Caccia al tesoro &#124; Livello D

Posted on 19/7/2013, 17:28

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CITAZIONE

Un ricco anziano, un giovane disoccupato e una mappa del tesoro. Si sa veramente poco su tesoro accumulato da una delle persone più ricche del mondo, il nipote (che mira a campare di rendita con l'eredità del nonno) non è però capace di accedere alla cassaforte di famiglia e mettere le mani sui soldi del suo avo. Per tale motivo ha promesso una lauta ricompensa a chiunque lo aiuterà a decifrare la mappa lasciatagli dal nonno e trovare la chiave per il tesoro!

Descrivi come ti viene assegnata/come scegli la missione e del viaggio fino alla meta; ti verrà data una foto dell'ereditiere e le indicazioni per raggiungere casa sua nel Paese dell'Erba.

Posted on 27/5/2014, 16:32

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13.1 MONEY

Questa qui? Non avrai mica intenzione di intascarti i soldi? Non ce la farai, lo sai?

Tra tutte le missioni che si trovavano sulla bacheca, Boris me ne aveva proposta una chiamata “Caccia al tesoro”. Prevedeva di recuperare una eredità grandiosa per uno scansafatiche che aveva avuto il culo di essere nipote della persona giusta, ma a cui il diretto interessato non aveva detto niente. Una scocciatura notevole, a meno che non si avessero mire particolari sui sopracitati soldi.

B: Ovvio che lo so, idiota!! E poi cosa me ne dovrei fare di quattro spiccioli, se non ho neanche un corpo mio?! È una missione come un'altra, ma con speranze di guadagno un po' maggiori. Per adesso non ci servono molto, ma i soldi fanno comodo per qualsiasi piano degno di nota, quindi...

Il pensiero del vecchio gangster non faceva una piega. Lo stesso professore mi aveva chiesto di risparmiare il più possibile, di modo da avere dei soldi messi da parte in caso di necessità. Per adesso non ne avevo accumulati più di tanto, magari con quella missione sarei riuscito a scuotere un po' le mie finanze.

Va bene, hai ragione. Spero solo che non facciano storie...

Il mio timore è che non mi approvassero la missione, visto che avevo un passato da bandito. Boris non la pensava come me e mi diede ancora una volta dell'idiota. Aveva ragione, mi preoccupavo troppo. Infatti il funzionario del villaggio non fece particolare attenzione al contenuto della missione, quando gli porsi il foglio che la descriveva. Guardò giusto il livello della missione, il mio grado e infine il numero di partecipanti richiesti. Una volta verificato che tutto fosse ok, si alzò e si diresse verso un piccolo scaffale alle sue spalle. Mi porse quindi una busta. Gli chiesi cosa fosse e lui rispose, in maniera sibillina, che conteneva i dati della missione. Fatto alquanto ovvio, ma che non mi aggiungeva molto. Evidentemente la voglia di lavorare di quel tizio era poca, in quel momento.

F: Puoi partire anche subito!

Non mi feci ripetere due volte la cosa e lasciai l'edificio. Iniziavo a odiare con tutto me stesso quell'impiegatuccio sfaticato, meglio andarsene prima che il bisogno di spaccargli la faccia divenisse troppo forte. Appena fui fuori dal villaggio, aprii la busta. Conteneva una foto, presumibilmente del nipote, e una mappa. La destinazione era un posto sperduto nel Paese dell'Erba.

La tua patria, no?

Il vecchio rispose dandomi dell'idiota. Ero a conoscenza del fatto che egli venisse proprio da quel Paese e che fosse stato per breve tempo anche ninja regolare a Kusa. Era uno dei pochissimi dati che avevo su quell'uomo, per tutti gli altri versi molto misterioso.
In ogni caso, subito dopo aver capito quale fosse la giusta direzione da percorrere, mi misi in cammino senza remore. In non molto tempo giunsi oltre il confine, entrando in quella nazione.

Nostalgia di casa?

Il vecchio rispose alla stessa maniera, dandomi dell'idiota. Ormai era diventato quasi un tormentone, per lui. Era divertente pensare che ormai passavo gran parte della mia vita a sorbirmi gente che mi insultava direttamente nel mio cranio. Lo trovavo particolarmente adatto a me.

B: E questo perché sei proprio un idiota...

Legenda
B: Boris Saijin
F: Funzionario villaggio

OT
Scusa il ritardo, mi ero proprio dimenticato di questa missione xD.

Posted on 2/7/2014, 14:38

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SPOILER (clicca per visualizzare)

Perdona il ritardo e la risposta breve

Arrivato nella zona indicatati, individui subito la casa in cui si trova il mandante della tua missione. Si tratta infatti di una villa a due piani abbastanza suntuosa, circondata da piante e parzialmente ricoperta da varie rampicanti; nonostante la fitta vegetazione che la circonda però non appare affatto trascurata, anzi i tagli precisi dei vari cespugli e degli alberi dimostrano che è una casa ben curata. Bussando alla porta verrai accolto da un maggiordomo, il quale, dopo che gli avrai spiegato il motivo della tua presenza, ti accompagnerà dal padrone di casa.
Lui ti attenderà in un grosso salotto, seduto su di una poltrona; al tuo arrivo ti chiederà di accomodarti mentre ti spiega la situazione.

Salve, signor shinobi. Io sono Kodaka Hasegawa, nipote del defunto Hayato Hasegawa e suo unico erede ancora in vita. Mio nonno possedeva una gran fortuna, come forse avrà intuita dall'abitazione in cui ora vivo; però è sempre stato molto paranoico e, fino in punto di morte, è stato convinto che qualcuno volesse rubargli tutto ciò che si era guadagnato con il sudore della fronte durante la sua vita.

Si ferma un attimo per dirigersi verso una scrivania e da un cassetto estrae un foglio ripiegato un paio di volte.

Poco prima di lasciarmi mi ha consegnato una mappa dicendomi che, se l'avessi seguita, avrei trovato la sua eredità. Io purtroppo devo occuparmi del suo funerale e di tutte le pratiche legali dovute al suo decesso, quindi non ho la possibilità di fare questa caccia al tesoro. Per tale motivo ho chiesto la gentilezza che uno di voi shinobi mi aiutasse con questo compito; io purtroppo non posso aiutare in alcun modo visto che non sono per nulla portato per questo genere di cose, ma se ha qualche domanda da farmi prima che le consegni la mappa la prego di chiedere pure.

CITAZIONE

Come già detto, se hai domande da porre, ponile ora.

La mappa è questa, il riquadro in alto a destra è dove ti trovi tu (più precisamente dove è disegnata la casa)

Edited by CyberWarrior - 3/7/2014, 08:25

Posted on 25/10/2014, 22:03

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13.2 I DUBBI PRIMA DI PARTIRE

Il viaggio continuò senza problemi e raggiunsi la casa del cliente. Si trattava di una grande villa a due piani, abbastanza lussuosa, ma che dava l'idea di essere poco curata, vista l'edera che correva lungo le pareti. Quando colpii il battacchio, la porta si aprì immediatamente. Dall'altra parte c'era un uomo di mezza età, in vestiti da maggiordomo. Mi chiese il motivo della mia visita e dovetti spiegarglielo, al che egli mi accompagnò dentro. Il padrone di casa mi attendeva spaparanzato su una enorme poltrona e mi chiese di sedermi anch'io.

KH: Salve, signor shinobi. Io sono Kodaka Hasegawa, nipote del defunto Hayato Hasegawa e suo unico erede ancora in vita. Mio nonno possedeva una gran fortuna, come forse avrà intuita dall'abitazione in cui ora vivo; però è sempre stato molto paranoico e, fino in punto di morte, è stato convinto che qualcuno volesse rubargli tutto ciò che si era guadagnato con il sudore della fronte durante la sua vita.

Il racconto del ragazzo non mi sorprendeva, spesso chi ha dovuto faticare immensamente per le proprie ricchezze tende ad essere soggetto ad un terrore irrazionale di perdere tutto. Non sempre queste paure sono del tutto prive di fondamento, in fondo gli uomini sono in grado di fare qualsiasi cosa per il denaro.

KH: Poco prima di lasciarmi mi ha consegnato una mappa dicendomi che, se l'avessi seguita, avrei trovato la sua eredità. Io purtroppo devo occuparmi del suo funerale e di tutte le pratiche legali dovute al suo decesso, quindi non ho la possibilità di fare questa caccia al tesoro. Per tale motivo ho chiesto la gentilezza che uno di voi shinobi mi aiutasse con questo compito; io purtroppo non posso aiutare in alcun modo visto che non sono per nulla portato per questo genere di cose, ma se ha qualche domanda da farmi prima che le consegni la mappa la prego di chiedere pure.

Il ragazzo mi porse un pezzo di carta ripiegato, che poi si rivelò la sopracitata mappa. Non riuscivo bene a capire quel cliente. Era tranquillo, posato, sembrava quasi non gli importasse poi molto dei soldi del nonno. Probabilmente era una di quelle definibili come "brave persone", che per uno come me era quasi sinonimo di "stupido".
Osservai con cura la mappa. Non era semplice capirci qualcosa, l'unica cosa su cui ero quasi sicuro era che il punto di partenza doveva essere quella specie di castello che si trovava nel riquadro a destra in alto. Per il resto non riuscivo a intuire cosa mai potesse intendere colui che aveva disegnato quella mappa. A Ovest era segnato una specie di porto e di mare, ma non mi sembrava molto plausibile una cosa del genere. Procedendo a Occidente da lì si trovava il Paese della Terra, con le sue enormi catene montuose. A parte quello notai una piccola crocetta, poco a Nord rispetto al castello. Che fosse quello l'obiettivo? Visto che senza indicazioni avrei rischiato di non sapere come procedere, mi feci forza ed esposi i miei dubbi al cliente, nonostante mi pesasse molto la cosa.

Scusi, le chiedo giusto un paio di cose... Il punto di partenza è questo?

Indicai il disegno nel quadrante in alto a destra. Ero quasi sicuro fosse così, però mi era necessario chiarire. Dopo aver fatto ciò, sarei entrato più nel dettaglio.

Secondo lei, la crocetta è il luogo in cui si trovano ciò che devo cercare? E poi, si è fatto un'idea di cosa vuol dire il mare posizionato qui? Non so, potrebbe voler dire che la cartina è da girare? Oppure non ha nessun significato particolare?

Non avevo parlato poi così tanto, però molto di più di quanto fossi abituato a fare. Di conseguenza ero infastidito, anche perché tutta quella storia non mi convinceva fino in fondo. C'era il rischio di dover correre a vuoto dietro i vaneggiamenti di un vecchio pazzo.

Legenda
KH: Kodaka Hasegawa
B: Boris Saijin

OT
Scusa il ritardo... Se ho frainteso qualcosa sulla mappa dimmelo, che modifico!

Posted on 21/11/2014, 18:30

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SPOILER (clicca per visualizzare)

Non mi ricordo più cosa avevo progettato per questa missione °°
E avendo perso tutto quello che avevo sull'altro PC devo inventarmi qualcos'altro; se noti incongruenze con quello che ho scritto prima dimmelo

Il giovane ereditiere si affianca a te per guardare cosa gli stai indicando, poi sembra perdersi nei suoi pensieri alla ricerca di una soluzione per un paio di secondi.

Ah, mi dispiace! Non sono proprio portato per queste cose.
Può darsi che la X sulla mappa indichi la piccola casetta in cui mio nonno andava quando usciva a caccia, ma si tratta di una piccola capanna in legno e non essendo stata utilizzata per anni può darsi anche che non sia più in piedi. Riguardo al mare invece non saprei proprio cosa dirle...

CITAZIONE

Decidi cosa fare, per qualsiasi cosa chiedi pure e scusa se sono rimasto molto vago in questo post

Posted on 25/11/2014, 10:28

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13.3 L'UNICA PISTA

Il ragazzino guardò per qualche attimo il foglio, ma la sua espressione non lasciava molto spazio a speranze varie. Non aveva la più pallida idea di quale fosse il significato di quella stupida mappa. Del resto non avrebbe chiamato qualcun'altro a fare quel lavoro se fosse stato in grado di compierlo da solo.

KH: Ah, mi dispiace! Non sono proprio portato per queste cose.
Può darsi che la X sulla mappa indichi la piccola casetta in cui mio nonno andava quando usciva a caccia, ma si tratta di una piccola capanna in legno e non essendo stata utilizzata per anni può darsi anche che non sia più in piedi. Riguardo al mare invece non saprei proprio cosa dirle...

Avrei voluto andarmene in fretta, senza dire nulla, ma Boris mi convinse a trattare con gentilezza il cliente. Odiavo farlo, ma il mestiere di Ninja prevedeva anche un minimo di capacità di relazionarsi con il prossimo. I clienti erano quelli che ci davano i soldi e quindi avevano sempre ragione. Ogni volta dovevo farmi forza a non sputare in faccia a quei disgraziati, ma se non altro questa volta il tizio sembrava essere meno spocchioso del solito.

La ringrazio, signore. Credo che andrò a controllare questa capanna e i suoi dintorni. Sarò di ritorno a breve...

Dopo aver pronunciato queste parole, troppe per i miei gusti, avanzai verso l'uscio della villa. Volevo raggiungere al più presto la "x" segnata sulla mappa. Era l'unico indizio e dovevo capire se centrava davvero qualcosa. Le indicazioni, pur sommarie, sembravano abbastanza chiare.

B: Speriamo in bene... Non vorrei che questa missione si rivelasse più ostica del previsto...

Legenda
KH: Kodaka Hasegawa
B: Boris Saijin

OT
Scusa il post breve, ma c'era poco da dire questo turno...

Posted on 3/9/2015, 14:52

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Arrivato al punto indicato c'è effettivamente una capanna in legno... beh, sempre se si può definire "capanna" la cosa che ti ritrovi davanti. Ma per lo meno è in legno! La "capanna" sembra essere in buono stato nonostante le parole del ragazzo, forse fin troppo buono visto quanto è pulita e ben tenuta. In zona non sembra esserci nessuno e, se provi ad entrare, ti accorgi che la porta è chiusa a chiave; le finestre però sembrano essere abbastanza larghe da permettere il tuo passaggio.
Se entri (a te scegliere e descrivere come) non pare esserci nulla di strano se non un po' di polvere accumulata per l'inutilizzo del luogo; guardando meglio però ti accorgi di qualcosa: la polvere attorno ad un grosso mobile al centro della stanza (una specie di cubo di legno usato sia come baule che come scrivania) sembra essere stata smossa, come se qualcuno avesse spostato quel mobile di recente.
Spostando quel mobile scopri un passaggio segreto, una lunga scalinata che conduce verso il basso immergendosi nelle tenebre più assolute.

Posted on 30/9/2015, 13:33

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13.4 SECRET PLACE

Il viaggio fu privo di alcun problema e raggiunsi la destinazione in poco tempo. Mi aspettavo di trovarmi di fronte ad una catapecchia diroccata, mentre invece ciò che si stagliava davanti a me sembrava più una sorta di pagoda in miniatura o qualcosa di simile. Mi chiesi quale fosse il nome più corretto per un edificio del genere e mi ripromisi, nel prossimo buco da allenamenti e missioni, di cercare su un qualche libro di architettura.

B: Invece che a queste cazzate, pensa a cose più importanti, idiota! Il tizio ha detto che non era usata da anni, invece è come nuova. Sarà davvero questo il posto?

Per quanto Boris non avesse del tutto torto nella sua obiezione, non poteva non essere quella la capanna di caccia del nonno del cliente. Avevamo seguito con precisione le indicazioni della mappa, non potevamo sbagliarci. Avanzai verso la porta e provai ad aprirla, ma non mi era possibile, dato che era chiusa a chiave.

B: Questa cosa non mi piace per niente, cazzo! Senti se c'è qualcuno dentro!

Eseguii l'ordine di Boris, ponendo un orecchio sulla porta e cercando di percepire la presenza di qualsiasi suono proveniente dall'interno, ma non sentii alcunché. Non avevo altra scelta dunque che entrare, ma dovevo prima decidere il come. Avrei potuto scassinare la porta, ma questo avrebbe impiegato tempo e fatto molto rumore, quindi non era una buona idea. L'alternativa migliore era a portata di mano, una grossa finestra poco più in là. Per non faticare nell'arrampicarmi, usai l'abilità derivata dalla mia innata, che mi permetteva di scalare il muro senza sprecare neanche una goccia di chakra. Raggiunsi la finestra e mi affacciai per osservare dentro. Non c'era nulla di particolare che avesse attirato la mia attenzione, ma Boris era di diverso parere. La polvere era diffusa ovunque, in maniera tale da confermare la tesi del mancato utilizzo dell'edificio per lungo tempo, però c'era un unico punto in cui non era presente. Si trattava di una sorta di mobile nel bel mezzo della stanza, dava l'impressione di esser stato mosso di recente.

B: Così evidente... che sia una sorta di invito? Magari il vecchio ha messo indizi facili, consapevole che suo nipote era una testa di cazzo incapace...

L'ipotesi dell'ex gangster sembrava un po' troppo ardita, ma restava il fatto che non avevo molte altre tracce da seguire. Entrai nella stanza e mi avvicinai al mobile, che spostai non senza un po' di fatica. Sotto di esso si trovava una sorta di passaggio segreto. Sembrava una specie di scala, dominata dal buio. Non mi piaceva troppo quella situazione, ma non avevo molta altra scelta oltre a scendere. Però non mi andava di procedere alla cieca, motivo per cui accesi una tecnica Raiton estremamente basilare, ma eccellente in questa situazione. Una volta ottenuto un modo di vederci qualcosa, iniziai la discesa, stando ben attento ad ogni passo che facevo.

Scintilla (Raiton)
Crea uno scorrere continuo di corrente tra pollice ed indice della stessa mano. La luce generata dall'elettricità illumina come un torcia elettrica fino a 10 metri. Se si scontra con qualcosa si spegne senza provocare danni.
Consumo: 3 a turno

Legenda
B: Boris Saijin

Chakra
417/420
-3: Scintilla

Posted on 30/9/2015, 14:59

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La scalinata si dimostra più breve di quanto potesse sembrare, facendoti scendere di soli tre metri verso il basso; la discesa non è nemmeno difficoltosa visto c'è addirittura un corrimano ad aiutarti e in breve tempo riesci a poggiare i piedi sul pavimento della nuova stanza, la quale si dimostra essere molto più ampia rispetto alla "casetta" sopra di te. Una stanza circolare di circa 7 metri di raggio era nascosta sotto quel luogo, tu ti trovi nella parte sinistra della stanza e dall'altra parte (14 metri da te) nella penombra ti sembra di notare una grossa figura muoversi nell'ombra. Se ti avvicini di un paio di passi, quanto basta per illuminarla con la tua tecnica, ti trovi davanti uno spettacolo inaspettato.
Un grosso demone è appoggiato alla parete opposta rispetto alle scale; sembra quasi dormiente e, se trovi il coraggio di avvicinarti un pochino di più, puoi notare che ha conficcato nella spalla qualcosa che lo tiene bloccato al muro di pietra, sembra essere una lancia o qualcosa di simile.

Mmmm? Sei tornato presto.

Il demone, fiutando il tuo odore, pare risvegliarsi e alza lo sguardo verso di te; fra fiuto e vista però capisce subito che non sei chi credeva tu fossi.

Oh, tu non sei l'umano di prima...

Le sue parole sono fredde e il suo modo di parlare è lento e pacato ma non per questo rassicurante; sembra quasi che, nonostante sia imprigionato, non abbia il minimo timore di te. Un sorrisetto furbo compare sul suo muso prima che riprenda a parlare.

Anche tu sei qui per l'oro di quel vecchio? Ti farò la stessa proposta che ho fatto all'altro; liberami da questa lancia che mi tiene imprigionato e parlerò, ti dirò dove il vecchiaccio ha nascosto le sue ricchezze prima imprigionarmi qui.

Posted on 12/12/2015, 23:04

Demone incendiario

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13.5 UN DEMONE IN CANTINA

La discesa durò molto poco, in poco tempo raggiunsi un nuovo ambiente, molto più ampio dell'unica stanza da cui era formata la capanna, poco più di una dozzina di metri, a occhio. La mia tecnica era l'unica cosa a illuminare la zona, che quindi era avvolta totalmente dall'ombra. Ci misi qualche secondo ad abituarmi al buio, al punto che mi sembrò di notare qualcosa che si muoveva più in là, fatto che acuì la mia già alta tensione. Ero lì per una missioncina inutile, non volevo guai per quattro spiccioli in più. Per cercare di capirci qualcosa, mi avvicinai un minimo e già dopo pochi passi notai la presenza di qualcuno appoggiato al muro opposto. Non era un essere umano e non riuscivo a ricondurlo a nessuna specie animale da me conosciuta, però pensai che magari poteva essere qualcosa di simile a me, frutto di qualche esperimento scientifico. Feci ancora qualche passo, nonostante avessi non poca paura, perché avevo bisogno di altre informazioni. Ci sarebbe stato tutto il tempo di fuggire in un secondo momento, se si fosse rivelata la cosa necessaria. Avanzando notai che lo strano essere dalla folta capigliatura era stato trafitto con un'arma di qualche tipo, la quale lo teneva come inchiodato alla parete.

S: Mmmm? Sei tornato presto.
Oh, tu non sei l'umano di prima...

Lo sconosciuto sembrò come risvegliarsi all'improvviso, ma non mostrò particolare sorpresa, anzi sembrava la persona più calma del mondo, sempre che si potesse parlare di persona. Le sue labbra si incresparono a formare una specie di sorrisetto malizioso, cosa che mi fece aumentare il desiderio di andarmene seduta stante e di chiudere quella storia prima che prendesse una piega sgradita.

S: Anche tu sei qui per l'oro di quel vecchio? Ti farò la stessa proposta che ho fatto all'altro; liberami da questa lancia che mi tiene imprigionato e parlerò, ti dirò dove il vecchiaccio ha nascosto le sue ricchezze prima imprigionarmi qui.

No, decisamente non avevo la minima intenzione di dare retta a quel tizio, chiunque o qualunque cosa egli fosse. L'uscita era così vicina e stavo per prenderla, in modo da tornare dall'erede per fargli rapporto e chiedergli cosa fare, quando Boris mi fermò.

B: Calma e sangue freddo, gattino impaurito! Non scappare prima di aver capito la situazione in cui ti trovi, idiota! Cerchiamo di acquisire informazioni, se non altro. Io ti dirò le domande che tu devi fare e tu le farai, d'accordo?

Quella era diventata una prassi abbastanza comune per me ed era un ottimo modo per colmare la più grande tra le mie numerose lacune, l'incapacità di comunicazione verbale. Non che fosse una situazione agevole, dava al mio parlato una meccanicità che immaginai venisse percepita da fuori come quantomeno strana. Inoltre, non avendo ancora preso l'abitudine a lunghi discorsi, finivo sempre in fretta il fiato, anche se notavo pian piano che la mia resistenza in quel senso stava aumentando. Tra non molto forse non avrei più potuto fregiarmi davvero del titolo di "linguasecca".

Prima di qualsiasi altra cosa rispondi alle mie domande. Chi sei? Cosa sei? Chi è l'umano di cui parli? Quando è venuto? Lui ha accettato di liberarti o no? Perché il vecchio ti ha chiuso qui sotto? Se ti libero cosa farai?

Legenda
S: Sconosciuto
B: Boris Saijin

Chakra
414/420
(-3: Scintilla)
-3: Scintilla

OT
Scusa il ritardo e anche per il post inutile, però ho un pg un po' paranoico xD.

Posted on 8/2/2016, 21:34

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La creatura ti ascolta seria ed impassibile e poi scoppia a ridere, ma in modo talmente fragoroso che sembra quasi che l'intero sotterraneo inizi a tremare.

Certo che ne fai di domande nonostante la tua posizione inferiore, misero umano...

Commenta quasi non rendendosi conto che quello in una posizione scomoda sia lui visto che tu non sei incatenato in un sotterraneo.

Però mi hai fatto ridere, erano secoli che non ridevo così di gusto. Per premiarti risponderò alle tue domande.
Il sono il grande Yokai Nagatobimaru, anche se quell'odioso quanto stupido umano prima di te era solito chiamarmi Tora non essendo degno di pronunciare il mio nome. E dato che mi vedi ancora qui, credo sia chiaro anche ad un piccolo e stupido cervello umano capire se mi abbia liberato o meno; sul perché sono sigillato qui potrei raccontarti qualsiasi cosa vorrei e tu ci crederesti, quindi eviterò di risponderti.
Riguardo l'ultima domanda... beh, la risposta mi pare ovvia. Appena libero fuggirò da qui e cercherò quel vecchio per sbranarlo e poi sazierò la mia sete di sangue cibandomi di tutti gli umani che trovo!

La frase finisce di nuovo con una fragorosa risata, di soddisfazione stavolta; l'essere sembra veramente convinto di quel che ha detto, pare che abbia veramente intenzione di fare una carneficina.

Posted on 22/2/2016, 23:53

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13.6 WAIT FOR IT

S: Certo che ne fai di domande nonostante la tua posizione inferiore, misero umano...
Però mi hai fatto ridere, erano secoli che non ridevo così di gusto. Per premiarti risponderò alle tue domande.
Il sono il grande Yokai Nagatobimaru, anche se quell'odioso quanto stupido umano prima di te era solito chiamarmi Tora non essendo degno di pronunciare il mio nome. E dato che mi vedi ancora qui, credo sia chiaro anche ad un piccolo e stupido cervello umano capire se mi abbia liberato o meno; sul perché sono sigillato qui potrei raccontarti qualsiasi cosa vorrei e tu ci crederesti, quindi eviterò di risponderti.
Riguardo l'ultima domanda... beh, la risposta mi pare ovvia. Appena libero fuggirò da qui e cercherò quel vecchio per sbranarlo e poi sazierò la mia sete di sangue cibandomi di tutti gli umani che trovo!

Il blaterare del mostro era estremamente fastidioso. Non sapevo se fossero fanfaronate, visto quanto debole appariva in quel momento, o fosse davvero un demone sigillato in qualche maniera strana. Nel primo caso non avrei guadagnato nulla dalla sua liberazione, nel secondo avrei potuto perdere moltissimo. Non serviva un genio per capire che la cosa migliore fosse lasciare il mostro nel suo brodo e andarmene prima che succedesse qualcosa di grave, però ero nel bel mezzo di una missione. Le scelte erano due: fare finta di niente e dire al cliente che non avevo trovato niente, oppure tornare da questi e riferire ciò che avevo trovato in quella casupola. Visto il tipo di persona che era dubitavo potesse sapere qualcosa della questione, ma almeno poteva darmi il via libera per abbandonare il compito, per affidarlo a qualcuno di più adatto a sigillare i demoni rispetto ad un povero piccolo genin del villaggio sfigato della Cascata. Quando presi la mia decisione, Boris mi accusò di essere uno smidollato e mi suggerì di cercare di sfruttare il mostro e manipolarlo per i miei fini. Lo ignorai, con le mie abilità ancora così scarse si trattava di un rischio troppo grande.

Io... vado solo a prendere qualcosa per liberarla, sommo Nagatobimaru. A mani nude non riuscirei, sono solo un piccolo debole umano. Mi aspetti qui, non si muova.

Non mi accorsi di quanto potesse essere beffarda l'ultima frase nella situazione in cui l'autoproclamatosi yokai si trovava. In ogni caso avrei ascoltato un'eventuale risposta del demone, anche se a meno di situazioni molto particolari non mi sarei fatto smuovere dai miei intenti. Avrei percorso all'indietro le scale, mantenendo il mostro capellone sempre nel mio campo visivo. Una volta arrivato al piano superiore avrei spento la Scintilla e avrei rimesso a posto il mobile che nascondeva la botola. Poi avrei creato una copia di me stesso appena dietro alla porta, con l'intenzione di lasciarla lì mentre mi recavo dall'erede.

Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
Una delle tre tecniche che ogni ninja impara durante il suo corso accademico; è la tecnica base che ogni Genin deve conoscere, perché può essere una via di salvezza. Questa Tecnica crea degli ologrammi, che non possono attaccare e se colpiti scompaiono perché non hanno massa fisica. Se usata correttamente questa tecnica può creare tantissime copie, confondendo l'avversario e creando una possibile via di fuga o un momento di stallo dove nascondersi ed elaborare una strategia.
[Tipologia di copie: olografiche]
[Le copie non sono fisiche, quindi scompaiono al minimo contatto senza arrecare danni]
[Le copie possono essere create a massimo 3 metri di distanza dall'utilizzatore]
[La copia possiede le stesse armi dell'utilizzatore, ovviamente solo olografiche]
[A partire dal livello 5, la tecnica può essere personalizzata sostituendo la classica nuvoletta di fumo con qualcos'altro di inoffensivo e puramente scenico (richiede approvazione da parte dello staff ed una volta ottenuto non si può più modificare)]
[Sigilli: 1]
Consumo: 5 a copia

B: Ma sei sicuro che funzioni? A me sembra un'idea del cazzo. Voglio dire, non è proprio dietro l'angolo, ci metterai un bel po'... secondo me svanirà nel nulla appena ti allontani troppo...

Non saprei... io ci provo, al massimo non funziona. Tanto non è che abbia sprecato chissà quanto chakra.

Avrei lasciato il clone fermo immobile davanti al mobile che bloccava l'accesso al sotterraneo. La sua funzione principale sarebbe stata ingannare eventuali altri visitatori, convincendoli ad andarsene con la sua presenza o semplicemente costringendoli a interagire con quella strana figura immobile e muta. Se al mio ritorno non lo avessi trovato, avrebbe potuto significare che qualcuno lo aveva attaccato o anche solo toccato in qualche maniera. Sempre che la tecnica non si sciogliesse da sola per la troppa distanza o per qualche altro motivo.

Mmm, tutto sommato dubito di ricevere qualche vantaggio da questa idea...

B: Idiota...

Lasciato il clone dentro l'edificio, sarei uscito e avrei ripercorso al contrario la strada dell'andata, ritornando nella casa del cliente. Avrei chiesto di parlare a costui, cercando di trovare le parole giuste per descrivere la situazione.

Scusi, signore... nella capanna di suo nonno ho trovato qualcosa di inaspettato. Nella cantina c'era un mostro infilzato per una spalla, che ha detto di esser stato sigillato da un vecchio, immagino il suo defunto parente. Mi ha promesso molti soldi se lo liberavo e ha detto di voler sterminare un po' di gente a caso, ma non ho intenzione di assecondarlo. Non sapevo bene cosa fare, quindi sono tornato da lei...

Legenda
S: Sconosciuto
B: Boris Saijin

Chakra
406/420
(-3: Scintilla)
(-3: Scintilla)
-3: Scintilla
-5: Bunshin

OT
Volevo chiedere in staff la cosa del clone, ma siccome me ne sono dimenticato e in ogni caso sarebbe stato inutile, ho pensato di farla e di vedere poi cosa succede xD.

Posted on 30/3/2016, 15:57

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Quando il ragazzo ti vede tornare sembra speranzoso, ma quando ascolta le tue parole si rabbuia in volta vedendo il suo sogno di campare coi soldi del defunto nonno allontanarsi sempre più; all'improvviso però sembra avere un'illuminazione.

Credo... credo di aver letto di una cosa del genere. Negli appunti del nonno.
Ricordo che quando iniziai ad indagare trovai quella mappa che vi ho consegnato prima e qualche strano foglio con frase senza senso... beh, lo erano fino a poco fa.

Il ragazzo si precipita prima verso una scrivania cercando in alcuni cassetti, ma senza successo; poi inizia a prendere libri da una libreria e gettarli sul pavimento non trovando ciò che cerca ed infine va a mettere a soqquadro un piccolo bauletto situato in un angolo della stanza. Il tutto mentre continua a parlare per provare a chiarire il mistero.

Quei fogli... dovevano essere appunti, appunti su qualche tipo di sistema di allarme. O almeno credo. All'inizio li avevo presi per vaneggiamenti dovuti all'età inoltrata; mio nonno era sempre stato un poco... "particolare" e con l'età non era certo migliorato. Mi raccontava sempre di come la sua prima moneta guadagnata, quella che lui chiamava "La Numero 1", fosse infestata da una specie di spirito portafortuna che gli indicasse come investire i suoi soldi per farli fruttare al meglio; quando ero piccolo ci credevo, ma crescendo ho iniziato a credere che fosse semplicemente pazzo e che quella storia, come tutte le altre, fosse opera della sua fantasia. D'altronde gli altri parenti me lo avevano detto più e più volte; da quando era morta sua figlia, mia madre, il nonno aveva iniziato a provare un inspiegabile affetto verso quella moneta...
Ma i vaneggiamenti di mio nonno e la sua psiche sono un'altra storia! Dicevo: con l'avanzare dell'età le storie su mostri, spiriti e quant'altro erano aumentate; inizialmente, seguendo i consigli dei medici, avevo finto di dargli corda credendogli ma mi ero sempre più convinto che la vecchiaia lo avesse instupidito. Però, se davvero il demone in cantina è reale, potrebbe essere che non tutte le sue storie fossero solo frutto della fantasia. E qui... -dice il ragazzo tirando fuori dal baule alcuni fogli- potrebbe esserci qualche indizio utile!

L'ereditiere si mette a cercare fra i vari fogli la storia del mostro incatenato in cantina e, dopo averla trovata, te la porge.
La storia è un breve racconto di circa una pagina (scritto con una grammatica non troppo corretta e infarcita di paroloni a caso) riguardo "un antico Yokai sigillato da un potentissimo monaco tramite una misteriosa lancia dai mistici poteri alla parete di un sacro tempio del Dio della Pecunia"; escluso quest'ultimo riferimento ai soldi però, non paiono esserci indicazioni riguardo il tesoro che dovrebbe custodire. Alcuni appunti sul retro del foglio però paiono custodire informazioni decisamente più interessanti, scritti a mano con una calligrafia piuttosto scoordinata (come se fossero appunti segnati di getto e in fretta e furia). Fra le varie cose scritte, con l'aiuto del ragazzo, riuscite a decifrare alcune parole: "trappola illusoria", "chiave di accesso" e "chakra".

Se hai domande da fare al ragazzo, questo è il momento giusto; se invece decidi di tornare dal clone non lo trovi più, ma non paiono esserci tracce del passaggio di qualcuno.

Posted on 14/4/2016, 12:02

Demone incendiario

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13.6 INDIZI INATTESI

KH: Credo... credo di aver letto di una cosa del genere. Negli appunti del nonno.
Ricordo che quando iniziai ad indagare trovai quella mappa che vi ho consegnato prima e qualche strano foglio con frase senza senso... beh, lo erano fino a poco fa.
Quei fogli... dovevano essere appunti, appunti su qualche tipo di sistema di allarme. O almeno credo. All'inizio li avevo presi per vaneggiamenti dovuti all'età inoltrata; mio nonno era sempre stato un poco... "particolare" e con l'età non era certo migliorato. Mi raccontava sempre di come la sua prima moneta guadagnata, quella che lui chiamava "La Numero 1", fosse infestata da una specie di spirito portafortuna che gli indicasse come investire i suoi soldi per farli fruttare al meglio; quando ero piccolo ci credevo, ma crescendo ho iniziato a credere che fosse semplicemente pazzo e che quella storia, come tutte le altre, fosse opera della sua fantasia. D'altronde gli altri parenti me lo avevano detto più e più volte; da quando era morta sua figlia, mia madre, il nonno aveva iniziato a provare un inspiegabile affetto verso quella moneta...
Ma i vaneggiamenti di mio nonno e la sua psiche sono un'altra storia! Dicevo: con l'avanzare dell'età le storie su mostri, spiriti e quant'altro erano aumentate; inizialmente, seguendo i consigli dei medici, avevo finto di dargli corda credendogli ma mi ero sempre più convinto che la vecchiaia lo avesse instupidito. Però, se davvero il demone in cantina è reale, potrebbe essere che non tutte le sue storie fossero solo frutto della fantasia. E qui...
potrebbe esserci qualche indizio utile!

Ascoltai con scarso interesse le frasi del giovane erede, convinto che ormai la missione fosse fallita. Volevo solo tornare a casa e dimenticare quella storia, lasciavo volentieri ad altri il compito di combattere demoni e cose così. Però alla fine l'uomo riuscì a trovare e a piazzarmi davanti ciò che stava cercando, un foglio preso da un faldone più grande di omologhi. Iniziai a leggerli con ben poca voglia, erano palesemente i vaneggiamenti di un folle, non più in grado neanche di scrivere senza infarcire il testo di errori grossolani.

B: Oh, il grande retore Linguasecca che fa commenti sul linguaggio altrui? A quando il tuo prossimo manuale di grammatica?

Ignorai il sarcasmo pungente di Boris e mi concentrai nel leggere in fretta quelle pagine deliranti. L'ultima parte descriveva in maniera pomposa ciò che avevo trovato nello scantinato, ma non faceva parola di quello che in teoria avrei dovuto cercare, le ricchezze del vecchio. Quasi per caso girai questo foglio, per vedere se vi fosse stato scritto qualcosa e in effetti così era. Calligrafia orribilmente deformata e frettolosa, ma grazie all'aiuto del cliente riuscii a decifrare alcune parole chiave, tra cui quelle che potevano essere risolutive, ovvero "trappola illusoria". Mi chiesi se fosse possibile che tutto quello fosse semplicemente un genjutsu e stabilii che fosse la cosa più probabile. Di certo di più rispetto a che lo scantinato fosse il Tempio della Pecunia o qualsiasi fossero state le sciocchezze scritte nel testo che avevo letto poco prima.

B: Certo, in teoria in tal caso avresti dovuto percepirlo, ma considerato quanto sei scarso ci può stare che tu ti sia distratto e ti sia perso il chakra del genjutsu. Puoi sempre riprovare e vedere cosa succede.

Dissi al ragazzo che avevo una pista e che sarei andato a verificarla. Lui mi chiese se avevo domande e io risposi di no, per il momento. Al massimo le avrei poste se non fosse andata come pensavo io.
Percorsi per la terza volta la strada fino alla capanna nel bosco e al mio arrivo il clone non c'era più. Non era una sorpresa e la mancanza di alcun segno di movimento mi fece pensare che il bunshin fosse semplicemente scomparso a caso. Poco male, avevo già intuito che la mia idea precedente si sarebbe rivelata inutile.

God-speed Impulse
Tipo: Ninjutsu
Livello A
Questa tecnica consiste nell'irrorare il proprio cervello con una discreta quantità di chakra Raiton, di modo da aumentare la funzionalità delle sinapsi. Questo provoca un aumento della velocità di pensiero e quindi della statistica dei Riflessi di 30 punti. Inoltre, fintanto che la tecnica è attiva, lo shinobi è in grado di uscire più facilmente da eventuali genjutsu di livello A o inferiori che lo hanno colpito, pagando metà del loro costo originale. Una volta che la tecnica viene disattivata, l'utilizzatore proverà un lieve senso di confusione, che comporterà un calo di 2 punti dei propri Riflessi.
[La tecnica non richiede sigilli]
[La tecnica può durare al massimo 5 turni]
[Lo stato di lieve confusione e il malus da esso generato durerà lo stesso numero di turni in cui la tecnica è rimasta attiva]
[La tecnica non è compatibile con l'Armatura Raiton]
Idrosolubilità: no
Costo: 60 a turno

Dopo aver attivato le due tecniche Raiton iniziai a scendere le scale. La prima serviva a vederci qualcosa ed evitare di cadere, la seconda invece avrebbe potuto risolvere l'intera missione. Entrando avrei dovuto percepire il chakra dell'eventuale genjutsu attivarsi, sempre che la fonte si trovasse a meno di venti metri da me. In tal caso sarei stato semplicemente più certo della mia azione successiva, che avrei compiuto comunque. Concentrando il chakra nel cervello avrei cercato di sfruttare l'abilità che mi era concessa dalla tecnica elettrica attivata poco prima, sperando che fosse sufficiente a dissipare il probabile inganno del vecchio.

Legenda
KH: Kodaka Hasegawa
B: Boris Saijin

Chakra
343/420
(-3: Scintilla)
(-3: Scintilla)
(-3: Scintilla)
(-5: Bunshin)
-3: Scintilla
-60: God-speed Impulse

(I riflessi dovrebbero essere 76, anche se dubito sia importante)