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Voto: 11SPOILER (clicca per visualizzare)Energia Sferica (GenkiDama)
Tipo: Ninjutsu non elementale
Livello: Proibita
Tecnica appartenente ad un giovane ragazzo che ha combattuto innumerevoli battaglie per difendere i suoi cari e il suo pianeta; si dice che gliela abbia insegnata una divinità, ma nessuno sa se è successo davvero o se è solo parte della leggenda.
Tecnica alquanto complessa che richiede un certo tempo di caricamento anche se non necessita di sigilli; l'utilizzatore deve rimanere fermo immobile con le braccia al cielo concentrandosi solo su questa tecnica e raccogliendo il chakra che gli viene donato da chiunque voglia consenzientemente aiutarlo. Il chakra così raccolto verrà radunato in una sfera posta sopra l'utilizzatore (a qualche metro d'altezza) che andrà ad ingrandirsi man mano che il chakra viene radunato in essa; una volta completato il "caricamento" il ninja potrà finalmente muoversi e, abbassando le braccia, sarà in grado di scagliare la sfera di chakra contro il bersaglio designato.
[Durante il "caricamento" della tecnica il ninja non può usare il chakra in altro modo, né abbassare le braccia, né spostarsi (può comunque muoversi leggermente, a patto di non lasciare la sua posizione)]
[Il caricamento può durare massimo 5 turni]
[Durante ogni turno di caricamento si possono assorbire massimo 50 unità di chakra a persona]
[Non si può assorbire chakra proprio (quindi anche i cloni sono esclusi)]
[Non si può assorbire chakra da più di 5 persone e non si può assorbire più chakra dalla stessa persona (nemmeno tramite cloni)]
[Per passare il chakra all'utilizzatore (e metterlo quindi nella sfera) occorre un turno intero, durante il passaggio non si può usare il chakra in altro modo]
[Per passare energia bisogna essere entro 30 metri dall'utilizzatore]
[Per ogni 50 unità di chakra il diametro della Sfera aumenta di 50 cm]
[La Velocità della Sfera è pari a quella dell'utilizzatore -5 per ogni 50 unità di chakra accumulate]
[La Sfera percorre massimo 50 metri prima di svanire nel nulla e non può essere direzionata]
[La Sfera ha Forza pari alla metà del chakra accumulato]
[Sigilli: 0]
Consumo: metà del chakra accumulato
Cara signorina spero si ricordi ancora di me, sono Walter e avrei bisogno di un favore. Necessito di riallenarmi in compagnia di qualcuno e tutti i ninja che conoscevo a Suna sono o morti o spariti o non disponibili o riluttanti; non mi è venuta in mentre altra persona oltre a te e gli altri due che ti avevano accompagnato al mio palazzo. Se vuoi aiutarmi questa notte alle due sarò al campo di addestramento B12, perdona l'orario insolito ma mi è impossibile in altre parti della giornata.
Rilessi velocemente le tre lettere uguali e poi le affidai ad un genin chiedendo che fossero consegnate ai tre ragazzini che erani arrivati a Palazzo tempo prima; per qualche motivo la ragazzina dai capelli rossi mi stava antipatica a pelle, forse a causa di qualcosa successo durante il nostro ultimo incontro e che ora non ricordavo più, ma necessitavo di qualcuno per allenarmi e nessun altro era disponibile.SPOILER (clicca per visualizzare)@Uta e Ty: se volete darmi una mano con la proibita vi ringrazio tanto tanto, altrimenti snobbate pure questo allenamento e mi arrangio in altro modo.
Edited by CyberWarrior - 10/6/2017, 18:12
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Non aveva la benché minima idea del motivo per cui avesse accettato. Non era senso di colpa, d'altronde non gli aveva fatto nulla di male. Era stata un semplice trasportino per lumache, perché mai avrebbe dovuto avercela con lei? Aveva scelto da solo di tornarsene a Suna, nonostante tutti quei discorsi sul diventare un simbolo per unificare l'umanità. D'altro canto poteva anche escludere che si trattasse di paura di una ritorsione: già due volte aveva incontrato la Forza Portante uscendone indenne (anche se non per meriti personali), ora che era di nuovo un soldato regolare avrebbe avuto ancor meno da temere. Non si sentiva minimamente in debito, tra l'altro, o in torto.
Forse aveva accettato per semplice curiosità. Si trattava pur sempre di uno dei ninja più potenti del Villaggio: lo era stato in passato e si riconfermava tale ora che aveva quell'enorme massa di chakra malevolo in corpo. La possibilità di allenarsi con uno shinobi di quel calibro non accadeva tutti i giorni, no?
Si presentò all'appuntamento puntualissima e, non appena tutti i partecipanti fossero entrati nel suo campo visivo, li avrebbe salutati con un profondo inchino ciascuno. Attese poi pazientemente che Walter le istruisse su cosa volesse fare di loro in quella fredda notte d'inverno.. -
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Legenda:
- Parlato Kichi
- Sussurrato Kichi
- Pensato Kichi
- Urlato Kichi
- Parlato Spirito Guardiano (nella mente di Kichi)
- Parlato Muketsu (Kei)
- Parlato Tsukisaimin (Min)
- Parlato Yuya
- Parlato Walter"Do you wanna a snowman?"
Ero allegramente distesa sul divano nella sala magna del Residence, in mano avevo un libro. Il libro era parecchio interessante e, da quel che avevo capito, esprimeva chiaramente la concezione secondo cui le persone in realtà indossano delle maschere e che potevano essere chiunque e nessuno, rimanendo pur sempre un unico individuo.
- Un po' come gli Anami che celano tutti un lato ferale? Chiese lo Spirito, incuriosita dal discorso e dal contenuto del libro. - A dire il vero: no. Quello è un disturbo emotivo posseduto geneticamente dagli Anami. Il libro intende che io sono contemporaneamente una kunoichi, ma anche una spadaccina, l'erede dei Kikuchi e una nipote, ma alla fin fine per me sono Kichi, mentre per i Kami non sono nessuno... Un po' triste come cosa, ciò dimostrava che non potevamo essere totalmente noi stessi.
Fin da quando ho incontrato il mio Spirito Guardiano, ho iniziato ad informarmi su argomenti come questo. Tutt'ora non so chi sono io come individuo. Cioè... Chi è Kichi Kikuchi Anami?
Appoggiata al divano, c'era Tsukisaimin, in Forma Essenza, addormentata. Si era stancata giocando troppo. Muketsu non c'era, probabilmente stava giocando da sola o stava aiutando chi era di turno con i lavoretti in casa.
Probabilmente si sarebbe rivelata un'altra giornata piatta.
O almeno così pensavo, finché Muketsu non accorse con una lettera in mano. - Kichi! È-è per te! Le accennai di rallentare, avrebbe potuto cadere e farsi male.
La bambina-volpe mi consegnò la lettera; era firmata da Walter.
Il primo pensiero che feci fu la possibilità di potergli recapitare il regalo di Natale. Il secondo invece fu... - È tornato?! Ma non doveva discutere con Marai? Forse si erano messi d'accordo... Buon per me, avrei potuto finalmente dargli il regalo. - A dire il vero ha fatto anche nevicare. Ma come sempre tu non presti mai attenzione e ti sei lasciata sfuggire l'evento. Mi sono persa la nevicata?!?! Terribile.
L'aprii.CITAZIONECara signorina spero si ricordi ancora di me, sono Walter e avrei bisogno di un favore. Necessito di riallenarmi in compagnia di qualcuno e tutti i ninja che conoscevo a Suna sono o morti o spariti o non disponibili o riluttanti; non mi è venuta in mentre altra persona oltre a te e gli altri due che ti avevano accompagnato al mio palazzo. Se vuoi aiutarmi questa notte alle due sarò al campo di addestramento B12, perdona l'orario insolito ma mi è impossibile in altre parti della giornata.
Mi venne subito da domandarmi come abbia fatto a scoprire dove abitassi, se non conosceva neppure il mio nome.
- Probabilmente ha chiesto dei partecipanti all'operazione e ha trovato il tuo indirizzo. Molto probabile. Voltai lo sguardo sulla bambina. - Kei, potresti dirmi chi ti ha consegnato la lettera? La bambina-spada fece per pensarci su, per poi rispondermi. - Un r-ragazzo piuttosto g-giovane, ha d-detto che era per t-te, da parte di un Jonin. Le sorrisi, accarezzandole le orecchie da volpe. Era di certo l'Heryul. Beh, non vedevo perché assentarmi. Finalmente potevo darle il regalo che gli avevo preparato.
- Kei, riposati, questa notte vi farò conoscere una persona. Dissi alla wakizashi.
L'orario arrivò. Avevo avvertito mio zio in precedenza, quindi presi Chūtsuki - in Forma Lama per precauzione - e mi avviai verso il campo B12 assieme alle due bambine-wakizashi.
Passarono tutto il tempo necessario ad arrivare a destinazione parlando e scherzando tra loro, ogni tanto mi coinvolgevo e mi facevo qualche risata con loro.
Arrivai al campo che c'erano già Yuya e Walt. Forse avevo tardato un po', per via delle due bambine al mio seguito.
- B-buonasera! Dissi, un po' timidamente, con un inchino. - Buonas-sera. Anche le due bambine accennarono il saluto, con un inchino ciascuno.CITAZIONE270/280
- Manifestazione dell'Essenza (Tsukisaimin & Muketsu) -10SPOILER (clicca per visualizzare)Le bambine sono Muketsu e Tsukisaimin
EDIT: Aggiunta spesa di chakra, secondo le disposizioni di Ales
Edited by Ty27 - 15/4/2017, 16:34. -
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Ma erano così tanti anche al palazzo?
Mi chiesi vedendo arrivare tutta quella gente, ricordo che erano tre ed uno del gruppo era un ragazzo quindi... perché c'erano quattro ragazze ora?
Ichi- no lascia stare...
Centottantanove!
Ecco appunto, come non detto.
Scossi la testa e salutai le quattro ragazze, provando a fare luce con la lanterna che mi ero portato dietro.
Perdonate l'ora particolare ma ho qualche problema col caldo del deserto, come avete potuto notare dalla temperatura del posto in cui vivevo prima; in ogni caso bando alle ciance e saltiamo le presentazioni, voi mi conoscete di sicuro e al momento non sono abbastanza lucido per prestarvi attenzione. Anzi a questo proposito, perdonatemi se dovessi apparirvi strano ma è tutto normale; sono solo un pochino pazzo al momento, a fine allenamento dovrei tornare la persona normale che ero una volta. Ma parlando dell'allenamento, prima che diventi logorroico, mentre ero morto uno strano tizio telepate ha provato ad insegnarmi la sua tecnica peculiare... o forse l'ho solo sognato? Vabbè, sogno o realtà c'era 'sto tizio con gli occhiali scuri che mi voleva insegnare un jutsu ma da che ho capito ho bisogno di qualcuno che mi aiuti... e di buone maniere. Quindi ripartiamo da capo: ciao, sono Walter e sono mentalmente instabile ma non vi farò del male; potreste gentilmente dirmi il vostro nome e se volete darmi una mano in qualcosa che ho imparato in un sogno?
Dannazione, rimpiangevo l'Ichibi che mi rimetteva in riga! Avrei quantomeno potuto evocare Yukianesa ma anche il rapporto con lei era leggermente peggiorato negli ultimi mesi a causa di una certa discussione che avevamo avuto; non mi restava che dare tutto me stesso per rimanere lucido e sperare bastasse.. -
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MUSICAL NIGHT
Dopo i piacevoli eventi di dicembre fu di nuovo il momento di rimettersi in cammino. Avevo già in mente la mia possibile destinazione successiva. Era passato ormai quasi un anno dal mio allenamento con il maestro Egor, colui che mi aveva iniziata al mondo della creazione di rotoli personali. Volevo andare a ringraziarlo ancora una volta e a parlargli di una certa idea che mi era venuta in quel periodo. Lui abitava nel Paese del Fulmine, ovvero dall'altra parte del continente, quindi ci avrei messo molto tempo ad arrivare, di conseguenza immaginavo che avrei potuto fare diverse altre esperienze lungo il tragitto. Poi, una volta lì, sarei anche potuta andare a trovare Natsuki, mi avrebbe fatto piacere rivederla.
Il primo passo di quel lungo viaggio fu attraversare il deserto del Paese del Vento, ma grazie alla mia tecnica nuova di zecca questa impresa fu molto meno gravosa. Il fresco refrigerio offerto dall'Eakonin era qualcosa in grado di ridurre in maniera radicale la fatica dettata dall'ambiente così impervio.
Arrivai in serata a Suna, assicurandomi di entrare nel villaggio solo dopo aver attivato il sigillo che mi era stato apposto da Misaomaru. In passato avevo avuto alcuni problemi e non volevo che mi scambiassero di nuovo per una spia. Visto che nell'ultimo periodo il mio chakra era aumentato, grazie a quello stratagemma avrei potuto evitare i sospetti degli shinobi del villaggio. Potevo fare a meno di parte delle mie abilità senza alcun problema.
Gran parte del primo giorno lo passai facendo provviste per il viaggio. Passai anche a salutare i proprietari del posto in cui avevo lavorato ad agosto, che si mostrarono contenti di rivedermi. Cenai in loro compagnia e poi rientrai nella locanda che mi ospitava. Prima di mettermi a letto però volli provare una cosa a cui stavo pensando da tempo, ma a cui non ero mai riuscita a dedicarmi in maniera completa. Volevo regalare una canzone a Kichi e Yuya, le due ragazze di Suna che avevano condiviso con me la spedizione contro Rokuro Kaitani. Non ero un'esperta compositrice, tutt'altro. Al mio attivo avevo solo il pezzo dedicato al mio caro zio Ichiro, ma proprio perché questo era riuscito oltre le mie aspettative volevo provare a ripetere l'opera. Prendere le due giovanissime kunoichi come muse ispiratrici mi sembrava l'idea migliore, mi avevano colpito molto come persone. Oltretutto difficilmente le avrei incontrate in quella breve permanenza nella loro patria, quindi potevo prendermi tutto il tempo necessario all'opera.
Purtroppo la penna faceva difficoltà a muoversi tra le righe pentagrammate del foglio. Avevo poche idee, non era semplice riuscire a trasmettere in musica le mie impressioni su due persone che conoscevo nel complesso abbastanza poco. Ero sicura di aver compreso diversi aspetti della loro personalità, ma dovendomi confrontare con la necessità di trasferire in maniera esplicita ciò che pensavo mi ritrovai a notare tutti i miei limiti. Questi scogli imprevisti mi infastidirono, innervosendomi. Era brutto scoprire di essersi sopravvalutati e di non essere in grado di comunicare agli altri quanto si era grati di averli conosciuti. Ritrovatami troppo tesa per tornare a dormire, decisi che dovevo uscire di stanza, prendere un po' d'aria. Mi portai un po' di fogli pentagrammati e una piccola lanterna, che in seguito accesi con la Fiammella. Mi fermai in un parchetto appena dietro alla locanda, che un cartello indicava come Campo di Addestramento B12. Scelsi una panchina qualsiasi e mi sedetti sopra, incurante del freddo grazie all'Eakonin. Il cielo stellato stimolò la mia ispirazione, anche se non nella maniera in cui speravo all'inizio. Frammenti di musica, frasi separate, spunti vari. Il foglio si riempì di appunti sparsi, molti dei quali non erano limitati al solo violino. Erano schizzi di musica per pianoforte o per violoncello, per lo più. Iniziavo a sentirmi molto limitata da quello strumento che pur amavo e sentivo mio ancora in maniera viscerale. Era come se volessi di più senza perdere quello ero stata fino ad allora. Era una strana sensazione, su cui avrei dovuto fare chiarezza nel prossimo futuro.
Ero da più di un'ora ferma a scrivere sulla panchina, me ne accorsi per il semplice fatto di aver dovuto rinnovare il consumo dell'Eakonin una volta. Appena trovata l'ispirazione mi ero lasciata inghiottire dalla musica, perdendo di vista tutto il resto. Era notte inoltrata e avrei di sicuro dovuto rientrare a casa il prima possibile, quindi cercai di radunare tutti gli ultimi spunti che avevo avuto. Avevo già quasi finito di appuntarmi tutto ciò, quando all'improvviso sentii un rumore in lontananza. Qualcuno stava parlando poco più in là. Non riuscii a vedere chi fossero, erano troppo lontani. Oltretutto alcuni alberi erano frapposti fra me e dove si trovavano costoro. Lasciai la lanterna sulla panchina e tentai di avvicinarmi, facendo attenzione a non fare rumore e a rimanere nascosta. Ritornai anche al mio livello di abilità normale, sfruttando il mio bel sigillo. Nel momento in cui riuscii ad avvicinarmi un po' era un uomo a parlare, ma smise quasi subito. Rimasi in attesa di capire cosa stessero dicendo i presenti. Era poco probabile che si trattasse di banditi, immaginavo che in un villaggio militarizzato fossero pochi i criminali, però era comunque un po' sospetto che un gruppo di persone si riunisse in piena notte in un parco pubblico per parlottare fra di loro. Mi ripromisi di tenere gli occhi aperti e di intervenire solo se necessario. Suna era piena di ninja, ma se dei mascalzoni stavano riuscendo a farla franca era mio dovere civico provare a impedirglielo o quantomeno ad avvertire le autorità competenti. Non potevo chiudere gli occhi di fronte al male.SPOILER (clicca per visualizzare)Tutto quello che ho lasciato solo accennato (tipo l'apposizione del sigillo) è oggetto di un allenamento solitario che sto scrivendo, anche se con molta lentezza
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Chakra: 120/160
-12: Attivazione Sigillo (discesa da livello 5 a livello 2)*
-3: Fiammella
-10: Eakonin x2h
-15: Attivazione Sigillo (risalita da livello 2 a livello 5)SPOILER (clicca per visualizzare)Neo Sigillo delle Cinque Foglie di The (Shin Tanoha Seal)
Ninjutsu/Fuinjutsu
Livello C
Evoluzione del Sigillo imposto ai partecipanti del Torneo Estivo del Paese del The, che in realtà altro non è che una attivazione forzata da parte di Walter del sigillo posto su di lui per imparare a controllarlo; questo sigillo permette infatti all'utilizzatore di regredire il proprio livello e limitare le proprie statistiche a piacimento, consentendogli così di decidere e modificare la propria forza per adeguarsi alla situazione.
[Scendere a livelli più bassi non fa perdere le tecniche apprese]
[Regredire il proprio livello influisce però sulle capacità legate alla propria abilità innata]
[Per attivare il sigillo è necessaria una situazione di relativa tranquillità (quindi non nel mezzo di un combattimento) per immetterci il chakra. Stessa cosa per disattivarlo]
[La tecnica non richiede sigilli]
[Il chakra necessario all'attivazione viene scalato dal chakra totale del livello attuale, non da quello post attivazione del sigillo]
[L'attivazione del Sigillo è in grado di rimuovere anche le specializzazioni (in modo da averne un numero pari al nuovo livello)]
[La tecnica richiede mezzo turno/5 secondi di immobilità per completare la diminuzione di livello/il riacquisto dei livelli]
Consumo: 100 per apporlo e attivarlo la prima volta; 5 per ogni livello che si vuole perdere, 5 per ogni livello da riprendere quando si torna al livello reale
Fiammella (Katon)
Crea una piccola fiamma nel palmo della mano. Illumina fino a mezzo metro di distanza, può essere usata per bruciare del materiale infiammabile asciutto (legnetti secchi, carta...). Se messa a contatto con la pelle si spegne senza provocare danni.
Consumo: 3 a turno
Shakuton: Eakonin (Arte della Vampa: Condizionatore Umano)
Tipo: Ninjutsu
Livello C
Un vero vagabondo è costretto ad affrontare i più disparati climi e ad adattarsi ad essi. Questa tecnica nasce come forma di difesa dalla tirannia del meteo.
L'utilizzatore ricopre lo strato più superficiale della propria pelle con una piccola quantità di chakra Shakuton, traendo beneficio dalle particolarità dei due ingredienti che lo compongono. In questa maniera, sfruttando le proprietà dell'elemento Fuuton, l'utilizzatore è in grado di imporre all'energia un moto lento e armonioso, che abbassa la temperatura percepita di qualche grado e può dare ristoro dalla calura. Di contro, utilizzando le proprietà dell'elemento Katon, l'utilizzatore è in grado di far muovere il proprio chakra in maniera rapida e tempestosa, alzando la temperatura percepita di qualche grado e fornendo sollievo dal freddo. Non è possibile utilizzare le due modalità contemporaneamente.
[Sigilli: 1]
[La tecnica può essere utilizzata anche su altre persone, però in tal caso il consumo è raddoppiato]
[Una volta applicato il chakra sulla pelle, rimane attivo per un'ora, al termine della quale va pagato di nuovo il consumo]
[È possibile “programmare” la tecnica in modo che rimanga attiva per un numero maggiore di ore, ma in tal caso il consumo è raddoppiato e va pagato tutto subito]
Costo: 5 a ora. -
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Kichi arrivò assieme ad un esercito: ma Walter non aveva convocato solo loro due e Roku? Si pose poche domande, salutando anche le due bambine che accompagnavano la sua collega. Non voleva certo essere scortese. Quando Walter cominciò a parlare, Yuya poté notare un notevole peggioramento nelle sue condizioni psichiche. Certo, era stato lui il primo a dirlo, non ci sarebbe voluto un genio, ma forse non tutti sarebbero stati in grado di collegare l'uno con l'altro i sintomi per diagnosticare un inizio di disturbo schizofrenico o di personalità schizotipica. Se avesse notato un esagerato acuirsi di quella sindrome, avrebbe anche potuto prendere in considerazione di parlarne con Marai. Nei loro precedenti incontri Walter si era dimostrato tutto fuorché con una sanità mentale stabile, ma non pensava che fosse il caso di preoccuparsene eccessivamente. Si trovava pur sempre in un palazzo di ghiaccio nel bel mezzo del mare! Adesso, però, le condizioni erano ben differenti: avrebbe potuto continuare a lasciar perdere se si fosse trattato di un ninja qualunque, ma una Forza Portante che sentiva le voci nel centro di Suna le sembrava un motivo più che valido per discutere con il Kazekage se fosse il caso di rendere il Cavaliere del Vento un "sorvegliato speciale", o comunque di prendere qualche provvedimento per la sicurezza della popolazione.
Il mio nome è Yuya, Signor Heryul.
Disse con il suo solito tono meccanico: finalmente si presentava al Jonin.
È un piacere conoscervi, Signorine.
Aggiunse poi rivolgendo un inchino alle accompagnatrici di Kichi.
Dunque, Signor Heryul. Perché ci ha convocate qui, esattamente? Quale sarebbe il nostro contributo all'apprendimento di questa tecnica?. -
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Legenda:
- Parlato Kichi
- Sussurrato Kichi
- Pensato Kichi
- Urlato Kichi
- Parlato Spirito Guardiano (nella mente di Kichi)
- Parlato Muketsu (Kei)
- Parlato Tsukisaimin (Min)
- Parlato Yuya
- Parlato Walter"Greetings"
Anche il Jonin accennò un saluto e appena ci accostammo a lui iniziò a spiegarci il motivo dell'orario un po' tardivo. - Perdonate l'ora particolare ma ho qualche problema col caldo del deserto, come avete potuto notare dalla temperatura del posto in cui vivevo prima; in ogni caso bando alle ciance e saltiamo le presentazioni, voi mi conoscete di sicuro e al momento non sono abbastanza lucido per prestarvi attenzione. L'idea di saltare le presentazioni mi fece supporre che non avesse tempo da perdere. Forse si sarebbe trattato di qualcosa di rapido. - Anzi a questo proposito, perdonatemi se dovessi apparirvi strano ma è tutto normale; sono solo un pochino pazzo al momento, a fine allenamento dovrei tornare la persona normale che ero una volta.
Chinai di lato la testa. Forse strano non è come l'avrei definito; forse logorroico rende meglio. Ma dopotutto cosa può essere considerata follia? Io parlo con le armi... e mi rispondono anche... - Cambia il fatto che tu sei propensa a farlo. E ciò è possibile anche grazie a me. - Sarà...
- Ma parlando dell'allenamento, prima che diventi logorroico, mentre ero morto uno strano tizio telepate ha provato ad insegnarmi la sua tecnica peculiare... o forse l'ho solo sognato? Anche le due bambine lo guardarono in modo stralunato. - Vabbè, sogno o realtà c'era 'sto tizio con gli occhiali scuri che mi voleva insegnare un jutsu ma da che ho capito ho bisogno di qualcuno che mi aiuti... e di buone maniere. Quindi ripartiamo da capo: ciao, sono Walter e sono mentalmente instabile ma non vi farò del male; potreste gentilmente dirmi il vostro nome e se volete darmi una mano in qualcosa che ho imparato in un sogno? Ah... quindi adesso voleva sapere il nostro nome... Ok. Nulla di strano. Non vedo tutta questa "instabilità". - Oddio... davvero?
- Il mio nome è Yuya, Signor Heryul. Disse la mia compagna, col suo solito tono piatto. - È un piacere conoscervi, Signorine. Disse poi, inchinando verso le due bambine al mio fianco. E mentre Kei (Muketsu) si nascondeva dietro di me, imbarazzata e spaventata dalle nuove conoscenze, Min si avvicinò, zompettando, a Yuya per poi fissarla, rapita. - Che bei capelli... E mentre la stessa, guardava la Chikamatsu, ammaliata dal colore dei suoi capelli, io porsi le nostre presentazioni. - I-io sono Kichi. Kichi Kikuchi. Loro sono Kei e Min. Dissi, prima poggiando una mano sulla testa della bambina-volpe e poi indicando la bambina dal vestitino leggero. - L-loro sono... - Occhio. - Beh, potete considerarle le mie sorelline adottive. Dissi, piuttosto tranquillamente.
Sentii Kei stringersi di più a me.
Feci cenno a Tsukisaimin di tornare vicino a me, per poi accarezzare le teste di entrambe, mandandole a sedere su una panchina lì vicino.
- Dunque, Signor Heryul. Perché ci ha convocate qui, esattamente? Quale sarebbe il nostro contributo all'apprendimento di questa tecnica? Chiese, giustamente Yuya. Annuii a quella domanda. - N-non vedo c-come due Genin possano aiutare un Ninja d-del suo calibro. Aggiunsi.CITAZIONE270/280
-Manifestazione dell'Essenza (Tsukisaimin & Muketsu) -10
Edited by Ty27 - 21/1/2017, 18:46. -
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Aprii il menù di The Gamer controllando che i nomi delle ragazze comparissero nei rispettivi campi e questo successe come previsto non appena si presentarono, finalmente iniziavo a capire come funzionasse quella "cosa"... piú o meno; per Yuya e Kichi infatti comparve anche un titolo nel campo apposito mentre alle altre due bimbe no, ignorai la cosa rassegnato dal fatto che non avrei mai capito completamente la mia pazzia e non lessi nemmeno i titoli comparsi per non distrarmi. Mi concentrai invece sul rispondere alle due ragazze.
Oh non è niente di che, tranquille. Roba che perfino dei genin come voi potrebbero fare senza problemi, altrimenti non vi avrei chiamate.
Dissi con tutta la mancanza di tatto a mia disposizione, rendendomi conto solo dopo che la cosa poteva essere fraintesa. Ma ormai la frittata era fatta e non tentai di recuperare, pensai piuttosto di ridurre il mio livello per riprendere qualche facoltà in più ma venni distratto da una scritta lampeggiante.
"Gioin Pleiers?" dovrebbe essere il comando per farmi aiutare da loro? Boh io lo premo.
Accettai la richiesta appuntandomi mentalmente di cercare fra le impostazioni un giorno e mettere tutta quella roba nella mia lingua; poi aprii il menù relativo ai miei jutsu e arrivai a quella tecnica più opaca con un lucchetto sopra e la scritta "anloc".
Eccola qua, perdonate l'attesa; allora... stando alla descrizione della tecnica voi due dovreste passarmi il vostro chakra mentre io lo accumulo in una specie di sfera di energia stanto in una posizione alquanto scomoda. Ci sono altre indicazioni ma non riesco a leggerle al momento; direi quindi, se siete favorevoli, di iniziare con piccole quantità di chakra e poi aumentare in caso ne servano di più. E una volta capita la quantità giusta... vabbé, quello lo vedremo poi. Intanto riuscite a passarmi il vostro chakra? Venti unità dovrebbero andar bene come inizio.SPOILER (clicca per visualizzare)Se non avete modo per misurare il chakra la cosa diventa divertente (ma ho già la soluzione in mente); sul come passarmi il chakra invece mi affido a voi e alla vostra fantasia.. -
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SOLA ME NE VÒ PER LA CITTÀ
A sorpresa le voci che presero la parola subito dopo si rivelarono essere quelle di Yuya e Kichi. Per un istante sentii come se fosse un qualche segno del destino, poi mi resi conto che si trattava solo di una coincidenza molto particolare. Si stavano presentando ad un certo signor Heryul, una persona che non conoscevo e che loro dovevano in qualche modo aiutare in un allenamento. Certo, l'orario era sospetto, però magari si trattava di qualcosa poco adatto alle luci del giorno. Le due ragazze avevano la testa a posto e sapevano badare a loro stesse, questo loro superiore doveva essere qualcuno di affidabile. Non stava bene origliare, quindi decisi che era il caso di andarmene, dato che avevo accertato che non stesse succedendo niente di sbagliato. Certo, stavo morendo dalla curiosità. Volevo conoscere questo Heryul e ancora di più le sorelline di Kichi, ma non era corretto interrompere delle persone durante il loro lavoro. Mi allontanai dunque dall'albero dietro cui ero nascosta, facendo ben attenzione a non fare particolare rumore. Mi diressi di nuovo alla mia panchina, dove recuperai lanterna e quaderno. Poi me ne andai da un'uscita secondaria e mi diressi verso il mio ostello. Era già fin troppo tardi, ma quell'ultimo evento aveva di certo attratto la mia attenzione. Mi chiesi che tipo di persona potesse essere quel "Signor Heryul". Me lo immaginavo come un omone impettito tutto serio, ma sotto sotto molto gentile e premuroso verso i suoi sottoposti. Mi dipinsi un'immagine piuttosto precisa di lui, anche se sapevo benissimo che probabilmente non avevo colto nel segno. Una volta ritornata in camera rimasi ancora un po' di tempo in piedi, nonostante l'ora. Quel personaggio fittizio mi aveva ispirato abbastanza e mi aveva messo in testa una piccola serie di motivetti che volli appuntarmi. Magari in un secondo momento li avrei ritrovati e avrei deciso di comporre qualcosa in onore di questo fantomatico "signor Heryul", che con ogni probabilità viveva solo nella mia testa. Una volta esaurito quell'ultimo slancio creativo potei finalmente mettermi sotto le coperte. Era tardissimo e il giorno dopo mi avrebbe attesa una lunga giornata.SPOILER (clicca per visualizzare)On-gdr non avevo motivo di rompervi le scatole mettendomi in mezzo, off-gdr ho accumulato troppa roba a cui rispondere e non volevo rallentarvi troppo xD. Intromissione utilissima xD. -
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Che bei capelli...
Disse la ragazzina con i capelli azzurri, avvicinandosi a Yuya e fissandola in maniera quasi inquietante. Prima ancora che la Suniana potesse interrogarsi sull'appellativo da usare per ringraziarla, Kichi le venne in soccorso.
...potete considerarle le mie sorelline adottive.
La Chikamatsu si inchinò di nuovo.
Grazie mille, Signorina Kikuchi.
Disse rivolgendosi alla bambina chiamata Min.
Oh non è niente di che, tranquille. Roba che perfino dei genin come voi potrebbero fare senza problemi, altrimenti non vi avrei chiamate.
Non fu particolarmente cortese dire una cosa del genere, ma dopotutto si trattava di Walter. Aveva già dimostrato di non essere perfettamente a posto con la testa e poteva trattarsi semplicemente dell'ennesimo vaneggiamento. Peraltro, era comunque un loro superiore, perciò Yuya non si sognò nemmeno per un istante di lamentarsi in qualche modo.
Seguì una semplice quanto chiara descrizione della tecnica che Walter avrebbe voluto eseguire, con annessa spiegazione del ruolo esatto che le due genin avrebbero avuto nella formazione della stessa.
Intanto riuscite a passarmi il vostro chakra? Venti unità dovrebbero andar bene come inizio.
Eh?
"Venti unità" era una misura non familiare a Yuya, men che meno una quantità che potesse dedurre in qualche maniera. Magari, se fosse stata una sensitiva... ma no, non aveva idea della mole necessaria per raggiungere il punteggio desiderato. Il modo migliore per soddisfare la richiesta di Walter le sembrò quello di seguire il suo consiglio, ossia andare a tentativi. Afferrò un kunai dalla sacca porta armi: c'era una tecnica che le permetteva di controllare minuziosamente le variazioni di chakra.
Attivò il Prolungamento delle Lame, applicando il chakra Fuuton sulla parte tagliente del pugnale e mostrandolo a Walter: se era stato così sicuro nell'enunciare quel numero, doveva sicuramente avere un modo per misurarlo.
Così è abbastanza?
Domandò atona.SPOILER (clicca per visualizzare)Arte del Vento: Prolungamento delle lame (Fuuton: Hien)
Tipo: Ninjutsu
Numerosi shinobi, samurai e assassini del passato utilizzavano le più rudimentali forme di Hien per potenziare la propria lama e poter ferire i bersagli con maggiore efficacia. Non si riesce a catalogare bene il periodo in cui è nata tale applicazione del chakra, ma sicuramente si è sviluppata prima del periodo Edo.
L’utilizzatore infonde il proprio chakra di tipo vento nell’arma o nelle armi in uso creando dei prolungamenti ventosi sulle lame. L'estensione non è ben visibile a occhio nudo e quindi può ingannare sul raggio d'azione dell'arma. Questa tecnica non necessita sigilli e la parte estesa può arrecare danni da taglio, ma non da perforazione.
[Il prolungamento scompare dopo 1 turno in cui l’arma ha perso contatto con l’utilizzatore]
[1 centimetro di prolungamento = 1 unità di chakra]
Consumo: 1 a turno (per 1 cm)
15cm -> consumo: 15CITAZIONEChakra: 225/240
-15: Prolungamento delle Lame. -
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Legenda:
- Parlato Kichi
- Sussurrato Kichi
- Pensato Kichi
- Urlato Kichi
- Parlato Spirito Guardiano (nella mente di Kichi)
- Parlato Muketsu (Kei)
- Parlato Tsukisaimin (Min)
- Parlato Yuya
- Parlato Walter"Venti?"
- Oh non è niente di che, tranquille. Roba che perfino dei genin come voi potrebbero fare senza problemi, altrimenti non vi avrei chiamate. Voltai lo sguardo con un sorriso amaro in bocca.
In effetti... noi Genin non eravamo nulla al suo confronto...
E... iniziò a diteggiare per l'aria... roba normale, no? L'ha detto lui stesso. Volevo fidarmi, dopotutto eravamo piuttosto simili. - C'è una netta differenza, invece. - Vale a dire? - Tu sei strana... lui è pazzo. - Che cattiveria...
- Eccola qua, perdonate l'attesa; allora... stando alla descrizione della tecnica voi due dovreste passarmi il vostro chakra mentre io lo accumulo in una specie di sfera di energia stando in una posizione alquanto scomoda. Ci sono altre indicazioni ma non riesco a leggerle al momento; direi quindi, se siete favorevoli, di iniziare con piccole quantità di chakra e poi aumentare in caso ne servano di più. E una volta capita la quantità giusta... vabbé, quello lo vedremo poi. Lo guardai piuttosto incuriosita. - Ha la descrizione della tecnica che vuole inventare... e l'ha trovata diteggiando l'aria? - Che vorresti dire? - Forse non è del tutto pazzo, forse ha un'abilità particolare che glielo permette. - O forse l'ha imparata a memoria e vuole giocarci un brutto scherzo... Comunque sapevo facesse battute, non scherzi. Misi da parte le teorie leggermente fantasiose dello Spirito e tornai a prestare ascolto alle parole dell'Heryul. - Intanto riuscite a passarmi il vostro chakra? Venti unità dovrebbero andar bene come inizio.
Annuii. Ancora... e ancora. E mi fermai. - ... Cosa sono venti unità?
Era davvero la prima volta che sentivo qualcuno misurare il chakra in "unità". Che poi... si poteva davvero misurare il chakra? Sapevo che i sensitivi potessero misurarlo, ma Misaki mi dava sempre indicazioni piuttosto inconcludenti, come "2 bushin" o simili... Ma mi voltai verso Yuya per chiederle aiuto e la vidi impastare il chakra su un kunai. Che avesse capito? Fortunata lei. Io ero un disastro nel controllare il mio chakra e senza quell'allenamento nel deserto probabilmente sarei anche peggio. Diciamo... che non sapevo controllare le piccole variazioni di chakra...
- Eppure, quando si tratta di Kenjutsu, ci riesci ed anche bene... - Quella è un'altra storia... Le dissi, scocciata.
- Così è abbastanza? Ancora una volta, la rossa si dimostrava più abile e sveglia di me. E io come dovevo fare? Gonfiai le guance e creai una piccola fiammella dal palmo della mano, esattamente la tecnica più debole che avevo. Per me quel "venti" poteva anche essere più poco del chakra usato da Yuya. Ma forse mi sbagliavo...SPOILER (clicca per visualizzare)Fiammella (Katon)
Crea una piccola fiamma nel palmo della mano. Illumina fino a mezzo metro di distanza, può essere usata per bruciare del materiale infiammabile asciutto (legnetti secchi, carta...). Se messa a contatto con la pelle si spegne senza provocare danni.
Consumo: 3 a turnoCITAZIONE267/280
-Manifestazione dell'Essenza (Tsukisaimin & Muketsu) -10
- Fiammella -3
Edited by Ty27 - 23/1/2017, 00:16. -
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La ragazzina dai capelli rossi mi puntò contro un kunai chiedendomi se la quantità fosse quella giusta, mentre l'altra fece comparire una specie di fiammella sulla mano ponendomi la stessa domanda.
Fissai le due ragazze stranito per un paio di secondi contati prima di intuire che stavano pensando che io potessi percepire il chakra o qualcosa di simile, c'era da decidere se mentire e provare a giocarmela o se dir loro la verità; scelsi una via di mezzo, cercando di intuire in modo più o meno casuale quanto chakra stessero spendendo.
Allora allora allora. Questo che cos'è? Un Prolungamento delle Lame? Potrebbe essere un ottimo modo per misurare le venti unità in effetti, considerato che ogni centimetro del prolungamento consuma una unità esatta di chakra; peccato non abbia un righello a portata di mano, ma se quelli sono venti centimetri allora sì ci siamo. Altrimenti cerca di prolungare la lama di...
Presi al volo un kunai allungandone la lama di venti centimetri esatti e controllando su The Gamer il mio chakra scendere di... diciassette unità? Perché cavolo quel coso doveva sempre dare problemi?! Seriamente, ero piuttosto sicuro di aver scelto la misura giusta ma i conti non tornavano; per un secondo andai nel panico chiedendomi a quale tecnico specializzato dovessi rivolgermi per far riparare la mia abilità, poi un simpatico pop-up mi ricordò della specializzazione in Controllo del Chakra e del suo altrettanto simpatico sconto sulle mie spese in chakra.
Giuro, a volte... bah, lasciamo stare.
Avvicinai il kunai a quello di Yuya confrontando le lunghezze e spiegandole che quella era la quantità giusta di chakra per avere venti unità; aspettai che trovasse la giusta dose di chakra e poi le chiesi di memorizzare e tenere a mente quanto ne aveva usato, così da avere un metro di misura. Ora toccava all'altra kunoichi.
Questa invece... questa... no okay, non oh mai visto una Katon del genere e non ho idea di come misurarla. Non potresti usare qualcosa che abbiamo in comune? Non so, tipo creare quattro Bushin o usare la Trasformazione quattro volte.
Anzi, ripartiamo un secondo dalle basi e stabiliamo un metro comune per tutti e tre; altrimenti rischiamo che quando io dico venti mi date venti e appena dico trenta una mi da quaranta e l'altra venticinque.
Dissi attirando l'attenzione di entrambe.
Allora, se conoscete il Prolungamento delle Lame considerate la minima quantità di chakra che inserite in un'arma per prolungarla come l'unità di base; se non ne siete capaci contate che il chakra di un Bunshin è esattamente cinque volte tanto, ergo un cinque nella nostra scala delle unità. Se vi serve del tempo per concentrarvi e fare qualche tentativo fate pure, abbiamo tutta la notte... o almeno, io ho tutta la notte libera visto che poi dormo durante il pomeriggio. Quando siete pronte fatemi un cenno e provate ad emettere quella quantità di chakra ma senza concentrarla in nulla di particolare, sarebbe spiacevole se mi arrivasse una Palla di Fuoco nel viso per sbaglio...
Avrei atteso che fossero pronte e poi avrei fatto la mia parte, concentrandomi ad attirare a me il loro chakra e a convertirlo in energia sferica per preparare la tecnica.
Oh figo, il nome che potrei dare alla tecnica potrebbe essere proprio "Energia Sferica". Un pelo banale visto è una mera descrizione di quel che è ma suona abbastanza bene!. -
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Allora allora allora. Questo che cos'è? Un Prolungamento delle Lame? Potrebbe essere un ottimo modo per misurare le venti unità in effetti, considerato che ogni centimetro del prolungamento consuma una unità esatta di chakra; peccato non abbia un righello a portata di mano, ma se quelli sono venti centimetri allora sì ci siamo. Altrimenti cerca di prolungare la lama di...
I centimetri erano solo quindici, ma poco male, non sarebbe stato difficile correggere, contando pure che Walter le aveva indicato l'esatta lunghezza della lama. Ora che aveva un'unità di misura comprensibile, rafforzata anche dalle successive indicazioni della Forza Portante, era sicura di poter essere di una qualche utilità nel compito affidatole.
Quando siete pronte fatemi un cenno e provate ad emettere quella quantità di chakra ma senza concentrarla in nulla di particolare, sarebbe spiacevole se mi arrivasse una Palla di Fuoco nel viso per sbaglio...
Chiuse gli occhi per concentrarsi meglio. "Emettere" il chakra non era esattamente cosa semplice, non presupponendo che questo dovesse essere sparso nell'aria senza una forma o una funzione precisa.
Pronta.
Affermò, focalizzando completamente la sua attenzione sulla quantità esatta di chakra da fornire all'Heryul. Immaginare di generare una lama di venti centimetri non richiese poi tutto quest'impegno. Per quanto riguarda l'emissione... si basò su una combinazione di Moltiplicazione e Trasformazione. La seconda richiedeva di spalmarsi addosso un velo di chakra, la prima di concentrare l'energia in un preciso punto al di fuori del corpo. Incontrò qualche difficoltà nell'attuare il suo piano, ma alla fine riuscì nell'intento: creare un velo di chakra di "20 unità" ed espanderlo poi nell'atmosfera attorno a sé in modo da essere più facilmente raggiungibile dal suo superiore. Qualunque fosse il misterioso metodo con cui l'avrebbe fatto.. -
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Legenda:
- Parlato Kichi
- Sussurrato Kichi
- Pensato Kichi
- Urlato Kichi
- Parlato Spirito Guardiano (nella mente di Kichi)
- Parlato Muketsu (Kei)
- Parlato Tsukisaimin (Min)
- Parlato Yuya
- Parlato Walter"Focus"
- Questa invece... questa... no okay, non oh mai visto una Katon del genere e non ho idea di come misurarla. Non potresti usare qualcosa che abbiamo in comune? Non so, tipo creare quattro Bushin o usare la Trasformazione quattro volte. Anzi, ripartiamo un secondo dalle basi e stabiliamo un metro comune per tutti e tre; altrimenti rischiamo che quando io dico venti mi date venti e appena dico trenta una mi da quaranta e l'altra venticinque. Iniziava già a girarmi la testa per i calcoli. Ma sarebbe stato molto più facile se non fossi negata in tutto questo.
Iniziò quindi a spiegare il metro di misura. - Aspetta, aspetta... Quindi se cinque è uno, due dieci, no, aspetta. troppi conti. Nove e due, otto e uno... Lo Spirito sembrava al tempo stesso confuso e stranito. Mi sa che non stava seguendo i miei calcoli. - ... e venti... Venti. Venti. Ma venti quanto è? Lo Spirito prese parola. - K-Kichi... ti bastava seguire per capire che è la stessa quantità di chakra del Primo Taglio... Ci riflettei un attimo.
Giusto... il Primo Taglio.
- Quando siete pronte fatemi un cenno e provate ad emettere quella quantità di chakra ma senza concentrarla in nulla di particolare, sarebbe spiacevole se mi arrivasse una Palla di Fuoco nel viso per sbaglio... Disse il Jonin. Comico, dato che neppure la conoscevo quella tecnica. Ora come ora potevo solo creare armi di fuoco. Non so di preciso il perché, ma mi riusciva meglio focalizzare il chakra nella forma di un'arma. Forse per via della mia attitudine all'Esodo.
Dovevo concentrare il chakra all'esterno del mio corpo, senza disperderlo, normalmente usavo la mia katana come mezzo per questa operazione. Si basavano su questo la maggior parte dei kata dello Jufaryuu. Chiusi gli occhi, cercando di attingere alla mia riserva di chakra la stessa quantità di chakra che ero solita mettere in quel kata. d'istinto andò a concentrarsi sul fodero, cercai di farlo ritrarre. Avrei dovuto usare qualcos'altro come focus. Composi immediatamente il sigillo della Tigre, spingendo il chakra a confluire nelle mie mani. Era un'operazione piuttosto faticosa per chi, come me, non era abituato a quest'operazione. Strinsi le palpebre, nel tentativo di concentrarmi unicamente su quello. Avevo quasi il fiatone a furia di sforzarmi. Era solo grazie allo Spirito chel'operazione stava lentamente avvenendo. Yuya era pronta da un pezzo, io non ero neanche a metà.
Sembrava impossibile, ma ce l'avevamo fatta.
- C-credo di essere pronta... Dissi, un po' affaticata.CITAZIONE267/280
-Manifestazione dell'Essenza (Tsukisaimin & Muketsu) -10
- Fiammella -3. -
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La rossa impiegò giusto qualche secondo a concentrare la quantità giusta di chakra, un risultato impressionante per un ninja del suo livello; l'albina invece ebbe qualche difficoltà in più impiegando parecchio tempo per riuscire nello stesso risultato, ma alla fine fu pronta anche lei.
Perfetto, cercate di rilasciare il chakra ed indirizzarlo verso di me adesso; non sarà facile ma ce la potete fare.
Chiusi gli occhi e provai a sentire il chakra venire verso di me ma nulla, non essendo dotato di quel senso particolare per percepire il chakra mi tornava alquanto impossibile sentire se e dove mi stessero inviando del chakra; rimasi qualche altro secondo concentrato e poi mi sorse un dubbio, che esternai subito alle due genin.
Ma me lo state mandando il chakra, vero? Non è che sono qui come un idiota a cercare di prendere il nulla?
Assicuratomi che non si stessero divertendo alle mie spalle ripresi a concentrarmi ma era veramente impossibile capire dove si trovasse il loro chakra tanto quanto lo era fare in modo che questo entrasse in me di sua spontanea volontà; forse sarebbe stato meglio iniziare ad allenarsi usando il mio chakra per imparare prima a dargli la forma giusta? No, il problema non era dargli forma il problema era proprio che non riuscivo a capire come prenderlo. Fermai le due ragazze con un cenno prendendomi un secondo di pausa e creando un clone di me stesso; due teste d'altronde erano meglio di una, soprattutto se la seconda non era mentalmente instabile.
Allora, sono una particella di chakra ninja e non voglio farmi vedere... come faccio a trovarmi?
Ma se sei tu la particella che bisogno hai di trovarti?
Zitto, lo sai cosa intendevo.
E tu sai che non ti sono di nessun aiuto perché ho le tue stesse idee. Anzi, visto sono più ben educato magari ne approfitto e mi scuso con le due ragazze per come ti sei comportato fino ad ora...
CI siamo comportati!
Sottolineai mentre l'altro me andava a dire qualcosa riguardo quanto strano potessi apparire al momento alle due kunoichi, parlando di particelle al momento mi sentivo come quella di quella pubblicità dell'acqua completamente sperduta e circondata dal nulla. Riassorbii il clone assieme al suo ultimo pensiero, "non capisco se queste situazioni imbarazzanti te le vai a cercare o se sono attratte da te"; lì ebbi l'illuminazione ringraziandomi mentalmente per il suggerimento geniale che mi ero dato e che forse avrebbe sbloccato la situazione.
Okay ragazze ho un'idea, riproviamoci.
C'era un detto che recitava "se la gatta non va al largo, il largo va dalla gatta" o qualcosa del genere, quindi se io non potevo sentire il chakra per andarlo a prendere avrei fatto in modo che il chakra sentisse me e mi venisse lui in contro.
Sono un piccola particella di chakra tutta sola e sperduta, cosa vorrei più di ogni altra cosa al mondo? Tanto chakra come me che mi accolga a braccia aperte!
Le due ragazze mi passavano quaranta unità di chakra quindi probabilmente avrei avuto bisogno di altrettanta energia per attirare verso di me la loro, chiusi nuovamente gli occhi iniziando a concentrare chakra dentro di me desiderando veramente con tutto me stesso che la cosa funzionasse. Qualcosa sentii ma la cose non andarono come sperato; forse non ci avevo creduto abbastanza o forse avevo sbagliato le quantità di chakra. Provai a rifletterci su chiedendo una nuova pausa di qualche secondo per capire quale delle due opzioni fosse quella giusta e perché, arrivando alla conclusione che probabilmente lo erano entrambe; la prima si poteva risolvere facilmente ma la seconda dava già qualche problema in più, era forse troppo poco il chakra usato per attirare il loro a me? No, improbabile; anzi forse era addirittura troppo e rischiava di sovrastarlo ottenendo l'effetto opposto, meglio dimezzare le dosi e ritentare in modo più gentile.
Diedi nuovamente il via e provai un'altra volta ma con una quantità più moderata di chakra e desiderando ancora più ardentemente che il loro chakra venisse a me, per qualche secondo non sentii nulla ma poi avvertii come un brivido sulla pelle; forse era una mera casualità ma tanto valeva ritentare, perciò così feci. Anche il secondo tentativo diede lo stesso risultato e anche il terzo quindi non si trattava di un caso o di altro, era proprio il chakra a darmi quella sensazione; però era decisamente troppo poco per poterlo "sentire sottopelle" e farlo scorrere fino alle braccia così da plasmarlo a forma di sfera.
Un ultimo tentativo, stavolta però raddoppiate il chakra. Anzi no, cercate di arrivare a due volte e mezzo; cinquanta unità dovrebbero essere sufficienti stavolta, sono circa dieci Bushin se vi servisse saperlo.
Attesi nuovamente che le due ragazze fossero pronte con pazienza ripassando mentalmente quanto appena fatto e, una volta preparate, chiusi per l'ennesima volta gli occhi dando il via e concentrandomi; la sensazione era leggermente più intensa al punto tale da farmi scuotere un attimo quando la provai ma non abbastanza da poterla trattenere in me, forse con l'aumento del chakra da attirare dovevo aumentare anche quello che emanavo io stesso. Se prima ne avevo usato la metà di quello emesso dalle due ragazzine forse dovevo fare altrettanto anche adesso.
Perdonatemi, credo... credo di aver sbagliato io stavolta. Riproviamo ancora una volta, questa è l'ultima per davvero, lo giuro.
Stavolta non diedi subito il via ma anzi chiusi gli occhi e aspettai qualche secondo, concentrandomi e sentendo il mio chakra fluire attraverso di me; allargai leggermente le braccia quasi ad invitare il chakra in mia direzione e diedi un cenno col capo per dare il via, poi iniziai a concentrare chakra dentro di me fino a quando non avvertii nuovamente quella sensazione bizzarra. Potevo percepire il chakra di Yuya e Kichi entrare in me e quasi mescolarsi col mio pur rimanendo distinti, una sensazione strana e del tutto diversa rispetto a quando mi univo a Yukianesa o prendevo chakra dall'Ichibi; cercai di tornare concentrato sentendo il chakra sfuggirmi lentamente e provai a riafferrarlo ma senza successo, tentai di usare altro chakra per migliorare la mia presa ma finii col sortire l'effetto contrario lasciandomelo scivolare via come acqua dalle mani.
Riaprii gli occhi ansimando leggermente, il chakra delle due giovani suniane era scomparso ma lo avevo percepito chiaramente dentro di me e avevo più o meno capito anche quale potesse essere il passo successivo; avrei usato il mio chakra per attirare il loro e poi, quando questo fosse entrato in me, lo avrei manipolato in maniera diversa cambiandolo da "faro" a "rete" per trattenerlo.
Uff, direi che come inizio non c'è male. Vi siete meritate una piccola pausa... e anche un ghiacciolo! Ditemi, avete qualche preferenza sul gusto?
Chiesi aprendo l'armeria dimensionale e prendendone uno al limone, ottimo per dissetarsi e rinfrescarsi un po'; se avessero gradito ne avrei offerto uno anche alle mie due compagne di allenamento, cercando di assecondare i loro gusti nel limite del possibile. Loro probabilmente avevano bisogno di recuperare un po' di chakra e io necessitavo riordinare le idee prima di agire a caso questa volta..
Mani al cieloAllenamento Proibita Genkidama |
