Drogati! | Livello D

È mattina quando bussa alla finestra di casa tua un piccolo falco, alla cui gamba è legato un messaggio. Se lo apri trovi scritto che sei stato scelto per svolgere una missione a Kusa. Ti viene ordinato di partire appena possibile e di raggiungere il Villaggio dell'Erba. Davanti alle porte della città troverai ad aspettarti un giovane dallo sguardo gentile.

Buongiorno! No, non sono io il cliente. Mi chiamo Nobita Yoshino e sono un genin di Kusa. Sei lo shinobi inviato per questa missione, immagino. Seguimi, ti condurrò dal nostro cliente.
Il ragazzo ti fa strada, guidandoti per le vie del villaggio. Mentre camminate, ti rivela che per lui è la prima missione, quindi vuole che sia tu a fare da caposquadra. Dopo una decina di minuti, riuscite ad arrivare a destinazione, un piccolo parco con numerose panchine di legno. Su una di esse si trova un vecchietto dall'aria arzilla, che fuma in pace una grossa pipa. Aspetta che siate voi a presentarvi, poi vi parla con gentilezza.
Buondì, signori shinobi. Il mio nome è Shin Kazama, commerciante del villaggio. Ho richiesto il vostro aiuto perché il capannone che ho comprato è occupato da tempo da dei giovani che lo usano per attività illegali. Sono inoffensivi per dei professionisti come voi, ma io da solo non riuscirei a farli andare via. Il posto è proprio qua dietro, a pochi isolati. Posso contare su di voi?

Alla tua domanda di prima, il giovane Nobita risponde che si sente più sicuro se fai tu il caposquadra, visto che gli sembri più sveglio.
Dopo aver sentito quello che hai da dire e aver visto il tuo compagno di missione fare un cenno di assenso col capo, l'anziano Shin si alza in piedi con lentezza. Spegne anche la pipa, che mette nel suo taschino.
Molto bene, vi faccio strada.
Dopo aver detto ciò, inizia a camminare, con passo leggero e abbastanza veloce. In tre minuti raggiungete un enorme capannone abbandonato, alto quasi una dozzina di metri e lungo circa cento. Le finestre sono tutte distrutte e calcinacci pendono pericolosamente dai lati dell'edificio. Manca anche la porta, che trovate divelta pochi metri più in là. Superato l'uscio, vi trovate di fronte ad una visuale a dir poco sconfortante. Per ora avete accesso soltanto ad una grandissima stanza, mentre per raggiungere le altre [sono tre in tutto] dovreste attraversare un'ulteriore porta mancante. Oltre a rifiuti vari, per terra ci sono anche un gran numero di esseri umani. Ce ne sono tre al fondo della stanza, ammucchiati uno sull'altro e ad occhio privi di sensi. Diversi metri alla loro destra c'è una coppia abbracciata, intenta a fumare in tutta calma quella che non sembra proprio essere una sigaretta. Invece a sinistra c'è un gruppo di cinque persone riunito intorno ad un fuoco. Si stanno passando qualcosa con aria eccitata, ma sei ancora troppo lontano per vedere bene. Altre tre persone sono riverse al suolo svenute, sparse nel bel mezzo della stanza. L'ultimo dei presenti è a pochi metri da voi e sta vomitando rumorosamente in un angolo della stanza.
Oddio, che disastro... cosa facciamo, Jin?

Certo, se sono legati o svenuti posso tenerli d'occhio senza problemi. Se ci sono problemi vi chiamerò.
Il vostro cliente vi sussurra queste parole, rispondendo alla tua domanda. Nobita aspetta un attimo che lui finisca di parlare, poi risponde anche lui.
Purtroppo non ho una ricetrasmittente. E neanche una corda, in realtà. Il piano è molto bello, abbiamo qualcosa per legarli?

dopo qualche minuto di ricerca riuscì a trovare qualcosa

Nobita riesce a stordire il suo obbiettivo e a legarlo in tutta fretta, per poi allontanarsi verso il punto concordato con il cliente.
Tu riesci a trovare un cavo di un materiale simile alla gomma. Non sembra resistentissimo, ma è abbastanza lungo da poter essere usato per più di una persona. Quando ti metti a legare con il filo di nylon il primo ragazzo nessuno dice niente, mentre così non accade la volta successiva. Infatti non appena inizi a lavorare sulla persona successiva, senti uno dei suoi vicini che si sveglia e fa qualche rumore strano con la bocca, prima di iniziare a parlare.
Hey, chi sei?! Fermati!
La voce è debole e tremante, ma se non stai attento rischia di svegliare gli altri giovani riuniti attorno al falò.

Riesci a bloccare, legare e trasportare via il giovane senza problemi.
Bavagli non ne ho, ma posso usare qualcosa per creare una cosa del genere. Se volete me ne occupo io.
Se riceve una risposta positiva, l'uomo inizia subito a cercare un qualche oggetto adatto allo scopo. Intanto Nobita, che ha completato il compito che gli avevi assegnato, rimane fermo a osservarti, attendendo nuovi ordini. Prima che tu possa darglieli, sentite un rumore di vetri rotti provenire da dentro. Il gruppo di cinque ragazzi che prima era riunito attorno al falò sta scappando a gambe levate, probabilmente spaventati dalle tue azioni. A meno che tu non decida di inseguirli, impresa che sembra difficile da realizzare, il numero totale di persone da sfollare è sceso a sette.

Nobita segue i tuoi ordini e non insegue i fuggitivi, che quindi riescono a dileguarsi senza difficoltà. Quando vi avvicinate ai ragazzi svenuti, questi rimangono a terra immobili. Anche quando tu ne colpisci uno non fanno una piega, troppo "fatti" per reagire in qualsiasi modo. Potete fare di loro qualsiasi cosa vogliate.
Secondo me non serve legarli. Li portiamo insieme agli altri?

Non hai problemi a recuperare gli ultimi due gruppi di ragazzi e a sistemarli insieme agli altri. Una volta completato questo compito, tu e il tuo compagno di squadra potete fare rapporto a un chuunin di Kusa, che sbatte in cella tutti i poveri disgraziati che avete raccattato. Una volta consegnati gli occupatori abusivi alle autorità, la missione può dirsi conclusa. Il cliente vi ringrazia di cuore e vi dà la vostra paga. A questo punto Nobita si offre di accompagnarti fino alla porta del villaggio e lì ti saluta, augurandoti un buon viaggio di ritorno.