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.CITAZIONEContendenti: Rutja Saijin vs Walter Heryul
Luogo: Paese della Terra, pianoro pochi kilometri a sud di Iwa.
Tempo: Nessuna limitazione
Regole speciali: Nessuna
Meteo: Diluvio universale o quasi
Orario: Primo pomeriggio
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Iwa, un paese meraviglioso; perlomeno così mi era stato detto ma l'ultima volta che ci ero stato (per evitare i famosi temporali di Ame) avevo dovuto sfidare un ninja che ce l'aveva con me senza motivo e nonostante ciò mi ero preso lo stesso l'acqua.
Se non fosse che mi fa comodo il suo fiuto col cavolo che ci sarei tornato!
Forse era a causa della vicinanza col Paese della Pioggia ma anche quella volta pioveva e molto peggio della mia precedente sosta in quel paese.
Dannato Koga, giuro che se sei morto in guerra ti faccio riportare in vita solo per prenderti a calci!
La pioggia e l'idea di dover rivedere quel fastidioso cane mi innervosivano. Però quel ragazzo aveva un buon olfatto e mi serviva il suo naso.
Qui non accenna a smettere di piovere!
Nonostante avessi un impermeabile ero comunque discretamente bagnato, mi fermai sotto un grosso albero con dei fitti rami e pieno di foglie; là sotto passavo pochissima dell'acqua che cadeva dal cielo e grazie alla mia innata potevo deviarla per evitare che mi colpisse mentre cercavo di asciugarmi un po'.
Uff, che stanchezza. Una cosa simile ci vorrebbe a Suna, così staremmo freschi per un paio di giorni.
Mi appoggiai al tronco dell'albero ansimando mentre delle piccole nuvolette di vapore si formavano al mio respiro. L'umidità e la temperatura relativamente bassa mi avevano stancato più del viaggio fino a Iwa.. -
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Hey, suniano! Per Taki di qua?
Una voce mi fece capire che non ero solo, strano che non me ne fossi accorto; forse la stanchezza e il forte scrosciare della pioggia avevano coperto il rumore di passi. Mi voltai verso il mio interlocutore che mi stava indicando una direzione con l'intento di chiedermi se fosse quella giusta; però era come se ci fosse qualcosa di strano e sbagliato in ciò che vedevo.
Ma...ma... quante braccia ha?! Questo è più bizzarro delle bocche sulle mani di Saruwatari!
Mi ripresi subito dallo shock iniziale mascherandolo discretamente bene.
Taki dici? Fammi pensare un attimo...
Feci mente locale immaginandomi la strada migliore da fare per raggiungere la meta e poi risposi.
Sono quasi certo che sia la strada giusta, al massimo potresti ritrovarti fuoristrada di qualche centinaio di metri. Forse però ti conviene aspettare che finisca di piovere, puoi ripararti tranquillamente qua sotto. Anche se sono un po' nervoso non ho cattive intenzioni.
Aggiunsi sorridendo.
Ah già, quasi dimenticavo le buone maniere. Mi chiamo Walter.. -
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Edited by GIIJlio - 26/9/2012, 10:49. -
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Dopo la mia ultima frase lo straniero sorrise, speravo non fosse il mio nome a farlo ridere ma piuttosto il mio comportamento in quella situazione.
Mmm, io sono Rutja. Grazie per le indicazioni...
Di nulla.
Nonostante le indicazioni il ragazzo non si mosse dal suo posto, segno che voleva ancora qualcosa da me. Mi chiedevo cosa e la risposta al mio dubbio non si fece attendere, anche se la sua era una domanda alquanto stramba.
Senti... Ma sei sicuro di essere un ninja?
Disse indicando il mio coprifronte con un sorriso malizioso sul volto; alzai gli occhi in direzione del mio coprifronte e poi spostai lo sguardo sul mio interlocutore.
E tu sei sicuro di essere umano?
Risposi alludendo ai suoi molteplici arti; poi dopo qualche secondo scoppiai a ridere.
Scusa, non intendevo mancarti di rispetto. Solo che sei la persona più strana che abbia mai visto, sia fisicamente che... come dire... verbalmente. Diciamo che la tua non è proprio una domanda normale.
Poi tornai serio fissando con sguardo truce il ragazzo che mi stava difronte.
O forse credi che un ninja sia una persona che uccide qualunque straniero gli si pari davanti? In tal caso dovrei rimediare...
L'ultima frase era molto ambigua, ad uno sconosciuto poteva apparire come una minaccia di morte ma per me significava semplicemente fargli cambiare idea. Inoltre il mio continuo cambio di carattere dall'allegro al serio avrebbe potuto far apparire strano anche me, ma d'altronde un Suniano sotto la pioggia non è certo qualcosa di normale.. -
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I ninja sono tutti dei gran bastardi... Violenti e ignoranti... Ma non m'importa più di tanto, se vuoi fare a botte io ci sono. Il tempo è proprio adatto ad una bella scazzottata...
Mi staccai dall'albero a cui ero appoggiato mettendomi in posizione di guardia.
Quindi è così che la pensi? Scommetto che non vedi l'ora di iniziare a combattere.
Anche se un po' impacciato dall'impermeabile riuscii a prendere un kunai, purtroppo però scudo e spada mi sarebbero risultati impossibili da usare senza togliermelo.
Purtroppo per te io non sono un tipo violento...
Conclusi incrociando le braccia e appoggiando nuovamente la schiena al tronco dell'albero.
Ovviamente se mi attaccherai non resterò certo fermo a prenderle, però sappi che sono contrario alla violenza gratuita. Potrà sembrarti strano ma sono un ninja che non adora combattere, probabilmente sono l'unico del mio genere; ma nonostante questo, per rispondere alla tua prima domanda, sì. Io sono un ninja.
Nonostante l'apparenza rilassata e tranquilla ero comunque attento ad ogni eventuale movimento del ragazzo; per quanto volessi evitare di combattere non avrei esitato a difendermi. Tra il diluvio e il motivo per cui ero in viaggio ero alquanto nervoso quel giorno.. -
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Bah, rischiare la vita a casaccio non è il mio hobby preferito... Non mi va proprio di "attaccarti"...
Forse avevo intuito dove volesse andare a parare con quella frase, comunque lo lasciai continuare per sentire se avevo indovinato.
Io voglio solo giocare un po' con te. Sei una specie rara, l'hai detto anche tu. Mi incuriosisci. Non ti va proprio uno scontro amichevole o qualcosa di simile?
Sembrava proprio che non ci fosse verso evitare un piccolo combattimento, il problema è che non conoscendo minimamente il mio avversario anche uno scontro amichevole poteva diventare pericoloso. Se fosse stato un novellino appena uscito dall'accademia non avrei avuto problemi e avrei potuto combattere senza nemmeno dovergli fare troppo male; se invece fosse stato uno shinobi esperto avrei dovuto impegnarmi al massimo per evitare di rimetterci la pelle invece.
In ogni caso mi conviene accettare, potrebbe attaccarmi anche se rifiutassi di combattere.
Sospirai rassegnato staccandomi dal tronco dell'albero.
E sia, accetto. Però in cambio voglio sapere il tuo grado attuale; giusto per capire se e quanto devo impegnarmi.
Detto ciò avrei aspettato una sua risposta prima di mettermi in posizione di guardia e prepararmi a combattere.. -
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A quanto pare non sei molto informato sulla politica. Io sono il Takikage...
Trattenni a stento una risata soffocandola. Vero era che di politica me ne intendevo veramente poco ma le probabilità che quello fosse il Takigake erano scarse, visti i recenti avvenimenti mi sembrava assurdo che una carica così importante fosse a giro e addirittura non ricordasse la strada di casa. Decidi comunque di non contraddire quel ragazzo e reggere il suo gioco.
A lei l'onore della prima mossa, Walter-san...
Cercando di assumere un tono rispettoso come avrei avuto nei confronti di un vero Kage risposi.
Sono davvero onorato Takikage-sama.
Lanciai il kunai che avevo in mano mirando allo stomaco del mio avversario, per il lancio non avevo usato che poco più della metà della mia forza vera così da testare i riflessi di quel ragazzo che affermava di essere un Kage e magari capire anche di cosa erano capaci quelle braccia extra che possedeva.
Muoversi su questo terreno fangoso sarà difficile, però tutta quest'acqua è un punto a mia vantaggio.
Dopo il lancio del kunai avrei afferrato i due Tekken agganciati alla cintura impugnandone uno per mano e preparandomi ad un eventuale contrattacco. Avevo deciso di tenere un basso profilo per quello scontro senza impegnarmi troppo; se il mio avversario era davvero forte quanto diceva di essere il sottovalutarmi avrebbe potuto darmi un vantaggio notevole, in più le bruciature dovute al mio ultimo scontro non si erano del tutto rimarginate e non volevo rischiare che peggiorassero.
Ok, se tutto va bene questa volta me la cavo senza finire all'ospedale...SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Il contrattacco nemico fu immediato, appena ebbi lanciato la mia arma il mio avversario contrattaccò lanciandomi un kunai e un paio di shuriken, le stellette ninja sembravano essere indirizzate verso le mie gambe mentre l'altra arma pareva dirigersi verso la parte alta del mio corpo. Le armi non sembravano muoversi ad una velocità eccessiva confermando che l'affermare di essere il Kage era solo un bluff, ma poteva anche essere che si stesse solo trattenendo come avevo fatto anche io.
Comunque quelle armi dirette verso di me non erano il mio unico problema visto che poco dopo una copia del mio sfidante si materializzò davanti a lui.
Un semplice Bushin o una copia solida?
Nel dubbio decisi di non rischiare, spiccai un balzo all'indietro poggiando i piedi sul tronco dell'albero che mi era dietro e camminando su di esso grazie al chakra mi arrampicai fino alla cima di esso nascondendomi fra le fronde.CITAZIONECamminare in verticale
Livello: 3
Abilità che consente, tramite il chakra, di camminare su pareti verticali. Il chakra andrà concentrato nella pianta dei piedi, e consentirà di rimanere ancorati alla superficie, qualunque essa sia.
Consumo: 1 a turno
Non mi mossi al massimo della mia velocità, sia per conservare il basso profilo che mi ero posto di mantenere ma soprattutto per evitare di scivolare sul tronco bagnato; comunque anche se stavo usando all'incirca la metà della mia massima velocità riuscii lo stesso ad evitare le armi senza problemi facendole conficcare nel tronco dell'albero. Una volta in cima, essendo nascosto alla vista avversaria abbastanza bene da non essere individuato subito, sfilai i Tekken rimettendoli al loro posto e componendo qualche sigillo.CITAZIONETecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
Questa tecnica deve essere imparata alla perfezione da ogni ninja diplomatosi all'accademia del villaggio della Foglia. E' la tecnica base che ogni Genin deve conoscere, perchè può essere una via di salvezza. Questa Tecnica crea degli ologrammi, che non possono attaccare e se colpiti scompaiono perchè non hanno massa fisica. Se usata correttamente questa tecnica può creare tantissime copie, confondendo l'avversario e creando una possibile via di fuga o un momento di stallo dove nascondersi ed elaborare una strategia
Consumo: 5 a copia
Un attimo prima di completare la serie di sigilli guardai in basso per vedere la situazione, durante la risalita verso il mio attuale e momentaneo nascondiglio avevo dovuto dare le spalle al nemico anche se solo per un paio di secondi; poi creai due copie di me stesso che sarebbero saltate giù dirigendosi una verso il mio avversario e uno verso il suo clone. Il loro compito principale non era attaccare (anche perché non avrebbero potuto) ma piazzarsi il più vicino possibile ai loro bersagli ostacolando la loro visuale e i loro movimenti, anche se quest'ultimo sarebbe stato più un impedimento illusorio che fisico dato che non avevano alcuna solidità.
Io invece mi sarei limitato a guardare come si sarebbe comportato per poi decidere la mia prossima mossa, anche se così facendo rischiavo di cedergli un vantaggio enorme.SPOILER (clicca per visualizzare)SPOILER (clicca per visualizzare)Non ho tenuto conto della ragnatela che mi spari visto che mi sposto prima che il clone mi si avvicini.. -
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