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CITAZIONEContendenti: Senshide, Saruwatari
Restrizioni: andarci piano
Numero post: 6 a testa
Villaggio di appartenenza: Kiri, Takumi
Il cinguettìo dei volatili, il sole alto nel cielo, il gorgoglìo dell'acqua che scorre, gli alberi, le foglie, il terriccio, tutte cose che a Senshide non importava. In quel poggio c'era solo lui, la sua spada e il suo istinto. Nient'altro.
Secondo lui, quel Paese meritava attenzione per due cose: l'artigianeria e i Fenomeni Celesti. L'avrebbe meritata ancora per poco. Troppa noia e nessun sfidante decente. Sbadigliò. Stava comodo sulle pendici di un pino loricato, al vertice di una grande sporgenza che faceva da tramite ad un cascata. Le mani piegate sotto la testa, una gamba sopra l'altra, lo sguardo pacato in alto. Il cielo sembrava il mare. Solo un volatile di passaggio, bizzarro a dire il vero, quasi innaturale, pareva modellato con la cera.
Che strano animale
Pensò seccato, non era mica un ornitologo.
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26.1 MAY I HELP YOU?
Poco era passato dal mio allenamento per migliorare nei geniutsu, ma mi ero già accorto dei limiti di questa mia nuova abilità. Ero ancora talmente inesperto da non poterla considerare un'arma molto affidabile e quindi necessitavo di altri allenamenti se volevo poter contare davvero su quella specifica arte. Proprio per questo mi ero svegliato di prima mattina, avevo preparato un paio di porzioni di polpettine di carne e poi ero uscito di casa. Avevo la giornata libera, quindi avrei potuto mettere a frutto la cosa, anche se non me la sentivo di fare sforzi troppo elevati. Mi sarebbe bastato un allenamento con bassa intensità, anche perchè non contavo di ottenere miglioramenti particolari tutti in una volta.
Camminai in tutta tranquillità seguendo il corso di uno degli innumerevoli fiumi che circondano Takumi. Era una strada che conoscevo molto meno delle altre, visto che l'avevo percorsa solo una volta in precedenza. Dopo quasi un'ora giunsi di fronte ad una piccola cascata.
-Mmm, non mi ricordavo ci fosse una cascatella in questa zona... Devo tenerla presente, semmai volessi fare un addestramento tipo quelli buddisti, quelli sotto l'acqua di una cascata gelida...-
Non avevo minimamente intenzione di provare in quel momento una cosa del genere, ma anche volendolo non avrei potuto, visto che il timido sole che si stagliava in cielo rendeva la temperatura delle acque insolitamente mite, cosa che probabilmente avrebbe ridotto gli effetti positivi della pratica. Mi guardai un attimo intorno, poi decisi di stabilire il mio campo base sulla piccola altura che determinava l'inizio della cascata. Presi in tutta calma il sentiero che conduceva in cima e in poco tempo raggiunsi una postazione che sembrava perfetta. Si trattava di una grossa conifera di qualche tipo, parecchio vicina al precipizio. Un luogo che mi avrebbe permesso di osservare tutta la zona intorno, senza che questo mi dovesse distogliere più di tanto dal mio piccolo allenamento. Però quel posto presentava un grosso problema. Infatti stravaccato ai piedi dell'albero si trovava un uomo, il quale sbadigliava in silenzio mentre osservava assorto il cielo azzurro.
-Uff, che palle, quel posto lo volevo io!! Mmm, magari posso scacciarlo e fotterglielo...-
Mi avvicinai con passo leggero. Quando fui a circa una quindicina di metri notai che l'uomo indossava un coprifronte, anche se il riflesso del sole mi impedì di decifrarne il simbolo.
-Beh, non siamo in guerra con nessuno stato, quindi se è un ninja regolare non dovrebbero esserci strani casini... A meno che non sia un mukenin, ma di solito quei porci non hanno coprifronti, no?-
Sentivo di non aver nulla da temere. L'uomo sembrava essere grande e grosso e aveva l'aria di essere più vecchio di me, quindi con ogni probabilità era anche più esperto. Però poteva benissimo essersi perso, anche perchè era ben strana la sua presenza lì. Non molto tempo addietro mi era capitato di aiutare un viandante in difficoltà, un tale Livinho, quindi pensai di poter trovarmi in una situazione simile. Indi per cui decisi di chiedere allo straniero se avesse bisogno di una mano in qualche modo.
-Hey amico, tutto a posto? Posso aiutarti in qualche modo?-CITAZIONEStato Fisico:
Ok
Stato Mentale:
SerenoCITAZIONEOT
Scusa il ritardo...
OT
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SPOILER (clicca per visualizzare)nessun problema ^^
Una voce poco lontana attirò l'attenzione del Jonin. Si voltò. Si trattava di un uomo, longilineo e poco più alto di lui, tutto nero, dagli indumenti ai capelli al pizzetto. Chiese se aveva bisogno di aiuto. Senshide si grattò il capo pacato, ancora disteso sul ramo. Quel tipo aveva un modo franco di parlare "hey amico", non era affatto suo amico. "tutto a posto?" stava appisolato in pace su un ramo, che cosa dovrebbe pensare uno. "Posso aiutarti in qualche modo?" era l'unico motivo per cui gli diede attenzione.
Dipende...
Sgranò gli occhi con calma e lo squadrò meglio. Al collo un coprifronte, un ninja di Takumi. Non era la prima volta che ne incontrava uno, quel giorno. I suoi predecessori si rivelarono degli incapaci, alcuni privi di fegato, nessuno di questi sapeva impugnare una spada come una spada. C'era da dire che costui era l'unico ad avergli rivolto la parola per primo e sembrava anche abbastanza sicuro di sé. Meglio per lui.
Sai combattere? Maneggiare una spada?
Poi sorrise un poco, guardando tranquillo in alto. Quello stranissimo uccello piroettava ancora nei dintorni.
Sei un ornitologo?
Tornò a fissarlo, era beffardo.. -
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26.2 NON SONO MICA UN ORNICOSOLOGO!
L'uomo diede ascolto alle mie domande senza muoversi di un millimetro. Mi stava fissando con aria interrogativa, come se si stesse chiedendo che tipo di persona fossi.
-Dipende...-
Sorrisi lievemente. Per un attimo mi sembrò di aver capito dove voleva andare a parare quell'uomo. Ero sicuro che era uno scontro quello a cui mirava il mio avversario. La mia deduzione non aveva alcun tipo di basi, come al solito del resto. Però le parole seguenti rivelarono quanto avessi stranamente ragione.
-Sai combattere? Maneggiare una spada?-
Mi lasciai scappare un leggero risolino, dovuto all'insolita intuizione geniale. Però non ebbi il tempo di rispondere, visto che lo straniero rivolse nuovamente il suo sguardo verso l'azzurrro cielo rivolgendomi delle parole quantomeno strane.
-Sei un ornitologo?-
Rimasi un attimo interdetto di fronte a quella richiesta assurda. Il mio interlcutore virò nuovamente il suo sguardo verso di me, mostrando un ghigno palesemente irrisorio. Non pensai di poter ricavare informazioni da quel suo comportamento, cosa che avrebbe avuto la sua utilità, ma decisi di rispondere immediatamente alle varie domande dell'uomo.
-No, mi dispiace, non so neanche cosa sia un ornicosologo. A occhio sarà un qualche inutilissimo studioso. Per quanto riguarda le altre domande...-
Mi interruppi per un mezzo secondo, portando nel frattempo la mia mano destra sulla guardia della mia spada. Il mio interlocutore aveva l'aria di essere un ninja molto esperto, quindi in teoria sarebbe stato meglio evitare un inutile scontro. In teoria.
-Posseggo una spada niente male, sai? Proprio un lavoro degno della fama che il nostro villaggio ha all'estero. Però ametto di essere un dilettante del combattimento all'arma bianca. Ma questo perchè punto su tutt'un altro tipo di abilità. Quindi se parliamo di capacità combattive pure ti posso dire questo: non sono un veterano, nè un genio, ma non sono neanche un novellino o un codardo. Ma dimmi, perchè mai mi chiedi questo, amico?-
Ammiccai con un sorriso. Mi aspettavo sinceramente che la risposta fosse un invito ad un combattimento. E nonostante non fosse quello il motivo per il quale ero uscito dal villaggio, ormai non desideravo altro che confrontarmi con quello sconosciuto. Mi ero presentato a lui come un ninja di medio livello. Ma questo solo per rendere più allettante l'idea di uno scontro. In realtà non avrei saputo definire bene il livello delle mie abilità, anche perchè non avevo mai sentito un bisogno così profondo.
Ero pronto alla battaglia. Ogni mio muscolo la anelava e fremeva per essa. Ancora una volta la lucidità si era fatta da parte, dimostrandosi un optional, del quale facevo spesso a meno.CITAZIONEStato Fisico:
Ok
Stato Mentale:
Deciso e sovraeccitato
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Con serietà irrisoria sfilò una sigaretta dal pacchetto sotto la veste e se la portò al centro delle labbra. Rise un poco alla prima risposta. Con pratica e disinvoltura prese l'accendino dall'altra tasca e ne stappò la tettoia producendo un rumore metallico. Accese la sigaretta. Si risistemò l'arnese nella veste.
Ma dimmi, perchè mai mi chiedi questo, amico?
Si alzò, sedendosi sulla rama con le gambe a penzoloni. Sfilò la sigaretta dalle labbra ed espirò un frivolo di fumo.
Cerco sfide per divertirmi.
Era pacato, non un filo d'incertezza in quelle parole. Quel "divertirmi" poteva benissimo essere sostituito con "giocarmi la vita" senza perdere l'effetto che gli aveva dato.
A differenza di altri ti trovo interessante, però non ho intenzione di sfidarti ora.
La sigaretta tornò sulle labbra, di lato.
Ma tu puoi sempre sfidarmi se lo desideri.
Biascicò un po' le parole. Era chiaro, se lo avrebbe sfidato non avrebbe esitato.. -
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25.3 TI SFIDO!!
-[...]Ma dimmi, perchè mai mi chiedi questo, amico?-
Mi sembrava ovvio che la risposta del mio interlocutore avrebbe segnato l'inizio del nostro scontro. E il linguaggio del suo corpo sembrava comprovare questa mia tesi. Infatti egli si era alzato, restando seduto sul ramo su cui prima era stravaccato. Inoltre con molta perizia aveva estratto da una qualche tasca uno strano tipo di sigaretta, che si era poi acceso con un aria seria. E le sue parole accentuarono inizialmente la mia convinzione.
-Cerco sfide per divertirmi-
Sorrisi beffardo. E pensare che un tempo disprezzavo gente guerrafondaia come quella, mentre ora ero diventato praticamente uno di loro. Ma tutto questo sul momento non aveva alcuna importanza per me. Tutto quello che mi interessava era la battaglia incombente, per la quale ero del tutto pronto. Mi aspettavo che l'uomo sarebbe saltato giù di lì a poco, invece rimase fermo dov'era, riprendendo il suo discorso.
-A differenza di altri ti trovo interessante, però non ho intenzione di sfidarti ora.-
Rimasi parecchio interdetto dalla sua affermazione. E probabilmente il mio corpo sarebbe stato specchio perfetto di questo mio stato d'animo, se non fosse per i miei occhiali, i quali limitavano la mia espressività.
-"Non ora? E quando allora, coglioncello? Non è che ci si incontra tutti i giorni, sai? Su, non fare il prezioso, amico. Non puoi lanciare il sasso e poi tirare indietro la mano...-
Non avevo ben capito cosa intendesse l'uomo, ma mi era perfettamente chiaro che non volevo minimamente aspettare un indefinito "dopo". Volevo combattere con tutto me stesso, nonostante inizialmente ciò fosse del tutto estraneo alle mie intenzioni. Però, proprio mentre stavo cercando le giuste parole per farmi capire dallo straniero, giunsero alcune sue parole che mi levarono l'impiccio.
-Ma tu puoi sempre sfidarmi se lo desideri.-
Sorrisi a quarantacinque denti. Rimasi mezzo secondo in silenzio, prima che le parole sgorgassero di getto.
-Ahahahah, va bene, va bene. In effetti è giusto che faccia io gli onori di casa... Signor straniero, la sfido a singolar tenzone!-
Mi misi in posizione di guardia. Sembrava chiaro che l'uomo non si sarebbe tirato indietro, quindi avrei avuto la battaglia che tanto desideravo.CITAZIONEStato Fisico:
Ok
Stato Mentale:
Impaziente e concentratoSPOILER (clicca per visualizzare)Poi domani dovrei riuscire a rispondere all'esame, spero.... -
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Con chiarezza gli aveva esposto le sue intenzioni: non lo avrebbe sfidato, ma avrebbe accettato di essere sfidato. Un modo più oneroso per chiedere "combattiamo?" lasciando all'altro la piena responsabilità di decidere, conscio che l'avversario potrebbe essere una spanna sopra e potrebbe fare sulserio. Era un modo compassionevole per metterlo in guardia e per rispettarlo allo stesso tempo.
Signor straniero, la sfido a singolar tenzone!
Il resto era fuffa. Senshide sorrise malizioso, come per dirgli "ormai lo hai detto!". Portò le mani al centro e scese dal ramo. L'altro era già in guardia. A mezz'aria compose alcuni brevi sigilli, senza troppa velocità e bravura. Le sue manone erano più adatte ad impugnare un'arma oppure nel corpo a corpo, ma non aveva intenzione di ucciderlo quel giorno. Dal palmo della mano sinistra uscì un rivolo di energia elettrostatica che repentina prese consistenza mutando in uno shuriken. Cinico lo spedì verso l'avversario ad una velocità sonica, senza mirare ad una parte precisa del suo corpo ma con la chiara intenzione di colpirlo senza lasciargli scampo. Doveva mettere bene in chiaro che non scherzava, spronare lo sfidante a dare il cento per cento senza inutili preliminari. Per lo stesso motivo con l'altra mano afferrò due shuriken da sotto la panciera e glieli lanciò in linea trasversale mirando bene ai polmoni, attento ai possibili spostamenti.SPOILER (clicca per visualizzare)Shuriken fulminei
Tipo: Ninjutsu
Si creano fino a due shuriken (uno per mano) e si lanciano contro l'avversario. Questi shuriken sono fatti di pura elettricità. La velocità degli shuriken è altissima, ma la precisione del lancio è diminuita per 50% poichè sono estremamente difficili da controllare. In quanto fatti di chakra si dissolvono appena toccano un corpo solido ed hanno una gittata massima di 15 metri. Non possono quindi trapassare nessuna barriera, ma la loro velocità spesso non permette all'avversario di difendersi. Se colpiscono l'avvesario gli causano la paralisi per un turno della parte colpita ed un piccolo taglio causato dall'alta velocità.
Consumo: 30 a shurikenSPOILER (clicca per visualizzare). -
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25.4 SHURIKEN
-[..]Signor straniero, la sfido a singolar tenzone!-
La mia dichiarazione di guerra sembrò sortire da subito il suo effetto. Infatti il mio avversario unì le sue mani e balzò giù dal suo trespolo. Di conseguenza unii anch'io le mie mani ed entrambi iniziammo una corta serie di sigilli e finimmo più o meno nello stesso periodo. Dal palmo della mano sinistra del mio nemico uscì improvvisamente del chakra giallognolo, con ogni probabilità del tipo Raiton, ovvero quello a cui le mie tecniche sono più deboli. Questa energia prese rapidamente le sembianze di uno shuriken, poco dopo che lo straniero era atterrato a terra. Nel frattempo anche la mia tecnica si era attivata, richiamando in campo dei preziosi alleati.CITAZIONEClone di terra
Tipo: Ninjutsu
Utilizzando la terra nei paraggi si crea un clone fatto di terra. Il clone ha una consistenza fisica e può quindi attaccare l'avversario, ma non avendo chakra non può eseguire nessuna tecnica. Quando riceve una ferita moderata la copia ritrorna ad essere terra (le ferite leggere le può subire senza morire). Per poter essere utilizzata questa tecnica necessita di terra nei paraggi.
Consumo: 10
Creai due cloni nel punto che avevo deciso prima di vedere la tecnica nemica, uno proprio davanti a me, un'altro pochi metri alla mia destra. Proprio mentre il primo stava venendo su, il mio nemico mi scagliò contro la sua arma di raiton, quindi il lancio fu una delle ultime cose che riuscii a vedere, prima che la mia vista fosse occultata dalla mia stessa figura. Il compito del mio primo clone divenne dunque pararmi da quell'attacco, mentre invece il secondo avrebbe lanciato una rapida controffensiva, correndo direttamente per andare a contrastare in corpo a corpo lo sconosciuto. Quindi appena dopo aver chiamato i due bunshin in campo, avrei mosso velocemente le mie braccia verso la tasca dell'argilla, attivando nel mentre la mia innata.
Mentre le mie mani si apprestavano a prelevare il materiale necessario, l'attacco nemico aveva ormai raggiunto il clone, colpendolo. Nè l'arma di Raiton, nè la mia copia sopravvissero all'impatto. Quando vidi che la mia difesa aveva avuto successo ne fui estremamente contento, visto che la debolezza del Doton nei confronti dell'arte del Fulmine mi aveva lasciato molti dubbi in proposito. Del resto non avevo avuto molte altre possibilità, visto che intuivo che la velocità delle tecniche Raiton avrebbe lasciato poco spazio ad una schivata sia mia che del mio clone. Quindi la mia visibilità rimase oscurata solo pochi istanti e, non appena essa fu di nuovo libera, vidi lo straniero prelevare dalla sua panciera un paio di shuriken. Rimasi fermo un nanosecondo in attesa del lancio, che giunse puntuale. Non appena le armi si staccarono dalla mano destra del nemico, mi sarei gettato alla mia destra, lanciandomi lettarlmente per terra. Le armi sfrecciarono veloci e una di esse passò a pochi centimetri dalla mia spalla sinistra, ma nel complesso ero riuscito ad evitare danni maggiori. Atterrai strisciando sulla spalla destra, ma mi affrettai a riacquistare nel minor tempo possibile la posizione eretta. Avevo retto alla prima ondata, ma dovevo star bene attento alla piega che avrebbe preso lo scontro. L'offensiva del mio clone di terra, oltre a tenere occupato il nemico per qualche attimo, mi avrebbe permesso di prendere qualche informazione sul nemico, visto che per adesso non sapevo nulla di egli.CITAZIONECITAZIONEChiedo scusa per il notevole ritardo.
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Vanificata l'offensiva di Senshide, lo sfidante portò a sua volta un'offensiva, sfruttando l'altra copia di sua creazione.
Che voglia prendere tempo?
La copia sferrò una serie di calci e pugni senza mai trovare il bersaglio. Difendendosi, il jonin sfruttò la visuale coperta dalla copia e due punti ciechi per lanciare due rispettivi shuriken in direzione del vero, che stava dietro di qualche metro. Lo scopo era quello di colpirlo senza che se lo aspettasse o facendogli credere di voler colpire la copia. Nello stesso istante centrò la copia con un destro, sgretolandola. Infine avrebbe corretto la direzione un po' a cazzo degli shuriken grazie ad appositi fili di chakra creati in precedenza basandosi anche sui possibili spostamenti avversari. L'obiettivo di ciascun shuriken era ancora una volta il polmone, ma l'obiettivo primario di Senshide era capire quali fossero le abilità nemiche, che tipo di combattimento prediligeva e come avrebbe fatto a salvarsi da quella situazione!SPOILER (clicca per visualizzare)Deviazione della traiettoria
Tipo: Ninjutsu
Richiede: Livello 1
Tramite la creazione di fili di chakra molto più resistenti e robusti, il ninja, dopo averli collegati all'arma desiderata, potrà una sola volta durante il lancio mutare la traiettoria di 60° o angoli inferiori in modo tale da cambiare repentinamente la direzione del proiettile ed avere maggiori possibilità di colpire l'avversario. Ogni livello di esperienza conferisce la possibilità di far variare 5 oggetti in più ( I: 5 / II: 10…). Il consumo è di 5 Unità di chakra per ogni filo.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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25.5 CONTRATTACCO!!
La lotta tra il clone e il mio avversario fu totalmente a senso unico, con il mio alleato che tentava un assalto ripetuto e il suo opponente che evitava tutti i suoi colpi senza sforzo alcuno, dimostrando di avere delle abilità decisamente superiori alle mie. Era chiaro che un clone solo non l'avrebbe mai e poi mai preso, quello che invece mi risultava oscuro era il motivo del temporeggiare del mio avversario. Che fosse un modo per studiarmi? Che avesse già in mente una qualche tattica? Proprio quest'ultima eventualità mi convinse ad accelerare le operazioni di completamento delle creature con la mia innata. Purtroppo la mia fretta non bastò e la nuova offensiva dello straniero mi colse abbastanza impreparato. Infatti improvvisamente il mio nemico si decise ad attaccare e con un pugno uccise con facilità il bunshin di terra. Ma il problema non veniva dall'eliminazione del clone, bensì dall'azione che fu sua contemporanea. Ancora una volta mi stava attaccando con un lancio di un paio di shuriken. La mira era ottima, ma la distanza mi poteva permettere una difesa, anche se disperata. Mi diedi un veloce slancio sulla mia destra, uscendo da quella che sarebbe stata la traiettoria del proiettile nemico. Nel frattempo unii le mani, pronto a chiamare in campo la prima creazione che avevo in serbo. Però prima che potessi anche solo iniziare la mia serie di sigilli qualcosa, qualcosa mutò radicalmente gli equilibri dello scambio. Infatti, senza motivo apparente, le due armi avversarie modificarono radicalmente la loro traiettoria. La coppia di shuriken era ora diretta al mio petto e poco mancava all'impatto. Non avevo certo tempo di cercare strane scansate, però d'istinto riuscii a limitare i danni. Infatti muovendo di pochi centimetri in alto il mio braccio sinistro riuscii a frapporre questo davanti al mio petto, accogliendo così la venuta dei due shuriken. Le due stellette si infilarono nel mio avambraccio, penetrando le carni. Un fiotto di sangue fuoriscì dal mio arto ferito e il dolore derivatone fu non indifferente, però dovetti sopportare e non farmi distrarre da esso, visto che una minima disattenzione avrebbe voluto dire sconfitta.
-Merda, da dove te ne esci con 'ste cose?! E poi perchè continui ad attaccarmi solo con shuriken? Non mi ritieni degno? Beh, vedrai che ti farò pagare cara questa tua presunzione. Visto che sei così bravo a schivare, vediamo come te la cavi con un attacco invisibile?-
La ferita non rallentò di molto le mie operazioni e dopo il momento della breve serie di sigilli, feci comparire un nuovo clone, costituito da un materiale diverso dagli ultimi due.CITAZIONEClone D'Argilla Esplosivo
Tipo: HiJutsu
Si creano, con l'utilizzo dell'argilla, dei cloni identici all'utilizzatore. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 6 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 50 metri, superata questa distanza scompaiono lasciando una quantità d’argilla pari al loro volume corporeo. Un clone che non fa nulla di particolare dura 12 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura 8 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, le loro caratteristiche di velocità e forza sono equivalenti a quelle del creatore, ma non possono essere equipaggiati con nessun tipo di arma. L'esplosione di questi è in grado di causare danni medio\gravi.
Consumo: 15
Consumo d'esplosione: 10
Massimo Cloni Generabili:
Livello II: 3
Livello III: 4
Livello IV: 6
Creai la mia copia a quattro metri dal mio avversario, cercando di limitargli la visuale. Immediatamente lasciai uscire dal mio palmo anche la seconda creazione, questa volta un piccolo volatile.CITAZIONEPettirossi D'Argilla
Tipo: Hijutsu
La Tecnica consiste nel creare piccoli pettirosso d’argilla. Essi una volta creati eseguiranno gli ordini del proprio padrone. Questi uccelli anche se fatti d’argilla conservano le loro caratteristiche naturali, quindi essi hanno la capacità di volare. A differenza della tecnica precedente questi uccelli così creati avranno la possibilità di decidere la direzione da intraprendere per colpire il bersaglio. L'esplosione è in grado di causare un danno medio\grave.
Un Pettirosso è in grado di percorrere ottanta metri in un turno e può rimanere intatto per cinque turni dopo che è stato rilasciato. Può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
Consumo: 5
Consumo d'esplosione: 10
Massimo Passeri Generabili:
Livello II: 3
Livello III: 4
Livello IV: 5
Appena il pennuto vide la luce del sole feci partire la mia copia per un assalto diretto al mio avversario. Allo stesso modo lasciai che il pettirosso prendesse il volo, dirigendosi contro il nemico nascosto nella scia al mio clone. Avrei fatto esplodere il clone poco prima che esso avesse raggiunto il mio avversario, ad almeno un metro e mezzo di distanza dall'obbiettivo. In questo modo, pur non procurando danni dirett al mio avversario, sarei riuscito a procurarmi un angolo del tutto cieco da cui attaccare. Infatti avrei fatto attraversare lo spazio rimasto all'improvviso vuoto al pettirosso, il quale sarebbe sfrecciato ad alta velocità addosso al corpo del nemico. Sarebbe esploso anch'esso, ma questa volta a circa una decina di centimetri dal petto avversario. Contavo sul fatto che lo straniero non avrebbe dovuto aver notato il piccolo volatile e che l'esplosione del clone mi avrebbe concesso una anche minima apertura. La mia tattica non era improvvisata, ma era invece una vecchia idea, di cui non avevo ancora valutato la validità. E cosa c'era di meglio per queste cose se non un test match con uno sconosciuto dalle ignote abilità? Le mie mani erano sempre rimaste giunte, pronte a far esplodere l'uccellino o a permettermi una veloce fuga, nel caso di fallimento.CITAZIONECITAZIONEMi scuso per il ritardo
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Gli shuriken impattarono nella carne del nemico, procurandogli una ferita al braccio non indifferente.
Era il momento di prendere l'iniziativa: Senshide scattò verso di lui con l'intento di guadagnare metri, ma nel mentre attivò l'armatura raiton, conscio della debolezza avversaria.
Il suo corpo venne pervaso da un'aura luminosa ed elettrostatica ed i suoi movimenti aumentarono di molto, rendendosi probabilmente invisibile all'occhio e alla percezione nemica.
In mezzo alla sua strada si frappose un'altra copia, che però venne frantumata in un millisecondo prima ancora che potesse pensare di muoversi.
Stessa sorte toccò al volatile uscito dalla mano del nemico, che venne stritolato dalla manona elettrica del Jonin.
A pochi centimetri dal nemico concentrò un po' di chakra nell'altra mano generando una piccola sfera cerulea e con la stessa mirò al ventre del ninja.
L'obiettivo era fargli male, ma soprattutto di stordirlo sfruttando la combinazione delle due tecniche al punto da costringerlo alla resa, contando sul fatto che non avrebbe potuto prevedere la mossa a causa dell'alta velocità di esecuzione.SPOILER (clicca per visualizzare)perdona ritardo
Armatura Raiton
Tipo: Ninjutsu
Non è necessario compilare sigilli per poter attivare questo jutsu. Questa tecnica consiste appunto nel creare un rivestimento di chakra raiton intorno al corpo dell'utilizzatore, formando così un'armatura. Le sue caratteristiche sono quelle di aumentare la resistenza e la velocità del ninja che ne fa uso. Se si tocca l'utilizzatore della tecnica si rimarrà storditi dalla scossa per un turno. Inoltre l'alta frequenza prodotta dal chakra elettrico garantisce agli impulsi neuronali di non essere catturati da genjutsu, utilizzando una quantità di chakra pari alla metà del costo del genjutsu usato dall'avversario.
Resistenza: +50%/+100% contro qualsiasi jutsu di terra
Velocità: +50%
Consumo: 60 a turno
Piccolo Taglio del Fulmine
Tipo: Ninjutsu
Concentrando il chakra elettrico nella mano si crea una piccola aura blu simile a quella creata dal Chidori. Tuttavia questa tecnica non da nessun vantaggio in termini di velocità, e consente quindi di essere utilizzata anche senza lo sharingan. Forma incompleta del vero Chidori, arreca meno danni di questo, e non è in grado di perforare la carne umana. Nonostante questo colpire il pieno l'avversario può causare stordimento a causa della scarica elettrica ed anche dei danni moderati (leggera bruciatura e dolore conseguito dal colpo) nel punto colpito.
Consumo: 20SPOILER (clicca per visualizzare). -
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25.6 I LIKE TRAINS
Appena dopo aver rilasciato il mio alleato volatile vidi il mio nemico irradiarsi di una strana aura giallastra. Feci una mezza smorfia simile ad un sorriso mentre portavo le mani davanti al mio petto, pronto a dar vita alla mia tattica. Invece non potei, perchè qualcosa andò contro le mie previsioni. Prima che potessi reagire in qualche modo, vidi il mio nemico scomparire. Viaggiava ad una velocità talmente assurda, che non lo riuscii a distinguere. Con ogni probabilità era semplicemente "passato attraverso" al mio clone, visto come questi si era sfaldato improvvisamente. Anche il pettirosso fu investito dalla potenza distruttiva di quell'uomo. Non penso fosse passato neanche un secondo dall'inizio della sua corsa, quando egli si presentò al mio cospetto. La mia prima idea fu di sputargli in faccia per rallentare la sua opera e poi reagire in qualche modo, però non ebbi tempo neanche di fare questa semplice operazione. Infatti il mio avversario mi colpì con un braccio. Sentii un senso di stordimento in tutto il corpo, unito ad un forte dolore nella parte colpita, il ventre. Dalla bocca mi uscì un piccolo fiotto di sangue e il ginocchio sinitro mi cedette. Caddi sul ginocchio con il corpo fortemente intorpidito. La mia mente era nel panico più totale.
-Non voglio morire! Non voglio morire! Non voglio morire, cazzo!!-
Gli esseri umani sono di certo una strana specie. Più di tutte le altre fanno affidamento sulla razionalità, facendone un vanto e atteggiandosi a esseri superiori. Però nei momenti di crisi vera, quelli in cui è in ballo la vita o la morte, è solo l'istinto ad avere voce in capitolo. Proprio per questo prediligo le lotte controllate, rispetto a quelle mortali, dove sono la paura e l'irrazionalità a fare da padrone, al posto dell'ingegno e della tattica.
Fu proprio l'istinto a farmi provare una reazione. E non poteva che essere semplice e drastica. Accompagnando il mio movimento di caduta, portai il pugno destro verso il suolo, colpendolo con tutte le mie limitate forze. Avevo faticosamente concentrato una fetta del mio chakra proprio in questo terminale, che avrebbe funto quindi da ariete per sfondare il terreno.CITAZIONEPugno di chakra
Tipo: Ninjutsu
Concentrando il chakra nel pugno e rilasciandolo al momento dell'impatto si crea un'onda d'urto in grado di distuggere anche la roccia. La potenza dell'attacco aumenta con un rapporto direttamente proporzionale al livello del ninja: partendo da livello 2 si è in grado di distruggere fino ad un metro il terreno davanti a sè (il terreno è usato come paramentro di riferimento per avere un'idea della forza del colpo). Ai livelli successivi la distanza aumenta di due metri a livello.
Consumo: 10 (5 in più per ogni livello dopo il primo)
Nota: il consumo può essere reso pari a quello di uno o più livelli sotto il proprio, diminuendo di conseguenza anche la potenza del colpo.
Il mio stato fisico aveva osteggiato in tutti i modi la riuscita della tecnica e questo si era concretizzato per lo più nella pochezza del chakra che ero riuscito a concentrare. Riuscii a spaccare a malapena i due metri base. Subito dopo avrei unito le mie mani, senza curarmi particolarmente della reazione avversaria. Ancora in preda al panico più totale l'unica cosa a cui miravo era una ritirata. Con la Tecnica della Sostituzione sarei riuscito a togliermi dal centro nevralgico della lotta e a riorganizzarmi anche solo un po'. Partii a tutta birra a eseguire i sigilli, però purtroppo la velocità massima di cui disponevo in quel momento era ben limitata e ci avrei messo il triplo o il quadruplo del tempo che impiegavo di solito. Se non fossero intervenute ingerenze esterne mi sarei scambiato di posto con pezzo di un ramo che avevo notato circa otto metri dietro di me, in direzione opposta a quella da dove proveniva il mio avversario. Una volta ricomparso avrei probabilmente dato vita ad una stoica guerriglia fatta di cloni e clonetti. Di certo non avrei mai e poi mai chiesto pietà strisciando. Ormai lo sapevo bene, la codardia non paga, non è così che gira questo mondo.CITAZIONE
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Ormai in preda al predominio del Jonin, lo sfidante sferrò un pugno diretto al suolo con il probabile obiettivo di sbilanciarlo o farlo arretrare.
Però Senshide era protetto dall'armatura del fulmine e non accusò minimamente il colpo, sia per il poco chakra concentrato nel pugno, sia per i detriti di roccia, che finivano disintegrati non appena toccavano la membrana che lo rivestiva.
Preso forse dal panico, l'altro cercò subito di eseguire una serie di sigilli, ma la lentezza dovuta alla ferite permise a Senshide di intercettarlo con facilità.
Sfruttando l'estrema velocità di esecuzione gli arrivò alle spalle, gli portò dietro entrambe le braccia afferrandogliele con forza e con il ginocchio fece una leggera pressione sulla schiena.
Fossi in te eviterei di farmi staccare le braccia. Se ti arrendi ora non ho ragione per considerarti un vigliacco.
La disparità tra di loro era ormai evidente, era più razionale dichiarare la propria resa che continuare a subire danni o comunque lottare contro un nemico che non fa sulserio contro di te. Uno shinobi devrebbe capire quando è il momento di arrendersi e quando è il momento di non farlo per nessuna ragione.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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25.7 RESA INCONDIZIONATA
Non guardai neanche la reazione nemica al mio pugno e mi precipitai a eseguire i miei sigilli. Però, quando avevo a malapena completato il primo dei cinque, sentii le mani tirate da dietro. Non sapevo bene come, ma il mio avversario era riuscito in un attimo a passare alle mie spalle e a prendere possesso dei miei arti. Non ebbi neanche tempo di capire cosa stava succedendo che sentii la pressione di un piede lungo la schiena. Un forte dolore percorse tutto il mio corpo, soprattutto le mie braccia, tirate con forza come se l'uomo volesse staccarle dal mio corpo.
-Fossi in te eviterei di farmi staccare le braccia. Se ti arrendi ora non ho ragione per considerarti un vigliacco.-
Ci misi un attimo a interiorizzare le parole dello straniero, che giunsero come un raggio di speranza in mezzo alla tempesta. Non volevo morire lì e sembrava che neanche il mio avversario fosse intenzionato ad uccidermi. Una congiuntura favorevole insomma, visto che non ero in grado di difendere in nessun modo la mia vita.
-Tsk, parli come se io avessi una scelta. Certo che mi arrendo. Non riuscirei a reagire neanche se volessi, ridotto come sono. Posso farti solo un paio di domande? Tu da che cazzo di pianeta vieni e che cazzo ci fai qui nel Paese del Fiume?-
Non mi accorsi che quelle domande avrebbero potuto indispettire alcune persone e le posi senza alcun tipo di freno inibitorio. Ero di nuovo a un passo dalla morte e, anche se la salvezza sembrava più che possibile, ero ancora preda di terrore e quindi di carenza di lucidità. Ma questa esperienza mi avrebbe portato poi a riflessioni ben più gravi. Ancora una volta per cercare un po' di divertimento avevo finito per perdere la visione di insieme e non avevo fatto il bene del mio villaggio. Continuavo ad atteggiarmi a "buon ninja", ma ero ancora un novellino e avevo persino perso la professionalità di cui tanto andavo fiero. E poi ancora una volta la mia vita non era in mano mia. Continuavo a illudermi di essere in grado di determinare il mio destino adesso, ma ancora una volta mi ero fatto travolgere dagli eventi. Ero ancora il debole piagnone di sempre, nulla più. Però queste sono considerazione che avrei fatto in un altro momento, adesso non c'era spazio per questo. Nella mia mente c'era solo paura, nel mio cuore solo paura. E voglia di sopravvivere. Il resto sarebbe venuto in un ipotetico dopo.CITAZIONE
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.|Ye|. .
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Quando l'altro ammise la sua resa Senshide allentò la presa per lasciarlo andare e spense l'armatura che lo avvolgeva. Quindi con calma si sedette su un ceppo lì vicino, accendendosi un'altra sigaretta. In quel momento ebbe così il tempo di formulare una risposta adeguata alle domande piuttosto vivaci del tipo.
Come ho detto cerco sfide per divertirmi... e qui girano spadaccini in gamba. Capisci perché non voglio sfidarti ora? Perché tu stesso hai detto che non sei pronto ad usare quella spada. Io voglio sfidarti quando sarai in grado di farlo. Se tieni al tuo paese e al tuo villaggio allora diventa più forte, diventa, come lo chiamate voi, un fenomeno celeste. Se ci riuscirai, allora stai sicuro che ci rivedremo e sarò io a sfidarti.
Si alzò dalla sua postazione.
Passando alle presentazioni... io sono Senshide e ora devo proprio tornare sul mio pianeta di origine. Ci vediamo.
Sorrise di soppiatto e se ne andò per la boscaglia..
Non sono mica un ornitologo! |
