Cuore Nero

Rutja vs Jin

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    Demone incendiario

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    CITAZIONE
    Sfidanti: Rutja Saijin vs Jin Shinigami
    Luogo: Paese della Neve. Sentiero a pochi chilometri da Yuki e a duecento metri circa da un ostello.
    Orario: 11:37 (ora dell'incontro tra i due pg)
    Meteo: Grandine fitta e ininterrotta. Molto freddo (quasi sotto zero). Vento debole.
    Tempo: Finché i due pg reggono :asd: .
    Turni: Chi posta per primo decide.
    Regole Speciali:-Ciascun pg dovrà avere già almeno una ferita Grave prima dell'inizio dello scontro.
    -Ciascun pg dovrà avere utilizzato almeno il 10% del loro chakra prima dell'inizio dello scontro.
    -Ciascun pg dovrà avere 10 punti in meno in una statistica a scelta dell'utilizzatore.
    -L'utilizzo dei kunai è vietato.
    -L'utilizzo di genjutsu è vietato.
    -L'utilizzo della parola "cane" è vietata fino al terzo turno dello scontro. In tale turno comparirà da chissà dove un cane, che inizierà ad abbaiare senza sosta verso i due pg, ma non interagirà più di così.
    -I due pg non possono pronunciare la lettera "s" (possono però pensarla).
    -Durante lo scontro (e quindi non nei post di presentazione), è necessario inserire almeno un flashback, di qualsiasi tipo esso sia.
     
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    17.1 CUORE NE(G)RO


    Certi posti sono davvero orribili. Yuki è senza dubbio uno di questi, più di molti altri. Si respira in ogni angolo un'aria opprimente, sembra che tutto debba essere ogni istante sotto controllo, incanalato in una "normalità" assoluta. Neanche a dirlo, non potrei mai rientrare in una categoria di questo tipo, ogni singola cellula del mio corpo irradia stranezza fin da quando sono nato. E a peggiorare la cosa ci si era messo anche il colore della mia pelle, cambiato dopo l'operazione del professore. In patria questo non mi aveva mai causato troppi problemi, giusto qualche insulto e un soprannome dispregiativo: “Vedova Negra”. C'era un qualcosa di perfetto in questa presa in giro. Per prima cosa metteva il dito nella piaga per la dipartita di mia moglie, poi mostrava un certo disgusto per la forma del mio corpo, simile a quello di un ragno, e infine aggiungeva una pennellata di razzismo, a rendere il tutto ancora più offensivo. Con solo due parole il bastardo che si era inventato quel nomignolo (non sapevo ancora chi), aveva raggiunto un livello di efficacia cattiveria verbale davvero impressionante. Pur essendone vittima, non potevo che inchinarmi a costui e accettare i suoi improperi. Però, nonostante l'asprezza di questo e dei molti altri vituperi che mi era toccato sorbirmi in quel di Taki, mai i miei concittadini erano passati dalle parole ai fatti.
    Come al solito, quel giorno mi trovavo al villaggio della Neve per una missione inutile. Accompagnare una carovana di mercanti da Yuki a Taki e poi ritorno. Come quasi sempre i compagni di missione erano omunculi senza palle e i clienti erano riccastri arroganti e privi di scrupoli. Completammo il compito senza problemi di sorta e riuscimmo a riportare i mercanti a casa loro verso sera tarda. Mi toccava dormire in quell'orribile villaggio e non ne ero per niente contento. Era quasi mezzanotte quando finalmente riuscii ad andare a mangiare. Entrai in una specie di ostello scalcinato, in piena periferia. Era sudicio e pieno di gentaglia ubriaca fradicia. Mi sembrò un posto adatto, uno dei pochi luoghi in cui mi trovavo a mio agio, in un villaggio come quello, in cui tutto era inquadrato e "perfetto". Mi sedetti ad un tavolo e ordinai una ciotola di ramen. Proprio mentre stavo mangiando, un gruppetto di tre tizi mi si avvicinò e a turno costoro iniziarono a biascicare parole difficilmente decifrabili. Riconobbi tra esse un po' di insulti vari e richieste non troppo cortesi di allontanarmi da quel posto, che secondo loro era solo "per i bianchi". Il resto era una brodaglia consonantica priva di importanza. Mi trattenni dal deriderli e mi limitai all'ignorarli, non volevo guai. Purtroppo loro sì. Tirando un calcio alla sedia, uno di questi tizi mi fece cadere a terra e rise della sua impresa. Mi rialzai e li guardai con aria seria, senza dire niente. Erano piccoli e grassocci, ma l'alcool li aveva resi audaci. Uno di loro mi diede uno spintone, ma non mi mossi di un centimetro, in fondo io ero un soldato professionista. Indicai svogliatamente il mio coprifronte, per fargli capire che non era il caso di mettersi a fare casino. Invece di essere impauriti, iniziarono a inveire contro Taki e la sua popolazione. Non avevo tenuto conto di questi odi internazionali, che resero i tizi ancora più infervorati.

    M: Lascia fare a me, coglione! Sai, è ora di insegnare a questi idioti cosa siano la tolleranza e il multiculturalismo!!

    Maki, che fino ad ora si era limitata a osservare e insultarmi ogni tanto, chiese di poter passare all'azione. Era evidente che le sue parole non combaciavano del tutto con le sue intenzioni, ma accettai lo stesso volentieri di liberarmi di quel fardello e le passai la mano con la tecnica della Preghiera del Prigioniero. Lei annientò in un attimo il trio di ubriaconi razzisti, procurando loro varie fratture scomposte. Si era divertita un mondo con le loro ossa, ma forse aveva calcato un po' la mano, tanto che a difesa dei poveri disgraziati accorsero diversi avventori del locale. Alla fine Maki si trovò ad affrontare una ventina di tizi, che le vennero addosso sfoggiando un largo repertorio di insulti razziali, molti dei quali non pensavo neanche esistessero. Questi brandivano armi di fortuna, tipo coltelli o bottiglie rotte, ma un paio di loro aveva addirittura dei pugnali. La ragazza si divertì a farli a pezzi con facilità, però nel mezzo della lotta si beccò una coltellata in pieno ad una delle tre braccia sinistre. Dopo aver annichilito i suoi assalitori e aver fatto loro pagare tutto il dolore che stava provando, uscimmo dal locale e ci dirigemmo verso il più vicino ospedale. A questo punto lei mi ordinò in maniera perentoria di disattivarla e di lasciarla riposare. In questo modo dovetti affrontare il ricovero da solo. I dottori mi curarono con un certo pressappochismo e mi annunciarono che mi avrebbero dimesso la mattina seguente. Era evidente che non volevano spendere soldi e tempo con me. Poco dopo le nove di mattina entrò nella mia stanza d'ospedale un qualche funzionario del villaggio, il quale mi raccontò che il locale in cui mi ero recato la sera prima era un celebre covo di ex shinobi e ubriaconi, tutti accomunati dall'essere estremisti nazionalisti. Mi disse anche che dovevo pagare una multa per "eccesso di legittima difesa" e "omissione di soccorso", accuse piuttosto ridicole. L'importo della multa era, guarda caso, uguale a quello del compenso che avevo ricevuto per la mia missione. Probabilmente volevano chiudere la questione in fretta, non facendo scoppiare un caso internazionale, ma guadagnandoci anche qualche soldo senza colpo ferire. Diedi quanto richiesto senza fiatare, era meglio evitare ulteriori complicazioni. Passarono pochi minuti e un dottore mi venne a dire che dovevo liberare la camera, visto che ero stato appena dimesso. Mi preparai e uscii dall'edificio in fretta e senza rimorsi. Ero quasi sicuro di non essere stato curato a dovere ed era pure probabile che la ferita si sarebbe riaperta a breve, ma l'importante era andarsene in fretta da quell'orribile posto. Prima di abbandonare l'edificio, completai i pochi sigilli richiesti dall'attivazione del richiamo del Matrimonio dell'Horna. Evocai l'anima di Boris, visto che oggi era il suo turno, e poi uscii da quel maledetto ospedale.

    Horna no Nyuuseki (Il Matrimonio dell'Horna) (Tecnica personale)
    Livello A
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica che permette il dialogo con i defunti, inventata dal professor Madaraki. Per poter attivare la tecnica è necessario disporre di una discreta quantità di sangue del defunto (almeno 200 ml), impregnato del chakra di costui. Dopo essersi iniettato in vena il sangue, l'utilizzatore dovrà iniziare una lunga cerimonia pratica, che dura all'incirca un'ora se il corpo del defunto non si trova nei paraggi, la metà se il corpo è a meno di cento metri di distanza. Al termine del processo si potrà dunque ospitare l'anima del defunto all'interno del proprio corpo, in maniera permanente, fino alla morte dell'utilizzatore. In questo modo, su comando dell'utilizzatore, egli sarà in grado di conversare con il defunto, il quale avrà le stesse capacità intellettive, le stesse conoscenze e lo stesso carattere che ebbe in vita. Di norma le anime ospiti sono dormienti e inermi, solo grazie all'utilizzatore possono temporaneamente tornare alla vita. In questo modo l'anima potrà parlare con l'utilizzatore e ricevere i medesimi impulsi sensoriali di costui. Inoltre egli sentirà ogni pensiero dell'utilizzatore e dialogherà con essi.
    Non è possibile evocare più di una anima alla volta. Il numero di anime che l'utilizzatore può ospitare è crescente, pari al suo livello. Non si potranno raggiungere però le anime di coloro che sono defunti da oltre un anno. Inoltre i defunti che hanno la propria anima ospite nel corpo dell'utilizzatore della tecnica, non saranno in grado di essere richiamati in vita con nessun altra tecnica di resurrezione, fino a quando l'utilizzatore di questa tecnica è in vita. Il costo della tecnica è diviso in due parti, uno per l'acquisizione dell'anima e uno per risvegliarla volta per volta.
    [Sigilli per il rituale: 10]
    [Sigilli per il richiamo: 5]
    Costo del rituale: 100
    Costo di richiamo: 20


    Fuori grandinava in maniera convinta. Il cielo era scuro e quel grigiore diffuso rendeva Yuki ancora meno ospitale di quanto fosse già di suo. Non avevo assolutamente voglia di rimanere lì, me ne sarei andato anche a costo di prendermi tutta quella grandine in faccia. Dopo cento metri di camminata mi pentii di questa scelta, ma decisi di portarla fino in fondo, in un impeto di coerenza immotivata. Provai a studiare un modo per sfruttare uno dei ninjutsu che conoscevo e alla fine trovai un'idea che sembrasse sensata. Utilizzai la tecnica dell'Arma elettrica per creare una specie di ombrello di chakra Raiton.

    Arma elettrica (Saberu Sanda)
    Tipo: Ninjutsu
    Il costante diffondersi di armi elementali nelle arti magiche ha fatto nascere questa tecnica, che è stata subito portata ai livelli massimi senza dover superare diverse fasi di sviluppo.
    L'utilizzatore avvolge la mano con una scarica e crea dal nulla un'arma elettrica. Un colpo di quest'arma fa sentire una scossa all'avversario e ferisce lievemente la parte colpita, ma non può di certo competere contro armi bianche.
    [La taglia delle armi segue la stessa logica delle comuni armi bianche]
    [Le armi create sono lievemente solide e causano danni da ustione/perforazione]
    [Le armi scompaiono dopo 10 secondi che hanno perso contatto con l'utilizzatore]
    [Le armi create non reggono bene il confronto con armi bianche]
    Consumo: 5 (piccola) 10 (media) 20 (grande) 40 (enorme) [se ne possono creare anche due]
    Mantenimento: 1/5/10/15 ad arma


    La creazione ebbe successo, ma l'oggetto si rivelò altamente inutile, essendo solo in parte solido. I chicchi di grandine continuavano a cadermi in testa senza curarsi troppo della mia invenzione. Disattivai quasi subito la tecnica, avevo sprecato abbastanza chakra.

    B: Idiota...

    Continuai comunque a camminare imperterrito. Uscii dal villaggio e inforcai il sentiero che mi avrebbe infine portato alla frontiera con il paese della Cascata. Mi coprivo giusto la testa e la ferita con le mani, di modo che non prendessero colpi troppo forti. Faceva un freddo maledetto e il taglio che mi ero fatto al braccio si era, come previsto, riaperto. Perdevo sangue, anche se per fortuna non troppo. Sarei riuscito senza dubbio ad arrivare a Taki, per farmi curare in maniera decente, però non potevo fermarmi. Vidi anche quella che sembrava una locanda lungo il percorso, ma non avevo tempo e modo di usarla per ripararmi. Forse non avevo neanche i soldi, pensai. Proprio per questo tirai dritto e continuai il mio cammino. I chicchi di ghiaccio picchiettavano furiosamente sulla mia pelle e l'aria mi stava gelando le ossa. Non ne potevo più, sembrava che il mondo intero ce l'avesse con me. E all'improvviso mi sentivo molto solo. Solo come un... Ci pensai per qualche istante: solo come cosa? Non mi veniva in mente niente che potesse completare la mia similitudine. Chiesi quindi aiuto a Boris, che venne in mio soccorso, al suo solito modo.

    B: Solo come un idiota... Anzi, non è corretto, non è una similitudine... Tu sei solo un idiota, un idiota solo...

    Ringraziai l'uomo per la puntualizzazione, al che egli rispose ripetendo il suo giudizio sulla mia persona. Probabilmente aveva proprio ragione il vecchio gangster. Non ero che un essere inutile, un signor nessuno, un verme strisciante o ancora peggio. Ma avevo un obiettivo da raggiungere, servire il mio padrone, e per esso non mi sarei arreso, nemmeno se fossi stato solo contro il mondo intero.


    Legenda
    M: Maki Uehara
    B: Boris Saijin


    Rutja Saijin
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    7
    22
    33
    26+3=29
    30
    25+3=28
    31

    Post:
    1/?

    Potenziamenti:

    Armi:

    270/300
    -20: Matrimonio dell'Horna (richiamo)
    -10: Arma Elettrica (media)

    Ferite:
    - Ferita Grave: Taglio profondo su una delle braccia destre. Discreta perdita di sangue, in via di esaurimento.
    - Ferita Lieve-Moderata: Piccole contusioni in tutto il corpo, dovute alla grandine.

    Stato Fisico:
    Ok (90%)
    Stato Mentale:
    Stanco, ma determinato

     
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    Demone perturbatore di anime

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    ~ Stupidità ~



    Stupido mercenario!

    Chiedere ad un ninja di uccidere qualcuno è come chiedere ad un bambino se vuole del cioccolato.
    Quando a Jin era stata affidata la missione di uccidere uno stupido mercenario lei non ci aveva pensato su neanche mezza volta.
    Lo stupido bastardo però si era rivelato duro a morire.
    Coniglio fino al midollo continuava a saltellare da un villaggio ad un altro, da un paese all'altro, riuscendo sempre a scampare alla sua giusta morte.
    Se non gli fosse stato imposto il vincolo della discrezione Jin avrebbe ammazzato lui e tutti i maledetti abitanti del primo lurido villaggio in cui si era nascosto.
    Ma il vincolo esisteva, così Jin si era dovuta sbattere per mezzo continente per braccare quello stupido coniglio.
    La kunoichi aveva appreso a sue spese cosa comportava, per una persona notoriamente malvoluta persino nel suo stesso villaggio, dover braccare un uomo considerato il beniamino del popolo.

    Stupidi popolani

    Già, stupidi stupidi popolani.
    Erano stati loro il problema principale.
    Jin non aveva intenzione di far loro del male ma, invero, alcuni di essi avrebbero meritato la morte migliaia di volte più dello stupido coniglio mercenario.
    Come se non bastasse sembravano esserci passati, di nascosto, una sua foto con su scritto "kunoichi da ostacolare con ogni mezzo".
    E ci erano anche riusciti...

    Stupidi animali

    Già, persino gli animali sembravano aver ricevuto quella foto.
    Inizialmente la cosa sembrava talmente ben architettata da apparire opera di ninja esperti.
    Serpenti che sbucano da ogni angolo, aquile kamikaze, scimmie impazzite.
    Tutti animali da evocazione che avevano fatto nascere il dubbio in Jin...dubbio che si era dissipato presto, però, in mezzo ai campi...
    A meno che non esistano anche mucche e pecore da evocazione, si intende.

    Stupido paese minuscolo

    Alla fine lo stupido coniglio mercenario bastardo era stato raggiunto a Taki e finalmente ucciso.
    Qualcosa era evidentemente andato storto perché l'uomo sembrava piuttosto sorpreso di esser stato trovato in quella catapecchia ai confini del villaggio.

    Stupido mercenario!

    Il combattimento era stato però meno semplice del previsto
    La baracca era tutta una serie di trappole preparate all'uopo per accogliere Jin che, per miracolo, era riuscita a scampare a quella serie di armi nascoste.
    Già, un vero e proprio miracolo...
    La trappola finale che, inizialmente, non scatta ma che poi va ad uccidere il suo creatore scattando su a sorpresa, riducendolo ad un cactus umano.
    Evidentemente la sorpresa dello stupido bastardo era dovuta unicamente al fatto di non aver avuto abbastanza tempo per finire la sua trappola migliore, non si sarebbe certo aspettato che la fretta di finirla l'avrebbe conciato a quel modo.

    Risultato della missione: obbiettivo ridotto ad un punta-spilli e kunoichi in mezzo ad un campo minato di trappole nascoste.

    Stupide trappole

    Avrebbe dovuto fare attenzione, molta attenzione.
    Avrebbe dovuto escogitare un trucco.
    Insomma avrebbe dovuto fare qualcosa, qualsiasi cosa tranne quella che fece:
    La kunoichi, a corto di idee e di voglia di pensare, tentò di uscire dalla catapecchia prestando la massima attenzione ma, per scansare 3 trappole, finì con l'attivarne una che, se solo fosse stata un pò più veloce, l'avrebbe certamente uccisa.


    Adesso Jin, con una graziiosa ferita che va dalla parte destra della mandibola alla spalla destra, si trovava chissà dove nel confine tra Yuki e Taki alla ricerca di un luogo dove poter riposare.


    Stupido tronco chiodato!

    Un enorme tronco coperto di chiodi e legato al soffitto...mi spieghi come hai fatto a non rendertene conto?

    Ero troppo impegnata a scansare le altre stupide trappole!

    Così tanto da non accorgerti di un tronco più grosso di te? Ma lo sai che come ninja fai pena, vero?

    Stupida voce!

    Mentre la kunoichi arrancava come poteva per una strada a lei sconosciuta, ricordava il momento in cui aveva chiaramente visto la sua misera vita passargli davanti...se fosse stata un pò più lenta sarebbe morta...
    Se non avesse avuto la sua innata sarebbe morta ugualmente..
    Osservò lo squarcio nei suoi vestiti in corrispondenza della ferita, i fili neri avevano suturato bene bloccando la perdita di sangue ma rimaneva comunque una brutta ferita, e non solo esteticamente.
    Come se non bastasse continuava incessantemente a grandinare

    Stupida grandine!

    In lontananza si vedeva una figura, stana a dire il vero, ma il qual momento Jin aveva bisogno di informazioni, poco importava se il profilo della figura in avvicinamento era tanto bizzarro da sembrare frutto di un'allucinazione.

    Avrò perso troppo stupido sangue?

    A causa della ferita era consapevole di non poter parlare bene ma, quando la figura fu abbastanza vicina, ci provò comunque...

    fei fu, fifo a fe, fai fef fafo fe fe fufa fofaffa if fifo? O uf foffo fofe fifafaffi?

    (Traduzione: Hey tu, dico a te, sai per caso se c'è una locanda in giro? o un posto dove ripararsi?)

    Resasi conto di quanto dovesse sembrare ridicola con mezza faccia gonfia, tutta sporca di sangue e con quello strano modo di parlare si mise a ridere...

    Hehuhehehehuhuhahahahaha

    Forse un pò più sonoramente di quanto avesse voluto...





    CITAZIONE
    Filamenti di Sutura [livello 4]
    Tipo: Ninjutsu
    Con questa tecnica si è capaci di riattaccare interi arti persi in combattimento tramite le fibre nere. Utilizzabile anche con altre persone.
    Livello: S
    Consumo: 80






    Jin Shinigami
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE

    Forza

    70

    Resistenza

    63

    Velocità

    70

    Agilità

    65

    Precisione

    60 -10 (come da regolamento)

    Riflessi

    65



    Armi:
    Shuriken ~ x10
    Kunai ~ x10
    Kunai ricurvi ~ x2
    Blowgun ~ x1
    Black Fire
    Katana ~ x2
    Satsutoichi Katana ~ x2

    Potenziamenti:

    Esperto di Taijutsu VI
    Esperto di Ninjutsu III
    (velocità composizione sigilli e precisione jutsu +9)



    781/876
    - 15 Attivazione innata
    - 80 Filamenti di Sutura [livello 4]



    Ferite: Ferita grave che va dalla parte destra della mandibola alla corrispondente spalla, ferita molto ampia e profonda, attualmente non sanguinante, ma Jin ha perso molto sangue.

    Stato Fisico: A causa del sangue perso Jin non è molto lucida (-10 alla precisione)

    Stato Mentale: in balia degli eventi




    Note: Effettuata correzione colori

    Edited by Jin Shinigami - 25/11/2014, 14:04
     
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    17.2 MI RICORDI UN RICORDO (CHE NON RICORDO)


    BORIS

    La giornata stava scorrendo su binari quanto mai spiacevoli. Non solo ero costretto a rimanere in un corpo tempestato dalla grandine e ferito in maniera non troppo trascurabile, oltre a questo, mi toccava persino sopportare il filosofeggiare depresso di quell'idiota dentro il quale risiedevo. Non c'è niente di peggio di un mediocre che si accorge di esserlo e oltretutto caricato di responsabilità non indifferenti.
    Non ne potevo più di quella situazione, costretto a vivere solo un giorno ogni quattro, a sopportare l'ascolto continuo dei pensieri del sopracitato idiota, ad aiutare in missioni ridicole, a non avere un attimo di pace, libertà o gioia. Forse era persino meglio la morte definitiva. Forse.

    Quella tizia lì... Mi ricorda un po' Maki, non trovi anche tu?

    I pensieri di Rutja mi riportarono alla realtà. Una donna stava avanzando verso di noi, con passo caracollante. Osservando con cura, nei limiti di quanto permesso dal meteo, potei capire quello che intendeva l'idiota. Non erano certo i lineamenti ad essere simili, piuttosto sembrava che avessero un'aurea simile, emanavano violenza e potenza nello stesso modo. Magari era solo un'impressione, anzi era quasi sicuramente così. Mentre ci avvicinavamo fui pervaso da un sentimento ormai usuale, la nostalgia. Non solo ero già vecchio, ero pure già morto e ridotto in una situazione di prigionia a dir poco ridicola. Nulla di sorprendente se mi facevo prendere da ricordi malinconici, di tanto in tanto. Però non riuscivo a capire cosa aveva scatenato questo rapido turbinio di emozioni in me. Era forse quella figura femminile dal passo incerto? Mi ricordava per caso qualche donna importante della mia vita? Amori non ne avevo mai avuti, almeno non che ricordassi. Invece amanti ne avevo avute parecchie, ma si trattava tutte di prostitute, professioniste pagate soltanto per soddisfare quei stupidissimi bisogni fisici a cui non potevo fare a meno, non c'era mai stato nulla di sentimentale. Persino mia madre non era mai entrata dentro la mia vita, morta il giorno stesso del parto. E allora cosa mi stava ricordando costei? Cosa avevo dimenticato di così importante?

    S: fei fu, fifo a fe, fai fef fafo fe fe fufa fofaffa if fifo? O uf foffo fofe fifafaffi?

    Una volta arrivata nelle nostre vicinanze, la giovane donna si rivolse a Rutja, parlando in una maniera incomprensibile. Il ragazzo ne rimase terribilmente sorpreso e forse fece una qualche espressione assurda, visto che la sconosciuta si mise a ridere in maniera scomposta.

    B: Dammi il cambio, idiota! Ci parlo io con questa donna!

    Il ragazzo rimase perplesso di fronte a questa mia richiesta improvvisa, si chiese cosa stessi tramando di strano. Non si fidava di me e, visti i miei precedenti, forse non aveva poi tutti i torti. In ogni caso non potevo tramare poi molto, visto che una volta effettuato lo scambio lui avrebbe potuto ascoltare senza problemi i miei pensieri e bloccarmi non appena avessi provato a fare qualsiasi cosa di strano. Non convinto, il ragazzo iniziò a incalzarmi.

    Guarda che non puoi certo ucciderla!

    B: Credo che in questo momento il tuo corpo non sarebbe in grado di uccidere nemmeno una mosca...

    Non pensare nemmeno di provarci... Sai che là sotto non funziona niente...

    B: Lo so e non erano nemmeno questi i miei interessi, idiota!!

    Ascoltate queste parole, il ragazzo sembrò convincersi, anche se non pareva per niente felice di questa mia iniziativa.

    Ognuno fa un po' quello che gli pare, in questo corpo...

    Shujin no Inori (Preghiera del carcerato) (tecnica personale)
    Livello C
    Tecnica da abbinare al “Matrimonio dell'Horna”, che permette all'ospitante di scambiare la propria posizione con l'anima dell'ospite risvegliata in precedenza. In questo modo egli cede il controllo del corpo e si ritrova messo da parte. Potrà quindi ascoltare i pensieri dell'anima risvegliata e comunicare con essa, condividendo con lei tutte le percezioni sensoriali. Ovviamente, non cambiando le caratteristiche del corpo, l'anima ospite non potrà utilizzare jutsu o specializzazioni che non possiede il corpo. La tecnica non richiede sigilli per l'attivazione, né per lo spegnimento, che quindi è lo stesso utilizzatore iniziale a dover decretare (non l'anima risvegliata).
    Costo di attivazione: 10
    Costo di spegnimento: 5


    Una volta preso possesso del corpo di Rutja, mi sentii cent'anni di meno addosso. Era da un po' che non lo facevo, ma in passato mi ero allenato più volte per essere pronto nel momento del bisogno. Ero agile e scattante, anche sentivo di non avere bene il controllo della potenza muscolare che avevo in dotazione. Poco importava, avevo bisogno di capire ciò che sentivo! A qualsiasi costo...

    B: Milady... Chiedo perdono, ma non comprendo ciò che lei vorrebbe comunicarmi... Purtroppo, non potendola aiutare, gradirei proporle un'alternativa... Un combattimento amichevole, nulla di particolarmente impegnativo... La motivazione è che per qualche ragione lei mi porta alla mente antichi ricordi perduti. Ricordi che credo di dover recuperare. Vuole accompagnarmi in questo viaggio mentale?


    Legenda
    B: Boris Saijin
    S: Sconosciuta


    OT
    Sono curioso di vedere come si evolve questa ruolata, anche perché ha preso una direzione del tutto opposta a quella che pensavo all'inizio :asd: . Mi sono divertito un mondo a fare un mega-discorso complesso senza usare le "s" xD. Messo il -10 con la scusa del cambio alla guida :asd: .


    Rutja Saijin
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    7
    22-10=12
    33
    26+3=29
    30
    25+3=28
    31

    Post:
    2/?

    Potenziamenti:

    Armi:

    260/300
    -20: Matrimonio dell'Horna (richiamo)
    -10: Arma Elettrica (media)
    -10: Preghiera del Carcerato

    Ferite:
    - Ferita Grave: Taglio profondo su una delle braccia destre. Discreta perdita di sangue, in via di esaurimento.
    - Ferita Lieve-Moderata: Piccole contusioni in tutto il corpo, dovute alla grandine.

    Stato Fisico:
    Ok (86,67%)
    Stato Mentale:
    [Boris]Stranito da se stesso e curioso

     
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    ~ Seriamente?!~

    Milady... Chiedo perdono, ma non comprendo ciò che lei vorrebbe comunicarmi... Purtroppo, non potendola aiutare, gradirei proporle un'alternativa... Un combattimento amichevole, nulla di particolarmente impegnativo... La motivazione è che per qualche ragione lei mi porta alla mente antichi ricordi perduti. Ricordi che credo di dover recuperare. Vuole accompagnarmi in questo viaggio mentale?


    Quando l'uomo smise di parlare Jin inarcò un sopracciglio poi si mise ad osservarlo meglio.
    Il ragazzo aveva, in tutto, sei braccia il che ricordò a Jin ... qualcosa ... ma cosa?!
    Che il morbo del pazzo che aveva di fronte fosse contagioso?
    Osservandolo la kunoichi aveva la sensazione di dover ricordare qualcosa....ma cosa?...
    Oltre agli arti in eccesso l'uomo, o forse ragazzo, non aveva un bell'aspetto: anche lui, come Jin, sembrava aver preso una bella batosta ma, ciononostante, voleva comunque combattere.

    La kunoichi guardò i vestiti di lui, intrisi di sangue; poi si guardò la spalla destra; fece qualche passo indietro posizionandosi a circa 5m da lui; infine, con estrema lentezza, alzò la mano destra mostrando il pollice alzato ed il resto della mano chiuso a pugno.

    Aspetta, seriamente?!

    Sei tu quello che dice sempre che un vero ninja non perde mai l'occasione di migliorarsi!

    Si, ma l'occasione di ammazzarti potresti anche perderla....no?

    Si mise in posizione di difesa ed attese.

    A fei f'ofofe

    (Traduzione: A lei l'onore)






    Jin Shinigami
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE

    Forza

    70

    Resistenza

    63

    Velocità

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    Agilità

    65

    Precisione

    60 -10 (come da regolamento)

    Riflessi

    65



    Armi:
    Shuriken ~ x10
    Kunai ~ x10
    Kunai ricurvi ~ x2
    Blowgun ~ x1
    Black Fire
    Katana ~ x2
    Satsutoichi Katana ~ x2

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    Esperto di Ninjutsu III
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    - 80 Filamenti di Sutura [livello 4]



    Ferite: Ferita grave che va dalla parte destra della mandibola alla corrispondente spalla, ferita molto ampia e profonda, attualmente non sanguinante, ma Jin ha perso molto sangue.

    Stato Fisico: A causa del sangue perso Jin non è molto lucida (-10 alla precisione)

    Stato Mentale: in balia degli eventi

     
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    17.3 BON TON


    BORIS
    La giovane donna rimase evidentemente sorpresa per qualche attimo, poi si allontanò di circa cinque metri e sollevò il proprio pollice, segno che aveva accettato la mia proposta. Sembrava molto forte, ero certo di non avere alcuna chance di vittoria, però sentivo che quello che stavo per fare era davvero necessario. Avevo perso troppe parti di me stesso, durante la mia lunga vita, non mi sarebbe spiaciuto recuperarne una in questa maniera.

    S: A fei f'ofofe

    Fu più l'espressione del volto che le parole a farmi capire ciò che intendeva la giovane donna. Voleva concedere a me la prima mossa, probabilmente era sicura del fatto suo. Si era anche messa in posizione di guardia. Questo poteva essere un problema, diminuiva ancor più le già flebili speranze di combinare qualcosa di sensato. Con un corpo come quello del fottuto ragno, oltretutto già ferito, era impossibile riuscire a combattere decentemente.
    Cercai nella tasca qualche arma da lancio e trovai solo shuriken, quindi ne prelevai un paio. Mi sarebbero serviti più in là. Poi attivai l'abilità innata e concentrai il chakra nelle ghiandole che producevano le ragnatele. Infine cercai di deconcentrare la giovane con una tattica da quattro soldi, nella minima speranza di ottenere un vantaggio.

    B: Mi rifiuto. Il galateo me lo impone: prima le...

    Invece di pronunciare la parola "signore", come prevedibile visto il resto della frase, feci uscire dalla bocca del mostro una delle sue ragnatele. Era davvero un sotterfugio di infima qualità, ma non riuscii a trovare niente di meglio, sul momento. Difficilmente una combattente, oltretutto se esperta, sarebbe caduta in una trappola del genere, però speravo di poter contare anche sul farla innervosire.

    Ragnatela (Ninpou: Kumo Kusari - Ninja Arts: Spider Chain)
    Tipo: Ninjutsu
    Livello C
    Concentrando ed impastando chakra nella bocca, si è in grado di secernere una sostanza vischiosa dal proprio cavo orale, che può essere scagliata contro uno o più avversari entro 15 metri da lui. Le ragnatele che vengono lanciate hanno in diametro di poco più di 1m.
    [Le ragnatele hanno Resistenza pari a quella dell'utilizzatore +10]
    Consumo: 20 per Ragnatela


    Dopo aver lanciato la ragnatela, iniziai a correre sulla mia destra. Dopo due passi lanciai il primo shuriken, dopo altre tre l'altro. Nel mentre iniziai anche ad eseguire i sigilli della Sostituzione con un altro paio di mani, mentre con il terzo mi misi a fare sigilli a caso, nel tentativo di distrarre la mia avversaria. Avrei mantenuto lo sguardo fisso su di lei, cercando di non perdermi la sua eventuale reazione.



    Legenda
    B: Boris Saijin
    S: Sconosciuta



    Rutja Saijin
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    7
    22-10=12
    33
    26+3=29
    30
    25+3=28
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    3/?

    Potenziamenti:

    Armi:

    -2 shuriken lanciati

    232/300
    (-20: Matrimonio dell'Horna (richiamo))
    (-10: Arma Elettrica (media))
    (-10: Preghiera del Carcerato)
    -8: Attivazione innata
    -20: Ragnatela

    Ferite:
    - Ferita Grave: Taglio profondo su una delle braccia destre. Discreta perdita di sangue, quasi del tutto esaurita.
    - Ferita Lieve-Moderata: Piccole contusioni in tutto il corpo, dovute alla grandine.

    Stato Fisico:
    Leggermente Stanco (77,3%)
    Stato Mentale:

    [Boris]Concentrato e impegnato nello scontro.



    OT
    Scusa il ritardo...
     
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    ~Si dia il via alle danze~


    Lo strano ragazzo frugò nelle tasche, probabilmente alla ricerca di un'arma o di un oggetto ma la cosa non impensierì più di tanto Jin la quale, già in posizione di guardia, era pronta a ricevere qualunque cosa lui le volesse lanciare contro...
    Bhè quasi qualunque cosa...

    Mi rifiuto. Il galateo me lo impone: prima le...

    Non terminò la frase ma le lanciò contro una ragnatela ma, per sua fortuna, non abbastanza velocemente.
    Jin iniziò a correre alla sua sinistra, di contro il ragno umano iniziò a correre verso la propria destra.
    Dopo qualche passo lanciò uno shuriken seguito, dopo qualche altro passo, da un secondo ma per la ragazza non fu un problema: Jin continuò a muoversi correndo sempre verso sinistra riuscendo ad evitare le armi senza troppi problemi.
    Dopo aver lanciato le armi il ragazzo iniziò a comporre sigilli con due diverse paia di mani.
    Riconobbe facilmente i sigilli della sostituzione ma non gli altri quindi, per non sbagliare, usò la sua superiore velocità nella speranza di non fargli attuare la tecnica sconosciuta ma di fargli "sprecare" la sostituzione.
    Mise anche lei mano alla tasca e, continuando a correre per poter evitare ulteriori attacchi, ne estrasse degli shuriken che lanciò immediatamente, uno diretto verso la testa di lui uno dove, presumibilmente, si sarebbe trovata la sua testa 3 o 4 passi dopo se avesse continuato la sua corsa ma, in entrambi i casi, c'era una bella sorpresa in serbo per lui...


    CITAZIONE
    Tecnica degli Shuriken Ombra (Kage Shuriken no Jutsu)
    Tipo: Taijutsu
    Una tecnica ingegnosa che pone solitamente uno shuriken nell'ombra di un altro confondendo o ingannando il nemico. A un costo maggiore è possibile nascondere più di un'arma nella stessa ombra del primo, in modo da rendere l'attacco ancora più ingannevole.
    [La tecnica può essere eseguita con due o più armi da lancio dello stesso tipo]
    [Il costo raddoppia per ogni arma nascosta dopo la prima. 10, 20, 40, 80, 160...]
    Consumo: 10

    Nell'ombra di entrambe le stellette lanciate c'era un secondo shuriken nascosto.
    Sperava di aver preso bene la mira poiché aveva perso davvero molto sangue e non era certa di riuscire a mirare con la dovuta precisione.




    Jin Shinigami
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE

    Forza

    70

    Resistenza

    63

    Velocità

    70

    Agilità

    65

    Precisione

    60 -10 (come da regolamento)

    Riflessi

    65



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    Shuriken ~ x10
    Kunai ~ x10
    Kunai ricurvi ~ x2
    Blowgun ~ x1
    Black Fire
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    (- 80 Filamenti di Sutura [livello 4])
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    Ferite: Ferita grave che va dalla parte destra della mandibola alla corrispondente spalla, ferita molto ampia e profonda, attualmente non sanguinante, ma Jin ha perso molto sangue.

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    [/QUOTE]
     
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    17.4 TOO FAST


    BORIS
    Era troppo veloce, lo capii appena la donna si mosse. La facilità irrisoria con cui schivò la ragnatela mi lasciò quasi di stucco. Spensi l'innata ancora prima di lanciare gli shuriken, azione anch'essa pressoché inutile. Riuscii a intravedere che la donna mise mano ad una tasca, solo perché l'azione probabilmente la rallentò un minimo. I suoi movimenti mi erano del tutto invisibili, altrimenti. Una cosa del genere mi era successa non molto tempo prima, nel giorno in cui la dannata Maki Uehara era penetrata nel mio covo, nel giorno in cui ero morto. Le prospettive erano ancora meno rosee in questo caso, anche perché il corpo in cui mi trovavo aveva un'unica tattica di combattimento, la rapidità nell'azione fisica. Quella donna era tremendamente superiore in quell'aspetto - e sospettavo anche in molti altri - quindi non avevo quasi nessuna chance di portare a segno anche solo un attacco. Non mi restava che provarci, in qualche modo. Concentrai il chakra Raiton nelle gambe, per potenziare la mia Velocità di azione. Un guadagno minimo, ma che avrebbe potuto avere un senso più tardi, speravo.

    Armatura Raiton Parziale (tecnica personale)
    Livello C
    Tipo: Ninjutsu
    Versione minore dell'armatura Raiton, pensata dal professor Madaraki per essere appresa anche da shinobi di livello inferiore. In sostanza si riveste di chakra Raiton una coppia di arti - inferiore o superiore a scelta - ed esclusivamente per essa si potrà avere un bonus di 10 punti al parametro della velocità. Inoltre, passando una zona irrorata dal chakra di questa tecnica sul punto colpito, sarà possibile curare delle piccole ferite, solo se esse sono state frutto di danni da elettricità (piccole bruciature e shock). In nessun modo è possibile applicare questa tecnica su più di una coppia di arti contemporaneamente e non si potrà usarla in ogni caso per più di tre turni.
    Costo: 15 a turno


    Continuai ancora a fare i sigilli della Sostituzione, senza attivare quella tecnica, mentre con le altre mani cercai di coprirmi il capo e il cuore, in vista del possibile lancio di armi nemiche. Pochi secondi dopo un dolore improvviso mi colse su uno dei bracci destri, in due punti separati e poco distanti. Immaginai cosa fosse, ma rimasi comunque colpito dalla cosa. Non ero riuscito a vedere la sua mano che lanciava, non ero riuscito a vedere gli shuriken che sfrecciavano in mia direzione, ero riuscito solo a "sentirli" nel momento in cui si erano accomodati nella carne che conteneva in qualche modo la mia anima. Era tremendo il senso di impotenza che lasciava una così ampia differenza di forze, ma non per questo potevo darmi per vinto senza lottare. Non lo avevo mai fatto in vita, non avrei iniziato di certo da morto.


    Rutja Saijin
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
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    22-10=12
    33
    26+3+10=39
    30
    25+3=28
    31

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    4/?

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    Armi:

    -2 shuriken lanciati

    217/300
    (-20: Matrimonio dell'Horna (richiamo))
    (-10: Arma Elettrica (media))
    (-10: Preghiera del Carcerato)
    (-8: Attivazione innata)
    (-20: Ragnatela)
    -15: Armatura Raiton Parziale (gambe)

    Ferite:
    - Ferita Grave: Taglio profondo su una delle braccia destre. Discreta perdita di sangue, quasi del tutto esaurita.
    - Ferita Lieve-Moderata: Piccole contusioni in tutto il corpo, dovute alla grandine.
    - Ferita Lieve-Moderata: Doppia ferita su un'altra delle braccia destre. Perdita ematica ridotta dalla presenza delle armi sulle ferite, che fanno da "tappo".

    Stato Fisico:
    Leggermente Stanco (72,3%)

    Stato Mentale:

    [Boris]Concentrato e un po' sconfortata.



    OT
    Il mio prossimo turno arriva finalmente il cane :asd: .
     
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    Le armi colpirono senza che il ragazzo potesse fare molto se non proteggersi con i suoi arti in più.

    Come immaginavo, è molto più lento di me...

    Quell'azione le fece uno strano effetto...ancora una volta...
    Non riusciva a spiegarsi perché i movimenti degli arti aggiuntivi di quel tipo le facevano venire come la sensazione di dover ricordare qualcosa, qualcosa di molto importante...ma non riusciva davvero a ricordare cosa fosse...
    Il ragazzo attivò una qualche tecnica raiton alle gambe, sembrava molto simile all'armatura raiton ma in piccolo...

    Mai visto niente di simile...

    Doveva trattarsi di certo di una sua tecnica personale.

    Interessante...

    L'avversario continuò i sigilli della sostituzione, tenendosi quindi pronto a scansare un eventuale attacco ritenuto troppo pericoloso...

    E il momento di fartela usare quella maledetta tecnica!

    La ragazza si mise a correre verso il suo avversario, prima lentamente poi sempre più velocemente per poi sferrare un calcio con una tecnica di taijutsu

    CITAZIONE
    Entrata Dinamica (Dainamikku Entroi)
    Tipo: Taijutsu
    Non è altro che un veloce calcio volante con la gamba tesa in avanti che può causare danni di natura lieve sull'attività muscolare della vittima. Pertanto è un attacco che si utilizza spesso in apertura di scontro, per sorprendere e ottenere un piccolo vantaggio sul nemico. Se c'è una notevole differenza tra forza dell'utilizzatore e resistenza della vittima è un colpo che può arrecare danni anche più seri e sbalzare via il nemico per diversi metri.
    [+10 alla velocità]
    Consumo: 10

    Mirò al volto...ma con la speranza che il ragazzo usasse la sostituzione per togliersi dalla sua traiettoria



    Jin Shinigami
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    Forza

    70

    Resistenza

    63

    Velocità

    70

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    60 -10 (come da regolamento)

    Riflessi

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    Armi:
    Shuriken ~ x10
    Kunai ~ x10
    Kunai ricurvi ~ x2
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    Katana ~ x2
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    (- 80 Filamenti di Sutura [livello 4])
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    - 5 Entrata dinamica


    Ferite: Ferita grave che va dalla parte destra della mandibola alla corrispondente spalla, ferita molto ampia e profonda, attualmente non sanguinante, ma Jin ha perso molto sangue.

    Ferita Lieve-Moderata: Piccole contusioni in tutto il corpo, dovute alla grandine.

    Stato Fisico: A causa del sangue perso Jin non è molto lucida (-10 alla precisione)

    Stato Mentale: in balia degli eventi



    NB: credevo che la grandine fosse solo un fastidio e non tanto forte da provocare ferite quindi, come ho fatto presente per MP, ho aggiunto le suddette ferite da contusione
     
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    Gj non scordarti di me XD
     
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    (Dopo cancello) Non mi sono dimenticato (più o meno), solo che dovevo fare il flashback di Boris e volevo mettermi lì a farlo bene. Appena riesco riprendo, lo giuro. Scusa tanto il ritardo :cry2: .
     
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    tranquillo, volevo solo essere certa che non mi avevi dimenticato XD
    prenditi tutto il tempo che vuoi ^___^
    (ovviamente poi cancelliamo tutto)
     
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    17.5 ROSSO


    BORIS
    Poco dopo esser stato colpito sentii iniziare una serie di rumori sconosciuti alle mie spalle, come dei botti ripetuti più volte. Non poteva essere certo qualcosa di pericoloso, almeno non quanto i movimenti fulminei di quella nemica, quindi non diedi peso alla novità. Fu Rutja a chiarirmi la cosa, qualche attimo dopo, affermando che si doveva trattare di un cane di qualche tipo. Ignorai brutalmente anche questa sua frase, perché qualcosa di molto più importante era appena accaduto.
    La ragazza si bloccò, per un istante soltanto, brevissimo, ma sufficiente a permettermi di individuare il dettaglio che mi aveva provocato quella inusitata dose di nostalgia alla base di tutti quegli eventi. I suoi occhi erano rossi, di un colore vivo e intenso. Erano dei begli occhi, ma non era questo a colpirmi di essi, quanto la loro somiglianza con gli omologhi posseduti da un'altra persona.

    B: Eri...

    Chi? Cosa?

    Eri era una giovane Jonin di Kusa, ai tempi in cui ero ancora un ninja regolare di tale villaggio. Lei era stata incaricata di tenermi costantemente d'occhio, dopo che avevo tentato la fuga e il tradimento. Odiavo quel posto di pezzenti, i piani alti erano così disperati che non osarono neanche punirmi, visto che appartenevo ad un clan prestigioso. Eri tentò da subito di rimettermi in riga, ma senza successo. Era una bella donna, possente e generosa, ma abbastanza sveglia da non farsi prendere per il naso dal sottoscritto. Provai a sedurla, al tempo ero giovane e aitante, un maschio coi fiocchi. Lei si invaghì di me, come previsto, ma non riuscii a sfruttarla per ottenere ciò che volevo. La mia sete insaziabile di denaro e gloria rimase inappagata a lungo e lei si rifiutò più volte di rinunciare alla propria integrità, nonostante capissi che il suo interesse per me non voleva in nessun modo scemare. Ma se io non fui in grado di cambiare lei, lo stesso non poteva dirsi per il processo inverso. Sebbene non fossimo una coppia, sentivo che lo saremmo diventati presto. La sua tenace resistenza mi stava conquistando e soprattutto mi stava costringendo a vivere una vita normale, proprio ciò che più disprezzavo al mondo, ma mi mostrava anche i pregi di quella realtà che avevo sempre rifiutato. Inconsciamente mi stavo abituando ad essere un povero piccolo ninja e stavo accettando l'idea di un'esistenza tranquilla e sicura. Finché non strappai con le mie stesse mani questa possibilità, durante un semplice allenamento con lei. Un attimo di disattenzione e anche un kunai lentissimo può essere fatale, persino per un militare di grande esperienza. Gli esseri umani sono fragili, fin troppo, fu quella la lezione che imparai quel giorno. Visto che eravamo abbastanza distanti dal villaggio scappai subito, lasciando il corpo di lei privo di vita per terra. Mi nascosi, cambiai nome e aspetto, cercando di dimenticare quello che era successo. Mi affiliai ad un gruppo criminale e in poco tempo lo scalai fino a divenirne il capo. Fu il primo passo di una lunga carriera di successi e ricchezze. Diventai un mostro mangia-uomini, un avventuriero capace di creare e smantellare organizzazioni illegali a mio piacimento, di disporre degli sciocchi come pedine, di sfruttare gli altri per diventare chi avevo sempre voluto diventare. Nei primi tempi mi capitò di chiedermi se sarei stato più felice come shinobucolo di periferia, ma mi risposi sempre di no. Finché il tempo non cancellò dubbi e ferite, annegando tutto nel quieto obnubilamento tipico della vecchiaia. Da cui mi ero risvegliato all'improvviso in quell'istante di battaglia.
    I miei pensieri scivolarono soltanto un istante sul nome di Eri, prima che l'impellenza dello scontro in atto deviasse la mia attenzione. La ragazza del presente aveva ripreso a correre verso di me, in un primo momento con lentezza, poi accelerando. La battaglia era accompagnata dal testardo abbaiare del presunto cane, che fungeva come da colonna sonora. Non mi dava troppo fastidio, meno di certo del blaterare impanicato di Rutja. Ignorai entrambe le fonti di distrazione, cercando di mantenere alta la concentrazione. Ero già pronto da un po' con il sigillo della Sostituzione, quindi bastò impastare il chakra per dare il via alla tecnica. Mi scambiai di posizione con un piccolo ramo, distante circa otto metri da dove ero già. L'Armatura Raiton parziale era ancora attiva, come da programmi. Con le mani ancora giunte eseguii in fretta tre sigilli, mentre iniziavo a scattare verso la mia avversaria. Appena li terminai, in una delle mie mani destre si formò una sfera elettrica, che mi rese una scheggia. Fu allora l'ultimo momento in cui avrei potuto vedere la giovane donna, poi sia la mia velocità che la sua sarebbero state troppo elevate per poterci capire qualcosa. Sarei andato di istinto, nella speranza che il poco tempo che le stavo lasciando non venisse sfruttato appieno. Sapendo di essere esposto in maniera tremenda a possibili controffensive, portai un paio di mani libere a coprire il volto e spostai una delle braccia sinistre davanti al cuore, per avere un minimo di difesa nei due maggiori punti vitali del corpo. Però l'opera di innalzamento delle prestazioni non era ancora concluso, visto che un istante dopo aver attivato il Chidori iniziai a concentrare altro chakra nelle gambe, questa volta di tipo non elementare, e un istante dopo lo impastai, per dare vita ad un ulteriore scatto finale. Le poche speranze di andare a segno erano basate sulla capacità di mantenere una precisione minima nei movimenti nonostante l'altissima velocità a cui mi stavo muovendo. Si trattava di un percorso breve, tutto in linea retta, quindi speravo di riuscire a non sbagliare traiettoria. Se fossi riuscito a raggiungere la ragazza, avrei tentato di colpirla con il semplice calcio al mento previsto dal taijutsu che avevo utilizzato, nella speranza di proiettarla più in là. Questo non mi avrebbe dato alcun vantaggio effettivo nella gestione complessiva dello scontro, ma sul momento mi era sembrata l'idea migliore per impegnare un minimo la donna. Non mi interessava vincere o perdere, da quando avevo trovato ciò che cercavo non ero spinto neanche più da qualche residuo di orgoglio come prima. L'unica priorità che rimaneva era restare in vita, sempre che quella definizione si potesse applicare ad un'esistenza “particolare” come quella mia attuale.

    Tecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Una delle tre tecniche che ogni ninja impara durante il suo corso accademico; questo jutsu permette di scambiarsi di posto con un oggetto o un essere vivente.
    [Lo scambio non funziona su creature evocate, ninja di pari livello o superiore o su corpi troppo grandi]
    [La tecnica non funziona se fra l'utilizzatore e il corpo da scambiare esistono degli ostacoli fisici]
    [Il raggio massimo di azione della tecnica è di 10 metri]
    [Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest]
    Consumo: 5


    Arte del Fulmine: Mille Falchi (Raiton: Raikiri)
    Tipo: Ninjutsu
    Il Chidori originale: il Raikiri è stato chiamato in questo modo per il caratteristico suono emesso durante l'attivazione della tecnica, simile al frastuono di uno stormo di volatili.
    L'utilizzatore spezza i pochi sigilli necessari e concentra una grossa quantità di chakra su un arto superiore. Unendo la grossa quantità di chakra nella mano e l'elevata velocità di esecuzione della tecnica, il braccio diventa una spada in grado di tagliare gli oggetti. L'elevata quantità di chakra e la sua compressione, rendono il chakra visibile a occhio nudo e i fulmini si propagano in maniera ancora più ampia. Essendo una tecnica molto veloce espone l'utilizzatore a una condizione ancora più rischiosa, perché di norma non si hanno abbastanza riflessi e si è facilmente esposti al contrattacco avversario.
    [Richiede il Medio Taglio del Fulmine in scheda]
    [Con la tecnica attiva la velocità dell'utilizzatore è potenziata di 40]
    [La sfera taglie e perfora oggetti dalla resistenza del Ferro]
    [La sfera causa massimo danni critici sulla parte colpita]
    [La sfera stordisce gravemente, la vittima si ritrova un malus di -10 a tutte le stat per 2 turni]
    [La sfera è grande come il palmo della mano]
    [Sigilli: Capra, lepre, scimmia]
    Consumo: 60
    Mantenimento: 30 a turno


    Alzata della Foglia (Konoha Tounyuu)
    Livello C
    Tipo: Taijutsu
    Il ninja, dopo essersi dato uno slancio ad una velocità più alta del normale (velocità +15) arriverà sotto l'avversario, sferrando un potente calcio verticale (forza +5) capace di scagliarlo ad un'altezza di almeno quattro o cinque metri.
    Consumo: 15





    Rutja Saijin
    STATS/ARMIJUTSU/CHAKRASTATO/FERITE
    LIVELLO:
    Forza:
    Resistenza:
    Velocità:
    Agilità:
    Precisione:
    Riflessi:
    7
    22-10+5=17
    33
    26+3+10+40+15=94
    30
    25+3=28
    31

    Post:
    5/?

    Potenziamenti:

    Armi:
    -2 shuriken lanciati

    122/300
    (-20: Matrimonio dell'Horna (richiamo))
    (-10: Arma Elettrica (media))
    (-10: Preghiera del Carcerato)
    (-8: Attivazione innata)
    (-20: Ragnatela)
    (-15: Armatura Raiton Parziale (gambe))
    -15: Armatura Raiton Parziale (gambe)
    -5: Sostituzione
    -60: Chidori
    -15: Alzata della Foglia

    Ferite:
    - Ferita Grave: Taglio profondo su una delle braccia destre. Discreta perdita di sangue, quasi del tutto esaurita. La ferita è resa più dolorosa dall'attrito dell'aria.
    - Ferita Lieve-Moderata: Piccole contusioni in tutto il corpo, dovute alla grandine.
    - Ferita Lieve-Moderata: Doppia ferita su un'altra delle braccia destre. Perdita ematica ridotta dalla presenza delle armi sulle ferite, che fanno da "tappo".

    Stato Fisico:
    Stanco (40,667%)

    Stato Mentale:

    [Boris]Appagato, ma comunque ancora concentrato.



    Legenda
    B: Boris Saijin


    OT
    Scusa per il ritardo :cry2: .
     
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