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Ashel
.User deleted
Scontro d'Allenamento
CITAZIONESaruwatari Kamizurui vs Walter Heryul
Regole: //
Post: 5 di combattimento
Luogo: Bosco nei pressi del Villaggio
Turni: a scelta
Meteo: a scelta
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Era passato molto tempo da quando Io ed Iguru Uchiha avevamo combattuto contro Ryou e da allora non avevo più avuto notizie del giovane Uchiha fino a quella mattina. Mi era giunta voce infatti che Iguru fosse rimasto ferito gravemente in una missione, ma non sapevo se era ancora vivo oppure se avesse perso la vita durante la missione. Decisi di scoprirlo recandomi personalmente a Konoha, sua residenza; ma attraversare il deserto non era facile nemmeno per un ninja che ha passato la sua intera vita in quell'ambiente inospitale, il caldo torrido e le continue tempeste di sabbia, unite alla mancanza di acqua, resero il cammino molto stancante.
Uscito dal deserto e raggiunto il Paese del Fiume decisi quindi di fare una piccola sosta, per l'esattezza in un piccolo boschetto vicino al villaggio di Takumi, così da potermi riposare prima di riprendere la marcia verso il Paese del Fuoco.
Ma perchè diamine ho deciso di andare a piedi! Da qui a Konoha voglio farlo sul primo mezzo di trasporto che mi capita!
Mi guardai intorno notando che quel bosco era molto simile a quello in cui avevo combattuto a fianco di Iguru e, nonostante fossi preoccupato di sapere al più presto possibile le sue attuali condizioni, mi persi nei ricordi fissando gli alberi e il fiume che scorreva nelle vicinanze.
Quanti ricordi...
All'epoca ero ancora un neo-genin appena uscito dall'accademia.
Ma ora sono molto più forte!
Decisi di abbandonarmi un altro po' ai ricordi e mi rilassai sedendomi vicino alla riva del fiume e osservando il percorso dell'acqua.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by CyberWarrior - 24/8/2011, 16:03. -
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13.0 UNA VECCHIA CONOSCENZA
Era una serata tranquilla a Takumi, non si sentiva volare una mosca in tutto il villaggio. Nonostante fossero appena le sei di sera non c'era più nessuno in giro e per le strade si respirava un'aria decisamente irreale. Domani non sarebbe stato un giorno come gli altri e non vedevo l'ora di conoscere direttamente questa particolare ricorrenza. Ogni anno tutto il Paese del Fiume si fermava per ventiquattro ore, per festeggiare in allegria l'anniversario della nascita della Nazione. Questo evento, praticamente sconosciuto all'estero, è l'avvenimento migliore di tutto l'anno per i locali, che lo aspettavano sempre con impazienza. E così anch'io, visto che non avevo ancora avuto modo di conoscere tale prodigio, essendomi stabilito in questo Paese da poco.
Tutti gli abitanti erano a letto, stanchissimi per la fatica dei preparativi e vogliosi di riposarsi per poter vivere al massimo il giorno seguente. Io invece non ero riuscito a partecipare alla preparazione, perchè impegnato in una missione. Ma questa si era rivelata facile e per nulla stancante, quindi ero ancora pieno di energie e di voglia di fare. Però ero da solo in città, quindi decisi di cercare un modo per addormentarmi. Più volte mi ero ristrovato preda dell'insonnia, quindi ormai conoscevo parecchi metodi per potermi abbandonare forzatamente a Morfeo, abbattendo la resistenza del corpo. Il più usato, il più efficace e quello più soddisfacente era il metodo che usufruiva del potere calmante della dolce litania dello scorrere dell'acqua. Passeggiando, o ancor meglio sdraiandomi sulla riva di uno degli innumerevoli fiumi della zona, mi lasciavo ipnotizzare dal lento fluire delle acque, che mi alleggeriva di tutti i miei problemi e i miei tormenti interiori, lasciandomi libero e assonnato. Più volte mi ero addormentato così, all'aperto, svegliandomi la mattina molto riposato e pronto ad qualunque attività.
Quindi, attraversando le deserte vie di Takumi mi diressi verso le porte del villaggio e le attraversai. Non avendo una destinazione precisa, lasciai che fosse l'istinto a guidarmi. Presi un piccolo sentiero laterale e mi inoltrai per il bosco. Il silenzio era l'unica compagnia e dominava incontrastata, nonostante una luce soffusa illuminasse ancora tutti i dintorni. Camminai tranquillamente per un buon quarto d'ora, quando improvvisamente un particolare rumore mi distolse dai miei pensieri. Era un breve bisbiglio lontano, lieve, quasi indistinguibile. Però, pur nella sua leggerezza, quel suono mi stava indicando una fondamentale novità: non ero solo in quel bosco. Mi avvicinai pian piano al luogo da dove pensavo potesse provenire la voce, fecendo attenzione a non farmi scoprire. Pochi metri e riuscii a notare una sagoma seduta in riva al fiume. Aveva qualcosa di familiare, sentivo di aver già visto quella persona, quindi scavai per un attimo nella mia mente, riuscendo così a trovare l'informazione che cercavo.
-Wal? Sei davvero Walter Heryul?-
Era da parecchio tempo che non vedevo quel ragazzo, con il quale avevo condiviso la mia prima missione ufficiale. Non mi rimembravo molto di costui, tranne quanto fosse stato un compagno affidabile e intelligente. Anche il ricordo visivo era molto offuscato, ma non c'erano più dubbi sull'identità di quell'uomo, quindi mi avvicinai senza timori.
-Oh, Walter-kun, quanto tempo!! Come stai, vecchia canaglia?! Cosa ti porta qui a Takumi?-
Ero davvero felice di aver rincontrato questa vecchia conoscenza, ma non mi dimenticai certamente del giorno dopo. Quello che dovevo fare era solo trovare il modo di conciliare il riposo in vista del domani con la rimpatriata con quello shinobi di Suna. Ed effettivamente non ci misi molto a farlo. Infatti un'altro metodo per trovare il sonno era quello di sforzare notevolmente il corpo, costringendolo così al riposo. E oltretutto quale migliore modo avremmo potuto trovare per festeggiare, se non un bello scontro all'aria aperta. Beh, in realtà ce ne sono miriadi di altri modi, ma al momento era l'unico disponibile, dato che il villaggio era ridotto allo stato di città-fantasma.
-Allora Wal, ho una proposta per te! Che ne dici di un bello scontro amichevole prima di partire?! Così, giusto per festeggiare la bella rimpatriata!!-CITAZIONEStato Mentale:
Contento
Stato Fisico:
Ok
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Guarda un po' chi si rivede!
-Oh, Walter-kun, quanto tempo!! Come stai, vecchia canaglia?! Cosa ti porta qui a Takumi?-
Un voce familiare mi face uscire dai miei pensieri e tornare alla realtà. Mi voltai per confermare i miei sospetti sul proprietario di quella voce.
Saruwatari-kun!
Mi ero completamente scordato che lui vivesse in questa zona!
In realtà sono solo di passaggio, sto andando a Konoha; ma non ho molta fretta.
Ero molto contento di aver reincontrato un mio vecchio amico, con lui avevo risolto una delle mie prime missioni e grazie al lavoro di sqadra eravamo riusciti a completarla con successo. Iguru avrebbe potuto aspettare ancora un po', non capita tutti i giorni di rivedere un vecchio amico e volevo approfittarne.
-Allora Wal, ho una proposta per te! Che ne dici di un bello scontro amichevole prima di partire?! Così, giusto per festeggiare la bella rimpatriata!!-
Volentieri, non c'è modo migliore per passare un po' di tempo con un amico...o forse ce ne sono altri? Vabbè, non mi interessa; non rifiuto mai una sfida!
Inoltre è un'ottimo modo per vedere quanto siamo migliorati entrambi!
Mi voltai verso di lui lasciandomi il fiume dietro alle spalle, in caso di necessità l'avrei potuto usare per le mie tecniche Suiton o per la mia innata.
Poi presi il Tekken e lo impugnai nella mano destra, mettendomi in posizione di guardia; con le braccia vicino al petto e la mano che impugnava l'arma leggermente più avanti dell'altra. In questo modo ero pronto a reagire ad un eventuale attacco fisico del mio avversario.
Saru-kun, a te la prima mossa!SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by CyberWarrior - 24/8/2011, 16:04. -
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13.1 INIZIO LENTO
Dopo un breve scambio di convenevoli, proposi a Walter di combattere. Era da tanto che non lo vedevo, dal Torneo del Paese del tè per la precisione, quindi era anche interessante capire quanto fossi migliorati entrambi. Inoltre lo scontro che mettemmo in piedi fu davvero spettacolare, quindi un rematch poteva essere spunto di riflessioni importanti per me. E a quanto pare il mio caro amico la pensava abbastanza similmente a me, visto che accettò senza titubare.
-Volentieri, non c'è modo migliore per passare un po' di tempo con un amico...o forse ce ne sono altri? Vabbè, non mi interessa; non rifiuto mai una sfida!-
Sorrisi al mio avversario. I tempi dei discorsi e dei pensieri filosofici era finito, ora si faceva sul serio. Vidi il ragazzo portare una mano alla tasca e feci lo stesso con entrambi i miei arti. Egli estrasse un arma, una specie di lama che mi sembra si chiami tekken, mentre io avevo diretto le mie mani verso la cavità in cui conservo l'argilla, attivando nel mentre la mia innata.
Mentre il mio nemico si metteva in posizione di guardia io strappavo pezzi di materiale con le bocche sui miei palmi, lasciando che esse ingoiassero il tutto, per poi iniziare la manipolazione.
-Saru-kun, a te la prima mossa!-
Walter si trovava a circa sette metri da dove ero io. Poco distante, dietro di lui, si trovava il fiume. La sua principale abilità era il controllo dell'acqua, quindi non era certo casuale la posizione che aveva scelto come punto di partenza. Ancora una volta quel suniano aveva dimostrato intelligenza e capacità di sfruttare le qualità del terreno a proprio vantaggio.
-Vedo che non sei cambiato di una virgola durante tutto questo tempo... Beh, se insisti a lasciarmi la prima mossa... Che ne dici se parto con un classico? Giusto per rompere il ghiaccio...-
Proprio mentre parlavo estrassi le mani dalla tasca, dirigendole verso due luoghi diversi. La destra cambiò solo tasca, andando in quella delle armi a prelevare tre kunai. Invece la mancina arrivò davanti al mio petto, esibendosi in un piccolo schiocco veloce. Questo serviva ad attirare l'attenzione nemica sulla mia mano, la quale avrebbe cambiato istantaneamente posizione. L'indice si sarebbe posizionato in avanti, andando ad indicare Walter proprio in corrispondenza della mia ultima frase.CITAZIONE* Illusione con un dito: Il ninja tramite questa abilità potrà trasmettere l'onda di genjutsu solamente puntando il dito contro l'avversario entro una distanza pari o inferiore ai 10m. L'avversario deve osservare il dito dell'utilizzatore per cadere nell'inganno. (Gli utilizzatori di Sharingan, non potranno usare il Mangekyou attraverso il dito).
L'illusione che scelsi era una di quelle più nuove, la quale non era ancora stata testata su un campo di battaglia. Quindi quale occasione migliore di questa per capirne le reali potenzialità?CITAZIONEInu no Hana
(letteralmente "Fiore del Cane")
Tipo:Genjutsu
Livello C
Illusione esclusivamente uditiva. Il ninja colpito sentirà il volume del suono del proprio battito cardiaco aumentare rapidamente, fino a diventare assordante in meno di trenta secondi. Ovviamente non sarà possibile infliggere alcun danno ai timpani nemici, visto che il suono non è reale. A causa della concentrazione richiesta, durante l'esecuzione l'utilizzatore vedrà calare i propri parametri di Precisione e Agilità del 10% e non sarà in grado di eseguire alcuna tecnica di Livello A o maggiore. La durata massima della tecnica è di tre turni, termine oltre il quale l'illusione si interromperà automaticamente. A causa della fote pressione psicologica che questa tecnica comporta, se la differenza di forze tra l'utilizzatore e la vittima è marcata, quest'ultimo avrà molte probabilità di perdere i sensi.
Costo: 30
Costo di mantenimento: 5
Una volta completata la tecnica avrei lanciato le armi che avevo estratto. Per quanto la parola "mirare" fosse tremendamente inadatta per il mio caso, cercai di dirigere i tre kunai verso gli arti inferiori nemici, formando una specie di triangolo con vertici le due ginocchia e la zona dell'inguine. Sapevo bene di non essere un maestro di precisione e l'uso del genjutsu aveva chiaramente acuito questo mio difetto. Proprio per questo lanciai più di un arma, nella speranza che almeno una o due raggiungessero il nemico. Ovviamente non erano molte le speranze di ferire realmente l'avversario, però tenerlo occupato quei pochi attimi era comunque di vitale importanza per la mia tattica.
-Bene, vediamo come reagisci. Gli alberi dietro di me sono a circa quattro metri, quindi dovrei riuscire a farmeli tornare utili. Vediamo se riesco ad attirarti nel mio trappolone...-
Dopo aver completato il lancio mi misi in posizione di guardia, pronto a respingere la reazione nemica, sperando di tutto cuore che fosse proprio di un certo tipo, di modo da poter mettere in pratica la mia tattica.CITAZIONE
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho aggiornato le stat. a quella attuali dato che lo scontro non era ancora iniziato, inoltre mi sono messo d'accordo con Giulio che era favorevole.
Vedo che non sei cambiato di una virgola durante tutto questo tempo... Beh, se insisti a lasciarmi la prima mossa... Che ne dici se parto con un classico? Giusto per rompere il ghiaccio...
Mentre pronunciava le ultime parole mi puntò un dito contro.
Non lo sai che è maleducazione indicare le persone?
Risposi con tono alquanto scherzoso, avrei potuto fare anche qualche battuta sul fatto di rompere il ghiaccio collegandolo alla mia innata, ma decisi di lasciare perdere e concentrarmi sullo scontro.
Non passò nemmeno un secondo da quando il mio avversario mi aveva indicato che avvertii uno strano rumore ritmato che piano piano aumentava il suo ritmo; il mio cuore stava aumentando il suo battito e lo sentivo rimbombare nelle mie orecchie.
Perché? Non ho mica una crisi di panico, inoltre non mi sono nemmeno stancato. per quale motivo il mio battito cardiaco sta aumentando così rapidamente? Che mi sia venuta una crisi di panico?!
Cercai di respirare profondamente per calmarmi e stabilizzare il battito del cuore, ma quello continuava ad aumentare e ad assordarmi con quel suo rombo che quasi mi sfondava i timpani.
Cercai di concentrarmi sullo scontro ed ignorare quel rumore, ma non era affatto facile. Mi accorsi appena in tempo dell'arrivo di tre armi dirette contro la parte inferiore del mio corpo; mi gettai alla mia destra per evitarle, procurandomi un leggero strappo alla stoffa dei pantaloni in corrispondenza del ginocchio sinistro ma fortunatamente non ero stato colpito e non avevo riportato ferite.
Mi rialzai subito rinfoderando il tekken al suo posto il più velocemente possibile e composi alcuni sigilli mentre mi rialzavo per creare un clone che apparì al mio fianco; il rumore era oramai diventato assordante e non riuscivo a sentire altro che il tambureggiare ritmico del mio cuore.CITAZIONEArte del Vento- Tecnica del Clone d'aria (Fuuton- Kaze Bushin no Jutsu)
Livello: B
L'utilizzatore della tecnica concentra il suo chakra nell'aria, comprimendola e dandole la sua stessa forma per creare un clone. La copia così creata avrà una consistenza fisica e sarà in grado di attaccare l'avversario, anche se potrà utilizzare solo tecniche non elementali o Fuuton. La copia avrà una quantità di chakra pari al massimo a 70 unità e il chakra dovrà essere fornito alla copia dall'utilizzatore del jutsu prima della sua creazione, inoltre se subirà una ferita moderata o una tecnica Katon verrà distrutta, emettendo una grande quantità d'aria (quella che la componeva) in grado di provocare ferite da taglio.
Consumo: 30
Lo senti anche tu? Il rumore intendo.
Chiesi al mio clone, volevo capire se ero sotto l'effetto di qualche jutsu avversario o se il mio cuore stava per scoppiare. Il clone mi fece cenno di non aver capito le mie parole e si tappò le orecchie come per proteggersi da quel suono odioso. Dedussi che lo doveva sentire anche lui, quindi dovevamo essere sotto l'effetto di un ninjutsu o di un genjutsu del nostro avversario.
Bene facciamogli provare la stessa cosa...
Compii alcuni sigilli e subito dopo il mio clone sarebbe partito all'attacco.CITAZIONEArte del vento - Canto della sirena (Fuuton - Ningyo no uta)
Genjutsu
Liv. C
Il ninja immette il proprio chakra fuuton nell'aria intorno a lui e grazie ad esso è in grado di muovere le molecole che la compongono a patto che non distino più di 10 metri da lui. Così facendo è in grado di distorcere la realtà modificando i suoni, anche creandone di nuovi o annullando quelli già esistenti; infatti potendo controllare le vibrazioni dell'aria il ninja è in grado di modificare a suo piacimento i suoni che il timpano dell'avversario riesce a percepire, facendolo così cadere nel genjutsu.
Costo: 20 + 10 (mantenimento, max. 5 turni)
L'intento era quello di agitare le molecole d'aria attorno alle sue orecchie in modo da fargli sentire lo stesso rumore ritmico e assordante che avvertivo io in quel momento, il Kazebushin nel frattempo sarebbe corso incontro al ninja di Takumi impugnando i Tekken con entrambe le mani per colpirlo con un fendente a X non appena si fosse avvicinato abbastanza da riuscire a colpirlo.
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13.2 CHE ERRORE!!
Una volta lanciato il genjutsu e le armi, aspettai la reazione nemica, pronto ad intrappolarlo nella mia rete. Stavo già preparando mentalmente l'impulso necessario al completamente di una nuova illusione, ma per potetrla completare volevo aspettare che il nemico si avvicinasse. Intanto la mia tecnica sembrava avere avuto il suo effetto, visto che il nemico sembrò confuso, quasi spaventato, al punto che notò solo all'ultimo l'arrivo delle armi. Però questo non gli impedì di evitarle, anche se in modo leggermente goffo. Una volta in piedi fece un po' di sigilli ed evocò un clone, probabilmente uno fisicamente consistente. Infatti si rivolse a lui per capire bene la situazione.
-Lo senti anche tu? Il rumore intendo.-
Il clone non rispose, prorpio perchè non potè sentire la domanda, visto che si trovava anch'egli sotto l'effetto della tecnica.
-Merda! Dovevo fingere di sentirlo anch'io il rumore. Magari avrei potuto così sfruttare un qualche minimo cenno di esitazione o simili. Beh, visto che era la prima volta che lo usavo può ancora passare... Abbiamo appena iniziato e già mi ritrovo ad aver imparato qualcosa di utile...-
Appena ricevuta l'informazione di cui aveva bisogno, Walter iniziò a compiere alcuni sigilli, mentre il clone avversario partì alla riscossa per raggiungermi. Nello stesso tempo feci un paio di salti all'indietro, aumentando di circa un metro e mezza le distanze dal suniano e dal suo clone. Nel frattempo iniziai anch'io una breve serie di posizioni con le mani.CITAZIONEClone D'Argilla Esplosivo
Tipo: HiJutsu
Si creano, con l'utilizzo dell'argilla, dei cloni identici all'utilizzatore. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 6 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 50 metri, superata questa distanza scompaiono lasciando una quantità d’argilla pari al loro volume corporeo. Un clone che non fa nulla di particolare dura 12 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura 8 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, le loro caratteristiche di velocità e forza sono equivalenti a quelle del creatore, ma non possono essere equipaggiati con nessun tipo di arma. L'esplosione di questi è in grado di causare danni medio\gravi.
Consumo: 15
Consumo d'esplosione: 10
Massimo Cloni Generabili:
Livello II: 3
Livello III: 4
Livello IV: 6
Creai il clone a circa quattro metri da me, proprio in mezzo al tragitto che il bunshin nemico stava seguendo. Le due copie si trovavano a poco meno di un metro di distanza e magari Walter avrebbe potuto pensare che volessi ingaggiare uno scontro tra i due, ma non erano quelle le mie intenzioni. Appena finita la prima serie e immediatamente dopo la comparsa della mia copia, completai un unico sigillo che avrebbe così garantito l'esplosione della mia creazione d'argilla, sperando di coinvolgere in maniera fatale il clone del mio nemico.
-Katsu!-
Intanto mentre io facevo saltare in aria la mia copia, la tecnica nemica fu completa. Io mi aspettavo di dovermi difendere da qualche lancia di ghiaccio o da enormi folate di vento, ma invece appena il nemico terminò i propri sigilli, non vidi nessun cambiamento apprezzabile. Mi ci volle un secondo per "sentire" la tecnica. Si trattava di qualcosa di simile alla tecnica che avevo attivato prima. Infatti iniziai a sentire un forte rumore pulsante, talmente forte da essere praticamente assordante. Da un po' avevo sviluppato la capacità di rendermi conto immediatamente di essere sottoposto ad illusioni di un certo tipo e sentii proprio questa senzazione anche in questo caso.
-Mi ripaghi con la stessa moneta? Merda, questo fotte definitivamente la tattica "entrambi ciechi e tu pure sordo"... Tra l'altro per la prossima volta devo trovarci un nome migliore. Comunque ora non ho scelta se non cambiare genere... Per fortuna una cosa di quella tattica la posso riciclare...-
Infatti la mia idea originale prevedeva l'uso dei pettirossi d'argilla, cosa che potevo fare anche al di fuori di quel contesto. E infatti disunii le mani, facendo uscire dalla sinistra un pettirosso d'argilla.CITAZIONEPettirossi D'Argilla
Tipo: Hijutsu
La Tecnica consiste nel creare piccoli pettirosso d’argilla. Essi una volta creati eseguiranno gli ordini del proprio padrone. Questi uccelli anche se fatti d’argilla conservano le loro caratteristiche naturali, quindi essi hanno la capacità di volare. A differenza della tecnica precedente questi uccelli così creati avranno la possibilità di decidere la direzione da intraprendere per colpire il bersaglio. L'esplosione è in grado di causare un danno medio\grave.
Un Pettirosso è in grado di percorrere ottanta metri in un turno e può rimanere intatto per cinque turni dopo che è stato rilasciato. Può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
Consumo: 5
Consumo d'esplosione: 10
Massimo Passeri Generabili:
Livello II: 3
Livello III: 4
Livello IV: 5
Nel mentre con la destra avevo prelevato due shuriken dalla tasca, tenendoli tra le dita. Feci poi partire il piccolo uccellino, dritto verso il mio nemico. Visto che entrambi avevamo l'udito temporaneamente fuori uso, l'unico modo di comunicare era a gesti. Quindi, con un sorriso malizioso sulle labbra, indicai in veloce successione prima il punto di esplosione del mio clone, poi l'uccellino e infine il mio nemico, cercando di fargli capire che avrebbe dovuto subire un esplosione in prima persona. In realtà il significato del gesto era tutt'altro.CITAZIONE* Illusione con un dito: Il ninja tramite questa abilità potrà trasmettere l'onda di genjutsu solamente puntando il dito contro l'avversario entro una distanza pari o inferiore ai 10m. L'avversario deve osservare il dito dell'utilizzatore per cadere nell'inganno. (Gli utilizzatori di Sharingan, non potranno usare il Mangekyou attraverso il dito).
Avevo da qualche secondo già approntato un altro impulso e attivai nuovamente una tecnica con quel procedimento, facendo bene attenzione a sincronizzare bene le mie reazioni con l'illusione.CITAZIONETatsu no Hana(Fiore del Drago)
Tipo:Genjutsu
Livello C
Illusione che agisce direttamente sui cinque sensi dell'obbiettivo, il quale assisterà all'esplosione di un'oggetto o un piccolo essere vivente scelto dall'utilizzatore della tecnica. Ovviamente questo scoppio non sarà effettivo, ma la realisticità della scena sarà molto alta e coinvolgerà tutti i sensi dell'obbiettivo, modificando leggermente anche l'ambiente circostante sempre all'interno dell'illusione. In seguito il ninja colpito non sarà in grado di percepire in alcun modo ciò che è esploso, per un periodo di tempo massimo di tre turni, al termine dei quali l'illusione si scioglierà istantaneamente. Non appena la distanza fra il ninja colpito e l'oggetto selezionato si ridurrà a tre metri o meno l'illusione verrà sciolta automaticamente. La tecnica richiede abbastanza concentrazione, quindi durante il suo mantenimento l'utilizzatore vedrà i suoi parametri di Riflessi e Agilità ridotto del 20% e quello della Precisione ridotto del 75%. L'utilizzatore non potrà scegliere oggetti più grandi di cinque metri, nè esseri viventi più grandi di un metri.
Costo:40
Costo di mantenimento:10 a turno
Aspettai mezzo secondo per creare l'esplosione all'interno dell'illusione, reagendo alla presunta deflagrazione con un sano stupore. La fronte aggrottata, gli occhi sgranati, un passo di indietreggiamento quasi involontario e la bocca appena aperta, pronta ad esibirsi in qualche imprecazione a bassa voce.
-Oh, fuuuck!!!-
Subito dopo questa prima reazione, completai la recita lanciando i due shuriken che avevo in mano, in preda ad una stizza in realtà solo ostentata, condendo la scena con una buona dose di insulti a mezza voce. Dovendo mantenere attive due illusioni, la mia precisione era ai minimi storici, quindi non cercai tanto di colpire il mio avversario, quanto piuttosto di evitare di centrare la mia stessa creazione di argilla. Questa, nel momento della finta esplosione si trovava a circa cinque metri dal nemico, quindi era ancora per poco nel range della mia illsuione, quindi dovetti fargli eseguire una virata abbastanza improvvisa. Una volta completato questo movimento egli avrebbe iniziato ad aggirare dalla mia sinistra l'avversario, facendo sempre attenzione a non superare il limite dei tre metri. Una volta portatosi dietro la schiena, l'uccellino si sarebbe avvicinato in fretta. Sarebbe così stato di nuovo visibile, però in un probabile punto cieco del mio avversario. Una volta arrivato a circa quaranta centimetri dalla schiena del mio avversario, avrei fatto esplodere il mio amico pennuto d'argilla. In questo modo avrei potuto mettere abbastanza KO Walter, senza procurargli ferite troppo grosse o addirittura irrimediabili.CITAZIONE
Edited by GIIJlio - 27/8/2011, 19:34. -
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Saruwatari creò un clone in risposta al mio Kazebushin, facendolo comparire proprio sul tragitto della mia copia per fermarla.
Il mio non è un semplice Bushin, non lo si può fermare solo con un ostacolo.
Ero sicuro che il clone di vento avrebbe deviato la sua traiettoria per passare oltre quella copia oppure l'avrebbe attaccata in modo da non essere intralciato, io intanto avevo appena completato i sigilli per il genjutsu e mi concentrai sull'altro me. Una violenta esplosione lo fece saltare in aria liberando l'aria che lo conteneva e spazzando via la polvere sollevata dallo scoppio.
Dannazione! Vediamo il lato positivo, se sia nel torneo che adesso è stato in grado di far esplodere i suoi cloni significa che è in grado di farli esplodere a comando, senza l'uso di cartebombe...
Appena fissai il mio avversario notai che stava facendo uscire un uccellino dalla sua mano.
Ha delle bocche sulle mani?! Che schifo! E pensare che l'altra volta glielo pure stretta!
Tornai a concentrarmi sullo scontro, dopo aver creato quella piccola creatura la fece dirigere verso di me indicando prima la zona dell'esplosione, poi la sua creatura e poi me.
Non so cosa tu voglia dirmi, ma deduco che ti piace parecchio indicare le persone...
Cercai di dare un tono ironico alla mia voce nonostante non riuscissi a sentirla, ma mi ricordai che nemmeno il mio avversario poteva sentirmi. Non feci nemmeno in tempo a pensare ad un modo per comunicare col mio avversario che vidi il piccolo volatile esplodere, rimasi sorpreso ma sembrava esserlo anche il mio avversario; possibile che l'avesse fatto esplodere involontariamente? O forse c'era un intruso?
Il mio avversario mi lanciò contro alcune armi all'apparenza senza mirare, ma perché faceva dei lanci simili? Forse era preoccupato dal fatto che la sua creatura fosse esplosa troppo presto o forse quell'attacco serviva solo a non farmi concentrare su qualcos'altro; avevo adottato la stessa strategia io stesso non molto tempo prima quindi la reputai la più probabile e cercai di stare all'erta, ma quel rumore fastidioso me lo impediva.
Quasi quasi uso il Canto della Sirena su me stesso per non sentire questo rumore...
Le mie mani si mossero per fare alcuni sigilli mentre una piccola quantità d'acqua prelevata dal laghetto dietro di me grazie alla mia innata cominciava ad avvolgermi in una spirale a doppia elica; tale movimento dell'acqua non aveva niente a che vedere con i sigilli che stavo compiendo ma non era nemmeno solo scena, non avendo a mia disposizione l'udito l'acqua intorno a me avrebbe dovuto deviare o almeno attutire (seppur di poco) i colpi al di fuori del mio campo visivo. Mentre spostavo l'acqua completai i miei sigilli e facendo fuoriuscire il chakra Fuuton dalle mie scapole creai un paio d'ali e compii uno scatto in avanti sollevandomi leggermente dal suolo, il piano era di raggiungere il metro d'altezza grazie allo scatto e poi riscendere al livello del terreno.CITAZIONEArte del vento - Ali di Icaro (Fuuton - Ikarosu no tsubasa)
Ninjutsu
Liv. C
Il ninja concentra il proprio chakra sulla schiena e, facendolo fuoriuscire dalle scapole, lo plasma dandogli la forma di un paio d'ali. Grazie a queste ali in ninja può saltare più in alto, spostarsi a mezz'aria e planare per brevi tratti; inoltre finchè avrà le ali guadagnerà anche un bonus del 15% in velocità e del 10% aglilità.
Le ali, essendo fatte di puro chakra elementale fuuton, possono essere distrutte da una tecnica katon di livello pari o superiore.
consumo: 20 + 10 (mantenimento, max. 3 turni)
Non appena mi staccai dal suolo sollevandomi leggermente gli shuriken del mio avversario passarono sotto di me, mi lanciai alla carica seguito da quel turbine di acqua che avevo creato poco prima. Quando mi sarei avvicinato abbastanza al mio avversario avrei lanciato l'acqua intorno a me sul suo volto per distrarlo e contemporaneamente avrei provato ad usare un taijutsu mai usato prima, sebbene sapessi quanto fosse pericoloso usare quella tecnica per me.CITAZIONEFuria di Achille (Akireusu no gekido)
Taijutsu
Liv. B
Durante questa tecnica i piedi e le mani del ninja si ricopriranno di uno strato di chakra (se viene impugnata un arma anche essa sarà ricoperta dal chakra); l'utilizzatore della tecnica vedrà la sua forza e la sua velocità aumentare entrambe del 25% ed inoltre sarà pervaso da un sentimento di rabbia per tutta la durata della tecnica.
Il ninja si scaglia contro il suo avversario tempestandolo con una serie rapidissima di pugni e calci, inoltre in caso impugni un'arma da taglio, oltre ai colpi a mani nude, il ninja userà anche l'arma per ferire il nemico con una serie di fendenti.
consumo: 60
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13.3 ICARUS
Avevo completato la mia tattica in fretta, ma non avevo tenuto conto del mio nemico, il quale dopo essersi circondato d'acqua, iniziò a compiere una piccola serie di sigilli. Unii le mie mani, aspettando di venire a conoscenza del tipo di offensiva da cui dovermi difendere. Una volta che Walter ebbe terminato i suoi preparativi, dalle sue spalle iniziò a fuoriuscire qualcosa di semi-trasparente, forse chakra. La sostanza sconosciuta prese in fretta le sembianze di ali.
-Che figata!! Quindi saprà volare?! Ottimo, c'era giusto una cosa che volevo provare per contrastare nemici in volo...-
Appena le nuove ali furono completate, il ragazzo fece un veloce scatto in avanti, mentre io iniziai a compiere una corta serie di sigilli. Nel frattempo avevo sciolto anche la tecnica che stava celando il mio pettirosso, ormai dietro la schiena del mio nemico, ma abbastanza lontano da non poterlo raggiungere in poco tempo.
Attraverso quel semplice scatto il mio nemico era riuscito a prendere quota, arrivando ad un altitudine di circa un metro, sempre seguito da una piccola spirale d'acqua. Da lì avrebbe iniziato a sbattere piano le ali per planare verso il basso, dirigendosi verso di me. Però la mia tecnica si completò in poco tempo, mentre la distanza tra di noi era ancora superiore ai sette metri.CITAZIONEIllusione dei corvi (Karasu Bunshin no Jutsu)
Tipo: Genjutsu
Illusione in più punti: prima fa cadere l'avversario in uno stato confusionale, dal quale, dopo essersi ripreso, vedrà i suoi eventuali compagni a terra. Appena i compagni, a patto che ne abbia, si rialzano, si trasformeranno in copie dell'utilizzatore del Genjutsu. Se l'avversario proverà a colpire l'utilizzatore od una delle eventuali copie queste si trasformeranno in corvi che attaccheranno il ninja. Durante il genjutsu non si potrà attaccare l'avversario, ma si potranno usare altri genjutsu su di lui approfittando dell'illusione in cui si trova già. Anche se nell'illusione l'avversario penserà di muoversi, in realtà rimarrà nella stessa posizione di quando ha subito il genjutsu. Questa tecnica può colpire un solo avversario per volta. Durante l'utilizzo della tecnica non ci si può muovere dalla propria postazione.
Consumo: 20 a turno
A meno di strani imprevisti la tecnica si sarebbe attivata immediatamente, bloccando i movimenti a entrambi i contendenti. All'interno dell'illusione Walter avrebbe subito un attimo di confusione, prima di ritornare alla scena che stava vivendo. Avrebbe creduto di attaccarmi, ignaro che ciò si stava svolgendo esclusivamente nella sua mente.
Non essendo più in grado di controllarlo, il mio pettirosso sarebbe crollato a terra, sfaldandosi e divenendo inservibile. Allo stesso anche il mio opponente non avrebbe più avuto possibilità di movimento e quindi non sarebbe riuscito a continuare a planare e neanche ad atterrare. Quindi, riamsto da solo in preda alla forza di gravità, sarebbe stato inevitabile per lui una rovinosa caduta, o almeno era questo che io pensavo. A questo punto forse l'impatto a corpo morto con il suolo avrebbe procurato il dolore necessario per lo scioglimento del genjutsu, quindi dovevo farmi trovare preparato in questa eventualità. Giusto mezzo secondo dopo l'eventuale scontro tra il corpo del suniano e la terra, avrei rilasciato la mia tecnica. Immediatamente dopo avrei completato un'altra corta serie di sigilli, facendo comparire dalla terra un nuovo aiutante.CITAZIONEClone di terra
Tipo: Ninjutsu
Utilizzando la terra nei paraggi si crea un clone fatto di terra. Il clone ha una consistenza fisica e può quindi attaccare l'avversario, ma non avendo chakra non può eseguire nessuna tecnica. Quando riceve una ferita moderata la copia ritrorna ad essere terra (le ferite leggere le può subire senza morire). Per poter essere utilizzata questa tecnica necessita di terra nei paraggi.
Consumo: 10
Avrei creato la copia a circa cinque metri da me, in modo che comparisse nelle immediate vicinanze del mio nemico. Sarebbe subito piombato su di esso, sfruttando il probabile stordimento dovuto al passaggio da illusione a realtà e al colpo subito. Una volta raggiunto Walter, il mio clone lo avrebbe colpito con un leggero calcio al costato, per poi tentare di bloccargli i movimenti tenendogli il braccio dietro la schiena e mantenendolo a terra. A questo punto lo avrei invitato gentilmente alla resa.CITAZIONECITAZIONEEdit: Mi ero dimenticato di scusarmi per il notevole ritardo...
Edited by GIIJlio - 26/9/2011, 22:19. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEEdit: Mi ero dimenticato di scusarmi per il notevole ritardo...
lol, non fa niente, tanto anche io ci metto una vita a rispondere ultimamente...
Procedevo spedito contro il mio avversario pronto per colpirlo, stavo raggiungendo una velocità che non avevo mai raggiunto prima ma sicuramente Saruwatari non mi avrebbe certo lasciato completare la mia tattica indisturbato. Infatti mentre ancora ero abbastanza distante da lui lo vidi compiere alcuni sigilli, segno che si preparava ad una controffensiva per contrastare il mio attacco; ma stranamente non accadde nulla di particolare dopo che ebbe terminato la serie di sigilli.
Che significa questo? Perché non accade nulla? Mi sembra strano che si faccia colpire così...
Non notai niente di strano che potesse indicare un contrattacco del mio sfidante se non qualcosa di bagnato cadermi sulla schiena ma non era abbastanza caldo da essere sangue e quindi non me ne preoccupai, ero ormai vicinissimo al mio avversario e stavo per colpirlo con la mia tecnica quando provai un dolore al volto, come se qualcosa mi avesse colpito in faccia. In quell'esatto momento tornai alla realtà conscio che i sigilli fatti precedentemente dal ninja di Takumi servissero a farmi cadere in una illusione; scoprii anche la cosa che mi aveva bagnato la schiena poco prima era infatti l'acqua che mi ero portato dietro durante l'attacco e che non era più mossa dal mio chakra dato che ero stato intrappolato in un genjutsu, per lo stesso motivo non era affluito più chakra alle ali disattivandole e facendomi cadere a terra strusciando sul suolo per qualche metro a causa della spinta datami per portare l'attacco.
Neanche il tempo di capire dove si trovasse il mio avversario in quel momento che un colpo alle costole me lo fece capire; subito dopo una mano mi afferrò il braccio sinistro bloccandomelo dietro la schiena, probabilmente una precauzione per evitare che componessi qualche sigillo.
La voce gentile di Saruwatari mi invitava ad arrendermi, il suo tono di voce unito al messaggio della sua frase facevano presupporre che al momento quello con più possibilità di vittoria non fossi di certo io.
Saru-kun pensavo avessi una memoria migliore...
Dissi con tono alquanto divertito e con una punta di sarcasmo, il suffisso kun che avevo usato era intenzionale; se voleva guadagnarsi di nuovo il -san doveva fare di meglio che bloccarmi a terra.
L'altra volta mi pareva di averti detto che non mi arrendo mai quindi ora guardami negli occhi e dimmi...
nonostante fossi steso a terra con il volto verso il terreno avevo abbastanza libertà di movimento col collo, quindi alzai la testa per guardare il mio avversario in viso puntando il mio sguardo nei suoi occhi.
Forse questo ti sembra lo sguardo di uno che si arrende?CITAZIONESguardo della Medusa (Medeyusa no shisen)
Genjutsu
Liv. A
Perchè questa tecnica si attivi è necessario incrociare lo sguardo della vittima, anche per un solo secondo. Quando un ninja cade in questo genjutsu vedrà il suo corpo pietrificarsi, la pietrificazione inizierà dai piedi risalento su per il corpo del ninja fino alla pietrificazione totale. La pietrificazione totale richiede 2 turni per completarsi e, man mano che avanzerà, il ninja non riuscirà a muovere le parti già pietrificate; inoltre a tecnica ultimata il ninja non sarà più in grado di muoversi nè di parlare, in compenso potrà ancora vedere e sentire. L'unico modo che chi la subisce ha per liberarsi dalla tecnica è prima che essa sia completata, una volta terminata la pietrificazione esso non potrà infatti eseguire il kai o procurarsi una ferita e sarà perciò necessario un intervento esterno.
(La tecnica non richiede sigilli)
consumo: 80 + 30 (mantenimento, max. 5 turni)
Se ricordavo bene la psicologia umana Il Takumiano avrebbe sorretto il mio sguardo, fissandomi negli occhi e cadendo così nel mio genjutsu. Così imparava ad intrappolarmi nelle sue illusioni, anzi proprio parlando di illusioni era scomparso anche il rumore fastidiosissimo che sentivo fino a poco prima confermandomi che era dovuto ad una tecnica dello shinobi che avevo dinanzi.
E ora togliamoci quest'altro di dosso!
Accumulai rapidamente un po' di chakra, il minimo indispensabile a causare un'oda d'urto abbastanza potente da "sparare" via quel clone che avevo dietro la schiena e composi il sigillo con la mano destra che era ancora libera.CITAZIONETipo: Ninjutsu d'aria
Livello: C
Descrizione: Il ninja concentra dentro di sè una grande quantità di chakra fuuton che successivamente rilascerà creando un'onda d'urto dalla forma di una sfera con l'utilizzatore al centro di essa.
Il raggio sella sfera, e quindi dell'onda d'urto, sarà di un metro al livello 2; ai livelli successivi la distanza aumenta di un metro ad ogni livello in più (liv.3=2m; liv.4=3m; ecc.).
La tecnica non richiede sigilli per concentrare il chakra nel corpo del ninja, mentre per rilasciarlo e creare l'onda d'urto occorre un solo sigillo (quello della pecora).
Consumo: 20CITAZIONESigilli con una mano
Peculiarità del controllo del chakra gelido, spendendo una quantità di chakra leggermente superiore al normale è possibile utilizzare una tecnica componendo i sigilli con una mano sola. Utile nel caso in cui una mano non possa essere utilizzata, sia perchè impegnata con un'arma o perchè ferita.
Consumo: costo della tecnica+10
Se fossi riuscito a scollarmi di dosso quello che mi fermava mi sarei subito alzati in piedi lanciando una paio di shuriken alle gambe del mio nemico, le stellette avrebbero dovuto sfiorare appena ciascun ginocchio dello shinobi del Fiume senza così liberarlo dall'illusione ma permettendomi di capire se ci la pietrificazione del suo corpo fosse iniziata o meno.
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13.4 IL RIBALTONE
Conformemente alle mie previsioni Walter cadde nella mia illusione, per poi crollare a terra. Agendo con tempestività ero riuscito a bloccarlo con un clone, anche se inizialmente non ero molto ottimista al proposito. Una volta inibito il movimento del mio avversario, mi affrettai a chiedergli resa. Se avesse accettato avremmo potuto riprendere con un secondo round, ma così non fu.
-Saru-kun pensavo avessi una memoria migliore...-
Aggrottai la fronte incuriosito. Sapevo di avere una memoria ridicolmente scarsa, ma non mi sembrava di aver commesso nessun errore. Cosa stavo dimenticando? Avevo mica intrappolato un clone? Non mi veniva in mente nulla, quindi aspettai che fosse proprio il suniano a fornirmi la risposta.
-L'altra volta mi pareva di averti detto che non mi arrendo mai quindi ora guardami negli occhi e dimmi...-
Sorrisi sornione di fronte alle affermazioni del mio avversario. Mi ero scontrato solo una volta con quel ragazzo, ma una cosa avevo potuto notare con assoluta certezza: la sua infinita tenacia. E visto che anch'io non ero da meno, il nostro primo scontro era stato elettrizzante e sempre in bilico, quindi probabilmente sarebbe stato così anche oggi.
-Forse questo ti sembra lo sguardo di uno che si arrende?-
Guardai un secondo gli occhi del mio nemico. Stavo per rispondergli con una battuta sulle tigri ingabbiate, ma qualcosa mi interruppe prima di poterlo fare. Infatti sentii i miei piedi iniziare ad addormentarmi e appena li guardai, potei notare come essi avessero iniziato a pietrificarsi. La pietra stava risalendo pian pano le mie gambe e le zone già colpite non rispondevano ai miei ordini. Non sapevo bene cosa fosse successo, ma era indubbio che la colpa era di Walter.
-Figlio di...-
La mia reazione immediata a quell'imprevisto fu di far colpire il ragazo dal mio clone con un pugno alla nuca. Avrebbe fatto in tempo a fare solo quello, visto che subito dopo esso sarebbe stato sbalzato via da una strana onda d'urto. L'improvviso cambio di situazione mi aveva gettato per un attimo nel panico, ma poi riuscii a ritrovare la lucidità.
-Calma! Non è un genjutsu, altrimenti lo avrei notato, però se Wal ha usato questa tecnica è perchè è reversibile. Un "buono" come lui non rischierebbe mai di uccidere un suo amico. Ora devo solo cercare di vincere prima che la pietrificazione sia completa. Non so quanto tempo ho a disposizione, devo giocarmi tutte le mie carte subito!!-
Il mio pensiero su Walter era un po' spericolato, ma si sarebbe rivelato corretto. Passai in rassegna velocemente le varie possibilità, ma solo una era adatta al caso. Usare la mia innata per obbligare il suniano ad arrendersi e a bloccare la tecnica. Al momento stavo manipolando varie cose, ma una si adattava più delle altre al mio proposito, quindi acellerai la procedura, arrivando ben presto al completamento dei preparativi. Nel frattempo il mio avversario si era alzato e aveva impugnato un paio di shuriken. Prima che potessi fare nulla egli lanciò le sue armi. Non provai a scansarmi, un po' perchè mi sembrò un impresa impossile, un po' perchè il bersaglio dell'attacco sembrava essere una zona già pietrificata, che quindi non avrebbe risentito per niente. Proprio mentre le due armi sfreacciavano veloci verso di me iniziai a comporre dei sigilli, necessari per la mia prossima mossa. Quindi gli shuriken avanzarono indistubati, andando a colpire di striscio le mie gambe. Non sentii nessun dolore e le roccie sembravano non essere state scalfite più di tanto. La mia serie di sigilli era molto corta, quindi, circa un secondo dopo l'arrivo dei proiettili nemici, la mia tecnica si attivò.CITAZIONETecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
E' una tecnica che permette di scambiarsi di posto con un oggetto o un essere vivente. Lo scambio non funziona su creature evocate, ninja di pari livello o superiore o su corpi troppo grandi. La tecnica non funziona se fra l'utilizzatore e il corpo da scambiare esistono degli ostacoli fisici. Il raggio massimo di azione della tecnica è di 10 metri. Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest.
Consumo: 5
Usare il più forte jutsu difensivo in maniera offensiva era da considerare una mossa molto azzardata, ma in quel momento mi trovavo in una situazione di emergenza che richiedeva procedure anche rischiose. Infatti la pietrificazione aveva superato il mio ombelico e non avevo dati per capire quanto avrebbe impiegato a completarsi. Per sostituirmi scelsi un inutile rametto secco, più che altro per la posizione che esso occupava. Infatti si trovava a mezzo metro dal mio avversario, alla sua sinistra, ma leggermente dietro di egli. Non essendoci oggetti frapposti fra me e il rametto, la tecnica avrebbe avuto effetto, rendendo quel posto il migliore disponibile per la mia tattica. Ricomparso al posto del piccolo ramo, avrei separato le mie mani, volgendole con un gesto rapido al mio avversario. Dalle bocche sui palmi sarebbe uscita una coppia di serpenti d'argilla, sparati a tutta velocità verso le mani del mio avversario.CITAZIONESerpenti D’Argilla
Tipo: HiJutsu
Tecnica che consiste nel creare una coppia di due serpenti (un serpente a mano) che contrariamente alle altre creature d’argilla rimarraà attaccate alle bocche sui palmi delle mani dello shinobi. Questi serpenti hanno diverse funzioni, le più utilizzate sono per bloccare il nemico o per aggrapparsi ad una sporgenza. Appena lo shinobi lo ritiene necessario i serpenti si staccheranno dalle mani e potranno poi essere fatti esplodere senza nessun dispendio di chackra extra rispetto a quello di detonazione. I serpenti di possono allungare al massimo di 30 metri. Mentre appena si staccheranno dalle bocche del creatore saranno lunghi 5 metri e avranno le stesse caratteristiche di veri serpenti. L’esplosione crea danni medio-gravi.
Consumo: 15 (a coppia)
Consumo d'esplosione: 10
Massimo di Serpenti Generabili:
Livello II: 1
Livello III: 2
Livello IV: 3
Avrei cercato di fare attorcigliare i due serpenti agli arti del mio nemico, facendogli stringere forte per rendergli molto difficili i movimenti. Se le mie due creature avessero mancato le mani di Walter, le avrei ridirette verso le gambe del ragazzo, più ardue da far scansare. In caso di successo della mia tattica avrei staccato con un morso i due serpenti e mi sarei affrettato a dichiarare le mie intenzioni al mio avversario. Non avrei avuto tempo da perdere, visto che la pietrificazione stava procedendo inesorabile.
-Non muovere neanche un muscolo o saltiamo in aria insieme! E adesso sciogli 'sta roba della pietrificazione e io farò ritirare i miei serpenti. In fondo preferirei non farli esplodere adesso, visto che verrei preso in pieno anch'io...-
La mia proposta era semplice, terminarla qui con un pareggio, oppure proseguire, ritirando però le nostre armi migliori.CITAZIONECITAZIONEEdit: Avevo dimenticato di mettere nello schemino la sostituzione. Chiedo scusa per il grossolano errore.
Edited by GIIJlio - 8/11/2011, 11:53. -
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La mia strategia funzionò, almeno a grandi linee, infatti riuscii ad intrappolare il mio avversario nel genjutsu e a liberarmi del suo clone, anche se questo ebbe abbastanza tempo per colpirmi alla testa intontendomi leggermente.
Ahio! E meno male che era solo una sfida per passare il tempo!
Mi rialzai da terra lanciando gli shuriken come progettato e constatando che l'illusione aveva iniziato a fare effetto, adesso il mio avversario non avrebbe potuto muoversi o almeno non camminando sulle proprie gambe ma questo per lui non sembrava un problema; infatti aveva cominciato a comporre alcuni sigilli che mi sembravano familiari ma che a causa del colpo alla testa di prima che mi aveva lasciato un po' confuso oltre che dolorante ci misi un paio di secondi a realizzare cosa stesse facendo, più o meno nello stesso istante in cui lo vidi scomparire in una nuvoletta di fumo.
Fregato dalla Kawarimi! Di nuovo!
La tecnica più adatta alla fuga da situazioni pericolose ed allo stesso tempo la tecnica migliore per prendere l'avversario alle spalle; memore del nostro ultimo scontro in cui la tecnica della sostituzione venne usata dallo shinobi di Takumi proprio per prendermi alle spalle mi voltai rapidamente mentre correvo verso il punto da cui il mio rivale era sparito in modo da allontanarmi il più possibile da dove sarebbe potuto ricomparire.
Feci appena in tempo a voltarmi che vidi due specie di corde dal colore familiare arrivarmi addosso, istintivamente feci un balzo all'indietro togliendo le braccia dalla traiettoria di quelle funi per evitare che mi venissero legate le mani; anche se avevo da poco sviluppato la capacità di comporre i sigilli con una sola mano (capacità che aveva richiesto un duro allenamento) mi era impossibile eseguire jutsu senza comporre i sigilli necessari e quindi senza la possibilità di movimento per le mani mi sarebbe stato impossibile anche liberarmi da quella stretta.
Purtroppo non fui abbastanza veloce a scansarmi e venni afferrato alle gambe rendendomi così impossibile allontanarmi da lì; se non avevo sbagliato i miei calcoli la pietrificazione sarebbe dovuta essere a circa metà del suo percorso, ovvero pressapoco all'altezza dell'ombelico di Saruwatari che quindi era ancora in grado di mettermi in seria difficoltà da quella distanza ravvicinata.
Dannazione! Se avessi avuto ancora le Ali di Icaro ce l'avrei fatta ad evitarle!
In quel preciso momento mi accorsi che ciò che avevo avvinghiato alle gambe non erano corde, ma due specie di serpenti che, a giudicare dal colore dalla sostanza da cui erano composti e dal fatto che erano usciti dalle mani di Saruwatari, dovevano avere le stesse proprietà esplosive dei loro "amici" pettirossi.
Non muovere neanche un muscolo o saltiamo in aria insieme! E adesso sciogli 'sta roba della pietrificazione e io farò ritirare i miei serpenti. In fondo preferirei non farli esplodere adesso, visto che verrei preso in pieno anch'io...
Se non mi posso muovere mi spieghi come faccio a liberarti!
Risposi leggermente stizzito a causa di quel piccolo controsenso. Le sue parole confermavano la mia teoria sulla pericolosità di quei serpenti, comunque la prima cosa che mi venne in mente ascoltando la frase del ninja del Fiume non fu una contrattazione su come liberarmi ma il pensiero che quel ragazzo sarebbe stato in grado di farsi saltare in aria insieme a me solo per la testardaggine di non perdere. Nemmeno io, ostinato e testardo come avevo dimostrato di essere, sarei andato contro il mio istinto naturale di sopravvivenza e di autoconservazione facendomi esplodere!
Ti libererò dalla pietrificazione, tu però dovrai togliermi di dossi questi cosi esplosivi e ora! Non appena me li avrai tolti di dosso farò tornare il tuo corpo normale.
C'erano tante cose che avevo imparato da quando ero diventato un ninja del paese del Vento, ma solo una di queste aveva influito sul mio carattere; avevo imparato che non bisognava mai fidarsi di nessuno, nemmeno di chi reputi amico, soprattutto se lui stesso poco prima ti aveva detto che la gentilezza non faceva parte del suo credo ninja.
Tempo fa mi dicesti che un vero ninja non deve avere pietà nemmeno per gli amici, quindi non ti libererò finché non lo avrai fatto prima tu, non posso fidarmi di te. Al contrario tu dovrai fidarti di me, ti do la mia parola che non appena quei serpenti non saranno più aggrovigliati alle mie gambe sarai nuovamente libero di muoverti e se faccio una promessa la mantengo, sempre.
Il mio discorso era sincero, infatti non appena mi fossi tolto di dosso quelle creature pericolosamente esplosive avrei compiuto alcuni balzi all'indietro per allontanarmi il più possibile da quel bombarolo di Saruwatari e dai suoi amici esplosivi e nello stesso istante avrei liberato il mio avversario dal genjutsu.
Al ragazzo esplosivo non restava più molto tempo per decidere, infatti se i miei calcoli non erano errati la pietrificazione totale si sarebbe conclusa a breve e questo, forse, gli avrebbe anche impedito di far saltare in aria quelle strane creature.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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13.5 UN ULTIMO ASSALTO
La mia offensiva raggiunse l'obbiettivo di ripiego, ovvero le gambe del nemico. Proprio perchè non potevo impedire a Walter l'uso dei sigilli fui molto più esplicito. Una sola mossa e sarebbe saltato in aria. Ripensandoci lucidamente non credo che avrei mai potuto far esplodere le gambe a un mio amico per una questione del genere, però non potevo escluderlo più di tanto, vista la mia tendenza a perdere la lucidità nelle situazioni critiche. La prima reazione del suniano non fu quella che mi aspettavo.
-Se non mi posso muovere mi spieghi come faccio a liberarti!-
Si era lamentato, adducendo peraltro una scusa parecchio discutibile. Mi sembrava ovvio che quello della pietrificazione fosse un jutsu che non necessitava sigilli, visto che l'aveva attivata senza averne fatto alcuno. Rimasi in silenzio, mentre la pietrificazione saliva lentamente. Le mie mani erano giunte e mi bastava un brevissimo movimento per provocare una grossa deflagrazione. E questo sembrava averlo finalmente colto anche il mio interlocutore, visto che iniziò a trattare.
-Ti libererò dalla pietrificazione, tu però dovrai togliermi di dossi questi cosi esplosivi e ora! Non appena me li avrai tolti di dosso farò tornare il tuo corpo normale.-
Sorrisi sornione e mi affrettai a rispondergli a tono, in modo che fosse chiara la mia posizione.
-Ottima scelta! A me non piace fare la bella statuina e a te credo che facciano comodo gambe e genitali. Ci guadagnano tutti...-
La mia cadenza era affrettata, visto che sapevo di non avere tempo infinito. Stavo solo aspettando una conferma del patto da Walter, prima di togliere la stretta dei due ofidi d'argilla.
-Tempo fa mi dicesti che un vero ninja non deve avere pietà nemmeno per gli amici, quindi non ti libererò finché non lo avrai fatto prima tu, non posso fidarmi di te. Al contrario tu dovrai fidarti di me, ti do la mia parola che non appena quei serpenti non saranno più aggrovigliati alle mie gambe sarai nuovamente libero di muoverti e se faccio una promessa la mantengo, sempre.-
Non aggiunsi nulla e lasciai che i due serpenti mollassero la presa. Lanciatisi all'indietro, avrebbero strisciato per avvicinarsi a me. Normalmente sarebbe stato più difficile convincermi. Però quello era un caso particolare. Lui non era una persona qualunque, lui era Walter Heryul. L'avevo incontrato solo tre o quattro volte, ma sentivo di conoscerlo abbastanza bene. Lui era un "buono", spesso tendente a quel buonismo che in molti altri odiavo a morte. Ritenevo quasi un complimento che lui non si fidasse di me, anche se probabilmente il suniano non la pensava propriamente così. Però quello che era importante era che potevo assolutamente fidarmi di lui. Neanche per un secondo mi passò per l'anticamera del cervello la possibilità che quell'uomo potesse tradire le mie aspettative. E infatti non appena lo avevo liberato, in ninja di Suna era indietreggiato di qualche metro, salvo poi annullare la sua strana tecnica.
-Mmm, si è fatto tardi, che ne dici se la chiudiamo con quest'ultimo scambio?-
Era effettivamente ora di tornare a casa per me, soprattutto visto che le mie riserve di chakra erano più che dimezzate. Appena mi fu restituita la libertà di movimento balzai all'indietro. Per la mia ultima offensiva avevo le scelte parecchio limitate. Andare di illusioni mi sarebbe costato troppo chakra e visto che aborro da sempre il corpo a corpo, rimaneva come unica soluzione utilizzare ancora la mia innata. Durante lo scontro l'avevo già sfruttata molto e non mi piace ripetermi, però avendo poco tempo per riflettere non cercai neanche soluzioni alternative. Avevo parecchie carte nascoste ancora nelle mie maniche e, pur non essendo veri e propri assi, avrei potuto giocarmela lo stesso bene. Tre creature erano già pronte per essere evocate, quindi mi concentrai su esse, facendone uscire per prima una sola.CITAZIONEPettirossi D'Argilla
Tipo: Hijutsu
La Tecnica consiste nel creare piccoli pettirosso d’argilla. Essi una volta creati eseguiranno gli ordini del proprio padrone. Questi uccelli anche se fatti d’argilla conservano le loro caratteristiche naturali, quindi essi hanno la capacità di volare. A differenza della tecnica precedente questi uccelli così creati avranno la possibilità di decidere la direzione da intraprendere per colpire il bersaglio. L'esplosione è in grado di causare un danno medio\grave.
Un Pettirosso è in grado di percorrere ottanta metri in un turno e può rimanere intatto per cinque turni dopo che è stato rilasciato. Può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
Consumo: 5
Consumo d'esplosione: 10
Massimo Passeri Generabili:
Livello II: 3
Livello III: 4
Livello IV: 5
Dal mio palmo sinitro feci uscire per primo un piccolo pettirosso. Questi avrebbe preso il volo in fretta per attaccare il mio avversario. La distanza tra di noi era approssimativamente di sei metri, quindi per coprirla ci sarebbero voluti circa quattro secondi. I miei occhi non si erano staccati dal mio avversario, per studiarne le mosse e prepararmi per bene nel caso di suoi sigilli di qualche tipo. Mentre l'uccellino era in volo feci uscire dalle bocche extra le altre due creazioni. Nel frattempo i due serpenti si adoperarono per strisciare alle mie spalle.CITAZIONERana d'argilla (Tecnica Personale)
Tipo:HiJutsu
Livello C
La tecnica consiste nel creare piccole rane di argilla, della grandezza massima di mezzo metro. Esse, una volta create, eseguiranno gli ordini del proprio padrone. Questi anfibi, anche se fatti di argilla, conservano le loro caratteristiche naturali, quindi essi hanno capacità elevate di salto e discrete di nuoto. I balzi di queste creature potranno raggiungere i due metri di altezza e i due e mezzo in lunghezza. Non potrà comunque essere effettutato più di un salto a turno. La rana sarà inoltre in grado di nuotare in piccole pozze d'acqua, dove la profondità e la forza della corrente siano parecchio basse, e sarà in grado di percorrere un massimo di venti metri a turno. Grazie all'uso della lingua, l'animale sarà in grado anche di tenere alcuni oggetti, purchè le dimensioni di questi non superino la decina di centimetri. Una rana d'argilla può rimanere intatta per cinque turni dopo che è stato rilasciato, può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo. La potenza dell’esplosione è in grado di causare danni medi.
Consumo: 5 per ogni rana
Consumo d'esplosione: 5
Massimo di Rane generabili:
Livello I: 3
Livello II: 6
Livello III: 9
Livello IV: 12CITAZIONEPiccola Aquila d' Argilla
Tipo: Hijutsu
La tecnica consente nel creare un aquilotto di medie dimensioni precisamente con un apertura alare di 3 metri e una lunghezza di 2. Esso, una volta creato, seguirà gli ordini del proprio padrone. Questo uccello, anche se fatto d’argilla, conserva le proprie caratteristiche naturali, quindi ha la capacità di volare. Data la sua grandezza il possessore dell’innata può cavalcare la creatura. L'esplosione è in grado di causare danni più che gravi.
Consumo: 15
Consumo d'esplosione: 10
Massimo di Aquile Generabili:
Livello II: 2
Livello III: 3
Livello IV: 4
Dalla mano sinistra spuntò una piccola rana, mentre nella destra venne alla luce una piccola bamboletta d'aquila. Posizionai con cura l'anfibio sopra la mia testa, mentre con un tocchetto del mio indice feci ingrandire l'aquilotto fino ad una grandezza considerevole. Nel frattempo il pettirosso sarebbe quasi arrivato ad insidiare direttamente il mio avversario. Nel caso in cui lui avesse rinunciato a difendersi mi sarei affrettato a completare l'unico sigillo necessario per l'esplosione. In ogni caso era indubbio che questo scenario era impensabile. Quindi dovevo solo prepararmi alla reazione nemica. Ad un eventuale attacco diretto al pettirosso, magari con quella strana onda d'urto che aveva già usato un paio di volte, avrei semplicemente lasciato che il mio aiutante fosse eliminato, senza muovere un capello. A questo punto avrei fatto avanzare l'aquilotto, facendolo in questo caso esplodere appena fosse in zona nemica, anche solo a tre metri di distanza. Invece nel caso in cui Walter non avesse attaccato ma fosse fuggito tramite l'uso della sostituzione, evenienza nella quale speravo con tutto me stesso, avrei cercato di intuire in fretta la posizione di ricomparsa nemica, per poi sguinzagliare contro di esso una delle mie creazioni. Avrei utilizzato l'aquila nel caso di un nemico lontano, mentre se il nemico mi si fosse parato a poca distanza avrei fatto balzare la mia rana in sua direzione, mentre se il nemico avesse cercato di cogliermi alle spalle sarei saltato in avanti facendo esplodere i due serpentelli. Sentivo di essere pronto ad ogni evenienza e aspettavo con calma di vedere quale sarebbe stata la reazione nemica.CITAZIONECITAZIONEAl settimo o ottavo tentativo sono riuscito finalmente a postare xD. Chiedo perdono per il forte ritardo. Questa volta non è del tutto colpa mia...
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Saruwatari accettò la mia proposta e mi tolse di dosso quei due serpenti-bomba, non appena fui libero di muovermi mi voltai verso di lui compiendo un paio di balzi per allontanarmi ad una distanza di sicurezza; non appena compii il primo salto all'indietro interruppi il flusso di chakra che serviva a mantenere attivo il mio genjutsu dando al mio avversario la capacità di muoversi nuovamente, capacità che sfrutto per allontanarsi da me anche lui.
Mmm, si è fatto tardi, che ne dici se la chiudiamo con quest'ultimo scambio?
Alzai le spalle come ad indicare che non avevo preferenze sul finale del nostro scontro ma aggiunsi una picca precisazione sulle miei idee.
L'importante è che non la finiamo in modo drastico come l'altra volta...
Mi tenni pronto a contrattaccare all'offensiva del mio avversario, il quale fece uscire dal palmo della sua mano un'altro di quegli uccellini esplosivi che mi mandò contro. Estrassi rapidamente due kunai e li lanciai in modo che sarebbero passati ai lati di quel piccolo volatile e si sarebbero diretti verso il suo creatore; in realtà a quello sulla destra avevo attaccato un filo di chakra che avrei strattonato per far sì che l'arma sarebbe tornata indietro e colpendo l'uccellino alle spalle, non mi sarei preoccupato dell'altro kunai in quanto avevo già pronto un altro jutsu.CITAZIONERiacquisto
Tipo: Ninjutsu
Richiede: Livello 2
Grazie l'uso di semplici collegamenti di chakra molto sottili quanto rudimentali, il ninja sarà in grado di legare in modo saldo e sicuro un arma alla sua mano. Per la creazione di un filo sarà necessario il consumo esiguo, e questo permetterà, dopo aver lanciato la relativa arma, di recuperarla senza alcuno spreco di azioni strattonando il filo di chakra. Ogni livello di esperienza conferisce la possibilità di far variare 5 oggetti in più ( I: 5 / II: 10…). Il consumo è di 5 Unità di chakra per ogni filo.
Subito dopo aver strattonato il kunai in volo avrei infatti composto molto rapidamente alcuni sigilli che mi avrebbero aiutato ad incanalare quel particolare chakra congelante di cui ero dotato direttamente nella mia bocca, poi lo avrei soffiato contro Saruwatari congelando ogni cosa che si sarebbe frapposta fra me e lui.CITAZIONEHyoton - Brezza Gelida
Hijutsu Liv. B
Il ninja concentra il chakra gelido nella sua bocca e successivamente lo soffia fuori, tale soffio ha un'ampiezza di 40° e può raggiungere un massimo di 10m di distanza. Su qualunque corpo solido o liquido colpito dal soffio si formerà uno strato di ghiaccio dallo spessore di 5cm; inoltre questa tecnica può essere usata per congelare e bloccare le tecniche Suton di livello pari o inferiore di un nemico oppure per rafforzare le prorpie creando uno strato esterno du ghiaccio sulla tecnica.
(I ninjutsu Suiton potenziati in questo modo avranno la potanza aumentata del 25% e la velocità diminuita del 10%)
Costo: 50
In questo modo se il pettirosso non fosse stato colpito dall'arma in volo si sarebbe trovato le ali congelate e non potendo più volare sarebbe stato inoffensivo, inoltre se l'attacco avesse colpito anche il ninja di Takumi lo avrebbe congelato insieme alle sue creature di argilla, immobilizzandolo nuovamente.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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13.6 EAGLE SHIELD
-L'importante è che non la finiamo in modo drastico come l'altra volta...-
Walter accettò la mia proposta e la sua reazione al mio attacco fu come al solito pronta ed efficace. Dopo aver preso due kunai dalla tasca li lanciò ignorando il mio pettirosso e mirando a me. Il tiro era abbastanza alto e quindi mi preparai ad abbassarmi in ginocchio per evitarlo. Però all'improvviso uno dei kunai fu richiamato all'indietro, probabilmente tramite un filo di chakra. Il nuovo obbiettivo era il piccolo uccellino, mentre il secondo kunai continuava la corsa verso la mia posizione. Riuscii a evitare il proiettile che mirava a me senza venire rallentato nelle mie operazioni da esso. Invece la decisa virata a sinistra a cui costrinsi il mio pettirosso gli salvò la vita, ma ne posticipò in maniera decisiva l'arrivo. Nel frattempo ero riuscito a far uscire la mia aquila e a darle le sue dimensioni reali. Ero riuscito a malapena a mantenere una discreta visuale delle azioni nemiche e non potei non notare i sigilli che egli stava componendo. Però non potevo fare altro che portare avanti quello che rimaneva della mia tattica iniziale, visto che altre idee non ne avevo. Speravo che Walter avesse sbagliato i tempi e provai a fare avvicinare ancor più il mio pettirosso, però così non accadde. Quando il piccolo uccellino era ancora un po' distante dal mio avversario, la sua tecnica fu completata. Uno strano vento azzurrognolo investì la mia creatura e si diresse a gran velocità contro me. D'istinto mi gettai a terra, in posizione da flessione, mentre anche la mia aquila si era posata celermente al suolo, cercando di far scudo con le ali e di coprire del tutto il mio corpo. Il vento passò deciso e quando mi rialzai trovai ad attendermi un paio di sorprese. Infatti i miei due volatili d'argilla erano ricperti da un grosso strato di ghiaccio e arrivai alla conclusione che, se non fossi riuscito a pararmi, avrei fatto anch'io quella fine.
-Decisamente buono come asso nella manica, Wal... Forse ai punti avresti vinto tu, però credo che il pareggio sia più appropriato... Boh, adesso non è il momento di pensarci, ci rifletterò a mente lucida più avanti...-
Spensi la mia innata, facendo tornare la rana e i serpenti semplici cumuli di argilla. Guardai in alto il cielo, ormai quasi prossimo al tramonto. Era ora di tornare a casa, domani c'era la festa nazionale e dovevo essere al meglio. Appena tornato a casa mi sarei fatto una bella doccia e poi mi sarei messo a letto. Però prima dovevo congedarmi dal mio amico Walter.
-Bello scontro, amico! Adesso devo andare, però se vuoi ti posso offrire un goccio. Ho giusto una bottiglia di sakè per gli ospiti. Nulla di speciale, sia chiaro, però si lascia bere...-
Avrei fatto volentieri due chiacchiere ancora con il suniano, anche se avrei accettato ancor più positivamente un rifiuto. In fondo il villaggio era quasi deserto e io stesso non sarei stato di gran compagnia, quindi sarebbe stato meglio rimandare, però mi ero sentito quasi in dovere di offrire ospitalità. Alla fin fine erano circa le sette, avevo tutto il tempo per fare tutto.CITAZIONEScusa il ritardo...
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Saruwatari Kamizurui vs Walter Heryul |
