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.CITAZIONEPartecipanti:
-Saruwatari
-Mai
-RenCITAZIONEAvviso!
Durante tutto l'evento verrà applicata una modifica al regolamento, che, se funzionerà, verrà applicata in via definitiva a tutto il gdr: tale regola prevede il cambio dei bonus dal tipo percentuale al tipo fisso. Quindi ci saranno i seguenti cambiamenti:
+100% ad una stats => +40 alla stats
+75% => +30
+50% => +20
+25% => +10
+20% => +8
La regola generale è che ogni +5% diventa un +2 (questo in caso vi serva per calcolare percentuali diverse da quelle che ho scritto qui sopra)
Questo riguarda TUTTE le tecniche, specializzazioni e qualsiasi altra cosa riguardi il potenziamento percentuale delle statistiche.
In caso di dubbi mandatemi un mp
Ren era appena stata scaraventata con un gruppo che conosceva, ed i suoi due compagni erano già stati attaccati; tuttavia nessuno dei due era ancora stato colpito mortalmente. La ragazza avrebbe però fatto molto meglio a concentrarsi sul posto in cui era finita. Su quella sporgenza rocciosa, non certo ampissima per combattere, si trovavano altri tre ninja, di cui uno moribondo. Mai, accanto a Saruwatari, avrebbe dovuto fare qualcosa alla svelta per spiegare come mai il morto Light stesse risorgendo, e magari cercare di impedire il peggio. Da parte sua, il caposquadra avrebbe dovuto fare in modo che le bestie non si prendessero altri suoi sottoposti. La perdita di uno di loro sarebbe potuta essere uno shock, ma se non si fosse ripreso a tempo avrebbe subito di peggio.
Il mostro che aveva ferito mortalmente Light adesso stava minacciando un altro gruppo; a quello avrebbero dovuto pensare loro. Nel frattempo, dopo il primo attacco-lampo della bestia, stavano arrivando qualcos'altro.
Dalla direzione di Izanagi, diretti verso di loro, c'erano due grossi rapaci. Avevano un'apertura alare di quattro metri, con un becco e degli artigli abbastanza grandi da poter afferrare e mangiare una persona. Uno di essi si sarebbe diretto verso Ren, la più scoperta del gruppo, mentre l'altro verso Saruwatari, quello apparentemente più succulento. Entrambi avrebbero provato ad afferrarli con le zampe, e se ci fossero riusciti avrebbero facilmente dato un abbondante assaggio alla loro carne.CITAZIONEstats dei rapaci:
Forza 15
Resistenza 40
Agilità 50
Velocità 38
Precisione 17
Riflessi 30
. -
.
33.1 SI DIA INIZIO ALLE DANZE!!
. -
.
Mentre era intenta a sondare la situazione la sua attenzione venne attirata da Saruwatari che stava usando una modestissima quantità di chakra, per cosa non lo poteva dirlo visto che sigilli non ne aveva fatti ed apparentemente non stava combinando assolutamente nulla. Forse stava preparando degli uccelli esplosivi, come quelli con cui si era ritrovata Mai.
Devo proprio chiedergli come riesce a fare quelle cose.....
Smise di pensare a lui quando incominciò il tanto atteso confronto verbale tra i kage e gli antagonisti della situazione, anche se a dire il vero fu più un'amara conversazione tra la hokage e quello spocchioso Uchiha, che iniziò con un commento maschilista che non era il massimo. Il mizukage provò a parlare ma venne subito zittito e così rimase ad assistere, in silenzio come Izanagi che sembrava più bisognoso di un dottore che di una guerra, alla disputa verbale dei due. Mano a mano che il dialogo proseguiva potè finalmente fare luce su una questione a lungo avvolta nel mistero e trasformatasi in un leggenda da tutto il tempo che era passato, visto che tutti quelli che potevano aver assistito ai fatti originali erano sotto due metri di terra.
Tutta questa è follia allo stato puro......
Fu combattuta fra molteplici sentimenti: odio per quell'Uhicha bastardo che diceva di voler tanto bene al suo amico ma lo stava solo strumentalizzando per una vendetta; odio per i kage che avevano usato quei due prima per combattere un demone e poi rinchiusi senza alcuna remora alla minima protesta; incredulità per come erano andate le cose, era incredibile che i kage precedenti non avessero detto assolutamente nulla a nessuno dei contenuti dei rotoli nell'assurda speranza che fossero dimenticati per l'eternità; comprensione per Madayoshi che aveva visto intrappolare il suo amico e lo stesso trattamento era toccato a lui solo per il fatto di aver detto la sua, di aver provato a prendere in mano la vita di una persona a lui cara, e comprensione anche per la sua ragionevole rabbia dopo aver scoperto di essersi trovato in un'epoca totalmente diversa, il mondo che conosceva era morto, non doveva essere una bella cosa da vivere. Erano quasi infinite le considerazioni logiche che si potevano fare e le prospettive morali e personali da cui si poteva vedere la questione, però Mai non ne ebbe proprio il tempo per dilungarsi. Venne colta di sorpresa dal mostruoso ruggito di Izanagi, tornò con la testa al campo di battaglia, assistendo all'inizio della fine.
Tutto ciò è assurdo! E' tutto così fottutamente assurdo!!!
In poco tempo si creò un vasto esercito di mostri neri come la notte che attaccarono chiunque tranne Madayoshi, Izanagi, i kage e quella doveva essere una specie di scorta personale piuttosto variegata a supporto dei capi villaggio lì presenti. Ma non ebbe il tempo per badare a loro perché un terribile sisma cambiò voltò all'intera zona. Il suo cuore cominciò a palpitare talmente forte che sembrava sul punto di rompere lo sterno dalla violenza dei suoi battiti. Non riusciva a credere ai propri occhi. Izanagi si era trasformato in un mostro ed aveva provocato un terremoto con un solo, unico, potente all'inverosimile, devastante colpo. Ma il peggio venne quando ci si rese conto delle conseguenze di ciò. Si erano create più crepe nel terreno, anche piuttosto profonde, che avevano suddiviso l'esercito su delle specie di "isolette". La situazione era orrenda. La superiorità numerica non esisteva più, esistevano solo tanti piccoli gruppetti di shinobi, storditi e disorientati dall'accaduto, che dovevano far fronte ad uno stormo di bestie nere che sembravano al contrario molto organizzate e veramente feroci. Avvertì sulla loro isola una presenza nuova, si girò per vedere una ragazza dai capelli di un arancione intenso, appartenente ad un altro gruppo, che era finita da loro. Ammirò molto lo spirito con cui il suo capo-squadra la "incorporò" nel loro gruppo.
Anche lei è giovane, quanta insensatezza nel mandare al macello gente per pagare ai casini provocati da quelli di un'altra epoca....
Percepì una presenza ostile, a giudicare dal chakra demoniaco, avvicinarsi a Light, si girò e provò ad avvertire il kiriano. Ma il boato della terra coprì la sua voce e questo non riuscì a difendersi il tempo. Dalla gola del chuunin proruppe una fontana di sangue nero. Saruwatari agì con buoni riflessi ed allontanò il leone, che si spostò sull'isoletta di Walter.
NO! Ha le fauci sporche di sangue infetto! Se il parassita della morte si diffonde siamo nella merda fino al collo!
Ma lo spettacolo più orrendo e grottesco a cui assistette fu l'agonia di Light.
Non sono... ancora... morto...
Mai urlò forsennatamente di fronte a quella tremenda morte. Il parassita aveva deciso di accelerare i tempi ed aveva preso il controllo.
Non è possibile, non può essere vero, il parassita comanda solo quando l'organismo ospitante muore.... eppure io sono ancora padrona di mè stessa! Calma Mai, calma Mai! Sei ancora pienamente padrona del tuo corpo e lo rimarrai! Calmati!!
CERTO CHE SONO PERICOLOSI GLI ZOMBIE! NON FATEVI MORDERE!!!
Mai! Vai subito ad aiutare la nuova arrivata! Veloce! Al mio ci penso io!! E tienimi aggiornato sui nemici troppo vicini!!
Proprio mentre era sul punto a dire a Saruwatari di non avvicinarsi neanche un po' al redivivo le venne impartito l'ordine di andare ad aiutare l'altra ragazza. Sentì una rabbia incredibile esplodergli dentro.
CREPATE MALEDETTE BESTIACCE!!!
Si fiondò verso la nuova arrivata, con l'obiettivo di frapporsi fra lei ed il rapidissimo pennuto intenzionato ad ucciderla. Durante lo spostamento compose i sigilli per una tecnica di basso livello ma che era l'ideale per la situazione. Quando fu davanti alla ragazza, e quindi sul tragitto dell'aquila, che aveva finito di comporre i sigilli il suo corpo fu avvolto in una bolla di acqua.CITAZIONEMuro d'Acqua (Suiton: Suijinheki - Water Type: Water Barrier Wall)
Tipo: Ninjutsu
Si crea un muro d'acqua dalla bocca che protegge dagli attacchi di fuoco, dalle armi da lancio o dagli attacchi di Taijutsu più semplici. Solitamente assume l'aspetto di una barriera che si posiziona intorno al ninja. Dura solo per un attacco, poi bisogna rievocarlo.
Consumo: 20 se in prossimità d'acqua, 25 se non c'é
Quando fu avvolta nell'acqua portò le mani alla kusarigama ed incominciò a far roteare il falcetto con quanta più velocità poteva. Non sapeva se l'aquila poteva vederla attraverso il muro d'acqua, ma lei poteva percepirne perfettamente la presenza. Era inconfondibile il chakra malevolo di cui quell'essere era impregnato. L'attacco che avrebbe eseguito sarebbe stata la combinazione del jutsu appena usato, della percezione e del buon esito del lancio dell'arma che stava preparando; cercò di calcolare al millesimo di secondo i tempi. Mentre il muro acquatico era ancora attivo tenne d'occhio l'aquila che stava fronteggiando e, quando fu sicura, lanciò il falcetto verso l'animale, ma solo all'ultimo e cioè proprio pochi istanti prima che il muro d'acqua crollasse. Il suo obiettivo non era un punto preciso, le bastava colpire, di affondo col falcetto o di avvolgimento con la catena, per stabilire un contatto coatto con l'obiettivo e pregiudicargli così la capacità di volare. Se fosse andata a buon esito quella mossa sarebbe stata utile per guadagnare un prezioso vantaggio sul mostro ed arrivargli in seguito in corpo a corpo per tentare di abbatterlo con qualcosa di più decisivo come la katana o un pugno di chakra.
Non sono più la Mai di quella volta! Non sono più la Mai della prima linea! Stavolta non sarò un peso morto per gli altri!!!!!CITAZIONEStato fisico: indenne
Stato psicologico: fuori di sè
Equipaggiamento: - Coprifronte di Yuki (al volto)
- Fori d'aria di Zaku x2
- Amplificatore di Dosu (avambraccio sinistro)
- Katana samurai (alla cintura)
- Kusarigama (impugnata)
- Cartabomba x2
- Kunai x5
- Shuriken x5
Note: Percezione del chakra - livello 3
Forza
21
Resistenza
24
Velocità
26
Agilità
26
Precisione
17
Riflessi
26
Chakra
240 - 25 = 215
. -
susuki.
User deleted
Konoha, campo di battaglia
Zama era molto nervosa. Cercava con tutte le sue forze di apparire integerrima e inattaccabile nella sua rigida concezione dei suoi obblighi militari, ma la realtà era che nemmeno lei poteva evitare di riflettere sull'immediato futuro che attendeva tutti loro. Erano stati mandati lì... per cosa? Per assistere alla disfatta di eserciti interi, mandati per difendere l'ultimo baluardo di una pace che sembrava, ormai, troppo lontana. Gli anni di scaramucce tra i vari Villaggi erano sfociati in una guerra che aveva lasciato sul campo di battaglia più cadaveri di quanti ogni Kage avesse potuto immaginare, lanciando contro gli shinobi che si erano trovati lì contro la loro volontà dei mostri terribili, prodotti dalle menti più perverse e marcite nella loro integrità. E forse, trasformando tutti i sopravvissuti in altrettanti, terribili mostri.
Ma Zama non pensava tutte queste cose. Lei era sempre stata abituata a pensare solo al suo dovere, senza interrogarsi se quello che faceva era giusto o sbagliato. Per lei la vita militare era una missione a cui non avrebbe mai voluto sottrarsi e considerava quella sua scelta di vita con una ascetica e rigorosa adesione. Certamente la paura faceva parte di lei, in molteplici situazioni, e spesso la obbligava a contrapporre al timore per l'ignoto una ferrea volontà di uscire vincitrice, o perlomeno viva, dagli ostacoli che doveva affrontare, ma in quell'occasione.... era tutto diverso. Per la prima volta si sentì simile a una mosca che tenta di uccidere un toro sedendosi sopra la sua groppa.
Tsume si limitava a guardarsi intorno stranito mentre Ren, sbuffando, cercava di ottenere più informazioni possibili dagli shinobi che incrociava.
I minuti che seguirono furono quanto di più assurdo avesse mai visto nella sua breve vita. Come maschere del teatro no, i personaggi di quel surreale dialogo uscirono dal nulla come apparendo dalle quinte sceniche e cominciarono a scambiarsi dialoghi che per Ren parvero del tutto fuori dalla realtà. Che diavolo stavano dicendo tutti quanti? Erano grandi shinobi, grandi guerrieri del passato e del presente... ma a lei, tutto questo, interessava? No di certo. Lei non era lì per interessarsi di quattro vecchi che avanzavano assurde pretese in virtù di un passato che solo loro ricordavano con esattezza, no. Lei era lì per ben altri scopi. Perciò assistette a quella scenetta come se si fosse trovata al teatro di burattini in cui sempre si recava da piccina, poi lanciò uno sguardo carico di domande alla sua caposquadra e attese paziente di ricevere indicazioni.
Scoppiò una tale confusione che a un certo punto, però, non riuscì più a capire cosa stesse succedendo. Urla, dialoghi incomprensibili, gente che correva da una parte all'altra, la terra che prese a muoversi in preda a spasmi innaturali. Ren cominciò a innervosirsi quando non poté più vedere Zama e Tsume vicino a lei: li aveva persi di vista. Stordita da tutto quel caos, si trovò senza sapere come su uno sperone di roccia assieme ad altre due persone che osservavano con occhi sbarrati un terzo individuo, un ragazzo che Ren non poteva scorgere nei suoi tratti fisici, che subì una sorta terribile. Un liquido scuro prese a scorrere dal suo corpo prima che egli si riversasse a terra privo di vita, evidentemente; Ren riuscì solo a pensare che lei non avrebbe voluto fare quella fine.
Ma non ebbe molto tempo per riflettere sul da farsi. Il giovane dagli occhiali scuri aveva preso in mano la situazione e aveva detto a una ragazza dai capelli arancioni di aiutare la kunoichi dell'Erba... Perché, Ren se ne rese conto solo più tardi, qualcosa la stava attaccando. Qualcosa che per la verità non riuscì a scorgere perché era troppo veloce per i suoi sensi: un'aquila, una specie di orrendo uccello dallo sguardo assassino. La giovane ragazza che si trovava con lei si precipitò a difenderla, frapponendo tra lei e la bestia un muro di acqua; doveva trattarsi di un jutsu acquatico che però Ren non aveva mai visto.
Aveva paura? A dire la verità era troppo confusa per prestare attenzione ai suoi sentimenti. Inoltre non era una persona che si preoccupava troppo di quel genere di cose. Al momento la sua massima preoccupazione era sopravvivere. Perciò, mentre la ragazza cercava di agganciare il volatile con la sua arma, Ren si spostò per allontanarsi dal tiro del suo nemico. Se questo fosse rimasto impigliato nella catena avrebbe lanciato verso di lui due kunai, nell'intento di colpire l'ala destra e impedirgli quindi di volare; certamente era più veloce di lei ma una volta immobile non avrebbe potuto difendersi in nessun modo. Almeno così sperava.
Edited by susuki - 23/2/2012, 15:00. -
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Il cadavere di Light iniziò a divincolarsi e fece per cercare di mordere Saruwatari, ma un attimo prima che potesse riuscirsi venne gettato nel dirupo. Dopodiché di lui si udirono solo una serie di tonfi, rumore di ossa rotte e qualche verso non facilmente identificabile.
In quel momento, comunque, il gruppetto aveva altro a cui pensare, tipo due enormi rapaci che si stavano dirigendo verso di loro a tutta velocità. Mai riuscì a frapporsi appena in tempo tra uno di loro e Ren, attivando uno scudo acquatico che salvò entrambe. Un attimo dopo che la tecnica venne attivata, il volatile nero ci impattò contro, infrangendola ma lasciando le due kunoichi illese. A causa dell'urto il volatile rallentò, ma in un attimo aveva già superato le due, e Mai non fece in tempo a lanciare la catena che era già fuori portata.
Contemporaneamente, Saruwatari cercava di colpire il suo bersaglio con un proiettile d'argilla, ma il rapace schivò il colpo con una facilità disarmante, limitandosi ad eseguire un giro su se stesso, lasciando che il proiettile gli passasse a pochi centimetri dalle piume ed andasse a cadere parecchio dietro, esplodendo. Saruwatari non avrebbe comunque potuto fare troppo caso al se il proiettile avesse comunque colpito qualcosa, visto che il rapace gli era già addosso. Il ninja cercò di menare un fendente in diagonale nel momento in cui il rapace entrò nel suo raggio d'azione, ma anche questa volta il volatile si rivelò troppo rapido ed evitò il colpo con un altro giro su se stesso. L'artiglio del rapace cercò di afferrargli il braccio con cui teneva la lama nel momento in cui gli passò accanto, ma l'artiglio si chiuse a scatto qualche centimetro troppo a destra e mancò il bersaglio.
Entrambe le aquile, dopo l'attacco in picchiata, proseguirono oltre le loro prede, eseguendo quindi un attacco-lampo senza soffermarsi neanche un secondo sulla preda.
Subito dopo il primo attacco i due volatili ripresero rapidamente quota, eseguendo una specie di parabola ascendente, e finirono per scontrarsi a mezz'aria. I due mostri si fusero in una nuvola di inchiostro per un attimo, deformandosi completamente. Un istante dopo ne uscirono altri due rapaci, ma dall'aspetto completamente diverso. Più che aquile, adesso erano simili a degli enormi corvi. Questa volta non eseguirono la stessa mossa di prima, ma andarono entrambi da Saruwatari, uno da una parte uno dall'altra, in modo da prenderlo in un'attacco a tenaglia. Quello da davanti sarebbe atterrato davanti a lui ed avrebbe cercato di distrarlo spalancando le ali e cercando di beccarlo, quello da dietro avrebbe provato a prenderlo di sorpresa per entrambe le braccia per poi sollevarlo in aria e portarselo via. Se ci fosse riuscito, anche l'altro avrebbe ripreso quota ed avrebbe seguito il compagno.CITAZIONEstats corvi:
rapaci
Forza 45
Resistenza 35
Agilità 20
Velocità 35
Precisione 25
Riflessi 30
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33.2 A SECOND RAID
L'agilità dell'aquila andava ben oltre le mie previsioni ed essa riuscì a schivare il mio colpo senza problemi, anche se di poco. Dopo aver evitato il mio primo attacco, il rapace scese in picchiata su di me, come del resto immaginavo avrebbe fatto. Pensavo di essere pronto, ma mi sbagliavo. Infatti il fendente con la spada fu di nuovo evitato con discreta facilità, grazie ad un abile manovra in volo. Per fortuna questa manovra non permise al volatile di raggiungere il mio braccio con i suoi malevoli artigli, anche se fu questione di pochi centimetri. Stavo per lanciare un secondo fendente, però il volatile non me ne diede tempo e riprese in fretta quota. Inizialmente pensai che esso avesse in mente di fare un giro e ritentare la sorte, quindi non rinfoderai la spada, ma bensì feci uscire dal palmo sinistro una delle mie creazioni.CITAZIONEGrande Aquila d'Argilla
Tipo: HiJutsu
La Tecnica consiste nel creare un'aquila di grandi dimensioni d’argilla. Essa, una volta creata, eseguirà gli ordini del proprio padrone. Questo uccello, anche se fatto d’argilla, conserva le proprie caratteristiche naturali, quindi ha la capacità di volare. Data la sua grandezza il possessore dell’innata può cavalcare la creatura. L'esplosione è in grado di causare danni più che gravi.
Consumo: 25
Consumo d'esplosione: 15
Massimo d’Aquile Generabili:
Livello III: 2
Livello IV: 3
La statuetta di aquila che fuoriuscì dalla mia mano era grande pochi centimetri, ma con un tocco del mio indice essa prese le dimensioni che gli erano più congeniali. Nel mentre rinfoderai la mia spada e poi gettai uno sguardo alla situazione di Mai e della ragazza appena giunta. Mi ero perso il momento dello scontro, ma anche loro erano riuscite ad evitare la prima offensiva dei rapaci, senza però riuscire a eliminare il pericolo. La nostra situazione sembrava proprio identica, visto che anche la loro aquila si stava allontanando dal luogo del misfatto, presumibilmente per riprendere le forze per un nuovo attacco.
-Formazione compatta!-
Strillai il mio ordine in fretta e furia. In sostanza stavo chiedendo alle mie due compagne di squadra di cercare di raggiungere in fretta la mia posizione, in modo da serrare i ranghi. Ad un primo sguardo poteva sembrare poco utile rimanere stretti, ma secondo i miei calcoli essere tutti vicini diminuiva i rischi per i singoli e rendeva maggiori le possibilità di difesa. Però di certo non era molto il tempo per avvicinarci, anzi non sapevamo proprio quanto ce ne avrebbero concesso i due nemici. Questi si erano nel frattempo avvicinati fra di loro. Inizialmente pensai che la prospettiva mi stesse ingannando, visto che dalle loro traiettorie i due volatili sembravano doversi scontrare, però poi assistetti all'impatto tra i due volatili proprio con i miei occhi. Non ebbi neanche tempo di esultare, che la nuvoletta di inchiostro in cielo che si era venuta a creare iniziò a ribollire.
-Si fondono! Arriva subito il primo boss di fine livello! Ed è meglio così, credo...-
Anche qui fui smentito quasi subito, visto che dalla nube si vennero a creare due figure distinte. A quanto pare gli uccelli avevano scelto di puntare ancora sul numero, anche se la mutata forma mi fece presupporre un cambio anche di abilità, anche se non mi era dato sapere di che tipo. Adesso i due nemici erano più simili a grossi corvi, ma questo non poteva essere di certo una buona notizia. I due nemici iniziarono il loro volo e sembravano puntare entrambi verso di me. Purtroppo non ero pronto ad affrontare entrambi, o almeno non avevo un piano per l'eliminazione di due nemici.
-Mai, occupatevi di uno dei due!! Io provo a eliminare quello più lontano!-
Appena i due volatili si erano messi in cammino, feci alzare in volo la mia aquila, lanciandola subito all'assalto di uno dei due, quello che puntava in maniera più diretta a me. La mia creatura avrebbe incrociato la traiettoria del suo bersaglio a circa sei metri di distanza da me. Il mio intento era di farlo avvicinare il più possibile, per poi farlo esplodere. Se il corvaccio avesse tentato la fuga, il mio uccello lo avrebbe inseguito a lungo, cercando di portarsi ad una distanza in cui la detonazione potesse essere fatale. Ci sarebbe voluto un ottimo tempismo per scegliere l'attimo in cui far saltare in aria l'aquila, anche perché ritardare anche solo di un secondo poteva causare il fallimento totale. Nel mentre dovevo tenere d'occhio anche il secondo aggressore, visto che con ogni probabilità questo avrebbe puntato verso di me, nonostante la presenza delle mie alleate nei paraggi. E anche in caso contrario non avrei potuto lasciare di nuovo il resto della mia squadra a sbrogliarsela da sola. Quindi, non appena il secondo volatile fosse giunto abbastanza vicino a me da minacciarmi, avrei dovuto improvvisare una difesa. Per prima cosa avrei cercato di fuggire il pericolo volante a piedi, poi se necessario con un tuffo disperato. Nel caso in cui il corvo non avesse desistito avrei cercato altre possibilità di salvezza. Solo in caso di estremo bisogno avrei usato la tecnica della sostituzione, in quanto usarla troppo presto sarebbe potuto risultare fatale.CITAZIONE
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Mai osservò, con ansia piuttosto grande, all'avventata azione che Saruwatari aveva in mente per Light, ma non riuscì a vederne lo svolgimento fino in fondo perché il muro d'acqua innalzatosi davanti a lei gli coprì la visuale. Successivamente dovette constatare di essersi salvata di poco, l'uccello era riuscito a sfondare letteralmente la sua difesa, ma per fortuna né lei né la ragazza si erano fatte male. Sfortunatamente però non era riuscita ad agganciare il rapace per intrappolarlo a terra.
Poco male, glie la farò vedere appena si riavvicinerà.
Sentì l'angosciante peso sul petto alleggerirsi notevolmente quando vide il suo capo squadra privo di ferite, era riuscito a non farsi mordere, ma aveva rischiato davvero tanto.
Formazione compatta!
Di fronte all'ordine di Saruwatari Mai rispose con veemenza.
Ricevuto!
Si rivolse poi alla ragazza dai capelli arancioni che aveva aiutato poco prima.
Vieni con me!
Strinse nei denti il kusari gama per il tempo necessario a comporre un sigillo.CITAZIONETecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
Questa tecnica deve essere imparata alla perfezione da ogni ninja diplomatosi all'accademia del villaggio della Foglia. E' la tecnica base che ogni Genin deve conoscere, perchè può essere una via di salvezza. Questa Tecnica crea degli ologrammi, che non possono attaccare e se colpiti scompaiono perchè non hanno massa fisica. Se usata correttamente questa tecnica può creare tantissime copie, confondendo l'avversario e creando una possibile via di fuga o un momento di stallo dove nascondersi ed elaborare una strategia
Consumo: 5 a copia
Mentre correva verso il capitano, approfittando del momento in cui i due rapaci si erano fusi una grottesca nuvola nera informe, creò vicino alla sua compagna di squadra un bunshin, giusto per fare da esca e diminuire le probabilità di un nuovo attacco a lei.
Mai, occupatevi di uno dei due!! Io provo a eliminare quello più lontano!
Si rivolse nuovamente alla ragazza dai capelli arancioni, componendo un altro bunshin.
Pensiamo a quello che lo sta prendendo alle spalle, io lo attacco da terra, te prova a lanciargli qualcosa in alto.
Detto ciò si sarebbe fiondata sul pennuto intenzionato a prendere il capitano alle spalle, assieme al secondo bunshin creato, per tentare un attacco ad arma bianca.
Non piace neanche a me l'idea di avvicinarmi a quei cosi, ma sono capace di fare qualcosa solo sulle brevi distanze. Fanculo. Fanculo ad Izanagi, a Madayoshi ed a chiunque altro abbia contribuito a questo assurdo inferno!!
Dopo aver rimesso a posto la kusarigama avrebbe messo in atto un semplice diversivo. Una volta arrivati molto vicini Mai ed il suo bunshin si sarebbero separati, uno a destra mentre l'altro a sinistra, la prima avrebbe tentato un fendente verticale dal basso con la katana al ventre dell'animale mentre il secondo avrebbe finto un calcio alla base di un ala per distrarre l'animale. Nel frattempo il secondo bunshin avrebbe continuato a stare vicino a Ren per attirare eventuali attacchi.CITAZIONEStato fisico: indenne
Stato psicologico: furiosa
Equipaggiamento: - Coprifronte di Yuki (al volto)
- Fori d'aria di Zaku x2
- Amplificatore di Dosu (avambraccio sinistro)
- Katana samurai (impugnata)
- Kusarigama (alla cintura)
- Cartabomba x2
- Kunai x5
- Shuriken x5
Note: Percezione del chakra - livello 3
Forza
21
Resistenza
24
Velocità
26
Agilità
26
Precisione
17
Riflessi
26
Chakra
215 - 5 - 5 = 205
. -
susuki.
User deleted
Per quanto si fosse impegnata nella sua offensiva, la ragazza dell'Erba non riuscì in nessun modo a rendersi davvero utile e fu costretta ad osservare, seppur confusamente, l'esito del jutsu acquatico della compagna e il volatile allontanarsi da loro. Per un breve istante pensò che avesse semplicemente deciso di allontanarsi o di fuggire, pensando a prede più succose di due mocciose graciline. E invece no. Con un movimento nell'aria che a Ren parve solo un inutile teatrino, si fusero brevemente per cambiare poi composizione e trasformarsi in altri volatili, dalla forma più tozza ma anche più cattiva.
...?
Per un istante avrebbe voluto rimanere lì, a fissare il tutto senza fare nulla, tanta era la sua confusione. Nella sua breve vita non aveva mai visto cose del genere e per quanto si sforzasse tutto ciò le risultava invincibilmente senza senso.
Ma il loro caposquadra, il ragazzo dagli occhiali neri, la costrinse a tornare vigile e attenta: nemmeno lui era riuscito ad abbattere l'uccello e ora richiamava le sue sottoposte più presso di lui. Seguendo l'indicazione della ragazza, anche Ren lo raggiunse seguendo a grandi falcate la kunoichi.
Questi pennuti sembrano più tosti del normale... Che diavolo sono? Sono frutto di un jutsu che io non conosco?
Ma interrogarsi sulla natura di quegli esseri non era possibile in una situazione come quella e subito Ren fu costretta a ricevere nuovi ordini da chi, diversamente da lei, pareva ben più abituato a calcare il campo di battaglia e a lottare strenuamente per la sconfitta degli avversari.
Dopo aver creato un paio di copie, la kunoichi si lanciò all'attacco di uno dei volatili meno cavallereschi, che aveva attaccato il povero caposquadra da dietro: cercò il corpo a corpo, supportata dal suo clone che l'avrebbe coperta per quanto possibile, impedendo così a Ren di usare il suo jutsu di attacco più potente. Avrebbe voluto utilizzare un Katon per rendere pan per focaccia al maledetto uccellaccio, ma in quella posizione avrebbe rischiato di colpire i suoi alleati. Perciò, decise di fare due cose.
Impastò il chakra nel corpo in modo uniforme, lo distese su tutta la superficie del suo organismo e compose i sigilli con quanta più rapidità potesse; dopo essere avvolta in una spessa nube di fumo, ne riemerse con l'aspetto della sua collega che stava combattendo poco distante. In quel modo, sperava di confondere ancora di più il volatile in una strategia che voleva essere sia difensiva che offensiva. Difatti, afferrò subito tre kunai e li lanciò consecutivamente contro il pennuto, facendo attenzione a non colpire le due kunoichi, in direzione della testa, punto vitale di qualsiasi essere vivente.CITAZIONETecnica della Trasformazione (Henge no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
Con questa tecnica si cambia il proprio aspetto, prendendo le sembianze di un altro essere vivente od oggetto. Si possono copiare le sembianze di corpi non più piccoli di 1/3 del proprio e non più grandi dei 4/3. Non possono essere in alcun modo alterate le statistiche del ninja utilizzando questa tecnica (quindi, per esempio, anche se ci si trasforma in un metallo non si sarà duri come il ferro, eccetera).
Consumo: 5
. -
.CITAZIONEscusate se la risposta sarà telegrafica ma ultimamente non ho molto tempo, cercherò di riassumere.
I tre si disposero in una formazione molto rannicchiata. Una buona strategia per resistere discretamente agli attacchi da più direzioni, un po' meno per gestire le esplosioni. Il corvo, vista l'aquila che gli veniva incontro, accettò di buon grado la sfida e accelerò la sua picchiata. La sua velocità al momento dell'impatto fu tale che l'aquila venne letteralmente scaraventata a terra, artigliata a morte dal corvo, un attimo prima che Saruwatari desse il comando di esplosione. L'esplosione creò un'onda d'urto notevole; distrusse istantaneamente il corvo, che si disgregò in una pioggia nera che investì il gruppo e l'altro corvo, ma non fu questo l'unico effetto. L'onda d'urto sbalzò via il corvo, che in quel momento si trovava in una via mediana tra il bilanciarsi per portare l'attacco e la picchiata subito precedente a questo, e colpito dalla corrente d'aria perse leggermente l'equilibrio, non avendo più l'agilità che aveva quando era sotto forma di aquila. Questo impedì a Mai e Ren di attuare i loro attacchi, non ebbero il tempo di lamentarsene, dato che avrebbero dovuto fare in modo di non venire sbalzate via. La pioggia nera prese in parte il corvo, che nel frattempo si stava allontanando, e nel momento del contatto accadde qualcosa di simile a quando i due pennuti si erano scontrati e rimodellati: ogni goccia che atterrò sul corvo lo "attraversò" e si riformò, prendendo la forma di piccoli uccellini, grandi quanti colibrì. Non erano veloci né sembravano particolarmente pericolosi, ma erano decisamente numerosi.
In quel momento atterrò sul campo di battaglia un altro nemico, giunto in ritardo all'appello. Si trattava di un felino di discrete dimensioni, più o meno quelle di una tigre; atterrò a circa dieci metri dal gruppo, sul limite dell'isola. In quel momento, come se non fosse abbastanza, arrivò un'altra cosa, seppur non vivente: una corrente d'acqua. Dove il mitsukage, con altri quattro shinobi, stava affrontando Izanagi, si era appena creato un mare vastissimo. L'acqua stava arrivando anche a loro, seppure fosse frenata dalle crepe che si erano create. Era comunque decisamente troppa perché bastassero quei canali per arginarla completamente. L'acqua straripò rapidamente ed iniziò ad invadere l'isola, colpendo anche una zampa del felino, che si sciolse. La bestia si affrettò a spostarsi, seppure l'acqua la inseguisse, e la zampa si rigenerò abbastanza rapidamente da non essere colpita nuovamente. Adesso era questione di tempo, entro pochi secondi tutta l'isola su cui si trovavano, che ora era veramente un'isola, sarebbe stata ricoperta d'acqua, ed in meno di un minuto sarebbe stata così alta da non permettergli di camminare decentemente. La scelta a quel punto era tra spostarsi su un'altra isola, più lontana, o azionare il controllo del chakra per camminare sull'acqua; chi ne era capace.
Nel frattempo anche lo sciame di colibrì si abbatté sul gruppo, andando più che altro a cercare di disturbare i movimenti dei tre. Vennero tutti presi più o meno di mira da una ventina di esserini ciascuno, distribuiti in modo da attaccare tutto il corpo, dagli arti alla testa al busto. Il felino, intanto, dovendo scappare dall'acqua, si avventò contro Saruwatari, tentando di saltargli addosso con un balzo per azzannarlo alla gola. Il corvo fu l'unico a non attaccare, aspettando di guardare lo svolgersi della battaglia e, soprattutto, assicurandosi di non venire colpito da un'eventuale flusso d'acqua.
Forse nessuno dei presenti se ne sarebbe accorto, ma in prossimità di uno dei crepacci, l'acqua iniziò a tingersi di rosso, coperto in parte dal nero d'inchiostro del corvo ucciso. Solo Mai, ad un tratto, avrebbe avvertito la presenza di qualcosa. Era chakra, ma era qualcosa di estremamente debole. In fondo al crepaccio c'era qualcosa, ma in quel momento forse avrebbe fatto meglio a pensare allo sciame di piccoli volatili che la stavano accerchiando.CITAZIONEcolibrì
Forza 3
Resistenza 1
Agilità 20
Velocità 25
Precisione 5
Riflessi 15
corvi
Forza 45
Resistenza 35
Agilità 20
Velocità 35
Precisione 25
Riflessi 30
felino
Forza 36
Resistenza 40
Agilità 35
Velocità 45
Precisione 10
Riflessi 30
. -
.
33.3 AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA...
Il corvo prese quasi come una sfida la comparsa della mia aquila e le due creature si avvicinarono vicendevolmente con velocità. Questo faceva in modo che la distanza tra noi e il punto di esplosione diventasse minore di quello che desideravo. Nel momento in cui i due animali artificiali furono molto vicini, diedi l'impulso per l'esplosione. Il corvo riuscì a piazzare un'artigliata pesante e a sbattere a terra la mia creatura, che però esplose subito dopo. Prima di dare avvio all'esplosione, essendo ben conscio del tipo di onda d'urto che avrebbe creato, diedi un urlo di avvertimento alle due compagne di squadra.
-Attente all'onda d'urto! Tenetevi al terreno un attimo...-
Seguii io stesso per primo il mio consiglio e mi ancorai al suolo con una mano. Coi miei occhi vidi la deflagrazione prendere in pieno il mio nemico, che venne in questo modo distrutto, tornando ad essere inchiostro. Anche il secondo corvo fu colpito dall'onda d'aria, ma fu solo sbalzato, perdendo il tempo per l'attacco. La pioggia di liquido nero che seguì all'esplosione cadde sul campo di battaglia e una parte investì anche il secondo corvo. A questo punto il contatto tra le gocce e l'animale diede inizio ad un processo di ricombinazione simile a quello precedente, che diede vita a delle specie di uccellini. Non ebbi tempo di osservare per bene quegli animaletti, perchè con la coda dell'occhio individuai un altro problema, forse un po' più impellente. Infatti era appena sbarcato sulla nostra isola un altro animale oscuro, un felino vagamente tigri-forme, la cui presenza non diceva niente di buono.
-Qualcuno in più no? Sta diventando dannatamente affollato qui...-
Memore della fine fatta da Light, agii immediatamente e con un paio di sigilli evocai in campo un clone d'argilla, che era già pronto da un po' nei miei palmi.CITAZIONEClone D'Argilla Esplosivo
Tipo: HiJutsu
Si creano, con l'utilizzo dell'argilla, dei cloni identici all'utilizzatore. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 6 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 50 metri, superata questa distanza scompaiono lasciando una quantità d’argilla pari al loro volume corporeo. Un clone che non fa nulla di particolare dura 12 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura 8 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, le loro caratteristiche di velocità e forza sono equivalenti a quelle del creatore, ma non possono essere equipaggiati con nessun tipo di arma. L'esplosione di questi è in grado di causare danni medio\gravi.
Consumo: 15
Consumo d'esplosione: 10
Massimo Cloni Generabili:
Livello II: 3
Livello III: 4
Livello IV: 6
Spuntò in fretta una copia esatta di me a circa cinque metri da me, più o meno a metà della distanza tra il nostro gruppo e il felino. Intanto la situazione era piombata in qualche secondo di stasi. Infatti dall'esterno stava arrivando qualcos'altro stava arrivando, acqua per la precisione. L'acqua proveniva dalla parte più centrale del campo di battaglia, quella in cui si trovava Izanagi, il creatore delle bestie d'inchiostro.
-Sarà stato lui o altri? Non saprei, però già mi vedo spuntare squali e balene d'inchiostro. Non possiamo stare qui, ben presto sarà pieno e non potremo più muoverci bene comunque. Ma come possiamo andarcene? In volo?! Sì, può funzionare, dobbiamo solo evitare il corvaccio...-
Mentre l'acqua, che aveva già quasi riempito i crepacci del suolo, iniziò a invadere lentamente il nostro campo da battaglia, io lasciai uscire da entrambi i palmi delle mie mani due volatili, di natura diversa.CITAZIONEPiccola Aquila d' Argilla
Tipo: Hijutsu
La tecnica consente nel creare un aquilotto di medie dimensioni precisamente con un apertura alare di 3 metri e una lunghezza di 2. Esso, una volta creato, seguirà gli ordini del proprio padrone. Questo uccello, anche se fatto d’argilla, conserva le proprie caratteristiche naturali, quindi ha la capacità di volare. Data la sua grandezza il possessore dell’innata può cavalcare la creatura. L'esplosione è in grado di causare danni più che gravi.
Consumo: 15
Consumo d'esplosione: 10
Massimo di Aquile Generabili:
Livello II: 2
Livello III: 3
Livello IV: 4CITAZIONEGufo d'Argilla
Tipo: HiJutsu
Tecnica che dà vita ad un grande gufo d’argilla. Esso, una volta creato, eseguirà gli ordini del proprio padrone. Questo uccello, anche se fatto d’argilla, conserva le proprie caratteristiche naturali, quindi esso ha la capacità di volare. Data la sua grandezza il possessore dell’innata può cavalcarlo e portare con se una persona al massimo. Il gufo inoltre possiede una coda prensile con la quale è in grado di catturare ed imprigionare una persona. L'esplosione è in grado di causare danni gravi.
Consumo: 30
Consumo d'esplosione: 15
Massimo di Gufi Generabili:
Livello III: 3
Le due creature erano inizialmente due bamboline di dimensioni ridotte, ma bastò un tocchetto con gli indici per riportare tutti e due alle rispettive grandezze esatte. Mentre ciò avveniva, l'acqua toccò una gamba del felino, che si sfaldò, per poi ricomporsi subito. Pur avendo osservato la scena, al momento pensavo ad altro e quindi non riuscii a fare quell'equazione tanto semplice e utile. Però, dovendo fuggire dall'acqua fattasi più veloce, il felino si mosse e questo voleva dire che non avevamo tempo da perdere. Avevo fatto uscire appositamente il gufo dal lato più vicino alle mie compagne, di modo che fosse più facile per esse portarsi su quest'ultimo.
-Ragazze, saltate su questo coso! Veloci! Dobbiamo prendere quota in fretta! E tenetevi strette!!-
Mi misi velocemente in sella della piccola aquila ,iniziando subito il decollo e allo stesso modo avrei fatto se le mie compari si fossero sistemate sul gufo. Il nuovo team volante avrebbe preso il volo in direzione opposta a quella in cui si trovava in quel momento il corvaccio, cercando allo stesso tempo di prendere quota in fretta, di modo da poter evitare i pericoli provenienti da terra e concentrarsi quindi su quelli volanti. E due sarebbero stati quelli imminenti. Sulla terra la pseudo-tigre era partita all'attacco, trovando però il mio clone a rallentarla. Di nuovo avrei tentato di applicare la tattica più base che la mia innata offriva, ovvero attirare il nemico verso una creazione e poi farla saltare in aria. Era tutta una questione di tempismo, bisognava aspettare il momento di massima vicinanza. Però in questo caso avrei preferito dare il comando un secondo prima del necessario, di modo da evitare sorprese. Per quanto mi riguardava sarebbe bastato rispedire indietro l'animale ferito, l'acqua magari avrebbe fatto il resto.
Il secondo pericolo era di entità ben diversa. Infatti l'esercito di cosetti neri si stava dirigendo di gran carriera in nostra direzione. Non erano grossi e sembravano debolucci, ma forse sarebbero stati abbastanza veloci da raggiungerci in non troppo tempo. In tal caso avremmo dovuto difenderci in maniera accorta.
-Tenete sempre gli occhi aperti e cercate di non farvi sbilanciare abbastanza da farvi cadere!! E tu, Mai, sempre attenta con la percezione del chakra!!-
Nel caso gli esserini fossero riusciti a piombarmi addosso, li avrei scacciati con le mani, cercando di mantenere saldissimo l'equilibrio e di tenere sott'occhio il corvo, che fino ad allora era rimasto inattivo a osservare la situazione. Intanto le mie riserve di chakra iniziavano a non essere più così abbondanti, avrei sicuramente dovuto fare maggiore attenzione nel proseguimento della battaglia a non sprecarne.
-Questa guerra mi porterà alla nevrosi!! Sempre se sopravvivo...-CITAZIONE
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.
Diamine!!
Il corvo nero aveva accettato di buon grado un confronto con l'uccello di Saruwatari, anzi, troppo di buon grado. Si era accanito con tale foga sul pennuto bianco da sbatterlo a terra vicino a loro. L'esplosione fu ancora più fragorosa di quanto si ricordasse, forse lo shinobi di Takumi poteva dosare l'energia in ogni suo preparato alla bisogna.
Pazzesco, allora con me, quella volta nel paese dell'erba, stava solamente giocando....
Non ebbe il tempo per proseguire nei suoi pensieri visto che l'onda d'urto le fece perdere l'equilibrio improvvisamente, dovette abbassarsi a carponi per terra per evitare di cadere in malo modo e fare una figuraccia di fronte al suo capitano ed alla nuova arrivata. Si fece scappare una scurrile imprecazione alla seconda volta che mancava il bersaglio. Ad un tratto percepì una presenza, non umana ma anzi dotata di un chakra familiare a quello dei corvi, avvicinarsi molto a loro. Quando si girò constatò che era un animale tutt'altro che innocuo. Tentò di scacciare poi con le mani i fastidiosi pennuti che le stavano dando fastidio, col chiaro intento di beccarla a morte, ma quando si rese conto che era tutto inutile prese a roteare violentemente su sè stessa in una raffica di calci per cercare di spappolarli tutti in un colpo.
FUORI DALLE PALLE!!CITAZIONEVento della Foglia (Konoha Senpuu - Leaf Spinning Wind)
Tipo: Taijutsu
Questa tecnica di Taijutsu non è altro che una combinazione veloce di calci rotanti in grado di creare una barriera difensiva attorno a se.
Consumo: 20
Non che quegli uccellini fossero una minaccia così grave e minacciosa, ma il rimanere concentrati sulla percezione del chakra in una situazione concitata come quella era già di per sé un compito che richiedeva una gran concentrazione, figurarsi farlo poi con dei colibrì intenzionati a beccarti in ogni parte del corpo.
Ragazze, saltate su questo coso! Veloci! Dobbiamo prendere quota in fretta! E tenetevi strette!!
Già al "saltate su questo", Mai fece per prendere per il braccio Ren per poi correre verso il gufo quanto più veloce poteva. Non che gli dispiacesse che qualcuno avesse ricreato un piccolo mare, e l'acqua era proprio il suo elemento, però era meglio seguire le indicazioni di Saruwatari. Avrebbe tanto voluto aiutare lo shinobi a fronteggiare la tigre ma a pensarci bene non poteva fare nulla, preferiva non provare a lanciargli qualcosa vista la velocità assurda con cui si spostava, il fatto che lei era più versata nel taijutsu e che altre mosse non gli venivano in mente.
Light....
Appena sentì quel debole segnale di chakra capì immediatamente.
Tra poco Light tornerà in superficie! Non dobbiamo attaccarlo, anzi ci aiuterà a sopravvivere, fidatevi di me!CITAZIONEStato fisico: indenne - leggermente stanca
Stato psicologico: furiosa
Equipaggiamento: - Coprifronte di Yuki (al volto)
- Fori d'aria di Zaku x2
- Amplificatore di Dosu (avambraccio sinistro)
- Katana samurai (impugnata)
- Kusarigama (alla cintura)
- Cartabomba x2
- Kunai x5
- Shuriken x5
Note: Percezione del chakra - livello 3
Forza
21
Resistenza
24
Velocità
26
Agilità
26
Precisione
17
Riflessi
26
Chakra
205 - 20 = 185
Edited by doublejack - 24/3/2012, 10:04. -
susuki.
User deleted
Non è che Ren riuscisse bene a capire cosa stava succedendo sul campo di battaglia. Non era per niente abituata a simili ritmi, il massimo sforzo che avesse mai fatto era stato durante l'esame genin, con quel cerebroleso del suo moccioso-sensei. Del resto lo zio l'aveva avvertita riguardo alla possibilità di trovarsi ad affrontare situazioni al di là delle sue possibilità, ma la giovane di Kusa non era un tipo che amava nascondersi dietro un dito incolpando sempre l'amarezza del destino per le proprie sfortune. In fondo, era ancora viva, quando altri già erano caduti: si trattava di un gran passo avanti. Ora si trattava di prolungare la sopravvivenza abbastanza a lungo da non morire in un modo assurdo, tale per cui nessuno avrebbe ricordato il suo nome, in futuro.
Mentre stava per attaccare i nemici supportando la ben più robusta ragazza di Yuki che aveva accanto, Ren pensava a quelle e ad altre cose. La concentrazione non era mai stata il suo forte, gliel'avevano detto in molti. Comunque, anche il secondo tentativo di rendersi utili andò in frantumi non appena l'aria fu oppressa da un incredibile fragore, sordo eppure percepito da tutti i presenti con la medesima preoccupazione.
Di cosa si trattava? Ren non ebbe il tempo di preoccuparsi di dare risposte alle domande che presero a sorgere nella sua mente e, mandando al diavolo il suo bersaglio costretta a rinunciare all'offensiva, si aggrappò al terreno come poté con una mano, stringendo una sorta di roccia che aveva giusto ai suoi piedi, dopodiché estrasse un kunai dalla tasca e lo piantò nel terreno con quanta più forza poté, cercando in quel modo di rimanere ancorata alla superficie del blocco roccioso sul quale si trovavano.
....?
La sua compagna, dopo essersi esibita in alcune volgari seppur necessarie imprecazioni, alzò lo sguardo per osservare cosa stesse accadendo poco lontano. Imitandola, Ren si rese conto che le cose stavano degenerando sempre di più minuto dopo minuto. Oltre al corvo che svolazzava in aria quasi schernendosi degli shinobi sotto di lui, ora era giunta a minacciare le vite dei presenti anche un'altra bestia simile a una grossa tigre. Come se non bastasse, l'acqua aveva cominciato ad ingrossare i canali attorno avvertendo che presto avrebbe sommerso lo spigolo di roccia sul quale stava avvenendo il combattimento.
In che minchia di situazione mi sono infilata?
A un certo punto, mentre era intenta a perdersi in simili osservazioni, vide Mai prepararsi ad agire per difendersi da qualche attacco: anche verso la ragazza di Kusa erano diretti degli esserini che Ren trovò, oltre che fastidiosi, anche brutti.
A quel punto, la kunoichi impastò il chakra nella bocca e fece in modo di soffiare sullo sciame una nuvola di fuoco, jutsu che aveva imparato autonomamente dopo l'Accademia.CITAZIONECeneri Brucianti (Katon - Haisekishou)
Tipo: Ninjutsu
L'utilizzatore della tecnica soffia una nuvola di ceneri che coprono e bruciano l'avversario. Per poter essere utilizzata l'avversario deve trovarsi a non più di tre metri di distanza. La tecnica, se colpisce l'avversario, può causare delle ustioni su tutto il corpo.
Consumo: 30
In quel modo sperava di togliersi d'impiccio e di poter seguire la sua partner, che l'aveva presa per un braccio, verso un grosso volatile creato dal caposquadra per permettere a tutti loro di fuggire.
Sarebbe riuscito a sollevarle entrambe e a portarle al sicuro?
Edited by susuki - 24/3/2012, 13:06. -
.CITAZIONEGiulio, in questo post sei stato un po' troppo rapido: crei una copia e la sputi, elabori altra argilla, crei due pennuti, li sputi e ingigantisci, salite tutti e volate via. Ora, anche ammettendo che la tigre effettivamente arrivi al momento di "ferirsi" la zampa dopo che hai fatto il clone, subito dopo parte all'attacco, e con la sua velocità ci mette un istante (a voler essere super-scruopolosi meno di mezzo secondo, secondo regolamento, ma lasciamo perdere le cose troppo puntigliose) a ricoprire la distanza che vi separa (dieci metri). Leggendo il tuo post si ha praticamente l'impressione che rimanga ferma per tutto il tempo, avresti dovuto almeno specificare che, se non avessi fatto in tempo a salire sull'aquila, il clone avrebbe cercato di distrarla per darvi il tempo di allontanarvi, invece così scrivi che il clone esplode appena la tigre gli arriva addosso. Il che, in queste condizioni, significa che voi siete molto molto vicini.
Seconda cosa, hai praticamente ignorato anche i colibrì fino a fine post, mentre ho specificato che attaccano in contemporanea alla tigre, se non prima essendo anche più vicini; infatti dj ha scritto di loro già da prima che tu creassi gli uccelli.
Successero una serie di cose, tutte in rapida successione. Tra le prime, uno sciame di insetti arrivò addosso al gruppo, poco prima della tigre. Saruwatari aveva appena completato il clone, quando gli insetti arrivarono anche a lui. Mai riuscì a pararsi dal primo assalto, mentre Ren carbonizzò una nuvola davanti a sé. Tuttavia entrambe vennero colpite; la prima fu Ren, che con la sua mossa aveva lasciato la schiena scoperta. Due colibrì si gettarono alla massima velocità, colpendola uno sulla spalla destra, l'altro sul fianco sinistro, poco sotto le costole. Entrambi le causarono non poco dolore e danni, ma il peggio arrivò dopo: entrambi, schiantandosi, si erano distrutti come macchie d'inchiostro, ma un istante dopo si erano riaddensati, manifestandosi in un'altra forma, simile ad un grosso verme. Ren avrebbe quindi avvertito una fitta in quei due punti, come di una puntura.
Anche a Mai non sarebbe andata di lusso. Un attimo dopo che la sua combo fu terminata, gli insetti approfittarono del momento in cui riappoggiò le gambe a terra per colpirla in quei punti, vulnerabili. L'impatto fu meno forte rispetto a quelli subiti da Ren, grazie alla maggiore resistenza della Kunoichi rispetto alla compagna, ma il fatto che i colibrì la colpirono ad entrambi gli stinchi, ed il successivo dolore da "puntura" le avrebbero reso difficile il normale utilizzo delle gambe. A parte i quattro insetti superstiti, tuttavia, gli altri erano stati quasi totalmente sterminati. Solamente uno era riuscito ad eludere tutta la loro offensiva, fino ad arrivare a Saruwatari, che in quel momento stava creando gli uccelli d'argilla che di lì a poco li avrebbero portati via. Il colibrì lo colpì poco sotto il collo, prendendolo nel momento esatto in cui si era girato per avvertire le ragazze di salire sopra uno dei due pennuti. L'impatto per lui fu minimo, ma il dolore successivo fu uguale a quello subito dalle altre due. Lui per primo, dato il punto sensibile, se ne sarebbe accorto. Quelli non erano dei meri agglomerati di inchiostro, erano anch'essi delle specie di animali. Sanguisughe, per la precisione. E gli stavano portando via sangue prezioso.
In quel momento, tuttavia, la cosa più urgente era allontanarsi da terra, e fu quello che avrebbero fatto istantaneamente. La tigre fu sul punto di acciuffare Saruwatari poco prima che questo riuscisse a decollare, ma la sua copia riuscì a trattenerlo ed esplose poco dopo che i tre furono saliti in volo. La tigre venne distrutta, ma anche i tre subirono un deciso contraccolpo, che per poco non li sbalzò via. In quel momento anche il corvo, che fino a quel momento era rimasto in attesa, decise che era il momento di intervenire. Tutti i suoi compagni erano stati distrutti, quindi era il momento ideale per attaccare, mentre i tre si dovevano preoccupare anche degli esseri neri che avevano attaccati addosso. Il corvo puntò in picchiata verso Saruwatari, quello che era evidentemente il più forte. Ucciso lui, le altre due sarebbero state prede fin troppo facili da ghermire. L'attacco era basato su un'idea molto semplice: colpire l'aquila come l'altro corvo aveva fatto prima di lui, e spedirla a terra.
Nel frattempo, nell'acqua iniziarono a formarsi dei residui neri, diversi dall'inchiostro. Sembravano come piccoli sassi neri galleggianti, disposti in una spirale crescente. Mai, se avesse avuto il tempo di rendersene conto, avrebbe notato che il chakra sotto di loro stava lentamente crescendo.CITAZIONERen: due ferite moderate da urto, una alla spalla ed una al fianco
Mai e Saru: ferite lievi ai punti colpiti.
Inoltre il dolore sulla ferita rimane quello di una puntura, come se vi avessero conficcato un ago e lasciato lì.CITAZIONEsanguisughe
Forza 30
Resistenza 30
Agilità 0
Velocità 0
Precisione 0
Riflessi 0
corvi
Forza 45
Resistenza 35
Agilità 20
Velocità 35
Precisione 25
Riflessi 30
. -
.
33.4 CORVO NERO NON AVRAI IL MIO SCALPO
In maniera quasi ottimale le mie due compagne di squadra erano riuscite a pararmi dall'offensiva dei piccoli uccellini, che avevo sottovalutato troppo. Notai che entrambe vennero purtroppo colpite e poco dopo anch'io subii la stessa sorte. Uno degli animaletti riuscì a raggiungermi e a schiantarsi contro la parte sottostante il mio collo, appena sotto il mio coprifronte. Il dolore da impatto fu molto lieve, ma subito dopo se ne aggiunse un'altro, diverso. Era come una puntura di siringa o qualcosa di simile. In quel momento avevo appena finito di avvertire le mie compagne di salire sui miei volatili di argilla, quindi gettai solo un fugace sguardo alla parte da cui proveniva quel dolore. La zona colpita era adesso abitata da uno strano insetto, che riconoscetti al volo.
-Cazzo, sono diventate sanguisughe! Scacciatele appena potete!!-
Però prima di poter attaccare i fastidiosi insetti c'era altro da fare, ovvero fuggire dal suolo e se possibile fare esplodere la tigre. Con un po' di fortuna e soprattutto grazie all'opera del clone, riuscimmo a decollare. Dovetti far saltare in aria quasi subito il mio clone esplosivo, per evitare complicazioni, anche se questo voleva dire che saremmo stati di nuovo coinvolti nell'esplosione.
-Tenetevi forte!!-
Non fu facile mantenere l'equilibrio di entrambe le mie creazioni, ma riuscii a farle resistere. Appena sfuggito in qualche modo all'onda d'urto della mia esplosione, mi sarei occupato della sanguisuga. Non essendo particolarmente mobile il mio compito sarebbe risultato semplificato. Uno o due pugni sull'animaletto, immaginai che sarebbe bastato ciò, ma nel caso di resistenza a oltranza avrei proseguito a colpire l'insetto. Intanto una nuova problematica iniziava ad affacciarsi. Infatti dopo aver studiato per un po' la situazione, il corvo iniziò infine a muoversi. Capii da subito quale tattica era la migliore per affrontare questa nuova offensiva, ovvero affrontare frontalmente da solo l'uccellaccio, con tutto quello che avevo. Feci in modo che le traiettorie dei miei volatili si separassero, però prima che essi si allontanassero riuscii a sentire una frase che evidentemente Mai stava rivolgendo anche a me.
-Tra poco Light tornerà in superficie! Non dobbiamo attaccarlo, anzi ci aiuterà a sopravvivere, fidatevi di me!-
Non capii bene cosa volesse intendere la ragazza, ma decisi di fidarmi e basta. Loro avevano la stessa "malattia", quindi immaginai che lei sapesse quello che sarebbe successo. Inutile starci troppo a pensare, ora dovevo occuparmi di qualcosa di ben più urgente. Feci un cenno di assenso con la testa, senza fermare i movimenti tattici che i vari volatili stavano eseguendo. Mentre il gufo cavalcato da Mai e la terza nostra compagna si allontanava, il nemico corvo si avvinava a me. A quanto pareva, questi aveva accettato la mia sfida. Con una classica inversione a U mi voltai, per avere il nero pennuto di fronte ai miei occhi. Era tutto ormai pronto e la distanza divenne presto quella minima di cui avevo bisogno.
-A noi due, corvo di merda...-
Quando la distanza fra di noi sarebbe stata all'incirca quattro metri, avrei lanciato la prima parte della mia offensiva, niente più che un diversivo.CITAZIONEShuriken d'argilla(Tecnica Personale)
Livello C
Tipo:Hijutsu
Utilizzando la Manipolazione dell'argilla è possibile dare vita a creazioni dalla forma di shuriken. Queste posseggono le stesse doti aerodinamiche e di affilatezza degli originali, ma la loro durezza è di poco inferiore a quella del ferro. Come le altre creazioni d'argilla, è possibile far saltare in aria queste armi e i danni dell'eplosione sono medi. Inoltre è possibile sputare queste armi dalle bocche sui palmi, lanciandole in questo modo verso l'eventuale avversario. Gli shuriken rimangono attivi per un massimo di 5 turni e/o di 40 minuti, dopo i quali si seccheranno, perdendo gran parte della propria resistenza e anche la possibilità di esplodere.
Costo:5
Costo d'esplosione:5
Quantità di shuriken che è possibile creare:
Livello I:5
Livello II:10
Livello III:15
Livello IV:20
L'arma d'argilla uscì velocemente dalla bocca sul palmo sinistro, puntata dritta sul centro del busto del nemico. A questo punto nel mio piano il corvo avrebbe tentato di evitare di venire colpito, spostandosi lateralmente immaginai. Da quel momento sarebbe partita la parte sostanziosa della mia offensiva, a cui sarei ricorso anche se i miei calcoli non fossero risultati esatti.CITAZIONEBakuton: Kuruttamata (Arte dell'Esplosione: Palle Pazze) (tecnica personale)
Tipo:Hijutsu
Livello B
Attraverso la manipolazione dell'Argilla, l'utilizzatore è in grado di creare delle piccole palline di materiale, del diametro di circa 3 centimetri. Queste palline differiscono dalle usuali creazioni di Argilla per l'altissima concentrazione di chakra di cui sono dotate. Proprio questa loro caratteristica rende le palline particolarmente instabili, facendole esplodere al minimo contatto con qualsiasi oggetto o essere vivente incontrino. Anche il contatto con consistenti masse d'aria o d'acqua sarà sufficiente per l'esplosione. Vista l'aerodinamicità delle palline, esse possono essere lanciate direttamente dalle bocche sui palmi, come se le si sputasse. L'automaticità della detonazione rende nullo il solito costo aggiuntivo, ma rende anche irreversibile il processo. I danni causabili dall'esplosione sono medio/gravi.
Costo: 20
Numero di palle utilizzabili:
Livello II: 4
Livello III: 5
Livello IV: 6
Avrei fatto partire la pallina d'argilla concentrata, non appena il mio avversario avesse palesato la direzione in cui aveva intenzione di spostarsi per evitare il primo colpo o mezzo secondo dopo il lancio dello shuriken, nel caso questi sembrasse voler incassare e proseguire. Cercai di convogliare tutta la mia concentrazione nella precisione del colpo, anche perchè sapevo che quello non era uno dei miei punti di forza. Circa un mezzo secondo dopo il secondo lancio ce ne sarebbe stato un terzo, sempre di una pallina d'argilla concentrata, sempre partente dal mio palmo destro. La mia intenzione era chiudere al più presto la pratica, anche perchè il chakra iniziava a scarseggiare. Se il nemico fosse sopravvissuto al mio attacco avrei dovuto improvvisare una ritirata immediata, probabilmente facendo affidamento sulla sostituzione, ma di sicuro questo mi avrebbe causato non pochi problemi nell'immediato futuro.CITAZIONECITAZIONEChiedo scusa per la discreta mole di cazzate in un post solo. Cercherò di fare molta più attenzione...
. -
.CITAZIONEChiedo venia per questo periodo di post scrausi .-.
Maledizione!
Il dolore non fu chissà cosa, più che altro era la sensazione di avere qualcosa di estraneo conficcato nel proprio corpo e che non volesse andarsene via. Il suo settimo senso gli trasmise un vago senso di disagio a giudicare da quella presenza di chakra, nell'inchiostro attaccatole alle caviglia, che non voleva morire come era successo negli altri colibrì. Ma a quello ci avrebbe pensato più tardi, corse una matta fino al gufo, cercando di ignorare il fastidio ai piedi, per poi salirci sopra, aiutare l'altra ragazza ed osservare, con un discreto timore per l'altezza, il suolo che si allontanò repentinamente. Dovette reggersi con tutte le sue forze al pennuto bianco per non venire disarcionata dall'esplosione.
Cazzo, sono diventate sanguisughe! Scacciatele appena potete!!
Alle parole di Saruwatari Mai sentì un'opprimente sensazione di nausea sul petto, anche solo l'idea di avere una normalissima, viscida, infida sanguisuga attaccata sul suo corpo a succhiarle il sangue le faceva uno schifo indicibile, figurarsi poi se si trattava di strane sanguisughe di inchiostro create attraverso chissà quali orrende tecniche. Ad un certo punto percepì il chakra del corvo, quello rimasto, muoversi in una maniera anomala rispetto a prima, in modo più frenetico, stava attaccando, non ci volle molto per capire, anche senza guardare, che era diretto verso Saruwatari. Senza perdere tempo avvisò il capo squadra mettendolo al corrente della direzione da cui proveniva la minaccia per poi concentrarsi sui succhiasangue, nella speranza di dargli un po' più di tempo per organizzare una difesa.
Pure le sanguisughe ci si mettono adesso ma por.....
Mentre si esibiva in un variegato repertorio di colorite imprecazioni di bassa lega estrasse due kunai con cui cavarsi i mostriciattoli succhiasangueCITAZIONEStato fisico: indenne - leggermente stanca
Stato psicologico: furiosa
Equipaggiamento: - Coprifronte di Yuki (al volto)
- Fori d'aria di Zaku x2
- Amplificatore di Dosu (avambraccio sinistro)
- Katana samurai (alla cintura)
- Kusarigama (alla cintura)
- Cartabomba x2
- Kunai x5
- Shuriken x5
Note: Percezione del chakra - livello 3
Forza
21
Resistenza
24
Velocità
26
Agilità
26
Precisione
17
Riflessi
26
Chakra
185
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