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.CITAZIONEChōmei, soprannominato anche Lucky Seven e conosciuto agli umani come Scarabeo a Sette Code o più semplicemente come Nanabi, è uno dei celeberrimi nove Demoni codati. Molte voci e leggende, vere o infondate non si sa, corrono sul suo conto. Per sperare di trovarlo è richiesta dunque una enorme dose di lucidità, audacia e forza di volontà.
Primo turno molto libero, ma altrettanto importante. Fai quello che vuoi, però voglio capire cosa ne sa il tuo pg dei demoni, del nanabi nello specifico e soprattutto come sa quello che sa. Se al momento ne sa poco si può recuperare in corso d'opera senza problemi. Poi puoi iniziare a cercare informazioni già in questo turno, nel modo che ritieni migliore.
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Era da quando ne aveva parlato con Jack la prima volta che, puntualmente, ripensava sempre a quello. Era diventato un pensiero non fisso, ma quantomeno ricorrente e quasi fastidioso. Sapeva che, senza un demone, Jack non sarebbe mai stato un avversario tenace per lui, soprattutto ora che si era indebolito così tanto. Invece, grazie a quella stupida tartaruga, lui era costantemente una sfida impegnativa per Drey. Certo, non era una cosa prettamente negativa, anzi era persino contento di avere almeno un paio di persone da considerare come "rivale degno". La forza, per qualche strano gioco di contrappeso, generava solitudine. Jack era rimasto solo per tanto tempo, e solo ultimamente aveva trovato dei compagni che potessero circondarlo come una sorta di famiglia. Drey, invece, viveva appresso alla sua padroncina, ma nonostante questo non riusciva a non provare un certo senso di solitudine. Sapeva di essere sostanzialmente diverso da Jin per diversi motivi, e lei si avvicinava sempre di più a Senshide. Forse un giorno avrebbe dovuto sloggiare, di propria iniziativa o dietro richiesta, ed il pensiero lo rattristava. In più, c'era il fatto che si era reso conto di essere davvero l'unico della sua razza. Era difficile non sentire una certa malinconia al pensiero. Non esisteva un altro essere umano con le vibrisse, o con le orecchie pelose e a punta, o con la coda felina. Ogni tanto usciva sotto forma di gatto per avere almeno l'impressione di avere qualcuno di simile. Chiacchierava spesso con Paul e ogni tanto stalkerava Frank per fargli dispetto, ma anche con la loro compagnia non aveva mai un vero senso di appartenenza a qualcosa.
Fondamentalmente, era solo.
Era un'idea che gli era venuta quindi col tempo, ma anche e soprattutto parlando con Jack. Aveva sempre pensato che i demoni fossero bestie pazze e pericolose, ed aveva avuto l'idea di ucciderle tutte. Il sanbi lo aveva smontato su più punti. Prima di tutto i demoni non potevano morire mai del tutto, ed in secondo luogo potevano sostenere conversazioni civili ed avere pensieri lucidi. La prima informazione sconvolse Drey, che si vide rovinati i piani; la seconda invece impiegò diversi mesi per penetrare nel suo cervello ed essere elaborata. Alla fine aveva capito cosa doveva fare, ma ancora non sapeva come.
TI FARAI AMMAZZARE. Dov'è Jin? JIN! VIENI QUI!
Il Drey ancora umano, confinato di nuovo nel sotterraneo dei casa di Jin, non l'aveva presa troppo bene. Bhè, non era necessario il suo consenso, e sicuramente non gli serviva il suo aiuto.
Non può sentirti, è fuori di casa. E comunque sai che il sotterraneo è insonorizzato.
Glielo dirò appena tornerà qui! Non puoi fare una roba del genere da solo, è follia! Finirai fatto a pezzi e non rimarrà neanche una tomba su cui insultarti!
Drey, quello reale, sbuffò. L'anima nel coprifronte vecchio e logoro stava consumando tutto il suo chakra per parlare con lui, ma non era stupido: aveva evitato di materializzare l'ologramma, così avrebbe mantenuto il chakra più a lungo e gliene sarebbe rimasto per spifferare tutto a Jin. Doveva rendere atto a se stesso di essere un bastardo furbo.
Sto andando solo a raccogliere informazioni, per ora. Non sto ancora andando a cercarlo, non c'è bisogno di allarmarsi così tanto. Hide ne vuole uno, no? Perché non noi? Cos'abbiamo meno di lui? Oppure vuoi veramente che quello psicopatico possa andare in giro indisturbato con una forza del genere senza che noi possiamo opporci?
Pure tu sei psicopatico, maledizione, renditene conto una buona volta! Un'arma del genere nelle tue mani non sarebbe mai al sicuro!
Seguì un lungo silenzio. Era sostanzialmente vero, non poteva mentire così tanto da negarlo, non con se stesso. Non avrebbe avuto senso.
In ogni caso raccoglierò solo qualche informazione, starò via qualche giorno. Se vuoi reggermi il gioco te ne sono grato. Altrimenti spiffera pure tutto, non sto facendo niente di così tragico alla fine.
Fece per andarsene. Puntò il piede sul primo gradino della scala che portava al pian terreno, ma si fermò prima di sollevare l'altro piede. Non si girò, ma rimase qualche secondo fermo, indeciso se andare via o no.
Tu non hai idea di come mi sento. Io e te non siamo più la stessa persona, mettitelo in testa.
E detto questo, senza una risposta da quella che una volta era stata parte della sua anima, salì le scale ed uscì dalla stanza.
Non sapeva molto sui demoni. Aveva visto solamente il Sanbi e l'Hachibi. Aveva avuto notizie del Gobi e ne aveva visto qualche disegno, ma non l'aveva visto dal vivo. Aveva quindi deciso di cercarne uno che non conoscesse. l'Hachibi lo aveva scartato a priori poiché nessuno sapeva se si fosse già ricomposto dopo la morte, ed il Gobi non gli ispirava fiducia stando ai racconti di Bokuda, per quanto quest'ultimo probabilmente aveva enfatizzato un po' troppo i dettagli a sfavore del "delfivallo". Degli altri non sapeva quasi nulla, ma dopotutto era uscito proprio per questo: trovare più informazioni su tutti gli altri demoni, trovarne uno che gli ispirasse fiducia e cercarlo. Alla fine era semplice, no? No. Ecco. Non lo era, e in realtà non sapeva da dove iniziare.
Iniziamo col toglierci di qua, eh?
Uscì da Suna, avvisando il kage in anticipo per non avere problemi in caso si fosse trattata di una lunga assenza. La scusa ufficiale era che, dopo un paio di missioni un po' stancanti, aveva deciso di prendere un po' di pausa e di andare a mangiare qualcosa di gustoso a Kusa, così avrebbe anche controllato com'era la situazione lì. Non ci era mai tornato dopo "quella faccenda", ed aveva deciso di farci una capatina unendo l'utile al dilettevole. Dove l'utile era trascorrerci un'allegra vacanza e vedere se qualcuno si ricordava di lui, ed il dilettevole era trovare informazioni. Non sapeva quanto i Kusiani ne sapessero di demoni, ma l'avrebbe scoperto a breve. Magari avrebbe chiesto a Mus, ormai lo riteneva "un amico", visto l'aiuto vicendevole che si erano dati nel non uccidersi a vicenda. Cosa poteva andare storto? Tutto. Ecco.
Partì quindi in direzione di Kusa. Il viaggio prevedeva almeno due giorni di cammino, forse anche tre prendendosela comoda, e l'attraversamento di Ame. Non un grosso problema, ora che erano alleati. L'importante era non piantare casini a giro.CITAZIONEDrey va verso Kusa, ovviamente per il viaggio si porta un po' di provviste ma il resto conta di comprarlo sul posto o al massimo fare rifornimenti ad Ame inter-viaggio.. -
.CITAZIONEAd Ame non riscontri nessun problema e riesci a prendere la strada verso il villaggio dell'Erba nei tempi che avevi previsto. Sei quasi a mezzo chilometro da Kusa, quando percepisci che da un gruppo di tre persone che si stava dirigendo verso il villaggio da Est una si stacca, partendo a passo tranquillo verso di te. Se ci fai caso è una presenza a te conosciuta. In poco tempo copre i cento metri che vi separano, a meno che tu non scelga di fuggire. Se non lo fai, puoi incontrare dopo tanti mesi Elvis Prandar. Ti viene incontro, con aria tranquilla. Nonostante l'apparenza, sta tenendo la concentrazione alta, per sicurezza, però il tono con cui ti si rivolge è amichevole.
Drey Farset! Che coincidenza, stavo giusto tornando da una missione. Visita diplomatica o di piacere?
Da qui in poi potrebbero esserci un po' di turni veloci, a seconda di quello che fai/dici. Io ho saltato a piè pari la parte di Ame, ma se vuoi descrivere bene cosa succede fai pure. Una buona parte di Kusa è nel tuo raggio di percezione, ma non sembra esserci nulla di strano.. -
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Il viaggio fu più tranquillo del previsto. Drey odiava profondamente Ame, il suo clima perennemente in pioggia lo irritava parecchio da sempre, e la cosa si era ulteriormente accentuata ora che era un gatto. Gli si bagnava il pelo, dannazione. Ci sarebbero volute ore per asciugare la coda! Si sentì estremamente fortunato, quindi, quando arrivando ad Ame per fare rifornimenti nessuno gli fece storie. Forse qualcuno gli tirò qualche occhiata, ma lui non ci fece caso. Non era mai stato ad Ame, in realtà, e come paese gli sembrava molto triste, quindi non aveva neanche intenzione di rimanerci a lungo.
Si rifornì di provviste e ripartì alla volta di Kusa. Fortunatamente Ame era relativamente stretto come paese, quindi il tempo speso sotto la piogga fu estremamente più breve rispetto a quello passato nel deserto, ed in breve tempo arrivò nel Paese dell'Erba. Era quasi giunto alle porte di Kusa, quando percepì un individuo staccarsi dal suo gruppo e dirigersi verso di lui. Decelerò il passo fino a fermarsi, e si rese conto che quella presenza stava puntando inequivocabilmente verso la sua posizione. Impiegò qualche secondo a rendersi conto che era una presenza nota, ma chi conosceva a Kusa? Bhè, in effetti aveva incontrato una ventina di persone lì, ma non si ricordava tutti i chakra a memoria. Non era Mus, sicuramente, lui lo avrebbe riconosciuto subito. Era una presenza abbastanza grande da poterlo impensierire, ed a giudicare dal fatto che lo aveva chiaramente localizzato da una grande distanza doveva essere un sensitivo. Gli venne in mente un'unica persona che poteva corrispondere a quella descrizione. Drey sorrise sinceramente quando vide spuntare i suoi lunghi capelli biondi.
Drey Farset! Che coincidenza, stavo giusto tornando da una missione. Visita diplomatica o di piacere?
Elvis! Sono così contento di vederti!
Non sapeva ancora se l'accoglienza calorosa era sincera o solamente una facciata per nascondere astio nei suoi confronti, seppure Drey in quel momento sperasse fortemente fosse la prima opzione quella giusta.
Te l'avevo detto che sarei passato per un Sakè, no? Avrei voluto farmi vivo primiao, ma volevo dare il tempo.. meow, volevo che le tensioni tra i paesi si allentassero, ecco. Ce l'hai il tempo per fare due chiacchiere?. -
.CITAZIONEDopo aver ascoltato le tue frasi, il ragazzo ti fa cenno di seguirlo, mentre inizia a incamminarsi verso il villaggio.
Posso prendermelo! E lo faccio volentieri, sai? Ah, offro io, ovviamente. Sia mai che si dica che a Kusa non sappiamo come accogliere gli alleati. Passo giusto dall'ufficio del kage a prendermi una giornata libera domani, andare in missione col post-sbronza non è proprio il massimo. Ti mostro il posto e poi ci si trova lì davanti tra una mezz'oretta o poco più, va bene? Puoi fare quello che vuoi qui a Kusa, basta che non ti metti a fare casini. Ma so che non lo farai. Per il resto qui si è abbastanza abituati a vedere suniani in giro, il coprifronte non sarà un grosso problema.
Chiacchierando arrivate senza problema alcuno ad una osteria non proprio enorme, con un bel dehor ma che non sembra avere nulla di speciale. Elvis ti dice chiaramente che quel posto ha il miglior sake della città e che sono ottime anche le specialità di pesce.
Come promesso ti raggiunge dopo mezz'ora nel luogo previsto e potete iniziare quella cena tra amici.
In questo post ti lascio libertà assoluta di fare quello che vuoi e anche di ruolare Elvis. Vai pure avanti finché non fai qualche domanda che richiede un intervento del qm. O fino a che Drey non cade a terra sbronzo marcio, c'è anche quella opzione xD. Per dubbi e domande sai dove trovarmi
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Elvis accettò di buon grado di prendersi la serata libera, e a detta sua anche il giorno dopo, visto che non prevedeva di tornare sobrio a casa. Ottima notizia! Drey aveva avuto poche esperienze di serate alcoliche, ma avevano tutte un fattore comune: un tremendo smarrimento il giorno successivo.
Puoi fare quello che vuoi qui a Kusa, basta che non ti metti a fare casini. Ma so che non lo farai. Per il resto qui si è abbastanza abituati a vedere suniani in giro, il coprifronte non sarà un grosso problema.
Il coprifronte non sarà un grosso problema, invece il mio corpo sì, è questo che mi stai dicendo?
Drey non accennò ai suoi dubbi, non aveva intenzione si iniziare discorsi noiosi.
Meow, ho rischiato la coda per evitare che Marai facesse uno dei suoi soliti danni, non ho cerrrrto intenzione di farmiao sculacciare dal tuo Kage, ahahah.
Elvis sembrava tranquillo, e Drey gli dava fiducia. Alla fine erano loro due che avevano salvato la pellaccia al paese nonostante nessuno dei due conoscesse l'altro, era normale che potesse esserci una certa fiducia, seppur cauta.
Sono felice che sia andato tutto per il miaeglio. Ammiaetto che non ero certo di come sarebbe finita, quando mi sono arrampicato su per il miauro.
Elvis ridacchiò.
Pensavo che volessi attaccarci, avevamo già tutto pronto per farti a pezzi. E quando ti ho sentito gridare che volevi parlare... bhé pensavo tu fossi un pazzo, o che fosse una trappola. Quel giorno mi ero svegliato pensando che probabilmente sarei morto, non mi aspettavo certo che...
Drey lo guardò di sottecchi, divertito.
Che un miaezzo gatto vi proponesse di arrendervi senza lottare?
Già. Non credevo che Suna avesse dei diplomatici tra le sue file.
Infatti non li ha.
Cosa?
Che devo dire, Miarai è un idiota. Vi ha attaccati facendosi sgamiare subito e senza neanche prrrrrrovare a fare un po' di contrattazione prima. Uno così...
Drey si accorse che Elvis lo guardava in modo strano. Ci mise qualche secondo a capire perché.
Non mi sta simpatico il Kazekage. Credo tu lo abbia notato.
Diciamo che non mi aspettavo un linguaggio così colorito nei confronti del tuo capo.
....meow, non mi piace considerarlo tale, ma finché svolgo le mie miaossioni come devo va tutto bene. Il tuo Kage mi è sembrato miaolto più simpatico.
Negli occhi di Elvis si illuminarono.
Musuko-sama è una persona eccezionale. Nonostante la sua giovane età è un leader eccellente e possiede un animo nobile e gentile. È il degno successore di suo nonno.
Drey provò quasi un moto d'invidia nei confronti di Mus, sentendo Elvis prodigarsi a descriverlo in modo così superlativo.
Sì, sono certo che sia un capo eccellente se è riuscito a trattare con Marai.
I due erano infine giunti a Kusa. Come preventivato da Elvis, nessuno dette problemi per la presenza di un Suniano in città, e Drey ignorò volontariamente qualsiasi tipo di sguardo potesse essere rivolto a lui ed alle sue fattezze inumane.
Arrivarono davanti al posto in cui avrebbero potuto bere finalmente il "sake della vittoria", ed il fatto che non sembrasse un posto particolare e che non attirasse l'attenzione era, per Drey, un punto a favore. Nonostante le apparenze, a lui non piaceva farsi notare a meno che non volesse ottenere qualcosa; in quel caso gli andava benissimo anche essere scambiato per Dio sceso in terra, ma non era il caso del momento.
Potrà sembrare un po' anonimo, ma ti assicuro che qui c'è il miglior sake di Kusa. E fa anche del pesce niente male, se ti interessa.
Meow, e me lo chiedi?
Allora, qui tra mezz'ora?
Purrrrrfetto.
Elvis si congedò momentaneamente, e Drey si dette un'occhiata attorno. In quella strada non trovò quel che cercava, ma era certo che cercando nelle strade attigue non avrebbe avuto troppa difficoltà a localizzarne uno, nonostante il senso percettivo fosse totalmente inutile in quel caso.
Girovagò per una decina di minuti per le vie lì attorno, cercando di ricordarsi la strada per tornare indietro. Non voleva rischiare di fare tardi all'appuntamento.
Riuscì a trovare una locanda non troppo distante dall'osteria. Perfetto, adesso sapeva dove passare la notte; o il giorno, se la serata alcolica fosse andata per le lunghe. Insomma, un posto dove riposare dopo essersi disfatto.
Non gli ci volle molto per prenotare una camera per quella notte: fortunatamente c'erano ancora delle stanze singole libere. Gli sembrò quasi strano che nessuno facesse caso al suo aspetto, ma ne fu felice. Era probabile che, dopo il patto con suna, da quella locanda fossero passati individui ben più eccentrici di lui. Questo lo rincuorò parecchio: almeno non sarebbe stato guardato in modo strano, cosa che non sopportava.
Tornò al posto dell'appuntamento cinque minuti prima che arrivasse Elvis, tempo che passò dando un'occhiata agli scorci di menù lasciati scritti all'esterno della locanda. Effettivamente facevano vanto del loro pesce. Ottimo, avrebbe potuto gustarne un po' tra un bicchierino e l'altro.
Ehilà!
Elvis arrivò puntuale come un Atsugai di Jack Kaguya.
Meow, entriamo? Ho l'aquilina!
Si fecero dare un tavolo per due persone, e per prima cosa si fecero portare due bicchieri ed una bottiglia piena di sakè. Elvis si premurò di riempire entrambi i bicchieri, per poi alzare il suo per un brindisi.
Ad una lunga e solida alleanza!
Meow!
I bicchieri si scontrarono facendo fuoriuscire qualche goccia di liquido, dopodiché i due li portarono alle labbra e bevvero tutto in un sol sorso.
Ahhh.... davvero ottimiao!
Te l'avevo detto, non troverai sake migliore qui a Kusa, e credo neanche nel resto del mondo.
I due si versarono un altro bicchiere, questa volta bevendolo con più moderazione. Drey ordinò anche del sashimi con zenzero, mentre Elvis ordinò dei ravioli di pesce.
Sai, quando sono entrato... meow, quando ho scavalcato i miaouro, credevo che sarei miaorto come un randagio. Sono contento che ci sia stato tu quel giorno.
Elvis non lo sapeva, ma era una delle cose più carine che Drey avesse mai detto ad una persona diversa da Jin, escludendo i traumi amorosi.
No, non sono ancora abbastanza ubriaco per le dichiarazioni d'amore!
Rispose Elvis ridendo e scolandosi quel che rimaneva nel bicchiere. Drey rise con lui e finì a sua volta il suo sake.
Sai, invece c'è una cosa che volevo chiederti.
Disse Elvis. In quel momento arrivarono i piatti, ed il Kusiano guardò con aria incerta il suo. Prese le bacchette ed afferrò uno dei ravioli. Drey, invece, si era già fiondato sul salmone, dopo averlo adeguatamente farcito di alghette umide di zenzero. Adorava quella roba.
Da come ti sei comportato, ho capito che non stavi eseguendo ordini diretti venendo da noi. Specie quando parlavi attraverso la trasmittente. E quando hai parlato con Musuko-sama hai parlato di qualcosa a te caro. Sai, non riesco a inquadrarti. Cosa stavate combinando lì fuori?
Drey inghiottì un boccone di sashimi, pensando alla risposta da dare. Non aveva ancora bevuto così tanto da non essere lucido, ma un po' alticcio lo era, soprattutto perché aveva tirato giù due bicchieri di sake a stomaco vuoto.
Meow... diciamiao che i miei superiori avevano piani diversi. Sai, a me non piace combattere chi non ha colpe, e quel giorno ero costretto ad essere il cattivo. Gli ordini che ho ricevuto credo tu li possa immiaginare. Non erano pacifici, e a miae non piacevano. Un miao compagno si è fatto saltare in aria in miaodo buffo e mi ha dato il tempo di fare qualcosa di testa mia, miaentre il resto del plotone piagnucolava. Mia sorella mi ha coperto ed io sono entrato, il resto lo sai. I miei capi sono stati felici di non dover combattere... credo.
Elvis lo aveva ascoltato fino alla fine senza fare domande. La sua bacchetta muoveva leggermente il raviolo davanti a lui, cercando di raffreddarlo un poco prima di mangiarlo.
Bhè, impressionante. E riguardo quel che volevi proteggere?
Drey sollevò lo sguardo dal salmone, guardandolo come per dire "ma come, non l'hai capito?".
Miao sorella, ovviamente. È più forte di me, ma non ero sicuro di riuscire a proteggerla se avessimo combattuto.
Capisco.
Elvis riprese a bere, fissando Drey. Il suo sguardo si spostava rapidamente in punti diversi del suo volto, ma il suniano non se ne accorse, preso com'era dal salmone. Adorava quel pesce.
Posso farti una domanda?
Quello che vuoi. Mh, quanto è buono questo salmone.
Sì insomma... non so come chiedertelo. Il tuo aspetto... cioè, il fatto che sei un mezzo gatto, è una trasformazione? Insomma, tua sorella è.. normale, se capisci ciò che intendo. Spero di non offenderti.
Drey sapeva che sarebbe arrivata la domanda, e francamente non gli importava più di tanto. Meglio, così non gli sarebbe rimasto il dubbio tutta la vita ed avrebbe smesso di farsi viaggi mentali.
Ho, tipo, sbagliato qualcosa quando usavo una miao tecnica, un anno fa. Ero un umiano anch'io, primiao, ma sai come vanno queste cose... Però mi trovo molto meglio col miao nuovo corpo, sai? È più agile, scattante... mi piace davvero tanto, sono sincero. E miao sorella in realtà non è mia consanguinea. Miao ha adottato, diciamo, tempo fa. Le devo molto, e ormai ci consideriamo come fratello e sorella.
A Drey non aveva minimamente pensato che la cosa potesse essere fraintendibile; Elvis sì.
Quindi abitate sotto lo stesso tetto?
Meow, sì.
E non avete mai...
Mh?
Drey fissò Elvis, mentre con la bacchetta si portava alla bocca l'ultimo pezzo di salmone.
Insomma... lei è una bella donna.
Meow, dici? Non ho mai pensato a lei come tale.
Elvis rinunciò ad insistere sull'argomento, dopotutto era solo curiosità e non erano affari suoi. Che fosse sinceramente disinteressato o che stesse dissimulando, in fondo non era importante.
Continuarono quella cena di festeggiamento e finirono un totale di quattro bottiglie di saké, distribuite in modo quasi equa tra i due.
Meow.... inizia a girarmi la testamiao...
Ahn, solo adesso? Ahahah... oddio, sono contento che tu sia venuto a mantenere la tua promessamiao.
Ehi, che fai prendi in giro?
I due risero sguaiatamente, tanto che il proprietario gli lanciò un'occhiataccia. Sperava vivamente di non dover chiamare altri ninja di Kusa perché li scortassero via senza far danni.
Ehi senti... senti, hai mai sentito parlare di quei grossi ammassi di chakra che chiamano demoni? Meow davvero, non so se ne hai mai percepito uno, sono dei dannatissimi soli sparati in faccia, sono... meow, non so, tu c'eri durante la battaglia dell'Hachibi, qualche anno fa? Io ero a prendere a calci nel didietro quell'Uchiha pazzo, ma Neko se avrei voluto essere nell'altra squadra, contro il demone. C'era anche una forza portante a combatterlo, te lo immagini? Due demoni, uno contro l'altro. Come vedere due soli che si orbitano, miarevigliosho... secondo te ce ne sono altri?. -
.CITAZIONEEh, io li avevo sempre pensati più come grida continue, per dire. Del tipo che le presenze normali sono come gente che parla tranquilla e poi all'improvviso arriva uno che si mette a urlare fortissimo e non la smette mai. E lo senti solo te, tutti gli altri tranquilli e paciosi come se niente fosse. Guarda, qualche mese fa sono ero a Kiri in missione. Tutto normale, finché quel tizio, Jack Kaguya mi pare, è entrato nel mio raggio di percezione. Dio, era tremendo, eheheh.
Fa una pausa di qualche secondo, divenendo improvvisamente serio in volto.
E sì, c'ero anch'io in quella guerra. Ero poco più che un bamboccio e mi avevano messo a capo di qualche neonato, nelle retrovie. Ho perso un bel po' di compagni, quel giorno, oltre a parte della mia dignità... però, ehi, è anche così che si cresce, no?
Dopo aver fatto un sorriso amaro, il ragazzo tira giù tutto d'un fiato un altro bicchiere di saké, poi decide di cambiare argomento, ricordandosi l'ultima domanda che gli hai posto.
Comunque... sinceramente non ne so molto di demoni, solo voci a caso che ho sentito in giro. Tipo la leggenda di quel tizio che li rubava alle altre forze portanti ed è arrivato a collezionare ventuno code o una cosa così. Non mi sembrava tanto credibile, però, eheheh. Avevo sentito anche che i vari villaggi maggiori si erano divisi le forze portanti, in passato, ma non so quanto sia vera questa cosa. E non so se puoi trovare molte informazioni a Kusa, se è quello per cui sei venuto qui. Insomma, puoi provare a chiedere a Musuko-sama se proprio vuoi, anche se non sarà facile fissare un appuntamento con un kage. Altrimenti potremmo chiedere a qualcuno della vecchia guardia. Dovrei vedere se conosco qualcuno che fa al caso tuo, non ho ben presente di quanto tempo fa si parla. Sempre che non sia una balla messa in giro da chissà chi. Ma toglimi una curiosità: perché chiedi dei demoni? Hai deciso di farti un cucciolino personale? O è un regalo per tua sorella? Sai, tipo cadavere di piccione, però leggermente più grande, no?
Se hai altre domande che richiedono l'intervento del qm limitati a quelle, altrimenti fai pure il resto della serata, il risveglio (con tanto di post-sbronza) e le tue mosse successive.. -
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Elvis aveva un modo buffo di descrivere il senso percettivo, ma in effetti anche lui non aveva torto. Poteva essere vista anche in quel modo, e forse era addirittura più appropriato. Era relativamente stupido cercare di descrivere un senso usandone un altro come esempio, ma quando qualcuno non lo aveva non esistevano tanti altri modi. Conosceva anche lui Jack Kaguya, anche se Drey immaginava che non ci avesse mai avuto a che fare direttamente, e scoprì che anche Elvis aveva partecipato alla guerra dell'Hachibi, anche se all'epoca era molto più inesperto.
Gli raccontò anche qualcosa di divertente, tipo di un uomo che aveva iniziato a prendere e rubare demoni per arrivare a ventun code. Drey provò a fare mentalmente due conti.
Se... se prendo nove code... e ne metto otto... arrivo a. A... a. Diciassette. Ne servono ancora... tre? No quattro. Tre demoni in tutto, figo.
Ridacchiò. Era parecchio allegro, e non sapeva se era per la serata divertente, per il saké, per entrambi o per nessuna delle cinque cose. Guardò Elvis piroettare davanti al tavolo prima di rendersi conto che erano i suoi occhi che giravano. Allora gli impose di fermarsi, senza troppo successo però.
Ahahah... no niente di tutto questo, te lo giuro. Jack Kaguya lo conosco, sai? Cioè, da tanto tempo, eravamiao compaesani una volta... Oh gatto spaziale, è una lunghissimiao storia. Dicevo, lo conosco e so comiao vive con il suo demiaone. Non è facilissimiao, e da quel che so non hai molte possibilità di cambiare idea. E non intendo neanche portarne uno a mia sorella, voglio che sia al sicuro, non che cerchino la sua testa da tutto il miaondo.
Guardò il fondo del suo bicchiere. C'era ancora qualche goccia, se avesse voluto avrebbe potuto bere ancora qualcosina.
Ho parrrrlato con uno di loro, poco tempo fa. Non sono così stupidi come pensavo, miao. Credevo fossero bestie, invece non è vero. Pensavo...
Gli partì uno sbadiglio mentre parlava, riuscì a malapena a mettersi una mano davanti alla bocca.
...dicevo, pensavo che, in qualche miaodo, fosse possibile parlarci. Volevo prrrrrrovare a parlare con uno di loro. Volevo... volevo....
Si rese conto che stava iniziando ad addormentarsi.
Uhm... ma forse sto delirando. Ad ogni modo mi piacerebbe fare un salto a salutare anche il Kage, dici che è così difficile prrrrrendere appuntamiaento con lui? Vorrei almeno ringraziarlo per aver accettato il patto.
Drey avrebbe seriamente fatto volentieri un salto a parlare con Mus, se fosse stato possibile in tempi brevi. Se anche Elvis fosse stato abbastanza stanco, Drey si sarebbe congedato per andare a dormire nella camera che aveva prenotato qualche ora prima.. -
.CITAZIONEPosso provarci. Di sicuro non avrà molto tempo, ma credo che per uno come te possa ritagliarsi qualche minuto.
La serata ormai è agli sgoccioli, anche Elvis inizia a sentire forte la pressione degli alcolici ingurgitati. L'ultimo, preso al goccio, lo ha colpito più duramente del previsto. Quando decidete che il momento è giunto, il ragazzo ti accompagna fin davanti al luogo dove hai preso una stanza, in modo che non ci sia nessun problema.
Il mattino successivo, circa alle dieci, il kusiano viene a bussare alla tua porta, o dovunque tu ti trovi in quel momento. Ha buone notizie.
Musuko-sama ha accettato di riceverti. Hai quaranta minuti per rimetterti in sesto, poi dirigiti al palazzo del kage. Non è una cosa da tutti i giorni che uno come lui accetti una richiesta del genere di uno straniero, considerati privilegiato.
Descrivi un po' tutto quello che succede nel mentre, poi fermati nel momento in cui sei davanti alla porta del kage. Dal prossimo turno risponderà poi il suo account.. -
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Elvis era ottimista riguardo la visita a Mus, e Drey ne fu contento. Gli sarebbe piaciuto riuscire a parlarci quantomeno per ringraziarlo di aver accettato la sua azione diplomatica.
I due si rialzarono dal tavolo ridotti a due stracci. Elvis fu così gentile ad accompagnarlo fino alla sua stanza, anche se Drey sospettava che fosse più per sincerarsi che non causasse casini che per assicurarsi che non gli succedesse niente. Dopo il congedo con l'amico Drey aprì la porta della sua stanza, entrò, se la richiuse alle spalle e si buttò sul letto. Si addormentò praticamente all'istante, finendo in un vortice di sogni allucinanti in cui centravano qualcosa gatti giganti che assediavano i villaggi ninja e paesani che pagavano tributi in saké ai gatti per non farsi mangiare.
Si risvegliò il giorno dopo con un dolore pulsante alla testa. Poi smise. Poi ricominciò a bussargli alla testa. Poi smise di nuovo. Impiegò almeno dieci secondi a capire che il dolore proveniva dalla porta. C'era qualcosa che stava bussando alla porta. Il suo senso percettivo si risvegliò dopo altri dieci secondi, comunicandogli che l'attacco alla stanza veniva da parte di Elvis. Drey si alzò stancamente, cercando di biascicare un
Aaarrivoo....
Sembrando più che altro un gatto zombie. Quando arrivò alla porta, il suo amico sembrava abbastanza soddisfatto. Come aveva fatto a farsi passare la sbronza? Drey lo invidiava, lui non reggeva così tanto.
Musuko-sama ha accettato di riceverti. Hai quaranta minuti per rimetterti in sesto, poi dirigiti al palazzo del kage. Non è una cosa da tutti i giorni che uno come lui accetti una richiesta del genere di uno straniero, considerati privilegiato.
Drey si appoggiò al bordo della porta, guardando Elvis con un sorrisetto.
Meow, per me è già un prrrrrivilegio essere svegliato da te.
Disse col tono più melenso che le sue condizioni mentali gli permettessero. Era un gatto, appena sveglio aveva voglia di giocare.
No. No, non sono ancora abbastanza sobrio per questo. Ci vediamo Drey.
Rispose Elvis ridacchiando, per poi andarsene.
Alla prossimiao
Gli rispose Drey, chiudendo nuovamente la porta della stanza.
Quaranta minuti, giusto il tempo di rendersi presentabile. Si infilò in bagno e si dette una lavata. Si sciacquò tredici volte la bocca per assicurarsi di non avere la fiatella alcolica -sarebbe stato imbarazzante presentarsi da un kage puzzando di alcool- e si riordinò le vibrisse. Si rese conto che l'orecchio destro era completamente spelacchiato, probabilmente aveva cozzato col cuscino durante il sonno più volte. Impiegò dieci minuti solo per lisciare i peli lì sopra. I primi cinque persi perché provava a leccarsi la mano e a lisciare l'orecchio con le dita. Poi si rese conto che forse usare il rubinetto non era una cattiva idea.
Uscì dalla casa dopo circa una mezz'ora e partì a passo svelto verso l'edificio del Kage. Avrebbe saltellato volentieri da un tetto all'altro, ma aveva seriamente paura di essere preso per un invasore e bersagliato come un'oca nella stagione di caccia.
Cercò di prepararsi mentalmente qualcosa da dire a Mus, ma si rese conto che la decisione di vederlo era stata presa durante una sbronza, e tutte le decisioni che prendeva durante le sbronze la mattina dopo si rivelavano orribili. Decise di andare a diritto senza un piano, esattamente come aveva fatto in quasi tutta la sua vita.
Arrivò davanti alla sua porta infine. Solo percepirne il chakra lo mandava in confusione. L'ultima volta che ci aveva parlato era durante un'azione diplomatica che avrebbe potuto tranquillamente comportare la sua morte, e la presenza di un kage nemico non è proprio rassicurante in quei momenti. Adesso erano alleati, ma non era certo di quanto questo rendesse Mus felice. Dopotutto era lì anche per scoprire questo.
Sentì l'ansia iniziare ad attanagliarlo. Aveva davvero chiesto di essere ricevuto da un kage senza neanche sapere perché?. -
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Era passato molto tempo, da quando un Suniano aveva deciso spontaneamente di richiedere un incontro con lui, per motivi tuttora ignoti. Di solito non avrebbe avuto tempo per occuparsi di cose non burocratiche, oltretutto fuori dal suo paese. Ma quel nome, Drey Farset, era un campanello di avviso, e non sapeva se fosse una cosa positiva o meno. Non gli avevano dato spiegazioni, quindi era venuto lì forse per una richiesta personale? Sperava che fossero cose positive, ma non si poteva mai sapere. Accettò di vederlo, e nel mentre finì di compilare alcuni moduli e sistemò alcune missioni nuove, insomma il solito.
Bussarono alla porta.
Aavanti.
Il tono era tranquillo, ma non appena vidi il volto del ninja di Suna, il mio cuore si agitò un poco.
Qual buon vento ti porta qui, Suniano?
Il mio tono era gentile, ma forse non i miei modi. Rimediai subito.
Prego, siediti pure. Desideri una tazza di the?. -
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Musuko era di buon umore, o almeno così sembrava dal tono di voce. Quando Drey entrò nel suo ufficio il Kage si trovava dietro qualche scartoffia, come era solito trovare un Kage mentre lavorava.
Qual buon vento ti porta qui, Suniano?
Il suo tono sembrava essersi fatto improvvisamente più impersonale.
Prego, siediti pure. Desideri una tazza di the?
O forse era stata solo una sua impressione? Dopotutto lavorare sempre dietro le scartoffie doveva essere stancante per lui, magari aveva avuto solo un calo di tono.
Meow, la ringrazio per avermiao ricevuto con così poco preavviso, Musuko-sama.
Disse Drey, entrando nell'ufficio ed avvicinandosi al Kage, accettando di buon grado la sua offerta di sedersi. Non sapeva di preciso come doveva stare, se poteva scomporsi un po' o se doveva tenere una postura degna di una visita ufficiale.
Niente thé, la ringrazio. Ufficialmente sono a Kusa per vedere come procedono i rapporti di alleanza tra i nostri paesi, ma sto anche approfittando un po' del viaggio per visitare il villaggio.
Ripensò un attimo alla sera prima. Era da un po' che non si divertiva così.
In realtà, il vero motivo per cui sono voluto venire qua è perché non ho ancora avuto modo di ringraziarla per l'aver accettato il tentativo di diplomazia. Quel giorno avevo davvero paura di come sarebbe potuta finire, e non ero neanche sicuro che sarei uscito vivo dal villaggio, quando sono entrato. Le sono molto grato per aver permesso questa alleanza.
Detto questo avrebbe atteso una risposta da parte di Mus. In base a come avrebbe risposto, Drey avrebbe deciso come continuare il discorso.. -
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Meow, la ringrazio per avermiao ricevuto con così poco preavviso, Musuko-sama.
Nessun problema, hai avuto la fortuna di trovarmi in un momento dove non ho troppo lavoro da fare, ho un po' di tempo per ascoltare un alleato
Feci un lieve sorriso nel constatare che era indeciso su come sedersi. Era davvero uno shinobi molto particolare e a tratti anche divertente nel suo modo di fare.
Niente thé, la ringrazio. Ufficialmente sono a Kusa per vedere come procedono i rapporti di alleanza tra i nostri paesi, ma sto anche approfittando un po' del viaggio per visitare il villaggio.
In realtà, il vero motivo per cui sono voluto venire qua è perché non ho ancora avuto modo di ringraziarla per l'aver accettato il tentativo di diplomazia. Quel giorno avevo davvero paura di come sarebbe potuta finire, e non ero neanche sicuro che sarei uscito vivo dal villaggio, quando sono entrato. Le sono molto grato per aver permesso questa alleanza.
Lo guardai con una faccia un po' contratta in una specie di smorfia pensierosa, muovendo la bocca lateralmente un paio di volte, pensando alla risposta da dare. Non avevo avuto molta scelta, o meglio, le scelte le avevo, ma tutto dipendeva da quanto volessi rischiare, e da quanti shinobi avrei voluto perdere.
Mi hanno raccontato più o meno come sei entrato e cosa hai fatto, ma non ho avuto l'occasione di vedere con i miei occhi la tua "entrata". Vedi, Drey Farset, la vita è fatta di scelte. Ogni scelta porta ad una conseguenza, e a prescindere da ciò che deciderai, non potrai mai essere realmente soddisfatto, in quanto è nello spirito umano cercare la migliore scelta a costo zero. L'animo umano è pregno di avarizia, e se nessuno controlla questo aspetto della personalità, alla fine si ottiene il contrario di ciò che si vuole. Per quel che mi riguarda, nonostante non viviamo un periodo facile, sono contento che il villaggio sia integro. Senza villaggio, un Kage non è niente. Ma senza un Kage, un villaggio è destinato a perdersi.
Il tono era tranquillo, e la guardia all'interno della stanza era praticamente immobile. -
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Mus non sembrava particolarmente felice dei ringraziamenti. Drey pensava che fosse felice di aver trovato un modo di negoziare la pace, ma in realtà non era esattamente così. Quando gli rispose il gatto non era certo di aver inteso alla perfezione tutto quello che voleva dirgli. Gli aveva sparato un discorso troppo complicato per quel suo bel faccino giovane. Drey aveva sottovalutato quanto noioso potesse essere un kage, anche se non era un vecchio.
Meow... essere Kage è faticoso. Non penso avrei miai la voglia di assumermiao un simile onere.
Commentò Drey. A lui andavano benissimo le cose come stavano, non si era mai posto problemi a riguardo. Tra lo scendere a patti ed entrare in guerra preferiva sempre la prima opzione, ma forse qualcuno non la pensava come lui. In ogni caso non si sarebbe mai posto il problema: piuttosto che prendere il posto di uno di quei due avrebbe raso al suolo entrambi i villaggi. Come diceva Mus, non c'è bisogno di un Kage se il villaggio muore.
Era tempo di parlare di altro. La politica lo annoiava e lui non era certo lì per fare discorsi da vecchi. Non sapeva come affrontare l'argomento, quindi decise di seguire il suo solito stile, ovvero affrontare le cose in modo diretto e senza rigiri. Tanto al massimo lo avrebbe mandato a quel paese.
Miagolando di cose più interessanti, sono sicuro che lei conosce i cercoteri. Nella mia vita ne ho visti due di persona, ma so dell'esistenza di almeno un'altra di queste creature. Fino a poco tempo fa pensavo che fossero solo degli stupidi ammassi di chakra votati alla distruzione, ma poi ho scoperto che hanno anche loro una sorta di coscienza. La cosa mi intriga molto, e vorrei scoprire se ne esistono altri, che carattere hanno, e soprattutto cosa fanno nel tempo libero. Cioè, se io fossi una bestia grande quanto un palazzo a cinque piani e con tanto chakra da tirare giù una montagna per sport, cosa farei durante la giornata? Non credo passino le giornate a poltrire, e non credo neanche che siano tutti stati catturati. So che se uno di loro muore ritorna in vita dopo un certo tempo, e sappiamo che l'Hachibi è "morto" qualche anno fa, durante gli avvenimenti che conosciamo. Ormai dovrebbe essersi riformato, credo, quindi ora dov'è? Non credo sia stato catturato nuovamente, penso piuttosto che sia da qualche parte, nascosto. E come lui anche uno dei suoi fratelli, probabilmente più di uno. Mi piacerebbe veramente molto scoprire qualcosa in più su di loro, per interesse puramente personale. E credo che informazioni di questo tipo piacerebbero a tutti.
Non sapeva come avrebbe preso Mus tutto il discorso. Si preparò mentalmente a sentirsi dire "esci dal mio villaggio e non metterci mai più piede". Era una possibilità. Un'altra era "cosa ci vuoi sul tuo epitaffio?", però sperava di non arrivare a quel punto. Un "che bell'hobby, ora scusa ma devo fare cose più interessanti, come battere la testa contro la scrivania" gli sarebbe andato benissimo.. -
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Meow... essere Kage è faticoso. Non penso avrei miai la voglia di assumermiao un simile onere.
Risi alle sue parole. Una risata gioviale e amichevole.
Si beh, per certi versi è faticoso. ma è una fatica piuttosto piacevole se ci prendi la mano e ti diverte
Miagolando di cose più interessanti, sono sicuro che lei conosce i cercoteri. Nella mia vita ne ho visti due di persona, ma so dell'esistenza di almeno un'altra di queste creature. Fino a poco tempo fa pensavo che fossero solo degli stupidi ammassi di chakra votati alla distruzione, ma poi ho scoperto che hanno anche loro una sorta di coscienza. La cosa mi intriga molto, e vorrei scoprire se ne esistono altri, che carattere hanno, e soprattutto cosa fanno nel tempo libero. Cioè, se io fossi una bestia grande quanto un palazzo a cinque piani e con tanto chakra da tirare giù una montagna per sport, cosa farei durante la giornata? Non credo passino le giornate a poltrire, e non credo neanche che siano tutti stati catturati. So che se uno di loro muore ritorna in vita dopo un certo tempo, e sappiamo che l'Hachibi è "morto" qualche anno fa, durante gli avvenimenti che conosciamo. Ormai dovrebbe essersi riformato, credo, quindi ora dov'è? Non credo sia stato catturato nuovamente, penso piuttosto che sia da qualche parte, nascosto. E come lui anche uno dei suoi fratelli, probabilmente più di uno. Mi piacerebbe veramente molto scoprire qualcosa in più su di loro, per interesse puramente personale. E credo che informazioni di questo tipo piacerebbero a tutti.
Lo guardai serio in volto. Per una mezza dozzina di secondi il mio sguardo fu serio e severo. Lo stavo scrutando e pensavo, senza proferire una singola parola. Fino a quando, dopo quel lasso di tempo, ricambiai volto e feci un sospiro.
Conosco i Cercoteri, ma nel bene e nel male, ne vidi solamente uno, e anche ben lontano da me, quindi credo tu sia più fortunato in questo senso. Se mi stai chiedendo informazioni, mi dispiace ma non ho nulla a riguardo. In fondo, se avessi notizie non le avrei già sfruttate in qualche modo?.
Audentis Fortuna Iuvat | Livello SPartecipanti: Drey |
