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.Al Santuario Todoroki un violento terremoto ha fatto crollare alcune parti del tempio, i monaci da soli però non sono in grado di ricostruirlo né di recuperare i materiali necessari a riparare l'edificio.
Per questo motivo è stata inviata una richiesta di soccorso a tutti i paesi ninja dal sacerdote-capo.CITAZIONEDescrivete il modo in cui ricevete la missione e il viaggio fino al Paese del The, una volta giunti davanti al santuario incontrerete il vostro compagno e il sacerdote che vi ha convocati.
Turni: il primo che risponde decide l'ordine
Edited by Balthamel - 24/12/2011, 16:35
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29. 1 MULE
Ero a rapporto nell'ufficio di uno dei vecchi collaboratori kagw, il quale stava sostituendo il capovillaggio, impegnato in un incontro internazionale, nel suo compito di assegnazione missioni. Avevo appena fatto un resoconto del mio ultimo impegno che avevo svolto in solitaria.
-Ottimo lavoro, Saruwatari-san. Se per te è ok direi di passare direttamente alla prossima tua missione...-
Feci un cenno di assenso con la testa. L'uomo davanti a me continuò a parlare.
-Bene, vediamo un po' cosa posso darti... Ci sarebbe questa missione di scorta livello C di un funzionario del Paese del Fuoco qui a Takumi... Altrimenti senti qui: immagino tu abbia avuto notizie del terrificante terremoto che c'è stato nel Paese del Tè. Beh, ci sono parecchie richieste di aiuto per la ricostruzione, alcune anche di livello C...-
Accompagnare un pomposo burocrate straniero non rientrava nella mia top list delle cose che mi piacerebbe fare, anzi le missioni di scorta di personaggi di quella risma erano una delle cose che malsopportavo di più. D'altro canto l'idea di aiutare della povera gente a ricostruirsi una casa era proprio quello che ritenevo un lavoro adatto ad un ninja di medio livello, quale mi ritenevo allora. Soprattutto visto che, essendo una missione di livello C, era probabile che si sarebbe presentato qualche attacco da parte di banditi di basso livello. Sciacalli accorsi per approfittare della catastrofe e tentare di rubacchiare tutto il possibile. All'idea di poter affondare le zanne nei colli di questi esseri infausti divenni terribilmente impaziente. Indicai silente il secondo plico di carte che l'uomo aveva preso in mano. Egli capì che la mia prefeenza era posta sulla missione di ricostruzione.
-Perfetto! Immagino tu prenda la livello C, giusto? Bene, si tratta di un santuario abbastanza grande, chiamato Todoroki. L'edificio è ridotto parecchio male e c'è bisogno sia di carpentieri che di gente che trasporti le materie prime. Tu in quale dei due gruppi ti vorresti inserire?-
Rimasi un secondo a riflettere. Non era molta la differenza in fondo. Fare da carpentiere o da bestia da soma era in ogni caso molto faticoso, quindi decisi di scegliere a caso.
-Vada per il trasporto materiali...-
L'uomo mi guardò con un sorriso, mentre poggiava sul tavolo una buona metà dei fogli che prima aveva in mano.
-Perfetto! Allora ti darò gli ultimi dettagli: sarai in squadra con un altro shinobi straniero. Ti ho segnato nel gruppo B e qui c'è il luogo e l'orario al quale dovrai farti trovare. Come avrai dedotto dal livello della missione, è più che probabile la presenza di banditi interessati ai possedimenti dei monaci. La difesa del santuario da questi personaggi qui rientra in pieno nei tuoi compiti. Mi sembra che sia tutto. Qualche domanda?-
Feci cenno di no con il capo. L'uomo mi porse il foglietto sul quale trovai il luogo d'incontro, implementato con una piccola mappa, e l'orario. Sarei dovuto trovarmi lì di mattino presto, quindi sarei dovuto partire poco prima dell'alba. Mi congedai dall'uomo e tornai subito a casa, dove mi misi ben presto a letto.
Il gracidare stridulo della mia vecchia sveglia segnò l'inizio della giornata. Dopo una veloce preparazione, uscii di casa e presi la strada per il Paese del Tè. Solo qualche settimana prima mi ero recato proprio in quella nazione, dove avevo vissuto la pessima esperienza di partecipare mio malgrado ad un torneo clandestino. D'improvviso mi chiesi se per caso il terremoto avesse fatto il favore al mondo di distruggere quella bettola lercia, eliminando magari quella feccia che la frequentava. Preso da qualche rimorso di coscienza, scacciai quel cattivo pensiero e cercai di concentrarmi sulla missione imminente.
Il viaggio procedette senza intoppi e arrivai nella zona del tempio che mancava più di mezz'ora al rendez-vous. Decisi di sedermi per terra e di fumare una delle mie rarissime sigarette. Ammazzai così il tempo per cinque minuti scarsi e poi mi rimisi in marcia per colmare l'ormai poca distanza dal mio obiettivo. Pochi altri giri di lancette e giunsi nell'esatto luogo segnato sulla mappa consegnatami. Nonostante fossi in anticipo di un buon quarto d'ora, sul posto trovai già due uomini. Il primo era chiaramente un monaco o qualcosa del genere, lo si capiva dai vestiti. Dell'altro non ero sicuro, avrebbe potuto benissimo trattarsi del mio compagno di missione, come invece di un aiutante del sacerdote. Mi avvicinai velocemente e mi introdussi.
-Sono Saruwatari Kamizurui da Takumi, signore! Sono qui per la missione di trasporto delle materie prime, gruppo B. Lieto di essere al suo servizio.-
Lo sguardo severo del monaco mi aveva indotto ad essere il più professionale possibile nella mia presentazione. Avrei atteso con impazienza tutte le informazioni che l'uomo mi avrebbe dato sull missione che mi apprestavo a compiere, curioso anche di vedere che tipo di compagno avrei avuto.. -
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Kenshi! Torna qua!
L'urlo di Hirozumo mi trapanò i timpani. Reprimendo l'irritazione causata dal modo di fare che assolutamente disprezzavo - "Io sono il capo e voi dovete obbedirmi" - riaprii la porta e rientrai nell'ufficio dello shogun di Yuki. Questi stava sbraitando imprecazioni su un foglio, probabilmente arrivato con il falchetto che ora riposava sulla cornice della finestra, visto che prima non c'era.
So che volevi fare quella caccia al ricercato, però sono arrivate urgenti comunicazioni: un terremoto ha portato distruzione nel Paese del The che, in quanto neutrale, ha richiesto aiuto a tutti i paesi. Non mandare qualcuno raffredderebbe i nostri rapporti con i paesi stranieri. Essendo l'unico che ho disponibile al momento, dovrai andare te. Chiaro?
Un sicuro ma non sentito "Sì" uscì dalle mie labbra, mentre prendevo il foglio che teneva in mano. Lì c'erano il luogo e l'orario dell'appuntamento, comprese le indicazioni per raggiungerlo.
Uscii fumando di rabbia. Non maledissi Hirozumo nemmeno col pensiero, perché sarebbe stato da codardi non dirglielo poi in faccia. Meglio stare zitti. Dovevo obbedire agli ordini che mi dava, ma solo fino ad un certo punto. Poi...
Rifiutai di pensarci: sapevo che sperare era inutile. Quindi presi le mie cose e partii subito, per calmarmi.
Alla sera del secondo giorno di viaggio ero praticamente arrivato. L'appuntamento era per il giorno dopo di mattino presto, quindi mi fermai ad una locanda nel paese vicino, quasi unico edificio rimasto in piedi.
Dopo una sana dormita ed una pronta sveglia, messa apposta per permettermi di fare quel paio di chilometri che mancavano nel tempo preciso per arrivare in orario, mi diressi là. Arrivai al posto preciso come un orologio - ci tenevo alla puntualità: né in ritardo né in anticipo -, mentre lì ad aspettarmi c'erano il sacerdote del tempio e due persone, di cui una doveva essere il mio compagno di missione, dato il coprifronte da shinobi.
Sono lo shinobi inviato dal Paese della Neve, Kenshi. Al vostro servizio.. -
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Il sacerdote vi scruta attentamente, come per valutare le vostre potenzialità e per capire se siete davvero adatti al lavoro che vi vuole affidare.
Bene signori "shinobi", dovrete occuparvi di recuperare i materiali necessari alla ricostruzione del nostro santuario, ovvero legna e pietra. Vi lascio carta bianca su come organizzarvi, ma sappiate che non abbiamo strumenti per tagliare gli alberi della foresta né ricavare la pietra dalla miniera; quindi dovrete usare i vostri "trucchetti" da ninja per recuperare il materiale.
Detto questo vi indica dove si trova la foresta in cui potrete rifornirvi di legno e la miniera in cui recuperare la pietra (entrambe ad un paio di chilometri dal santuario) e vi augura buon lavoro.CITAZIONEAl momento dovete decidere se andare a raccogliere la legna o la pietra, potete lavorare insieme o da soli, potete anche andare uno alla miniera e uno alla foresta o andare entrambi nello stesso luogo. Avete carta bianca su come raccogliere il necessario, sbizzarritevi!
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29.2 KENSHI
-Sono lo shinobi inviato dal Paese della Neve, Kenshi. Al vostro servizio.-
Poco dopo di me si presentò il mio compagno di missione. Era un tizio abbastanza alto, dai capelli bianchissimi e dallo sguardo freddo e deciso. Non ebbi tempo di squadrare più di tanto il mio compagno, visto che il sacerdote iniziò subito a spiegarci i dettagli della missione.
-Bene signori "shinobi", dovrete occuparvi di recuperare i materiali necessari alla ricostruzione del nostro santuario, ovvero legna e pietra. Vi lascio carta bianca su come organizzarvi, ma sappiate che non abbiamo strumenti per tagliare gli alberi della foresta né ricavare la pietra dalla miniera; quindi dovrete usare i vostri "trucchetti" da ninja per recuperare il materiale.-
L'uomo ci indicò i due luoghi in cui avremmo dovuto lavorare e poi si congedò. Avremmo dovuto fare i minatori e i tagliaboschi e poi trasportare il tutto per parecchi chilometri. Insomma, non avremmo avuto da annoiarci. Se poi si considera che erano possibili attacchi di banditi, di sicuro quella missione ci avrebbe fatto faticare notevolmente. Per prima cosa però dovevamo presentarci e decidere come muoverci.
-Ciao, sono Saruwatari Kamizurui da Takumi, piacere di conoscerti. Spero che la nostra collaborazione possa essere produttiva.-
Tesi la mano allo yukese per dargli una classica stretta. Poi iniziai a cercare di fare chiarezza sul da farsi.
-Per prima cosa dobbiamo decidere se fare insieme sia miniera che bosco oppure dividerci. Per me è uguale, tu cosa preferisci? Mmm, per quanto riguarda i posti, visto che posseggo chakra doton, penso che in miniera me la caverei meglio, credo. In ogni caso per trasportare i materiali potremmo sfruttare dei cloni... Allora, cosa ne pensi?-. -
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Lo sguardo fisso del sacerdote mi irritava. Uno sconosciuto non dovrebbe permettersi di osservare la gente come se volesse esaminarla.
Bene signori "shinobi", dovrete occuparvi di recuperare i materiali necessari alla ricostruzione del nostro santuario, ovvero legna e pietra. Vi lascio carta bianca su come organizzarvi, ma sappiate che non abbiamo strumenti per tagliare gli alberi della foresta né ricavare la pietra dalla miniera; quindi dovrete usare i vostri "trucchetti" da ninja per recuperare il materiale.
Sarcasmo portami via.
Dal suo discorso si evinceva che non doveva amare molto gli shinobi. Forse li riteneva Atei. Un giorno dovevamo ritrovarci a bere qualcosa, in onore di Bishamonten.
Dopo averci indicato la foresta e la miniera, ci augurò buon lavoro e se ne andò, senza troppe cerimonie. Cominciava a piacermi.
-Ciao, sono Saruwatari Kamizurui da Takumi, piacere di conoscerti. Spero che la nostra collaborazione possa essere produttiva.-
Mi tese la mano, in segno di saluto e amicizia. Scossi il capo, come a dire "Non è necessario". Prima di stringere la mano a qualcuno dovevo prima scoprirne il valore. Sempre che non fosse stato mio nemico.
-Per prima cosa dobbiamo decidere se fare insieme sia miniera che bosco oppure dividerci. Per me è uguale, tu cosa preferisci? Mmm, per quanto riguarda i posti, visto che posseggo chakra doton, penso che in miniera me la caverei meglio, credo. In ogni caso per trasportare i materiali potremmo sfruttare dei cloni... Allora, cosa ne pensi?-
Io mi occupo del bosco. Comunque, se ti serve aiuto, non esitare a chiederlo.
Mi avviai verso la foresta in lontananza - Circa un paio di chilometri, credo... - deciso a completare il lavoro. La distanza non mi preoccupava, si faceva in massimo venti minuti anche camminando. Quello che mi preoccupava veramente era come portare la roba indietro. Non potevo portarmi dietro tronchi d'albero interi. Dopo un chiarimento con il mio compagno - Io non so fare cloni - cercai un monaco o un lavoratore del cantiere per farmi dire se potevano prestarmi un carro o anche solo una barella per portare il legno.. -
.CITAZIONEKenshi riesce a trovare un monaco, il quale ha solo un piccolo carretto non molto capiente e dall'aspetto fragile ma sempre meglio di niente. Se i due ragazzi si fossero guardati intorno avrebbero notato anche un enorme telo quadrato di circa dieci metri di lato fatto da una stoffa abbastanza spessa e dall'aria robusta, utile per caricarci sopra il materiale e trainarlo, posto sopra alcuni sacchi di cemento per proteggerli dall'acqua.SPOILER (clicca per visualizzare)Decidete se prendere il carretto e/o il telo e descrivete il viaggio fino alla vostra destinazione..
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29.3 AL LAVORO!!
A parte aver rifiutato la mia stretta di mano, il mio compagno di missione non sembrava una cattiva persona, solo poco socievole. Alle mie indicazioni rispose in maniera sbrigativa e decisa.
-Io mi occupo del bosco. Comunque, se ti serve aiuto, non esitare a chiederlo.-
Non mi aveva dato spiegazioni di sorta, quindi non sapevo bene se la sua scelta dipendeva dalla mia frase o egli era veramente più propenso a prendere quella parte di lavoro. Però decisi di ignorare la questione e di fidarmi di lui. Era adulto e vaccinato, se avesse scelto consapevolmente un lavoro a lui non adatto sarebbe stata solo colpa sua.
-Ok, a dopo...-
Mi incamminai in silenzio verso il sentiero per la miniera, diverso da quello per il bosco. Mi ero già separato da Kenshi e probabilmente non l'avrei rivisto fino alla fine della missione. Si prospettava una missione in solitaria insomma. "Meglio soli che mal accompagnati", mi dissi con filosofia da quattro soldi, cercando di far buon viso a cattivo gioco. Intanto, mentre mi dirigevo al luogo di lavoro, riflettevo mentalmente sulla tattica che avrei operato per estrarre la pietra.
-Beh, dipende dal tipo di materiale che c'è lì, ma penso che il "palmo spacca-pietre possa andare benissimo in ogni caso. A ogni botto sono dieci metri di terreno che si spezzano, quindi ne ricavo un bel po' di pietre a volta. Mi chiedo se debbano essere raffinate in qualche modo, ma dubito. Al massimo mi inventerò qualcosa lì per lì, giusto per renderle per lo meno non troppo diverse tra loro. Invece per il trasporto non dovrei avere troppi problemi, basta usare i cloni. Credo che tre sia il numero giusto, vista la distanza dal santuario, così si alternano a rotazione senza fermarsi. Boh, come base mi sembra possa andare, adesso vediamo come funziona il tutto... Al lavoro!!-
Il viaggio proseguì tranquillo e in poco meno di una ventina di minuti raggiunsi una specie di grotta scura. Non ci volle di certo una indicazione luminosa per farmi capire che quella era la miniera. Senza tergiversare entrai.
-C'è nessuno?-
Avrei aspettato qualche secondo un eventuale risposta. Mi avrebbe fatto decisamente comodo l'aiuto di qualcuno, magari anche minatore di professione, però sembrava davvero non esserci nessuno. Se qualcuno si fosse fatto vivo in fretta gli avrei chiesto consiglio e gli avrei offerto aiuto, in caso contrario mi sarei messo all'opera con solerzia.. -
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I monaci di quel posto - piuttosto svogliati - mi indicarono un carretto dall'aspetto un po' vissuto, per essere gentile con la descrizione. Poi mi dissero che se volevo avrei potuto prendere anche il telo che copriva i sacchi di cemento, ma sarebbe stato idiota prenderlo mentre il cielo prometteva pioggia. Chissà perché, sembravano decisamente incuranti. Non me lo sarei mai aspettato da dei monaci.
Mentre prendevo il carretto per le stanghe e mi avviavo verso il bosco, mi fermai un secondo a pregare la statua del Buddha all'entrata, per poi riprendere il cammino.
Arrivai al bosco dopo circa una decina/quindicina di minuti, dato l'ingombro creato dal carretto. Lì lo misi da parte per studiare il modo di tagliare gli alberi. Il sacerdote capo aveva detto di usare i nostri trucchetti "ninja", ma io sapevo solo come fare spade...
Non è un bosco molto fitto... la "Lama di Vento" probabilmente riuscirà a tirarne giù due, al massimo tre se sono molto vicini. E se ne faccio due, riuscirò a malapena a muovermi. La "Lama di Ghiaccio" forse? Oppure è meglio iniziare con la "Spada d'Aria"? Meglio fare così...
La mia Naginata sarebbe stata piuttosto inutile per via della sua lunghezza e del filo che se ne sarebbe andato via subito, costringendomi a lavorare di cote ogni cinque colpi.CITAZIONESpada d'aria
Tipo: Ninjutsu
Condensando l'aria attorno alla mano si crea una massa d'aria talmente densa da essere dura come il ferro. La spada, delle dimensioni di una katana, è quasi invisibile ad occhio nudo. Guardandola si vede solo una leggera distorsione della luce. Tuttavia la sua densità è quella di una vera spada di ferro, con relativi danni.
Consumo: 10 ( se ne possono creare anche due: Costo 20)
Mantenimento: 5 a spada
Quindi creai una Spada d'Aria, cercando di osservarla nonostante la sua quasi trasparenza: sapevo che riproduceva la densità di una katana, ma il suo filo doveva essere molto più affilato, dato che è fatto d'aria. Non sapevo esattamente di cosa era fatta - i Chuunin di Yuki mi dicevano di particelle Fuuton, ma ci capisco poco di fisica del chakra - ma doveva essere abbastanza affilata da funzionare come ascia.
Presi a 'martellare' gli alberi del bosco, sperando che funzionasse per bene e non mi ci volessero cento colpi a albero.CITAZIONEChakra: 250/260
- 10: Spada d'Aria
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.CITAZIONE@Giulio: Ti si presentano davanti due uomini che, dopo aver appurato che sei lì per aiutarli, si presentano.
Io sono Ferruccio e questo è mio figlio Pedro; i miei avi hanno lavorato in questa miniera da quando è stata aperta quindi noi la conosciamo praticamente a memoria. Seguici e stai attento a non perderti, ti porterò dove c'è bisogno di un paio di braccia in più!
I due minatori iniziano a scendere nella miniera, il percorso non è lungo ma è pieno di svolte e poco illuminato e quindi è facile perdersi. Dopo circa due minuti di cammino arrivi davanti ad una parete, lì ti viene affidato un piccone arrugginito e ti viene chiesto di prelevare quanta più pietra possibile, inoltre ti vengono date le indicazioni per uscire da solo dalla miniera.
Per raggiungere l'uscita ti basta andare sempre a diritto; in caso ti perdessi puoi comunque chiamarci e uno di noi ti raggiungerà, ma vedi di non perderti troppo spesso.CITAZIONE@Balt: L'usare le lame di Chakra si rivela un metodo efficace anche se non proprio rapidissimo, una decina o ventina di colpi butterebbero tranquillamente giù un albero di medie dimensioni e così sarebbe stato con quello che stavi colpendo se una ragazza non ti fosse saltata addosso buttandoti a terra e impedendoti di continuare.
Feeeermooo! Non puoi tagliare gli alberi, Madre Natura si adirerebbe con noi se facessimo del male alle sue creazioni!
La ragazza si rialza mettendosi fra te e l'albero per impedirti di tagliarlo.
Perché mai stavi facendo una cosa tanto atroce nei confronti di questo albero?!
Sembra proprio che l'unico modo per continuare a tagliare la legna sia quello di spiegare alla ragazzina il perché del tuo "atto atroce" con un bel discorso.SPOILER (clicca per visualizzare)1) Vietati i commenti sui PnG!
2) Balt se te lo stai chiedendo, non puoi affettare la ragazza, puoi solo parlarle. Così impari ad inventarti il meteo
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Come non posso tagliarla? O_O
Era la prima cosa a cui ho pensato e me la distruggi così? T_T
TI ODIO. -
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29.4 FERRUCCIO & PEDRO
Dopo il mio richiamo si presentarono al mio cospetto due uomini. Questi mi squadrarono un attimo e poi, forse dopo aver individuato il coprifronte, si presentatarono.
-Io sono Ferruccio e questo è mio figlio Pedro; i miei avi hanno lavorato in questa miniera da quando è stata aperta quindi noi la conosciamo praticamente a memoria. Seguici e stai attento a non perderti, ti porterò dove c'è bisogno di un paio di braccia in più!-
Feci cenno di sì, mi presentai molto brevemente e poi mi accodai ai due uomini.
-Ferruccio e Pedro? Diamine, che nomi assurdi!! Non che il mio sia tanto meglio, però cose del genere non le avevo mai sentite!! E poi deve essere figo fare il lavoro che ti viene tramandato da generazioni. O forse stressante? In fondo son sempre dei poveri minatori. Vabbè, basta divagazioni, concentrati idiota!!-
Per fortuna riuscii a riprendere l'attenzione prima che iniziasse il tragitto, di modo da poterlo imparare. Ero ben conscio di avere capacità di memoria ridicole, però dovendo ricordare solo quello per le prossime ore speravo di essere in grado di non scordarmela. Man mano che andavamo avanti ripetevo mentalmente i passaggi che avevamo compiuto, uno dopo l'altro. Procedemmo in silenzio per un paio di minuti, finchè giungemmo in un posto specifico, che a me non sembrò diverso da quelli che avevamo visto finora, ma che per i due esperti minatori era la destinazione. Il padre mi porse una vecchia piccozza e poi mi diede un paio di altre indicazioni.
-Per raggiungere l'uscita ti basta andare sempre a diritto; in caso ti perdessi puoi comunque chiamarci e uno di noi ti raggiungerà, ma vedi di non perderti troppo spesso.-
Inizialmente feci segno di aver capito, poi mi venne in mente di poter usare i cloni per aumentare la produttività. Presi la piccozza sottobraccio e iniziai una piccola serie di sigilli.
-Aspettate un attimo... Questi possono essere utili, vero?-CITAZIONEClone di terra
Tipo: Ninjutsu
Utilizzando la terra nei paraggi si crea un clone fatto di terra. Il clone ha una consistenza fisica e può quindi attaccare l'avversario, ma non avendo chakra non può eseguire nessuna tecnica. Quando riceve una ferita moderata la copia ritrorna ad essere terra (le ferite leggere le può subire senza morire). Per poter essere utilizzata questa tecnica necessita di terra nei paraggi.
Consumo: 10
Feci comparire un paio di cloni dalla terra dei dintorni. Indicandoli chiesi ai minatori in cosa avrei potuto impiegarli.
-Pensavo di usarne almeno un paio per il trasporto. Poi se aveste altre piccozze potremmo metterne altri a sgobbare. Guardate, voi datemi direttive, che io di questi ne posso creare anche un bel po'. Mi affido alla vostra esperienza...-CITAZIONEChakra:
380/400
-Clone di terra x2
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Un altro paio di colpi e ci dovremmo essere...
Ovviamente la Spada d'Aria non era un'ascia, quindi non potevo arrivare a metà e aspettare che cadesse da solo. Però era ben più affilata - a quanto vedevo - quindi potevo arrivare a metà da una parte per poi passare dall'altro lato e fare un taglio preciso che certe seghe si sarebbero sognate. Stavo per farlo quando una ragazza, abbastanza minuta, mi saltò addosso, facendomi cadere per terra e strepitando come un cane da caccia davanti ad una volpe:
Feeeermooo! Non puoi tagliare gli alberi, Madre Natura si adirerebbe con noi se facessimo del male alle sue creazioni!
Perché mai stavi facendo una cosa tanto atroce nei confronti di questo albero?!
Ora era davanti all'albero, a braccia aperte. Solo per fortuna non si era ferita con la Spada d'Aria e questa non era svanita.
Qualcosa mi faceva venire voglia di tagliarla a metà, ma non potevo. Sarebbe stato disonorevole colpire una ragazza, per di più disarmata. Poi andava contro i miei principi fare del male ad una donna, anziano o bambino.
Con calma mi rialzai, tenendo ancora la Spada d'Aria in mano, anche se distesa dietro le gambe, mentre mi preparavo a spiegarle come mai stavo facendo quello che lei riteneva un abominio con un sorriso calmo e rassicurante, ben diverso dalla solita faccia senza emozioni che mostravo.
Credi forse che non sappia già queste cose? Credi forse che, con tutti gli anni che sono stato al mondo, non ci abbia mai pensato?
Non attaccherei mai volontariamente un essere vivente senza una ragione ben precisa. E questa ragione è la seguente: serve del legno per ricostruire il tempio qui vicino, distrutto da un terremoto. Ciò che Madre Natura dà, Madre Natura toglie. Vorresti forse che i sacerdoti si bagnino quando piove, si congelassero in inverno, si scottino in estate? Vorresti che i poveri credenti venuti a pregare debbano subire i capricci del tempo?
Questa e la mia ragione. E la mia missione.
In più, sappi che era mia intenzione ripiantare ogni albero che avessi tagliato. Se tu mi volessi aiutare solo nel ripiantare, te ne sarei grato.
Per essere un tipo di poche parole, avevo sinceramente dato di fuori. Ma questo era ciò che pensavo e dicevo sempre tutto quello che pensavo. Anche se a volte riassunto molto.CITAZIONEChakra: 245/260
- 10: Spada d'Aria
- 5: Mantenimento
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.CITAZIONE@Giulio: dopo aver ascoltato la tua richiesta i minatori scuotono la testa, gli strumenti da lavoro sono già stati prestati tutti ai volontari, perfino gli attrezzi arrugginiti.
Se non mi sbaglio quella cosa che hai in testa indica che si un ninja?
Chiede il ragazzo minatore indicando il tuo coprifronte.
Potresti usare qualcuna delle tue tecniche per spaccare la roccia a mani nude o per crearti gli strumenti da lavoro...
Detto questo rimane fermo a guardarti aspettando una tua mossa, sembra quasi incuriosito dalle abilità dei ninja e sicuramente resterebbe a guardarti usare i tuoi jutsu se il padre non lo trascinasse via controvoglia per riportarlo al lavoro di famiglia. Non ti resta che metterti al lavoro usando ogni modo a tua disposizione per aumentare la tua produttività.CITAZIONE@Balt: La ragazza ascolta il tuo discorso ammaliata dalle tue parole annuendo di tanto in tanto, quando termini di parlare però scuote la testa aprendo le braccia per non farti avvicinare all'albero.
Hai ragione, ma te ne prego; non tagliare quest'albero... è importante per me...
La ragazza ti fa questa richiesta usando il tono di voce più dolce che ha e sfoderando l'occhiata più pucciosa a sua disposizione.
Promettimi di non tagliare gli alberi di questa foresta e ti aiuterò io a procurarti il legname che ti serve...
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29.5 CLONE DI GUARDIA
La mia proposta di aumentare i minatori con l'uso dei bunshin fu cassata immediatamente, vista la carenza di materiale da lavoro. A questo punto però il più giovane dei due minatori indicò il mio coprifronte e mi fece una domanda.
-Se non mi sbaglio quella cosa che hai in testa indica che si un ninja?-
Feci un chiaro cenno di assenso. Ero curioso di sentire dove egli volesse andare a parare.
-Potresti usare qualcuna delle tue tecniche per spaccare la roccia a mani nude o per crearti gli strumenti da lavoro...-
Rimasi esterrefatto da quelle parole. Mi ero lasciato trascinare dalla situazione e avevo dimenticato il mio progetto originario. Mi autoinsultai velocemente e poi passai a raccogliere le idee in tutta fretta. Mi accorsi subito che avevo ancora un attimo bisogno dell'aiuto dei due esperti.
-Aspettate! Ho bisogno giusto di un nanosecondo del vostro tempo. Vorrei solo che mi diceste se va bene come risultato questa cosa...-
Appena assicuratomi l'attenzione dei due avrei passato la piccozza ad uno dei miei cloni e poi, poggiando le mani sulla parete verticale, avrei attivato la mia tecnica.CITAZIONEPalmo Spacca-Pietra
Tipo: Ninjutsu
Tecnica semplice che consiste nel poggiare il palmo nudo di una mano a terra. Tramite il chakra si provoca quindi delle scosse sismiche che vanno a rompere il suolo roccioso davanti a sé fino a 10 metri di distanza.
Consumo: 20
Impastando il chakra elementare riuscii a rompere facilmente uno strato della parete di circa due metri di spessore. Era la prima volta che usavo quella tecnica fuori dai miei allenamenti e rimasi soddisfatto del risultato. A questo punto, se i due minatori fossero rimasti per l'esecuzione della tecnica, avrei chiesto loro pareri sul risultato finale. Andavano bene le pietre spaccate così grezzamente? Alcune erano grandi, altre più piccole, ma tutte erano decisamente irregolari. Una volta ottenute indicazioni avrei congedato padre e figlio, iniziando così a lavorare sul serio. Con un gesto della mano indicai al clone equipaggiato di iniziare il picconaggio. Poi mi chinai nella zona dei detriti, per iniziare a raccoglierli e eventualmente a lavorarli.
-Certo che è quasi ironico che una tecnica così utile in battaglia l'abbia usata per la prima volta in una missione priva di combattimenti...-
Una rapidissima serie di assurdi passaggi mentali mi portò a ricordare che in quella missione ci sarebbero benissimo potuti essere scontri militari, anche se me ne ero inizialmente dimenticato. In pochi secondi trovai una soluzione.
-Tu! Vai a fare la guardia giù al tempio! Se qualcuno ti chiede qualcosa digli chiaramente che sei una copia che fa la guardia. Chiaro? Adesso vai...-
Per fortuna mi ricordavo ancora alla perfezione il percorso per l'uscita. Il clone si avviò tranquillo verso il santuario. In caso di attacco di gente incapace sarebbe bastato un clonucolo come lui. Invece se gli assalitori fossero stati abbastanza forti da battere il clone, questi morendo mi avrebbe portato i suoi ricordi, almeno così mi era parso di capire, avvisandomi del pericolo imminente. In tal caso mi sarei precipitato a salvare i monaci.
Ora però dovevo tornare al lavoro. E visto che mi ero privato dei due bunshin addetti al trasporto ne creai altri due immediatamente. Insieme avremmo radunato le pietre e poi avremmo potuto iniziare il trasbordo al tempio.
-Mmm, devo stare ben attento al consumo di chakra...-CITAZIONEChakra: 340/400
-Clone di terra x4: 40
-Palmo Spaccapietre:20
Stato Fisico: Ok (85%)
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Santuario Todoroki - Materie Prime | Liv. CPartecipanti: Saruwatari, Kenshi QM: CyberWarrior |
