-
.CITAZIONEScontro amichevole
Contendenti: Ryou Kagayaku vs Saruwatari Kamizurui
Regole Speciali: Nessuna
Luogo: Spiaggia deserta, lontana un paio di chilometri da qualsiasi insediamento umano
Meteo: Pioggia leggera, parecchio freddo
Orario: Tarda mattinataSPOILER (clicca per visualizzare)Il titolo è una citazione mariottidea, giusto perché non avevo voglia di cercare qualcosa di meglio
.
Qui.
. -
.
34.1 TUTTI AL MARE!
-Fuori piove...-
A darmi questa notizia era il proprietario della locanda, più che altro come ammonizione. Io, che stavo dirigendomi verso la porta d'uscita, mi voltai per guardare l'uomo. Io e lui ci scambiammo uno sguardo di difficile comprensione, senza che nessuno dicesse una parola. Rimasi fermo per qualche secondo, poi girai i tacchi e raggiunsi l'uscio. Afferrai il pomello e mi preparai a uscire.
-Fai come ti pare, coglione...-
Qualche ubriacone rise sguaiatamente dell'epiteto poco lusinghiero, ma non mi curai troppo di quei derelitti. Aperta la porta, uscii rapidamente da quella bettola. Come preannunciato dall'oste, il cielo era coperto da grossi nuvoloni, da cui sgorgava incessantemente acqua piovana. Il rovescio era molto lieve, quasi appena accennato, ma proprio per questo non sembrava intenzionato a durare poco. La temperatura era molto bassa, non sembrava per niente estate.
-Che vacanza deprimente. Se non altro oggi il clima mi ricorda un po' casa...-
Quello era il quarto e ultimo giorno che mi trovavo lì in quel posto. Si trattava di un paesino poco distante dalla costa, nel Paese delle Onde. Ero lì in ferie, pagate tutte dal mio villaggio. Era stato quasi l'unico premio per il fatto di avermi mandato a marcire in guerra. Due settimane erano passate da quell'inferno e a turno erano stati mandati in quel posto tutti i membri della delegazione di Takumi. Io ero l'ultimo, avevo viaggiato insieme a un altro tizio, un jonin di mezz'età chiamato Ryo Komiyama. Un tizio a posto, solitamente, ma qui si era lasciato prendere dai suoi istinti più bassi. Passava tutto il giorno a finanziare l'economia locale, godendo della compagnia di prostitute per quasi l'interezza della giornata. Tornava solo la sera tarda e subito si adoperava per diventare in poco tempo molto ebbro. Si chiudeva in una camera, beveva molto e schiamazzava per qualche minuto, poi sveniva nel suo letto. Aveva continuato così per tutti i primi tre giorni e non avevo dubbio alcuno che avrebbe continuato così anche per il quarto. Non che io fossi nella posizione di criticare nessuno, visto come stavo passando il mio tempo. Mi svegliavo la mattina e mi attaccavo alla bottiglia, non staccandomici che per qualche breve pausa per cibo, vomito e altri bisogni primari. Restavo quasi tutto il giorno ad un tavolo del locale, osservando gli altri avventori e disprezzando sia loro che me. Non avevo praticamente messo piede fuori, odiavo l'afa che si respirava in quel paesino. Ma ora era diverso, c'era freddo e pioveva, sembrava di essere di nuovo al Paese del Fiume. Quindi avevo deciso di uscire dal mio covo e di respirare un po' di aria pulita. Camminai a lungo, lasciando che l'acqua si posasse gentile sopra tutto il mio corpo. Dopo poco raggiunsi una spiaggia che si dipanava per diversi kilometri, senza che in apparenza ci fosse nessuno a popolarla. Mi sedetti sulla sabbia, lasciando finalmente liberi i miei pensieri, dopo giorni in cui li avevo soppressi con l'aiuto dell'alcool.
-Magari mi faccio una bella nuotata, sarà secoli che non lo faccio...-
Stravaccato a terra, mi impegnai a ricordare quale era stata l'ultima volta che mi ero fatto una salutare nuotata. Non era sicuramente una cosa recente, quindi dovetti scavare abbastanza nella memoria. Dopo un po' mi ricordai di quella volta che mi ero ritrovato per missione a dover recuperare un qualcosa di indefinito da un lago. Dopo qualche altro minuto di scavo, recuperai i dati che mi mancavano. Era il cadavere di un tizio che si era suicidato insieme ai suoi soldi, anche se questi dati frammentari proponevano un quadro non molto comprensibile. Però non ero da solo in quella missione e ci misi altro tempo a recuperare quest'ultimo pezzo che mancava del tutto. Mi misi a scandagliare i miei ricordi a fondo, finché recuperai l'informazione che cercavo. La piega della giornata si compromise in quell'istante. Il compagno di quella dannata missione di oltre un anno addietro era stato Light Aburame. Lo stesso ragazzo che avevo visto un paio di settimane prima dilaniato da un leone d'inchiostro a pochi passi da me. Era tutta colpa mia. Ero il suo caposquadra e ho permesso che fosse ucciso così facilmente. Avevo addirittura gettato il suo cadavere per salvarmi. E nonostante ciò non ero riuscito a difendere Mai. Nella mia squadra sono stato l'unico a finire quasi illeso. Non solo come ninja, quella era una bocciatura proprio come essere umano.
-Che deprimente... Meglio se faccio altri quattro passi...-
Mi rimisi in piedi e ripartii a camminare. Cercai di forzare il vuoto nel mio cervello, ma inutilmente. Le immagini del mio fallimento scorrevano veloci davanti ai miei occhi. Ero la solita testa di cazzo frignona e impotente. Per fortuna qualcosa bloccò quel processo autodistruttivo. Non certo una rivolta interna, ma un piccolo impulso esterno deviò la mia attenzione. Avevo percorso molto spazio dal mio punto di partenza, ma ancora più in lontananza riuscii a intravedere quella che sembrava la sagoma di una persona. Avvicinandomi confermai questa mia impressione, era un uomo, disteso al suolo. Prima ancora di capire cosa stesse succedendo, cercai di attirare la sua attenzione. Distavo da lui ancora una mezza dozzina di metri, ma stavo avvicinandomi con passo parecchio lento.
-Hey, tutto a posto, amico?-SPOILER (clicca per visualizzare)Chiedo scusa per la super-deprimenza del mio pg, ma era l'unico spunto narrativo che mi veniva, era secoli che non facevo un post serio con lui. Se qualcosa non va bene, ditemi che correggo.... -
.CITAZIONEPensate di continuare...?.
-
.
O
M
G
Altra cosa a cui rispondere ç_ç.
Estate male |
