Rosso come il sangue, rosso come il fuoco | Livello S

Partecipanti: Hideyoshi Tsuyu
Qm: GIIJlio

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    All'improvviso ti trovi a menare fendenti con una spada infuocata, senza capire cosa sta succedendo. Una battaglia davvero splendida, come non ti capitava di farne da anni. Guardi bene il tuo avversario e dopo poco ti accorgi che costui ha qualcosa di particolare. Molto particolare. Si tratta di Jashin stesso, però sembra molto più giovane di quanto tu ricordassi. E sembra esserci qualcosa di strano anche con il tuo corpo, non sembra neanche il tuo, anche perché sta riuscendo a tenere testa a quello del Dio della Guerra. Ma prima che tu possa capirci davvero qualcosa (sempre che tu non sia talmente perso nello scontro da non porti nemmeno la questione), un forte rumore ti sveglia. Se apri gli occhi puoi notare che uno strano energumeno tutto pieno di cicatrici sta correndo verso di te urlando (senza motivo) e brandendo una vecchia e logora katana. Noterai subito che il tizio è scarsissimo, le sue capacità fisiche sembrano persino inferiori a quelle dei bimbetti che ogni tanto avevi dovuto seguire in accademia. Però, a differenza di quegli altri, con questo armadio puoi giocare quanto vuoi, nella maniera che a te più si addice. Dopo averlo ucciso e/o torturato per tutto il tempo che desideri, senti una voce provenire dal cadavere del povero disgraziato. Si tratta della voce di Jashin. Dopo aver riso delle tue gesta e averle commentate compiaciuto (o dispiaciuto, nel caso non siano state all'altezza delle sue aspettative), ti chiede senza mezzi termini se sei pronto per il tuo prossimo compito. Si tratta di una domanda retorica, è chiaro, ma uno può sempre scegliere come rispondere. A suo rischio e pericolo, ovviamente...

    Non ho voluto metterti paletti per la location. Decidi tu, tanto 99% ci sposteremo da lì xD. Partimi bene e sii bello malato come solo Hide sa essere xD. Le stat del nemico sono tutte tra il 2 e il 4, quindi per questo primo post puoi più o meno fare quello che vuoi (e anche essere autoconclusivo). E ruolami come si deve anche Jashin :asd: . Fermati alla tua risposta al Dio, io proseguirò da lì.
     
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    Hide si trovava nel Paese del Collo a inseguire i bersagli che il Kazekage gli aveva ordinato di eliminare per suo conto, o almeno così credeva. Già perché quando il biondo prese coscienza di sé la prima cosa che vide fu una spada di fuoco, una delle sue tecniche preferite nulla di strano, che cozzava di tanto in tanto contro quella di un avversario. Non ricordava di aver incominciato uno scontro, anche se non era la prima volta che un raptus di pazzia gli cancellava parte della memoria a breve termine, quindi ancora una volta non vi era nulla di strano in quello che stava accadendo. Tuttavia quel tizio che non aveva mai visto, o così gli sembrava ad una prima occhiata, era dannatamente forte praticamente un suo pari e lo scontro, che si svolgeva ad una velocità proibitiva al limite dell'umano e utilizzando solamente le rispettive spade, era uno dei più divertenti a cui avesse mai partecipato. Non capitava tutti i giorni di trovare qualcuno del proprio livello che accettasse uno scontro tanto rischioso e che non usasse nemmeno una tecnica per aiutarsi, perciò come si suol dire era un "giorno da segnare sul calendario". Schivate, affondi, fendenti, entrambi i partecipanti stavano dando fondo al loro repertorio senza risparmiarsi e con un sorriso malato stampato sul viso, un ghigno che Hide aveva già avuto modo di vedere. Man mano che lo scontro procedeva questa ipotesi prendeva sempre più forma, trovando nell'armatura insanguinata sempre più punti di riferimento per arrivare alla soluzione di quell'"Indovina Chi". Quella figura scura e potente non poteva appartenere a nessun altro se non al Sommo Jashin in persona, cosa che se rappresentava il vero poteva solamente significare che il biondo si trovasse di fronte ad una sua reincarnazione come si era augurato tante volte. Non appena realizzò chi fosse il proprio avversario, quello scontro, tanto epico e divertente, e quella realtà scomparvero nel nulla perché il (ex)Mukenin si svegliò. Non di sua sponte in preda al terrore di una scena del genere considerata da molti un incubo, ma perché un idiota tutto muscoli e niente abilità aveva urlato prima di attaccarlo. Non lo conosceva, e anche nel remoto caso che si trattasse di un tagliagole perché mai fare tanto casino prima di attaccare una persona addormentata? Il proseguio di quella scena sarebbe stato il più scontato, dato che il sogno di Hide era stato interrotto sul più bello e di conseguenza si era alzato con la luna molto più che storta. Con uno scatto il biondo si lanciò sul proprio avversario, che si rivelò uno scarsone senza pari, e bucò senza problemi la sua guardia stampandogli sul grugno un pungo a piena forza. Un rumore di ossa che si rompevano accompagnò il volo di qualche metro dell'uomo che ricadde privo di sensi al suolo, alla completa mercé dell'adepto autodichiaratosi il prediletto di Jashin. Quest'ultimo notando che era ancora vivo decise di giocare un po' con quel malcapitato in modo da togliersi l'amaro di bocca che gli aveva lasciato la dormita. Per prima cosa evocò contemporaneamente quattro spade di fuoco, precise e identiche a quelle del sogno tanto per mantenere un filo logico tra le due vicende e ricordarsi che lo stava facendo per un motivo e non soltanto per il gusto di farlo. Poi in un attimo le piantò nel terreno a fondo, quasi fino all'elsa, già quasi perché prima di piantarle a terra avrebbe trafitto le carni dell'omone. Una per arto e il gioco era fatto, sempre facendo attenzione a non recidere un vaso sanguigno importante per non ucciderlo sul colpo o comunque troppo velocemente, non avrebbe più potuto muoversi anche se avesse ripreso i sensi. L'ultima mossa fu quella di prendere la spada arrugginita che il suo avversario, se così poteva definirsi, brandiva poco prima e incominciare a giocare con il corpo di quell'individuo ormai condannato a morte. Prima un taglio sul viso, poi su un braccio, sempre più profondi e lunghi, e in un attimo si passò scrivere su tutto il torace il nome "Jashin". Il dolore era tanto insopportabile che l'impalato si svegliò di soprassalto urlando come un forsennato e implorando pietà tra un singhiozzo e l'altro. Fu la goccia che fece traboccare quel vaso di follia e sadicitâ che era Hide in quel momento; non solo aveva osato svegliarlo, ma ora gli stava anche spaccando i timpani. Con un movimento secco la lama terminò di tracciare la "N" e si conficcò nel petto dell'uomo all'altezza della spalla. Le lame di fuoco sparirono immediatamente dopo, dato che ormai non servivano più e Hide si allontanò dal corpo, nuovamente bloccato, dell'omone. Non valeva la pena di ucciderlo e tutto il sangue che avrebbe perso sarebbe andato in onore di Jashin. Mentre muoveva i primi passi verso la sua meta, dando la schiena al mezzo morto, una potente risata squarciò il cielo, potente come solo la voce di un Dio poteva essere.

    Ma come non lo uccidi, Hide?

    Non merita pietà.. Mi ha svegliato mentre sognavo di battermi contro una vostra reincarnazione, non può passarla così liscia.. E poi più soffre più il tributo nei vostri confronti sarà grande.. Lo lascerò lì..

    Ahahahahahah "così liscia"? Meriti proprio i poteri che ti ho donato.. Comunque ho una missione per te..

    Con voi le cose sono sempre interessanti.. Dica pure accetto..

    Hide non aveva idea di che cosa stesse succedendo e del perché poteva udire così chiaramente la voce del suo Dio, forse si trattava solamente di un sogno proprio come quello di prima. I ricordi della volta precedente in presenza del Sommo Jashin gli avevano lasciato cicatrici molto profonde, perciò benché tutte le memorie al riguardo fossero parecchio confusie il biondo non rischiò e mantenne un tono ossequioso e rispettoso, mentre commentava le sue azioni in un certo senso giustificandole. Non rimaneva altro che aspettare che il suo Dio gli dicesse che cosa aveva in serbo per lui questa volta.

    Visto le accuse l'ultima volta su come avevo ruolato il Dio questo giro mi sono tenuto molto su vago, restringendo la conversazione ad una versione a dir poco minimale di quello che avevo in mente all'inizio XD
    Ps spero che la scena sia abbastanza malata per te Giù xD
     
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    Ho visto Hide far cose ben peggiori, ma per un primo post può andare :asd: . Carina anche la descrizione dello scontro :sisi: . Invece l'idea di ruolare al minimo Jashin non mi è piaciuta proprio. Era uno dei compiti principali che ti avevo lasciato per il post, la prossima volta cerca di seguire le mie indicazioni. E correggi il nome con cui ti chiama il dio, non mi pare serio che usi un soprannome. Metti "Hideyoshi Tsuyu", secondo me è meglio. Il resto va bene così! ^^

    CITAZIONE
    Il Dio della guerra ti spiega dove devi andare, ovvero il santuario Kyuusoku, un posto sperduto tra i monti del Paese dell'Artiglio. Non ti dice cosa devi fare in quel posto e, se glielo chiedi, afferma che una volta arrivato capirai tu stesso. Conclude dicendoti che devi mollare tutto quello che stai facendo e partire subito. Quando stai per uscire dalla stanza, senti la voce del Dio che ti chiama. Ti ordina di dare il colpo di grazia al tuo assalitore, poi ti racconta brevemente la sua storia. Era anche lui un Jashinista, ma aveva compiuto due peccati. Il primo era essere debole, il secondo non abbandonarsi del tutto al suo nuovo padrone. Si tratta di un evidente monito nei tuoi confronti.
    Il viaggio è lungo, ma tranquillo e infine arrivi nel Paese dell'Artiglio. Ora resta solo da trovare la tua destinazione finale. E capire cosa vuole il Dio da te.

    Questa volta ruola per bene Jashin. Non deve essere obbligatoriamente loquace (non mi pare il tipo :asd: ), però non devi neanche farlo tacere a forza. Sei in una quest su ben due divinità, quindi devi essere in grado di ruolarle come si deve senza farti troppi problemi.
    Per il viaggio non ti metto limiti e neanche sul modo in cui reperisci informazioni sulla tua meta. Al 99% questo sarà l'unico post di ricerca (per la tua gioia, immagino :asd: ), quindi descrivi tutto fino al momento in cui sei sulla via esatta per arrivare al Santuario.

    Se hai richieste di informazioni o reclami da farmi, mandami pure un MP! ^^
     
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    Allora.. Per la questione dell'aver ruolato poco Jashin è dettata dal fatto che l'ultima volta che l'ho fatto parlare mi hanno detto che sembrava un pescivendolo XD Mai sentito un Dio parlare troppo ho pensato a quel punto XD inoltre non sapendo bene dove volessi andare a parare non ho azzardato troppo.. Per la questione di Hide, invece, era appena sveglio poverino xD nessun reclamo per ora ^^ per le informazioni vedremo u.u


    Devi andare subito nel Paese dell'Artiglio, al Santuario Kyuusoku.. Qualsiasi cosa tu stia facendo da adesso in poi questa sarà la tua priorità assoluta!

    La voce del Dio tuonó nuovamente nella testa di Hide, coprendo qualsiasi altro suono lo circondasse comprese le urla di dolore e le suppliche disperate dell'omone che giaceva supino a pochi metri da lui. Per quanto la tentazione di chiedere quale fosse l'obbiettivo della missione fosse tremendamente forte, il (ex)Mukenin si trattenne dal porre la domanda. Il Sommo Jashin non gliel'aveva comunicato perciò non vi era motivo perché il biondo lo sapesse e poco ci voleva a intuire che una volta raggiunto il Santuario indicatogli avrebbe capito tutto. Non si sa bene per quale motivo, ma nell'esatto istante in cui il Suniano prese la decisione di rispondere e partire per il viaggio impostogli dal Dio, questi prese nuovamente la parola per una "comunicazione di servizio" e l'ennesimo ordine in quei pochi minuti di conversazione.

    Hideyoshi Tsuyu.. L'uomo che hai di fronte a te non è un comune Ninja come puoi immaginare.. Tempo fa a preso i voti ed è diventato un mio adepto, ma non ha mai apprezzato il sangue e i sacrifici.. Per questo è rimasto un debole e ora è in questa situazione.. Stronca la vita di questo tuo fratello in mio nome e ricordati che cosa succede a chi non mi accetta completamente! Metti in atto la punizione per questo individuo indegno dei poteri che gli ho concesso! Non deve vivere un giorno di più su questa terra!

    Per quanto riguardava la parte di uccidere il suo patetico avversario non aveva decisamente problemi, anzi. Il vero problema di quelle ultime frasi del Sommo Jashin era che lo aveva accostato a quella feccia di "guerriero" se così si poteva definire chiamandoli fratelli, ma soprattutto gli aveva dato un ultimatum implicito. Nel loro ultimo incontro Hide gli aveva detto che non aveva problemi a versare sangue in suo onore, ma comunque in cuor suo tutto quello che aveva fatto fino a quel momento consisteva in puro divertimento, di conseguenza ben poco avevano le sue azioni di sacro. In un altro frangente sarebbe anche stato curioso di sapere chi avrebbe mandato a prendere la sua vita e come avrebbe fatto, ma il momento gli impediva di pensare le solite cose e la sua sadicitá era quasi scomparsa. Senza lasciare trasparire nessuno di quei pensieri, anzi concentrandosi direttamente su altro il Ninja stava pensando a come carpire la vita di quello Jashinista privo di nerbo e forza, ma alla fine non avendo tutto sto tempo ne per pensare ne per divertirsi, optò per il metodo classico. Prese la spada arrugginita che teneva piantato nel terreno l'avversario e incominciò a colpirlo alla gola per staccargli letteralmente la testa dal resto del corpo. Per sfortuna del malcapitato il filo della lama era talmente pessimo e poco affilato che, nonostante la forza del biondo, gli ci vollero non meno di una decina di colpi per portare a termine il lavoro. A quel punto dopo aver preso in mano per i capelli il capo dell'uomo e averlo soppesato per qualche istante, Hide lo scagliò il più lontano possibile, in modo che se anche avessero trovato una delle due parti del corpo ci sarebbe voluta un'eternità per scoprire la seconda. Tuttavia non era ancora a sufficienza, poiché gli ordini del Dio erano chiari e non poteva fallire, perciò si sarebbe portato il corpo appresso fino a quando non avesse trovato uno specchio d'acqua abbastanza profondo da celarlo per l'eternità. La corsa verso la sua nuova meta cominciò così, con un cadavere sulle spalle di cui non sarebbe riuscito a disfarsi prima di avere raggiunto la costa. A quel punto il compito era semplice e facilitato molto dalla presenza di una gran numero di sassi sulla spiaggia. Una volta terminato quel lavoretto da mafioso, parecchio ingrato a dirla tutta, si poteva pensare a come raggiungere il più velocemente possibile il Paese dell'Artigio, che come ben sapeva si trovava dall'altra parte dell'insenatura su cui trovava. Si fosse trattato di una baietta avrebbe tranquillamente potuto attreversarla di corsa, utilizzando il proprio Chakra, oppure addirittura a nuoto, ma la distanza era quasi proibitiva e rischiava di arrivare dall'altra parte senza forze, cosa che non poteva permettersi non sapendo cosa lo aspettasse una volta a destinazione. L'unica alternativa che gli rimaneva era quella di prendere in prestito una barca e costeggiare la spiaggia fino a destinazione, ma non avendo idea di come governarne una avrebbe anche dovuto trovare qualcuno che lo accompagnasse. Un rapido sguardo al borsellino che conteneva le sue finanze per quella missione gli avrebbe facilmente fatto capire che il suo budget era troppo esiguo per noleggiare una barca con metodi tradizionali, perciò come sempre avrebbe dovuto usare la forza e prendere in ostaggio qualcuno. La mancanza di moralità e l'etica sempre più discutibile del biondo giocavano senza dubbio a suo favore e così, dopo appena mezz'ora dal suo ingresso in porto, stava già veleggiando verso il Paese dell'Artiglio in compagnia di un capitano e sua moglie. Quest'ultima si trovava sempre appresso al (ex)Mukenin con una spada puntata alla gola, una sorta di assicurazione che il marito non gli giocasse qualche brutto tiro per cercare di salvare entrambi. Passò un giorno, prima che si arrivasse a destinazione e Hide si maledisse per aver scelto una bagnarola del genere, invece che qualcosa di più veloce, ma purtroppo per lui quella era l'unica imbarcazione con a bordo un capitano e un possibile ostaggio, cosa che gli facilitava notevolmente il compito. Dopo averli ringraziati per il passaggio e averli lasciati andare via tutti interi e soprattutto vivi, al biondo non rimaneva che chiedere informazioni in giro per raggiungere quel santuario. Non sempre la ricerca di notizie utili andava bene e spesso si ritrovava a dover usare le maniere forti per accorciare i tempi, altrimenti probabilmente nessuno avrebbe rivolto la parola a un elemento del genere. Mentre cercava i suoi primi interlocutori pensò bene di estrarre il coprì fronte del Villaggio della Foglia in modo da essere immediatamente etichettato come Ninja, per giunta di un Paese vicino e probabilmente alleato. Inoltre imbastì velocemente una scusa plausibile per trovsrsi lì qualcosa del tipo che faceva parte di una delegazione diretta al santuario, ma era rimasto indietro e si era perso. Certo non avrebbe fatto una bella figura, ma in ogni caso avendo il corpi fronte di Konoha, qualsiasi errore sarebbe stato attribuito a quel paese di conseguenza poco importava. Nel corso della ricerca di informazioni avrebbe inoltre adattato la sua scusa a seconda di come si fossero comportate le persone che incontrava. Dopo quasi due ore passate nel porto finalmente Hide trovò qualcuno che gli seppe dare un'indicazione, non per la sua merta, ma almeno gli era stato indicato qualcuno che avrebbe dovuto conoscere il luogo che tentava di raggiungere. Nella cittadina in cui si trovava al momento, vi era un cartografo di fama internazionale che si stava cimentando nell'ardua impresa di tracciare le mappe delle zone più interne e remote del Paese e che non corso delle sue escursioni si era ritrovato di fronte al monastero. Con un mezzo sorriso di soddisfazione, più per il fatto che la bugia aveva retto che per essere quasi venuto a capo della situazione, si diresse velocemente alla bottega dello studioso per chiedergli che strada seguire. Con suo grande stupore oltre che spiegargli sommariamente il percorso l'individuo si offrì anche per accompagnarlo fino ad un bivio, dato che il giorno successivo avrebbe dovuto recarsi da quelle parti. Fu così che dopo aver aspettato l'alba del giorno seguente cacciando nei boschi intorno al villaggio, il biondo si presentò alle porte della cittadina aspettando il suo compagno di viaggio con impazienza e un poco di frustrazione. Avrebbe preferito di gran lunga che il cartografo gli desse una mappa o qualcosa di simile perché fu chiaro fin da subito che tenere il suo passo sarebbe stato solamente una seccatura e una perdita di tempo, ma non aveva altra scelta. Se tutto fosse andato secondo i piani sarebbe dovuto giungere a destinazione appena quattro giorni dopo aver ricevuto gli ordini, anche se questo dipendeva unicamente dalla sua pazienza e dalla sua capacità di inibire la furia omicida nei confronti del compagno di viaggio. Nemmeno una volta raggiunto il bivio, a cui si sarebbero separati e avrebbero continuato per la loro strada, avrebbe sprecato tempo per prendersi la vita dell'uomo, poiché non vedeva l'ora di scoprire che cosa lo aspettasse una volta giunto a destinazione.
     
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    Dal bivio in poi, seconde le indicazioni del cartografo, basta tirare dritto e arriverai al santuario. Però, già dopo pochi passi, qualcosa si intromette.
    Fermo dove sei!
    Nascosta dalle piante, la persona che ha urlato ti lancia un kunai. L'arma procede molto veloce e si conficca nel suolo a poca distanza dai tuoi piedi. Il guardiano, o presunto tale, ti intima di dichiarare la tua identità e quale sia il motivo per cui sei diretto al santuario. Prima che tu possa rispondere, interviene il sommo Jashin, parlandoti direttamente nel cranio. Ti chiede di presentarti come suo messaggero, dando una "prova tangibile" di questo. Non dice altro, quindi sta a te decidere come.

    Il post è molto buono, soprattutto a livello di contenuti. Hai ruolato Hide con la solita cura e devo dire che questa volta mi è piaciuto molto anche come hai mosso Jashin. Un unico appunto: prima riga della seconda frase del Dio hai scritto un "a" senza h per verbo avere. Per favore, stai più attento in futuro. Poi forse dovrei anche lamentarmi del "coprì fronte", ma mi ha fatto talmente ridere che te lo condono :asd: (in più so che non è colpa tua, ma del correttore automatico).
    Passando al post vero e proprio... Questo sarà un turno abbastanza di passaggio, però cerca di farmi un bel post comunque. Come sempre ti chiedo di ruolare anche Jashin (in questo caso avrà una parte minima). Fermati alla tua risposta, interverrò lì!
     
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    Chiedo venia appena posso modifico XD PS complimentoni per la laurea u.u


    Finalmente la "palla al piede" aveva preso la sua via e Hide era pronto ad entrare in azione con tutta la sua potenza e la sua velocità, ma per l'ennesima volta gli Dei avevano un piano diverso per lui. Un istante prima di mettersi a correre un kunai si conficcò nel terreno a pochi centimetri dal biondo, distratto dalla sensazione di essere finalmente libero di agire come meglio credeva. Qualche istante dopo una voce gli intimò di arrestare la sua camminata e fermarsi, cosa che per un istante fece assaporare ad Hide il sapore dello scontro e del sangue. Il pensiero poté durare un solo attimo perche nella testa del (ex)Mukenin risuonò tonante la voce del sommo Jashin, un fenomeno che stava diventando una spiacevole abitudime ormai, dandogli poche chance su come avrebbe potuto rispondere alle domande sulla sua identità.

    Presentati come un mio emissario e mostragli una prova che quello che dici corrisponde al vero! Non attaccarlo se non per difenderti!

    Nessuna frase poté ferire di più Hide che sentirsi dire di non attaccare quell'individuo che lo aveva minacciato, ma essendo ordini del suo Dio ovviamente doveva fare del proprio meglio per eseguirli. Probabilmente Jashin riusciva a percepire le preghiere del biondo atte a spronare la guardia a farsi avanti e farsi massacrare da quel fascio di nervi che proveniva da Suna. Nonostante avesse già ben chiari i contenuti sulla quale sarebbe stata basata la sua risposta rimanevano unitamente da scegliere le parole. Giocandosela bene, infatti avrebbe potuto scatenare una reazione del suo interlocutore, ma comunque doveva attenersi alle poche parole che gli era stato riferito di dire, perciò non poteva variare troppo.

    Mi chiamo Tsuyu e sono un messaggero del sommo Jashin!

    La voce era chiara e fiera di che fosse orgoglioso di quel ruolo, ma realtà era che sperava con il suo comportamento di aizzarsi contro le ire della guardia e farlo uscire allo scoperto. Seguendo le indicazioni del Sommo Jashin, Hide tenendo le mani ben in vista e alzate si sarebbe chinato, avrebbe raccolto il Kunai che gli era stato lanciato contro e senza fare una piega se lo sarebbe conficcato nel collo estraendolo qualche istante dopo, sempre con movimenti lenti e con le mani bene in vista. Dalla ferita sarebbe fuoriuscito immediatamente un getto di sangue che avrebbe tinto di rosso in terreno di fronti allo Jashinista, per poi andare a richiudersi e rimarginarsi nell'arco di qualche minuto. Quale prova più palese della sua immortalità e del fatto che il Dio gli avesse fatto dono dei suoi poteri? Di certo avrebbe potuto scegliere qualcosa di minor impatto teatrale, ma mostrare alla guardia che il vero motivo per cui si era fermato non era il kunai, avrebbe ulteriormente rafforzato la posizione di antipatia di Hide. Era come se avesse appena dichiarato "Sono fermo perche mi va, quello che hai detto non conta niente! ". Il Sommo Jashin avrebbe dovuto sapere che mandare il biondo in un posto del genere, dove ti accolgono con le armi in pugno, poteva significare una cosa solo per il (ex)Mukenin: scontro. Ovviamente non era lì per quello, ma per ora era l'unica cosa sensata per Hide. Nonostante tutte quelle provocazioni sottoimtese, il Ninja rimase in silenzio, lasciando tutto quello che aveva detto e fatto ad una libera interpretazione, e continuando nel suo atteggiamento non bellicoso. Per di più aveva anche la coscienza a posto con il proprio Dio, perché non aveva infranto nessuno dei suoi obblighi, ne tantomeno era uscito dalla consegna. Il caso avrebbe deciso per lui se il momento di combattere e sfogarsi per quei quattro insulsi giorni appena trascorsi era giunto, oppure sviluppare la storia in moda differente.
     
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    Il caso non esiste, tienilo a mente Hideyoshi Tsuyu!
    Ricollegandosi con i tuoi pensieri, il Dio ti anticipa in maniera sibillina l'imminente futuro. Poi scoppia in una breve ma fragorosa risata. Dopo un paio di secondi di silenzio, vedi comparire davanti a te una schiera di cinque cloni che nascono da una fiammata, a dieci metri di distanza da te. Una dozzina di metri più dietro, seduto su un ramo lontano vedi il corpo originario, un ragazzino che ti guarda con aria inorridita.
    Il nostro Dio non ammette la presenza di voi cani bastardi. Vattene adesso e la tua vita sarà risparmiata, sempre che di vita si possa parlare, per gente come voi...
    Il suo tono minatorio non lascia spazio a mezze misure. O rinunci o dovrai combattere.

    Immagino che la frase "sono fermo ecc..." non la pronunci davvero, quindi sarebbe stato meglio non colorarla, altrimenti ci si confonde :asd: . E stai attento ai refusi, ne ho beccato più d'uno. Per questa volta passi, però la prossima volta magari rileggi una volta di più.
    Per quanto riguarda il post, devi decidere semplicemente se attaccare o meno e nel primo caso iniziare a farlo. Non ti metto statistiche quindi stai attento a quello che fai :asd: . Per ultima cosa, se provi a chiedere qualcosa a Jashin, lui non ti risponde se non con una risata derisoria, lasciando a te la scelta.

    P. S. hai deciso il nome del Dio? Se non lo fai presto te lo impongo io :asd: .
     
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    Facendo qualche prova ho scoperto il motivo dei refusi.. Se voglio modificare una parola devo pigiarci sopra finché non diventa sottolineata, altrimenti il "puntatore" rimane fermo al punto precedente e fa quello che vuole.. Il fatto è che su sfondo viola scuro la sottilineatura in nero non è che si noti molto xD Non potevo aspettarmi niente da un aggiornamento che si chiama "Lollipop" -.- farò più attenzione :)
    Per la frase come avrai notato i discorsi li separo con "a capo" prima e dopo tutto il resto è narrato.. Se manda in confusione sostituiscono con il corsivo o il sottolineato (devo vedere qualche mi piace di più XD) :)


    Nuovamente la voce del suo Dio interruppe bruscamente i suoi pensieri ricordandogli che il caso non esisteva e riportandolo alla realtà, privandolo così di tute le fantasie che si stavano facendo velocemente strada nella sua mente malata. Il messaggio era piuttosto chiaro e gli riportava in mente le parole che gli erano state precedentemente dette: "non attaccare". Tuttavia il suo modo di fare volutamente provocatorio lo aveva messo in condizione di non potersi quasi più tirare indietro da uno scontro, cosa che venne rimarcata dalle parole della guardia e dalla comparsa di cinque copie di essa relativamente vicino ad Hide. Nulla di grave o di pericoloso per lo Shinobi di Suna, anche perché un tecnica del genere non sarebbe mai stata di un Livello eccessivamente alto, altrimenti il suo avversario si sarebbe limitato ad evocare un numero di copie minore. Ne conseguiva logicamente una scarsa preoccupazione per l'offensiva avanzata dalla guardia, pur trattandosi una dichiarazione di guerra in piena regola a fatti e verbale. In un'altra occasione il (ex)Mukenin si sarebbe già lanciato nello scontro eliminando alla radice qualsiasi pensiero e riempiendo il proprio corpo di adrenalina e del profumo della battaglia, ma in questo caso la situazione era radicalmente differente. Il suo unico scopo doveva essere raggiungere il monastero di quella setta per scoprire il motivo del suo viaggio in quelle terre remote e dimenticate da dio. In passato quando il Sommo Jashin gli aveva affidato una missione si era sempre ritrovato a trarne beneficio, come in occasione dell'"escursione " alla Fontana dell'Oblio, grazie alla quale aveva finalmente potuto rincominciare, davvero, la propria seconda esistenza. Perció anche se era restio all'idea, per principio e per scarse abilità oratorie, decise di provare comunque a seguire il sentiero che gli era stato indicato dal suo Dio e risolvere la situazione pacificamente.

    Non so perché tu e il monostero abbiate tutto questo risentimento nei confronti di chi ha ottenuto i doni del Sommo Jashin.. Ma io sono solamente venuto qua come mi è stato detto.. Secondo le istruzioni una volta giunto nel vostro luogo di preghiera avrei dovuto capire il senso della missione..

    Da quanto non parlava così a lungo con qualcuno? Troppo tempo, quasi un'intera vita. Sicuramente quella nuova donatagli da Emeril e arrichita dal suo Dio, ma da quando aveva ricordi l'unico con cui parlava così tanto era Jack oppure semplicemente stava minacciando qualcuno in modo sadico prima di attuare tutte le sue promesse. Man mano che scandiva le parole con tono tranquillo e sicuro, completamente differente da quelle usato fino a quel momento, una sensazione di disagio cresceva dentro di lui, come per invogliarlo a evocare una spada e distruggere tutto quello che incontrava sul proprio cammino. Sarebbe stato certamente bello e l'invito era molto vicino ad essere accettato, ma il ricordo della risata di Jashin aveva il potere di gelergli il sangue allontanandolo da qualsiasi pensiero fuori schema. Un giorno magari si sarebbe ribellato al suo Dio non poteva saperlo, ma la certezza era che non sarebbe stato quel giorno.

    Non ci crederai, ma abbiamo una cosa in comune.. Anche io ho la capacità di creare copie di fiamme.. E di manipolare il fuoco per utilizzarlo in combattimento o nella vita di tutti i giorni..

    Istantaneamente si sarebbe materializzata in mano al biondo una spada infuocata, perfetta in tutti i dettagli, semplicemente composta di fiamme. Tentare un approccio del genere, basato sui punti in comune per fare abbassare la guardia all'avversario o all'interlocutore da "intortare", era psicologia davvero spicciola, ma era il massimo che un individuo del calibro di Hide potesse tentare. Nel caso i suoi appelli alla non belligeranza non fossero stati accolti, era più che favorevole a risolvere la questione con la forza. Tanto più che il Sommo Jashin gli aveva rammentato che il caso non esisteva quindi, sarebbe potuto semplicemente significare che effettivamente l'unico percorso che poteva percorrere il (ex)Mukenin era quello legato allo scontro. Per tutto tempo il biondo avrebbe tenuto le mani alzate e ben in vista, cambiando posizione unicamente dopo aver evocato la spada di fiamme per appoggiare l'arma su una spalla in modo da ridurne il più possibile il peso e sottolineare l'intenzione di non attaccare.

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    per appoggiare l'arma su una spalla

    Sono stato molto tentato di farti incendiare il vestito :asd: . Sarebbe stato molto divertente.


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    Lo sguardo di disprezzo del ragazzo si fa più forte sentendo le tue parole e ancora di più quando ti vede evocare una spada di fuoco.
    Come osi utilizzare il fuoco?! Non conosci proprio niente, nemmeno del tuo Dio?! Non mi lasci altra scelta che insegnarti quale è il vostro posto nel mondo...
    Dopo aver pronunciato queste secche parole, il ragazzo scende dal suo trespolo con un piccolo balzo. E mentre lui fa ciò, le sue copie agiscono in modo autonomo. Con una fragorosa esplosione i cloni ritornano a essere una massa informe di fiamme. Per un paio di secondi queste si agitano, salvo poi formare di nuovo un bunshin, questa volta però alto ben 10 metri. Senza dire nulla, il gigante fa un passo e poi cerca di colpirti con un poderoso pugno. Nonostante la mole dell'attaccante, il colpo è portato molto rapidamente. E ovviamente devi stare attento anche alle ripercussioni dell'eventuale impatto tra il pugno e il suolo, che si preannuncia essere ingente.

    Iniziamo a fare sul serio. Il pugno ha velocità 45 e forza 80. In bocca al lupo :asd: .
     
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    L'avrei anche preferito al pugno di colosso di fiamma sai? XD

    Comunque ho riguardato la descrizione della tecnica e mi è sorta una domanda.. Quindi niente più danni da taglio con l'arma di fuoco? D:


    La psicologia spicciola di Hide ovviamente non sortì alcuno effetto anzi, provocò ulteriormente la guardia spingendola ad attaccare. Il che implicava che il suo fato era quello di scontrarsi usando la violenza contro ogni ostacolo che gli si parava di fronte, ma che soprattutto avrebbe potuto risparmiarsi quel ridico tentativo di risolvere le cose pacificamente. Alle parole di accusa della guardia avrebbe voluto replicare dicendo che era stato scelto dal Suo Dio senza seguire chissà quale percorso di fede e che il fuoco era il migliore amico per chi aspirasse unicamente alla distruzione. Tuttavia le parole gli morirono in bocca, o meglio la curiosità per lo spettacolo che gli si parava davanti era tanta da obbligarlo a tenere lo sguardo puntato di fronte a sé. I cloni si erano uniti in un esplosione e un vortice di fiamme e stavano piano piano dando il via a qualcosa di mostruoso, tanto per sminuire la tecnica utilizzata dall'avversario del biondo. In una manciata di secondi prese forma un colossso interamente di fiamme che misurava pressappoco dieci metri di altezza e che sarebbe stato palesemente il primo ostacolo da superare per raggiungere il monastero. Senza nemmeno dare il tempo al (ex) Mukenin di commentare l'accaduto, la copia potenziata mosse un passo verso di lui e tentò di colpirlo con un pugno. Era veloce per uno della sia stazza, ma non abbastanza dato che gli occhi del Ninja lo vedevano perfettamente ed erano in grado di capire che evitarlo non sarebbe dovuto essere un grosso problema. A quel punto sorgeva un problema non di poco conto, ovvero cosa attaccare, se il corpo dell'avversario oppure quell'ammasso di fiamme di cui non si sarebbe liberato troppo facilmente. La scelta fu tutto sommato semplice, tenuto con che una copia non poteva versare sangue e che tendenzialmente le loro capacità erano nettamente inferiori rispetto a quelle corpo reale, l'obiettivo venne tarato sul ragazzino dai capelli bianchi. Per quantl avesse voluto mettere alla prova la potenza di quella tecnica che gli era stata scagliata contro, la prima mossa del biondo sarebbe stata scattare verso il colosso a massima velocitá per evitare l'attacco, mirando a passargli in mezzo alle gambe per superarlo. Scappare solamente però non era nello stile di Hide, perciò durante la corsa con le unghie si sarebbe inflitto una piccola ferita che gli avrebbe permesso di iniziare la propria offensiva. Si trattava solamente di un colpo per saggiare le reali capacità del proprio avversario, nulla di complicato ne faticoso. Dalla ferita che si era appena auto inflitto uscirono velocemente due piccoli uccelli composti unicamente di sangue, della grandezza di dieci centimetri, che si sarebbero rapidamente mossi contro la guardia. Doveva essere cauto perché individui che si oppongono e disprezzano gli adepti del Sommo Jashin, potevano tranquillamente nascondere qualche insidia. Memore del braccio perso in uno scontro in cui era sicuro di vincere, decise di saggiare prima le capacità dell'avversario, in modo da non fallire la missione per un errore di valutazione. Non era decisamente da lui, ma il comportamento del Dio e l'epilogo della chiacchierata con la guardia lo avevano messo sul chi va là; quasi sicuramente gli era stato nascosto qualcosa di importante perciò per scoprirlo doveva mantenere un minimo di lucidità e sfortunatamente per lui non poteva abbandonarsi completamente allo scontro.

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    Rondini di Sangue
    [Personale]
    Descrizione:
    Concentrando il proprio Chakra nella bocca il Ninja è in grado di formare dei proiettili di sangue solidi aventi la forma di un piccolo uccello e della dimensione di diversi centimetri. I danni sono minimi, ma comunque dolorosi, e possono raggiungere un obbiettivo fino a 10 metri di distanza.
    [Il diametro massimo della rondine è di 10 centimetri]
    [La gittata massima della rondine è di 10 metri, poi perde consistenza e svanisce]
    [Causa massimo danni moderati sui punti colpiti]
    [Richiede almeno una ferita lieve sanguinante per per essere attivata]
    [La tecnica utilizza come veicolo per essere attivata il sangue al posto dei sigilli]
    Bonus Ottenuto:
    + 10 alla Statistica Velocità
    [Bonus Rimasto: 10 - 10 = 0]
    Totale velocità: 77
    Livello: C
    Tipologia: Hijutsu
    Consumo: 5 a sfera

    Hide
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    Riesci a intrufolarti sotto le gambe del gigante e a scagliare le tue rondini addosso al nemico. I riflessi non sono il suo punto forte e non riesce a imbastire una difesa decente da questo tuo colpo. Viene preso in pieno, procurandosi danni moderati al busto e sporcandosi tutti i vestiti di sangue. Oltre alle ferite, il tuo nemico sembra avere anche problemi di stanchezza, segno che il costo della sua tecnica è abbastanza alto.
    Intanto però il colosso di fiamme si piega all'indietro e si lascia cadere per terra. La caduta non è molto rapida, ma il corpo è lungo ben dieci metri, quindi conviene evitare di rimanere sotto di esso. Se non riesci a evitare ciò, l'impatto ti causa ustioni di terzo grado su tutto il corpo. Se invece riesci a scansare l'enorme corpo vedi che esso si trasforma di nuovo in fiamme pure e poi ritorna a dividersi in cinque diversi bunshin. Dietro di loro puoi vedere il ragazzo dai capelli bianchi molto provato dall'eccessivo uso di chakra. Questa volta il quintetto parte subito all'unisono in tua direzione, cercando di colpirti e intrappolarti con una combinazione di calci e pugni.

    Non avendo pagato il costo di mantenimento, ho dato per scontato che la spada di fuoco non fosse più attiva.
    Le stat del ragazzo sono: 40-42-55-47-56-38. La tecnica è una S, quindi le copie hanno l'80% di queste stat (nella forma gigante ha un +40 alla forza e un -10 alla velocità). Dacci dentro :asd: .
     
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    Si scusa ho cancellato la frase che lo diceva all'ultimo non so per quale motivo D:

    L'avversario venne colpito in pieno dall'attacco di Hide, cosa che gli fece immediatamente intendere che non si trattava di un Ninja di alto livello come il biondo aveva per un attimo sperato. La cosa che lo lasciò perplesso per qualche istante fu che non tentò nemmeno di parare il colpo, scena abbastanza patetica che per un attimo gli fece tornare in mente un triste scontro con un Konohano di cui non ricordava nemmeno il nome. Un avversario troppo debole per fare sul serio, ma al contempo qualcuno di abbastanza resistente da non poter utilizzare la "parte bassa" del proprio repertorio per metterlo fuori gioco. Era davvero così difficile trovare qualcuno che gli tenesse testa per più di qualche attacco, al di fuori del tanto odiato Kaguya? A quanto pareva la risposta a tutti quei suoi dilemmi, quasi esistenziali, era proprio di fronte a sé, in quella guardia spavalda e sicura di sé inizialmente e ora ridotta ad un ammasso di vestiti impregnati di sangue e ansimante, quasi prive di energie per fare altre mosse degne di nota. Tuttavia non c'era tempo per perdersi nei propri pensieri e lasciarsi andare alla malinconia, poiché la guardia aveva già dato il via al suo contrattacco, se così lo si poteva definire, tentando di colpire nuovamente con il colosso. Non si trattava di un pugno o un calcio, ma di tutto il corpo della copia che gli si scagliava contro come se si fosse lasciato cadere a peso morto. Forse per una questione di lentezza propria o del dettaglio che era formato di fiamme leggere, la velocità dell'attacco non impensieriva più di tanto Hide, ma al contrario si sarebbe potuto rivelare un grosso problema il raggio d'azione dell'impatto. In più il biondo non voleva che il proprio avversario, visibilmente affaticato, avesse modo di riprendersi e in quel contesto si trattava di lanciare un nuovo attacco dalla distanza il più presto possibile, questa volta più potente in modo da mettere la parola fine sullo scontro, o almeno provarci. Avrebbe tentando l'assalto con una tecnica dello stesso elemento del suo avversario, il fuoco, in modo da capire se quest'ultimo avesse un legame più profondo con le fiamme, così come il (ex)Mukenin con il sangue. Il colpo, tarato per colpire il viso, nonostante servisse nuovamente a saggiare le capacità dell'avversario era anche piuttosto potente e l'intento era palesemente quello di fare svenire il suo avversario per mettere K.O. anche il colosso. Pochi sigilli veloci e poi un proiettile incandescente partì rapido verso l'obiettivo, mentre Hide pensava a come tirarsi fuori di impiccio dalla situazione in cui si trovava. Fino a quel momento aveva dato per scontato di dover avanzare verso il proprio avversario per colpirlo e mettere fine a quello scontro, ma la situazione in quel momento era cambiata. Stava già attaccando la guardia perciò non aveva più necessità di muoversi solamente in quella direzione. A quel punto gli sarebbe bastato spostarsi di lato, nell'ordine di qualche decina di metri,, in modo da far si che il colosso si schiantasse al suolo senza colpirlo, per osservare poi che cosa sarebbe successo. Dato la potenza del colpo la speranza del biondo era quella di non uccidere la guardia, non per un atto di pietà o di qualcos'altro, ma solamente perché voleva essere in presenza degli altri adepti di quella setta prima di privarlo della vita.

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    Proiettili di Fiamme
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    Descrizione:
    L'utilizzatore concentrando il Chakra nelle dita è in grado di creare dei velocissimi proiettili composti interamente di fiamme.
    [I proiettili ha una gittata massima di 30 metri]
    [I proiettili causa danni gravi al bersaglio e ustioni di 2° grado]
    [Sigilli: 2]
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    [Bonus Rimasto: 30 - 30 = 0]
    Velocità totale: 97
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    Tipologia: Ninjutsu
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    Sia l'attacco che la schivata hanno effetto. Il colosso crolla al suolo senza procurarti danni e poi svanisce in una sterile vampata. Quando la visibilità torna buona, puoi vedere il ragazzo dai capelli bianchi cercare di rialzarsi in piedi, visibilmente provato dalla fatica e dalle ferite, adesso molto consistenti.
    Non... Non finisce qui...
    Prima che tu possa anche solo pensare a come dare il colpo di grazia al povero disgraziato, vedi un'altra figura che spunta dagli alberi dietro a costui. Si tratta di una ragazzina, che senza dire nulla pianta con violenza un'ascia nella schiena del tuo nemico.
    Un guardiano che non riesce neanche a bloccare un singolo invasore deve morire!! Non meriti nemmeno il caldo abbraccio di Etipetan...
    Dopo esser rimasto un paio di secondi in bilico, il primo guardiano cado al suolo cadavere. La ragazzina a questo punto estrae la sua arma e poi la lancia in tua direzione. Questa atterra a mezzo metro da te. La nuova arrivata era convinta che tu, essendo Jashinista, ti saresti gettato su di essa a leccare il sangue. Se non lo fai, lei inizia a guardarti un po' perplessa.
    Strano... Davvero strano... Comunque... Immagino che tu voglia passare. E immagino anche che tu sappia che il mio obiettivo è impedirtelo. Quindi, ti va di giocare con me?
    La ragazzina ti sorride, senza stare nemmeno ad ascoltare una tua eventuale risposta. Dopo aver smesso di parlare, delle fiamme le rivestono mani e piedi. A questo punto lei parte in tua direzione, quasi sicuramente mirando ad un corpo a corpo. A te la scelta se dargliene l'occasione.

    Vista la particolarità delle tua abilità, direi che è fondamentale mettere nella descrizione se le tue ferite sono sanguinanti o meno. Dal prossimo turno fallo! ^^
    La tecnica che attiva la tizia è un livello S che dà +25 a Velocità e Agilità, ma un -10 ai Riflessi (costo:100 a turno). Le sue statistiche sono 39 - 37 - 51 (+25) - 67 (+25) - 54 - 66 (-10) e chakra 870/970. La distanza di partenza è 15 metri, quindi se vuoi intercettarla con un attacco a lungo raggio devi fare molto in fretta. Invece, se intendi accettare la sua sfida nel corpo a corpo descrivimi il tuo piano d'azione. Questo potrebbe essere uno degli scontri più impegnativi (o almeno lo è per come l'ho pensato io), quindi stai molto attento :asd: . Per dubbi, reclami o insulti mandami pure un MP :asd: .
     
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    Il proiettile andò a impattare contro il corpo della guardia facendogli perdere anche le ultime forze e come da copione il clone colossale sparì in mille scintille. A quanto pareva il colpo di elemento Katon aveva fatto il suo effetto, segno che forse il legame con le fiamme di quegli individui non era così forte, ma ancora non poteva abbassare la guardia. Tutto era pronto per un gran finale se non si fosse fatta eccezione per un piccolissimo dettaglio, decisamente non trascurabile come la presenza di una seconda sentinella, che guastò tutti i possibili scenari che Hide si era immaginato. Una ragazzina con una grossa falce comparve dal nulla e diede al posto suo il colpo di grazia alla guardia; non era la prima volta che una preda gli veniva soffiata in extremis, ma la situazione lo aveva mandato decisamente fuori di sé e su di giri. Mentre la sua mente malata meditava su quello che era appena successo, la nuova avversaria lanciò la sua arma verso il biondo aspettandosi una reazione di qualche genere alla vista del sangue. Certo non appena vide l'arma sporca e grondante infilarsi nel suolo a meno di un metro da lui qualcosa in Hide si mosse, facendogli cambiare immediatamente lo sguardo in quello solito sadico e ai confini della realtà. Per quanto bramasse il sangue tuttavia era ben lungi dal doversi ridurre a elemosinarlo sa una lurida falce per giunta nemmeno versato dalle sue mani. Era abbastanza forte per procurarsi da solo tutto il "liquido rosso" che gli serviva, non avrebbe mai accettato l'aiuto di una perfetta sconosciuta per di più con quell'atteggiamento di superiorità assoluta nei suoi confronti. Nel frattempo la nuova avversaria gli avrebbe rivolto la parola con tono stupito, forse perché riempita di idiozie sugli Jashinisti, ma nessun suono avrebbe potuto raggiungere l'orecchio del (ex)Mukenin, in completa trance.

    Quel sangue.. Era mio..

    Quattro parole gelide e pronunciate con fare tranquillo cozzavano non poco con il vortice di sensazioni che aveva dentro, ma non era riuscito a emetterle con un tono differente. Almeno in quell'istante. Già perché non appena alla ragazzina si illuminarono gli arti, probabilmente grazie alle fiamme, un ruggito potente e tonante fuoriuscì dalla bocca di Hide. Non sembrava quasi più lui con quel tono carico di rabbia e di risentimento, ma se c'era una cosa che non si poteva toccare per il biondo erano proprio le sue vittime.

    ERA MIOOOOOOOOOOO!!!

    Nell'esatto istante in cui incominciò a pronunciare la seconda parola scattò in avanti, senza pensare due volte alle conseguenze che quel movimento avrebbe potuto scatenare, per prendere la falce e rispedirla con forza al mittente. Avrebbe potuto tenersela certo, ma combattere con un arma e uccidere la propria avversaria non era a sufficienza per Hide, doveva prenderla a pugni nel senso letterale della parola per potersi ritenere soddisfatto. Così, mentre l'arma preferita dal suo Dio, si dirigeva verso la nuova avversaria il biondo avrebbe continuato la sua folle corsa seguendo i movimenti di quella che era diventata la sua preda. Nessun piano nessuna strategia come aveva fatto in precedenza, solamente un ghigno agghiacciante stampato sul volto, gli occhi iniettati di sangue e un pugno carico e pronto a colpire. L'obiettivo era infatti quello di avvicinarsi il più possibile alla propria avversaria e accettare il suo invito al corpo a corpo, tentando come prima mossa quella di sferrarle un gancio destro all'altezza dell'orecchio. Non gli interessava come, gli bastava solamente andare a segno, anche se si fosse trattato di dover incassare qualche colpo. Se per caso si fosse fermato a pensare forse avrebbe potuto risolvere quella situazione molto più velocemente con una tecnica appena, ma senza dubbio la soddisfazione di vedere un avversario sotto i suoi colpi, uno dopo l'altro, il viso dell'altro cambiare connotati a suon di legnate decisamente non aveva prezzo. Altro che cauto, rapido e indolore, il suo momentaneo motto avrebbe potuto tranquillamente essere "a qualsiasi costo basta che soffra e in modo lento".

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    Entrambi partite con chiare intenzioni bellicose ed entrambi siete portati più all'attacco che alla difesa. Una volta a contatto, vi colpite reciprocamente. I suoi pugni non sono particolarmente forti, ma il fuoco che le ricopre le mani è talmente caldo da procurare ingenti danni al contatto con la pelle della guancia. La tua offensiva, pur molto semplice, si rivela egualmente efficace e riesci a stamparle le nocche sul lato della faccia. Sospinti all'indietro dal duplice impatto, entrambi vi riavvicinate subito per riprendere e la scena si ripete. La ragazza è rimasta molto intontita dal tuo colpo e ha iniziato ad urlare fortissimo per caricarsi. Questa volta il suo braccio non riesce a raggiungerti al volto, ma ti prende comunque la spalla destra, creandoti un ustione di terzo grado e dandoti fuoco alla maglia. Però questo le costa un prezzo molto alto, visto che a tua volta riesci a piazzare un colpo ottimamente assestato. La violenza dell'impatto è tale che la ragazzina viene proiettata a diversi metri di distanza. Appena lei finisce di rotolare, senti un rumore di entità assurda provenire dal suo corpo e vedi che questo è stato praticamente avvolto da una gigantesca esplosione di chakra Katon. Se, ignorando quel poco di buonsenso che dovresti avere ancora, ti getti in pasto all'esplosione, vieni sbalzato via di parecchi metri e subisci numerose ferite gravi su tutto il corpo. Se invece rimani a guardare, potrai goderti uno spettacolo piuttosto suggestivo. Infatti quando la ragazzina si rialza, puoi notare che il suo corpo è totalmente circondato da una nube di fiamme belle guizzanti, che scoppiettano rabbiose. E se osservi ancora meglio, puoi notare che la pelle della tua nemica sembra sciogliersi.
    ETIPETAN-SAMA!! IO MI CONSACRO A TE!!
    Dopo aver urlato queste parole in preda all'estasi religiosa, la gigantesca fiamma vivente si getta contro di te, cercando di catturarti in un abbraccio mortale. Un eventuale contatto con questo fuoco ti può provocare danni fino a critici. D'altro canto la sua non sembra una tecnica che può essere utilizzata a lungo, anzi...

    Il piano di Hide mi è molto piaciuto e la scena che ne è venuta fuori è una scazzottata piuttosto epica :asd: . Un'unica cosa da ridire. L'arma non era una falce, ma un'ascia :asd: .

    Le ferite che ricevi sono due Gravi, una alla guancia e una alla spalla, entrambe ustioni di terzo grado ed entrambe non sanguinanti. E ricordati dei vestiti infuocati (ci tengo :sisi: ) Le nuove stat della ragazzina sono: 39 (-20) - 37 (-20) - 51 (+50) - 67 (+50) - 54 (+10) - 66 (-30) e chakra 1/970. Era questo che intendevo quando dicevo "uno dei più impegnativi". Dacci dentro!!
     
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