad essere calma e posata, provai se non altro a fingere di esserlo. L'ultima volta che avevo avuto le mani bloccate in una maniera simile era stata circa sei anni prima, in un incidente che ricordavo fin troppo bene. La situazione era del tutto diversa, ma quella costrizione, per quanto infinitamente più leggera, richiamò alla mia mente brutti ricordi. Ma mi fece individuare anche quella che poteva essere la via di uscita da imboccare. Quella volta avevo usato una piccola lama Fuuton per tagliare le corde e poco dopo un'altra per uccidere il mio aguzzino. Avrei potuto utilizzare la stessa tecnica anche in quel caso, seppure con scopi e metodi del tutto diversi. Visto che il ragazzo aveva bloccato con fermezza, per quanto senza provocarmi dolore, i palmi di entrambe le mani, non ero in grado di evocare un'Arma d'Aria e impugnarla semplicemente. Dovevo giocare d'astuzia. Per questo, nel momento stesso in cui annunciavo di avere un'idea, concentrai il chakra di vento tra indice e medio, sia nella destra che nella sinistra. Creai due piccoli e affilati spiedini di chakra, che un istante dopo spedii all'indietro un po' alla cieca. Speravo che colpissero il mio finto nemico in qualche modo, senza però ferirlo troppo. Non volevo fargli male per davvero, non dopo che era stato così gentile con me, però si era dimostrato così tosto da meritare che dessi il massimo. La scenario migliore, nei miei piani, era quello in cui la sorpresa fosse stata sufficiente a costringerlo a mollare la presa, per schivare il colpo. Ma ero pronta ad agire in qualsiasi caso, anche nell'eventualità che lui fosse rimasto fermo al suo posto con le mani irremovibilmente legate alle mie. Mi sarei voltata di scatto, nell'istante appena successivo al lancio delle armi di chakra. Se fossi stata libera sarebbe stato più semplice, ma contavo, con una mossa agile e improvvisa, di riuscire a fare una rotazione sufficiente del busto anche in caso contrario. Se così fosse stato avrei sputato fuori tutto il chakra che avevo concentrato negli attimi precedenti. Tutto quanto, puntando al busto del povero Kenichi. Un vero duro come lui non si sarebbe fatto troppo male, vero?SPOILER (clicca per visualizzare)Arte del Vento: Arma d'aria (Fuuton: Shinkuujin)
Tipo: Ninjutsu
La silenziosità che induceva gli assassini a creare armi semi invisibili manipolando il vento con il chakra ha diffuso questa tecnica sempre più fortemente nelle terre ninja.
Condensando l'aria attorno alla mano si crea una massa ventosa talmente densa da assumere una consistenza solida. L'arma è quasi invisibile a occhio nudo e guardandola si vede solo una leggera distorsione della luce. Può causare ingenti danni da taglio, ma trattandosi soltanto di una massa concentrata d'aria non è molto adatta alle parate o per confrontarsi con armi bianche.
[La taglia delle armi segue la stessa logica delle comuni armi bianche]
[Le armi create causano sempre danni da taglio]
[Le armi scompaiono dopo circa 10 secondi che hanno perso contatto con l'utilizzatore]
[Le armi hanno Resistenza 5]
Consumo: 10 (piccola) 20 (media) 30 (grande) [se ne possono creare anche due]
Mantenimento: 5/10/15 ad arma
Shakuton: Kajōsatsu no toppū (Arte della Vampa: Sbuffo di Vapore Assassino)
Livello B
Tipo: Ninjutsu/Hijutsu
L'utilizzatore concentra una grande quantità di chakra bi-elementare nella propria bocca, per poi rilasciarlo all'improvviso verso l'esterno. Il getto di vapore che verrà generato in questo modo si apre a ventaglio, largo circa 8 metri e con gittata di 10 metri. Esso rimane attivo per circa due secondi. Qualunque persona sia colpita dalla tecnica non subisce ferite, ma viene disidratata con forza 60.
[Questa tecnica non richiede sigilli]
[Se utilizzata su una fonte d'acqua non irrorata di chakra Suiton, questa tecnica è in grado di farne evaporare fino a 100 litri nel giro di un turno]
Consumo: 80
Al posto di → Procura invece
Nessuna ferita → lieve sensazione di calore.
Ferita Lieve → viene disidratata una parte del corpo grande al massimo come un dito. Questa parte sarà ancora utilizzabile in combattimento, seppur con qualche difficoltà. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 10 secondi (un turno, in combattimento), la parte torna normale senza ferita alcuna. Se non viene re-idratata entro 24 ore la parte rischierà di incancrenirsi e di dover essere amputata.
Ferita Moderata → viene disidratata una parte del corpo grande al massimo come una mano. Questa parte sarà ancora utilizzabile in combattimento, seppure con molta difficoltà. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 20 secondi (due turni, in combattimento), la parte torna normale, con però una ferita lieve da ustione, che può essere curata tenendo a bagno ancora la parte per altri 20 secondi. Se non viene re-idratata entro 12 ore la parte rischierà di incancrenirsi e di dover essere amputata.
Ferita Grave → viene disidratata del tutto una parte del corpo grande al massimo come un braccio. Questa parte non sarà più utilizzabile in nessun modo finché rimane in questo stato. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 30 secondi (tre turni, in combattimento), la parte torna normale, con però una ferita moderata da ustione, che può essere ridotta di un grado tenendo a bagno ancora la parte per altri 30 secondi. Se non viene re-idratata entro 6 ore la parte rischierà di incancrenirsi e di dover essere amputata.
Ferita Critica → viene disidratata del tutto una parte del corpo grande al massimo come il busto. Questa parte non sarà più utilizzabile in nessun modo finché rimane in questo stato e renderà quasi impossibile continuare a combattere. Mantenuta a contatto con dell'acqua per 40 secondi (quattro turni, in combattimento), la parte torna normale, con però una ferita Grave da ustione, che può essere ridotta di un grado tenendo a bagno ancora la parte per altri 40 secondi. Se non viene re-idratata entro 3 ore la parte rischierà di aggravarsi e trasformarsi in una Ferita Mortale.
Ferita Mortale → viene disidratata del tutto una l'intero corpo della vittima, che diventerà come mummificato. Mantenuto a contatto con dell'acqua per un minuto intero (sei turni, in combattimento), il corpo torna normale, con però una ferita Critica da ustione, che può essere ridotta di un grado tenendo a bagno ancora la parte per un altro minuto. Se non viene re-idratata entro un'ora e mezza, la vittima morirà.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Aiko rispose che in caso di svantaggio numerico non avrebbe scelto le stesse tattiche, aggiunse inoltre che non si aspettava di trovarsi di fronte a qualcuno di così forte. Mi definì anche un pezzo grosso dell'esercito, cosa tutt'altro che veritiera e che mi strappò un risolino. Rimasi concentrato sulla situazione e drizzai le orecchie quando disse di aver in mente un'idea, aveva attirato la mia curiosità.
In quello stesso momento il mio sesto senso pizzicò e mi avvisò di una tecnica dal basso consumo in arrivo. Notai due armi formarsi tra le mani di Aiko e lasciai subito andare il braccio sinistro, in modo da usare il tekkou rosso per difendermi: appena i due spiedi partirono dalle sue dita il mio braccio scattò e si frappose nella traiettoria delle due piccole minacce. Non ebbi tempo per rilassarmi neanche un attimo ed ecco che il senso percettivo pizzicò di nuovo, mettendomi in guardia da una tecnica ben più dispendiosa. Contemporaneamente all'avvertimento vidi Aiko voltarsi verso di me e spalancare la bocca per scagliarmi addosso un getto di vapore bollente. Non tentai neanche di schivarla e mi lasciai investire in pieno busto, limitandomi a tenere tesi i muscoli come avevo fatto in precedenza. I vestiti superiori si essiccarono come meduse al sole e in breve tempo si ridussero a stracci secchi sul suolo, lasciandomi scoperto e denudando l'intero busto ancora in grande tensione. In una piccola zona dell'addome avvertivo uno strano fastidio, molto simile a un'ustione, ma la pelle era più asciugata del normale, come se fosse stata privata di acqua.
“Per fortuna il danno è limitato a quei pochi centimetri. Se avessi subito un danno più ampio sarei stato nei guai.”
Me ne resi conto solo in quel momento che preso dall'azione avevo dimenticato di tenere stretta Aiko e ora era libera, la sua strategia aveva dunque avuto successo.
«Non male Aiko, non male davvero. Un'azione del genere avrebbe prosciugato qualsiasi civile.» Mi complimentai, andando a stuzzicare col dito la pelle rinsecchita. «A onor del vero sono solo un semplice genin, comunque.»
Feci un solo passo indietro e mi misi nuovamente in guardia.
«Ti va di attaccare tu per prima stavolta?»CITAZIONEIncassare: tramite il costante esercizio il ninja ottiene un controllo pressoché perfetto sui propri muscoli, potendoli gonfiare a comando in modo da aumentare momentaneamente la propria Resistenza di 10 punti; usare questa abilità comporta però una diminuzione temporanea di Forza e Velocità di 5 punti ciascuna. Il bonus dura un turno, mentre il malus perdura fino all'inizio del proprio turno successivo.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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La mia tattica ebbe successo, lui riuscì a parare in qualche maniera i due spiedi d'Aria ma non a evitare lo Sbuffo, da cui fu preso in pieno. Vidi i suoi vestiti accartocciarsi e cadere a terra un istante dopo. Il suo fisico scolpito non era niente male, ma riavutami dalla sorpresa cercai di non fissarlo troppo, sarebbe stato scortese. Inoltre avevo visto che in qualche maniera lo avevo ferito, per quanto su una porzione di pelle limitatissima, e ciò un po' mi faceva sentire in colpa. Certo, anche fiera di me, quello era un aspetto da non ignorare. Ero riuscita a colpire un pezzo grosso come lui, per quanto solo perché si stava evidentemente trattenendo. Infatti subito dopo esser stato preso dal mio jutsu non si mise a contrattaccare, ma a parlare.
Non male Aiko, non male davvero. Un'azione del genere avrebbe prosciugato qualsiasi civile.
A onor del vero sono solo un semplice genin, comunque.
Ti va di attaccare tu per prima stavolta?
Chinai il capo per ringraziare del complimento, poi feci un piccolo sorriso divertito.
Evidentemente non sono una civile qualsiasi. Così come tu non sei un semplice genin qualunque, ne sono sicura. Comunque se vuoi posso curare la tua ferita, basta tenerci un po' d'acqua sopra e guarisce del tutto. E, se me lo permetti, vorrei darti anche una maglietta, mi dispiace davvero tanto aver distrutto la tua. Dovrei averne qualcuna di unisex, posso?
Il ragazzo accettò tranquillamente, anche se per un attimo mi parve stupito dalla mia proposta. Tirai fuori dalla Rotoleria Dimensionale il Rotolo dell'Acqua, poi estrassi dal Rotolo delle Armi che tenevo legato alla caviglia destra il mio fido secchio, che riempii subito proprio grazie al liquido estratto dal primo rotolo. Il tutto in pochi istanti. Porsi dunque il contenitore al ragazzo di Konoha, cercando di spiegargli cosa fare.
Tieni l'acqua a contatto continuo con la tua ferita, per una cosa così piccola dovrebbe bastare una dozzina di secondi, credo. Le tecniche che ho usato sono particolari, la parte colpita torna perfettamente come nuova se viene bagnata per un giusto periodo di tempo. Adesso ti cerco anche una maglia.
Avrei osservato i vari sigilli disposti sul Rotolo Guardaroba, cercando quello che poteva essere il migliore. Alla fine tirai fuori uno dei pochi vestiti non eccessivamente femminili che mi portavo dietro, una maglietta dalle maniche corte color perla. La guardai un attimo, sarebbe andata benissimo, se non per un particolare: la differenza di statura tra me e Kenichi si faceva sentire visibilmente. Insomma, dubitavo che sarebbe riuscito a indossare un mio indumento in maniera normale.
Mi sa che non ho niente della tua taglia. Scusami, scusami, scusami. Non pensavo che sarebbe successo. Ecco... sei sicuro di voler continuare?
Il ragazzo mi rispose di sì e aggiunse che preferiva non rovinare la maglietta che gli stavo offrendo. Era molto gentile da parte sua.
Scusami ancora. Allora metto via questa cosa e poi ripartiamo.
Feci quanto detto, riposi il secchio nel rotolo preposto, poi rimisi dentro anche la maglia e infine riportai i due rotoli che avevo estratto da lì nella Rotoleria, che potei dunque richiudere, finalmente. Poi mi allontanai dal ragazzo di sette metri e riflettei un attimo sul tipo di attacco lanciare. Avevo giusto qualcosa che volevo provare, probabilmente non avrebbe funzionato, ma ero curiosa di vedere come sarebbe andata la cosa.
Con la prossima mossa probabilmente finirò quasi tutto il mio chakra, posso affidarmi a te?
Annunciai la cosa candidamente, un po' per mettere in guardia il ragazzo e un po' per assicurarmi di poter contare su di lui. Non mi sarei sentita sicura a essere esausta e da sola così lontana da casa, non dopo l'incidente del giorno prima. La sua risposta fu sicura, anche se arrossì per un istante, non sapevo bene perché. Forse non era molto fortunato con le ragazze, cosa che un po' mi avrebbe stupito visto che pareva un ragazzo gentile e che aveva un fisico davvero notevole. In ogni caso questo non cambiava che sentivo di potermi fidare di lui. Feci un singolo sigillo e creai tre cloni. Uno, quello più alla destra, era un clone maschile, abbastanza alto e con i lineamenti simili ai miei ma ovviamente più virili. La copia di sinistra invece era identica a me in tutto e per tutto, così come quella centrale che però era colorata di un rosso vivo e brillante. Speravo che questi cambiamenti, puramente estetici, potessero mettere in allarme il mio compagno di allenamento e distrarlo. Quelle tre versioni bizzarre di me partirono subito all'attacco, tentando di colpire il ragazzo in qualche maniera, con calci o pugni vari. Non ci sarebbero riuscite, ne ero sicura, ma il loro ruolo era puramente di diversivo. Un diversivo molto costoso, mi venne da pensare in seguito, ma poco importava. Mentre il trio era impegnato in quell'attacco suicida, creai un'altra copia, il cui obiettivo era di nuovo quello di farsi uccidere. Il bunshin olografico carico di chakra Shakuton avrebbe caricato a testa bassa Kenichi, ma avrei preso un'altra precauzione per essere sicura che egli fosse distrutto nel momento giusto. Con l'ennesimo sigillo avrei infatti creato una Maikohoshi, che avrebbe sfruttato la sua altissima velocità per raggiungere il clone e colpirlo alle spalle non appena egli fosse stato abbastanza vicino al konohano da coinvolgerlo nell'esplosione. Speravo che questa non lo colpisse duramente, ma visto quanto era stato in grado di resistere alle mie tecniche precedenti ero fiduciosa di non fargli troppo male. Ma lo scoppio del clone non era il fulcro dell'attacco, era solo un altro diversivo. Infatti proprio mentre il bunshin esplodeva inibendo, nelle mie speranze, la visuale del ragazzo, avrei dato fondo alle mie energie per lanciare un nuovo Sbuffo di Vapore Assassino. Sapevo che nella prima occasione ero riuscita a colpirlo solo per l'effetto sorpresa, non sarebbe stato così facile in quel caso, motivo per cui avevo tirato su quel lungo e complicato diversivo. Speravo sia di prenderlo sia di non farlo, da un lato volevo dimostrare a lui e a me stessa di essere in grado di combattere decentemente, dall'altro non volevo ferirlo nuovamente.SPOILER (clicca per visualizzare)Rotoleria Dimensionale
Tipo: Ninjutsu
Livello C
Versione di Aiko Netsushi di una tecnica personale di Walter Heryul. Essa consiste nel creare un piccolo portale verso un'altra dimensione parallela, a cui ha accesso solo l'utilizzatore e dentro cui possono essere riposti solo e soltanto dei rotoli.
Per attivare il portale basta pensare al rotolo che si desidera prelevare e allungare il braccio (o le braccia nel caso di rotoli grandi) per prenderlo.
[Il portale che si forma è grande quanto il rotolo che si può prelevare, ma mai più piccolo del braccio dell'utilizzatore]
[Il portale non può essere attraversato da persone, animali o altri esseri viventi]
[Il portale non può essere utilizzato per assorbire tecniche, in caso venisse colpito da un jutsu o da un'arma si rompe interrompendo il collegamento con l'altra dimensione]
[Se l'utilizzatore dà la sua approvazione, il portale può essere usato anche da altre persone]
[Questa tecnica non può essere utilizzata in situazioni concitate, come ad esempio uno scontro]
Consumo: 5 a turno
--evocare migliorato: estrarre qualsiasi tipo di oggetto da un rotolo non costa chakra (a meno che non sia specificato diversamente).
Rotolo dell'acqua x1
Rotolo in vari formati, che può contenere solo semplice acqua. Il costo di evocazione dell'acqua è di 1 unità di chakra per ogni 100 litri.
-Minore: rotolo medio, che può contenere fino a 500 litri d'acqua. Costo: 50
Rotolo delle armi x1
Rotolo in diversi formati, dentro cui i ninja conservano le proprie armi. Le armi leggere occupano uno slot, le armi medie occupano cinque slot e le armi pesanti occupano dieci slot. Per evocare un'arma il costo in chakra è pari al numero di slot che occupa.
-Da polso: rotolo piccolo, che dispone di 5 slot. Costo: 20
Secchio
Un semplice secchio di legno. Può contenere al massimo 30 litri di acqua.
Costo: 5
Rotolo guardaroba x1
L'oggetto perfetto per la kunoichi moderna, sempre in viaggio e con poco tempo per scegliere i propri vestiti. Grazie a questo pratico rotolo di piccole dimensioni si possono portare con sé fino a 50 indumenti, ognuno dei quali viene immagazzinato in una slot simile a quelle che gli shinobi usano per le armi normali. Gli indumenti doppi (per esempio calzini o guanti) occupano una slot singola. Non è possibile inserire in questo rotolo indumenti protettivi, come armature, né indumenti in cui siano inserite armi. Il costo di evocazione degli indumenti è di una unità di chakra ciascuno.
Costo: 1 Rotolo vuoto piccolo + 0 ryo
Shakuton: Hinobunshin (Arte della Vampa: Clone Ardente)
Livello C
Tecnica che unisce l'utilità all'estetica, dando un'ampia gamma di utilizzi alla sua creatrice. Dopo i sigilli viene concentrato il chakra dell'elemento Shakuton, dando vita a dei cloni corporei privi di chakra proprio. Questi sono un po' più leggeri rispetto all'originale, fatto che ne migliora l'Agilità, hanno una temperatura più elevata di qualche grado rispetto alle persone normali e inoltre l'utilizzatore può scegliere di apportare loro qualche modifica estetica con un costo aggiuntivo. In particolare si può rendere il loro aspetto diverso da quello dell'utilizzatore, anche se sarà impossibile essere troppo precisi con i dettagli al punto da replicare un'altra persona. Inoltre sarà possibile modificare anche la voce dei cloni, sia a livello di timbro vocalico che di range di note coperte (più qualitativamente che quantitativamente). Infine, con un'ulteriore spesa energetica, sarà possibile rendere le copie luminose (risulteranno colorate di un rosso acceso).
[Sigilli: 3]
[Tipologia: Fisici]
[I cloni hanno statistiche pari al 50% di quelle dell'utilizzatore, ma hanno un bonus di 5 punti all'Agilità (aggiunto dopo il calcolo)]
[Le copie svaniscono se ferite in maniera Lieve]
[Possono essere generate copie fino a una distanza massima di 5 metri]
[La copia possiede gli stessi oggetti dell'utilizzatore, ma la loro resistenza sarà il 40% di quella originale]
Consumo: 10 a copia
Consumo per il cambio di aspetto: 1 a copia
Consumo per il cambio di voce: 1 a copia
Consumo per rendere la copia luminosa: 3 a copia
Shakuton: Kajōsatsu no Jisatsu Bunshin (Arte della Vampa: Clone Suicida di Vapore Assassino)
Livello B
Tipo: Hijutsu
Tecnica copiata da un jutsu originale di Zen Imana. L'utilizzatore creerà una immagine di se stesso impregnata di chakra Shakuton fin quasi al sovraccarico. La copia di per sé non ha un fine utile, ma non appena viene sfiorata, anziché sparire in una nuvola di fumo, esplode dall'interno, rilasciando il chakra accumulato in una grossa esplosione. Questa è in grado di disidratare con forza 40 chiunque si trovi nel raggio d'azione della tecnica.
[Tipologia di copie: Olografiche]
[Il raggio dell'esplosione è 2 metri]
[Sigilli: 5]
Consumo: 45
Shakuton: Maikohoshi (Arte della Vampa: Piccola Stella Danzante)
Livello C
Tipo: Hijutsu
Variante della tecnica basilare dell'innata Shakuton, che crea delle sfere piccole, estremamente luminose, dense e veloci. Esse hanno raggio di 3 centimetri e una velocità maggiore rispetto a quella dell'utilizzatore di 15. A differenza delle altre tecniche derivate dalla Vampa, non sono in grado di far evaporare mai l'acqua, neanche quella naturale. In compenso sono in grado di provocare piccole ustioni a contatto e svaniscono non appena toccano qualsiasi oggetto.
[Sigilli: 1]
[Il numero massimo di Piccoli Stelle Danzanti controllabili contemporaneamente è 5 per ogni livello di innata sbloccato]
[Il raggio massimo di manipolazione di questa tecnica è di 5 metri per ogni livello di innata sbloccato]
[Le sfere hanno Forza pari a 1]
Consumo: 5 (per sfera) a turno
Shakuton: Kajōsatsu no toppū (Arte della Vampa: Sbuffo di Vapore Assassino)
Livello B
Tipo: Ninjutsu/Hijutsu
L'utilizzatore concentra una grande quantità di chakra bi-elementare nella propria bocca, per poi rilasciarlo all'improvviso verso l'esterno. Il getto di vapore che verrà generato in questo modo si apre a ventaglio, largo circa 8 metri e con gittata di 10 metri. Esso rimane attivo per circa due secondi. Qualunque persona sia colpita dalla tecnica non subisce ferite, ma viene disidratata con forza 60.
[Questa tecnica non richiede sigilli]
[Se utilizzata su una fonte d'acqua non irrorata di chakra Suiton, questa tecnica è in grado di farne evaporare fino a 100 litri nel giro di un turno]
Consumo: 80SPOILER (clicca per visualizzare)SPOILER (clicca per visualizzare)Statistiche Cloni Ardenti
Forza 9
Resistenza 11
Velocità 14
Agilità 24+5
Precisione 11
Riflessi 15
Statistiche Clone Suicida di Vapore Assassino
Forza 10
Resistenza 13
Velocità 16
Agilità 29
Precisione 13
Riflessi 18
Edited by GIIJlio - 19/7/2017, 20:20. -
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Aiko sembrava eccessivamente preoccupata di avermi colpito, quando invece mi sarei aspettato una reazione più di trionfo, tanto da farmi temere che la tecnica avesse degli effetti aggiuntivi una volta raggiunta la pelle della vittima. Solo quando si premurò di spiegarmi come curarla capii che era solo preoccupata di avermi fatto del male, che dolce...
Dopo aver fatto un sapiente e agile utilizzo dei rotoli che mi lasciò impressionato mi passò un secchio d'acqua, da cui subito attinsi per sciacquare la ferita come indicato. L'acqua sfuggevole scappava dalle fessure tra le dita e mi costringeva a riempire più volte la mano a mo' di conca, ma dopo una breve lotta anche la scottatura si arrese e tornai come nuovo, neanche un graffio. Approfittai del secchio per rinfrescarmi bagnando il petto e l'addome, per poi togliere il grosso dell'acqua passandoci sopra la mano.
A quel punto mi venne offerta inaspettatamente anche una maglietta, balbettai una risposta prima di sembrare un idiota.
"Ah... Sì, grazie." Ma quando la vidi così piccola realizzai che l'avrei rovinata se avessi cercato di indossarla. "Mh... Non fa niente, non ti preoccupare. Non voglio rischiare di allargarla o romperla. Va bene così, non è un problema." Dissi, sorridendo.
La ragazza si scusò nuovamente e ripose tutto nei suoi rotoli, poi si fece più indietro di sette metri e confessò che probabilmente col prossimo attacco si sarebbe ritrovata con poco chakra, voleva essere sicura di potersi fidare di me. L'immagine di una ragazza come lei svenuta e alla mia mercé mi procurò un bel bruciore sul volto, ma la rassicurai e cercai di farle capire di essere in buone mani, d'altronde non mi sarei mai permesso di farle cose strane. Ma poi che razza di offensiva avrebbe tirato fuori da sfinirla in una volta sola? Non sembrava troppo stanca, quindi avrebbe usato tutto quanto a quel giro, avrei dovuto fare attenzione. La vidi compiere un sigillo e creare attorno a lei tre cloni, due dei quali erano insoliti: uno era un maschio, l'altro brillava. Non capii come fosse riuscita a farli così, ma dovendo subito difendermi dovetti aspettare per le domande. Sicuramente però c'era sotto qualcosa, la faccenda mi lasciò perplesso e preoccupato, per evitare brutte sorprese preparai il corpo ad incassare qualsiasi colpo. I tre mi si avvicinarono e prima che fossero a portata e pericolosi feci un passo avanti per anticiparli, cercando di colpirli tutti e tre con un unico calcio basso, facendoli scomparire in caso di successo. Altrimenti avrei sempre avuto la resistenza migliorata a coprirmi le spalle. Nel frattempo il senso percettivo mi aveva avvisato di altre due tecniche in arrivo, una da un consumo non indifferente, l'altra invece tutt'altro. Alzai lo sguardo e vidi un quarto clone corrermi appresso. Decisi di fronteggiare anche quello e di ignorare la seconda tecnica che, a vista, non pareva avere sortito effetti in campo, un errore che non avrei commesso una seconda volta sicché fu proprio il mio aver abbassato la guardia la causa di quello che successe poco dopo: appena il clone si avvicinò abbastanza esplose senza alcun preavviso mentre cercavo di colpirlo, causando una forte deflagrazione proprio davanti a me. Provai una seconda volta quel calore strano in grado di disidratare la pelle, lo sentii avvolgermi tutto il busto e accartocciare il vestiario inferiore.
"E che cavolo anche i pantaloni no eh!"
Una volta che furono a terra insieme al porta kunai, il calore inghiottì anche le gambe essicando qualche peletto e lasciandomi riscaldato come dopo una bella corsetta. In quel momento il settimo senso mi fece notare un'ultima tecnica in arrivo, dalle spese molto simili al jutsu che era stato in grado di ferirmi. Senza pensarci due volte, e con in mente ancora ben impresso l'errore che avevo commesso poco prima, mi ritirai di almeno cinque metri e, se non fossero bastati, ne avrei percorsi altri ancora fino a uscire dal raggio.
"Come stai?" chiesi, ad azione conclusa. Doveva aver dato tutto ormai.
Il sole batteva forte e le tecniche di Aiko non aiutavano a sopportarlo meglio, parlando mi accorsi di avere la gola tremendamente secca, tanto da fare male.
"Io 'in mutande'. Hai qualcosa per me nei rotoli?" Ammisi in imbarazzo, grattandomi la nuca. Mi avvicinai ad Aiko camminando, coprendo alla meglio i boxer neri che facevano da scarsa censura alla mia evidente virilità.CITAZIONEIncassare: tramite il costante esercizio il ninja ottiene un controllo pressoché perfetto sui propri muscoli, potendoli gonfiare a comando in modo da aumentare momentaneamente la propria Resistenza di 30 punti; usare questa abilità comporta però una diminuzione temporanea di Forza e Velocità di 15 punti ciascuna. Il bonus dura un turno, mentre il malus perdura fino all'inizio del proprio turno successivo.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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La mia tattica in qualche modo funzionò, per la prima parte. Il ragazzo fu coinvolto nell'esplosione del clone, però poi riuscì a scansare in qualche maniera il mio Sbuffo. Avevo sbagliato il tempismo dell'attacco, mi venne da pensare, però ero comunque soddisfatta nel vedere il risultato positivo della combinazione tra la Copia Suicida e le Stelle Danzanti. Lo fui ancora di più quando vidi che il ragazzo era uscito illeso dall'attacco, ero sempre più convinta che non potesse essere un genin qualunque, non era uno alle prime armi, tutt'altro. Dopo un attimo mi accorsi però che qualcosa di dannoso lo avevo in effetti fatto, visto che i pantaloni del ragazzo erano quasi carbonizzati. Non avrei mai pensato che una cosa del genere potesse accadere, che disgraziata che ero stata.
Oh, dei, scusami!
Feci un passo avanti, nel tentativo di aiutarlo, ma sentii mancarmi l'equilibrio per un istante. Riuscii a rimanere in piedi, ma mi resi conto di essere troppo stanca per qualsiasi cosa, in quel momento. Rimasi un istante a prendere fiato, poi individuai la cosa giusta da fare, ovvero sdraiarmi nel punto in cui mi aveva trovato poco prima. Lo feci, non senza una discreta fatica, avevo davvero esagerato. Per fortuna c'era Kenichi con me.
Come stai?
Lo guardai con aria evidentemente esausta e gli feci un semplice sorriso divertito. Anche il solo parlare, in quel momento, sembrava un'impresa epica. Però probabilmente non c'era bisogno di esprimere a voce il concetto, il fiatone lo rendeva più che evidente a chiunque.
Io 'in mutande'. Hai qualcosa per me nei rotoli?
Rimasi qualche secondo a riflettere, il cervello ingranava con una certa difficoltà, poi mi resi conto che si presentava il medesimo problema di prima.
Ecco... le nostre cosce... hanno dimensioni troppo diverse... i miei pantaloni non ti starebbero. Forse le gonne sì... secondo me ti starebbero pure bene, ma non mi sembri il tipo. Credo che ti converrebbe... usare la Trasformazione. Un ragazzo in mutande insieme ad una donna quasi svenuta... da fuori sembra male. Poi, se me lo permetti, ti accompagno in un mercato qui vicino. Ecco... vorrei comprarti qualcosa per sostituire i vestiti che ti ho distrutto. Mi sembra il minimo, visto quanto mi hai aiutato.
Mi assicurai che accettasse la mia offerta, non potevo permettermi di lasciarlo andare via senza neanche ripagarlo di ciò che gli avevo sottratto. Se avesse provato a rifiutare avrei insistito, ero parecchio testarda quando volevo. Una volta chiarito questo punto mi sarei messa a ridacchiare da sola.
Certo che anch'io... sono proprio un disastro. Non pensavo sarebbe andata così, scusami ancora. Ma a parte la distruzione di vestiti... come sono andata? Avevano senso le mie azioni? Hai... suggerimenti per migliorare?
Avrei piantato a questo punto i miei occhi sul suo viso, avida del parere di un professionista e dei suoi consigli. Non era proprio comune avere a disposizione qualcuno di così abile a cui chiedere, intendevo sfruttare la sua gentilezza finché avrei potuto, poi avrei trovato il modo di ripagarlo..
History's Strongest Genin KenichiAiko vs Kenny |
