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.CITAZIONESfidanti: Laiton Hyuga vs Saruwatari Kamizurui
Luogo: Paese del Fiume, a qualche kilometro di distanza da Takumi, vicino ad un fiume e al ponte che lo attraversa.
Tempo:Nessun limite.
Meteo: Pioggia torrenziale, temperatura fresca, visibilità buona.
Turni: Laiton - GIIJlio - ...
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Brrrr...
Un brivido di freddo. Poi uno starnuto. Poi si gratto la nuca con la mano destra, mentre con l'altra arrancava per casa in cerca di un appiglio. Si era appena svegliato è la sua giornata era stata già decisa.
Mhmm... Con questo caldo, sento freddo... Oppure...
Laiton era fermamente convinto che nulla accadesse per caso, ed era inoltre convinto che ogni qual volta dovesse succedere qualcosa di importatene, la provvidenza o la fortuna si manifestasse fotto forma di "segno" ovvero di evento impensabile.
La mattinata era iniziata nella maniera più strana possibile. Ma era destinata a continuare. Rimase turbato per parecchio tempo, finché non decise di uscire di casa. Non aveva una meta, ne un'idea precisa di quello che voleva fare, ma sapeva che qualcosa sarebbe accaduto e che si sarebbe compiuto il suo destino, in qualche modo!
Rimase nel proprio villaggio, ma vendendo che non accadeva nulla di strano o di importante, decise di ampliare la propria ricerca per il compimento del suo fato. Quindi uscì da confine del proprio paese per recarsi, là dove non era mai stato prima. Nel villaggio del fiume.
Troppi villaggi, troppi paesi e troppe capitali da ricordare. Non avrebbe fatto in tempo, nella sua vita, a visitare tutto il mondo per sconfiggere e apprendere nuove arti dai vai ninja che avrebbe voluto incontrare.
Quella giornata non lo entusiasmava molto, era stata solo un fallimento. Ora in testa gli girava la strana idea di far ritorno a casa, dove lo avrebbero aspettato ore di allenamento "matto e disperatissimo". Ma ad un tratto vide un fiumiciattolo che scorreva alla sua destra, poi alzando lo sguardo notò un pote. Era il luogo perfetto per aspettare un avversario.
Quindi attese lì.
E prima che potesse arrivare qualcuno, si infilò un kunai per manica, questa era la solita strategia che usava, per colpire i propri avversari di sorpresa.
PARAMETRI...............STATS/ARMI JUTSU/CHAKRA STATO/FERITE Forza:
Resistenza:
Velocità:
Agilità:
Precisione:
Riflessi:19
13
19
16
16
13
Post:
1/10
Potenziamenti:
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Armi:
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-160/160
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-Ferite:
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Stato Fisico:
Ok
Stato Mentale:
Concentrato
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21.1 LO STRANIERO
Come dice il nome, il Paese del Fiume era una regione ad alta densità di corsi d'acqua. Di conseguenza erano tantissimi i ponti che permettevano la mobilità all'interno della nazione. Spesso si trattava di piccole strutture, ma molte di esse erano di vitale importanza per i commerci e l'economia del Paese e di Takumi. Quindi era necessario mantenere una forte regolarità nella manutenzione di queste fondamentali vie di comunicazione. E infatti a ritmo più o meno trimestrale veniva eseguita una revisione di tutti i ponti presenti nel territorio nazionale, ad opera di un gruppo altamente specializzato di artigiani che risiedevano stabilmente nel villaggio. Ovviamente lasciare che essi viaggiassero senza scorta sarebbe stata follia, quindi ogni volta che la procedura veniva messa in atto le alte sfere di Takumi si preoccupavano di allestire missioni di scorta per difendere questi preziosi lavoratori da eventuali banditi o da pericoli vari. Essere scelti per questo tipo di missione era considerato quasi un onore all'interno del villaggio e questa volta era toccato a me. Come da prassi gli artigiani erano stati divisi in quattro gruppi, ciascuno accompagnato da una singola scorta ninja, ed essi si sarebbero occupati di diverse zone del Paese, di modo da ridurre al minimo i tempi della procedura. A me fu affidata la zona a sud-est e i due artigiani che dovevo proteggere erano Shinji Aokiji, sulla cinquantina, e suo figlio poco più che ventenne, Markus. Eravamo partiti di primisima mattina, accompagnati da una pioggia insistente, che non ci avrebbe abbandonato neanche un secondo durante il nostro viaggio. Il compito a cui ero chiamato era semplice, ovvero tenere d'occhio i due riparatori, impedendo che ogni tipo di interferenza esterna potesse disturbarli. La giornata procedette tranquilla fra un ispezione e un'altra. Raramente ci fu bisogno di aggiustamenti, ma la perizia con cui i due eseguivano i controlli non lasciava spazio a dubbi sulla loro professionalità.
-Bene, forza e coraggio, che ne mancano solo più quattro.-
Ormai era sera inoltrata e non vedevo l'ora di tornare a casa, ma questa notizia mi ravvivò notevolmente, facendo tornare alto il morale e di conseguenza la concentrazione. Ancora una o due ore e avremmo finito. Procedevano tranquilli in rigoroso silenzio, quando mutò quella situazione di assoluta calma. Il prossimo ponte che avremmo dovuto ispezionare si trovava ormai a soli duecentocinquanta metri, ma vicino ad esso notai la figura di un uomo fermo in piedi che sembrava aspettare qualcosa. Non c'era niente da preoccuparsi, ma bisognava altresì agire con estrema cautela. Per prima cosa feci levare i due artigiani dal sentiero principale, facendoli infrattare nella foresta che costeggiava il percorso normale. Io li seguii subito dopo, cercando di non farmi notare dallo sconosciuto che si trovava nei pressi del piccolo ponte. Ci addentrammo poco poco e appena fui totalmente nascosto eseguii una piccola serie di sigilli. Dal terreno si formò un essere umano dalle mie sembianze.CITAZIONEClone di terra
Tipo: Ninjutsu
Utilizzando la terra nei paraggi si crea un clone fatto di terra. Il clone ha una consistenza fisica e può quindi attaccare l'avversario, ma non avendo chakra non può eseguire nessuna tecnica. Quando riceve una ferita moderata la copia ritrorna ad essere terra (le ferite leggere le può subire senza morire). Per poter essere utilizzata questa tecnica necessita di terra nei paraggi.
Consumo: 10
-Voi restate qui con lui e non allontanatevi per nessuna ragione al mondo. Probabilmente non è niente di che, ma è meglio andarci con i piedi di piombo, no? Vado e torno subito...-
Dissi questo per tranquillizzare i due, ma dentro di me pensavo tutt'altro. Sentivo un forte presentimento di guai. Con tre semplici sigilli creai un bunshin, indispensabile per la mia tattica di avvicinamento.CITAZIONETecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica deve essere imparata alla perfezione da ogni ninja diplomatosi all'accademia del villaggio della Foglia. E' la tecnica base che ogni Genin deve conoscere, perchè può essere una via di salvezza. Questa Tecnica crea degli ologrammi, che non possono attaccare e se colpiti scompaiono perchè non hanno massa fisica. Se usata correttamente questa tecnica può creare tantissime copie, confondendo l'avversario e creando una possibile via di fuga o un momento di stallo dove nascondersi ed elaborare una strategia
Consumo: 5 a copia
Scattai insieme al mio clone e insieme riducemmo le distanze con il ponte, sempre nascosti nel fitto della boscaglia. Non appena arrivammo più o meno all'altezza di dove si trovava lo sconosciuto mi stoppai, lasciando proseguire la copia. Ci trovavamo a più di sessanta metri dal bersaglio, nascosti nel fitto della foresta, quindi sarebbe stato difficile per un uomo normale percepire la mia presenza, ma ciò non toglieva che dovevo fare la massima attenzione. Il bunshin oltrepassò la posizione del misterioso uomo avvicinandosi poi alla fine della boscaglia un po' alla sua sinistra. Tra la posizione del clone e il possibile nemico c'erano circa una ventina di mmetri di distanza, quindi per attirare la sua attenzione lo chiamò a voce alta.
-Hey, tipo! Dico a te, lì davanti al ponte...-
Non appena il bunshin iniziò a sbraitare mi mossi anch'io, sempre però con estremissima cautela. In pochi secondi raggiunsi il limitare della foresta, dal lato opposto del mio possibile nemico rispetto al mio clone. Mi trovavo a trenta metri sulla destra dello straniero, il quale però probabilmente era stato attratto dalla mia copia, ma preferii comunque nascondermi dietro il tronco di un grosso albero. Il tipo sembrava estremamente alto e con dei capelli decisamente lunghi. Ero riuscito a intravedere da lontano che indossava un coprifronte, ma non ero riuscito a capire di quale villaggio fosse. Di sicuro non lo avevo mai visto a Takumi, quindi avevo la certezza quasi assoluta di trovarmi di fronte ad uno sconosciuto straniero venuto qui per qualche strano motivo.
Mentre io completavo la mia opera di avvicinamento, feci continuare al clone le sue azioni. Infatti oltre a catalizzare l'attenzione dell'uomo, la copia aveva il compito di raccogliere il numero maggiore di informazioni possibili. Quindi mentre io riducevo le distanze di nascosto, il bunshin lo faceva volontariamente di fronte agli occhi del tipo. Quando arrivò a circa sette metri da costui il clone iniziò a parlare con tono calmo, quasi scocciato.
-Senti straniero, identificati subito! Nome, villaggio e soprattutto motivo della tua visita al Paese del Fiume. Nulla di personale, sia chiaro. Semplicemente ho bisogno del ponte qui, quindi ti chiedo di sgomberare in fretta. Non vorrei davvero esser costretto ad usare la forza, è tardi e ho voglia di tornare a casa...-
Aspettai con calma la risposta dell'uomo, osservando con circospezione da dietro l'albero le sue reazioni nei confronti del clone.CITAZIONE
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.|Ye|. .
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CITAZIONEscontro concluso, saruwatari guadagni 1 punto exp. Laiton al momento è impegnato e non può partecipare al gdr..
La battaglia del ponte |
