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Ashel
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Corso Accademico del Villaggio del Fiume
Allievo: Saruwatari Kamizurui
Sensei: ??
Luogo: Riva est del fiume Ying
Tempo: Pioggia
Ora: 13.00
Missiva per l'allievo
E' venuto anche per te il momento di prestare servizio presso le forze armate del Villaggio del Fiume. Recati nel posto indicato qui dietro e inizierai il tuo corso accademico. Il sensei ti raggiungerà. Buona Fortuna.
Il Kage.
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2.1 RIPARTIRE DA ZERO
Era piena notte e la pioggia non accennava a diminuire. Erano passati ormai due giorni da quando ero arrivato a Takumi. Appena ero arrivato avevo comprato una capanna fatiscente per dormirci e poi mi ero diretto dal kage. Questi mi aveva ordinato di aspettare, dicendomi che avrebbe avvertito non appena sarebbe venuto il tempo. E così feci. Anche quella notte. Il sonno era ben lontano da cogliermi per diverse ragioni. Innanzitutto non riuscivo a far altro che pensare al mio ignoto futuro e soprattutto a quello che mi ero lasciato dietro. Inoltre il mio giaciglio era terribilmente scomodo. Improvvisamente, qualcuno bussò alla porta della capanna. Stupito mi alzai in piedi, diretto verso l'uscio. Senza proferire parola aprii la porta. Davanti a me si trovava un uomo di mezza età, un ninja. Sembrava irritato, probabilmente perchè chiamato al lavoro in piena notte.
-Sei Saruwatari Kamizari?-
-Kamizurui. Sì, sono io. Mi dica, signore.-
Mi porse una lettera.
-Questa è per te. È dal kage-sama. È un po' bagnata, ma si dovrebbe leggere tutto.-
Poi senza proferire parola se ne andò.
-Certo che la cortesia è proprio un optional, eh! Vabbè, vediamo un po' cos'è... Mi avranno finalmente assegnato un corso all'accademia...-
Mi sedetti sul letto, aprii la busta e iniziai a leggere la missiva.CITAZIONECorso Accademico del Villaggio del Fiume
Allievo: Saruwatari Kamizurui
Sensei: ??
Luogo: Riva est del fiume Ying
Ora: 13.00
Missiva per l'allievo
E' venuto anche per te il momento di prestare servizio presso le forze armate del Villaggio del Fiume. Recati nel posto indicato qui dietro e inizierai il tuo corso accademico. Il sensei ti raggiungerà. Buona Fortuna.
Il Kage.
-Mmm.. Quindi non devo andare all'accademia... FIIIGO!! Beh, visto che domani è un giorno importante è meglio se mi metto a dormire adesso.-
Poggiai la lettera sul pavimento e mi stesi. Ma ora più che mai non sarei riuscito ad addormentarmi. Quindi mi arresi e continuai ad arrovellarmi in quell'umida stanza. Passarono un po' di ore in questo modo, quando decisi di alzarmi e uscire di casa. Girai la città a vuoto, in lungo ed in largo, alla ricerca del fiume Ying. Camminai sotto la pioggia per un periodo indeterminato di tempo, raggiungendo il luogo dell'appuntamento. Trovai una panchina e mi sedetti. Il mio leggero abito sportivo era ormai fradicio. Ma non sentivo assolutamente freddo. Le nuvole che coprivano il sole mi privavano dell'unico modo di capire l'ora. Non avevo altra scelta che attendere. E prepararmi mentalmente.
-Sono pronto... La sto aspettando, sensei...-
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Ashel .
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CITAZIONEOT: Il Sensei è ancora in costruzione ma comunque la scheda e le statistiche non sono essenziali per il corso accademico. OT
Un pomeriggio nuvoloso il chuunin di Takumi si presentò, puntuale, al luogo dell'incontro con il suo primo allievo. Il Villaggio si stava militarizzando, e la Kage desiderava che le giovani generazioni si preparassero a entrare nella diplomazia internazionale.
Arrivato al luogo dell'incontro, l'uomo estrasse un pacchetto di sigarette dalla tasca imboccandone una e accendendola con uno schiocco secco dell'accendino di metallo, incontrando poi lo sguardo del giovine allievo.
Ottimo, ottimo. Io sono il tuo sensei e sono qui per insegnarti le basi delle arti ninja. Sei anche puntuale. Ottimo, ottimo.
Guardò l'orologio e annuì in segno di approvazione.
Gli si avvicinò ancora di più per poterlo studiare per qualche istante, annuendo poi di nuovo.
Come ben sai il Villaggio del Fiume deve accrescere il suo potere militare: tu sarai una delle nuove leve che contribuirà a far diventare la nostra amata patria forte e temuta. Ammesso che tu sopravviva abbastanza a lungo.
Aspirò una lunga boccata di tabacco, liberandolo poi nell'aria con estremo piacere.
Gli piaceva quel lavoro, non l'aveva mai fatto prima d'ora. Si sentiva bene, avrebbe potuto ballare tanto era felice. Un giovinetto a sua disposizione: che meraviglia!
Ottimo, ottimo. Ora scrivi su questo foglio le tue impressoni e indica il motivo per il quale hai deciso di intraprendere questa ardua strada. Mi raccomando. Ah, e raccontami anche un po' di te.
Gli pose un foglio di carta e una penna, dopodiché si fermò sulla riva del fiume a osservare in silenzio l'acqua che scorreva lenta, la superficie azzurra di tanto in tanto spezzata da una carpa rossa che risaliva all'aria.
Chiamami quando hai finito.
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2.2 LOOKING FOR A PARADISE
Una volta persa la cognizione del tempo, è difficile distinguere un momento dall'altro. I minuti scorrevano uguali, in un fluire continuo pari alla pioggia che mi circondava. All'improvviso scorsi in lontananza un uomo che si avvicinava. La pioggia era chiaramente diminuita di intensità negli ultimi minuti e l'uomo potè accendersi una sigaretta. Non ebbi nessun dubbio su chi fosse. Così come egli non ne ebbe su di me, appena mi vide. I nostri ruoli erano ben chiari, ma per formalizzare la questione l'uomo prese la parola e si presentò:
-Ottimo, ottimo. Io sono il tuo sensei e sono qui per insegnarti le basi delle arti ninja. Sei anche puntuale. Ottimo, ottimo.-
Indicando l'orologio il maestro annuiva in segno di approvazione. Meccanicamente risposi:
-Saruwatari Kamizurui, signore! Estremamente lieto di essere suo allievo.-
L'uomo si avvicinò ancora. Era alto, anche se meno di me, ma la sua muscolatura era decisamente notevole. Inoltre il suo corpo era pieno di cicatrici e tagli. La prima impressione che dava era di un bandito, piuttosto che di un maestro. Ma in questi anni avevo imparato a diffidare dalle apparenze, perciò non ci diedi peso. Il suo sguardo indagatore mi scrutò per qualche istante, prima di iniziare il suo discorso:
-Come ben sai il Villaggio del Fiume deve accrescere il suo potere militare: tu sarai una delle nuove leve che contribuirà a far diventare la nostra amata patria forte e temuta. Ammesso che tu sopravviva abbastanza a lungo.-
Rimasi impassibile. Sapevo che quelle parole avevano l'intento di tastare il mio self-control, perciò cercai di restare il più possibile calmo. Risposi solo:
-Sono pronto, signore!-
Il sensei aspirò a lungo, per poi lasciare uscire il fumo con espressione beata. Non capivo se egli fosse divertito dalla mia risposta o semplicemente dalla situazione di potere in cui si trovava.
-Ottimo, ottimo. Ora scrivi su questo foglio le tue impressoni e indica il motivo per il quale hai deciso di intraprendere questa ardua strada. Mi raccomando. Ah, e raccontami anche un po' di te.-
Mi porse il materiale e poi si girò ad osservare il lento fluire del fiume.
-Chiamami quando hai finito.-
Sapevo di non avere tutto il tempo del mondo, perciò cercai di ottenere subito la maggiore concentrazione possibile. Perchè diventare ninja? Non mi ero mai posto direttamente la domanda, però sentivo di conoscere la risposta. Senza indugio ulteriore, inforcai la penna e iniziai la stesura.CITAZIONESono originario di Iwa. Durante la mia pur breve vita ho giravato a lungo per questo mondo. Durante il mio peregrinare mi sono sempre imbattuto in fattori esterni che hanno impedito la mia realizzazione e la mia felicità. Guerre, banditi, sopraffazione. In questo presente dominato dalla violenza l'unica via per stare a galla è uniformarsi ad essa, e diventare forti. Attraverso la carriera ninja.
Mi trovo qui a Takumi quasi per caso. Ma qui è bello e mi sento finalmente a casa. Quindi ho deciso che renderò questo villaggio il mio piccolo Paradiso.E lo difenderò a costo della mia vita. Questa è la mia via ninja.
Rilessi una volta il foglio, molto attentamente.
-Mmm... Forse un po' troppo teatrale, ma non posso farci molto... Spero solo che questo sia uno di quelli a cui piacciono 'ste cose...-
Richiamai l'attenzione del maestro con un fischio, e poi lo chiamai con tono calmo e deciso:
-Ho finito, signore!-. -
Ashel .
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Quando il giovine allievo stava scrivendo, il sensei era rimasto seduto ad osservare la superficie dell'acqua in silenzio contemplativo. Il ragazzo pareva molto assorbito da quella sua prima attività, così entrambi non proferirono parola fino a quando Saruwatari non ebbe concluso il suo compito.
Ho finito, signore!
Il sensei si voltò, prendendo il foglio che il ragazzo gli aveva allungato, e strinse gli occhi per leggere meglio. Dunque, lesse la breve storia del suo allievo, uno dei primi della neonata Accademia Ninja di Takumi, e osservò come egli fosse un abitante del Fiume naturalizzato, originario in effetti di Iwa.
Ottimo, ottimo. I tuoi obiettivi sono saldi, pare. In ogni caso, sappi che il solo desiderio di diventare forti non basterà a farti sopravvivere in questo mondo. L'ambizione, da sola, non porta che al logoramento.
Pronunciò quelle parole con convinzione, come se egli desiderasse aiutare fin da subito un giovane straniero in cui probabilmente anni prima si sarebbe sicuramente ritrovato; gli era simile, un poco.
Piegò il foglio in due parti e se lo infilò in tasca, dopodiché si alzò in piedi e osservò il suo allievo con uno sguardo compiaciuto.
Ottimo, ottimo. Ora, ti risparmierò tutte quelle cose inutili che sicuramente saprai già sul chakra e sulle tecniche; veniamo al sodo. Per prima cosa, ti mostrerò la prima tecnica che devi sapere: quella della Trasformazione. Innanzitutto, devi concentrare del chakra uniformemente sul tuo corpo e lasciare che esso ti pervada interamente. Poi, concentrati fortemente sull'immagine della persona in cui desideri trasformarti, che in questo caso sarò io, e, componendo i sigilli, rilascia l'energia accumulata. Ricordati che questa tecnica richiede un connubio perfetto tra energia psichica e fisica.
Il sensei fece lui stesso quanto aveva spiegato al ragazzo; dopo essersi brevemente concentrato con il chakra e l'immagine del suo allievo, egli prese le sue sembianze dopo che una nuvoletta di fumo l'aveva avvolto quasi interamente. La differenza non era percepibile all'occhio di un principiante.CITAZIONETecnica della Trasformazione (Henge no Jutsu)
Tipo: Genjutsu
Con questa tecnica si cambia il proprio aspetto, prendendo le sembianze di un altro essere vivente od oggetto. Si possono copiare le sembianze di corpi non più piccoli di 1/3 del proprio e non più grandi dei 4/3.
Consumo: 5
Prego.
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2.3 IL PRIMO OSTACOLO
-Ho finito, signore!-
L'uomo si voltò e prese il mio foglio. Iniziò a leggere con calma e in meno di un minuto ebbe finito.
-Ottimo, ottimo. I tuoi obiettivi sono saldi, pare. In ogni caso, sappi che il solo desiderio di diventare forti non basterà a farti sopravvivere in questo mondo. L'ambizione, da sola, non porta che al logoramento.-
Lo sguardo che mi rivolse mentre pronunciò quelle parole era di difficile interpretazione. I suoi modi gentili, ma decisi, mi rassicurarono. Con sguardo convinto feci un cenno di assenso. La faccia dell'uomo si contrasse allora in un'espressione compiaciuta.
-Ottimo, ottimo. Ora, ti risparmierò tutte quelle cose inutili che sicuramente saprai già sul chakra e sulle tecniche; veniamo al sodo.-
Assentii nuovamente con il capo.
-Deo gratias... Odio la teoria!!-
-Per prima cosa, ti mostrerò la prima tecnica che devi sapere: quella della Trasformazione. Innanzitutto, devi concentrare del chakra uniformemente sul tuo corpo e lasciare che esso ti pervada interamente. Poi, concentrati fortemente sull'immagine della persona in cui desideri trasformarti, che in questo caso sarò io, e, componendo i sigilli, rilascia l'energia accumulata. Ricordati che questa tecnica richiede un connubio perfetto tra energia psichica e fisica.-
Detto ciò il sensei si trasformò in me. Era uguale. Non mi era possibile trovare nessuna differenza, a me che quella immagine la conoscevo bene. Poi il sensei rilasciò la tecnica e ritornò al suo stato originale.
-Prego.-
Per prima cosa mi alzai in piedi. Essendo seduto su quella panchina da ormai molte ore, necessitai un lungo stiraggio dei miei muscoli, leggermente anchilosati.
-Bene bene... Questa tecnica l'ho provata miliardi di volte... Non dovrei avere problemi...-
Fissai il mio sensei, imprimendomi la sua immagine nella memoria. Composi lentamente i sigilli necessari. Poi lasciai che il chakra scorresse in tutto il corpo. Osservai un'ultima volta il maestro e poi chiusi gli occhi.
-È ora di fare sul serio... Si dia inizio alle danze...-
Rilasciai la tecnica e sentii una piccola nuvoletta che mi circondava.
-Henge no jutsu-CITAZIONETecnica della Trasformazione (Henge no Jutsu)
Tipo: Genjutsu
Con questa tecnica si cambia il proprio aspetto, prendendo le sembianze di un altro essere vivente od oggetto. Si possono copiare le sembianze di corpi non più piccoli di 1/3 del proprio e non più grandi dei 4/3.
Consumo: 5
Quello che uscì dal fumo non fui io, ma una copia del sensei. Dubito fortemente che la tecnica fosse riuscita alla perfezione, ma sapevo anche che di solito la perfezione assoluta non era richiesta.
-Ecco fatto,signore! Com'è?-
Osservai la reazione del sensei, in spasmodica attesa.CITAZIONEForza 5 Resistenza 5 Velocità 5 Agilità 5 Precisione 5 Riflessi 5 Chakra 35/40
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Ashel .
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Osservando in silenzio il primo tentativo del giovane allievo, il sensei rimase impassibile mentre infine la sua sigaretta si era esaurita. Seccato dalla cosa, gettò il mozzicone per terra e ne estrasse una seconda dal pacchetto mentre Saruwatari componeva i sigilli e prendeva le sembianze del suo maestro.
Ecco fatto,signore! Com'è?
Pensieroso, l'uomo fece qualche giro intorno al ragazzo scrutandolo con attenzione, come se stesse esaminando una complessa statua in marmo che aveva appena scolpito.
Di certo aveva la stoffa per andare avanti, lo si vedeva immediatamente dal modo che aveva di approcciarsi alla tecnica; aveva voglia di fare, e questo era essenziale.
Direi che come primo tentativo non è niente male. Ovviamente, dovrai esercitarti anche da solo per perfezionarla, dato che ci sono alcune imperfezioni, specialmente nei dettagli anatomici. Sai bene anche tu che un piccolo particolare, se trascurato, può provocare anche la morte in battaglia.
Ridacchiò leggermente, alzando poi un braccio per scusarsi. Non gli piaceva fare il saggio davanti ai giovinetti che si approcciavano a quel mestiere: in fondo, non ero loro superiore più di quanto si potesse pensare. Anzi, a volte era proprio lui a dover imparare dai più giovani, specialmente quando si trattava di persone promettenti.
Ottimo, ottimo. Allora, adesso eseguirai la seconda tecnica che ti insegnerò: la Sostituzione. Sai di cosa si tratta, quindi immaginerai sicuramente che è essenziale essere rapidi nell'esecuzione. Se vuoi sostituirti con un ente presente nelle tue immediate vicinanze, impasta il chakra fino a generare un fitto collegamento con l'ente in questione e, dopo aver composto i sigilli necessari, esegui il jutsu.
Fu lui stesso a mostrargliela, lasciandogli il tempo di vedere i sigilli correttamente e prendendo il posto di un vecchio tronco lasciato marcire sulla riva.
Si trattava di un jutsu importantissimo, che in diverse occasioni gli aveva salvato la vita: ci teneva quindi che lo apprendesse in modo esemplare.CITAZIONETecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
E' una tecnica che permette di scambiarsi di posto con un oggetto o un essere vivente. Lo scambio non funziona su creature evocate, ninja di pari livello o superiore o su corpi troppo grandi. La tecnica non funziona se fra l'utilizzatore e il corpo da scambiare esistono degli ostacoli fisici. Il raggio massimo di azione della tecnica è di 10 metri. Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest.
Consumo: 5
Scegli il tuo bersaglio, ragazzo. E mi raccomando: non distrarti.
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2.4 KAWARIMI NO JUTSU
-Ecco fatto,signore! Com'è?-
L'uomo mi osservò attentamente per qualche secondo. Sembrava abbastanza soddisfatto. Poi concluse:
-Direi che come primo tentativo non è niente male. Ovviamente, dovrai esercitarti anche da solo per perfezionarla, dato che ci sono alcune imperfezioni, specialmente nei dettagli anatomici. Sai bene anche tu che un piccolo particolare, se trascurato, può provocare anche la morte in battaglia.-
Feci un inimmaginabile sforzo per mantenere la calma. In fondo a lui bastava così. Per adesso.
-Shhhhhhiit!!!!!!!!!!!!! Mi sono fatto prendere dall'emozione ancora una volta... Per fortuna 'sto tipo è convinto che questa è la mia prima volta... Vediamo di non far più cazzate...-
Ma non ebbi tempo per piangermi addosso, perchè il sensei ripartì in quarta:
-Ottimo, ottimo. Allora, adesso eseguirai la seconda tecnica che ti insegnerò: la Sostituzione.-
Il mio sguardo si illuminò. Era proprio grazie a quella tecnica che ero ancora vivo. Ma non la conoscevo così a fondo da potermi distrarre.
- Sai di cosa si tratta, quindi immaginerai sicuramente che è essenziale essere rapidi nell'esecuzione. Se vuoi sostituirti con un ente presente nelle tue immediate vicinanze, impasta il chakra fino a generare un fitto collegamento con l'ente in questione e, dopo aver composto i sigilli necessari, esegui il jutsu.-
Detto ciò fu il maestro ad eseguire la tecnica, mostrandomela lentamente. Dopo aver composto i sigilli l'uomo scomparve imprrovvisamente e al suo posto vi era un vecchio tronco marcio. Questo cadde a terra con un rumore secco e nel frattempo il sensei ritornò nelle vicinanze.
-Scegli il tuo bersaglio, ragazzo. E mi raccomando: non distrarti.
Mi guardai intorno. Niente che attirasse la mia attenzione. Feci un paio di passi avanti e finalmente vidi il mio obbiettivo. Un gatto acciambellato sotto una tettoia riposava immobile al riparo della pioggia. Dimensioni medie e distanza di non più di 4 metri.
-Trovato!!-
Senza ulteriori proroghe, mi fermai e iniziai a concentrarmi. Impastai il chakra con calma, fino a che non sentii che esso aveva colmato totalmente la distanza fra me e il felino, ancora dormiente.
-E che Dio me la mandi buona...-
Feci i tre sigilli e rilasciai la tecnica.
-Kawarimi no Jutsu-CITAZIONETecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
E' una tecnica che permette di scambiarsi di posto con un oggetto o un essere vivente. Lo scambio non funziona su creature evocate, ninja di pari livello o superiore o su corpi troppo grandi. La tecnica non funziona se fra l'utilizzatore e il corpo da scambiare esistono degli ostacoli fisici. Il raggio massimo di azione della tecnica è di 10 metri. Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest.
Consumo: 5
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------CITAZIONEForza 5 Resistenza 5 Velocità 5 Agilità 5 Precisione 5 Riflessi 5 Chakra 30/40
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Ashel .
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Il primo tentativo di eseguire la tecnica mostrata dal sensei andò a buon fine; il ragazzo pareva particolarmente avvezzo al ninjutsu, probabilmente si era esercitato per conto proprio prima di iscriversi all'Accademia.
Meglio così: l'uomo avrebbe potuto accorciare il corso, che trovava molto noioso: meglio passare subito all'azione, l'esame era adatto solo a chi davvero voleva sopravvivere.
Ottimo, ottimo. Ora, l'ultima tecnica. Si tratta della Moltiplicazione, come sai. Basta concentrare del chakra nell'addome e dividerlo in tante parti quanti cloni vuoi generare. Ovviamente, dovrai comporre i sigilli.
Eseguì lui stesso la tecnica, per mostrargliela, anche se immaginava che egli fosse al corrente anche di quella, data la sua bravura nell'esecuzione. Di certo però, per arrivare a una totale perfezione sarebbero serviti altri tentativi, e l'occhio vigile di un sensei.
Una nuvoletta circondò il maestro, che poi riapparve affiancato da 4 cloni identici a lui.CITAZIONETecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
Questa tecnica deve essere imparata alla perfezione da ogni ninja diplomatosi all'accademia del villaggio della Foglia. E' la tecnica base che ogni Genin deve conoscere, perchè può essere una via di salvezza. Questa Tecnica crea degli ologrammi, che non possono attaccare e se colpiti scompaiono perchè non hanno massa fisica. Se usata correttamente questa tecnica può creare tantissime copie, confondendo l'avversario e creando una possibile via di fuga o un momento di stallo dove nascondersi ed elaborare una strategia
Consumo: 5 a copia
Naturalmente sai bene che questi cloni sono solo immaginari, e non possono eseguire né ricevere attacchi reali. Essi spariscono appena vengono toccati. Dovrai usarli bene, quindi. Ora genera due copie, dopodiché cerca di farle muovere in questo ambiente in modo che seguano le tue direttive; utilizza l'energia psichica e non avere fretta. Non è cosa banale.
Si sedette a terra, aspirando un'ampia boccata di fumo, rilasciandola poi nell'aria e osservando il suo apprendista che eseguiva la tecnica.
Aveva in mente anche un'altro esercizio da fargli fare prima di congedarlo: sarebbe stato utile anche per lui.CITAZIONEOT: Chiedo scusa per il post corto, ma l'Accademia mi stimola davvero poco. xD OT
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2.5 L'ULTIMA TECNICA
-Kawarimi no Jutsu-
La tecnica riuscì e mi ritrovai sotto ad una tettoia. Il gatto si risvegliò intontito senza capire cosa fosse successo. Un miagolio di protesta e poi si dileguò. Ripercorsi brevemente i pochi metri che mi separavano dal sensei, aspettando il suo responso.
-Ottimo, ottimo. Ora, l'ultima tecnica. Si tratta della Moltiplicazione, come sai. Basta concentrare del chakra nell'addome e dividerlo in tante parti quanti cloni vuoi generare. Ovviamente, dovrai comporre i sigilli.-
Terminata la breve spiegazione teorica, il sensei passò alla dimostrazione pratica. Rapidamente eseguì tutte le operazioni necessarie e immediatamente al fianco del sensei comparvero quattro copie perfette.
-Naturalmente sai bene che questi cloni sono solo immaginari, e non possono eseguire né ricevere attacchi reali. Essi spariscono appena vengono toccati. Dovrai usarli bene, quindi. Ora genera due copie, dopodiché cerca di farle muovere in questo ambiente in modo che seguano le tue direttive; utilizza l'energia psichica e non avere fretta. Non è cosa banale.-
L'uomo si sedette per terra e fece un lungo tiro della sua sigaretta, aspettando l'inizio della mia esecuzione.
-Hohoho, ha detto chiaramente che questa era l'ultima tecnica... Dopo questa ho finito, quindi... Bene bene... Allora andiamo!!-
Un bel respiro profondo e poi iniziai i preparativi. Non ebbi alcun dubbio sulla quantità di cloni. Se il sensei ne aveva fatti quattro, sicuramente era perchè riteneva quello il numero giusto. Concentrai il chakra e tentai di dividerlo in quattro parti. Ma non fu semplice. Il primo tentativo produsse dei mucchi eccesivamente squilibrati.Provai di nuovo, ma il risultato fu lo stesso. Al terzo tentativo le cose andarono meglio. Sentivo nel mio ventre ammassi di energia psichica pressochè uguali. Erano già passati una mezza dozzina di secondi del tempo a mia disposizione. Non volevo far aspettare il maestro e perciò mi accontentai di quello che avevo, senza andare alla ricerca della perfezione. Rilasciai la tecnica e fui avvolto dalla solita nuvoletta.CITAZIONETecnica della Moltiplicazione del Corpo (Bunshin no Jutsu)
Questa tecnica deve essere imparata alla perfezione da ogni ninja diplomatosi all'accademia del villaggio della Foglia. E' la tecnica base che ogni Genin deve conoscere, perchè può essere una via di salvezza. Questa Tecnica crea degli ologrammi, che non possono attaccare e se colpiti scompaiono perchè non hanno massa fisica. Se usata correttamente questa tecnica può creare tantissime copie, confondendo l'avversario e creando una possibile via di fuga o un momento di stallo dove nascondersi ed elaborare una strategia
Consumo: 5 a copia
Dal fumo riemersero quattro cloni intorno a me. Uno era leggermente storpio, mentre gli altri smbravano perfetti, agli occhi di un inesperto come me.
-Bene, adesso devo farli muovere... Con calma... Here I go!-
Mi concentrai nell'uso accorto del chakra. Gli ordinai di muoversi, correndo dritti verso il sensei, distante poco più di 5 metri. Sarbbero dovuti correre in fila indiana verso il maestro, ma così non fu. Lo storpio svanì ben prima di giungere nelle vicinanze del suo obbiettivo, mentre gli altri seguirono un percorso ben poco rettilineo. Arrivati a mezzo metro di distanza essi si fermarono e si disposero a ventaglio attorno all'uomo, precisamente come gli era stato richiesto. Essendo in tre e non in quattro, un posto rimase libero. Mi spostai con calma, occupando l'ultima posizione. Poi guardai fisso negli occhi il sensei.
-Va bene così?-CITAZIONEOT Scusa, ho fatto un po' di casino con la tebellla e non ho voglia di rifarla da capo xD OT
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Ashel .
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L'ultima tecnica dell'allievo. Ultimissima tecnica che il sensei poteva insegnargli durante il corso accademico. L'uomo si domandò in quel momento se potesse sperare di divertirsi anche all'esame genin con quel ragazzo.
Va bene così?
Saruwatari stava eseguendo la tecnica in modo corretto. Non era male, per essere la prima volta. Comunque, il sensei era talmente annoiato che gettò la sigaretta da una parte, ormai terminata, per accendersene un'altra. Non credeva che un corso accademico potesse essere così monotono.
Ottimo, ottimo. Va bene. Ora, hai appreso le tre tecniche basilari per diplomarsi all'Accademia di Takumi. Ora, l'ultimo esercizio, dopodiché sarai congedato.
L'uomo gli si avvicinò, ombroso. In realtà non si trattava di niente di strano; solo, un esercizio utile per tutti i ninja, a qualsiasi livello, che volessero apprendere nuove tecniche.
Giusto per non lasciarsi così, con una Moltiplicazione del Corpo che rendeva la cosa un po' deprimente.
Ora prendi questa tuta. Si tratta di un vestiario molto pesante, rinforzato con del piombo. Limiterà i tuoi movimenti, ma se sarai in grado di resistere alla fatica utilizzando il chakra da impastare in tutte le parti del corpo in modo uniforme, avrai raggiunto un controllo esemplare del tuo apparato circolatorio.
Gli diede una tuta di colore rosso, di grandezza standard, che aveva estratto dalla sua borsa e che aveva portato per l'occasione, anche se inizialmente non aveva avuto intenzione di usarla.
Si trattava di un esercizio all'apparenza banale, ma che richiedeva una grande forza di volontà, indispensabile per chi volesse perseguire la via dello shinobi.
Ora comincia a fare qualche salto e corsa sul posto per renderti conto della portata del tuo compito. Dopodiché, fai il giro della radura 4 volte senza mai fermarti. Se ti fermi, dovrai ricominciare.
L'uomo tornò a sedersi sulla riva del fiume, pronto a godersi lo spettacolo. Già si immaginava di vedere il suo allievo sudare e dimenarsi con quella tuta che pesava almeno 10 kili, e che l'avrebbe praticamente obbligato a consumare quasi tutte le sue energie.
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2.6 TAGLIO DEL TRAGUARDO
-Va bene così?-
Attorniai il sensei con le mie copie e lo guardai in attesa del suo responso. La sua faccia era terribilmente annoiata. Gettò la sigaretta a terra , poi aggiunse il suo commento con volto nuovamente rasserenato:
-Ottimo, ottimo. Va bene. Ora, hai appreso le tre tecniche basilari per diplomarsi all'Accademia di Takumi. Ora, l'ultimo esercizio, dopodiché sarai congedato.-
L'uomo si alzò e si avvicinò con il volto adombrato.
-E adesso che cazzo vuole farmi fare?!-
Probabilmente il mio sguardo trasparì tutta la mia preoccupazione, perchè il sensei rispose:
-Ora prendi questa tuta. Si tratta di un vestiario molto pesante, rinforzato con del piombo. Limiterà i tuoi movimenti, ma se sarai in grado di resistere alla fatica utilizzando il chakra da impastare in tutte le parti del corpo in modo uniforme, avrai raggiunto un controllo esemplare del tuo apparato circolatorio.-
Tirò fuori dal suo zaino una tuta purpurea. Non sembrava diversa da un normale vestito.
-Fiiiiiiiiico! Sembra una genialata...-
Mentre la stavo infilando l'uomo completò la descrizione dell'esercizio:
-Ora comincia a fare qualche salto e corsa sul posto per renderti conto della portata del tuo compito. Dopodiché, fai il giro della radura 4 volte senza mai fermarti. Se ti fermi, dovrai ricominciare. -
Appena infilata la tuta, la prima cosa che riuscii a fare fu un grosso capitombolo. Mi rialzai con enorme fatica e provai a fare un salto sul posto, ma mi sollevai di 2 o 3 centimetri, per poi ricadere fragorosamente.
-Bene, devo proprio usare il chakra...-
Mi rialzai in piedi, non senza difficoltà, e poi iniziai a concentrarmi. Impastai il chakra, quasi tutto quello che mi rimaneva, e lo dislocai in maniera non uniforme in tutto il corpo, cercando di concentrarlo soprattutto nei muscoli principali. Mi sentii rigenerato e leggero. Dove stava la difficoltà?! Saltai un paio di volte sul posto, incontrando ben poche difficoltà. Una piccola corsa da fermo e poi di nuovo qualche salto.
-Sono pronto, iniziamo pure a correre!!-
Cominciai a correre con calma. La pista non era proprio corta, ma sul momento ero convinto di non incontrare difficoltà alcuna. Il primo giro fu completato senza alcuna problematica, mentre al secondo la fatica iniziò a farsi sentire. Ma non me ne preoccupai e continuai a correre, rallentando leggermente. Alla fine del terzo giro con le gambe distrutte. Passai davanti al sensei che mi guardava, forse divertito. Biascicai stizzito:
-Sadico bastardo...-
Dovetti concentrarmi ancora e impastare altro chakra da convogliare alle gambe. Il processo, attuato senza fermarmi, riuscì in qualche modo e fu così che arrivai al traguardo del quarto giro. Arrivato alla fine della mia prova, fui in grado di trasformare la mia caduta a terra in un malriuscito tentativo di sedermi con calma. Mi sdraiai a terra e non mi mossi di lì, aspettando il sensei.CITAZIONEStato fisico:
Esausto
Stato mentale:
Esausto
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Ashel .
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Godendosi la scena, il sensei rimase impassibile mentre il suo allievo faticava, ma resisteva grazie alla sua forza di volontà. O forse grazie alla sua voglia di far vedere all'uomo che aveva davanti quanto valeva.
Forza, forza.
La fatica era grande. L'uomo lo avvertiva distintamente. Il suo allievo stava patendo, il sudore gli scendeva dalla schiena, le gambe imploravano di potersi fermare.
Ma lui non le ascoltò, e proseguì per la sua strada, deciso più che mai.
Questo è lo spirito giusto!
Al terzo giro, il sensei cominciò a canticchiare. Ormai era fatta, mancava solo un giro. Era estremamente contento di vedere il suo allievo finalmente in grado di superare l'Accademia.
Al quarto giro, egli si accasciò a terra sfinito, incapace di muovere un solo muscolo.
Ottimo, ottimo. Ora puoi levarti quella odiosa tuta; anzi, puoi tenerla, tanto io ne ho parecchie a casa. La potrai usare per allenarti! Un esercizio del genere fa solo bene, in qualsiasi momento della giornata!
Si levò da terra, sorridente. Diede un buffetto sulla schiena del ragazzo, dopodiché incrociò le braccia soddisfatto. Potavano andare a casa, ora.
Ottimo, ottimo. Ci vediamo all'esame, Saru-chan. Mi raccomando, presentati fresco e riposato. E sopratutto in orario. Le informazioni ti verranno comunicate con una lettera dalla Kage. Arrivederci!
Scomparve davanti allo sguardo dello studente, lasciandosi dietro una nuvoletta di fumo.
Ora l'Accademia era davvero finita; solo uno scoglio separava lo studente dalla promozione: l'esame.
Solo un piccolo esame. Niente di più facile.
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Classe 1 AAllievo: Saruwatari Kamizurui |
