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L'anello perduto
Missiva per Zaraki Hyuga
Il genin Zaraki Hyuga è pregato di recarsi a Takigakure per una missione di recupero di un anello. Il gioiello è stato perduto da una giovine sposina nei pressi di una grotta. Il luogo esatto vi verrà indicato direttamente da lei. L'incontro è previsto presso la sua abitazione - l'indirizzo è sul retro della busta - nel giorno 19 Settembre alle ore 8.00 AM. Buona fortuna.
Missiva per Saruwatari Kamizurui
Il genin Saruwatari Kamizurui è pregato di recarsi a Takigakure per una missione di recupero di un anello. Il gioiello è stato perduto da una giovine sposina nei pressi di una grotta. Il luogo esatto vi verrà indicato direttamente da lei. L'incontro è previsto presso la sua abitazione - l'indirizzo è sul retro della busta - nel giorno 19 Settembre alle ore 8.00 AM. Buona fortuna.
Missiva per Walter Heryul
Il genin Walter Haryul è pregato di recarsi a Takigakure per una missione di recupero di un anello. Il gioiello è stato perduto da una giovine sposina nei pressi di una grotta. Il luogo esatto vi verrà indicato direttamente da lei. L'incontro è previsto presso la sua abitazione - l'indirizzo è sul retro della busta - nel giorno 19 Settembre alle ore 8.00 AM. Buona fortuna.CITAZIONETurni:
Zaraki - Saruwatari - Walter - QM
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6.1 RITORNO A TAKI
-Sono le sette, signore-
Una voce gentile e calma mi svegliò. Prima ancora di capire cosa stesse succedendo riuscii ad avere la prontezza di riflessi di biascicare un ringraziamento. Cercai di fare mente locale e finalmente mi ricordai dove fossi e per quale motivo fossi lì. Era il giorno della mia prima missione, e il destino volle che fosse a Taki, luogo con cui avevo un conto in sospeso. Ormai era lontano nel passato, ma il ricordo della bocciatura e della prigione erano ancora vivide ferite. Gli scherzi del Fato spesso sono di cattivo gusto e adesso mi trovavo a lavorare per il villaggio che mi aveva scartato.
-Bando ai sentimentalismi, per favore... È ora di andare...-
Presi la lettera che un paio di giorni prima mi era arrivata a casa, e poi uscii dalla locanda. La mia destinazione era segnata sul retro della convocazione. Seguii le direttive passo per passo e raggiunsi in breve la casa della cliente, una sposina del villaggio. Non erano neanche le sette e mezza.
-Mpf, a 'sto punto potevo dormire ancora un po'. Meglio aspettare qua fuori, non sta bene arrivare così tanto in anticipo.-
A meno di cento metri di distanza si trovava una piccola panchina. Mi ci avvicinai e mi sedetti. Aspettai con calma nel silenzio più totale di un villaggio che dorme. Fino a che qualcosa ruppe l'atmosfera di calma totale. I passi di un uomo risuonarono nell'aria. Sembrava essere un ninja anche lui, e la destinazione sembrava essere proprio la casetta che avevo visto prima. Mi avvicinai con passo svelto. Lui aveva bussato alla porta, bisbigliando qualcosa. Fui lì prima che la porta si potesse aprire. Il ragazzo davanti a me aveva capelli argentati e occhi di due colori diversi, sicuramente un aspetto non comune. Il coprifronte dell'uomo indicava che egli era di Kumo, un villaggio di cui sapevo poco o niente. Di primo acchito mi sembrò una persona forte e solitaria, ma raramente ci azzecco con le prime impressioni.
-Yo, immagino che tu sia il mio compagno di missione a 'sto giro. Sono Saruwatari Kamizurui, molto piacere.-. -
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L'anello perduto
Avevo appena accettato un'altra missione, di livello D poichè era solo la seconda che facevo e non volevo rischiare. Presi la busta in cui era contenuta la risposta del kage alla mia richiesta e la lessi.CITAZIONEIl genin Walter Haryul è pregato di recarsi a Takigakure per una missione di recupero di un anello. Il gioiello è stato perduto da una giovine sposina nei pressi di una grotta. Il luogo esatto vi verrà indicato direttamente da lei. L'incontro è previsto presso la sua abitazione - l'indirizzo è sul retro della busta - nel giorno 19 Settembre alle ore 8.00 AM. Buona fortuna.
Walter Haryul?? Iniziamo bene, hanno pure sbagliato il mio cognome.
Mi preparai per il viaggio prendendo tutte le armi che avevo, anche se speravo di non doverle usare.
Mi misi subito in viaggio, incamminandomi verso Taki, nel paese della pioggia; un posto molto lontano da Suna, perciò ero partito molto presto, addirittura all'alba.
Arrivai a Taki leggermente in ritardo sulla mia tabella di marcia, fortunatamente trovai subito il luogo indicatomi dalla missiva del Kazekage. Individuai la casa dove dovevo andare, la porta si stava chiudendo; probabilmente i miei compagni di missione erano già arrivati.
Ehi! Aspettate un attimo!
Bloccai la porta che si stava chiudendo con il piede ed entrai nella casa.
Scusate il ritardo, sono qui per la missione.
Notai che due ninja era già arrivati e uno dei due era già stato mio compagno in un'altra missione.. -
Ashel .
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Infine, i tre shinobi erano giunti. Chi nell'affanno, chi di fretta, chi controvoglia. Ciò che era certo, era che per tutti quanti si trattava della prima missione, o quantomeno di una delle prime. Non sapevano nulla del mondo, o comunque quasi poco.
Come primo compito era stato loro assegnato di viaggiare a Takigakure, il Villaggio della Cascata, avvolto da fittissime cascate, appunto, che lo proteggeva dall'esterno.
Taki era un paese militarmente poco avanzato, ma la gente non faceva la fame come ad Ame. L'Accademia non era frequentata da abili geni dal talento innato, eppure lì il Kage governava con saggezza, o almeno così pareva. Le casette graziose che si stagliavano su prati immensi erano un piacere per gli occhi; e arrivati nel cuore della città principale, il Villaggio, i tre ninja si incontrarono proprio davanti all'abitazione del cliente.
Si trattava di un rustico cottage attorniato da fiori e piantine cresciute con molta cura, e all'esterno una vecchia le stava appunto innaffiando quando si accorse dei tre shinobi. Portavano tutti il coprifronte, e tutti venivano da un luogo distante, e diverso.
Chinando il capo con un movimento lento, la vecchia li accolse così, invitandoli a entrare in casa.
Benvenuti, nobili shinobi. Vi abbiamo ingaggiato perché faceste un lavoro che noi non possiamo fare. Mia figlia è seriamente impegnata con i preparativi per le nozze, e non può recarsi di persona a cercare l'anello che il suo promesso le aveva regalato, un anno addietro, come pegno d'amore.
Due cameriere fecero sedere i tre giovani sul tatami, mentre portavano a tutti del sashimi e del tè verde, assieme a qualche boccone di riso perché lo consumassero prima di iniziare il loro lavoro.
La vecchia rimase in piedi, ad osservarli.
E' molto importante che voi ritroviate quel gioiello. Ha un valore immenso, sopratutto a livello affettivo. E che figura ci farebbe, poi, la mia giovane figlia? No, decisamente dovete riportarcelo. E' stato perso da lei mentre si avventurava con le sue spericolate amiche in una grotta poco distante da qui, ho indicato sulla cartina la sua esatta ubicazione. Vi prego di fare del vostro meglio, e sarete ricompensati.
Pose la cartina a Saruwatari, che era il più vicino a lei, con un sorriso. Dopodiché, li invitò a terminare con calma il loro pasto generosamente offerto dalla famiglia prima di recarsi alla grotta, e scrutando i giovani shinobi aggrottò le sopracciglia.
Confido in voi. Ora scusatemi ma devo andare a seguire mia figlia, di là. Sta provando diversi vestiti cerimoniali e mi auguro di poterla aiutare. Le giovani donne sono sempre molto, molto nervose in queste circostanze.
Di nuovo si inchinò, e, seguendo un corridoio, sparì in una stanza dietro una spessa porta. In sala con i tre shinobi erano rimaste due inservienti che tenevano gli occhi bassi e che doveva servire gli ospiti in caso di bisogno.
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Cha Grillo Geko? .
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SPOILER (click to view)Non avevo proprio idea di cosa fare, quindi ho scritto questo. Scusate per il ritardo, e spero che vada bene.. -
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6.2 IL CLIENTE
-Yo, immagino che tu sia il mio compagno di missione a 'sto giro. Sono Saruwatari Kamizurui, molto piacere.-
Lo strano ragazzo mi osservò un attimo e poi rispose.
-Ehi! Piacere, mi chiamo Zaraki!-
Il pirmo passo era fatto. Mi aveva riconosciuto come compagno di missioni senza esitazione. O almeno così sembrava. Adesso mancava solo il terzo componente da conoscere. E, cosa ancor più importante il cliente. Il lusso che la piccola casetta ostentava mi indispose un pochetto, ma non ci potevo far nulla, quello era il mio primo cliente, dovevo trattarlo bene. D'un tratto la porta si aprì. Davanti a noi comparve una vecchia. Dopo avrci brevemente scrutato, disse:
-Benvenuti, nobili shinobi. Vi abbiamo ingaggiato perché faceste un lavoro che noi non possiamo fare. Mia figlia è seriamente impegnata con i preparativi per le nozze, e non può recarsi di persona a cercare l'anello che il suo promesso le aveva regalato, un anno addietro, come pegno d'amore.-
Detto ciò ci fece segno di entrare. Prima che la porta si potesse chiudere si sentì un urlo in lontananza e poi fece il suo ingresso un terzo ninja.
-Ehi! Aspettate un attimo!
Scusate il ritardo, sono qui per la missione.-
Gli feci un segno di saluto, poi fummo avvicinati da delle giovani e carine cameriere. Ci fecero accomodare su un piccolo tatami, e poi ci servirono un piccolo rinfresco. Sashimi e tè verde, accompagnati da tartine di riso o qualcosa di simile. La vecchia continuò il suo discorso.
-E' molto importante che voi ritroviate quel gioiello. Ha un valore immenso, sopratutto a livello affettivo. E che figura ci farebbe, poi, la mia giovane figlia? No, decisamente dovete riportarcelo. E' stato perso da lei mentre si avventurava con le sue spericolate amiche in una grotta poco distante da qui, ho indicato sulla cartina la sua esatta ubicazione. Vi prego di fare del vostro meglio, e sarete ricompensati.-
Essendo quello più vicino alla donna mi fu affidata la cartina. Era molto gentile, ma ciò non bastava a farmela piacere.
-Fottuti riccastri bastardi... Guarda quanti cazzo di servi hanno... Che merda! Speriamo solo che paghino e non mi portino scocciature...-
-Confido in voi. Ora scusatemi ma devo andare a seguire mia figlia, di là. Sta provando diversi vestiti cerimoniali e mi auguro di poterla aiutare. Le giovani donne sono sempre molto, molto nervose in queste circostanze.-
Ebbi difficoltà a trattenere il mio odio. Probabilmente erano anche brave persone, ma non riuscivo a non provare un profondo disprezzo nei confronti di quelle persone. Era tutta invidia, me ne rendevo conto. Ma questo non toglieva che loro navigavano nella bambagia, mentre io avevo sempre faticato come un pazzo per poter anche solo mangiare.
-Ora basta pensare 'ste cazzate. Concentriamoci sul lavoro...-
Leggermente calmato finii il mio pasto, e fatto ciò uscii dalla casa con i miei due nuovi compagni. Per prima cosa mi presentai all'ultimo arrivato.
-Prima non c'è stato tempo per le presentazioni. Io sono Saruwatari Kamizurui da Takumi, molto piacere.-
Una volta terminati i convenevoli, saremmo dovuti partire immediatamente aper la missione. Grazie alla cartina e alle indicazioni della madre, riuscimmo rapidamente ad arrivare davanti alla grotta. Era circondata da un'infinità di cascate, di varie dimensioni. Uno spettacolo certamente magnifico, che però sul momento non fui in grado di cogliere, dato il mio stato d'animo. Zaraki varcò impavidamente la soglia, osservando per terra. Io lo seguii molto più cautamente.
-Che cazzo ci facevano qui delle ragazzine del cazzo figlie di papà?! Questo sembra il tipico covo di banditi o cose del genere... Non è che quei bastardi ci hanno imbrogliato?!-
I miei sensi erano tutti in allerta, pronti ad intercettare ogni minimo movimento.. -
.SPOILER (click to view)Scusate ma al momento non ho molto tempo per rispondere alla quest, vi prego di pazientare al massimo un paio di giorni.
Scusatemi ancora.. -
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Inizia la ricerca
Arrivato, anche se in lieve ritardo, a Takigakure entrai nella casa sella signora che aveva richiesto aiuto.
Scusate il ritardo, ma Suna non è proprio dietro l'angolo...
La signora ci fece entrare e ci fece accomodare su dei tatami portandoci del the verde e del sashimi.
Benvenuti, nobili shinobi. Vi abbiamo ingaggiato perché faceste un lavoro che noi non possiamo fare. Mia figlia è seriamente impegnata con i preparativi per le nozze, e non può recarsi di persona a cercare l'anello che il suo promesso le aveva regalato, un anno addietro, come pegno d'amore.
Gli altri due ninja miei compagni di scuadra ascoltarono in silenzio.
Stia tranquilla signora, lo ritoveremo sicuramente.
Dissi per rassicurarla.
La donna ricominciò a parlare, mentre io mi gustavo un po' di quello squisito the verde che ci avevano portato.
E' molto importante che voi ritroviate quel gioiello. Ha un valore immenso, sopratutto a livello affettivo. E che figura ci farebbe, poi, la mia giovane figlia? No, decisamente dovete riportarcelo. E' stato perso da lei mentre si avventurava con le sue spericolate amiche in una grotta poco distante da qui, ho indicato sulla cartina la sua esatta ubicazione. Vi prego di fare del vostro meglio, e sarete ricompensati.
Pose una mappa del luogo al ninja che le si trovava più vicino, che la prese.
E' molto importante che voi ritroviate quel gioiello. Ha un valore immenso, sopratutto a livello affettivo. E che figura ci farebbe, poi, la mia giovane figlia? No, decisamente dovete riportarcelo. E' stato perso da lei mentre si avventurava con le sue spericolate amiche in una grotta poco distante da qui, ho indicato sulla cartina la sua esatta ubicazione. Vi prego di fare del vostro meglio, e sarete ricompensati.
Si fidi di noi, lo ritroveremo sicuramente!
Confido in voi. Ora scusatemi ma devo andare a seguire mia figlia, di là. Sta provando diversi vestiti cerimoniali e mi auguro di poterla aiutare. Le giovani donne sono sempre molto, molto nervose in queste circostanze.
Dopodichè ci recammo sul luogo dove la futura sposa aveva perso il suo anello. Strada facendo il ninja di cui ignoravo ancora il nome si presentò.
Prima non c'è stato tempo per le presentazioni. Io sono Saruwatari Kamizurui da Takumi, molto piacere.
Il mio nome è Walter Heryul, di Suna. Lieto di conoscerti.
Così dicendo gli strinsi la mano, sorridendo.
Arrivati alla grotta rimasi per qualche secondo ad osservare il paesaggio, la grotta era piena d'acqua e ricca di numerose cascate.
Questo posto è molto diverso da Suna, meglio! In questo luogo potrò usare la mia abilità innata al 100%.
Mi accorsi che Zaraki stava già entrando nella grotta cercando l'anello; Saruwatari invece era visibilmente più teso, come se stesse cercando di captare ogni possibile pericolo in agguato.
Ma il gioco di squadra non esiste più? Hanno iniziato senza di me...
Ragazzi, io inizio cercando sotto quella piccola cascata.
Dopo averli avvisati mi avvicinai alla cascata e iniziai a cercare, per controllare meglio utillizzai la mia innata per deviare il corso dell'acqua e guardare al di sotto di essa.CITAZIONEControllo del Chakra Gelido
ELEMENTI: Acqua & Vento
Abilità comune a tutti i livelli: Possibilità di gelare e controllare le acque grazie al Chakra
1° livello - Minimo Livello 2
- È possibile ghiacciare l’acqua al contatto con le mani. Su di essa si formerà una superficie di ghiaccio di mezzo centimetro.
- L’acqua si sgela al rilascio dell' Innata.
- Si controllano fino a 20 litri d'acqua
Consumo: 5 per TurnoSPOILER (click to view)
Edited by CyberWarrior - 30/9/2010, 19:22. -
Ashel .
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Dopo le prime spiegazioni da parte della madre della cliente, i tre shinobi forse pensarono tutti la stessa cosa: per quale assurda ragione quella ragazza si era recata in un luogo così fuorimano portando con sé il prezioso cimelio?
In ogni caso, per loro si trattava solo di un enorme colpo di fortuna: in fondo quella missione avrebbe fatto loro guadagnare qualche soldo, e si trattava davvero di un lavoretto da poco. O almeno così pareva.
Terminato il breve pasto offerto dalla famiglia, fu Zaraki il primo ad uscire, seguito a ruota da Saruwatari e, più indietro, anche da Walter. Non fu difficile raggiungere il luogo in cui era stato perso l'anello, poiché era stata fornita loro una mappa con il punto esatto in cui si trovava la piccola cascata.
Arrivati sul posto, inizialmente avrebbero notato un cartello, sulla sinistra, con una scritta intagliata nel legno che recitava: "Piccola Cascata dei Fiori".
In effetti, il luogo attorno a loro era tutto cosparso della più ampia varietà di specie floreali che tutti loro avessero mai visto; il piccolo getto d'acqua terminava in un laghetto dal diametro di non più di cinque o sei metri, le cui acque si agitavano appena al precipitare del corso da una piccola altura sporgente.
Lo Hyuga decise, senza dire altro, di provare da subito a cercare all'interno della piccola grotta celata dietro il getto d'acqua; passandovi sotto, tutto il suo corpo si inumidì fortemente, sopratutto per via del vapore che si insinuò tra i capelli e fin sotto i vestiti; la stessa cosa fece, dopo di lui, Saruwatari. Entrambi si misero a cercare al buio un piccolo anello, aguzzando gli occhi.
L'interno di quella piccola grotta era stato probabilmente scavato dall'acqua nel corso dei millenni, ed era un piccolo ambiente roccioso in cui, per muoversi, i due shinobi avrebbero dovuto piegarsi facendo attenzione alla testa - il soffitto era davvero basso - e ai piedi - la roccia umida era straordinariamente scivolosa.
Se avesse proseguito fino alla fine di quella cavità, Zaraki, che era in testa, avrebbe probabilmente inciampato in una buca, scovando un cunicolo strettissimo che scendeva giù giù, fin quasi al ventre stesso della terra.
Nel mentre, Walter aveva deciso di sfruttare la sua abilità, ben poco tipica di Suna ma certo delle lande fredde a nord, che poteva far riunire le molecole dell'acqua in piccolissimi cristalli: in altre parole, ghiacciarla.
Ghiacciò una quantità sufficiente di acqua da permettere al corso di essere deviato, sbattendo contro quella specie di cuscinetto; egli fu raggiunto da parte del getto deviato, ma contribuì così ad illuminare l'interno della cavità, altrimenti immerso nel buio più totale.
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Cha Grillo Geko? .
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SPOILER (click to view)Vado in prima persona, se non dispiace a nessuno.
Camminavo nella roccia bagnata e oscurata dalla poca luce, creando effetti tanto belli che lo spettacolo che mi trovavo davanti era forse una delle cose più magnifiche che avessi mai visto. La pietra umida rifletteva le onde di luce che passavano dalla cascata, luccicando alternatamente in varie parti e con diverse densità, creando uno speciale gioco di luci.
Ad ogni modo, nonostante fosse molto bello, lo spettacolo celava pericoli, anche se facilmente evitabili. Il soffitto piuttosto basso faceva sporgere stalattiti che pendevano pericolosamente. Inoltre era piuttosto scomodo per me passare con la schiena perennamente piegata. Inoltre avevo rischiato più volte di cadere, scivolando da roccie molto umide. Avrei potuto rompermi tutti gli incisivi in un solo secondo, ma grazie ai miei riflessi comunque abbastanza lucidi riuscivo sempre ad aggrapparmi da qualche parte per evitare la caduta.
Comunque, nonostante tutti questi fastidi, andavo avanti senza paura, spostando lo sguardo dal terreno, per cercare appigli e appoggi decenti, o per rintracciare l'anello, al soffitto, per eviatre le stalattiti e salvaguardare la mia testa.
La luce, però, non illuminava il luogo in modo decente, perchè filtrata dalle acque della cascata.
Subito dopo di me Saruwatari iniziò la ricerca, cercando in una diversa zona dalla mia. Inoltre anche Walter aveva incominciato la ricerca, e come prima cosa sfruttò la sua abilità innata per creare un varco nella cascata, per poter cercare meglio. Questa azione permise alla luce di passare dentro, facendomi evitare un danno ingente. Mi permise infatti di illuminare il passaggio davanti a me, scoprendo una buca nel terreno che scendeva giù per parecchi metri. Mi bloccai sul posto immediatamente, appoggiandomi alla roccia. Piano piano, poi, avvicinai il mio sguardio per osservare sotto, cercando di capire se riuscivo a scorgere qualcosa nel fondo. Purtroppo, l'oscurità era assoluta nel fondo, e non sapevo cosa inventarmi. Decisi quandi di aggirarla, dopo aver avvertito i miei compagni.
Ragazzi, qua c'è una buca, e anche bella profonda. Potrebbe essere qui, ma sarebbe meglio cercarci dopo, qui. Potrebbe essere difficile entrarci, e ci potrebbe far perdere troppo tempo. Ora la aggiro e vado avanti.
E così feci, passandole a fianco e continuando la mia camminata nei meandri nella grotta.. -
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6.3 LUCE!
Zaraki era entrato rapidamente nella grotta, superando la cascata che le faceva da uscio. Istintivamente lo seguii, preoccupato dalla situazione. L'oscurità copriva ogni cosa e l'unico suono che si sentiva era il cadere dell'acqua, che ci faceva da lieve colonna sonora. Il ninja di Kumo era partito subito alla ricerca, come se avesse fretta. Appena entrato egli si era piegato, e da questo fatto riuscii a capire quanto fosse basso il soffitto di quella grotta. Quello che invece mi colse di sorpresa fu la scivolosità del terreno. Dopo pochi passi il mio equilibrio si era compromesso, e rischiai seriamente di cadere all'indietro. Grazie all'aiuto della parete laterale mantenni in qualche modo la stabilità e potei proseguire.
-Cazzo, qui è difficile pure camminare... Inoltre non ci vedo una fava... Vabbè almeno sembra proprio che non ci sia nessuno qui, da quel punto di vista posso stare tranquillo, credo...-
Riuscivo a malapena a distinguere la figura di Zaraki che si muoveva a qualche metro di distanza da me, e dopo aver scelto una porzione di terreno diversa da quella del mio compagno di missione, iniziai a sondare il terreno. Data la scarsa visibilità decisi di provare a usare il tatto. Mi misi rannicchiato e tastai con la mano sinistra le rocce di fronte ai miei piedi, avanzando lentamente. Con la mano destra cercavo nel frattempo di mantenere l'equilibrio, con l'ausilio delle pareti della grotta.
-Se continuiamo così ci metteremo secoli... Bisogna trovare un modo di accellerare le ricerche e illuminare un po' la zona.-
E la soluzione a questo problema non si fece attendere più di tanto. Walter, che non era ancora entrato dentro la grotta, era riuscito a deviare non so come la cascata, facendo così entrare la luce e quindi rivelando ai nostri occhi una parte del cammino.
-Sei un cazzo di genio, amico!-
Davanti ai miei occhi fu rivelata tutta la bellezza selvaggia di quel luogo. Ma non ero certo lì per contemplare la natura, avevo una missione da compiere. Grazie a questa nuova visibilità riuscii anche a capire che la zona che stavo controllando non era quella giusta, e quindi poseguii. Scandagliai per qualche secondo tutta la zona limitrofa, fino a che non fui distratto dalla voce di Zaraki.
-Ragazzi, qua c'è una buca, e anche bella profonda. Potrebbe essere qui, ma sarebbe meglio cercarci dopo, qui. Potrebbe essere difficile entrarci, e ci potrebbe far perdere troppo tempo. Ora la aggiro e vado avanti.-
La sua idea mi sembrava sensata, ma dopo un attimo di ragionamento mi accorsi di quanto potesse essere plausibile che quella buca fosse l'esatto luogo della scomparsa dell'anello. Dovevo in qualche modo convincerne i miei compagni.
-Hey, amico, a me sembra che quello sia il tipico posto dove una ragazzina incauta può perdere un anello. Tu stesso, se Walter non avesse illuminato la grotta, avresti rischiato di caderci. Se a voi va bene direi di dividerci. Posso andarci io di qua, se volete...-
Aspettai la risposta dei due ninja, pronto a discendere nella buca se fosse stato necessario.. -
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La buca misteriosa
Entrai nella caverna per cercare l'anello, sperando di non dover trascorrere una giornata intera alla ricerca di quell'oggetto.
In tre ci metteremo un terzo del tempo, dovremmo riuscire a trovarlo abbastanza alla svelta.
La caverna, grazie alla luce solare appena entrata, risplendeva e luccicava; era uno spettacolo stupendo e mi fermai un paio di secondi ad ammirarlo. Mi accorsi che i miei compagni avevano già iniziato le loro ricerche ignorando completamente la vista dell'ambiente circostante; cosa a me difficile dato che era la prima volta che vedevo una cosa del genere, a Suna non esistevano posti simili.
-Sei un cazzo di genio, amico!-
Disse Saruwatari facendomi uscire dai miei pensieri e facendomi concentrare.
Grazie! Ma ho fatto solo il mio dovere, dobbiamo aiutarci in una missione.
Poi vidi Zaraki fermarsi all'improvviso e dire rivolto verso di me e Saruwatari
Ragazzi, qua c'è una buca, e anche bella profonda. Potrebbe essere qui, ma sarebbe meglio cercarci dopo, qui. Potrebbe essere difficile entrarci, e ci potrebbe far perdere troppo tempo. Ora la aggiro e vado avanti.
Effettivamente potrebbe essere stato pericoloso cercare lì dentro, ma a quanto pare Saruwatari non era della mia stessa idea
Hey, amico, a me sembra che quello sia il tipico posto dove una ragazzina incauta può perdere un anello. Tu stesso, se Walter non avesse illuminato la grotta, avresti rischiato di caderci. Se a voi va bene direi di dividerci. Posso andarci io di qua, se volete...
In effetti potrebbe esserle cascato lì dentro, comunque non penso che sia una bella idea calarsi là dentro senza nemmeno sapere quanto è profondo; inoltre consiglio di rimanerti vicino quando ti calerai, così qualunque cosa dovesse succedere saremmo in grado di aiutarti.
Detto questo tirai un calcio ad un sassolino vicino al mio piede facendolo cadere in quella buca, in questo modo avremmo capito più o meno la sua profondità.SPOILER (click to view). -
Ashel .
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Entrambi i giovani shinobi furono attirati dalle parole pronunciate ad alta voce dallo Hyuga, e la sua voce rimbalzò a lungo sulle pareti rocciose creando un'inquietante eco.
Egli era inciampato in una specie di foro nella pavimentazione della grotta, e aveva proposto di guardarvi dentro per vedere se effettivamente l'anello fosse caduto lì.
Saruwatari era certo che valesse la pena guardare, in fondo oramai erano lì, e anche Walter sembrò accettare l'idea: lui stesso, intelligentemente, gettò un sasso per scorgere la profondità della buca: ancora una volta si era dimostrato molto scaltro.
Peccato però che il sassolino, dopo qualche istante di breve caduta, terminasse la sua corsa con un plof! sonoro, e fu seguito da uno strano rumore. I ragazzi si sarebbero guardati tutti attorno prima di realizzare quanto stava accadendo.
Uno stridio insopportabile invase tutta la grotta costringendo gli shinobi a coprirsi le orecchie dal frastuono, e dopo qualche istante dalla buca emersero delle figure scure che presero in pieno il giovane Zaraki, inaspettatamente, e colpirono anche Saruwatari, ma solo di striscio.
Si trattava di pipistrelli, animali innocui, che solo si erano seccati per il disturbo creato loro dalla presenza di intrusi; questi volarono caoticamente nella grotta, per poi ritornare nella buca, tacitandosi.
Chi sarebbe sceso avrebbe dovuto fare attenzione a non disturbarli di nuovo, questo era certo, o se la sarebbe vista brutta.
Dando un'occhiata dentro, i giovani avrebbero visto che la buca dava su un altro ambiente sotterraneo, la cui pavimentazione rocciosa era ricoperta da diversi centimetri di acqua, che sarebbe arrivata forse a metà della gamba di un uomo di media altezza. Le pareti erano abitate da questi esseri notturni così suscettibili e così temuti, ma in realtà così innocui, che vi passavano gran parte della giornata, uscendo solo di notte.
Aguzzando la vista, chi fosse sceso avrebbe creduto di aver visto un bagliore proprio addosso a uno di questi animaletti: si trattava forse dell'anello?. -
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L'Anello perduto - Livello DWalter, Saruwatari, Zaraki |
