Torn(e)o subito

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    Demone incendiario

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    CITAZIONE
    Sfidanti: Kaim vs Rutja
    Luogo: Minuscolo stadio nella periferia della capitale del Paese degli Uccelli, dove si svolge un piccolo torneo a iscrizione libera.
    Orario: Primo pomeriggio
    Meteo: Sereno, temperatura media
    Regole Speciali: L'uccisione dell'avversario è proibita dal regolamento del torneo, pena la squalifica da esso.
    Turni: Dekken - GIIJlio
     
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    Perdere delle scommesse non è mai bello sopratutto quando le perdi con il tuo sensei che ha causa della sconfitta ti costringe a partecipare a un torneo in un paese lontano e sperduto, ma partiamo dall'inizio. Dojo di Suna, sedici del pomeriggio, normale giorno di addestramento, mi trovavo a scambiare colpi di spada con il sensei Hiramoto, il mio insegnante di spada. Dopo la mia ennesima e palese sconfitta decidemmo di fare una pausa e andammo a riposarci sulle sponde del fiumiciattolo del dojo, si Hiramoto-sensei era l'unico a possedere un Dojo a Suna con un fiumiciattolo e della vegetazione rigogliosa, in ogni caso una volta seduti sulle sponde del breve corso d'acqua il sensei mi propose un piccolo gioco, una scommessa diciamo... Se sarei riuscito a pescargli a mani nude un pesce dal fiume che ci stava davanti e a portarglielo avremmo concluso gli allenamento per quel giorno e il sensei avrebbe lui stesso cucinato il pesce da me pescato, sostenendo di possedere una ricetta prelibata e segreta... Guardai il fiume e notai che effettivamente al suo interno nuotavano dei grossi e polposi peschi gatto, si, decisamente appetitosi... Con l'acquolina in bocca, già pregustando il sapere di quelle prelibatezze accettai nonostante la posta dall'altra parte, se avrei perso avrei dovuto partecipare a un torneo che si sarebbe tenuto a breve nel paese degli uccelli. Potete immaginare alla fine come è finita, ma ve lo racconto lo stesso dato che magari non siete riusciti ad immaginare tutto... Praticamente ha fatica ero riuscito a tirar fuori un pesce dal fiume solo che appena questo fuoriuscì dalle limpide acque si trasformò in un vecchio con un kimono dai colori delle squame del pesce, aveva i capelli bianchi e due lunghe paia di baffi che gli scendevano lungo il mento, ovviamente a quella trasformazione caddi all'indietro per la sorpresa finendo per bagnarmi dalla testa ai piedi... Hiramoto-kun ha sempre avuto una passione per questi giochetti... Disse il vecchio sorridente per poi darmi una pacca sul capo e ritrasformarsi in pesce... Vedi, in questo fiume non ci sono pesci, ci sono le anime dei miei antenati che hanno preso le fattezze di pesci-gatto per rimanere in questo mondo e vegliare su questo dojo... Mi voltai verso il sensei, vedendo che stava sorridendo sornione... Immagino che tu l'abbia già capito, non potevi vincere la scommessa perchè quì non ci sono pesci... Me l'ha fatta di nuovo... Abbassai la testa specchiandomi con l'acqua del fiume, nel mentre uno di quei pesci/antenati sembrava quasi guardarmi, quasi sorridere...

    E così eccomi, mi trovavo nel paese degli uccelli, nella capitale per la precisione, fortunatamente era risaputo che tale paese non era affatto belligerante e che quindi non possedeva shinobi, quantomeno speravo di cavarmela facilmente, anche se ovviamente ero comunque un pò agitato... Se non ci sono shinobi dovrebbe essere una passeggiata, almeno spero... E così eccomi in fila per il piccolo chioso addebito alle iscrizioni, davanti e dietro di me guerrieri di ogni sorta, erano circa una ventina, molti possedevano armi, altri erano enormi, altri ancora mingherlini, tutti sembravano molto molto agguerriti... Io forse ero l'unico non volenteroso a partecipare... Probabilmente. Senza armi in vista, con le mie semplici vesti e con il mio fare timido e poco convinto probabilmente sfiguravo davanti agli altri e probabilmente se ne accorse anche la tizia delle iscrizioni, una vecchia piena di nei sul volto, che mi chiese più volte se ero sicuro di partecipare. Ovviamente no, ma sono costretto... Dopo aver posto la mia firma e dopo che mi fù affidato un numero per il torneo, il sette, sotto forma di spilla bianca che posizionai sul mio petto, mi sedetti nel cortile intorno alla piccola arena nel centro della città, aspettando con gli altri partecipanti il risultato dei sorteggi che sarebbero apparsi su un grande tabellone...
     
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    22.1 OTTO



    Su precisa richiesta del Professore, mi ero fatto dare una missione al Paese degli Uccelli, in quanto nella capitale in questo periodo dell'anno si teneva un torneucolo da quattro soldi. Ero uscito da pochi giorni dall'ospedale, quindi il suo desiderio era quello di mettere alla prova i miglioramenti dovuti all'allenamento effettuato quando ero ricoverato. La mattina svolsi senza problemi il compito assegnatomi, ridicolmente semplice come al solito, poi subito dopo pranzo mi fu possibile dirigermi allo stadio dove si sarebbe svolto la suddetta competizione. L'organizzazione era piuttosto scadente, l'iscrizione era fatta sul momento, con un chioschetto dietro cui si era formata una piccola coda. Una volta terminata l'attesa, fu una donna anziana a registrarmi, cosa che fece con aria preoccupata. Probabilmente non apprezzava molto il mio aspetto e il fatto che un mostro come me partecipasse ad un piccolo torneo come quello. In ogni caso non fece troppe storie e mi diede un numerino da appuntare al petto. Era un otto. Mi fu detto di aspettare nel cortile della piccola arena e così feci. Nella mezz'ora di tempo che ci separava dall'inizio dello scontro osservai con cura i partecipanti. A parte un paio di persone, tutti sembravano eccitati dall'idea di combattere, alcuni avevano un aspetto che qualcuno avrebbe definito “poco raccomandabile”. Molti portavano le loro armi in bella mostra, probabilmente un modo per intimorire gli avversari. Gran parte di costoro mi gettava sguardi perplessi, divertiti o soprattutto di disprezzo, ma risposi a tutti indistintamente con il solito sorriso da beone.

    P: Ritengo che lei sia il combattente di livello più alto qui, questo torneo ha pretese mooolto molto basse. Si concentri, Rutja-dono, non mi aspetto niente di meno di una vittoria da lei.

    Le parole del Professore mi passarono dritte nel cervello e aumentarono la mia determinazione, anche se ero quasi sicuro che l'aspetto non rispecchiasse tutto questo. Dovevo mantenere alta la concentrazione, anche perché i precedenti non erano dalla mia parte. L'unica altra volta in cui avevo partecipato ad un torneo ero capitato contro una bambina e avevo perso al primo turno, anche se la battaglia era stata di sicuro equilibrata. Non potevo permettere di nuovo che accadesse qualcosa del genere, dovevo dominare gli incontri e finirli in maniera inequivocabile, non potevo contare sul responso di un giudice.

    SA: Signori, il sorteggio è terminato. Vi prego di osservare gli abbinamenti sul tabellone!

    Quando fu dato tale annuncio, tutti si precipitarono a osservare la propria posizione nella griglia. I partecipanti erano ventidue, quindi solo due passarono direttamente al secondo turno. Eravamo segnati solo con il numero, quindi fu facile trovare dove ero stato estratto. Ero nel primo incontro, insieme al numero sette. Da quello che avevo osservato prima sembrava poter essere uno dei più temibili, non era molto alto ma pareva parecchio muscoloso. Certo, sembrava avere poca voglia di partecipare, ma sapevo che bisognava diffidare da chi si mostrava così.
    Un inserviente mi chiese di seguirlo, così come un altro fece con il numero sette. Io mi accodai all'uomo che si sarebbe occupato di me, disinteressandomi di lì in poi di quello che facevano gli altri. Mi fu affidato uno spogliatoio, dove ebbi un quarto d'ora di tempo per prepararmi alla battaglia vera e propria. Non avevo molto da fare in quel tempo, se non cercare di mantenermi sicuro e concentrato. Dopo poco fui mandato a chiamare e potei quindi fare il mio ingresso in campo. L'arena era piccola rispetto a quella del Paese del The, si vedeva che il budget di questo evento era molto limitato. Il terreno era abbastanza spoglio, non c'era vegetazione particolare o altro. Lo speaker annunciò semplicemente il nome e il grado, con tono scialbo e svogliato. Il pubblico sugli spalti era molto scarso e poco festoso. Insomma, tutto l'ambiente era di uno squallore divertente, mi sembrava quasi di essere capitato nel torneo più insignificante dell'universo. Quindi particolarmente adatto a me, pensai.


    Legenda
    P: Professor Madaraki
    SA: Signora anziana
     
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    La stessa simpaticissima vecchia signore al banco delle iscrizioni sancì la fine dei sorteggi, mi avvicinai al tabellone notando che avrei combattuto contro colui a cui era stata affidato il numero sette... Cercai con lo sguardo l'individuo che portava la spilla con il numero successivo al sei e quando i miei occhi si posarono su di lui ci rimasi praticamente di stucco... Come ho fatto a non notarlo prima? L'individuo che presto mi sarei apprestato a combattere era quanto di più strano avessi mai visto, prima di tutto, cosa che lo differenziava dalla maggioranza di partecipanti ma anche umani che avevo incontrato, aveva quattro braccia e un occhio chiuso sulla fronte, in secondo luogo la sua carnagione era scura, portava i capelli in uno strano modo che mi risultava ingombrante e indossava degli abiti diciamo inusuali... Mi ricorda quasi un insetto... Per il numero delle braccia... Decisi semplicemente di non giudicare il mio avversario dalle apparenze, ci avrei pensato più tardi... Un'inserviente mi chiese burberamente di seguirlo, io senza indugio lo feci pensando amaramente che lo staff dell'evento non fosse ben pagato vista la scarsa voglia di lavorare che i suoi membri dimostravano... Venni portato in uno spogliatoio, un luogo semplice dove potermi preparare per un quarto d'ora, lo utilizzai per pulire le mie armi, Kunai e ShinobiKatana fino a farle lucidare... Un'arma pulita è sempre più efficace, non che io voglio assolutamente infilzare nessuno... Inizialmente, anzi da quando ero giunto in quel luogo, avevo provato agitazione al pensiero di combattere davanti a una folla, in un torneo che poteva avere anche dei risvolti seri, ma poi ripensandoci e costatando che non c'era nessuno che conoscevo fra gli spettatori, decisi che avrei sfruttato quell'occasione per cercare di divertirmi e per assaporare nuovamente il brivido dello scontro che mi stava pian piano sempre più inebriando quasi a mia insaputa... Si, mi convinsi a cambiare approccio e a tratte tutto il meglio da quell'esperienza... Finito il tempo di preparazione concesso mi fecero chiamare, feci dunque il mio ingresso in campo, il mio passo e la mia espressione era decisamente più convinta rispetto a prima, ero diciamo più fiero e pronto. Non mi aspettavo sicuramente ovazioni da parte del pubblico ma quel mortorio bhè, era un pò deprimente... Non c'era molta gente fra gli spalti e quella poca che c'era sembrava lì perchè ci era capitata per caso non perchè fosse veramente interessata... E pensare che io sono venuto quì di controvoglia... L'arena era piuttosto spoglia, non c'era praticamente vegetazione, era sostanzialmente una distesa di terra battuta senza alcun nascondiglio o simili... Mentre lo Speaker annunciava i nostri nomi e il nostro grado con una foga paragonabile a quella di un bradipo scrutai quello che scoprì chiamarsi Rutja Saijin, un genin... Ha un grado inferiore rispetto a me, ma non devo abbassare la guardia... Quando il presentatore finì di parlare abbassai leggermente la testa verso il mio avversario in modo reverenziale e rispettoso... Piacere di fare la tua conoscenza Rutja-san, confido che entrambi daremo il massimo senza però farci troppo male... Dissi in tono educato e pacato per poi alzare la testa e rivolgere un sorriso al genin, da quel momento in poi lo scontro sarebbe iniziato. A te la prima mossa... In questo modo potrò iniziare a studiare le sue peculiarità... Ed ecco che un poderoso Gong sancì ufficialmente l'inizio dello scontro...

     
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    22.2 WINTER IS COMING



    L'annunciatore mi rivelò che l'avversario aveva un grado superiore al mio, era chuunin. Il suo cognome non mi diceva nulla, quindi immaginai non facesse parte di un qualche clan famoso. Avanzò sul campo di battaglia spavaldo, si vedeva che aveva trovato una maggiore motivazione rispetto a prima. Peccato.

    K: Piacere di fare la tua conoscenza Rutja-san, confido che entrambi daremo il massimo senza però farci troppo male...

    Accompagnò la frase con un leggero inchino e feci così anch'io. Mi chiesi se fosse più saggio provocare il ragazzo, puntando su una sua eventuale reazione scomposta, o piuttosto assecondarlo e tentare di coglierlo alla sprovvista. Sembravano tutte e due buone opzioni, quindi domandai al Professore quale preferisse.

    P: La seconda che ha detto.

    Il piacere è mio, Kaim-san.

    Nel momento in cui rialzammo la testa, l'arbitro diede il via.

    K: A te la prima mossa...

    Visto che il mio avversario mi aveva lasciato questa possibilità, non mi feci problemi a iniziare le danze. Con un paio di mani prelevai un quartetto di shuriken dalla sacca, mentre le altre due paia si misero a fare due diverse serie di sigilli, una delle quali era solo un diversivo. Mentre facevo tutto ciò, eseguii qualche saltello all'indietro, per portarmi ad una decina circa di metri di distanza dal mio avversario. Poi, con un semplice taglio, cambiai direzione e iniziai a correre senza troppa foga verso la mia destra. Immediatamente dopo, mossi una delle mani armate come per lanciare le stellette di ferro, ma mantenni salda la presa e non feci partire quell'attacco. Ne avevo un altro già pronto e pensavo così di poter sviare la sua attenzione da esso. Infatti, su uno dei polpastrelli dell'altra mano recante gli shuriken stavo già da prima condensando una sferetta di chakra molto piccola. Quando finii i sei sigilli necessari, potei farla partire in direzione di quel Kaim.

    Raiton: Fuyudama (Arte del Fulmine: Sfera Invernale) (tecnica personale)
    Livello A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica crea sul polpastrello dell'utilizzatore una sfera di chakra Raiton di diametro di pochi centimetri, ma particolarmente densa. Si possono creare contemporaneamente tante sfere quanti sono i polpastrelli a disposizione dell'utilizzatore. Una volta create, queste possono essere sparate verso il loro bersaglio con una velocità che sarà maggiore rispetto a quella dell'utilizzatore di 30 punti. Se la velocità di queste sfere è almeno doppia rispetto al parametro di Resistenza di un eventuale nemico, allora il colpo è in grado di perforare facilmente la carne e addirittura rompere le ossa più robuste del corpo, altrimenti è in grado di fare danni da contusione o ustione di medio-grave entità.
    Non ci sono limiti nel numero di sfere creabili in una volta, ma non si po' creare più di una sfera per polpastrello.
    [La gittata massima della tecnica è di 20 metri]
    [sigilli: 6]
    Costo: 60 a sfera

    La sfera ha Velocità 62 e precisione 30


    La tecnica sfrecciò ad alta velocità e vista la distanza non avrebbe impiegato più di qualche decimo di secondo a raggiungere l'avversario. L'obiettivo era la sua spalla destra. Non conoscevo quale fosse la sua mano dominante, quindi avevo scelto quella che in percentuale era la più probabile. Il Professore mi aveva detto, un giorno, che mettere fuori gioco la mano dominante di un avversario poteva spezzare gli equilibri di uno scontro in maniera netta. La mia speranza era dunque rendere inutilizzabile almeno temporaneamente tutto l'arto destro o qualcosa del genere. Se poi il nemico non fosse stato abbastanza robusto avrei pure potuto fratturargli di netto la scapola, ma non ci contavo poi troppo. In ogni caso mi mantenni concentrato, dovevo cogliere eventuali aperture per chiudere lo scontro in poco tempo e per evitare qualsiasi sorpresa. Se lui avesse evitato il mio ninjutsu, gli avrei lanciato un paio degli shuriken, nel tentativo di coglierlo comunque in fallo.


    Legenda
    K: Kaim
    P: Professor Madaraki


    Nome PG
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    9
    26
    40
    32+6=38
    35
    30+6=36
    38

    Post:
    1

    Potenziamenti:
    Innata spenta
    Specializzazione in Sicario liv. 3

    Armi:
    -4 shuriken in mano (di cui 2 lanciati solo nell'eventualità di una schivata)

    320/380
    -60: Fuyudama

    Ferite:
    //

    Stato Fisico:
    Ok

    Stato Mentale:
    Attento



    OT
    Scusate la citazione fin troppo ovvia, ma dovevo farlo almeno la prima volta che usavo questa tecnica. Nel mezzo del post ce n'è anche un'altra, più di nicchia :asd: .
     
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    22.3 QUARTI DI FINALE



    Il mio attacco andò a segno, forse proprio grazie all'elaborata finta che avevo ideato, e si abbatté sulla spalla nemica, trapassandola di netto. Il sangue iniziò a sgorgare copioso dalla ferita, ma il ragazzo sembrò non volersi rassegnare solo per quello. Creò nel palmo della sua mano delle fiamme e iniziò a muoverle in mia direzione. Erano veloci, immaginai che costui fosse molto più portato all'attacco che alla difesa, però ero abbastanza rapido e agile da riuscire a tenermi a distanza di sicurezza. Dopo un paio di offensive, l'arbitro decretò la fine del match, ritenendo che proseguire avrebbe messo troppo a rischio la salute del suniano, ormai in ginocchio. Costui protestò un po', poi dovette accettare la decisione. Fui contento di come andarono le cose, continuare avrebbe voluto dire correre rischi e forse investire altre risorse, mentre fino a quel momento avevo sprecato poco chakra. Dietro indicazioni del direttore di gara, mi diressi fuori dal campo di gioco e attesi che fosse nuovamente il mio turno nello spogliatoio di prima. Purtroppo non ebbi la possibilità di osservare le altre partite, sarebbe stato utile ottenere informazioni sugli avversari che avrei dovuto affrontare.
    Passò più di mezz'ora prima che fosse di nuovo il mio turno, cosa che mi permise di recuperare praticamente tutta l'energia spesa. Quando entrai di nuovo in campo, mi ritrovai di fronte ad un omaccione biondo e grassottello. Ancora una volta il cognome del mio avversario, Heryul, non mi diede alcun dato, mentre qualche informazione in più mi fu data dal fatto che non venisse nominato alcun grado e non ci fosse nessun coprifronte a vista. Non era uno shinobi, anche se sapevo che questo non significava per forza che egli non fosse un combattente abile.
    Come nel primo incontro, fu il gong a stabilire l'inizio delle ostilità. Come prima cosa prelevai un paio di armi dalla tasca e le lanciai, mentre cercavo di ridurre le distanze. L'uomo non si mosse dal suo posto, ma fece dei sigilli ad una velocità molto alta e creò dal nulla una grande quantità d'acqua che gli si parò davanti, quasi a formare una grossa barriera. Non sapendo se ciò ostacolasse la sua visuale, pensai di incalzarlo, estraendo una spada dal fodero per aumentare le mie capacità offensive. Ma prima di poter essergli addosso, il nemico manipolò una grande sfera idrica e me la scagliò contro. Fu troppo rapida e troppo improvvisa, non potei scansarla. L'impatto fu notevole, anche se non ai livelli di quello che mi aveva distrutto varie ossa qualche mese addietro. Ero ben lungi dall'essere KO, anzi ero convinto di poter portare ancora a casa l'incontro. Mi rialzai e ripresi a correre in direzione del nemico. Costui stava facendo volteggiare altra acqua intorno al proprio corpo, con fare minaccioso. Non potevo attaccarlo direttamente, sarebbe finita come era finita contro la bambina nel Paese del Tè, ovvero con con entrambi ridotti a pezzi a fine match nel migliore dei casi. Cercai di ideare una tattica veloce che potesse permettermi di scardinare le difese dell'uomo e appenai trovai qualcosa di decente provai subito ad applicarlo. Creai una copia con l'anima di Maki dentro, dandole un po' di chakra di modo che potesse attivare un paio di tecniche senza problemi. Infatti lei, seguendo le indicazioni che il Professore le fornì, concatenò l'Armatura Raiton Parziale e l'Alzata della Foglia, ottenendo una velocità molto elevata, con la quale piombò addosso all'omaccione. Come previsto costui riuscì a difendersi usando quella sorta di barriera idrica, ma questo mi concesse quell'apertura minima di cui avevo bisogno. Utilizzai di nuovo la Sfera d'Inverno, che partì nell'istante immediatamente successivo all'impatto tra il piede del clone e l'acqua nemica e raggiunse in pochissimo tempo l'intreccio dei due corpi, colpendoli entrambi. Il bunshin scomparve nel nulla, come probabilmente sarebbe stato destinato a fare comunque, mentre il nemico fu ferito duramente e cadde all'indietro. Si rialzò subito, non permettendomi di chiuderla lì, come invece avrei voluto. Quando gli fui addosso era già in piedi e mi respinse con una frustata d'acqua, che non mi procurò grossi danni ma spezzò il mio impeto. Lo scontro non era ancora finito, purtroppo, anche se ormai sembrava indirizzato nella maniera giusta. Non dovevo avere troppa fretta, questo sarebbe stato un segno di profonda maturità. Rimasi quindi in attesa, prelevando soltanto alcune armi dalla sacca e osservando attentamente ciò che voleva fare l'avversario. Lui creò un gran numero di cloni d'acqua, che cercarono subito di circondarmi da più lati, un vantaggio che sarebbe stato troppo rischioso concedere. Lanciai le mie armi e riuscii ad eliminare gran parte delle copie, impegnando anche il corpo originale in una schivata non molto agevole. La tattica avversaria, molto dispendiosa immaginai, si rivelò un fallimento ed egli dovette tentare di correre ai ripari in qualche modo. Iniziò a eseguire una serie di sigilli, ma quando lo vidi decisi che non sarebbe stato saggio aspettare di più, quindi avanzai di gran carriera e a spada sguainata. Lui cambiò idea in corsa, forse, perché prima che gli fossi addosso utilizzò la Sostituzione e dalla sua nuova posizione mi scagliò contro una palla d'acqua ad alta pressione. Non fu semplice schivare, dato il poco preavviso, ma con la giusta dose di istinto ci riuscii. A questo punto lo stato di stanchezza estrema dell'uomo era più che evidente, ma sembrava non voler mollare ancora. Parte dell'acqua che era stata sparsa durante tutto lo scontro si sollevò da terra in quel momento, immaginai sotto il controllo dell'Heryul. Il liquido avanzò verso di me, ma io mi mossi con buona decisione e lo evitai, trovandomi a questo punto a tu per tu con l'uomo. Utilizzai l'Alzata della Foglia, questa volta non trovando praticamente nessuna resistenza. Il nemico rimbalzò qualche metro più in là e, dopo un paio di tentativi a vuoto, rinunciò a provare a rimettersi in piedi, formalizzando la mia vittoria.

    P: Durante la pausa le elencherò i suoi errori e i momenti in cui avrebbe potuto fare meglio, però non si è comportato male, nel complesso. Complimenti, Rutja-dono.


    Legenda
    P: Professor Madaraki


    OT
    Con il permesso di Dekken ho trasformato questo scontro in un allenamento solitario. Post 1/3
     
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    22.4 SEMIFINALE



    Ebbi solo una mezz'ora scarsa per riposarmi dalle fatiche del primo match, poi dovetti nuovamente scendere in campo. Ancora una volta il nemico presentava un cognome che non mi forniva alcun dato sull'appartenenza a qualche clan famoso, mentre il grado del mio avversario era di genin. Si trattava di un giovane uomo sulla ventina, parecchio muscoloso e alto, dallo sguardo sicuro di sé. Non disse una singola parola dal suo ingresso e non appena il gong risuonò partì all'attacco, come se non gli interessasse nient'altro nella vita che combattere.
    Era piuttosto veloce, ma non abbastanza da impensierirmi particolarmente. Schivai un suo pugno e lo allontanai con un calcio alla bocca dello stomaco. Lui incassò fin troppo bene e capii che con la mia forza limitata non gli avrei mai fatto neanche un graffio. Dovevo ricorrere a qualche altro mezzo, motivo per cui iniziai una serie di sigilli e prelevai qualche arma dalla mia sacca. Non ebbi tempo di completare la prima mossa, perché l'uomo mi fu addosso in meno tempo di quello preventivato. Dovetti parare un suo pugno con una mano, riscontrando una ferita non trascurabile. Provai a sfruttare la vicinanza tra noi per accoltellarlo al ginocchio con un kunai, ma questa volta fu lui a schivare, molto più agilmente di quanto avesse fatto in precedenza. Mi sferrò un violento calcione al fianco sinistro, colpendomi in maniera pesante e proiettandomi indietro di qualche metro. Era davvero più forte del previsto, mi ero sbagliato su di lui. Non mi diede tempo per riorganizzarmi e partì subito per un nuovo attacco, quindi capii che l'unica cosa da fare era resistere alla sua offensiva successiva, per poi colpirlo da distanza zero con la mia tecnica più forte. Mentre egli avanzava di gran carriera, lanciai i kunai che avevo in mano. Non furono una minaccia seria, ma lo costrinsero ad una schivata ardua, che mi fece guadagnare tempo, anche solo qualche decimo di secondo. Quando mi fu addosso, schivai il primo pugno e parai il calcio immediatamente seguente, ma non potei opporre alcuna difesa al gancio che era previsto dalla sua violenta combinazione. In qualche modo riuscii a non venire sbalzato troppo indietro e a non interrompere la composizione di sigilli, nonostante la ferita abbastanza grave riportata alla mascella e la conseguente confusione. Più in là avrei scoperto anche di aver perso un dente in quel momento. In ogni caso fui in grado di lanciare la mia tecnica da molto vicino. La sfera si abbatté su una caviglia del nemico, che cadde all'indietro ma si rialzò immediatamente. Ero convinto che una ferita del genere avrebbe limitato notevolmente quello che sembrava il punto di forza di quel combattente, il corpo a corpo. Non avevo fatto i conti con la sua tenacia.
    Indietreggiò di un passo, però poi concentrò le proprie energie in una maniera che non avevo mai visto prima. Sentii il chakra esplodergli in maniera molto forte e iniziare a circolare, solo per qualche istante, in tutto il suo corpo. Capii che qualcosa di brutto stava per succedere, ma non ebbi abbastanza tempo per reagire. Infatti l'uomo partì subito all'attacco, ad una velocità terrificante, che mi rese difficile seguire per bene tutti i suoi movimenti. Quando mi tirò un sonoro pugno al petto, non riuscii a opporre resistenza. Fu molto doloroso, probabilmente mi si incrinò almeno una costola, se non due o tre. Ero stato sbalzato molto più in là, ma mi rimisi subito in piedi. La mia prontezza di spirito salvò lo scontro, dato che fui in grado di mettere in piedi una qualche difesa all'incalzare nemico. Unii le mani e feci appena in tempo per la Sostituzione, scambiando posto con un semplice sasso, una decina di metri più in là. L'uomo ci mise un attimo a trovarmi, mostrandosi esausto e quindi abbastanza confuso. Però appena capì dove ero, ripartì con la stessa foga di prima. Ma questa volta mi trovò ancora più preparato. Tre sigilli e posi in essere una tecnica difensiva, non fortissima ma utile per fronteggiare situazioni del genere. Una volta creata una barriera di aria compressa a poca distanza dal mio corpo, attesi l'inevitabile impatto tra essa e l'avversario. L'impeto dell'uomo, seppur notevole, non bastò a spezzarla e non gli rese possibile evitare lo scontro. Non fu particolarmente violento, ma lo fece rimbalzare all'indietro e probabilmente perse in questo modo il controllo sulla sua tecnica di potenziamento, qualsiasi essa fosse. Cadde a terra e non sembrò essere in grado di rialzarsi a breve. Però volli esplicitare il risultato e quindi feci quei pochi passi che mi separavano da quel valoroso avversario, estraendo la spada dal fodero. Lui chiuse gli occhi e sorrise beffardo, proclamando la sua resa con voce comunque soddisfatta di sé.

    N: Hai vinto.

    Era stato davvero uno scontro duro e avevo dovuto giocarmi alcune carte importanti per avere la meglio. Mi sentii in dovere di ringraziare quello sconosciuto per lo scontro, molto utile e tutto sommato godibile anche per uno come me. Dopo averlo fatto, uscii dal campo, scortato da un paio di uomini. Per fortuna dissero che sarei stato curato, perché il dolore iniziava a farsi consistente. Mentre mi incamminavo per quei corridoi, il Professore mi disse parole simili alle altre pronunciate dopo il secondo match. Avrei dovuto di nuovo confrontarmi con una buona dose di errori e imperfezioni, per cercare di trarre i giusti insegnamenti da quelle esperienze. Nonostante gli innegabili miglioramenti, tardavo davvero tanto a raggiungere la maturità a cui aspiravo.


    Legenda
    N: Nemico


    OT
    Il nemico era un livello 6 con il Loto, nel caso non si capisse dal testo :asd: . Post 2/3

    Tecnica utilizzata:
    Fuuton: Akidama (Arte del Vento: Sfera Autunnale) (tecnica personale)
    Livello C
    Tipo: Ninjutsu
    L'utilizzatore modifica la densità dell'aria circostante, creando una barriera di chakra di Vento, di forma sferica e del tutto trasparente. Il diametro può essere di un valore tra i 3 e i 20 metri, a totale discrezione dell'utilizzatore, che sarà sempre al centro di questa sfera. La barriera è in grado di bloccare, oltre a semplici attacchi a mani nude o armati, Ninjutsu e Taijutsu di livello C o inferiori (non sarà in grado però di bloccare ninjutsu Katon, mentre sarà in grado di bloccare ninjutsu Raiton anche di livello B). Questa tecnica può rimanere attiva per un massimo di tre turni, dopodiché svanisce nel nulla.
    [sigilli:3]
    Costo: 5 per metro di diametro ogni turno

     
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    22.5 FINALE



    Ricevetti delle cure approssimative da un abile medico, che con una certa noncuranza mi rese di nuovo in buona forma. Inoltre recuperai tutto il chakra utilizzato, fatto che si rivelò di primaria importanza. Quando fui chiamato in campo la pratica si ripeté come nei casi precedenti. L'entusiasmo sugli spalti non era eccessivo, nonostante fosse la finale del torneo. Era proprio evidente che tutto ciò contava meno di zero, anche vincendo non mi sarei fatto di certo un nome. Fatto positivo, immaginai.
    Il mio avversario si presentò subito dopo di me. Abbastanza alto, viso privo di particolari segni riconoscitivi, cognome del tutto sconosciuto. Quando ci fu dato il via, nessuno dei due prese l'iniziativa per qualche secondo. Ci fissammo, finché non decisi che toccava a me fare la prima mossa. Prelevai qualche kunai dalla tasca e ne feci sfrecciare un po' verso il nemico, che li schivò senza difficoltà. Lui rispose schivando senza troppi impacci e controbattendo con una sfera d'aria congelante, che si diresse verso di me a grandissima velocità. Se non fosse stato per la notevole distanza a cui mi trovavo probabilmente sarei stato preso senza poter opporre resistenza. Un campanello d'allarme non da poco. Decisi quindi di attivare il God-Speed Impulse e di provare a incalzare il nemico con le armi che avevo tenuto in mano, per spingerlo a riprovare qualcosa di simile e per fargli quindi sprecare chakra. Non fu una grande idea, puntare ad una battaglia di resistenza tenendo attiva una tecnica così dispendiosa era un suicidio e più in là con lo scontro avrei scoperto che le riserve di chakra del mio avversario erano di sicuro molto più capienti delle mie. Capii subito che dovevo cambiare strategia, visto che il nemico non abboccò e mi lanciò solo un paio di tecniche intermittenti, chiaramente per non esporsi. Nonostante riuscissi in questo modo a schivare tutto ciò che lui mi tirava, non avrei retto molto con il mio jutsu attivo. La cosa migliore da fare era passare all'attacco totale, in modo da poter sfruttare il miglioramento ai riflessi come valvola di sicurezza. Attivai il Dio del Fulmine e partii ai mille all'ora in direzione nemica. Lui si dimostrò molto preoccupato per la mia scelta, probabilmente ero troppo veloce per lui, però riuscì a preparare una contromossa dell'ultimo minuto, con una fiammata improvvisa diretta al mio petto. Fu solo grazie al God-Speed Impulse se fui in grado di evitare di venire travolto. Venni solo sfiorato dalla tecnica e non fui sbalzato all'indietro, però ciò rovinò il mio tempismo. Dovevo fare qualcosa per non farmi mettere in scacco dalla sua ottima mossa, quindi optai per utilizzare l'Alzata della Foglia, che mi donava la possibilità di uno scatto repentino anche quasi da fermo. Riuscii a calciare in aria il nemico, a cui avevo anche attaccato la ragnatela necessaria alla mia combinazione, ma lui sparì nel nulla prima che potessi fare la mia mossa. Aveva usato la Sostituzione ed era ricomparso poco più in là, pronto ad attaccare. Lo ritrovai quando ormai c'era una Sfera Congelante già in marcia verso di me, troppo tardi perché potessi evitarla del tutto. Lo spostamento laterale che feci non fu abbastanza agile e la furia della tecnica di Vento si abbatté su due delle tre mani destre. Unii l'unica rimasta sana alla sua corrispettiva mancina e feci di gran fretta i sigilli necessari al Chidori, che decisi di attivare in preda al panico, disattivando invece la difesa che tanto aveva fatto nel togliermi dai guai. Per niente una scelta saggia, ma l'incremento tremendo della velocità che ottenni non diede scampo al nemico. Lo placcai senza che lui potesse difendersi ma, una volta abbattuto, lui riuscì ad allontanare il braccio caricato con la sfera elettrica, che volevo puntargli alla gola per ottenere la sua resa. Non ci riuscii e percepii che il ragazzo stava caricando per l'ennesima volta una Sfera congelante in bocca. Sapeva essere molto ripetitivo, ma in questo caso sarebbe stato altrettanto efficace, visto che ero a distanza quasi nulla. Agii di puro istinto e gli piazzai una mano davanti al muso, come se volessi bloccare un semplice sbadiglio. La sfera esplose lì, proiettandomi all'indietro e scorticando in maniera molto grave l'arto che avevo sacrificato in quella difesa disperata. Mi rialzai a fatica, dopo aver disattivato entrambe le tecniche Raiton per mancanza di chakra. Anche l'avversario si era rimesso in piedi. Aveva il volto grondante di sangue, ma lo sguardo era deciso. Sputò a terra, poi iniziò a eseguire una serie di sigilli. Non voleva arrendersi ancora, nonostante tutto. Accettai la sfida e iniziai anch'io a posizionare le mani al meglio delle mie possibilità. Fino ad allora lui si era dimostrato parecchio più abile di me in quel particolare campo, ma ora la stanchezza e le ferite avevano ridotto le distanze. Le nostre tecniche partirono in contemporanea. Un enorme doppio uragano trivella contro una piccola ma infida e velocissima sferetta Raiton. Per fortuna i due jutsu non si scontrarono, altrimenti non avrei avuto scampo. Oltre alla debolezza elementare, la tecnica nemica aveva un consumo decisamente maggiore rispetto alla mia, da quanto avevo potuto capire grazie alla percezione. Le due tecniche sfrecciarono una vicina all'altra, senza toccarsi. Io ebbi la forza di gettarmi sulla mia destra, per evitare uno dei due raggi, venendo invece colpito in pieno dall'altro. Le lacerazioni che mi causò al fianco e alle braccia sinistre furono tremende e vidi il sangue iniziare a scorrere copioso a terra. Invece il mio avversario fu colpito e trapassato alla spalla, cadendo a terra e battendo la testa. Io mi rialzai con immensa fatica, visto che avevo tutte e sei le braccia semi-distrutte, il mio avversario non seppe fare lo stesso. L'arbitro contò frettolosamente dieci secondi, poi diede il permesso all'ingresso degli addetti medici, per evitare che la questione degenerasse.

    P: Lei è un folle... semplicemente un folle. Si è preso dei rischi tremendi in una battaglia senza alcun guadagno. A quanti errori e orrori tattici vuole farmi assistere prima di ritenersi soddisfatto?! Veda di farsi curare come si deve e cerchi di trarre i dovuti insegnamenti dalla sua inettitudine. Avrò modo di commentare per bene questa prestazione disdicevole più avanti...

    Umiliato dal non essere stato in grado di soddisfare la volontà e le esigenze del Professore, rimasi del tutto in silenzio mentre i sanitari mi fornivano le prime cure. Stabilizzarono le ferite agli arti e impedirono che uscisse troppo sangue, evitandomi qualsiasi pericolo. Senza il loro intervento avrei rischiato seriamente di morire dissanguato, avrei dovuto riflettere a lungo su ciò.
    La cerimonia di premiazione fu pulciosa almeno quanto il resto del torneo. Mi fu data una medaglietta squallida e il secondo arrivato non presenziò neanche, visto che era ancora del tutto KO. Una volta completata anche l'ultima formalità, mi presi qualche ora di immeritato riposo, prima di ripartire per Taki con la coda fra le gambe, nonostante la vittoria.


    Legenda
    P: Professor Madaraki


    OT
    Post 3/3

    Tecniche utilizzate:

    God-speed Impulse (tecnica personale)
    Tipo: Ninjutsu
    Livello A
    Questa tecnica consiste nell'irrorare il proprio cervello con una discreta quantità di chakra Raiton, di modo da aumentare la funzionalità delle sinapsi. Questo provoca un aumento della velocità di pensiero e quindi della statistica dei Riflessi di 30 punti. Inoltre, fintanto che la tecnica è attiva, lo shinobi è in grado di uscire più facilmente da eventuali genjutsu di livello A o inferiori che lo hanno colpito, pagando metà del loro costo originale. Una volta che la tecnica viene disattivata, l'utilizzatore proverà un lieve senso di confusione, che comporterà un calo di 2 punti dei propri Riflessi.
    [La tecnica non richiede sigilli]
    [La tecnica può durare al massimo 5 turni]
    [Lo stato di lieve confusione e il malus da esso generato durerà lo stesso numero di turni in cui la tecnica è rimasta attiva]
    [La tecnica non è compatibile con l'Armatura Raiton]
    Idrosolubilità: no
    Costo: 60 a turno

    Dio del tuono (tecnica personale)
    Livello S
    Tipo: Taijutsu-ninjutsu
    Unendo e portando al massimo grado di utilizzo il taijutsu e l'elemento Raiton, Shunsuke Kawazoe ha creato questa tecnica terribile. La Velocità dell'utilizzatore è aumentata di 40 punti. Questa tecnica può essere utilizzata proficuamente in combinazione con tutte le altre tecniche di potenziamento, tranne l'Armatura Raiton, con cui è incompatibile. Per l'attivazione non richiede sigilli, ma solo la concentrazione di una giusta dose di chakra elettrico e di chakra non elementare nei muscoli. L'alto consumo di energie rende la tecnica non adatta ad essere usata per lungo tempo.
    Idrosolubilità: no
    Consumo: 90 a turno

     
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    Ti ho contato anche L'inverno sta arrivando, ma avendo fatto poco (visto era un post di scontro) il voto è basso; solo per questo, perché il post in sé era buono.
    Ora però smettila di farmi comparire parenti a destra e a manca XD


    Edited by CyberWarrior - 8/4/2016, 18:25
     
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    CITAZIONE (CyberWarrior @ 8/4/2016, 18:06) 
    Ora però smettila di farmi comparire parenti a destra e a manca XD

    GIAMMAI!!
    Comunque grazie mille per la valutazione :asd: .
     
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9 replies since 9/5/2015, 13:27   181 views
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