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.CITAZIONESfidanti: Saruwatari Kamizurui vs Akio Anurav
Villaggi di appartenenza: Takumi e Kusa
Tempo: Indeterminato
Regole speciali: Lo sfidante Saruwatari partirà già ubriaco all'inizio dell scontro. Questo, oltre alle ovvie implicazioni psicologiche, comporterà un indebolimento delle capacità fisiche, rappresentato da una diminuzione del 75% di tutte le statistiche. Inoltre Saruwatari partirà con il chakra ridotto di una ventina di unità.
Turni: Chi posta per primo decide i turni
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Luogo: Paese della Pioggia. Ai margini di un piccolo boschetto, a circa due kilometri da un piccolo villaggio contadino.
Meteo: Pioggia continua, ma non eccessivamente intensa. Temperatura 15°.
Orario: Poco dopo mezzanotte.
Edited by GIIJlio - 25/8/2011, 02:15
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24.1 UBRIACO E FRADICIO
Perchè mai avrei dovuto scegliere una missione di così basso livello e così mal pagata? Quale motivo avrebbe mai spinto uno come me a farsi un sacco di strada per affrontare un compito così facile, ma allo stesso tempo retribuito in maniera così pessima? La risposta era una soltanto e anche parecchio importante. Per orgoglio. Per potercelo avere ancora. Ero stato fin troppe volte dalla parte sbagliata della barricata, a combattere per una causa innegabilmente non giusta. Più e più volte avevo dovuto combattere pur sapendo di essere nel torto, più e più volte avevo dovuto osservare i peggiori soprusi senza poter intervenire, per stupidi motivi di diplomazia. Era per questo che ero diventato ninja? Per servire i potenti e diventare un mezzo per mantenere i loro privilegi? Mi ero posto innumerevoli volte questa domanda e ogni volta mi ripromettevo che un giorno avrei smesso. Ma una volta dentro il circolo, uscire è molto difficile. E quindi per poter mantenere un minimo di orgoglio verso la mia professione avevo bisogno di combattere battaglie che fossero giuste. Ne avevo proprio bisogno, come del pane. E proprio per questo motivo, quando lessi una richiesta di missione che parlava di un piccolo villaggio oppresso da un gruppetto sparuto di banditi disorganizzati, capii di aver trovato ciò che cercavo.
Nonostante i dubbi del kage mi fu permesso di prendere la missione. Il posto era nel Paese della Pioggia, quindi abbastanza distante, ma bastò una mezza giornata e lo raggiungemmo. Mi erano stati affidati come compagni di missione Makoto, un novellino di buone prospettiva, ma alla prima esperienza, e Hanai, un genin famosissimo in tutto il villaggio per essere un piantagrane di primo livello. Appena arrivati a destinazione trovammo già tutto quello di cui avevamo bisogno. Infatti fummo accolti da uno dei banditi armato, che ci richiese un "pedaggio" per passare dal villaggio. Lo immobilizzai senza nessun tipo di problema. Si trattava senza ombra di dubbio di un incapace, probabilmente l'ultima ruota del carro dell'organizzazione. Dopo aver scambiato un paio di parole con il capovillaggio passammo ad un interrogatorio del nostro prigioniero. Durante la raccolta di informazioni Hanai dimostrò un talento eccezionale per le torture, probabilmente dovuto ad una forte vena di sadismo. L'uomo fu pù volte sul punto di lasciarci le penne e, se non fossi intervenuto a "tamponare" le azioni del mio compagno di missione, sicuramente quel povero diavolo ci avrebbe lasciato, privandoci delle informazioni di cui avevamo bisogno. Dopo un po' il dolore fu troppo forte e il bandito cedette, rivelandoci il luogo della base nemica. Si trattava di una piccolo edificio abbandonato pochi kilometri a sud del villaggio. Lasciammo l'uomo alle "cure" dei poveri abitanti e ci dirigemmo verso il luogo della battaglia finale. Battaglia che non ebbe luogo, visto che una volta arrivato riuscii facilmente a irrompere dall'entrata principale nel covo e a catturare quello che sembrava il loro capo, tenendolo in ostaggio con la mia spada. La mia azione era in realtà solo un diversivo per i miei due compagni, i quali si infiltrarono dal retro e riuscirono a stendere i banditi distratti. Si trattava solo di quattro elementi, quindi una volta legati con delle grosse corde li trascinammo al villaggio. Lì li avrebbe attesi il giudizio popolare, che si dimostrò estremamente spietato. Infatti tutti e cinque gli elementi della banda furono sgozzati nella piazzetta principale. E del resto mi trovavo d'accordo con quel verdetto sommario. Il banditismo era una piaga assai diffusa e difficile da sradicare, quindi mostrare clemenza ed essere politicamente corretti non sarebbe stato un deterrente adatto. Inoltre questi specifici criminali, pur essendo pochi, molto poco abili e mal organizzati, si erano macchiati di molte atrocità nei confronti di quei poveri contadini, che quindi covavano un profondo risentimento nei confronti di essi. Infatti non appena l'ultimo dei loro aguzzini esalò l'ultimo respiro, ci fu un grido di sollievo collettivo, a seguito del quale iniziò una piccola e improvvisata festa. Eravamo riusciti a compiere in fretta il nostro compito, però saremmo comunque dovuti restare per la notte, quindi ci ritrovammo a partecipare ad essa nel ruolo di ospiti d'onore e di eroi.
-Finalmente!! Era proprio questo quello che volevo... Gratitudine!! Sentire di aver fatto la cosa giusta e di aver protetto delle persone innocenti... Ah, che bella sensazione!!-
Gli abitanti organizzarono un piccolissimo banchetto. Non si potevano certo permettere una rimpinzata regale. Però ci furono offerti diversi bicchieri di vinello, a quanto pare l'unica cosa della quale il villaggio era abbondante, viste le grosse coltivazioni d'uva di cui era dotato. In breve tempo fummo tutti e tre ubriachi marci. Ma mentre i miei due compagni potevano addurre come scusante la scarsa età, io potevo solo incolpare la mia scarsa capacità di reggere l'alcool, problema che mi perseguita da tempo. Ridevo sguaiatamente insieme a due novellini e a un gruppo di contadinotti che avevano ritrovato la libertà. E per la prima volta dopo un bel po' tempo, seppur con l'aiuto del vinello, sentivo di essere davvero felice.
-Ah ah ah! A questa festa mancano solo i fuochi d'artificio...-
Nel bel mezzo delle celebrazioni uno dei miei compagni sbraitò la sua insensata obiezione. Gli abitanti risero della strana osservazione del giovane, ma alcuni di essi dissero di non aver mai assistito ad uno spettacolo di fuochi artificiali, non senza un filo di malinconia nella voce. Sentii di dover fare qualcosa, però non avevo la minima idea di come agire. D'improvviso mi venne un flash. Non saprei bene se si possa definire quell'idea appropriata. Quello che però è sicuro è che da sobrio non sarei mai arrivato ad una conclusione così assurda e geniale.CITAZIONEPiccola Aquila d' Argilla
Tipo: Hijutsu
La tecnica consente nel creare un aquilotto di medie dimensioni precisamente con un apertura alare di 3 metri e una lunghezza di 2. Esso, una volta creato, seguirà gli ordini del proprio padrone. Questo uccello, anche se fatto d’argilla, conserva le proprie caratteristiche naturali, quindi ha la capacità di volare. Data la sua grandezza il possessore dell’innata può cavalcare la creatura. L'esplosione è in grado di causare danni più che gravi.
Consumo: 15
Consumo d'esplosione: 10
Massimo di Aquile Generabili:
Livello II: 2
Livello III: 3
Livello IV: 4
Attivai la mia innata e creai un volatile con essa. Poi cercai qualcosa con cui realizzare il mio spettacolo pirotecnico, trovandolo in un paio di piccole latte di vernice, che i contadini stavano usando per ristrutturare una casa. Posizionai il tutto sopra alla mia creatura, la quale poi prese il volo facendo bene attenzione a non far cadere gli oggetti che trasportava. Ci misi tutta la perizia che potevo in quelle condizioni e riuscii a far allontanare pian piano l'aquilotto. Una volta che raggiunse una zona sotto la quale non si trovavano nè case nè coltivazioni, feci esplodere la mia creazione. L'effetto non fu quello sperato, però dalla platea si sollevò un brusio di stupore, seguito da applausi scroscianti. Mi sedetti di nuovo, gongolandomi per la mia meritata popolarità.
Però quello sforzo mentale aveva acuito il mio disagio e infatti di lì a poco iniziai a vomitare in gran quantità. Fui accompagnato da due contadini ad una capanna lì vicino, dove mi fecero stendere. Rimasi poco tempo sdraiato lì, anche perchè non riuscivo a prendere sonno, visto che quella posizione accresceva potentemente la mia nausea. Quindi, non appena fui lasciato solo a riposare, mi alzai e uscii furtivamente dall'edificio. Ovviamente non fu una grande idea andare in giro barcollando, però la mia lucidità era andata a farsi un viaggetto altrove. Faticavo terribilmente a fare ragionamenti sensati e anche camminare diritto era al di là delle mie possibilità. Però riuscii ad arrivare in qualche modo ad un piccolo ruscelletto. Messo a confronto con un rumore così familiare, persino il mio cervello claudicante riuscì a trovare una idea quasi intelligente. Se fossi riuscito a bagnarmi un po' la testa sarei riuscito a migliorare un minimo le mie condizioni. E così feci. Gli effetti non furono subito tangibili, però sicuramente dei miglioramenti ci furono.
Intanto la pioggia cadeva imperterrita. Probabilmente anch'essa contribuì all'assorbimento della sbronza da parte del mio corpo, seppur in maniera molto minore. I miei vestiti erano ormai del tutto inzuppati, al punto da essere anche pesanti per me.
Passai una buona mezz'ora in riva a quel piccolo fiume, per poi ripartire. Iniziavo ad essere un po' assonnato e quindi volevo tornare al villaggio, però sbagliai direzione e mi inoltrai in un bosco, ignaro di allontanarmi in questo modo. In poco tempo mi accorsi di essermi perso, ma riuscii in qualche modo a raggiungere l'estremità della piccola foresta. La luna era l'unica illuminazione, quindi non avevo nessun indizio di dove mi trovassi e soprattutto di come ritornare al piccolo villaggio.CITAZIONE
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Mmm fai cosa più interessanti da Saruwatari ubriaco che da ubriaco in Real LoL Ps scusa per il ritardo ma gli esami non mi lasciano respirare..
Akio stava cercando di tornare a Kusa, ancora. Già perché la volta precedente era stato costretto a combattere con una ragazza di Suna, Yamashita, e aveva riportato ferite in ogni dove. Così prima di rimettersi in viaggio decise di recuperare le forze in un piccolo villaggio forse grande quanto il suo paese natale. Arrivò durante un banchetto e senza essere notato da nessuno prese qualcosa da mangiare qualcosa da bere e si infilò nella prima baracca che trovò per riposarsi; non stette a farsi troppe domande sulla fortuna che aveva avuto, gli interessava soltanto che la festa durasse il più possibile in modo da poter riposare a lungo, molto a lungo. Rimase disteso in quel letto tra le braccia di Morfeo per un lasso di tempo indefinibile, ma venne svegliato da un esplosione. La stanchezza era ancora abbastanza e così non si degnò nemmeno di uscire dalla capanna per vedere che cose l'avesse causata.
Casinisti..
Fu l'unica cosa che riuscì a dire prima di assopirsi nuovamente. Poco dopo un ubriaco nel letto accanto al suo, ma questo non turbò minimamente Akio che rimase steso intento nel riprendere le proprie energie. Il dolore al costato e anche quello alla caviglia erano ormai passati, mentre per quello provocato dalla bruciatura sapeva che avrebbe ancora dovuto pazientare parecchio. L'inquietudine del suo "compagno di stanza" lo svegliò nell'esatto istante in cui questi si stava alzando; non ci volle molto a capire per quale motivo lo avessero portato nella casupola: barcollava vistosamente e puzzava anche parecchio d'alcol. In compenso gli ci volle parecchio per capire che si trattasse di un Ninja, solamente quando aprì la porta il coprifronte fu visibile grazie alle luci che provenivano da fuori rivelando la sua appartenenza al Villaggio di Iwa. Senza pensarci due volte l'ubriaco uscì dalla casa dirigendosi verso l'infinitoignoto e oltre, finché i suoi piedi lo avessero sostenuto lui avrebbe camminato. Anche Akio senza stare troppo a riflettere decise di seguire quello strano individuo , ovviamente senza un motivo logico, ma d'altronde era anche vero che a breve avrebbe dovuto lasciare il paesino dato che i vecchi e i bambini avrebbero incominciato a rincasare. A quel punto tanto valeva seguire una fonte di divertimento assicurata e anche facile da pedinare dato l'olezzo che emanava.. -
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25.2 DIGNITÀ, ADDIO!!
Dopo aver barcollato a lungo per il bosco, raggiunsi un piccolo spiazzo, una specie di radura. Era tutto così buio che non riuscivo a vedere neanche a due metri da me. Questo ovviamente era amplificato dal fatto che indossavo il mio solito paio di occhiali da sole e quando me ne accorsi iniziai a ridere sgraziatamente da solo. E infatti non appena levai le scure lenti che da sempre proteggevano i miei occhi, finalmente la visibilità divenne quasi decente. Però avevo un altro problema impellente. I miei vestiti, infradiciati dalla pioggia costante pesavano davvero tanto e iniziava ad essere gravoso per me anche il solo camminare. Mi ci vollero almeno due minuti per giungere alla conclusione più ovvia. Mi tolsi tutto ciò che indossavo, rimanendo solo con le mutande. Per una assurda macchinazione mentale decisi di tentare di infoderare la mia spada tra i miei boxer, con risultati a dir poco deludenti. Solo la fortuna impedì al mio ultimo vestito di strapparsi. Estrassi l'arma e la conficcai a terra. Visto il fallimento, decisi di provare una cosa simile con degli shuriken e poi con dei kunai, ma ovviamente non riuscii a mantenere su le armi, che caddero rovinosamente a terra, non prima di aver bucherellato il mio unico indumento e la mia pelle. Non ero riuscito ad equipaggiarmi con nessuna delle mie armi quindi, abbastanza stizzito, decisi che per il mio intento non necessitavo di avere un fodero per la mia spada. Impugnai l'arma e l'alzai al cielo, urlando in maniera solenne la mia folle idea.
-Signore e signori, oggi avete l'onore di assistere alla nascita di PantsRanger, l'eroe senza paura nè dignità, il pervertito che salverà indubbiamente questo mondo!!!-
Tutta questa inutile storia non era che una parodia di una serie di spettacoli a cui avevo assistito spesso da piccolo, la quale trattava di un gruppo di ninja che difendevano il mondo da mostri strampalati. Soddisfatto del mio disgustoso lavoro, vomitai per il troppo sforzo mentale. Di solito rimettere aiutava il corpo a indebolire lo stato di ubriachezza, ma in questo caso non mi salvò dalla piega che aveva preso il mio cervello.
-Però un eroe del suo calibro non può certamente agire da solo. Bisogna che si facciano vivi i suoi degni aiutanti...-
Mi guardai intorno speranzoso, credendo seriamente che dal nulla potesse spuntare un qualche essere disposto a partecipare a quella orribile pagliacciata. Ma visto che ovviamente ciò non successe, dovetti crearmi da solo i servi del mio eroe. Camminai fino ai miei pantaloni, dove veniva conservata l'argilla che usavo per le mie creazioni. Attivai di nuovo la mia innata e iniziai a modellare il materiale. Avevo bisogno di tre aiutanti, tanti quanti erano nello spettacolo originale, ma non potevo certo creare solo tre copie banali. Avevo bisogno di qualcosa che potesse essere il degno compare dell'orribile eroe che avevo appena creato. Alla fine optai per un clone, un ragno e una rana.CITAZIONEClone D'Argilla Esplosivo
Tipo: HiJutsu
Si creano, con l'utilizzo dell'argilla, dei cloni identici all'utilizzatore. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 6 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 50 metri, superata questa distanza scompaiono lasciando una quantità d’argilla pari al loro volume corporeo. Un clone che non fa nulla di particolare dura 12 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura 8 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, le loro caratteristiche di velocità e forza sono equivalenti a quelle del creatore, ma non possono essere equipaggiati con nessun tipo di arma. L'esplosione di questi è in grado di causare danni medio\gravi.
Consumo: 15
Consumo d'esplosione: 10
Massimo Cloni Generabili:
Livello II: 3
Livello III: 4
Livello IV: 6CITAZIONERagni D'Argilla
Tipo: HiJutsu
La Tecnica consiste nel creare piccoli ragni d’argilla. Essi, una volta creati, eseguiranno gli ordini del proprio padrone. Questi ragni, anche se fatti di argilla, conservano le loro caratteristiche naturali, quindi essi hanno la capacità di arrampicarsi su muri o oggetti simili. La potenza dell’esplosione è in grado di causare danni medi.
Un ragno è in grado di percorrere trenta metri in un turno, e può rimanere intatto per cinque turni dopo che è stato rilasciato, può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
Consumo: 5 per ogni Ragno
Consumo d'esplosione: 5
Massimo Ragni Generabili:
Livello I: 5
Livello II: 8
Livello III: 10
Livello IV: 15CITAZIONERana d'argilla (Tecnica Personale)
Tipo:HiJutsu
Livello C
La tecnica consiste nel creare piccole rane di argilla, della grandezza massima di mezzo metro. Esse, una volta create, eseguiranno gli ordini del proprio padrone. Questi anfibi, anche se fatti di argilla, conservano le loro caratteristiche naturali, quindi essi hanno capacità elevate di salto e discrete di nuoto. I balzi di queste creature potranno raggiungere i due metri di altezza e i due e mezzo in lunghezza. Non potrà comunque essere effettutato più di un salto a turno. La rana sarà inoltre in grado di nuotare in piccole pozze d'acqua, dove la profondità e la forza della corrente siano parecchio basse, e sarà in grado di percorrere un massimo di venti metri a turno. Grazie all'uso della lingua, l'animale sarà in grado anche di tenere alcuni oggetti, purchè le dimensioni di questi non superino la decina di centimetri. Una rana d'argilla può rimanere intatta per cinque turni dopo che è stato rilasciato, può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo. La potenza dell’esplosione è in grado di causare danni medi.
Consumo: 5 per ogni rana
Consumo d'esplosione: 5
Massimo di Rane generabili:
Livello I: 3
Livello II: 6
Livello III: 9
Livello IV: 12
L'uscita dei miei nuovi amici mi costò un non trascurabile sforzo, che quindi fu accompagnato da un conato di vomito, ben più forte di quelli precedenti. Una volta che ebbi finito di rimettere mi rialzai, dando così inizio la presentazione dei nuovi eroi all'inesistente pubblico.
-Ed ecco a voi la squadra finalmente al completo. Questo qui è l'Ipnorospo alias ToadRanger, l'unico anfibio in grado di completare un cubo di Rubik bendato. Invece quest'altra è Lady Arachne alias SpiderRanger, madre, moglie e figlia di PantsRanger. E quest'ultimo è Mister Wong alias WongRanger, l'emissario oscuro di un pianeta lontano. Tutti insieme formano la squadra di Difesa dell'Universo!!-
Tutta questa messinscena era proprio come un gioco di un bambino di meno di dieci anni. Avevo anche scambiato il nome ai due animaletti. Infatti il rospo era Arachne, mentre era il ragno ad impersonare l'Ipnorospo. Era tutto troppo infantile per essere vero, ma eravamo solo all'inizio. Una volta che la squadra era al completo, mancava solo il nemico. Era così che funzionavano quegli insulsi spettacoli che tanto mi piacevano da piccoli. Non mi andava di crearmi anche i cattivi, quindi cercai di richiamare l'attenzione di qualche fantomatico opponente.
-Hey, i miei sensi di pervertito mi avvertono che qui intorno si trova il nostro più acerrimo nemico. Vieni fuori infausto essere e combatti, tanto non hai più possibilità di fuga, vero mister Wong?!-
Il clone scosse la testa e poi ripetè il nome che gli avevo dato, come per sostenere la mia tesi.
-Wong Wong!-
Non so come potessi pensare che quell'ultima sceneggiata potesse essere invitante per qualcuno, però di sicuro credevo con tutto il cuore di riuscire a trovare la mia nemesi lì intorno.
Tutta quella regressione era dannatamente preoccupante. Probabilmente riflettendoci a mente fredda avrei trovato facilmente i giusti collegamenti con la mia pessima infanzia. Sempre che riuscissi a ricordarmi dell'accaduto e che riuscissi a trovare il coraggio per confrontarmi con essa.CITAZIONECITAZIONEInvoco la pietà di chiunque sarà chiamato a vlutare questo scontro.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEMmm fai cosa più interessanti da Saruwatari ubriaco che da ubriaco in Real LoL
Scusa, ma non posseggo aquilotti esplosivi da far diventare fuochi artificiali o.O . Comunque credo che dopo questo post trasformerai la parola interessanti con disgustose . E pensare che all'inizio pensavo di fare una cosa seria 
.CITAZIONEPs scusa per il ritardo ma gli esami non mi lasciano respirare..
Come puoi ben notare, non riesco a tenere il tuo ritmo di risposta, quindi non ti preoccupare e vedi di studiare 
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Ed ecco a voi la squadra finalmente al completo. Questo qui è l'Ipnorospo alias ToadRanger, l'unico anfibio in grado di completare un cubo di Rubik bendato. Invece quest'altra è Lady Arachne alias SpiderRanger, madre, moglie e figlia di PantsRanger. E quest'ultimo è Mister Wong alias WongRanger, l'emissario oscuro di un pianeta lontano. Tutti insieme formano la squadra di Difesa dell'Universo!!
A parte il titolo azzeccatissimo ti darò corda solamente per la parte sopra citata (in particolare per l'Ipnorospo e la madre/moglie/figlia °°)
La buffonata dell'ubriaco continuò e non si sa per quale motivo Akio non solo si trovava ancora li, ma aveva addirittura trovato alcuni pezzi parecchio divertenti. Prendeva parte dello sceneggiato facendo commenti, ridendo oppure ancora spaventandosi. Insomma, meglio quel tizio mai visto che tentava di rinfoderare la sua spada nelle proprie mutande che pagare per andare a vedere uno spettacolo comico di qualche compagnia teatrale. Ad un certo punto uscirono fuori dalle sue mani una sua copia, una rana e un piccolo ragno a cui diede un nome e addirittura anche una vaga storia, prima di riprendere a vomitare.
Hey, i miei sensi di pervertito mi avvertono che qui intorno si trova il nostro più acerrimo nemico. Vieni fuori infausto essere e combatti, tanto non hai più possibilità di fuga, vero mister Wong?!
A quel punto Akio fu parecchio interdetto sul da farsi, rendersi ridicolo oppure andarsene lasciando il beota li solo e ubriaco. Si guardò un po' intorno e notando che nessuno si trovava nei paraggi decise di reggergli il gioco almeno per un po'. Uscì dal suo nascondiglio e incominciò la sua sceneggiata.
E così mi hai scoperto PantsRanger.. Oggi sarà la nostra ultima sfida.. Sono deciso a sconfiggerti e impossessarmi del tuo titolo di Eroe Pervertito..
Una risata malvagia accompagnò la fine della sua frase per enfatizzare la sua contrapposizione all'"Eroe". L'ubriaco avrebbe potuto vedere solamente fino al collo del Ninja di Kusa, dato che il viso era ancora nascosto dalle fronde, e così avrebbe preferito che fosse fino alla fine della pagliacciata. Uno scontro quattro contro uno non li sembrava per nulla onesto e così si affrettò ad completare la sua richiesta di sfida.
Mi aspetto che da buon eroe tu non ti faccia aiutare da quella sottospecie di aiutanti che ti ritrovi.. Soprattutto da tua moglie, figlia e madre.. Uno scontro uno contro uno che sancirà il vero Eroe tra noi due..
La situazione stava precipitando; anche Akio da piccolo aveva assistito a quegli sceneggiati e si stava immedesimando come non mai nel ruolo del protagonista cattivo della serie. Adesso si trattava semplicemente di aspettare la risposta e poi iniziare l'ultimo scontro tra i due, anche se si trattava del primo a conti fatti.SPOILER (clicca per visualizzare)sono decisamente avvilito da quello che tocca fare al mio PG .-. la prossima volta che mi proponi di fare uno scontro con tutte le tue Stat abbassate ti ammazzerò e basta .-.. -
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25.3 SQUADRA DI DIFESA DELL'UNIVERSO, ALL'ATTACCO!!
Dopo aver creato la sua storia e la sua squadra, al mio eroe mancava solo un nemico con cui combattere. Ululai al cielo la mia richiesta, la quale fu assurdamente esaudita. Infatti sentii le fronde muoversi circa di fronte a me e un attimo dopo qualcuno prese la parola.
-E così mi hai scoperto PantsRanger.. Oggi sarà la nostra ultima sfida.. Sono deciso a sconfiggerti e impossessarmi del tuo titolo di Eroe Pervertito..-
Una risata malvagia fu il termine naturale del suo discorso. Ero ovviamente stranito dalle parole di quello sconosciuto, ma dopo lo stupore iniziale mi autoconvinsi di aver sentito davvero qualcuno nelle vicinanze con i miei "sensi da pervertito". In più ciò che riuscii a intravedere nell'oscurità mi sembrò essere terribilmente familiare. Il viso dell'uomo era coperto dalla vegetazione, ma i lineamenti del suo corpo mi sembravano già noti. Riflettei un secondo in silenzio. Il mio nemico si era presentato nascondendo il volto e reclamava per sè il titolo di pervertito. Era vestito in maniera normale, quindi non poteva essere che nel viso la fonte della sua "pervertisità". Con un equilibrismo cerebrale degno del peggior alienato mentale passai velocemente da creare un personaggio fittizio al crederlo reale e a odiarlo per motivazione inventate sul momento.
-Tu!! Tu sei... Il colonnello Assface!! Cosa ci fai qui, maledetto?! Pensavo di averti ucciso quel giorno su quel dannatissimo monte. Poco male, faremo i conti adesso, pazzo criminale!-
Ero decisamente incazzato con la mia nemesi ed ero pronto a combattere fino in fondo se fosse stato necessario. Il colonnello Assface rappresentava il male e andava eliminato ad ogni costo. Però proprio quest'ultimo, il quale era fermo a circa una quindicina di metri di distanza, mi fece un'improvvisa richiesta.
-Mi aspetto che da buon eroe tu non ti faccia aiutare da quella sottospecie di aiutanti che ti ritrovi.. Soprattutto da tua moglie, figlia e madre.. Uno scontro uno contro uno che sancirà il vero Eroe tra noi due..-
Mi stava chiedendo in parole povere di rinunciare alla mia squadra. Tutto ciò era imperdonabile. Come pensava di separarci? Era forse un pazzo? Oppure c'era un altro motivo?
-Bene, bene. Cosa odono le mie orecchie? Mi sottovaluti, sai. Era ovvio...-
Un sorriso sornione illuminò il mio viso in corrispondenza della pausa tra le mie parole. Mi chinai per terra, trattenendo a stento un conato di vomito causato dal movimento discendente. Lasciai che il ragnetto si arrampicasse sulla mia mano sinistra e poi riacquistai la stazione eretta, non senza una minima fatica. Poi lasciai che la rabbia deformasse il mio volto e urlai al mondo intero la mia indignazione.
-Ovvio che no, cazzo!!-
Mi ero sfogato, ma continuai quasi immediatamente il mio discorso, motivando con assurdità inventate sul momento il mio odio.
-Quello che hai di fronte gli occhi adesso non è più lo stesso PantsRanger di un tempo. Allora ero un semplice eroe pervertito che contava solo su se stesso, ma ora sono cambiato. Ho conosciuto l'amore, l'amicizia e l'alcolismo. Ora sono un uomo diverso. E questi "sottospecie di aiutanti" sono la mia squadra, le persone di cui mi fido. Questa è la nostra guerra!! Ora ti farò assaggiare la forza di una squadra!!-
In realtà il mio lacrimevole discorso non centrava molto con l'obiezione mossa dal mio avversario, ma gli spettacoli che stavo parodiando erano stracolmi di assurdità del genere. Ero tutto concentrato nel completare la mia strategia. In realtà più che alla vittoria, puntavo alla spettacolarietà dello scontro. Mi spostai con un goffo balzo dietro alla piccola rana e feci accorrere dietro di me il mio clone.
-E ora.. Vai Arachne, attacca frontalmente con la tua "ragnatela della ragna"!! Tu invece Wang, coprimi le spalle!!-
Al mio ordine la rana avrebbe reagito balzando in avanti di circa due metri e poi proseguendo con piccoli passetti per qualche metro. Tutto questo non aveva niente a che fare con una ragnatela, cosa che sul momento mi sembrò molto molto divertente, anche se ad una più accurata analisi questa battuta sarebbe stata godibile solo da un pubblico di bambini piccolissimi o minorati mentali.
-E infine... Beccati questo! Tecnica segreta "IpnoCraCra"!-
Il ragno era ancora arrampicato sulla mia mano e lo feci agitare scompostamente per dare seguito alla mia idea. In realtà era un altro movimento a determinare l'inizio della tecnica, ovvero l'indicare del mio dito indice, il quale si trovava all'altezza del mio mento insieme alla mano e all'esagitato ragno.CITAZIONE* Illusione con un dito: Il ninja tramite questa abilità potrà trasmettere l'onda di genjutsu solamente puntando il dito contro l'avversario entro una distanza pari o inferiore ai 10m. L'avversario deve osservare il dito dell'utilizzatore per cadere nell'inganno. (Gli utilizzatori di Sharingan, non potranno usare il Mangekyou attraverso il dito).
Riuscii a mantenere alta la concentrazione, nonostante le mie condizioni. Ero determinato a completare quella pietosa messinscena a qualsiasi costo. Qualsiasi.CITAZIONEInu no Hana
(letteralmente "Fiore del Cane")
Tipo:Genjutsu
Livello C
Illusione esclusivamente uditiva. Il ninja colpito sentirà il volume del suono del proprio battito cardiaco aumentare rapidamente, fino a diventare assordante in meno di trenta secondi. Ovviamente non sarà possibile infliggere alcun danno ai timpani nemici, visto che il suono non è reale. A causa della concentrazione richiesta, durante l'esecuzione l'utilizzatore vedrà calare i propri parametri di Precisione e Agilità del 10% e non sarà in grado di eseguire alcuna tecnica di Livello A o maggiore. La durata massima della tecnica è di tre turni, termine oltre il quale l'illusione si interromperà automaticamente. A causa della fote pressione psicologica che questa tecnica comporta, se la differenza di forze tra l'utilizzatore e la vittima è marcata, quest'ultimo avrà molte probabilità di perdere i sensi.
Costo: 30
Costo di mantenimento: 5
Sarebbe bastato uno sguardo per poter passare l'impulso della mia illusione nel nemico. Il primo effetto che si sarebbe notato subito sarei stato io a subirlo. Un conato di vomito si sarebbe fatto immediatamente vivo con l'attivazione della tecnica, ma non mi avrebbe impreparato. Sapevo già che a ogni sforzo sarebbe corrisposto un reazione equivalente del mio corpo. Quindi sarei riuscito senza troppi problemi a mantenere attiva la tecnica, nonostante nei primi dieci secondi avessi rimesso già due volte. Queste due piccole avrebbero fecero calare le proteste del mio organismo e avrebbero aumentato la mia lucidità, seppur di molto poco. Ora restava da vedere come avrebbe reagito il mio nemico. Nonostante credessi di averci combattuto varie volte, in realtà non avevo la minima idea di chi fosse quel tipo, nè delle sue abilità.CITAZIONECITAZIONECome colonna sonora ho usato una vecchia sigla dei Power Ranger, la più Vintage che ho trovato xD. E giusto per precisazione, la parola "pervertisità" è un errore volontario, fatto per riportare alla lettera lo psudo-pensiero del mio pg.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEsono decisamente avvilito da quello che tocca fare al mio PG .-. la prossima volta che mi proponi di fare uno scontro con tutte le tue Stat abbassate ti ammazzerò e basta .-.
Libero di non crederci, ma ti assicuro che è tutta colpa tua. Io pensavo che ti saresti palesato, avremmo urlato un po' di insensatezze e poi avremmo iniziato a pestarci. Invece ti sei voluto nascondere e io ho dovuto trovare qualcosa da far fare al mio caro pg. Ho anche riflettuto 4 giorni prima di decidermi a postare "quel coso" e il perchè lo si capisce.
E comunque smettila di dare per scontata la tua vittoria e mettitici d'impegno. E se ci riesci, magari perdi, che ho in mente una minchiata epica se vinco.
In ogni caso scusa per il ritardo.... -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Akio è per così dire.. Congelato.. Non posso usarlo perché sennò sforo il limite di due PG.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)se vuoi finire questo topic fallo... però poi congelalo..
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.CITAZIONEPensate di continuare...?.
Ubriaco in terra straniera |
