Poker d'assi | Livello C

.|Ye|.

Posted on 27/5/2014, 12:54

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CITAZIONE

Il villaggio della foglia sembra incorrere in un periodo sempre più gonvernato dalla criminalità organizzata. Un locale probabilmente estorto dalla Mafia, sembra aver allestito un casinò clandestino dove si pensa vengano svolte attività di truffa e aste programmate. L'obiettivo è infiltrarsi e trovare un aggancio che possa in qualche modo condurre a una pista criminosa.

Fate quanti post volete. Un informatore vi aspetta a un tavolo del locale, ma sarà lui a farvelo capire. Fermatevi quando state per arrivare al locale.

GIIJlio

Posted on 10/6/2014, 16:03

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14.1 LOOKING BACK

P: Desidero tornare a Konoha, Rutja-dono, si procuri una missione che si svolga in quel villaggio... Ho bisogno di sapere in che stato si trova il posto in cui sono nato e cresciuto...

Fui stupito dell'improvvisa richiesta del mio padrone, fatta appena prima di entrare nel palazzo del kage, dove avrei scelto la missione che avrei poi svolto il giorno seguente. Non aveva mai espresso la volontà di tornare nella sua vecchia patria, anzi ci aveva dato a intendere di disprezzarla non poco, visto ciò che vi era successo. Quindi sapevo con certezza che non si trattava di nostalgia, se voleva tornare nel villaggio della Foglia era per qualche motivo più pratico. Forse per compiere qualche preparativo per qualcosa di nuovo, forse per cercare qualche traccia dei suoi vecchi esperimenti, nascosti da qualche parte, o addirittura per prendere contatto con qualcuno in vista di non so quale futuro piano. Non avevo la minima idea sul motivo di tale richiesta e la cosa mi incuriosiva parecchio. Però non feci domande e mi diressi senza indugi verso gli avvisi per le missioni. Un subordinato non deve insistere per ricevere più informazioni di quelle che il suo capo ritiene necessarie. Il professore era una persona estremamente sagace, sapeva benissimo quello che era meglio per me sapere e quello che era più utile che ignorassi. Riponevo in lui la più completa fiducia, sapevo che sotto la sua guida saremmo giunti infine alla vittoria, in un modo o nell'altro.

P: Ben detto, Rutja-dono! Ora si concentri e scelga la missione che preferisce... Ne scorgo almeno quattro che si svolgono nel Paese del Fuoco...

Di quel quartetto solo un paio era alla mia portata per il livello. Erano una D, che sembrava tediosa ma più sicura, e una C, che invece pareva comportare qualche rischio in più, ma sembrava altresì più stimolante e meglio retribuita. Le lessi con attenzione maggiore e fui attirato molto dalla seconda. Si trattava di infiltrazione in una casa da gioco clandestina. Mi stuzzicava l'idea. In fondo oltre alla lettura, il poker era l'unico passatempo degno di nota che avessi. Certo, giocavo somme misere di denaro e mai più di una volta a settimana, ma mi ero fatto un nome in un paio di baretti. Prima di decidermi, chiesi il parere del professore, che disse che per lui era indifferente.

Prendo questa, signore!

Dopo essermi fatto approvare la richiesta di missione da un funzionario, uscii dall'edificio e mi diressi a casa. Era già sera inoltrata. Mentre camminavo, facemmo il punto della situazione.

P: Non è necessario che io sia attivo durante lo svolgimento della missione, anzi... Prenderò il controllo del corpo una volta che lei avrà portato a compimento il suo compito. Parlando invece di quest'ultimo... Domani sarebbe il turno di Maki ad essere attiva. La conosciamo bene, è una testa calda, ma è un'ottima recitatrice ed è sicuramente in grado di completare una cosa del genere senza troppi problemi... Però visto che si tratta di un gruppo clandestino, probabilmente malavitoso, credo che la persona più adatta sia Boris. Lui sa alla perfezione come comportarsi con gente del genere, ha passato tutta la vita a ingannare la feccia e a spremerla all'infinito! Maki capirà benissimo... Le faremo recuperare il tempo rubato. Immagino che anche Boris accetterà, per quel poco che so di lui è uno che non si tirerebbe mai indietro di fronte ad una sfida del genere... Lei cosa dice, Rutja-dono?

L'analisi precisa e accurata del professore mi lasciò senza parole. Non che fosse una sorpresa, però ne rimasi comunque ammirato. Riusciva a considerare tutto nei suoi calcoli e a mantenere il nostro gruppo perfettamente unito, nonostante fossimo tutti personaggi quanto meno particolari, chi in un modo chi in un altro.

P: Perfetto, è deciso! Allora vada a letto presto! Prima di addormentarsi, mi spenga ed evochi Boris, per spiegargli la situazione. Domani mattina dovrete partire presto! Mi raccomando...

Seguii alla lettera le indicazioni del professore. Boris si dimostrò favorevole all'idea del professore, senza però lasciare trasparire particolari emozioni. Dopo aver completato tutti i preparativi, mi misi a dormire, cosa che feci con gusto.
La mattina la sveglia suonò alle sei in punto. Mi alzai senza troppi problemi, mi diedi una sciacquata veloce, poi uscii di casa. Il viaggio fu abbastanza veloce. Una volta entrato a Konoha non trovai nulla di stupefacente. Rispetto a Taki era un po' più ricca e popolosa, ma non era poi tanto diversa per il resto. Non stetti troppo a fare il turista, mi diressi subito verso il palazzo dell'Hokage, dove avrei ricevuto le dovute indicazioni, oltre a qualche probabile compagno di missione.

Legenda
P: Professor Madaraki

OT
Scusate il ritardo, sono alle prese con gli ultimi esami e sto sclerando xD. Spero che il post vada bene, non mi pare di essere stato troppo autoconclusivo, nel caso ditemelo che modifico :asd:

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CyberWarrior

Posted on 18/6/2014, 00:09

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Una lettera, non una normale lettera ma una che arrivava direttamente dall'ufficio dell'Hokage. Finalmente era l'ora di rientrare in azione con qualche vera missione e non una di quelle stupide e banali ricognizioni. Certo, non ero più quello di una volta, ma con un po' di allenamento mi ero ripreso abbastanza da poter nuovamente essere degno del titolo di shinobi e l'essere stato convocato per una missione sembrava voler dire che se ne era accorta anche il capo villaggio.
Mi recai il più velocemente al suo palazzo e, mostrando la lettera di convocazione, chiesi udienza; la sola presenza della Hokage suscitava in me un'inspiegabile nervosimo, forse dovuto al fatto che non la ritenessi degna della carica che ricopriva, ma essendo consapevole che i miei pensieri sarebbero potuti essere scambiati per atti di tradimento, rimasi in silenzio cercando di mantenere la calma.

Hirohito Uchiha...

Esordì la donna, dopo che fui entrato nel suo ufficio.

Ti lamenti sempre che ti sottovaluto, che ti mando a fare quest troppo semplici per uno che un tempo era un jonin ma... vorrei ricordarti che tu un tempo eri un jonin.

Strinsi i pugni cercando di non rispondere a quella provocazione.

Mi hai chiesto di reintegrarti fra le fila di Konoha e l'ho fatto, ma non posso darti piena fiducia se prima non controllo se sei ancora adatto al tuo mestiere. Comunque ho deciso di affidarti qualcosa di leggermente più difficile del solito; pare che ci sia una qualche organizzazione di tipo mafioso che sta allestendo attività clandestine basate sul gioco d'azzardo, voglio che ti infiltri nel giro e raccolga quante più informazioni possibili per incastrarli.

Annuii per mostrare che avevo capito e non avevo nulla da ridire, una missione del genere mi andava più che bene.

E un'ultima cosa, durante questa missione sarai accompagnato da un altro ninja...

Il rumore di qualcuno che bussava alla porta interruppe la Hokage, questa disse di entrare a chi aveva bussato e poi concluse velocemente la sua frase.

Come appunto stavo dicendo, sarai accompagnato dal ninja di un altro villaggio. Presentati per bene ed evita che il tuo paese incappi in qualche incidente politico solo perché il tuo compagno è...

La donna non finì la frase interrompendosi bruscamente un'altra volta e mi fece cenno di voltarmi mentre dava il benvenuto al nuovo arrivato. Mi voltai e mi trovai davanti il ninja che mi avrebbe accompagnato durante la missione: un ragazzo dall'aspetto alquanto bizzarra dotato di una grossa pettinatura riccia, pelle scura e di quattro braccia di troppo era lì in piedi davanti a me.

E come cazzo facciamo ad infiltrarci con uno che si nota così tanto?!

Chiesi quasi istintivamente, senza nemmeno rendermi conto di cosa stessi dicendo. Avevo vissuto decisamente a lungo, ma una persona tanto bizzarra non l'avevo mai incontrata o perlomeno non qualcuno di così bizzarro che non fosse rimasto impresso nella mia memoria.
Un colpo di tosse da parte della Hokage evidentemente finto mi fece intuire che non le andava molto a genio l'approccio che avevo avuto, per cui trattenni le altre critiche che avevo in mente e mi presentai come era consono fare.

Hirohito Uchiha, un tempo Jonin della Foglia, quale mano ti devo stringere?

Chiesi porgendogli la mano a mia volta per presentarmi.

SPOILER (clicca per visualizzare)

Chiedo scusa anche io per il ritardo e, soprattutto, per gli insulti più o meno velati di Hirohito verso Rutja XD

GIIJlio

Posted on 22/6/2014, 14:41

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14.2 THE ODD COUPLE

Dopo essere entrato nell'edificio, mi fu chiesto di aspettare un attimo su una piccola panchina per cinque minuti, poi mi fu indicata una porta e mi fu detto di entrare. Sopra di essa c'era scritto “ufficio dell'Hokage”, quindi immaginai di dover ottenere l'approvazione dal capo del villaggio, magari insieme a qualche informazione di più. Bussai gentilmente e quando una voce femminile mi disse di entrare io lo feci.

HO: Come appunto stavo dicendo, sarai accompagnato dal ninja di un altro villaggio. Presentati per bene ed evita che il tuo paese incappi in qualche incidente politico solo perché il tuo compagno è...

C'erano solo due persone in quella stanza, un uomo e una donna. Lui era di spalle, mentre lei era tranquilla seduta alla scrivania. Se già questo mi dava un indizio su chi dei due fosse il kage, la presenza di un grosso copricapo colorato sulla testa della donna non lasciava spazio a dubbi. Si diceva che i kage usassero per governare il pugno di ferro, in questo caso mi sembrò ovvio desumere che lei utilizzasse un'altra parte del corpo per garantirsi l'altrui fedeltà. Non appena ebbi questo pensiero però mi venne da considerarlo stupido. In fondo bastava l'esempio di Maki per rendermi conto di come ci fossero esempi di donne molto più cazzute della media. Ero stato troppo misogino, senza motivo oltre tutto.

B: La misoginia non è mai troppa, né immotivata... Ma adesso non farti prendere da queste quisquilie filosofiche e concentrati!!

La frase del vecchio gangster fu così strana e così improvvisa, che non potei esimermi dal fare una faccia sbalordita. Forse aveva subito un trauma fortissimo da parte di una donna o forse nel corso della sua lunga vita aveva avuto a che fare principalmente con prostitute e truffatrici. Non ebbi comunque tempo per addentrarmi nella questione, in quanto mi ritrovai di colpo di fronte alla faccia di un vecchio, sbigottita almeno quanto lo era la mia.

HU: E come cazzo facciamo ad infiltrarci con uno che si nota così tanto?!

Il vecchio non aveva tutti i torti, ma lo stesso appunto lo si poteva rivolgere anche nei suoi confronti. Un ottantenne arteriosclerotico e uno sgargiante mostro a sei braccia, la coppia perfetta per una missione di spionaggio.

HU: Hirohito Uchiha, un tempo Jonin della Foglia, quale mano ti devo stringere?

Di risposta alla frase irriverente del vecchio, avrei voluto proporre di stringermi la mano che avevo in mezzo alle gambe, evidente riferimento al mio pene. Fosse stato solo per lui lo avrei anche fatto, ma la presenza di un kage, oltretutto donna, mi fece desistere dal mio proposito.

B: Sei un essere repellente... Comunque presentati da essere umano normale e poi ripeti parola per parola la frase che ti dirò!

Non mi piaceva la cosa, ma eseguii, visto che era meglio per tutti. Porsi una mano al konohano e dissi il mio nome. Avrei voluto aggiungere “ex bandito”, per replicare all'uomo che aveva voluto rendere nota la sua vecchia carica. Rinunciai, sembrava un tizio particolarmente scorbutico e non volevo rendermi la missione fastidiosa per colpa sua. Poteva essere una delle pochissime missioni un filo piacevoli, non volevo farla diventare un inferno come tutte le altre. Dopo aver stretto la mano all'anziano, mi rivolsi ad entrambe le persone presenti nella stanza, ripetendo le parole che mi diceva Boris.

Sì, è vero, il mio aspetto è un po' eccentrico. E devo dire che neanche il vostro, Hirohito-dono, è molto consueto per uno shinobi... Un ottuagenario e un ridicolo mostro a sei braccia... Una strana coppia, non trovate? Ma forse non può essere questa stranezza a rendere più semplice un'infiltrazione? Chi mai sospetterebbe che due personaggi così vistosi possano essere delle spie? O almeno io la penso così, voi non credete? In caso contrario c'è sempre la tecnica della Trasformazione, che in casi come questo è perfetta...

Una volta riferite fino all'ultima le parole del gangster, presi fiato. Non ero abituato a parlare così tanto, né mi faceva piacere. Però dovetti ammettere che il kusano aveva proprio ragione. A questo punto restava da capire come avrebbero preso la nostra idea il vecchio e l'Hokage.

Legenda
Ho: Hokage
B: Boris Saijin
HU: Hirohito Uchiha

OT
Non ti preoccupare, sono io il primo a insultare Rutja e a dare sempre più motivi al mondo intero per farlo xD.
Faccio ruolare a te l'Hokage, perché non ho idea di come farlo, visto che non ne conosco la caratterizzazione :asd:

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CyberWarrior

Posted on 3/9/2015, 13:05

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SPOILER (clicca per visualizzare)

Di comune accordo con Giulio abbiamo deciso di considerare chiusa e fallita questa quest (magari a causa di Hirohito che ha fatto storie sul non voler collaborare con Rutja)

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